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Portishead


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68 replies to this topic

#51 Kazu Makino

    Groupie

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Inviato 06 febbraio 2021 - 23:42

mi riportano ai tempi in cui vivevo da sola e la mia vita era un disastro sentimentale e sessuale, i bei tempi insomma

il secondo l'ho amato oltremodo anche se il vero capolavoro è il primo. bellissimo anche il terzo, ma ascoltato molto meno

belli i primi due brani del disco acustico con quello dei Talk Talk, ma sinceramente pallosetto il resto


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#52 Fidelio

    mainstream Star

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Inviato 07 febbraio 2021 - 08:06

Third è un capolavoro assoluto. Dummy disco assolutamente meraviglioso ma un po' figlio di quei tempi.

Il terzo invece va a ruota libera, non ha schemi. Ascoltarlo ogni volta è un colpo al cuore.


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#53 corrigan

    気持ち悪い

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Inviato 07 febbraio 2021 - 08:43

Devo riascoltare l'omonimo e Third che non mi hanno mai del tutto entusiasmato. Dummy e Out of Season sono invece 10/10 per me. Non vedo poi perché essere "figlio di quei tempi" sia un difetto, è anzi un pregio, una perfetta snapshot del 1994 britannico. Come dice maxpower, è imprescindibile anche il Roseland NYC Live del '98


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I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#54 markmus

    cui prodi

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Inviato 07 febbraio 2021 - 10:24

Io devo riprenderli un po’ tutti. Stamattina avendo ascoltato prima Dummy e poi Laughing Stock ho notato anche una leggera influenza di quest’ultimo sulla loro musica (e metterebbe in contesto la collaborazione con rustin man). Un po’ le melodie ma anche quella batteria col rullante molto riverberato probabilmente preso in entrambi i casi da HH / dub.


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#55 lazlotoz

    Enciclopedista

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Inviato 07 febbraio 2021 - 10:49

Beh, conta che la Gibbons era abbastanza dentro agli O.rang... Quindi direi che il legame era già bello forte.
Dummy esce nel 1994 come Herd of Instinct.


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#56 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 07 febbraio 2021 - 11:23

... o almeno i classiconi piu' telefonati del genere: Massive Attack, Tricky,


Solo x questo ti meriteresti 10 meno
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#57 Reynard

    No OGM

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Inviato 07 febbraio 2021 - 11:31

 

... o almeno i classiconi piu' telefonati del genere: Massive Attack, Tricky,


Solo x questo ti meriteresti 10 meno una palla in fronte.

 

ashd


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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#58 Damy

    pophead

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Inviato 07 febbraio 2021 - 11:32

Il concerto al Roseland NYC fu il primo loro album che mi comprai a seguito di una recensione sull'ormai ampiamente estinto Tutto Musica, perché ricordo che descrivevano una serata in cui "l'elettronica incontra la classica". Ovviamente mi resi presto conto che per classica intendevano semplicemente l'uso di un'orchestra completa in supporto alla band e agli scratch dei piatti, ma è una miscela esplosiva e meravigliosa. I lavori di studio rimangono sempre molto belli, ma lì si sente tutto il magone di Beth e quel senso di opprimente depressione che la band le costruisce attorno e che va presa solo nei momenti giusti. Dal vivo invece, un po' per tutti gli strumentisti e per il pubblico in sala che ritrasmette indietro l'energia, le canzoni assumono un taglio più epico e maestoso che ho sempre trovato commovente.

 

Out Of Season rimane un lavoro speciale nel mio cuore comunque, lo preferisco a tutto il resto. Ma lo sento abbastanza distante dai lavori dei Portishead non solo come sonorità ma anche emotivamente, è una cosa un po' speciale - e che difatti è rimasta isolata e inimitata.


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#59 ucca

    CRM

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Inviato 07 febbraio 2021 - 11:45

Devo recuperarlo, out of season. Avevo letto che nell'ultimo qualcosa lo ricordava nelle canzoni più cantautoriali. Diciamo che è un genere che non amo moltissimo, ovviamente poi dipende l'autore. Ma dell'ultimo disco sono le canzoni che amo meno quelle più vicine (a quanto ho letto) alla carriera solista della gibbons mentre andavo letterlamente pazzo per le derive industrial e tribali che in quel disco sono incredibili (in particolare le ultime 4 se non ricordo male). 


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www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#60 Damy

    pophead

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Inviato 07 febbraio 2021 - 11:54

Pensa che io ho impiegato oltre un decennio per capire e poi innamorarmi di Third, è un disco particolarissimo e molto ostico. Ricordo che ai tempi dell'uscita fu abbastanza chiacchierato nell'ambiente, e loro in UK fecero una specie di showcase in diretta tv sulla quale riuscii a sintonizzarmi per qualche minuto prima che il mio allora compagno (che ascoltava solo funk brasiliano e le Girls Aloud) staccasse la corrente in preda al magone ashd

 

In linea di massima comunque direi che sì, lì dentro ci sono sia momenti più "pastorali" (definizione da prendere con le pinze) simili al disco di Beth & Rustin, che altri di bastonate industrial che invece partono proprio per la tangente. Capisco comunque chi sen'è innamorato subito, alla fine è quasi come una summa di tutte le parti.


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#61 maurox

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Inviato 07 febbraio 2021 - 12:00

Beh, di " out of season" se ben ricordo se ne era parlato bene,anzi benissimo gia a quei tempi. È un disco meravigliosamente suonato e cantato.


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#62 tupelo

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Inviato 08 febbraio 2021 - 12:46

C'avevo scherzato anni fa sul mio rapporto di interesse/noia verso il trip hop e verso i Portishead in particolare. Bene (o male - dipende dai punti di vista), ho iniziato l'anno con un ripassone generale e ora posso separare i discorsi: devo definitivamente arrendermi al fatto che non riesco piu' a finire un disco trip hop (o almeno i classiconi piu' telefonati del genere: Massive Attack, Tricky, Laika), mentre la grandezza dei Portishead mi si e' finalmente palesata per prendermi a schiaffoni in faccia. Scusate il ritardo, ragassi.


E nei confronti dei Lamb come ti poni?
Per me se non sono allo stesso livello poco ci manca, almeno nei primi dischi.
Dopo hanno un po' diluito la qualità.
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#63 Tom

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Inviato 08 febbraio 2021 - 12:59

Non li ho riascoltati a sto giro. Non mi sono proprio tornati in mente, ed e' strano perche' erano proprio quelli che preferivo dopo i PH, visti pure in concerto all'epoca in chissa' che festival e fu un gran live.


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#64 tupelo

    Classic Rocker

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Inviato 08 febbraio 2021 - 13:25

Io li vidi a Milano ai Magazzini Generali.

Setlist.fm mi dice febbraio 1997  :o .

Conservo anche io un gran ricordo del concerto.


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#65 Damy

    pophead

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Inviato 29 aprile 2023 - 09:22

Questa settimana ricorrono i quindici anni di Third; sempre bellissimo, sempre insondabile, il disco-magone per eccellenza che continua a striderti nelle orecchie ma poi alla fine gli vuoi bene lo stesso perché tocca quella serie di corde emotive che raramente hai modo di esplorare con altri medium.

Faranno mai un altro album?
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#66 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 29 aprile 2023 - 12:12

Io invece sto riascoltando i primi due. Dummy se possibile mi piace più adesso che allora. L'omonimo mi sa che in generale soffre dell'ombra lunga di Dummy ma per un bel pezzo mi è piaciuto anche più dell'esordio. Oggi magari non lo direi ma a ben vedere è già un avvicinamento a quello che poi faranno in Third: in Dummy si percepiva chiaramente il silenzio e il vuoto che c'erano "sotto" alla voce di Beth e alle parti strumentali, e questo gli dà quell'eleganza e quel senso di vellutato (pur nel "magone", cit.) che nel secondo invece spariscono, pieno com'è di crepitii, rumorini etc, oltre ovviamente alla preminenza che assume la chitarra di Utley. Insomma, c'è una più che discreta dose di malattia covante ed esplicita morbosità. Dummy è tipo la definizione esatta di classico, l'omonimo non ci arriva ma mi affascina proprio quel suo essere un seguito imbastardito e ambiguo pur non tagliando completamente i ponti con Dummy.

Roseland beh, credo che nessun altro pezzo mi faccia piangere a comando come quella versione di Roads (già solo alla prima nota di chitarra mi crepo tutto, poi quando entra la voce, rotta essa stessa, davvero vado in pezzi, ma anche il boato e il battimani del pubblico, già solo a pensarci mi commuovo).

Faranno mai un altro disco? Spero di sì ma temo di no...
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A chemistry of commotion and style

#67 ucca

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Inviato 29 aprile 2023 - 12:49

Boh, sono tre grandi dischi. L'ultimo secondo me è il migliore ed è difficile anche fare qualcosa dopo probabilmente, già se ri suonassero dal vivo sarebbe stupendo
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#68 Ɲ●†

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Inviato 29 aprile 2023 - 12:58

Io adoro il fatto che la loro discografia sia esattamente quella: tre album, un live e davvero poco altro. Senza sbavature, senza mai inflazionarsi. Cercavo l'altro giorno su discogs i pezzi extra-lp ma c'è davvero poco, tralasciando mix alternativi etc (io ho un doppio CD che raccoglie i due singoli Sour Times e Glory Box, ma non sono proprio tutte versioni imperdibili; interessanti ma gli originali sono inscalfibili, e vorrei ben vedere)
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A chemistry of commotion and style

#69 Claudio

    I am what I play

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Inviato 29 aprile 2023 - 15:33

Dal vivo li ho trovati sensazionali, forse la massima rivelazione in assoluto perché me li immaginavo più classica band da studio.

Quella santa trinità è da preservare in una teca di cristallo, ma anch'io sarei felice di un nuovo disco, magari sulla rotta inaugurata con "Third".


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