Dai su, siamo arrivati a febbraio e qualcosa di buono da segnalare cel'avrete per forza. Io al momento album interi ancora non ne ho trovati (tolta la Uchis, che comunque ha il proprio topic), ma tra singoli e attese possiamo iniziare a popolare l'anno musicale.
Inizio io con un bellissimo nuovo brano della jazzista Nubya Garcia:
E ovviamente l'annuncio, dopo anni di attesa, del debutto di Fabiana Palladino (figlia del celebre Pino), novella autrice sophisti-pop lunare e velatamente jazz-sintetica, all'intersezione tra Karen Carpenter, Enya e le Shakespears Sister. Il singolo "Stay with me through the night", una perla:
E manco a farlo apposta, l'annuncio due ore fa del ritorno solista di Beth Gibbons
Spoiler
It has been a long journey and spans over a decade, it's called ‘Lives Outgrown’.
As usual it reflects what's been going on with me internally, my 50’s have brought forward a new yet older horizon. It has been a time of farewells to family, friends and even to who I was before, the lyrics mirroring my anxieties and sleepless nighttime ruminations, hence ‘Lives Outgrown’. Not just because of the way we travel through emotional or psychological transitions in our lives but relating more to the time we leave this planet and our motion into the unknown. Something I fear but just need to try and celebrate as a moment approaching, gifting the ability to grow beyond the restraints of this physical world.
The sound was also a process, exploring structures within my own personal capabilities. I wanted to draw away from breakbeats and snares, focusing on the woody fabric of timbres away from the sugary addiction of high frequencies that satisfy like sugar and salt.
I hope those of you who have been so loyal and supportive over the years along with any new listeners will enjoy.
Ragazzi, però queste notizie-bomba cerchiamo di postarle nel thread "Breaking News" o anche inviandomi un messaggio su Messenger o altro. L'ho fatta al volo: https://www.ondarock...-portishead.htm
Correggete per favore eventuali castronerie, l'ho scritta davvero di corsa.
Ragazzi, però queste notizie-bomba cerchiamo di postarle nel thread "Breaking News" o anche inviandomi un messaggio su Messenger o altro. L'ho fatta al volo: https://www.ondarock...-portishead.htm
Correggete per favore eventuali castronerie, l'ho scritta davvero di corsa.
"Volevo allontanarmi dai breakbeat e dalle insidie" => "I wanted to draw away from breakbeats and snares"
Penso che con "snares" intendesse dire rullanti, nel senso di suoni.
Ragazzi, però queste notizie-bomba cerchiamo di postarle nel thread "Breaking News" o anche inviandomi un messaggio su Messenger o altro. L'ho fatta al volo: https://www.ondarock...-portishead.htm
Correggete per favore eventuali castronerie, l'ho scritta davvero di corsa.
"Volevo allontanarmi dai breakbeat e dalle insidie" => "I wanted to draw away from breakbeats and snares"
Penso che con "snares" intendesse dire rullanti, nel senso di suoni.
Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
Ricordo a tutti la presenza di un apposito girone infernale progettato per quelli che postano video senza commenti (anche solo l'autore, che almeno se il video sparisce il disco si recupera)
Delizioso comunque Ravi, quel neo-soul jazzato e venato di funk che piace a me, con produzione elegante e non eccessivamente vintage Lei ha un bel talento e una gran voce, ma la sa dosare bene.
Il nuovo album parte fortissimo, poi però, alla lunga, un po' si perde. O almeno questa è l'impressione che ho avuto dopo i primi due ascolti. La durata (oltre un'ora) rimane comunque eccessiva.
Esce oggi il nuovo album solista di Brittany Howard, i singoli non mi avevano convinto particolarmente e temevo il peggio.
Ho ascoltato What Now nella sua interezza due volte per il momento e tutto sommato posso dire di essere rimasto piacevolmente sorpreso per buona parte, anche se l'impressione che ho è che la casa discografica voglia trasformarla in qualcosa di plasticoso e più adatto alle radio americane. Ci sono episodi che ricordano vagamente la grande bellezza degli Alabama Shakes, che temo a questo punto rimangano solo un lontano ricordo.
Plastic Death dei glass beach ad un primo ascolto mi era sembrato un paciugo di generi buttati lì tanto per fare gli hipster a tutti i costi, prendiamo i radiohead e ci mettiamo dentro pure una spruzzata di Mr. Bungle a caso e quando ci va, perché no, un pizzico di metalcore no? Poi ogni tanto mettiamoci anche delle vocine come farebbero i 100 gecs perché siamo pur sempre GDO. Insomma è un bignami di parecchi generi non molto "coerente", ma a volte le cose funzionano bisogna dire (potrebbe CRESCERE CON GLI ASCOLTI)
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Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
Ho un'impressione diversa (espressa anche nella recensione sul sito): è sì un pot pourri di molti generi, ma i singoli brani funzionano da dio. Peraltro ho avuto questa sensazione fin dal primo ascolto, quindi non so dire se la prospettiva opposta "passi" dando al disco il suo tempo.
Per il momento è senza dubbio il disco di quest'anno che più mi ha rapito.
Almeno per la roba che ascolto io in genere ogni anno nei primi mesi e' un mortorio, quest'anno e' una mareggiata di annunci.
Nadine Shah (il nuovo gia' in odor di santita' uscito da pochi minuti), Ian Skelly (Lotus and the Butterfly, il 29 marzo), Black Keys (Ohio Players, 4 maggio), Still Corners (Dream Talk, 4 maggio) e per la gioia di grandi e piccini nonno Neil (Fu##in’ Up, 20 maggio).
Ma soprattutto una trinita' di donnine...
4 maggio: una botticelliana Grace Cummings - Ramona
17 maggio: Isobel Campbell - Bow to Love - stesso giorno di Beth Gibbons, mi piacciono questi casuali accostamenti di personaggi che mai mi sarebbe venuto da accostare e che forse, chissa'?, cosi' tanto lontani non sono.
31 maggio: Bat For Lashes - The Dream Of Delphi - anche se devo dire che dal primo singolo (carino, ma sciropposo), dalla copertina e dalle dichiarazioni che sta facendo temo tanto il disco della definitiva abiura del suo lato dark.
Delizioso comunque Ravi, quel neo-soul jazzato e venato di funk che piace a me, con produzione elegante e non eccessivamente vintage Lei ha un bel talento e una gran voce, ma la sa dosare bene.
Ieri avevo scritto un breve post in questo topic sul nuovo dei Future Islands, album che per me è una delle sorprese di questo inizio 2024 perché essendo un gruppo che non ho mai approfondito non pensavo potesse piacermi il loro nuovo lavoro, poi ho cancellato il post perché è un nome che non vale una segnalazione dal momento che immagino li conosca chiunque qua dentro.
Qui sotto le mie segnalazioni.
Non so neanche se nell'idea del topic in questione vale segnalare dischi che sono stati recensiti, ma corro il rischio di commettere un errore perché Filthy Underneath di Nadine Shah è senza dubbio uno dei dischi più interessanti di questo inizio anno e si candida a rimanere tale da qui al 31.12 Artista che non conoscevo, quindi la sorpresa e il gusto di scoprire un album del genere è ancora più grande. Definito come art rock, personalmente non saprei dare a questo lavoro un'etichetta precisa tanto è vario, voce meravigliosa e sound per niente banale (una volta appreso il nome del produttore non c'è da meravigliarsi); trovare un disco dove non skippare una canzone è sempre cosa più rara oggi.
Non so quanti appassionati di prog esistono ancora nel 2024 e nemmeno quanti ce ne sono in questo forum, però mi permetto lo stesso di segnalare il nuovo disco di questo gruppo di nerd (almeno all'apparenza) americani, recensito anche dal sito che mi trova d'accordo pienamente con il voto (8). Se vi aspettate il classico disco prog rimarrete delusi, o piacevolmente sorpresi perchè è suona tutt'altro che scontato.
Per ultimo lascio in assoluto il mio preferito, sicuro che sarà almeno tra i top 5 nella mia personale classifica di fine anno, ed è l'album di debutto del produttore/cantautore Mk.Gee.C'è chi lo chiama bedroom pop, chi r&b anni '80, ma poco importa la definizione, è un disco immenso nella sua sconfinata bellezza, di quelli che non possono lasciare indifferenti. Un suono di chitarra non tradizionale (perchè non saprei come definirlo altrimenti) e una voce meravigliosa che insieme sono un colpo al cuore ad ogni ascolto, è soul music che più contemporanea, retrò e futuristica non potrebbe essere.
Delizioso comunque Ravi, quel neo-soul jazzato e venato di funk che piace a me, con produzione elegante e non eccessivamente vintage Lei ha un bel talento e una gran voce, ma la sa dosare bene.
Stavolta la dolce Erika da Copenhagen ha frammentato la forma canzone, perdendo un po' di quella squisita forma che aveva fatto dei precedenti album Essentials e Sensational due capitoli piuttosto unici nel suo (mini) panorama di riferimento. Ma il sound rimane eccellente: radici pop e r&b intinte in ritmi garage/breakbeat e svolazzi lounge/synth-soul, alla rincorsa di Timbaland, Missy Elliott, Aaliyah, Brandy, Busta Rhymes & Janet.
Ma Lucky mi piace troppo, uno dei suoi singoli migliori:
Stavolta la dolce Erika da Copenhagen ha frammentato la forma canzone, perdendo un po' di quella squisita forma che aveva fatto dei precedenti album Essentials e Sensational due capitoli piuttosto unici nel suo (mini) panorama di riferimento. Ma il sound rimane eccellente: radici pop e r&b intinte in ritmi garage/breakbeat e svolazzi lounge/synth-soul, alla rincorsa di Timbaland, Missy Elliott, Aaliyah, Brandy, Busta Rhymes & Janet.
Ma Lucky mi piace troppo, uno dei suoi singoli migliori:
Stavolta la dolce Erika da Copenhagen ha frammentato la forma canzone, perdendo un po' di quella squisita forma che aveva fatto dei precedenti album Essentials e Sensational due capitoli piuttosto unici nel suo (mini) panorama di riferimento. Ma il sound rimane eccellente: radici pop e r&b intinte in ritmi garage/breakbeat e svolazzi lounge/synth-soul, alla rincorsa di Timbaland, Missy Elliott, Aaliyah, Brandy, Busta Rhymes & Janet.
Ma Lucky mi piace troppo, uno dei suoi singoli migliori:
aldilà del disco, che mi sta piacendo, sono rimasto abbastanza sconvolto nello scoprire che la nostra Erichetta sia la songwriter principale dietro le hit k-pop delle New Jeans (Supershy e co). Ma che cazz
Vero? Ha trovato il modo di entrare nei grossi meccanismi coreani lavorando per altri, ma qua da noi rimane al sicuro sotto 4AD con le uscite in proprio. Svariati elementi vintage-Y2K vanno molto di moda nel Kpop, lei mi sembra il nome giusto per rielaborarli in ottica contemporanea; questo nuovo album a momenti suona come una palette fatta apposta per mostrarne le capacità produttive.
Intanto, un ritorno che mi aggrada molto:
Hiatus Kaiyote - Make Friends
Quel tipo di jazz-funk elastico e stralunato ma sottolineato da un'anima pur sempre soulful.
Inelegantly Wasted In Papa's Penthouse Pad In Belgravia
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26345 Messaggi:
Inviato 28 marzo 2024 - 09:55
Nel mentre dei danzerecci Yard Act riesumano Jarvis Cocker e lo frullano
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"Garp sei un pochino troppo monotematico coi gusti secondo me."
"Io sono tutto ciò che vale. Non sono uno come Garp che ascolta solo un genere."
"Che imabarazzante battuta e due cretini ti hanno dato pure i più riparatori. Sei sempre fortunato, prima o poi ti arriverà una mazzata in testa riparatrice spero."
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."
"Coglione"
"Ma basta sto tipo di musica da sfattone finto dai"
"vabbeh garp te oltre alla barriera linguistica c'hai pure la barriera monogenere"
Allora, di roba qua dentro ce n'è tanta, forse pure troppa, un album di due ore di solito neanche inizio ad ascoltarlo, epperò... c'è anche un mondo bellissimo qua dentro: lo-fi, canzonette, spirito sixties, vorticini di chitarrette delayed, surfismo, un Ariel Pink ecumenico e olistico, due ore in cui sembra che il mondo possa avere ancora una speranza, anche se sappiamo benissimo tutti che non è così, ma non importa.
Pitchfork gli dà 9.1, noi cosa si farà dopo l'otto a Taylor Swift?
Per far durare un disco così tanto o hai una varietà di idee tali da mantenere alto l'interesse (vedi disco di Mabel Matiz l'anno scorso), o inevitabilmente la noia prevale. In questo caso, mi pare di ascoltare un riciclo di idee già ampiamente esplorate negli ultimi anni, anche ok per un po' come sottofondo, ma non memorabile.
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"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."