Ennio Morricone
#1 Guest_Third Uncle_*
Inviato 17 marzo 2007 - 13:59
#2
Inviato 17 marzo 2007 - 14:17
#3 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 18 marzo 2007 - 20:28
#4
Inviato 18 marzo 2007 - 22:22
Povero maestro.
Se proprio si vuole ascoltare il rifacimento di musiche Morriconiane consiglio The Big Gundown: John Zorn Plays the Music of Ennio Morricone (15th Anniversary Special Edition).
the music that forced the world into future
#5
Inviato 19 marzo 2007 - 08:16
Se proprio si vuole ascoltare il rifacimento di musiche Morriconiane consiglio The Big Gundown: John Zorn Plays the Music of Ennio Morricone (15th Anniversary Special Edition).
sì, disco interessante anche se la rilettura di Zorn, inevitabilmente, è fin troppo personale; pare, comunque, che lo stesso Morricone abbia gradito l'operazione di Zorn. Di certo Zorn è riuscito a cogliere l'anima eclettica del maestro italiano dandone testimonianza nei suoi arrangiamenti.
il miglior modo per omaggiare Morricone è comprare e ascoltare i suoi dischi e non solo quelli delle colonna sonore ma anche, e soprattutto, quelli legati alla sua attività di compositore di musica d'arte.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#6
Inviato 19 marzo 2007 - 09:54
la rilettura di Zorn, inevitabilmente, è fin troppo personale
Piccola provocazione OT: secondo me nessuna rilettura è mai troppo personale. Le cover piatte e isomorfiche sono una noia mortale, mentre tutto ciò che stravolge e stupisce, facendo vedere la forma (o la non-forma) di un pezzo, come un vestito indossato da una corporatura differente, tutto ciò mi attrae. Gli Stones traslati dai Devo, i Modern Lovers irriconoscibilmente sputazzati da Jad Fair su Half Gentlemen/Not Beasts, Strauss martoriato da Marclay, o Prince poetizzato e allungato a dismisura da Stangl e Kurzmann, sono queste le "cover" che interessano, che hanno propria dignità artistica, molto spesso più di una nuova composizione.
#7
Inviato 19 marzo 2007 - 12:38
la rilettura di Zorn, inevitabilmente, è fin troppo personale
Piccola provocazione OT: secondo me nessuna rilettura è mai troppo personale. Le cover piatte e isomorfiche sono una noia mortale, mentre tutto ciò che stravolge e stupisce, facendo vedere la forma (o la non-forma) di un pezzo, come un vestito indossato da una corporatura differente, tutto ciò mi attrae. Gli Stones traslati dai Devo, i Modern Lovers irriconoscibilmente sputazzati da Jad Fair su Half Gentlemen/Not Beasts, Strauss martoriato da Marclay, o Prince poetizzato e allungato a dismisura da Stangl e Kurzmann, sono queste le "cover" che interessano, che hanno propria dignità artistica, molto spesso più di una nuova composizione.
nel definire il disco di Zorn una "rilettura fin troppo personale" non voleva essere un commento sprezzante per il disco, eh.
solo che Big Countdown, in quanto disco di Zorn (personaggio eclettico e sopra le righe da sempre), si percepisce un Morricone attraverso un vetro traslucido, uno specchio deformante che, per quanto possa essere affascinante (e sicuramente lo è), porge una visione "altra" dell'alrte morriconiana.
questo non significa necessariamente che sia una cosa cattiva, ma trovo che se lo scopo dev'essere omaggiare il Maestro basta allora comprare i suoi dischi.
sono sicuro che lui stesso ne sarà contentissimo!
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#8 Guest_Sassicaia1980_*
Inviato 20 marzo 2007 - 08:24
#9
Inviato 20 marzo 2007 - 09:20
Ne parlammo parecchio nel vecchio forum. Comprala senz'altro.
#10 Guest_Sassicaia1980_*
Inviato 20 marzo 2007 - 12:45
#11
Inviato 20 marzo 2007 - 17:53
#12
Inviato 06 aprile 2007 - 14:36
La cover dei metallica piace parecchio a morricone...
ma cos'è quella tratta da S&M?
in ogni caso, non sapevo di questo tribute album. nonostante i commenti negativi sono curioso: chi suona cosa?
(in altre parole, mi si può postare la tracklist con gli autori delle cover?)
EDIT: mi ero dimenticato di dire che amo la musica del maestro nostrano! :-*
#13
Inviato 09 aprile 2007 - 09:43
Metallica - Ecstasy Of Gold
#14
Inviato 09 aprile 2007 - 09:47
02 The Good, The Bad, And the Ugly / Quincy Jones 6:44
03 Once Upon a Time in the West / Bruce Springsteen 3:40
04 Conradiana / Andrea Bocelli 4:27
05 The Ecstacy of Gold / Metallica 3:50
06 Malena / Yo-Yo Ma 4:15
07 Come Sail Away / Renée Fleming 5:03
08 Gabriel's Oboe 2:50
09 Conmigo / Daniela Mercury 4:16
10 La Luz Prodigiosa / Dulce Pontes 5:04
11 Love Affair / Chris Botti 4:49
12 Je Changerais d'Avis 3:51
13 Lost Boys Calling / Roger Waters 5:37
14 The Tropical Variation 3:29
15 Could Heaven Be / Denyce Graves 2:18
16 Addio Monti / Taro Hakase 2:56
17 Cinema Paradiso 1:52
#15
Inviato 09 aprile 2007 - 09:57
01 Knew I Loved You / Celine Dion 4:53
02 The Good, The Bad, And the Ugly / Quincy Jones 6:44
03 Once Upon a Time in the West / Bruce Springsteen 3:40
04 Conradiana / Andrea Bocelli 4:27
05 The Ecstacy of Gold / Metallica 3:50
06 Malena / Yo-Yo Ma 4:15
07 Come Sail Away / Renée Fleming 5:03
08 Gabriel's Oboe 2:50
09 Conmigo / Daniela Mercury 4:16
10 La Luz Prodigiosa / Dulce Pontes 5:04
11 Love Affair / Chris Botti 4:49
12 Je Changerais d'Avis 3:51
13 Lost Boys Calling / Roger Waters 5:37
14 The Tropical Variation 3:29
15 Could Heaven Be / Denyce Graves 2:18
16 Addio Monti / Taro Hakase 2:56
17 Cinema Paradiso 1:52
thanks!
appena ascoltato (appena mi torna il pc!) dico anche la mia...
#16
Inviato 15 aprile 2007 - 13:19
A quel punto ci avessero messo anche Mariottide, Billy Ballo e similari veniva meglio
"Se ci si vuole opporre all'ordine vigente, è cosa saggia, quando si presenta l'occasione, provocare il caos” (Walter Marchetti)
Vendo dischi ---> http://forum.ondaroc...66-vendo-cdcdr/
#17
Inviato 16 aprile 2007 - 21:45
La cover dei metallica piace parecchio a morricone...
ma cos'è quella tratta da S&M?
No, questa a differenza di quella tratta da S&M è suonata dai Metallica. La puoi ascoltare qui.http://www.youtube.c...h?v=Zm7EeuWnc-8
#18
Inviato 17 aprile 2007 - 09:37
:-\
Povero maestro.
Se proprio si vuole ascoltare il rifacimento di musiche Morriconiane consiglio The Big Gundown: John Zorn Plays the Music of Ennio Morricone (15th Anniversary Special Edition).
Ma anche questo:
"Sorpreso. Molto sorpreso, ammirato ed euforico per le positive esecuzioni dove i pezzi originali, ritrovati e rispettati, hanno una fisionomia nuova e la sapiente interpretazione jazzistica non distrugge i brani ma li valorizza" - Ennio Morricone
#19
Inviato 01 luglio 2007 - 08:42
#20 Guest_carmelo bene_*
Inviato 01 luglio 2007 - 14:54
adoro il morricone membro attivo di Gruppo d'Improvvisazione Nuova Consonanza,giustamente associato a gruppi come AMM con cornelius in "formazione" e MEV ma rispetto a queste due entita'"il gruppo"ha saputo dare agli strumenti convenzionali una impronta talmente personale,concreta da anticipare il grande maestro Helmut Lachenmann.
#21
Inviato 02 luglio 2007 - 11:23
Sta per uscire con la Sony l??album "Everybody Loves Ennio Morricone", un tributo alla sua musica di artisti come Metallica e Bruce Springsteen. Qual è l??interpretazione che l??ha più sorpresa?
"L??idea di questo disco mi sembrava folle e utopistica. Sconsigliai perfino di produrlo, perché è impossibile mettere insieme tante voci di artisti con poetiche diverse. Ma il produttore, Luigi Caiola, è un testardo ed è andato avanti lo stesso col progetto. La discontinuità stilistica e la sua disomogeneità adesso mi sembra un pregio. In questo caso non vorrei esprimere preferenze, anche se in cuor mio ce l??ho. Diciamo che Celine Dion ha cantato un mio brano con grande commozione e intensità. "
In che misura lei vi ha partecipato?
"Ho scritto dei collegamenti tra la fine di un pezzo e l??inizio di quello successivo per creare 70 minuti di musica senza soluzione di continuità, per ammorbidire quella qualità non omogenea del disco. Il gruppo dei Metallica fa eccezione nel disco, per via del suo stile e di una personalità molto accentuata"
.. non saprei .. io tra le righe non leggo tutto questo entusiasmo verso il progetto (dice ad esempio che la disomogeneità del tutto è un suo pregio, ma poi dichiara di aver creato momenti di raccordo tra i pezzi proprio per ammorbidire tale dismogeneità) .. ma questa è solo una mia impressione. A parte tutto, queste "operazioni" raramente danno interesse, rispetto ai citati lavori di Zorn e Mike Patton che hanno sullo sfondo tutt'altre idee e finalità .. più candidamente "musicali" e meno meramente (e, per me, quasi disgustosamente) commerciali .. ma purtroppo fanno parte di una sorta di obbligato strascico che tutti i GRANDI (della musica) devono (?) portarsi dietro .. basti pensare a Pink Floyd ecc..
#22
Inviato 20 giugno 2009 - 00:15
http://www.allmusic....10:39fexquhldke
che contiene 45 brani in due cd. Sono d' accordo con allmusic, il secondo disco ha qualche brano meno bello, preso dagli anni 80/90, ma nel primo sono tutti capolavori. Credo che una volta presi questo e crime and dissonance a livello di raccolte puoi dirti apposto e passare alle colonne sonore singole.
Conoscendo i tuoi gusti ti consiglierei di partire da "una lucertola con la pelle di donna" "le foto proibite di una signora per bene" e "4 mosche di velluto grigio", non mi ricordo in quale di queste suona col Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, ho fatto una ricerca veloce sul web ma non ho trovato informazioni dettagliate, eppure ai tempi c'era un sito abbastanza approfondito su questi album di Morricone.
#23
Inviato 20 giugno 2009 - 11:05
#24
Inviato 27 giugno 2009 - 10:42
Ciao
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#26
Inviato 06 luglio 2020 - 08:15
POPOLARE
Vedo molti coccocrilli che tirano fuori il "macro", il più grande, l'Oscar... qui rischio il patetico, ma il modo in cui era capace di cogliere un'emozione sfuggente o privatissima e restituirla in musica e immaginario è qualcosa di davvero speciale.
Addio, e grazie
#27
Inviato 06 luglio 2020 - 08:25
C'era una Volta in America credo sia il suo vertice assoluto, il punto più alto e puro che la sua arte abbia raggiunto, il film non sarebbe veramente stato lo stesso senza quella musica, il suono del ricordo e della nostalgia entra con immane potenza nelle immagini, non si limita ad accompagnarle.
Per me uno dei più grandi compositori del '900, tra gli italiani metto ai vertici lui e Respighi.
Dal punto di vista umano incredibile la sua tenacia nel voler rimanere aggrappato alla sua professione e all'ispirazione fino alla fine, un po' meno apprezzai la sua concezione della musica pop e rock come di qualcosa che è arte solo in potenza, retaggio della sua formazione accademica.
Statisticamente parlando, non lo so.
#28
Inviato 06 luglio 2020 - 08:43
Ascoltate questa, brano di contorno certo, eppure immensa, con le trombe militari che man mano incalzano e inquinano e perturbano la bellissima melodia centrale:
Non so nemmeno in quante gioie e dolori della vita la sua musica mi abbia accompagnato, prima degli esami anche negli anni più bui dell'uni mettevo lui, sempre, mi ha aiutato a vivere.
Statisticamente parlando, non lo so.
#29
Inviato 06 luglio 2020 - 08:45
Immenso, amo ogni piccola parte della sua sterminata produzione, lascia un patrimonio di musiche che è una delle massime ricchezze italiane.
#30
Inviato 06 luglio 2020 - 08:48
Lasciando da parte i grandi classici, colonna sonora di The Hateful Eight pazzesca (anche se mi pare di ricordare che il materiale fossa roba di inizio anni '80, addirittura scarti dalla colonna sonora di The Thing se non sbaglio).
L'atmosfera cupa e di tensione costante è strepitosa, e quel tema sinistro ricorrente è perfetto e perfettamente inserito nel mood di sospetto e angoscia montante del film.
#31
Inviato 06 luglio 2020 - 10:58
POPOLARE
Ho sempre trovato l’insinuarsi di “Mia Cara Nonnina” nel bel mezzo del grottesco qualcosa che donasse (di contrasto) sacralità e tenerezza alla scena conclusiva dove Teresa (Sora Lella) muore in cabina elettorale. Non ha la maestosità di altre grandi e più memorabili melodie scritte da Morricone, anzi sembra proprio una vocina inascoltata e dolcissima sovrastata dall’indifferenza (praticamente la scena del film in musica). Sicuramente non sarà mai annoverata tra i vertici della sua produzione eppure appena appresa la triste notizia ho avvertito il desiderio di riascoltarmela.
Se dovessi definire Ennio Morricone con un aggettivo, non avrei dubbi: evocativo.
Cristo creò le case e li palazzi
p'er prencipe, er marchese e 'r cavajjere,
e la terra pe nnoi facce da cazzi
#32
Inviato 06 luglio 2020 - 11:15
... morto per una caduta
Io lo voglio ricordare con questo brano che tutti conoscono perchè utilizzato da Tarantino, senza magari conoscere il capolavoro di film per cui era stato scritto.
#33
Inviato 06 luglio 2020 - 12:36
L'apice del Maestro è stato certamente C'era una volta in America (con Giù la testa e BB&C a seguire), ma il pezzo più epico e maestoso che abbia mai scritto è l'arena per il film "Il Mercenario" di un altro grande regista come Sergio Corbucci (ripreso come al solito da Tarantino in Kill Bill). La scena è semplicemente perfetta e il volto sconfitto e beffardo di Jack Palance sembra quasi essere composto anch'esso da Morricone nella partitura. Ennio Morricone va messo nella categoria degli Shubert, dei Debussy o dei Bach per quanto mi riguarda.
#34
Inviato 06 luglio 2020 - 13:29
Una perdita incalcolabile.
Запрещено разговаривать с незнакомцами
#35
Inviato 06 luglio 2020 - 13:31
Una volta da ragazzo ero a casa da solo e misi su la musicasetta della OST dell"Uccello dalle piume di cristallo. Credo sia l'unica volta in vita mia che ho spento una musica perche' mi stava mettendo strizza.
#36
Inviato 06 luglio 2020 - 13:47
Copio-incollo un post che ho appena scritto su facebook, l'aneddoto in questione è preso da superonda di Mattioli.
Aneddoti morriconiani poco noti.
Morricone da sempre nutriva ambizioni colte e ai tempi, la musica per il cinema, veniva considerata come una musica che non aveva una dignità propria se separata dalle immagini per le quali era stata composta. Per non parlare della musica pop e rock che lui stesso considerava di "serie b", non a caso sminuiva sempre i suoi successi in ambito pop e raccontava spesso di aver composto "Se Telefonando" di Mina mentre era in fila alle poste. Da sempre un po' amareggiato per questa cosa sfogò le sue ambizioni prima col progetto sperimentale Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza e poi forte di quest'ultima esperienza nelle colonne sonore, partendo da "Diabolik" di Bava e "Un tranquillo posto di campagna" di Petri, fino a perfezionare quello stile compositivo coi primi lavori di Dario Argento. Di li in poi sarebbe stato un susseguirsi di partiture cupe, dissonanti e ossessive che andarono ad accompagnare una serie di spaghetti-thriller dei meno noti Fulci, Lado, Castellari etc. Più infimo era il film e più la musica si faceva sperimentale, avendo carta bianca visti i budget alquanto risicati dei suddetti film. Lo stesso Argento terminò la sua collaborazione col maestro perchè la sua musica era diventata troppo difficile e paranoica. Morricone andò avanti così fino a metà anni 70, quando i dirigenti della casa discografica RCA gli dissero più o meno "ah Morricò hai rotto er cazzo, o la smetti co sta musica complicata o smettiamo noi di farti lavorare".
Ebbe così fine il periodo meno noto ai più di Morricone, il buon Mike Patton ha pubblicato un'ottima raccolta col meglio di questa roba dal titolo abbastanza esplicativo "Crime & Dissonance".
https://www.youtube.com/watch?v=gX_LtREkxRA
#37
Inviato 06 luglio 2020 - 13:58
Est sans issue
#38
Inviato 06 luglio 2020 - 14:16
Lo stesso Argento terminò la sua collaborazione col maestro perchè la sua musica era diventata troppo difficile e paranoica.
però è difficile conciliare questa motivazione con le musiche successive dei Goblin per Suspiria e Profondo rosso
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#39
Inviato 06 luglio 2020 - 14:50
Il tema "freddo" di The Thing non sembra neanche suo (nel senso che segue abbastanza la variante minimalista/elettronica di Carpenter), però è decisamente suggestivo.
Io ho sempre amato molto anche alcune canzoni de Novecento, come questa:
Comunque il mio tema preferito è quello del carillon nel finale di Per qualche dollaro in più. Oltre che, a mio avviso, una delle composizioni meglio riuscite degli ultimi 60 anni di cinema italiano.
#40
Inviato 06 luglio 2020 - 15:25
Lo stesso Argento terminò la sua collaborazione col maestro perchè la sua musica era diventata troppo difficile e paranoica.
però è difficile conciliare questa motivazione con le musiche successive dei Goblin per Suspiria e Profondo rosso
Questo non credo di averlo letto su super onda, cioè forse è riportato pure li ma sentito dire proprio da Argento in una qualche intervista anni 80-90.
Comunque la musica dei Goblin creava suspance ed era a cupa ma era effettivamente più semplice e potabile per il grande pubblico, aveva dei temi "canticchiabili" a differenza della roba di Morricone presente sulla raccolta "crime and dissonance" pubblicata da Patton a quanto pare non autorizzata da Morricone
#41
Inviato 06 luglio 2020 - 15:42
Sì, io ricordo una intervista a Morricone in cui raccontava la brusca rottura del rapporto con Argento [*] in questi termini, dicendo che il padre di Dario, produttore dei primi film, dopo Quattro mosche… andò da lui a dirgli “Ma tu stai facendo sempre le stesse musiche per i film di Dario”; al che, piccato, Ennio gli rispose “No, sei tu che di musica non capisci niente, ma proprio niente”, o qualcosa di simile.
L’idea, qualunque sia la versione reale dei fatti, è che probabilmente vi fu appunto una incomprensione dovuta al fatto che Morricone stava sperimentando “troppo”, creando sonorità certo raggelanti, ma, a dire dei produttori, confuse e incomprensibili. Addirittura per L’uccello dalle piume di cristallo aveva rinunciato ai temi per creare in partitura una serie di strutture irrelate per ogni strumento, sequenze di un certo numero di battute, tra cui l'esecutore era chiamato a scegliere, cosicché ogni esecuzione era unica e irripetibile. Pur essendo sperimentale anche la colonna sonora di Profondo Rosso è evidente che siamo distanti dalla radicalità di Ennio…
… che al bisogno, comunque scriveva anche canzonacce da taverna, ovviamente:
[*] anche se poi tornerà a scrivere la partitura per La sindrome di Stendhal, autocitandosi e quindi chiudendo in cerchio una personalissima vendetta
#42
Inviato 06 luglio 2020 - 16:40
"crime and dissonance"
discone questo
#43
Inviato 07 luglio 2020 - 11:09
E' uno di quelli che penso di "non conoscere molto", perché mi è arrivato sempre tramite il cinema. Ora che riascolto i brani che avete postato, mi rendo conto invece di conoscere benissimo quelle partiture.
Siamo sicuri che la capacità di creare la musica per l'immagine sia "meno nobile" della capacità di creare musica autonoma? Di sicuro in pochissimi altri hanno il suo dono di fondersi così bene con la pellicola restando allo stesso tempo così riconoscibili come autori, e memorabili per il pubblico.
#45
Inviato 08 luglio 2020 - 09:32
Copio-incollo un post che ho appena scritto su facebook, l'aneddoto in questione è preso da superonda di Mattioli.
Aneddoti morriconiani poco noti.
Morricone da sempre nutriva ambizioni colte e ai tempi, la musica per il cinema, veniva considerata come una musica che non aveva una dignità propria se separata dalle immagini per le quali era stata composta. Per non parlare della musica pop e rock che lui stesso considerava di "serie b", non a caso sminuiva sempre i suoi successi in ambito pop e raccontava spesso di aver composto "Se Telefonando" di Mina mentre era in fila alle poste. Da sempre un po' amareggiato per questa cosa sfogò le sue ambizioni prima col progetto sperimentale Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza e poi forte di quest'ultima esperienza nelle colonne sonore, partendo da "Diabolik" di Bava e "Un tranquillo posto di campagna" di Petri, fino a perfezionare quello stile compositivo coi primi lavori di Dario Argento. Di li in poi sarebbe stato un susseguirsi di partiture cupe, dissonanti e ossessive che andarono ad accompagnare una serie di spaghetti-thriller dei meno noti Fulci, Lado, Castellari etc. Più infimo era il film e più la musica si faceva sperimentale, avendo carta bianca visti i budget alquanto risicati dei suddetti film. Lo stesso Argento terminò la sua collaborazione col maestro perchè la sua musica era diventata troppo difficile e paranoica. Morricone andò avanti così fino a metà anni 70, quando i dirigenti della casa discografica RCA gli dissero più o meno "ah Morricò hai rotto er cazzo, o la smetti co sta musica complicata o smettiamo noi di farti lavorare".
Ebbe così fine il periodo meno noto ai più di Morricone, il buon Mike Patton ha pubblicato un'ottima raccolta col meglio di questa roba dal titolo abbastanza esplicativo "Crime & Dissonance".
Crime & Dissonance è bello come episodio discografico più unico che raro trattato da un esterno appassionato, per quanto riguarda invece le sue composizioni al di fuori del cinema che vanno in direzione molto sperimentale, ho provato nel tempo ad ascoltare qualcosa, ma da non estimatore del genere della musica contemporanea del '900 non sono riuscito ad entrare in sintonia granché con le cose che ho ascoltato. Per chi volesse provare comunque c'è come roba potente come il suo primo Concerto per Orchestra che scrisse nel '57, che contiene dei bei momenti:
Odio buona parte della musica da camera che ha scritto e che ho ascoltato, slegata dal contesto funzionale del cinema, ma là è un problema mio perché è proprio il tipo di repertorio che non sopporto in nessun compositore del '900, a parte eccezioni (tipo Prokofiev).
Per quanto riguarda invece la sua visione della musica pop e rock, ho sentito anch'io varie sue testimonianze veramente negative. In particolare possiedo un DVD di un suo Concerto all'Arena di Verona che tra gli extra contiene delle interviste in cui dice chiaramente che per lui il rock non è arte perché si sente nelle composizioni che manca studio e dedizione, anche quando ci sono potenzialmente buone idee. Cita anche gruppi come i Rolling Stones dicendo chiaramente che non gli piacciono. Riporto quel che ricordo di quell'intervista del DVD (che magari si trova anche su youtube) perché sarà da 15 anni che non riprendo in mano quel materiale, ma quello è il succo del discorso. Poi ci sarebbero anche delle dichiarazioni degli ultimi anni in cui dice che ormai non ascoltava più musica di altri artisti, ma solo la sua, che boh, mi lasciano abbastanza infastidito. Io non credo che arrivati ad 80 con una carriera di quel calibro alle spalle ci si dovrebbe porre in questa maniera.
Statisticamente parlando, non lo so.
#46
Inviato 08 luglio 2020 - 09:59
Penso che Morricone, che tra l'altro è sempre stato educatissimo, possa porsi ed esprimere le sue opinioni come meglio crede, secondo me abbiamo tutti la tendenza un po' infantile a credere che gli artisti che ammiriamo la pensino come noi in tutti gli ambiti e quando ci accorgiamo che non è così rimaniamo sempre un po' delusi.
Poi ci si riempie sempre la bocca della parola diversità, ma quando uno esprime un concetto appunto un pò diverso, che non sia ecumenicamente inoffensivo, subito tutti a storcere il naso e a fargli la morale.
#47
Inviato 08 luglio 2020 - 10:22
E poi se gli piaceva il rock magari avremmo dovuto sorbirci Morricone & Friends.... ci è andata bene così, fidati
#48
Inviato 08 luglio 2020 - 10:37
Del resto, dovessimo compilare la lista delle idiosincrasie dei geni non finiremmo più. Vogliamo ricordare le antipatie umorali di Bergman o di Welles? Alla fine mi sembra anche comprensibile che chi plasma in maniera così fortemente personale e innovativa un pezzo di storia della musica/cinema/arte in generale possa poi trovarsi a valutare con sufficienza tutto ciò che non collima con l'assolutezza del proprio ideale artistico. Non è una regola, ovviamente, e per fortuna è pieno di eccezioni, ma ci sta che non si possa chiedere a Mark Twain di amare Jane Austen.
#49
Inviato 08 luglio 2020 - 10:54
sempre citando Mattioli se non ricordo male c'è Battiato che dice che non gli piace il pop moderno ma gli piacciono i Black eyed peas... sono dichiarazioni di persone che hanno altre occupazioni e interessi in un certo momento della vita e quando hanno dato un'ascoltata rapida a quello che passava in radio si sono fatti un'impressione superficiale e quando gli fanno la domanda che magari si eviterebbero pure buttano lì inevitabilmente una generalizzazione. Ma sostanzialmente chi se ne frega. Tra l'altro potrei ricordarmi male ma proprio nelle colonne sonore per Argento di cui parlavamo sopra, ma mi pare pure in Una lucertola con la pelle di donna Morricone butta lì alcune robe più o meno rocchettare.
Poi oh, capisco che siamo su ondarock ma che da un punto di vista compositivo il rock sia generalmente molto più semplice della musica classica non mi pare chissà che eresia eh. Anche il prog e le frange sperimentali del genere non hanno di solito quel tipo di rigore e non ci sono dietro le stesse capacità.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#50
Inviato 08 luglio 2020 - 11:43
E' anche abbastanza comune che i musicisti di formazione accademica non siano interessati alla musica pop, non riescano ad apprezzarla, o abbiano dei gusti osceni che qualsiasi ondarocker condannerebbe.
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