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IL BICCHIERE CHE MI STO SCOLANDO


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3996 replies to this topic

#3801 il mistico

    proxima centauri

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Inviato 02 ottobre 2020 - 15:24

In mancanza d'altro, mi accontento del Johnny Walker red label. Bevuto rigorosamente di nascosto in garage.

Lascia perdere gli esperti di whisky, il vero bevitore di whisky beve marche popolari, se no ci vorrebbe un portafoglio a fisarmonica, il mio preferito era il ballantines
Tutto vero, però:
A - Puoi essere un vero bevitore E avere portafoglio a fisarmonica (lo sono stato, sia l'uno che l'altro, vero bevitore lo sono ancora, e concordo con te) nel qual caso avere un minimo di conoscenza nel campo aiuta eccome, tipo sapere che un Higland Park 18 yrs è una esperienza irrinunciabile
B - Ho un carissimo amico scozzese (Glasgow) 100% che beve quasi esclusivamente Ballantines, a suo dire il migliore blended per rapporto qualità prezzo: di certo se ne bevi,come lui, una bottiglia al giorno, non puoi non concordare (io concordo anche se per me il migliore compromesso è il Black Label)
ps: il Four Roses è un bourbon, tanto per rimanere nel campo qualità prezzo i "veri bevitori" eleggono il Jim Beam come best buy
Vabbè salute
Va be'il Jim beam è senza dubbio meglio del jack ovvero è più legnoso e grezzo e quella copertina bianca con gli antenati poi.., a me piaceva molto. il four Roses è un bourbon atipico ovvero ha delle sfumature strane di gusto molto interessanti ma la botta di four Roses è estrema ( e dire che sta sempre sui 40) boh..
Come whisky di livello mi piaceva molto il talisker (quell'aroma di legno/ speck era imbattibile) e il Canadian club
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#3802 corrigan

    気持ち悪い

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Inviato 03 ottobre 2020 - 06:46

a me il whisky è sempre parso qualcosa che la gente si sforza di bere perché ad una certa devi cominciare a bere whisky. il sapore è semplicemente disgustoso, non riesco a capire come si possa berlo con piacere.


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I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#3803 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 03 ottobre 2020 - 09:05

a me il whisky è sempre parso qualcosa che la gente si sforza di bere perché ad una certa devi cominciare a bere whisky. il sapore è semplicemente disgustoso, non riesco a capire come si possa berlo con piacere.


Ma zitto asd .

Cardhu ottima scelta.
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#3804 Greed

    round control to major troll

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Inviato 03 ottobre 2020 - 14:40

A volte il primo sorso è come una cura che ristabilisce il benessere dell'anima in un mondo altrimenti vuoto di significato.


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#3805 atlas

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Inviato 03 ottobre 2020 - 15:14

a me il whisky è sempre parso qualcosa che la gente si sforza di bere perché ad una certa devi cominciare a bere whisky. il sapore è semplicemente disgustoso, non riesco a capire come si possa berlo con piacere.


il sapore dei whisky da quattro soldi (quelli dei veri bevitori) è semplicemente vomitevole, ma quello dei whisky di chi ha deciso di fare l’uomo è altra cosa. lmk when you man up asd
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il faut se radicaliser. 


#3806 ravel

    mon cœur est rouge

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Inviato 03 ottobre 2020 - 16:10

a me il whisky è sempre parso qualcosa che la gente si sforza di bere perché ad una certa devi cominciare a bere whisky. il sapore è semplicemente disgustoso, non riesco a capire come si possa berlo con piacere.

 

Oddio, "disgustoso" mi pare un po' eccessivo, ma di certo non sta nella serie A dei distillati.
 


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(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#3807 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 04 ottobre 2020 - 09:03

A volte il primo sorso è come una cura che ristabilisce il benessere dell'anima in un mondo altrimenti vuoto di significato.


Come tutte le cose kultur folke
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#3808 bosforo

    ¬`¬`

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Inviato 04 ottobre 2020 - 11:46

Il problema del whisky è che non solo quelli economici sanno di benzina, ma pure certi di quelli costosi hanno un gusto inavvicinabile per chi non ha provato prima certe tipologie più accessibili. Quelli più torbati per esempio, se li avessi provati per primi mi sarei fermato là.

Tuttora preferisco quelli chiari mi sa...
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#3809 il mistico

    proxima centauri

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Inviato 06 ottobre 2020 - 19:57

a me il whisky è sempre parso qualcosa che la gente si sforza di bere perché ad una certa devi cominciare a bere whisky. il sapore è semplicemente disgustoso, non riesco a capire come si possa berlo con piacere.


il sapore dei whisky da quattro soldi (quelli dei veri bevitori) è semplicemente vomitevole, ma quello dei whisky di chi ha deciso di fare l’uomo è altra cosa. lmk when you man up asd

Scusami Atlas ma se non sbaglio tu eri quello ( sta cosa mi è rimasta nella memoria perché indimenticabile) che diluiva whisky pregiati con l'acqua asd

Rispondo pure a corrigan a che ci sono, per dire che il whisky è come la sigaretta: la prima volta bleah.. poi ti comincia a piacere e basta. inoltre il whisky va bevuto a sorsetti, è il superalcolico per eccellenza. È un qualcosa da meditazione
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#3810 Greed

    round control to major troll

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Inviato 06 ottobre 2020 - 20:10

Anche il caffè e la birra fanno schifo alla prima volta. Talvolta anche il sesso. 


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#3811 atlas

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Inviato 06 ottobre 2020 - 20:12

Scusami Atlas ma se non sbaglio tu eri quello ( sta cosa mi è rimasta nella memoria perché indimenticabile) che diluiva whisky pregiati con l'acqua asd


t’inquiète pas, è pratica comune tra chi beve single malts aggiungere qualche goccia d’acqua durante la degustazione (ma dopo il primo sorso).
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#3812 unkle

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Inviato 07 ottobre 2020 - 15:44

Io è un periodo che sto andando in fissa con questo, al solito gusto torbato e medicinale si aggiunge un profumo e un gusto livemente dolce di frutta matura e caramello, spezie, legni bruciati e sale.

 

81opwoHtFuL._AC_SY879_.jpg


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#3813 Giovanni Drogo

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Inviato 21 ottobre 2020 - 20:36

Ultime cose per le quali sono in fissa (tutta roba abbastanza economica)

 

Grappa Piave Selezione Cuore

Grappa-Piave-Selezione-Cuore.jpg

 

 

Nemm - Fratelli Giuliari (Cabernet e Merlot), questo da anni ormai

63f705aa-f1c6-4a92-afbe-5bd91b0ea7fd.jpg

 

Otium - Cantina il Poggio (misto Barbera, Bonarda, Cabernet Sauvignon)

otium-2-2-2-2.png


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Statisticamente parlando, non lo so.


#3814 corrigan

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Inviato 28 ottobre 2020 - 09:11

Cristo ma come fate a bere la grappa?
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#3815 strafanich

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Inviato 28 ottobre 2020 - 09:25

Cristo ma come fate a bere la grappa?

C'è grappa e grappa

confezione-regalo-grappa-domenis-storica


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#3816 Giovanni Drogo

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Inviato 28 ottobre 2020 - 09:49

Non sono uno che si attacca alla bottiglia, se ne bevo troppa generalmente mi stomaca ma qualche bicchierino ogni tanto lo apprezzo, se il sapore è buono quella sensazione di calore dell'alta gradazione che si diffonde per tutto il palato è un piacere.

Quando avevo 16 anni mi ci attaccavo per prendermi delle botte allucinanti, per fortuna ora la bevo in maniera diversa.
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#3817 Syddharta

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Inviato 28 ottobre 2020 - 10:21

L'ultima bottiglia che mi sono fatto era di questo:

 

YAMAZAKI-Distiller%E2%80%99s-Reserve-550

 

 

Non sono di quelli che è andato fuori di testa con i giapponesi, ma devo dire che lo Yamazaki è davvero eccezionale. Se lo trovate in offerta prendetelo immediatamente.

 

La prossima bottiglia che prendo invece sarà questa:

 

1_0006_double17_1.jpg

 

Assaggiato al bicchiere, m'è parso qualcosa di celestiale.


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M.

 


#3818 Giovanni Drogo

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Inviato 28 ottobre 2020 - 15:40

A me di giappo il Sakè piace, quando ero a Padova avevo un posticino che vendeva roba di altri paesi frequentato solo da immigrati in cui ogni tanto andavo a rifornirmi. 


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#3819 atlas

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Inviato 28 ottobre 2020 - 15:53

Cristo ma come fate a bere la grappa?


grappa in effetti abbastanza estrema, e questo senza voler sconfinare in terre balcaniche, dove gli uomini assumono nei confronti della vita un certo tipo di rigore.
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#3820 strafanich

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Inviato 28 ottobre 2020 - 17:04

 

Cristo ma come fate a bere la grappa?


grappa in effetti abbastanza estrema, e questo senza voler sconfinare in terre balcaniche, dove gli uomini assumono nei confronti della vita un certo tipo di rigore.

 

Ecco per la rakija si ci vuole un certo spessore morale. ashd


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#3821 corrigan

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Inviato 28 ottobre 2020 - 17:08

A me di giappo il Sakè piace, quando ero a Padova avevo un posticino che vendeva roba di altri paesi frequentato solo da immigrati in cui ogni tanto andavo a rifornirmi.

Ecco il sake invece è approvato, ma bisogna spendere. Provate pure l'umeshu se vi capita.
Invece non ho mai apprezzato né il soju né il baijiu (pur avendo bevuto negli anni prodotti di primissima qualità in occasione di varie cinesate).
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#3822 Giovanni Drogo

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Inviato 29 ottobre 2020 - 09:33

Vabbè gente, io non prendo bottiglie da 30 euro (per ora), né di vino né di altri tipi di alcolici, non sono arrivato a quel livello di comprensione, nel senso che di base già le cose più economiche che prendo mi soddisfano, sia come grappe che come vini. Di Sakè credo fosse una marca del cazzo, non è che ci fosse molta scelta.
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#3823 Giovanni Drogo

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Inviato 29 ottobre 2020 - 19:38

vedett-extra-ordinary-ipa.33_1_1.png?h=5

 

Tra le IPA da supermercato questa attualmente è quella che mi piglia di più, meglio anche della All Day e molto meglio della Lagunitas che a me non fa impazzire né alla spina né in bottiglia. 

 

 

Tra le artigianali uno dei birrifici top di questi tempi è Il Birrone che fa delle birre spettacolari: https://www.birrone.it/


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#3824 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 07 novembre 2020 - 14:12

IMG-20201107-120747.jpg
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

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#3825 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 07 novembre 2020 - 19:22

Vabbeh interrompo questo imbarazzante silenzio, questa indifferenza digital e per dire e che il vino è un Oltrepò Pavese che ha preso mio padre scontato da 7 euro a 3,5. Un bianco fermo davvero gradevole.
Bravo Gerry
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#3826 cool as kim deal

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Inviato 08 novembre 2020 - 13:02

Ti prego dicci di più
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#3827 ravel

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Inviato 08 novembre 2020 - 15:35

Vabbeh interrompo questo imbarazzante silenzio, questa indifferenza digital e per dire e che il vino è un Oltrepò Pavese che ha preso mio padre scontato da 7 euro a 3,5. Un bianco fermo davvero gradevole.
Bravo Gerry

Potresti provare allora anche quello di Bruno Vespa, quello di Sting, quelli di Zucchero, Bocelli, D'Alema... ;D


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#3828 Syddharta

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Inviato 08 novembre 2020 - 19:15

Io sono curioso di assaggiare quello di Andrea Barzagli, che ha deciso di aprire un'azienda vitivinicola nella mia città (da toscano peraltro). Produce solo vini siciliani, tra cui il doc di Messina, il Faro, un vino secondo me ottimo e largamente sottovalutato (come molti vini siciliani: in tanti ancora pensano che in Sicilia si facciano i vinazzi da allungo assassini di una volta; in realtà c'è stata una evoluzione miracolosa negli ultimi trent'anni). Qualcuno ne ha avuto modo (l'azienda si chiama Casematte)?


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M.

 


#3829 il mistico

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Inviato 08 novembre 2020 - 19:48

Syd i vini siciliani sono vini da carne. Penso comunque che come bianchi siamo ad ottimi livelli ( bianco d'Alcamo ad esempio). I migliori rossi son quelli di Catania e provincia.

Cambiando discorso, ma restando in tema la differenza tra Italia e Francia è incredibile. Cioè son vini del tutto diversi, ma proprio a livello di sapore ( parlo di fasce di prezzo dai 3 ai 10 euro) cioè l'italiano è più corposo il francese è più fine e interessante. Parlo di rossi. Come bianchi qui c'è poca scelta e non sono un gran che.
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#3830 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 08 novembre 2020 - 20:11

Uno di bianchi più buoni che ho bevuto la scorsa estate con il pesce è stato il Greco di Tufo dal prezzo abbordabile di 5/6 euro. Gradazione alta mi pare 13 gradi, freddissimo, finito il pranzo sei ribaltato
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Caro sig. Bernardus...

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#3831 Moreno Saporito

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Inviato 08 novembre 2020 - 20:16

 

Vabbeh interrompo questo imbarazzante silenzio, questa indifferenza digital e per dire e che il vino è un Oltrepò Pavese che ha preso mio padre scontato da 7 euro a 3,5. Un bianco fermo davvero gradevole.
Bravo Gerry

Potresti provare allora anche quello di Bruno Vespa, quello di Sting, quelli di Zucchero, Bocelli, D'Alema... ;D

 

 

rav, tu che sei cultore, sei stato da roybeer?

in Plinio, in fondo


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#3832 Syddharta

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Inviato 08 novembre 2020 - 20:33

Syd i vini siciliani sono vini da carne. Penso comunque che come bianchi siamo ad ottimi livelli ( bianco d'Alcamo ad esempio). I migliori rossi son quelli di Catania e provincia.

Cambiando discorso, ma restando in tema la differenza tra Italia e Francia è incredibile. Cioè son vini del tutto diversi, ma proprio a livello di sapore ( parlo di fasce di prezzo dai 3 ai 10 euro) cioè l'italiano è più corposo il francese è più fine e interessante. Parlo di rossi. Come bianchi qui c'è poca scelta e non sono un gran che.

Per me la partita bacchica Italia-Francia si gioca tutta sulla fascia bassa. Poco da dire, sui vini economici (dai 3 ai 10 euro per evocare il tuo ragionamento) ci fanno il culo. Se invece andiamo sui grossi calibri siamo lì, poi dipende dal gusto.

 

Sui siciliani direi Sicilia orientale, almeno sui rossi (che fai con nerello mascalese, frappato, nerello cappuccio e altri vitigni etnei minori). Per me il numero uno è il cerasuolo di Vittoria, per dire. Poi in Sicilia sono forti su tutti dei vini che a me non piacciono (zibibbo, marsala, moscato, malvasia, passiti in genere) e quindi non so dirti.


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M.

 


#3833 ravel

    mon cœur est rouge

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Inviato 08 novembre 2020 - 21:32

 

 

Vabbeh interrompo questo imbarazzante silenzio, questa indifferenza digital e per dire e che il vino è un Oltrepò Pavese che ha preso mio padre scontato da 7 euro a 3,5. Un bianco fermo davvero gradevole.
Bravo Gerry

Potresti provare allora anche quello di Bruno Vespa, quello di Sting, quelli di Zucchero, Bocelli, D'Alema... ;D

 

 

rav, tu che sei cultore, sei stato da roybeer?

in Plinio, in fondo

 

Non lo conosco (ora sì, grazie... :) ).

 

Essendo un "signore di una certa età" sto abbastanza prudente in questo periodo <_< , ma appena le acque si calmano un po' lo proverò.

 

Hanno una qualche specializzazione o sono generalisti?


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Moriremotuttista


#3834 Siberia

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Inviato 08 novembre 2020 - 21:39

Io sono curioso di assaggiare quello di Andrea Barzagli, che ha deciso di aprire un'azienda vitivinicola nella mia città (da toscano peraltro). Produce solo vini siciliani, tra cui il doc di Messina, il Faro, un vino secondo me ottimo e largamente sottovalutato (come molti vini siciliani: in tanti ancora pensano che in Sicilia si facciano i vinazzi da allungo assassini di una volta; in realtà c'è stata una evoluzione miracolosa negli ultimi trent'anni). Qualcuno ne ha avuto modo (l'azienda si chiama Casematte)?

 

Certo, io l'ho provato ed è molto buono. Intenso, strutturato ed elegante, frutta rossa matura (ciliegie), speziato, leggermente vanigliato. MI pare costi sui 22-23€ in enoteca.

 

Il Faro è un blend molto interessante, ottimo anche l'Oblì di Tenuta Enza La Fauci, mentre mi ha convinto meno il Tenuta Rasocolmo di Giostra Reitano (buono comunque).


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#3835 il mistico

    proxima centauri

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Inviato 08 novembre 2020 - 21:41

Syd qua c'è una cultura vinicola al di fuori del normale, a bordeaux c'è un palazzone in vetro stile moderno ( poco bello a dire il vero) al bordo della Garonna creato appositamente per il vino ovvero, mostre, assaggi, storia . Bordeaux è la città del vino per antonomasia. A circa 100 km ( vado a memoria magari mi sbaglio) Bergerac alto grande centro vinicolo ( la città fa meno di 30mila abitanti). Ovviamente il bergerac costa meno del bordeaux ma solo per questioni di blasone. Spesso compro un Bergerac a poco meno di 4 euro che quando lo bevi pensi "ma a stu prezzo in Italia che compri?" Il Gerry Scotti di succo? asd Comunque i migliori vini francesi son quelli della Borgogna hanno un gusto fuori dal normale
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#3836 corrigan

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Inviato 09 novembre 2020 - 07:04

dei vini che a me non piacciono (zibibbo, marsala, moscato, malvasia, passiti in genere)

 

tutti stupendi, è anche l'unico tipo di vino che bevo,* almeno quando torn(av)o in Italia, qui da me non si trovano. 

*il porto si può considerare un passito? amo pure quello.


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#3837 atlas

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Inviato 09 novembre 2020 - 07:20

produrre vino, specie se sei un calciatore, è top larping, ma anche berlo non-ironicamente, andare agli eventi etc non è da meno.
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#3838 Moreno Saporito

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Inviato 09 novembre 2020 - 09:33

dei vini che a me non piacciono (zibibbo, marsala, moscato, malvasia, passiti in genere)

tutti stupendi, è anche l'unico tipo di vino che bevo,* almeno quando torn(av)o in Italia, qui da me non si trovano.
*il porto si può considerare un passito? amo pure quello.
Il porto è come il marsala, non sono esattamente passiti ma vini liquorosi; passito indica un appassimento delle uve, liquoroso indica un'aggiunta, ad esempio di alcool

Se l'addizione avviene su un passito si parla di passito liquoroso

Ravel ti rispondo dopo perché magari oggi ci vado e capisco qualcosa in più
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#3839 Moreno Saporito

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Inviato 09 novembre 2020 - 09:47

Ah, la definizione Moscato è su un altro piano ancora, indica il vitigno

Può subire un appassimento ma può, ad esempio, pure essere uno spumante, come l'Asti che è forse il vino italiano più diffuso all'estero
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#3840 Giovanni Drogo

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Inviato 09 novembre 2020 - 10:13

Syd qua c'è una cultura vinicola al di fuori del normale, 

 

La cultura vinicola ce l'abbiamo anche noi dai, magari senza la grandeur francese, ma almeno nel nord e in buona parte del centro Italia è pieno di riferimenti culturali al vino, dai percorsi enogastronomici ai musei, alle fiere e le sagre, ora non facciamo finta che non esistano manco le cose che facciamo. Quella che si potrebbe analizzare semmai è l'incapacità di stare uniti, di fare sistema e di superare certe dimensioni come filiere, applicata al settore vinicolo, ma ne so veramente poco. Siamo essenzialmente un paese individualista, in cui ognuno si fa la sua cosina, con campanilismi ridicoli, ed in cui c'è scarsa capacità organizzativa quando si superano determinate dimensioni, queste potrebbero essere motivazioni per cui un vino francese a 3 euro è più buono di uno italiano e come al solito siamo bravi solo quando si tratta di fare cose che costano una valanga di soldi.


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Statisticamente parlando, non lo so.


#3841 Moreno Saporito

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Inviato 09 novembre 2020 - 10:23

queste potrebbero essere motivazioni per cui un vino francese a 3 euro è più buono di uno italiano e come al solito siamo bravi solo quando si tratta di fare cose che costano una valanga di soldi.

Ovviamente dipende dai gusti ma storicamente, a parità di qualità, i francesi sono più costosi e il motivo (uno dei) è semplice, hanno un'attività di promozione che qua non esiste proprio

Però ripeto, è pure una questione di gusti, l'analisi dei dati e le classifiche contano poco quando c'è di mezzo il piacere, vi risparmio il solito esempio dei Radiomerd giusto perché siamo sotto Covid
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#3842 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 09 novembre 2020 - 11:48

Syd qua c'è una cultura vinicola al di fuori del normale,


La cultura vinicola ce l'abbiamo anche noi dai, magari senza la grandeur francese, ma almeno nel nord e in buona parte del centro Italia è pieno di riferimenti culturali al vino, dai percorsi enogastronomici ai musei, alle fiere e le sagre, ora non facciamo finta che non esistano manco le cose che facciamo. Quella che si potrebbe analizzare semmai è l'incapacità di stare uniti, di fare sistema e di superare certe dimensioni come filiere, applicata al settore vinicolo, ma ne so veramente poco. Siamo essenzialmente un paese individualista, in cui ognuno si fa la sua cosina, con campanilismi ridicoli, ed in cui c'è scarsa capacità organizzativa quando si superano determinate dimensioni, queste potrebbero essere motivazioni per cui un vino francese a 3 euro è più buono di uno italiano e come al solito siamo bravi solo quando si tratta di fare cose che costano una valanga di soldi.
Secondo me il fatto è che qui in Italia ci sono migliaia di prodotti ed aziende enogastronomichie in più che in Francia che se ne sbattono di fare sistema xchè già qui da noi c'è una concorrenza bestiale. Noi saremmo il paese ideale dove l'autoarchia funzionerebbe e ci renderebbe il paese più ricco del mondo. Altro che Europa, altro che Mondo: l'Italia è il mondo.
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

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#3843 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 09 novembre 2020 - 12:45

 

queste potrebbero essere motivazioni per cui un vino francese a 3 euro è più buono di uno italiano e come al solito siamo bravi solo quando si tratta di fare cose che costano una valanga di soldi.

Ovviamente dipende dai gusti ma storicamente, a parità di qualità, i francesi sono più costosi e il motivo (uno dei) è semplice, hanno un'attività di promozione che qua non esiste proprio

Però ripeto, è pure una questione di gusti, l'analisi dei dati e le classifiche contano poco quando c'è di mezzo il piacere, vi risparmio il solito esempio dei Radiomerd giusto perché siamo sotto Covid

 

Vabbè ma se parliamo di gusti personali a me di tutto il discorso frega zero, delle sfide Francia vs Italia come delle questioni musicali "E' stato recensito bene/male da Pitchfork", a me l'unica cosa che interessa realmente è trovare roba che mi piaccia, se poi non fa sistema o sono più rinomati gli altri, francamente nel momento in cui riesco a reperire le cose che mi piacciono e ad usufruirne senza limitazioni del sistema me ne sbatto, e comunque a partire quantomeno dai 4-5 euro di vini italiani che mi piacciono ne trovo, magari perché sono totalmente ignorante in materia e bevo senza connettere troppo il cervello alle papille. 


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Statisticamente parlando, non lo so.


#3844 ravel

    mon cœur est rouge

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Inviato 09 novembre 2020 - 12:47

 

queste potrebbero essere motivazioni per cui un vino francese a 3 euro è più buono di uno italiano e come al solito siamo bravi solo quando si tratta di fare cose che costano una valanga di soldi.

Ovviamente dipende dai gusti ma storicamente, a parità di qualità, i francesi sono più costosi e il motivo (uno dei) è semplice, hanno un'attività di promozione che qua non esiste proprio

Però ripeto, è pure una questione di gusti, l'analisi dei dati e le classifiche contano poco quando c'è di mezzo il piacere, vi risparmio il solito esempio dei Radiomerd giusto perché siamo sotto Covid

 

Dobbiamo scontare un ritardo di quasi due secoli rispetto ai "cugini".
Tutto quello che avete detto, pubblicità, sistema, organizzazione ecc., produce immagine, che vale anche di più del resto.

 

In tutto il mondo per il quale il vino è culturalmente una "novità" (e quindi uno status symbol, come si diceva una volta) il vino francese è stato il vino per eccellenza.

I vitigni con i quali hanno cominciato a fare il vino in altre parti del mondo, dove non c'era, sono tutti vitigni francesi (al di là del fatto che alcuni di essi sono più facili a dare buoni risultati in altri terroir).

 

Poi c'è il discorso della qualità naturalmente, ma è - appunto - un altro discorso


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Moriremotuttista


#3845 Giovanni Drogo

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Inviato 09 novembre 2020 - 12:54

 

 

queste potrebbero essere motivazioni per cui un vino francese a 3 euro è più buono di uno italiano e come al solito siamo bravi solo quando si tratta di fare cose che costano una valanga di soldi.

Ovviamente dipende dai gusti ma storicamente, a parità di qualità, i francesi sono più costosi e il motivo (uno dei) è semplice, hanno un'attività di promozione che qua non esiste proprio

Però ripeto, è pure una questione di gusti, l'analisi dei dati e le classifiche contano poco quando c'è di mezzo il piacere, vi risparmio il solito esempio dei Radiomerd giusto perché siamo sotto Covid

 

Dobbiamo scontare un ritardo di quasi due secoli rispetto ai "cugini".
Tutto quello che avete detto, pubblicità, sistema, organizzazione ecc., produce immagine, che vale anche di più del resto.

 

Sull'organizzazione non discuto perché in generale facciamo ridere, ma per quanto riguarda la promozione parliamone, come si fa ad avere pubblicità se i primi a parlare male dell'Italia quando vanno fuori sono gli italiani, ho anche amici che dopo essersi trasferiti in Francia hanno cominciato a dire che i formaggi francesi vincono a mani basse nei confronti degli italiani, ora capisco se si parlasse di ambiti come quello informatico o musicale, ma cazzo stiamo parlando di cibo, di formaggi e di vino e di un paese come l'Italia che ha una cultura ed una varietà pazzeschi. 

 

In ogni caso il Veneto in questo senso si è mosso un pochino e col prosecco ad esempio è diventato bello aggressivo, cercando di aumentare a dismisura la produzione (allargando l'indicazione tipica geografica ad cazzum), la distribuzione e la promozione e dei risultati in termini commerciali ci sono eccome. In termini culturali sono invece operazioni disastrose, non so come vengano portate avanti in Francia. 


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Statisticamente parlando, non lo so.


#3846 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 09 novembre 2020 - 14:18

Drogo ho premesso la questione gusti per evitare discussioni ma cerca in rete e vedrai che qualità/prezzo vince l'Italia
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#3847 Giovanni Drogo

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Inviato 09 novembre 2020 - 14:25

Ok chiaro comunque su quello io non mi sono espresso perché non lo so, mi premeva solo rispondere a Mistico su quel punto che avevo quotato.
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Statisticamente parlando, non lo so.


#3848 ravel

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Inviato 09 novembre 2020 - 14:36

 

Syd qua c'è una cultura vinicola al di fuori del normale, 

 

La cultura vinicola ce l'abbiamo anche noi dai, magari senza la grandeur francese, ma almeno nel nord e in buona parte del centro Italia è pieno di riferimenti culturali al vino, dai percorsi enogastronomici ai musei, alle fiere e le sagre, ora non facciamo finta che non esistano manco le cose che facciamo.

 

La cultura vinicola nel senso che intendi tu con gli esempi che fai ce l'abbiamo (non da moltissimo... ) anche noi.
E intesa in senso più ampio, ancora di più, se vuoi (siamo un paese dove si produce e beve vino - non birra... - da oltre duemila anni).

 

Se però per "cultura" in senso più ristretto si intendono le opinioni e le aspettative degli italiani sul vino, fino a una trentina/quarantina d'anni fa il pensiero degli italiani in tema era: deve costare poco.
Acquisti di quantità, indifferenza a vitigni e in generale alla qualità.
Il prototipo dell'intenditore era: il vino del contadino, cioè quello conservato in botti vecchie e mai lavate, pieno di puzze e quasi imbevibile, comprato sfuso (al prezzo più basso possibile).

 

L'altro estremo oggi ridicolo, è quello dei fighet du domaine, naturalmente, ma la solida base di partenza è quella che ho descritto.
Che ha il suo corrispettivo simmetrico nel cibo: si deve mangiare tanto e spendere poco, la trattoria dei camionisti ecc. ecc.

 

Questo in Francia non c'è - per sintetizzare e non farla troppo lunga.
E, se intendeva questo, il mistico ha ragione.

 

Non vorrei che si equivocasse: amo il vino e i formaggi italiani, e ritengo che dovrebbero essere meglio conosciuti e apprezzati nel mondo.
Non sono un francofilo (a parte la... musica classica, ;D ehm... ), evito di esprimere i miei gusti qui, ma fidati...
Cerco solo di capire perché loro sono il modello di riferimento nel mondo (i vitigni li ricordavo prima, aggiungiamoci le guide internazionali, che sono tutte french oriented) e noi arranchiamo un po'.

 

E non è perché gli italiani fanno dell'antisboronismo nazionalistico alla rovescia (per vero o no che sia)...

 

Ps. All'estero fra i vini italiani sono più "avanti", nella considerazione generale, i vini toscani.
Perché? Perché al - netto della qualità - hanno cominciato prima p. es. dei piemontesi a fare quel lavoro di promozione, squadra, immagine ecc.


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Moriremotuttista


#3849 lazlotoz

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Inviato 09 novembre 2020 - 16:09

 

 

 

Ps. All'estero fra i vini italiani sono più "avanti", nella considerazione generale, i vini toscani.
Perché? Perché al - netto della qualità - hanno cominciato prima p. es. dei piemontesi a fare quel lavoro di promozione, squadra, immagine ecc.

 

 

Sì, credo sia "solo" quello il motivo, il lavoro fatto da Piero Antinori con il Tignanello in poi è stato il lancio di un mercato che era tendenzialmente morto a livello internazionale.


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#3850 ravel

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Inviato 09 novembre 2020 - 16:33

 

 

 

 

Ps. All'estero fra i vini italiani sono più "avanti", nella considerazione generale, i vini toscani.
Perché? Perché al - netto della qualità - hanno cominciato prima p. es. dei piemontesi a fare quel lavoro di promozione, squadra, immagine ecc.

 

 

Sì, credo sia "solo" quello il motivo, il lavoro fatto da Piero Antinori con il Tignanello in poi sia stato il lancio di un mercato che era tendenzialmente morto a livello internazionale.

 

Certo.
Sempre evitando di parlare della qualità, s'intende.
Perché i vini toscani sono buonissimi, anche.

 

Peraltro, per volere proprio spaccare il capello in quattro, e senza volere istituire rapporti di causa-effetto che non ho la competenza per certificare, sarà un caso che il Tignanello che ricordi tu e molti dei cosiddetti supertuscans (i vini italiani che maggiormente sono riusciti a entrare nel gusto e nell'immaginario internazionale) hanno per base... i tipici vitigni bordolesi (e non il sangiovese, se non talvolta in uvaggio)?
E Tachis (l'enologo che sta dietro a molti di questi vini) dove aveva studiato? A Bordeaux... :)


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