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Le Uscite Del 2024


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72 replies to this topic

#51 Man-Erg

    Quando sulla riva verrai

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Inviato 22 aprile 2024 - 15:41

Allora, di roba qua dentro ce n'è tanta, forse pure troppa, un album di due ore di solito neanche inizio ad ascoltarlo, epperò... c'è anche un mondo bellissimo qua dentro: lo-fi, canzonette, spirito sixties, vorticini di chitarrette delayed, surfismo, un Ariel Pink ecumenico e olistico, due ore in cui sembra che il mondo possa avere ancora una speranza, anche se sappiamo benissimo tutti che non è così, ma non importa.
 
Pitchfork gli dà 9.1, noi cosa si farà dopo l'otto a Taylor Swift?
 


Lo sto riascoltando in questo momento: questa è la colonna sonora di quando te ne vai a meditare per prati nella brezza frizzante del mattino, poi all'improvviso vieni colto da una terribile malinconia e allora ti devi fermare, mani sulle ginocchia, respiro affannoso, e in quel momento vieni bagnato da una breve pioggia primaverile, ed è esattamente in quell'istante che capisci che nulla ha più senso, anzi: che nulla ha mai avuto senso, e il sollievo che provi è così grande da riempirti il cuore e permetterti per la prima volta dopo tanto tempo di piangere.
 
Probabilmente il 69 Love Songs del 21esimo siècle, o molto più probabilmente no. Per alcuni una cagatina indie, indubbio; per altri un'àncora di salvezza, l'ingresso dalla porta di servizio di una sètta di iniziati al languore da fine del mondo come lo conoscevamo, e ci siamo, siamo lì, siamo sulla soglia.

 

(Troppo lungo, sì, ma non importa, una volta tanto)


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Though we've been denied
Too much hope in our lives
Let tonight be the night
Let tonight be the night when it ends

#52 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 22 aprile 2024 - 21:49

Nella lungaggine ma anche nell'anima mi ha ricordato (con le debite distanze per sonorità e risultati) The dance of the moon and the sun. Ammetto che in entrambi i casi è difficile superare l'ora di ascolto, però spesso mi attirano questi flussi di coscienza musicali
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Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante


#53 markmus

    cui prodi

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Inviato 23 aprile 2024 - 06:41

9.1 di pitchfork e 2 ore di durata esagerati ma bel dischetto pure per me ad un primo ascolto, anche molto raffinato. la fascinazione per quelle sonorita' sixties suona genuina e profonda, quando pitchfork dice this may be the greatest radio station you've ever come across capisco cosa intendono.

 

alcune citazioni girl group affogate nel riverbero rimandano anche un po' ai jesus & mary chain ma qua ci sono arrangiamenti piu' ricchi, qualche bel coretto spettrale, giochi di percussioni e chitarre distorte, linee di synth esoteriche, linee di basso saturissime.. la produzione e' perfetta nel suo genere.


  • 2

#54 markmus

    cui prodi

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Inviato 23 aprile 2024 - 06:54

su tutt'altri lidi io propongo come discone 2024 l'ultimo del varg non metallaro (ora varg2TM per distinguersi), arrivato zitto zitto alla parte 6 delle nordic flora series.

 

in 3 quarti d'ora riesce a infilare di tutto, un mix massimalista di bangers truzzi a millemila bpm, goth folk per sola chitarra acustica, accelerazioni drum & bass anni 90, aperture / sospensioni ambient epiche. e i soliti pad grandi come aurore boreali bassi profondi come il mare del nord vocine elfiche all'elio in cui i sadboys svedesi sono specialisti.

 

non conosco benissimo le cose precedenti ma questo mi sembra un condensato di quanto fatto finora con zero punti morti e ospitate che arricchiscono senza ingombrare.

 

 

 

non posto hitty perche' tamarra a livelli incredibili e poi mi prendete in giro ma pezzone pure quello das.gif (anche perche' nel complesso di pezzi veloci ce ne sono giusto 3-4, non vorrei dare l'impressione sbagliata, il lato ambientale/serio direi che prevale)


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#55 Merlo

    Classic Rocker

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Inviato 23 aprile 2024 - 13:22

Beccati per caso in una playlist di Apple Music, scopro essere milanesi:

 

https://www.youtube....h?v=w2-dmOPhKWg

 

Se vi piacciono il nu jazz e l'afro-beat, il loro disco di esordio è una vera bomba.


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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#56 Man-Erg

    Quando sulla riva verrai

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Inviato 23 aprile 2024 - 14:23

9.1 di pitchfork e 2 ore di durata esagerati ma bel dischetto pure per me ad un primo ascolto, anche molto raffinato. la fascinazione per quelle sonorita' sixties suona genuina e profonda, quando pitchfork dice this may be the greatest radio station you've ever come across capisco cosa intendono.

 

alcune citazioni girl group affogate nel riverbero rimandano anche un po' ai jesus & mary chain ma qua ci sono arrangiamenti piu' ricchi, qualche bel coretto spettrale, giochi di percussioni e chitarre distorte, linee di synth esoteriche, linee di basso saturissime.. la produzione e' perfetta nel suo genere.

 

Voto realistico: 7
Voto di cuore: 8


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Though we've been denied
Too much hope in our lives
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#57 Tom

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Inviato 25 aprile 2024 - 09:19

still-corners-dream-talk.jpg

 

Still Corners Dream Talk

Uno di quei dischi che possono dare il La alle mie annate musicali, anche indipendentemente dal numero di ascolti. Da almeno tre album gli Still Corners hanno avviato un notevole processo di rarefazione ed essenzialita', pur continuando a fare una musica iper-prodotta, che per quanto mi riguarda li pone all'apice del dream-pop di questi anni, un mezzo gradino sopra anche agli affini Beach House, piu' spettacolari, ma anche meno duttili. Il sogno, il sonno e il dormiveglia sono argomenti sempre affascinanti, ma scivolosi in musica. Ad essere onirici son bravi tutti, ad essere sognanti molti meno. Non e' la stessa cosa e questo album sta li' a dimostrarlo.

.  


  • 2

#58 wago

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Inviato 25 aprile 2024 - 09:50

Che palle il disco di Ruth Goller, mi aspettavo una roba nu jazz ma con un po' di cazzimma, e invece è solo basso-voce (con eventuali incursioni subliminali di altre presenze) rallentatissimo e senza praticamente elementi ritmici (molto più avant/new age sbrodolata che jazz).
Essendo International Anthem un po' la sòla potevo aspettarmela ma hanno fatto anche cose buone...

Peccato perché la copertina ci stava.


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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#59 Damy

    pophead

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Inviato 25 aprile 2024 - 10:11

Anche a me non ha detto molto, purtroppo...

 

 

In compenso, Vassilios ha coperto l'ultimo fragorosissimo album di Amaro Freitas da Recife: 

 

AFYY_1713725063.jpg

 

:OR: Amaro Freitas - Y'Y :: Le Recensioni di OndaRock

 

Non ho molto da aggiungere alla recensione, se non che si tratta di un lavoro talmente ricco e vitale che ci si casca dentro proprio di faccia, sembra di correre per la foresta a piedi scalzi. Rientrando ampiamente sotto i tre quarti d'ora di durata, e presentando una strumentazione limpida e variegata, non lo posso neanche inserire nel topic dei mappazzoni magmatici.


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OR

#60 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 25 aprile 2024 - 12:27

Io ne sono rimasto decisamente deluso invece, l'ho trovato molto lento e sfilacciato, siamo lontani dal dinamismo e dai virtuosismi del precedente.


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RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#61 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

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Inviato 25 aprile 2024 - 13:57

La delusione dell'anno nell'ambito è Shabaka e la sua deriva flautista new age
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#62 wago

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Inviato 25 aprile 2024 - 14:04

Boh a me lui è un po' che ha rotto le balle, secondo me quando sta sulla sua cosa e si fa supportare da gente valida escon fuori gran bei pezzi, ma è abbastanza limitato sia strumentalmente che creativamente e fuori dall'afrobeat d'assalto non mi ha mai convinto una volta.


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#63 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

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Inviato 25 aprile 2024 - 16:08

Boh a me lui è un po' che ha rotto le balle, secondo me quando sta sulla sua cosa e si fa supportare da gente valida escon fuori gran bei pezzi, ma è abbastanza limitato sia strumentalmente che creativamente e fuori dall'afrobeat d'assalto non mi ha mai convinto una volta.


In generale hai ragione, da solo non ha mai convinto (anche se non è che ci ha provato molto).

L'anno scorso visto live con i Sons Of Kemet mi ha però letteralmente impressionato, come sassofonista è una bella macchina (Theon Cross gran bella spalla)
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#64 wago

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Inviato 25 aprile 2024 - 16:39

Sì lo ho visto anche io, e appunto in quel contesto lo ho molto apprezzato.
Theon Cross da solo pure è stato una bomba, dal vivo. A Brescia a vederlo c'era relativamente poca gente ma è stato davvero un live notevole, anche come varietà.
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#65 Damy

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Inviato 25 aprile 2024 - 18:23

Shabaka ha abbandonato il sassofono, e con esso l'impasto più ruggente e spaziale col quale lo abbiamo conosciuto. Premetto che anch'io lo preferisco in tale veste, soprattutto con gli Ancestors.

 

Tuttavia, forse sarà l'età, ma mi trovo ad ascoltare sempre più spesso album di ambient e new age, e in tale universo, un'uscita come questa riesce a dare all'ascolto un tocco umano e personale, in parte direi proprio grazie al background dell'autore, che sa coordinare ospiti e atmosfere abbastanza particolari. Tra una cosa e l'altra, lo ascolto molto più spesso rispetto ad altre cose magari eccitanti ma impegnative e che necessitano del momento giusto.


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#66 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 25 aprile 2024 - 20:27

Che palle il disco di Ruth Goller, mi aspettavo una roba nu jazz ma con un po' di cazzimma, e invece è solo basso-voce (con eventuali incursioni subliminali di altre presenze) rallentatissimo e senza praticamente elementi ritmici (molto più avant/new age sbrodolata che jazz).
Essendo International Anthem un po' la sòla potevo aspettarmela ma hanno fatto anche cose buone...

Peccato perché la copertina ci stava.

accordi scordati, canto intuitivo e svogliato, timbri squillanti , più jazzcore che nu jazz, quindi non necessariamente gradevole, ma per me straordinario e innovativo


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#67 wago

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Inviato 25 aprile 2024 - 20:40

Jazzcore forse mezzo brano, è un disco praticamente senza traccia ritmica. Fosse uscito senza nome e su un'altra etichetta dubito qualcuno lo avrebbe associato al jazz come primo genere
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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#68 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

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Inviato 27 aprile 2024 - 08:48

Per fortuna tra una settimana esce Kamasi Washington e ci dimenticheremo di tutte queste chiacchiere.
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#69 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

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Inviato 03 maggio 2024 - 05:16

Ecco il gran giorno.

Oltre a Kamasi segnalo l'uscita oggi dell'ultimo Mdou Moctar.
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#70 terminator

    Festivalbar con la cassa Inpdap

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Inviato 03 maggio 2024 - 13:54

Ad agosto il disco di Louis Cole con la Metropol Orkest


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#71 wago

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Inviato 03 maggio 2024 - 16:11

E nel frattempo i Knower sono a Milano il giorno del mio compleanno mentre io porcuzzì sarò in Norvegia


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#72 bungle

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Inviato 03 maggio 2024 - 18:39

Grande ritorno dei Present (leggendaria band belga RIO)

 


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#73 terminator

    Festivalbar con la cassa Inpdap

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Inviato 04 maggio 2024 - 06:23

E nel frattempo i Knower sono a Milano il giorno del mio compleanno mentre io porcuzzì sarò in Norvegia

Me lo perderò anch'io unsure.png


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