Fatti oggettivi smentiti dal CIO e a cui tu vuoi credere in quanto fideisticamente schierato da una parte ben precisa. Riguardo alla tua chiosa, posso solo rispondere: impiccati.
Se non fossi tu ti direi di farmi vedere dove il CIO ha smentito:
- di basarsi solo sul passaporto ("the gender and age of the athletes are based on their passport")
- di aver già permesso a un maschio di competere nella categoria femminile ("It was in the Cas ruling that Semenya's specific DSD was confirmed as 46 XY 5-ARD (5-alpha-reductase deficiency")
- che Khelif ha ritirato il proprio ricorso al Cas (Tribunale arbitrale dello sport) e che Lin Yu-Ting non l'ha mai inviato
- che Alan Abrahamson ha riportato di aver preso visione dei test fatti in laboratori riconosciuti dal Cas ("I've seen Khelife, Lin tests; The New Delhi lab reports);
ma dato che invece sei proprio tu, niente, lascia perdere (e affogati )
In realtà, l'unico fatto realmente rilevante è che Khelif abbia fallito dei test fatti dall'IBA ai mondiali di Delhi.
Non si sa quali test siano e quali parametri abbiano effettivamente controllato. Ciò che si sa proviene da dichiarazioni di giornalisti e di Kremlev. Qualunque supposizione su Khelif, al momento attuale, è quindi pura speculazione, motivata più da ragioni ideologiche che da reali intenzioni di comprendere la realtà.
Il fatto che Khelif non faccia ricorso non dimostra nulla e non è una prova in un senso o nell'altro.
Per inciso, mi pare tu sia confuso su Semenya. Il CIO non c'entra una beata mazza su Semenya, il cui diritto di competere dipende dalla World Athletics (ex IAAF), riconosciuta dal CIO per la gestione dell'atletica ai Giochi. Semenya non partecipò alle Olimpiadi di Tokyo proprio perché avrebbe dovuto ridurre il livello di testosterone chimicamente e si rifiutò di farlo.
Ci fu un caso lungo diversi anni sullo stato di Semenya in cui la IAAF tentò di limitare l'accesso alle gare delle atlete affette da DSD (non maschi come le chiami tu, tradendo una certa impostazione ideologica)
Mi fai ripetere: il CIO ha i suoi criteri di idoneità indipendenti che (come ho linkato sopra dal loro sito ufficiale) si basano sul passaporto e non più sui test (che una rappresentante ONU ha chiesto di reintrodurre). Motivo per il quale, se fosse stato per la World Aquatics e non per la sentenza del Tribunale arbitrale, avrebbe potuto partecipare anche Lia Thomas.
Anche su Semenya: c'è una sentenza di squalifica del Tribunale che certifica che è un maschio affetto da 5ARD; la stessa Semenya ha detto di avere i testicoli (interni). Avere un disordine a livello dell'apparato genitale non ti rende una femmina (come sembri credere tradendo una certa impostazione ideologica).
Sul resto, hai ammucchiato la questione dell'IBA con un giornalista indipendente e il fatto dei ricorsi non pervenuti che, se non prova nulla, sicuramente indica qualcosa.