Di Napoli, non si sarà mai froci abbastanza, è un popolo nobile, come evidenziano la sua plebe, e le sue macchiette.
Mi spiace che ai titoli di coda lo sferragliare del treno non sia stato missato col sonoro degli offshore: il suono è identico, ma forse Sorrentino ha preso molte barche ma pochi treni nella sua vita (il suono si manifesta quando due treni si incrociano). Ha optato per Pino Daniele, e poi in coda ha missato gli offshore, ma era troppo tardi.
"non si sarà mai froci abbastanza"
infatti il miglior film su Napoli è stato diretto da un genio iperbolico come WERNER SCHROETER dichiaratamente omosessuale
NEL REGNO DI NAPOLI (1978)
ho trovato questa fotografia assai emblematica, a me sembra (visto che amo Napoli) che la loro filosofia di vita è giocare a guardia e ladri convertendo il tragico in un ludico empirismo.. Croce nonostante il suo stantio Spirito Assoluto converrebbe con me.
Purtroppo nella storia filmica della più affascinante metropoli italiana NESSUNO cita uno dei più grandi capolavori, affiancabile solamente alla pellicola succitata, mi riferisco a questo film.. UNA SVOLTA QUEER per cercare di spiegare l'impossibile (uno dei film preferiti dallo scrivente).
"The nature of peoples is first crude, then severe, then benign, then delicate, finally dissolute."
GIAMBATTISTA VICO