Fantascienza
#1
Inviato 30 marzo 2007 - 18:36
non ho mai letto niente, ma proprio niente niente, di questo genere letterario. Da quali libri mi consigliate di iniziare a esplorare la letteratura fantascientifica?
Grazie in anticipo.
E continua a gridare."
(José Saramago,"Le grida di Giordano Bruno")
#2 Guest_Cannibal Ox_*
Inviato 30 marzo 2007 - 19:35
Salve ondarockers,
non ho mai letto niente, ma proprio niente niente, di questo genere letterario. Da quali libri mi consigliate di iniziare a esplorare la letteratura fantascientifica?
Grazie in anticipo.
Per la serie "domande da un milione di dollari"
Comincio da quelli che non ti consiglio, così semino zizza e il topic si scatena:
Asimov, K. Dick (e qua mi arrivano le pietre), Ursula Le Guin,
tutti quelli di Vonnegut tranne il capolavoro "mattatoio n°5", e Arthur C. Clarke
In realtà in molti dei libri di fantascienza che ho letto ho trovato delle idee geniali
rovinte da una scrittura terribile, da mani nei capelli
Ma è un mio punto di vista molto soggetivo, non uccidetemi per questo
Oppure uccidetemi con tatto
I grandi classici, 1984, il mondo nuovo, farheneit 451, ovviamente tutto Verne e H.G. Wells,
e altri che non mi vengono in mente, te li consiglio a scatola chiusa, mi sono piaciuti tutti quando li ho letti,
chiaramente hanno stili e "visioni" parecchio diversi, dipende dai tuoi gusti
Ci sono invece un paio di libri che ho sentito nominare poco spesso e che mi hanno colpito particolarmente,
anche qua magari sono io che sono semianalfabeta e in realtà sono famosissimi
"Il mondo Sommerso" di J. G. Ballard, boh questo probabilmente è famoso,
ma non l'ho mai sentito nominare
scritto da dio, cupo e inquietante come poche cose (di base come un libro di Ballard sa essere)
"Lontano dal pianeta silenzioso" di C.S. Lewis, fantascienza Old-school particolarmente onirica e eterea,
anche se non so che vuol dire
"La Nuvola Nera" di Fred Hoyle, se ti piacciono gli ingegneri e la possibile fine del mondo
In aggiunta mi hanno spinto verso il genere due raccolte di racconti che avevo in casa, eccezionali entrambe,
anche se potrebbero essere poco reperibili: "L'ora di Fantascienza" e "Le Meraviglie del Possibile", entrambe Einaudi
Tra i racconti contenuti ci sono "la settima vittima", da cui hanno tratto il film con Mastroianni,
"Sentinella" che ha ispirato 2001 - Odissea nello Spazio, e in generale un buon best of degli scrittori di fantascienza.
Il binomio "scrittura mediocre-ottime idee" infatti non colpisce sulla distanza del racconto,
e nelle raccolte ci sono racconti stupendi di Asimov e Clarke, che invece in romanzo
non riesco proprio a digerire
#3
Inviato 30 marzo 2007 - 21:25
Comincio da quelli che non ti consiglio, così semino zizza e il topic si scatena:
Asimov, K. Dick (e qua mi arrivano le pietre)
Beh... Sì, te le meriteresti!
#4
Inviato 31 marzo 2007 - 10:46
poi dipende dai gusti, però per farti un'idea dell'autore ti consiglierei i libri fuori dai cicli fondamentali oppure quelli del "ciclo dell'impero" che sono abbastanza scollegati fra loro. poi se ti piace l'autore, tuffati nel "ciclo dei robot"...
in realtà l'intera bibliografia percorre una "possibile" linea del tempo futura ed ogni romanzo o racconto è incastrato/concatenato con gli altri, nessuno ne esce e/o contraddice altri. anche se è evidente (e lo dichiara lo stesso Asimov) che quest'idea è venuta solo con il passare del tempo e all'inizio molti romanzi non erano nati in quest'ottica.
#5 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 31 marzo 2007 - 11:31
Comincio da quelli che non ti consiglio, così semino zizza e il topic si scatena:
Asimov, K. Dick (e qua mi arrivano le pietre), Ursula Le Guin,
tutti quelli di Vonnegut tranne il capolavoro "mattatoio n°5", e Arthur C. Clarke
Non meriti risposta.
#6 Guest_Cannibal Ox_*
Inviato 31 marzo 2007 - 12:07
Comincio da quelli che non ti consiglio, così semino zizza e il topic si scatena:
Asimov, K. Dick (e qua mi arrivano le pietre), Ursula Le Guin,
tutti quelli di Vonnegut tranne il capolavoro "mattatoio n°5", e Arthur C. Clarke
Non meriti risposta.
e chi ha fatto domande?
#7
Inviato 31 marzo 2007 - 12:53
in effetti...
Comincio da quelli che non ti consiglio, così semino zizza e il topic si scatena:
Asimov, K. Dick (e qua mi arrivano le pietre)
Beh... Sì, te le meriteresti!
comunque io ho sempre distinto tra due tipi di fantascienza, quella astronavi-robot-pianeti lontani e quella un po' più fine, dai risvolti sociali ben rappresentata da p.k. dick...
quindi consiglio anch'io i classici 1984, brave new world, cronache marziane, farenheit, straniero in terra straniera (questo è lunghetto però) e qualche bel libro di dick come svastica sul sole, cacciatore di androidi, noi marziani...
e poi c'è la "guida galattica per gli autostoppisti" di Douglas Adams, saga culto di fantascienza umoristica...
#8
Inviato 31 marzo 2007 - 17:37
quindi consiglio anch'io (...) qualche bel libro di dick come svastica sul sole, cacciatore di androidi, noi marziani...
A me "cacciatore di Androidi" (libera traduzione dall'originale "Do Androids Dream Of Electric Sheep?") onestamente non è che mi sia piaciuto granchè, soprattutto a confronto di altri immensi capolavori di P.K.D. (che per inciso è uno dei miei autori di SF preferiti), il già citato "La Svastica sul Sole" e "Ubik" sopra tutti; credo che se da questo libro non fosse stato tratto un film che è poi diventato (più che meritatamente, aggiungerei) un autentico cult-movie, anche il romanzo godrebbe forse di minor considerazione all'interno della sua produzione...
Tra le opere di Dick , inoltre, degni di considerazione sono i numerosi racconti più o meno brevi, alcuni dei quali semplicemente geniali!
#9
Inviato 01 aprile 2007 - 09:13
oh sì, come ho potuto scordare ubik, e anche radio libera albemuth (questo l'ho trovato sconvolgente)
quindi consiglio anch'io (...) qualche bel libro di dick come svastica sul sole, cacciatore di androidi, noi marziani...
A me "cacciatore di Androidi" (libera traduzione dall'originale "Do Androids Dream Of Electric Sheep?") onestamente non è che mi sia piaciuto granchè, soprattutto a confronto di altri immensi capolavori di P.K.D. (che per inciso è uno dei miei autori di SF preferiti), il già citato "La Svastica sul Sole" e "Ubik" sopra tutti; credo che se da questo libro non fosse stato tratto un film che è poi diventato (più che meritatamente, aggiungerei) un autentico cult-movie, anche il romanzo godrebbe forse di minor considerazione all'interno della sua produzione...
Tra le opere di Dick , inoltre, degni di considerazione sono i numerosi racconti più o meno brevi, alcuni dei quali semplicemente geniali!
per quanto riguarda "cacciatore d'androidi": so che a molti non piace, io l'ho trovato molto bello soprattutto per questo modello di società allo sbando che pensa di recuperare la dignità con inutili status symbol, oltretutto avendolo letto prima di guardare "blade runner", mi ha reso la visione del film abbastanza deludente, perchè nel libro c'è molto di più.
#10
Inviato 01 aprile 2007 - 09:37
In realtà in molti dei libri di fantascienza che ho letto ho trovato delle idee geniali
rovinte da una scrittura terribile, da mani nei capelli
Ma è un mio punto di vista molto soggetivo, non uccidetemi per questo
Oppure uccidetemi con tatto
cio´ dipende molto spesso dalla traduzione fatta in italiano, fatta velocemente e a pochi soldi per mantenere la cosa al risparmio, nonche´ con linguaggio un po´ artificiale.
La fantascienza penso che sia il genere che ho letto maggiormente....veramente tanto.
Ti consiglio:
Asimov: prima fondazione
fondazione e impero
seconda fondazione
abissi d´acciaio
P. Dick: Ubik
Clark : qualche raccolta di racconti
Simak : city (un capolavoro, lo trovi anche in edicola ristampato recentemente, mi pare col titolo di anni senza fine)
Heinlein(il mio autore preferito): la Luna e´ una severa maestra
universo
straniero in terra straniera
fanteria spaziale (da cui il film straship troopers, mai visto trasposizione peggiore)
Orson Scott Card: il gioco di Ender
il riscatto di Ender
Keyes : fiori per Algernoon
Zelazny: signore della luce
Ursula le Guin: la mano sinistra delle tenebre
i reietti dell´altro pianeta
se me ne vengono in mente altri ti dico
#11 Guest_Cannibal Ox_*
Inviato 01 aprile 2007 - 09:57
In realtà in molti dei libri di fantascienza che ho letto ho trovato delle idee geniali
rovinte da una scrittura terribile, da mani nei capelli
Ma è un mio punto di vista molto soggetivo, non uccidetemi per questo
Oppure uccidetemi con tatto
cio´ dipende molto spesso dalla traduzione fatta in italiano, fatta velocemente e a pochi soldi per mantenere la cosa al risparmio, nonche´ con linguaggio un po´ artificiale.
Si, ho pensato che potesse essere colpa di traduzioni economiche
Di Asimov alle medie ho letto praticamente tutto, i 7 delle fondazioni, i 4 (o 5?) dei Robot,
le raccolte di racconti, e pure due libri della serie di Norby
(Credo che la mondadori li avesse appena ristampati tutti, quindi era un piacere andare in libreria
e comprare i volumi mentre uscivano uno alla volta)
L'anno scorso ho provato a riprendere in mano il ciclo della fondazione, ma non sono proprio riuscito a leggerlo,
la sua scrittura non riesce più a coinvolgermi, l'ho trovato abbastanza piatto e noioso
Di Dick ho letto solo "Ubik" e "La Svastica.."; il primo riconosco che sia particolare,
ma la sua scrittura, i dettagli, fondamentalmente inutili, di cui inonda il racconto
(ma che me frega che loro indossino gonne e calzettoni, soprattutto se compaiono per una sola pagina?),
e alla fine la storia stessa in se, non mi hanno detto molto una volta finito lo smarrimento iniziale
per le follie temporali e di semi-vita.
La svastica invece non sono proprio riuscito a finirlo
Ho invece apprezzato molto una raccolta dei suoi racconti dai quali hanno poi tratto dlle sceneggiature,
"minority report e altri", sistematicamente migliori dei film poi realizzati,
più brillanti, ironici, sorprendenti
Ho letto solo questo e una raccolta dal titolo tipo "i dodici punti cardinali",Ursula le Guin: i reietti dell´altro pianeta
anche lei non mi è piaciuta
Keyes : fiori per Algernoon
Dici il romanzo? Il racconto era in una delle due raccolte che ho nominato prima, ed è semplicemente FA-VO-LO-SO
mi parleresti un po' di lui? non l'ho mai letto proprio a causa di quella merdaHeinlein(il mio autore preferito): la Luna e´ una severa maestra
universo
straniero in terra straniera
fanteria spaziale (da cui il film straship troopers, mai visto trasposizione peggiore)
di film, ecco quel film si che è un prodotto proto-nazista, mica 300
questo non l'ho proprio mai sentito, mi diresti qualcosa di più?Simak : city (un capolavoro, lo trovi anche in edicola ristampato recentemente, mi pare col titolo di anni senza fine)
#12
Inviato 01 aprile 2007 - 10:59
Di Dick ho letto solo "Ubik" e "La Svastica.."; il primo riconosco che sia particolare,
ma la sua scrittura, i dettagli, fondamentalmente inutili, di cui inonda il racconto
(ma che me frega che loro indossino gonne e calzettoni, soprattutto se compaiono per una sola pagina?),
e alla fine la storia stessa in se, non mi hanno detto molto una volta finito lo smarrimento iniziale
per le follie temporali e di semi-vita.
La svastica invece non sono proprio riuscito a finirlo
Spinto da umana pietà le pietre preferivo non tirartele ma, come si suol dire, a tutto c'è un limite: passi inserirlo nell'eterogeneo calderone sf ma una simile critica di una delle sue opere + significative (pur non considerondala nel novero delle mie preferite) ha dell'agghiacciante. In primis per parzialità &superficialità di giudizio...
Ho invece apprezzato molto una raccolta dei suoi racconti dai quali hanno poi tratto dlle sceneggiature,
"minority report e altri", sistematicamente migliori dei film poi realizzati,
più brillanti, ironici, sorprendenti
Su questo punto ti dò ragione: spesso i racconti (cito anche "I Giorni di Perky Pat & Altre Storie") sanno distillare il suo genio puro talvolta eccessivamente diluito sulla lunga distanza...
Restando su Dick a dire il vero non impazzisco nemmeno per "Ma Gli Androidi Sognano Pecore Elettriche?" preferendo di gran lunga la fase gnostica...
Consiglierei "Noi Marziani", lo psichedelico&opprimente "Le Tre Stimmate di Palmer Eldtrich" ma anche il godibile sf minore "Follia per Sette Clan" o il curioso "We Can Build You" (con Lincoln&Stanton guest stars)...ma ce ne sarebbero diversi altri: a partire appunto da quelli legati all'ultima fase.
radio libera albemuth (questo l'ho trovato sconvolgente)
Vero, ma forse si dilunga un po' troppo...
Le traduzioni (economiche) a mio modo di vedere hanno contribuito a svilire parecchio il genere...a partire dalle modifiche apportate ai titoli: sovente inadeguate...(cito ad es. "We Can Build You" ----> "Abramo Lincoln Androide"...sembra una cagata in piena regola).
Già che ci siamo comunque (e visto che mi sembra di capire non si disdegni uscire dall'alveo della sf classica) ti consiglio uno dei miei libri preferiti che nonché tra i capostipiti di quello che poi sarebbe diventato il cyberpunk:
Capolavoro di genere (&non) di cui (per mancanza di tempo) ti riporto pari-pari quanto avevo scritto in merito altrove:
"Trattasi dell'esordio di Jeter (quì un esauriente saggio sulla sua opera) ed è un libro dalla notevole violenza visionaria...il classico punto di rottura...ce n'é voluto infatti prima che glielo pubblicassero. Dick stesso è stato un entusiasta sostenitore del Nostro (in un secondo tempo però, all'inizio pensava fosse un infiltrato dell'FBI pronto ad incastrarlo con uno scritto troppo radicale), e col tempo ne divenne grande amico...da notare che i tre protagonisti del secondo volume della Trilogia di Valis sono proprio loro 2 e Tim Powers (altro allievo di Dick, prestato al steampunk)."
Dicevamo di "Dr.ADDER"...precorritore delle tematiche cyberpunk (è stato scritto nel '72) parte da presupposti non originalissimi: una LA spaccata in 2, da una parte Orange County, la casa degli integrati (dirigenti, mogliettine strafatte di Valium e figli che non vedono l'ora di fuggire di casa...) dall'altra l'Interfaccia, il luogo delle battone (modificate), di Adder, dello snack-bar "La Merda Calda di Harry" dei party sui tetti dei grattacieli con tanto di cecchino come star della serata...(il luogo insomma dove i ragazzi di cui sopra vogliono fuggire x diventare carne da macello).
Ma è il come a fare la differenza, le intuizioni di Jeter, il modo di raffigurare i propri personaggi...(sfido chiunque a non provare empatia x Adder stesso...presentato all'inizio come la star dell'interfaccia, chirurgo mutilatore di puttane che non prova alcun rimorso e spinto unicamente dal proprio egocentrismo...ma nel corso del romanzo la percezione di tale personaggio non può che cambiare se paragonata a Jon Mox, Capo della Video-Chiesa delle Forze Morali...), la sua scrittura (che non riuscirà mai + a toccare vette simili di visionarietà nelle opere successive...tra cui merita menzione comunque "Noir").
In conclusione un romanzo che non posso fare a meno di consigliarvi e che non esito a definire imprescindibile nell'ambito di riferimento, non ve ne pentirete tale è la varietà di personaggi e situazioni...e ricordate...
"â?¦non tutto tace nellâ??abisso â?¦.Laggiù câ??è qualcosa che si muoveâ?¦.esistono dei livelli inferiori a questo.In quellâ??abisso câ??è un mondo interoâ?¦.Muovi il culo e vai sotto Rattown, li succedono le cose più interessantiâ?¦Sotto Los Angeles, la terra è vuotaâ?¦.Catacombe, labirinti, caverne, un enorme fottuto dedalo di vecchie condotte fognarie, rifugi anti-atomici, complessi residenziali sotterranei, sistemi di transito rapido abbandonati, magazzini, strati su strati di tubi e tunnel interconnessi, volte, cattedrali e abissi.Tutto sottoterraâ?¦.Laggiù ci sono anche delle persone: sole o riunite in tribù." (pag.136), questâ??ultimo, significativamente, da una dele rare apparizioni di KCID, il personaggio dietro al quale Jeter ha voluto nascondere Philip Dick."
Vergognoso il fatto che circoli solo in edizione tascabile...Consigliatissimo comunque a chi non considera la sf il campo-giochi personale d'autori come Van Vongt (uah uah!).
Passo&chiudo.
#13
Inviato 01 aprile 2007 - 12:17
Dici il romanzo? Il racconto era in una delle due raccolte che ho nominato prima, ed è semplicemente FA-VO-LO-SO
Keyes : fiori per Algernoon
allora, io intendo in realta´ il racconto (premio Hugo) ma volendo c´e´ anche il romanzo.
E´ uno degli storici scrittori di fantascienza, particolarmente attivo negli anni 50. Tranne "straniero in terra straniera" sono libri d´avventura. Anche il libro Fanteria spaziale fu accusato di nazismo. Racconta una guerra e una societa´ guidata dai militari in un certo senso (o meglio chi non ha fatto il militare non puo´ rivestire incarichi pubblici). Poi pero´ scrisse "straniero in terra straniera" per anni considerato un manifesto delle comunita hyppe. A lungo censurato per alcuni temi che tocca. Era considerato una bibbia dal clan di Manson. Prova a leggerlo, magari in certe parti ormai fa sorridere, ma non e´ banale.
mi parleresti un po' di lui? non l'ho mai letto proprio a causa di quella merda
Heinlein(il mio autore preferito): la Luna e´ una severa maestra
universo
straniero in terra straniera
fanteria spaziale (da cui il film straship troopers, mai visto trasposizione peggiore)
di film, ecco quel film si che è un prodotto proto-nazista, mica 300
E´ un insieme di otto racconti che seguono le vicende di una famiglia nell´arco di millenni della storia dell´umanita´. La caratteristica fondamentale e´ che questi racconti sono riportati in modo storico con tanto di discussioni filologiche sul significato di "uomo" etc dai ..... cani, che discutono su come in realta´ l´uomo deve essere inteso solo come una raffigurazione delle paure canine etc..... Puo´ far ridere ma in realta´ e´ pervaso di una poesia come pochi romanzi di fantascienza.
questo non l'ho proprio mai sentito, mi diresti qualcosa di più?
Simak : city (un capolavoro, lo trovi anche in edicola ristampato recentemente, mi pare col titolo di anni senza fine)
Assieme a Farheneit 451 mi pare sia l´unico romanzo di fantascienza riportato nella enciclopedia della letteratura inglese.
Parlavo di Heinlein come del mio autore preferito....chiedo scusa, in realta´ il mio preferito e´ Jack Vance. Storie spesso banali, intrecci semplici ma ha una fantasia quest´uomo....
Tra l´altro qualcuno ha letto il suo ciclo di fantasy "lyonesse"
#14 Guest_Cannibal Ox_*
Inviato 01 aprile 2007 - 13:55
Spinto da umana pietà le pietre preferivo non tirartele ma, come si suol dire, a tutto c'è un limite: passi inserirlo nell'eterogeneo calderone sf ma una simile critica di una delle sue opere + significative (pur non considerondala nel novero delle mie preferite) ha dell'agghiacciante. In primis per parzialità &superficialità di giudizio...
Olè
Contavo proprio di richiamare un veterano della zizza come te con i miei interventi,
visto che in qualche topic avevi ammesso di far parte della schiera dei fedeli a Dick
La fantascienza, per il suo essere un genere "settario", è piena di immondizia, che però agli occhi dei veri appasionati è indistinta dai capolavori:
quindi all'ennesima sòla che mi veniva consigliata avevo smesso in tronco di leggere libri assimilabili al genere
ultimamente mi è risalita voglia di futuro, a causa di un mio ri-innamoramento per Ballard
(altro autore che a buttarlo nel minestrone sf piange il cuore, ma tant'è...),
grazie aatman e Veteran per i consigli, credo proprio che mi procurerò Simack, straniero in terra straniera
e Le Tre Stimmate di Palmer Eldtrich, mio ultimo tentativo con K. Dick
Il commento sulle gonne&calzettoni era ironico, ma resta il fatto che terminata la lettura di Ubik,
nonostante la "sorpresa" (chiaramente sarebbe arrivata) del finale, che lascia il tutto
aperto a varie interpretazioni della realtà , non mi è rimasto molto.
E la svastica l'ho trovato davvero illegibile
Aggiungerei Robert Silverberg, di cui ho letto solo "buone notizie dal vaticano", dove c'erano un paio di racconti stupendi,
e un paio urendi: qualcuno sa qualcosa di più su di lui?
Comunque, per la serie "NOOO, almeno questo nella fantascienza nooo!", due capolavori,
che per forza di cose fanno genere a parte, ma chissene frega:
Mattatoio n°5 di Kurt Vonnegut, nel genere "psicosi amore e tenerezza",
se non vi fidate è nel programma di letteratura delle scuole americane insieme ad Hemingway ed Orwell
Dissipatio H.G. di Guido Morselli, nel genere "psicosi e fine del mondo"
questo è semplicemente il libro più complesso di uno dei più grandi scrittori italiani
del 900, non leggere nulla di suo è un crimine contro l'umanità , procuratevelo
#15
Inviato 01 aprile 2007 - 15:04
La fantascienza, per il suo essere un genere "settario", è piena di immondizia, che però agli occhi dei veri appasionati è indistinta dai capolavori:
quindi all'ennesima sòla che mi veniva consigliata avevo smesso in tronco di leggere libri assimilabili al genere
Io sono un appassionato di fantascienza, ma la considero un genere di serie B. Solo che pero´ mi diverto a leggerla ...tutto qua. Poi qualche perla pure nella fantascienza c´e´. Io ti suggerirei anche i due di Orson Scott Card su Ender. Entrambi hanno vinto sia il premio hugo che nebula nell´ 85 e 87 credo. Nonostante siano il sequel uno dell´altro in realta´ sono completamente diversi. Del timpo Rambo ed I ponti di Madison County
Se vuoi qualcosa di strambo a volte anche un po´ pesantemente ti consiglio anche autori come Spinrad e Sheckley.
I miniracconti di Fredric Brown sono poi delle pietre miliari. Altri autori...vediamo
Be sul classico Van Vogt, "le armi di isher" "i fabbricanti d´armi"
e poi la serie dell´impero dell´atomo, praticamente una trasposizione dell´impero romano in chiave fantascientifica.
Poi se sei in fase psicologica di Stanislaw Lem "solaris".
#16 Guest_Enrico_*
Inviato 01 aprile 2007 - 15:23
Heinlein(il mio autore preferito): la Luna e´ una severa maestra
universo
straniero in terra straniera
fanteria spaziale (da cui il film straship troopers, mai visto trasposizione peggiore)
Grande!
Straniero in terra straniera è il mio libro di fantascienza preferito assieme a Dr. Adder (grande Veteran) e This Immortal di Zelazny. Poi avete già detto molto, (bravissimi, alcuni di voi son proprio degli intenditori!), per me è molto bello anche The Shadow Of The Torturer di Gene Wolfe.
Mai piaciuto Dick.
Tra i meno noti, non proprio di fantascienza ma prodotto della tradizione canadese in materia e quindi con tutte le eccezioni del caso, è Outage. A Journey into Electric City di Bruce Powe.
#17 Guest_Cannibal Ox_*
Inviato 01 aprile 2007 - 15:56
La fantascienza, per il suo essere un genere "settario", è piena di immondizia, che però agli occhi dei veri appasionati è indistinta dai capolavori:
quindi all'ennesima sòla che mi veniva consigliata avevo smesso in tronco di leggere libri assimilabili al genere
Io sono un appassionato di fantascienza, ma la considero un genere di serie B. Solo che pero´ mi diverto a leggerla ...tutto qua. Poi qualche perla pure nella fantascienza c´e´. Io ti suggerirei anche i due di Orson Scott Card su Ender. Entrambi hanno vinto sia il premio hugo che nebula nell´ 85 e 87 credo. Nonostante siano il sequel uno dell´altro in realta´ sono completamente diversi. Del timpo Rambo ed I ponti di Madison County
Se vuoi qualcosa di strambo a volte anche un po´ pesantemente ti consiglio anche autori come Spinrad e Sheckley.
I miniracconti di Fredric Brown sono poi delle pietre miliari. Altri autori...vediamo
Be sul classico Van Vogt, "le armi di isher" "i fabbricanti d´armi"
e poi la serie dell´impero dell´atomo, praticamente una trasposizione dell´impero romano in chiave fantascientifica.
Poi se sei in fase psicologica di Stanislaw Lem "solaris".
Cielo, ma Van Vogt è quello del racconto "Il villagio incantato"! Grandissimo :-*
Mi rendo conto ora di come le due raccolte "L'ora di fantascienza" e "Le meraviglie del possibile"
che avevo in casa sono stupende, con una selezione raffinata dei migliori scrittori del genere:
H.G. Wells, Bradbury, A.E. van Vogt, F. Brown, M. St Clair, W. M. Miller jr, Asimov, W. Tenn, R. Sheckley, R. Matheson, D. Keyes, Clarke,
Simak e Heinlein che scopro di conoscere solo adesso,
con i racconti "miraggio" e "la casa nuova", ricordo solo quest'ultimo, molto divertente,
Ci credo che mi erano piaciute così tanto quando le avevo lette!
A questo punto LITTLEBEARS (se ci sei batti un colpo) ti consiglierei di cominciare proprio da queste, e vai sul sicuro
PS: e Philip K. Dick non c'è
#18
Inviato 01 aprile 2007 - 16:10
R. Matheson,
uh Matheson l´avevo dimenticato!
Io sono leggenda... che libro!
Di jack Vance prova a prendere "la terra morente" se lo trovi! molto difficile se non su ebay. E´ una serie di racconti ambientato su una terra ormai che sta morendo di vecchiaia, la civilta´ e´ completamente decadente ed e´ costituita da signorotti che praticano normalmente "arti magiche" per cose dire, e vedono la fisica e la matematica come vere arti magiche, il suo ciclo di fantasy parti´ proprio da qui.
E a proposito di terra morente mi viene in mente anche:
"il lungo meriggio della terra" di Aldiss
scusate mi sto facendo trasportare
"il villaggio incantato" se e´ quello che penso io e´ un racconto bellissimo
#19
Inviato 01 aprile 2007 - 16:36
Contavo proprio di richiamare un veterano della zizza come te con i miei interventi,
visto che in qualche topic avevi ammesso di far parte della schiera dei fedeli a Dick
Giovinastro, m'hai teso una trappola...
La fantascienza, per il suo essere un genere "settario", è piena di immondizia, che però agli occhi dei veri appasionati è indistinta dai capolavori:
quindi all'ennesima sòla che mi veniva consigliata avevo smesso in tronco di leggere libri assimilabili al genere
Hai ragione...parafrasando Jeter si può dire che la smodata lettura di tascabili sf faccia precipitare l'inconsapevole lettore in un universo alternativo fatto di merda: pianeti di feci che si muovono intorno a stelle lunghe e marroni...(non l'ho inventata io, uah uah!). Personalmente infatti non apprezzo la sf classica preferendo di gran lunga opere che trascendano limitanti suddivisioni di genere...tra l'altro, se riguardo Dick di colpi in canna te ne resta soltanto uno, potresti per l'appunto virare direttamente sulle opere appartenenti alla fase gnostica: Eldtrich (in ogni caso stra-consigliato) sviluppa ed estende un'idea comunque tratta da un racconto breve ("I Giorni di Perky Pat", contenuto nell'omonima raccolta). Se ti può interessare ne parliamo...
E poi, una sbirciatina a "Dr. Adder" non ce la daresti?Campeggia tra le letture preferite dell'utenza + cool del forum di OR, un motivo ci sarà ...
mi parleresti un po' di lui? non l'ho mai letto proprio a causa di quella merda
Heinlein(il mio autore preferito): la Luna e´ una severa maestra
universo
straniero in terra straniera
fanteria spaziale (da cui il film straship troopers, mai visto trasposizione peggiore)
Orripilante in effetti...
Jack Vance. Storie spesso banali, intrecci semplici ma ha una fantasia quest´uomo....
Sono abbastanza certo di aver letto qualche sua opera ma non ne serbo alcun ricordo, non chiedermi perché...
Straniero in terra straniera è il mio libro di fantascienza preferito assieme a Dr. Adder (grande Veteran) e This Immortal di Zelazny.
O_O, great...
A questo punto LITTLEBEARS (se ci sei batti un colpo) ti consiglierei di cominciare proprio da queste, e vai sul sicuro
Io invece dalla "Trilogia di Valis", così avrà un valido motivo per odiarmi da qui alla fine dei suoi giorni... (sto scherzando... ).
PS: e Philip K. Dick non c'è
Perché non ne fa parte...
R. Matheson,
uh Matheson l´avevo dimenticato!
Io sono leggenda... che libro!
Concordo...ma sarebbe sf?(chiedo eh...)
#20
Inviato 01 aprile 2007 - 16:54
R. Matheson,
uh Matheson l´avevo dimenticato!
Io sono leggenda... che libro!
Concordo...ma sarebbe sf?(chiedo eh...)
mmmhhh non mi ci sono mai fermato a riflettere :-\
beh Matheson ha scritto molta sf, questo libro e´ un po´ "dark" ma e´ collocato in un futuro prossimo tutto sommato, quindi direi di si´!
Ma ora mi viene da pensare "l´ombra dello scorpione" di S. King, e´ fantascienza?
#21
Inviato 01 aprile 2007 - 16:59
Ma ora mi viene da pensare "l´ombra dello scorpione" di S. King, e´ fantascienza?
No, pura&semplice demenza...
Di Matheson conosco solo quello citato, per questo ero un po' dubbioso...
#22 Guest_Cannibal Ox_*
Inviato 01 aprile 2007 - 17:28
...
O_O
aatman facevi il finto timido ma sei un pozzo di fantascienza!
Allora scendo più nel "personale":
avrei bisogno, diciamo per motivi extra-scolastici, di mettere insieme una serie di belle letture
incentrate sul tema: "la società crolla: mo' che cazzo fa l'uomo?",
ovvero: come reagirebbe l'umanità al suo lento e/o veloce declino?
Medioevo? ritorno nelle caverne? E perchè il mondo finisce? Niente più carbone?
Troppa pioggia? La DeFilippi?
Già questi che mi hai suggerito mi sembrano consoni, se avessi altri assi nella manica te ne sarei eternamente grato
(mi si prospettavano lunghe letture a casaccio a setacciare la munnezza)
Comunque, in pieno trip emotivo anch'io, faccio tornare a galla nella mia memoria "Benvenuta nella gabbia delle scimmie" di Kurt Vonnegut, di cui credo di ricordare solo la title-track fosse di sf, ma chissenefrega, e con un saggio finale su "come scrivere" fantastico
Tutto il resto di Vonnegut va evitato come la peste, incredibilmente fa schifo
-"pionieri di un nuovo far west" erano stati chiamati prima che il razzo decollasse per Marte -"il villaggio incantato" se e´ quello che penso io e´ un racconto bellissimo
un villaggio marziano che accoglie a modo suo un naufrago di una spedizione sul pianeta
la smodata lettura di tascabili sf faccia precipitare l'inconsapevole lettore in un universo alternativo fatto di merda: pianeti di feci che si muovono intorno a stelle lunghe e marroni
Personalmente infatti non apprezzo la sf classica preferendo di gran lunga opere che trascendano limitanti suddivisioni di genere...
Beh, ovviamente, se il libro si limita ad essere un'orgia di tecnologia e viulenza
bisogna essere degli squilibrati o in vacanza per reggerlo, come i gialli mondadori
(nella cui collana si annidano tra l'altro molti gialli di fantascienza, il peggio di entrambi i generi su carta riciclata)
Comunque diciamo che do ancora due chance a Dick, anche perchè avevo letto una sua intervista,
credo nel libro "Psychofarmers", dove un intervistatore provava in tutti i modi a fargli dire qualcosa come "nel futuro il governo ci controllerà con le droghe", e lui reagiva facendo un discorso sul rapporto uomo/realtà /droghe ben più sottile ed intelligente, di cui non ricordo nulla, tranne che mi risultò particolarmente simpatico ed efficace, facendo per un attimo vacillare il mio disprezzo nei suoi confronti ( )
E poi, una sbirciatina a "Dr. Adder" non ce la daresti?Campeggia tra le letture preferite dell'utenza + cool del forum di OR, un motivo ci sarà ...
ma leggetevi "Dissipato H.G." e "Mattatoio n°5", che nel cyberpunk ormai ci viviamo
Comunque mi stupisce che un fan di Cronenberg non impazzisca per J.G.Ballard.
S. King
Ecco un'altro per la serie "Uau! ma che belle idee! Bleah! Ma come cazzo scrive?"
#23
Inviato 01 aprile 2007 - 17:47
I miniracconti di Fredric Brown sono poi delle pietre miliari.
Concordo al 100%...
La sentinella di Brown fu il mio "primo contatto" con la fantascienza. Ero un ragazzino. Rimasi letteralmente folgorato.
#24
Inviato 01 aprile 2007 - 18:04
avrei bisogno, diciamo per motivi extra-scolastici, di mettere insieme una serie di belle letture
incentrate sul tema: "la società crolla: mo' che cazzo fa l'uomo?",
ovvero: come reagirebbe l'umanità al suo lento e/o veloce declino?
Medioevo? ritorno nelle caverne? E perchè il mondo finisce? Niente più carbone?
Troppa pioggia? La DeFilippi?
Lei probabilmente ne sarebbe (e ne è) una delle cause...
Ma questo era solo per intromettermi con nonchalance, ho io il libro che fa per te: come reagirebbero dei malati di mente affetti da varie forme di psicosi (immagina la nostra community) lasciati a sé stessi su una brulla luna artificiale?Riuscirebbero a darsi un'organizzazione?Chi prevarrebbe, i violenti Mani di Adolfville o i + accorti Para?E degli umili Ebe, chi si prenderebbe cura?Chi li modererebbe?E come reagirebbero se qualcuno dall'esterno cercasse di spezzare i loro già fragili "equilibri"?Tutte risposte che ti saranno date se avrai l'accortezza di leggere "Follia Per Sette Clan", romanzo minore di genere di chisaitu
-"pionieri di un nuovo far west" erano stati chiamati prima che il razzo decollasse per Marte -
"il villaggio incantato" se e´ quello che penso io e´ un racconto bellissimo
un villaggio marziano che accoglie a modo suo un naufrago di una spedizione sul pianeta
Vedrò di recuperarlo...ma stiamo parlando proprio di Van Vogt?Non si direbbe...
Beh, ovviamente, se il libro si limita ad essere un'orgia di tecnologia e viulenza
bisogna essere degli squilibrati o in vacanza per reggerlo, come i gialli mondadori
(nella cui collana si annidano tra l'altro molti gialli di fantascienza, il peggio di entrambi i generi su carta riciclata)
Comunque diciamo che do ancora due chance a Dick, anche perchè avevo letto una sua intervista,
credo nel libro "Psychofarmers", dove un intervistatore provava in tutti i modi a fargli dire qualcosa come "nel futuro il governo ci controllerà con le droghe", e lui reagiva facendo un discorso sul rapporto uomo/realtà /droghe ben più sottile ed intelligente, di cui non ricordo nulla, tranne che mi risultò particolarmente simpatico ed efficace, facendo per un attimo vacillare il mio disprezzo nei suoi confronti ( )
Ah ah, un grande...nell'ultima parte della sua vita è andato fuori di testa (o + credibilmente ha iniziato a vedere le cose come stanno realmente), ma a tal proposito "Esegesi/Divina Invasione" è lì per darti tutte le risposte che cerchi...
Della fase gnostica ho sempre adorato "A Scanner Darkly" (proprio in tema: droghe, controllo governativo...), ma volendo restare fedele alla mia essenza snobistica mai&poi mai ti segnalerei qualcosa ormai sulla bocca di tutti a causa del film-fotocopia di Linklater...quindi calo l'asso:
http://it.wikipedia....e_il_poliziotto
E poi, una sbirciatina a "Dr. Adder" non ce la daresti?Campeggia tra le letture preferite dell'utenza + cool del forum di OR, un motivo ci sarà ...
ma leggetevi "Dissipato H.G." e "Mattatoio n°5", che nel cyberpunk ormai ci viviamo
Comunque mi stupisce che un fan di Cronenberg non impazzisca per J.G.Ballard.
Ballard mi manca, sono anni che mi riprometto di recuperare qualche suo scritto...le raccolte di racconti possono andare?
#25
Inviato 01 aprile 2007 - 18:31
Penso ad un po´ di titoli e poi ti dico allora
#26 Guest_Cannibal Ox_*
Inviato 01 aprile 2007 - 22:44
"Follia Per Sette Clan", romanzo minore di genere di chisaitu
saranno state le anfetamine a ridurlo così
Vabè ho capito, anche nella vita reale sono assediato da un amico fanatico del Dick, andrà a finire che mi leggerò tutta la sua bibliografia
In verità il mio unico problema è che non riesco a trovare nelle sue pagine tutta l'arte e la filosofia
che invece gli attribuiscono i suoi fedeli, ma alla fine delle tre sue cose che ho letto due non erano male...
Ballard mi manca, sono anni che mi riprometto di recuperare qualche suo scritto...le raccolte di racconti possono andare?
Ho solo letto dei suoi racconti sparsi, carini, ma è sulla lunghezza del romanzo breve che dà il meglio di sè:
molti i suoi libri sono stati ripubblicati dalla Feltrinelli in questi ultimi anni in edizioni economiche, sono facilmente reperibili:
Un gioco da bambini è un racconto che riassume al meglio le sue tematiche,
l'odio per l'estetica del nostro futuro e per la società inglese,
il terrore dei bambini (!), il crollo delle utopie della borghesia dei giorni nostri
(pulizia, ordine, controllo), bla bla bla leggilo che fai prima
Il mondo sommerso è l'unico che ho letto della sua "quadrilogia delle fini del mondo", che non credo sia
stata pubblicata per intero (io almeno ho sempre trovato solo questo e foresta di cristallo)
Il più fantascientifico, il mondo è affondato, e in una specie di palude stile Florida un uomo osserva
dispiaciuto e compiaciuto il putridume che avanza
De L'isola di cemento e il condominio basta leggerne il riassunto per desiderare di leggerli;
i miei preferiti, il primo da quando ho fatto un incidente in autostrada praticamente un'ossesione
Crash, forse quello che ti interessa di più, non ho mai avuto lo stomaco per leggerlo tutto
Fuori dalla fantascienza, ma tra i suoi grandi libri, L'impero del sole, da cui ha tratto una versione fedele Spilberg,
ha anche il pregio di dare una giustificazione al suo odio per la tecnologia e per l'uomo moderno,
per la borghesia e per il suoi valori, e la sua malsana attrazione per la sofferenza e la morte
Evita millenium people, curiosamente brutto e inconcludente
Doveva essere il suo migliore, tutti a dire "guardate, più invecchia meglio scrive, che british!"
Cazzate, questo libro è una merda e Ballard è diventato noioso e lo si capisce e mi dispiace
Deluso da questo libro non ho letto altri suoi scritti degli ultimi anni
ti wubbo di già :-*Penso ad un po´ di titoli e poi ti dico allora
#27
Inviato 02 aprile 2007 - 09:18
fanatico del Dick
Questa poi..., uah uah!
Ballard mi manca, sono anni che mi riprometto di recuperare qualche suo scritto...le raccolte di racconti possono andare?
Ho solo letto dei suoi racconti sparsi, carini, ma è sulla lunghezza del romanzo breve che dà il meglio di sè:
molti i suoi libri sono stati ripubblicati dalla Feltrinelli in questi ultimi anni in edizioni economiche, sono facilmente reperibili:
....
Ti ringrazio, in serata dovrò fare un ordine presso IBS e ci inserirò sicuramente un paio tra i seguenti:
Il mondo sommerso è l'unico che ho letto della sua "quadrilogia delle fini del mondo", che non credo sia
stata pubblicata per intero (io almeno ho sempre trovato solo questo e foresta di cristallo)
Il più fantascientifico, il mondo è affondato, e in una specie di palude stile Florida un uomo osserva
dispiaciuto e compiaciuto il putridume che avanza
De L'isola di cemento
Crash, forse quello che ti interessa di più, non ho mai avuto lo stomaco per leggerlo tutto
E tutto questo (tuo) parlare mi sta facendo riflettere se prendere in considerazione anche questo...
#28 Guest_Cannibal Ox_*
Inviato 02 aprile 2007 - 11:47
Guarda, per convincerti potrei dirti questo: mia sorella ha fatto la 4a all'estero in america,
e nella sua high school gli autori che dovevano studiare per il corso di letteratura americana sono stati Thoreau,
Kate Chopin, Mark Twain, Scott Fitzgerald, Arthur Miller, Hemingway e "Mattatoio n°5"
Dico questo non solo per mettere le mani avanti nel caso non ti piacesse (beh, anche),
ma perchè in america viene ormai considerato un classico, un capolavoro
di stile e pensiero, e quindi fantascienza o no vale lo stesso dargli una chance
#29
Inviato 02 aprile 2007 - 12:27
E continua a gridare."
(José Saramago,"Le grida di Giordano Bruno")
#30
Inviato 02 aprile 2007 - 12:36
#31 Guest_runciter_*
Inviato 02 aprile 2007 - 13:22
e "la svastica/uomo nell'alto castello" continua a lasciarmi un po' perplesso.
"noi marziani" molto bello ma secondo me non molto indicato per cominciare.
#32
Inviato 02 aprile 2007 - 14:47
non so a voi, ma a me quelli che leggono SF e dicono di non apprezzare Dick e Ballard mi fanno lo stesso effetto di chi ascolta jazz e denigra Davis e Coltrane. Per carità , punti di vista legittimi, ma totalmente distanti dal mio. E poi certo il mondo è bello perchè e vario e tutti si troveranno d'accordo su h.g.wells o su c.mingus
io di Dick cerco di leggere tutto quello che mi capita. o di rileggere, perchè le edizioni che avevo 15 anni fa in alcuni casi hanno delle traduzioni che fanno cagare. dopo aver letto la biografia di dick mi hanno fatto un certo effetto rileggere le opere dell'ultimo periodo dela sua vita, in particolare la trilogia di valis.
invece di ballard mi sono innamorato dei racconti. soprattutto quelli del secondo volume pubblicato dalla solita fanucci. nel primo volume alcuni sono un po' troppo acerbi.
#33
Inviato 02 aprile 2007 - 15:21
e pure due libri della serie di Norby
hey cannibale, cos'è 'sta serie di norby? non sapevo di aver scritto dei romanzi
#34 Guest_Cannibal Ox_*
Inviato 02 aprile 2007 - 15:45
...
Sono libri per bambini, da quel che ricordo sul genere "un giovane cadetto orfano di un accademia spaziale trova per caso
un vecchio e scassatissimo e inutile robot di nome Norby a forma di bidone dell'immondizia (senza offesa, eh );
guai e avventure galattiche" roba leggera, li ho letti un 10 anni fa ma li ricordo abbastanza carini, non vale la pena cercarli
(a meno che tu non abbia un figlioletto, ben inteso)
Comunque io amo Ballard, è Dick che non mi piace
Dopo tutti questi post non so più da dove iniziare
effetivamente...
comunque se Dick non ti catturasse più di tanto,
ti ri-inviterei a procurarti questa:
"Le meraviglie del possibile"
H.G. Wells, Bradbury, A.E. van Vogt, F. Brown, M. St Clair, W. M. Miller jr, Asimov, W. Tenn, R. Sheckley, R. Matheson, D. Keyes, Clarke, Simak e Heinlein
, secondo me perfetta per farsi un'idea degli autori più quotati e dei loro stili
E comunque leggiti "1984", "Farenheit 451", "L'isola del dottor Moreau" e "Viaggio al centro della Terra" o altri di Wells e Verne,
che sono nella storia della letteratura mondiale, non solo in quella di fantascienza (questi sono Davis e Coltrane, K. Dick al massimo è Albert Ayler)
#35
Inviato 02 aprile 2007 - 18:57
sul genere, altri due libri che mi son piaciuti molto sono:
il pianeta della solitudine di Rex Gordon e assurdo universo di Frederic Brown, con la sua invenzione della totalnebbia che verrà ripresa anche in un numero di Dylan Dog (gente che scompare), anche se col nome di totalbuio.
ah! poi un altro titolo da rivisitazioni cinematografiche di serie infima: il giorno dei trifidi di John Wyndham, che sì, a me è piaciuto molto, e credo pure sia il primo libro di fantascienza che abbia mai letto.
#36
Inviato 02 aprile 2007 - 19:49
Sono libri per bambini, da quel che ricordo sul genere "un giovane cadetto orfano di un accademia spaziale trova per caso
un vecchio e scassatissimo e inutile robot di nome Norby a forma di bidone dell'immondizia (senza offesa, eh );
guai e avventure galattiche" roba leggera, li ho letti un 10 anni fa ma li ricordo abbastanza carini, non vale la pena cercarli
(a meno che tu non abbia un figlioletto, ben inteso)
No, niente bambini. Norbj me l'ha affibiato un tipo con cui giocavo a subbuteo 19 anni fa. dato che di calcio non c'ho mai capito un'h mi davano 'sta squadra di pippe in cui l'unico che segnava era Norbj...
E comunque leggiti "1984", "Farenheit 451", "L'isola del dottor Moreau" e "Viaggio al centro della Terra" o altri di Wells e Verne,
che sono nella storia della letteratura mondiale, non solo in quella di fantascienza (questi sono Davis e Coltrane, K. Dick al massimo è Albert Ayler)
mmmh, non sono d'accordo. Per me Wells e Verne sono più come Louis Armstrong e Count Basie...Ayler al limite può essere Bruce Sterling...
#37
Inviato 02 aprile 2007 - 20:02
Guarda, per convincerti potrei dirti questo: mia sorella ha fatto la 4a all'estero in america,
e nella sua high school gli autori che dovevano studiare per il corso di letteratura americana sono stati Thoreau,
Kate Chopin, Mark Twain, Scott Fitzgerald, Arthur Miller, Hemingway e "Mattatoio n°5"
Dico questo non solo per mettere le mani avanti nel caso non ti piacesse (beh, anche),
ma perchè in america viene ormai considerato un classico, un capolavoro
di stile e pensiero, e quindi fantascienza o no vale lo stesso dargli una chance
Mi fido Cannibal, hai gusto...
Dopo tutti questi post non so più da dove iniziare. Alla fine credo che leggerò qualcosa di P.K. Dick, che è quello più famoso. Però sono indeciso tra La svastica sul sole, o Noi marziani, o Ubik. Tra questi tre, che mi sembrano quelli che preferite, qual è il più indicato per uno che deve iniziarsi alla fantascienza?
"Noi Marziani".
io di Dick cerco di leggere tutto quello che mi capita. o di rileggere, perchè le edizioni che avevo 15 anni fa in alcuni casi hanno delle traduzioni che fanno cagare. dopo aver letto la biografia di dick mi hanno fatto un certo effetto rileggere le opere dell'ultimo periodo dela sua vita, in particolare la trilogia di valis.
Pur avendone parlato spesso (& pur possedendola) non mi ci sono mai dedicato...da quanto ne so "La Trasmigrazione di Timothy Archer" dovrebbe ripagare della traversata infermale sostenuta per portare a termine la lettura dei primi 2 volumi...
non so a voi, ma a me quelli che leggono SF e dicono di non apprezzare Dick e Ballard mi fanno lo stesso effetto di chi ascolta jazz e denigra Davis e Coltrane. Per carità , punti di vista legittimi, ma totalmente distanti dal mio. E poi certo il mondo è bello perchè e vario e tutti si troveranno d'accordo su h.g.wells o su c.mingus
E' giovane, diamogli almeno il tempo di redimersi...
Dopo tutti questi post non so più da dove iniziare
effetivamente...
comunque se Dick non ti catturasse più di tanto,
ti ri-inviterei a procurarti questa:
"Le meraviglie del possibile"
H.G. Wells, Bradbury, A.E. van Vogt, F. Brown, M. St Clair, W. M. Miller jr, Asimov, W. Tenn, R. Sheckley, R. Matheson, D. Keyes, Clarke, Simak e Heinlein
, secondo me perfetta per farsi un'idea degli autori più quotati e dei loro stili
E comunque leggiti "1984", "Farenheit 451", "L'isola del dottor Moreau" e "Viaggio al centro della Terra" o altri di Wells e Verne,
che sono nella storia della letteratura mondiale, non solo in quella di fantascienza (questi sono Davis e Coltrane, K. Dick al massimo è Albert Ayler)
Paragone ardito, ma che a suo modo mi piace...Concordo con te comunque riguardo un primo approccio al genere, temo ci siamo fatti prendere la mano.
mmmh, non sono d'accordo. Per me Wells e Verne sono più come Louis Armstrong e Count Basie...Ayler al limite può essere Bruce Sterling...
Sterling, ecco chi volevo segnalare...anche se a dire il vero non stravedo nemmeno per lui.
#38 Guest_Number 5_*
Inviato 03 aprile 2007 - 10:52
POi direi Ray Bradbury, Richard Matheson, Philip K. Dick.
Evitare come la peste Asimov e il suo mare di zucchero buonista.
#39 Guest_Cannibal Ox_*
Inviato 03 aprile 2007 - 10:57
mmmh, non sono d'accordo. Per me Wells e Verne sono più come Louis Armstrong e Count Basie...Ayler al limite può essere Bruce Sterling...
E comunque leggiti "1984", "Farenheit 451", "L'isola del dottor Moreau" e "Viaggio al centro della Terra" o altri di Wells e Verne,
che sono nella storia della letteratura mondiale, non solo in quella di fantascienza (questi sono Davis e Coltrane, K. Dick al massimo è Albert Ayler)
In realtà pensavo a Orwell e Bradbury per il parallelo con Davis e Coltrane
Su Sterling, ho sempre diffidato del "cyberpunk", più per il nome in se e per il pregiudizio che ormai fosse un genere muffoso,
mi sa che è ora di sfondare le barriere, oltre al (chiaramente bellissimo) "Dr.Adder", che titoli mi consiglereste?
#40 Guest_runciter_*
Inviato 03 aprile 2007 - 11:23
o anche "cronosisma", per dire, mentre capolavori come "mattatoio 5" e "la colazione dei campioni", pur avendo elementi fantascientifici, non credo possano rientrare nel genere (in nessun genere).
mi rendo conto della sua eccentricità , ma leggerlo male non fa.
#41
Inviato 03 aprile 2007 - 21:28
ho sempre diffidato del "cyberpunk", più per il nome in se e per il pregiudizio che ormai fosse un genere muffoso,
mi sa che è ora di sfondare le barriere, oltre al (chiaramente bellissimo) "Dr.Adder", che titoli mi consiglereste?
Per iniziare consiglierei "La notte che bruciammo Chrome", di William Gibson.
Il racconto (del 1982, se non sbaglio: controllerò) a me è piaciuto moltissimo ed è cyberpunk al 100%.
Dà anche il titolo ad un'antologia di racconti niente male (tra i quali va senz'altro citato "Johnny Mnemonic", se non altro perchè anticipa idee e personaggi che verranno poi ripresi e sviluppati in "Neuromante", vero manifesto del cyberpunk)
#42 Guest_Enrico_*
Inviato 03 aprile 2007 - 22:03
sempre in tema di cruccoidi americani: vonnegut? "ghiaccio nove", per esempio?
o anche "cronosisma", per dire, mentre capolavori come "mattatoio 5" e "la colazione dei campioni", pur avendo elementi fantascientifici, non credo possano rientrare nel genere (in nessun genere).
mi rendo conto della sua eccentricità , ma leggerlo male non fa.
Non c'entra niente con il topic ma mi tira il culo dalla voglia di dirlo, il Vonnegut di Mattatoio 5 è allo stesso livello di Barthelme e Pynchon. Leggerlo non solo non fa male, è obbligatorio cristo di un dio.
Oddio, forse non proprio allo stesso livello ma la sua bibliografia conta un paio di opere davvero stupende (Mattatoio e Ghiaccio Nove) e qualche basso (molte raccolte di racconti). Ha comunque saputo riportare e caratterizzare il good bad boy nel post modernismo, che di eroi ne ha ben pochi. D'altronde è un fan sfegatato del più grande scrittore di tutti i tempi (Twain) e quindi tutti gli vogliamo bene, anche Kuku.
#43
Inviato 04 aprile 2007 - 10:19
#44 Guest_Cannibal Ox_*
Inviato 04 aprile 2007 - 10:57
questo:
che titoli mi consiglereste?
http://it.wikipedia....ki/Mirrorshades
Thank you, Norby
basta, ormai ti immagino così
"mattatoio 5", non credo possa rientrare nel genere (in nessun genere)
Ecco uno passa le pagine a cantarne le lodi e viene ignorato, mi sia riconosciuto il merito di averne parlato per primo, cribbio!
Comunque è vero, è una classe a parte, ma io lo inserirei lo stesso per alzare la qualità media del genere
Ho trovato "Ghiaccio 9" di graaaaan lunga inferiore,
"Dio la benedica, mr. Rosewater" mediocre e "Piano Meccanico" proprio 'na merda
Proverò questo "la colazione dei campioni", anche se dopo tre sole non gli do più così tanta fiducia
Per la serie "capolavoro a parte", riporto in vista
Dissipatio H.G. di Guido Morselli
non ci credo che nessuno l'abbia mai letto o sentito nominare
#45
Inviato 04 aprile 2007 - 11:02
credo che quello che avvenga nella fantascienza, riferendomi al problema delle sole, capiti per tutti i tipi di narrativa normalmente pubblicata, da quella italiana a quella straniera.
Un altro motivo di confusione è che spesso la fantascienza viene associata a Guerre stellari o a Star Trek, quando quella è solo una parte.
Molto probabilmente, se si vogliono fare delle macrocategorie, si potrebbe parlare di romanzi che parlano di:
viaggi e civiltà spaziali e comunque tutto quello che riguarda l'incontro con specie aliene, sulla terra e non;
fantascienza puramente fondata sulla tecnologia (Hard -fiction) portata agli estremi con i risvolti sociali conseguenti;
fantascienza socio-poltica, sviluppatasi negli anni 70;
viaggi nel tempo, universi temporali alternativi,sviluppo contemporaneo di storie su periodi storici differenti;
storie che derivano dall'intreccio di queste categorie o che non si riconoscono in nssuna, forse le più belle.
Puoi iniziare da "Le meraviglie del possibile", è davvero una raccolta entusiasmante. Se ti piace,esiste una buona probabilità che ti piaccia la fantascienza.
Per quanto riguarda i romanzi ne ho letti tanti e ora non m vengono tutti in mente. Te ne consiglio alcuni, i primi che mi passano per la testa:
Heinlein senza dubbio per cominciare, possibilmente con "La luna è una severa maestra" o "I figli di Matusalemme".
"Dr Adder" anche, ma credo sia difficile da trovare
"Il gioco di Ender" (Scott Card.)
"Miliardi di tappeti di capelli" (Edito dalla Fancci, bellissimo).
"Nessun dove" oppure "American gods" di Neil Gaiman.
"Perdido street station" China Mieville
Almeno il primo libro del ciclo del fiume di Philip josè Farmer (non ricordo il titolo)
Un libro qualsiasi di ciberpunk (anche se dottor adder..) ma assolutamnete non mirrorshades, non comnciare con quello.
Prova con un altro di sterling, "la matrice spezzata" oppure di Gibson (Mona lisa ciberpunk)
Poi leggi Ghiaccio nove che è splendido
Se vuoi un libro sulla fine del mondo come noi lo conosciamo in seguito ad una catastrofe o ad un disastro inizia con il più divertente cioè "Più verde del previsto" (Urania) di Ward Moore, lo trovi in qualsiasi bancarella dell'usato e poi con "Morte dell'erba" di Jhon cristopher o uno dei romanzi di Ballard (feltrinelli ha appena pubblicato foresta di cristallo oppure se riesci a trovarlo il più bello è "Condominium").
Prova poi con i "Cristalli sognanti" di Sturgeon
Scegli tra uno di questi. Ma ce ne sono tantissimi, davvero.
Buon divertimento
Ciao
#46 Guest_runciter_*
Inviato 04 aprile 2007 - 11:10
Ecco uno passa le pagine a cantarne le lodi e viene ignorato, mi sia riconosciuto il merito di averne parlato per primo, cribbio!
scusa cannibal, devo aver rimosso perché sconsigliavi dick e il resto di vonnegut
Ho trovato "Ghiaccio 9" di graaaaan lunga inferiore,
inferiore sì, di gran lunga forse no, secondo me.
Proverò questo "la colazione dei campioni", anche se dopo tre sole non gli do più così tanta fiducia
è il romanzo più genialmente divertente che io abbia mai letto, assieme a "lamento di portnoy" di philip roth, ma da uno che non ama filippuzzo dick posso aspettarmi di tutto.
#47 Guest_Cannibal Ox_*
Inviato 04 aprile 2007 - 11:37
e io che ho iniziato sconsigliando Dick e Asimov apposta per attirare l'attenzione! Punito dalla mia stessa psicologia inversascusa cannibal, devo aver rimosso perché sconsigliavi dick e il resto di vonnegut
questa comunque è una costante dei suoi scritti, se lo trovi leggiti un suo saggio intitolato circa "Come scrivere bene",è il romanzo più genialmente divertente che io abbia mai letto
dove in aggiunta parla abbastanza di se e della sua famiglia, un piccolo capolavoro
ma da uno che non ama filippuzzo dick posso aspettarmi di tutto.
chiamo in mia difesa il moderatore
Moderatooooore!
Mai piaciuto Dick.
Gran post callisto,...
mi stai simpatico anche perchè non citi dick ( )
#48
Inviato 04 aprile 2007 - 15:38
sul primo ok, ma il secondo l'ho trovato veramente orribileHeinlein senza dubbio per cominciare, possibilmente con "La luna è una severa maestra" o "I figli di Matusalemme".
Almeno il primo libro del ciclo del fiume di Philip josè Farmer (non ricordo il titolo)
"il fiume della vita" ....carino, vivendo a Trieste mi e' piaciuto il fatto che il libro e' pieno di triestini, in realta' era per lo piu' gente di Opicina. Adesso mi sa che veteran e' incuriosito e se lo legge.
#49 Guest_Enrico_*
Inviato 04 aprile 2007 - 17:41
chiamo in mia difesa il moderatore
Moderatooooore!
Mai piaciuto Dick.
Lascialo perdere, je piace anche Philiph Roth e questo la dice lunga...
Però anche te, non ti piace la Colazione dei Campioni, mi tocca menarvi tutti, perchè solo io non commetto mai errori?
La madonna se sono perfetto.
#50
Inviato 04 aprile 2007 - 21:32
La madonna se sono perfetto.
Uah uah, ma vatti a nascondere...
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