2208 replies to this topic

[khonnor]

cercavo di dire quello che drogo e piper hanno poi spiegato. masala ha polemizzato non in quanto penemunito vs persona che mestrua, quindi mansplaining anche no, grazie. that's it. 

[mongodrone]

ma riuscite ad esprimervi senza postare meme o immagini cringe per banalizzare l'interlocutore?

 

forse sono io che non ho capito il twit, eh, spiegatemelo pure con supponenza.

 

la Murgia se la prende con gli editoriali che chiamano cancel culture le richieste (social) di zittire certa misoginia

 

Masala arriva e dice che la cancel culture è un'altra cosa (e fin qui ok, la Murgia non l'aveva definita), cioè decidere che uno è misogino aprioristicamente (non si è capito però come) e non fargli scrivere editoriali. Ha sottinteso che la Murgia avesse definito male la cancel culture. Non in quanto donna? ok, sul singolo caso non abbiamo controprove, però che esista in genere una tendenza a fidarsi meno delle autorità femminili non si può negare, quindi anche chi è solo supponente dovrebbe fare attenzione, secondo me. Poi alla fine è una cazzatella.

 

Cioè, l'intervento di Masala non era molto a fuoco, così come il twit della Murgia era molto vago.

[Spiritchaser]

Ma quindi se sono condiscendente o arrogante con un maschio, si può assumere che colui stia assumendo il ruolo di genere della donna?

 

Un po' come quando il bambino ispanico è razzista con quello afro, e il bambino ispanico sta enacting whiteness   (giuro, esiste anche questo concetto)

[corrigan]

Ma quindi se sono condiscendente o arrogante con un maschio, si può assumere che colui stia assumendo il ruolo di genere della donna?

 

Un po' come quando il bambino ispanico è razzista con quello afro, e il bambino ispanico sta enacting whiteness   (giuro, esiste anche questo concetto)

In my second year teaching at the elementary level, two biracial first graders told a Black child that she could not play because her skin was too dark. I found myself, a white female teacher, using the language of the bullying prevention programme to ignore the racialized nature of the incident and ultimately enact a hidden curriculum of white supremacy. In this article, I analyze the incident using the concept of hidden curriculum and a critical whiteness studies lens in order to better understand how formal social curricula, such as bullying prevention programmes, might be used to promote harmful social norms in a covert manner. I posit that explicit social curricula grounded in behaviourist theory are especially problematic because they are designed to elicit standardized rather than contextualized responses to problematic student behaviours. I explore the ways I utilized colour evasiveness and taught it to my students through the hidden curriculum and the bullying prevention programme. I conclude with implications for the implementation of formal social curricula in schools and considerations for teacher education to break white discourse norms that contribute to the hegemonic hidden curriculum.

[mongodrone]

chissà, magari supponenza e testosterone vanno a braccetto, nel caso con mansplaining si potrebbe intendere anche la tendenza dei maschi a pensare di saperne di più dell'altro in genere. ma qui sarò io che vado per la tangente, eh.

[Spiritchaser]

 cioè decidere che uno è misogino aprioristicamente (non si è capito però come) 

 

Per esempio come quando la Murgia decide aprioristicamente che Masala sta adottando un atteggiamento sessista solo perché ha espresso un disaccordo

[William Blake]

mi dispiace intervenire sul topic perchè preferivo di no, però io mi sono andato a leggere questo twit e non c'è nessuno che ha accusato Masala di fare mansplaining sul fatto che quello non era mansplaining, non c'è nessun dramma della fine della dialettica. non è la prima volta che in questo topic riportate situazioni in maniera strumentale. tra l'altro ha discusso normalmente con un paio di persone, non mi parevano FAN BOY. piuttosto è pieno di commenti anti-Murgia che tirano in ballo il grasso ovviamente.

 

 

visto che il commento l'ho scritto io, ti dimostro - con supponenza - che hai cercato poco: https://twitter.com/...873534780100609

 

da notare, nei commenti, che chiunque cerchi di dire che Masala non ha fatto mansplaining viene mandato a cagare

[atlas]

mi dispiace intervenire sul topic perchè preferivo di no, però io mi sono andato a leggere questo twit e non c'è nessuno che ha accusato Masala di fare mansplaining sul fatto che quello non era mansplaining, non c'è nessun dramma della fine della dialettica. non è la prima volta che in questo topic riportate situazioni in maniera strumentale. tra l'altro ha discusso normalmente con un paio di persone, non mi parevano FAN BOY. piuttosto è pieno di commenti anti-Murgia che tirano in ballo il grasso ovviamente.

(a latere, il twit della Murgia è vago e quindi banale come dice Masala, ma Masala stesso ha esordito effettivamente supponendo che la Murgia non sapesse cos'è la cancel culture, quindi per me è mansplaining)

 

 

vinto premio.

[mongodrone]

 

 

visto che il commento l'ho scritto io, ti dimostro - con supponenza - che hai cercato poco: https://twitter.com/...873534780100609

da notare, nei commenti, che chiunque cerchi di dire che Masala non ha fatto mansplaining viene mandato a cagare

 

 

insomma un twit esterno di una cogliona che non ha neanche partecipato, la stessa che manda a cagare chi è contrario al suo twit cioè la maggioranza. ok

[William Blake]

ho capito, ma perché ora lei sarebbe una cogliona? 

[corrigan]

 

 

 

 twit 

 

mongo, ma perché scrivi twit (che è uno degli epiteti preferiti di mia moglie )? 

[khonnor]

ho capito, ma perché ora lei sarebbe una cogliona? 

 

MANSPLAINING!

[mongodrone]

non lo so, forse sto assumendo che lo sia perchè sono maschio.

[mongodrone]

 

 

 

 

 twit 

 

mongo, ma perché scrivi twit (che è uno degli epiteti preferiti di mia moglie )? 

 

 

perchè sono un twat

[atlas]

visto che il commento l'ho scritto io, ti dimostro - con supponenza - che hai cercato poco: https://twitter.com/...873534780100609
 
da notare, nei commenti, che chiunque cerchi di dire che Masala non ha fatto mansplaining viene mandato a cagare

eh sono belle malattie di mente. ma voi non preoccupatevi, su.

[Central Perk]

Meno male che ogni tanto Bill si prende ancora la briga di dare un po' di schiaffoni a tutti. Dio solo sa quanto ne abbiamo bisogno. Il primo segmento con la ragazza che chiede, in malafede evidente e con le faccine, "Can women be funny?" e la risposta di Burr riassumono perfettamente il momento storico.

 

[Giuseppe Bergman]

 

Per intero, qui.

[Spiritchaser]

Sembra una delle trollate che Andrew Doyle riesce a farsi pubblicare sotto pseudonimo dagli ignari giornali woke:

 

[Spiritchaser]

Tra l'altro il suo account satirico Titania McGrath su twitter è pieno di perle.

 

 

 

 

[Infinite dest]

Ho una mia idea su di lei ma non è aria

Infatti non è aria, è stronza

[khonnor]

forse devio, ma - al netto della veridicità della frase sulla quale avanzo qualche dubbio -: voi come vi ponete con una cosa del genere? (screen dall'ig di bebo)

 

[corrigan]

forse devio, ma - al netto della veridicità della frase sulla quale avanzo qualche dubbio -: voi come vi ponete con una cosa del genere? (screen dall'ig di bebo)

 

beh, è una frase che si può certamente definire sessista e classista. Il razzismo, visto che parliamo di Italia, non c'è, visto che non è un paese dove badanti e cameriere sono prevalentemente di razza non caucasica. Ci si può andare ad impelagare su "razzismo" se vogliamo usare rumene, polacche e ucraine come termine di paragone, ma gli ultimi che mettevano gli slavi (ok che i rumeni non lo sono) in una razza a parte facevano anche il passo dell'oca.

da questo punto di vista è un perfetto esempio del "pacchetto" di cui parlavo qualche pagina, ma anche dell'assorbimento acritico e non mediato dei discorsi americani da chi li vuole portare avanti in Italia.

[Greed]

Ma la frase dice "sono stato trattato come una cameriera": e immagino che alcuni la intendano "sono stato trattato come si trattano solitamente le cameriere", altri "sono stato trattato con la sufficienza con cui si trattano giustamente le cameriere". Ma poi sono cameriere di sala o quelle che servono ai tavoli? Perché tra i camerieri ai tavoli ci sono anche tantissimi uomini, allora perché dire "cameriera"? 

Poi nessuno direbbe che "ho lavorato come uno schiavo" sia una frase schiavista.

Insomma, prima bisogna fare l'analisi del testo.

[khonnor]

se al posto di cameriera avesse detto chessò lavapiatti, decadeva anche l'accusa di sessismo? non oso immaginare il cortocircuito se benetton avesse scritto camerier*

 

edit: ormai mi infastidisce più l'atteggiamento populista che mette tutto in un calderone (sessismo/razzismo e tutti gli ismi con connotazione negativa) spalando merda così, gratuitamente, invece che frasi ingenue (come quella di benetton, sempre se vera - ripeto) che imho lasciano davvero il tempo che trovano. 

[Central Perk]

Benetton me lo immagino con Mr Pink all'inizio delle Iene a spiegare perchè non da mance.

[webnicola]

sicuramente è una frase di merda.

[atlas]

forse devio, ma - al netto della veridicità della frase sulla quale avanzo qualche dubbio -: voi come vi ponete con una cosa del genere? (screen dall'ig di bebo)

 

 

peccato che la full citazia racconti una storia leggermente diversa.

 

Ci stanno trattando peggio di una cameriera. Chi caccia una domestica da casa è obbligato a darle quindici giorni di preavviso. A noi, che per mezzo secolo abbiamo contribuito al boom economico dell’Italia, intimano di cedere i nostri beni entro una settimana. Non possiamo accettare di essere trattati come ladri, dopo aver distribuito tanta ricchezza e tanta cultura, non solo economica.

 

OPS

[corrigan]

 

Poi nessuno direbbe che "ho lavorato come uno schiavo" sia una frase schiavista.

 

in Italia ok, se tu dovessi andare a lavorare e vivere nei soliti posti e ambienti menzionati qui, te lo sconsiglierei [la frase verrebbe considerata "traumatizzante"]

[bosforo]

Tra l'altro il suo account satirico Titania McGrath su twitter è pieno di perle.

No ecco lui per me è un fastidioso opportunista che si è ricavato un posto nella nicchia di woke-bashers.

Primo perché se le identity politics sparissero lui sarebbe disoccupato e lo confermano i suoi articoli, spesso condivisi da quelle mummie libertarie (sempre i soliti 50enni bastian contrari umanisti da oxbridge con rubrica su telegraph o spiked.com - I Vittorio Sgarbi inglesi in pratica).

Secondo, come ha scritto Marguati è roba post satira quindi la parodia è impossibile. Titania McGrath (davvero non ti ha rotto dopo 2 messaggi?) è grottesca ma alla fine, è davvero così diversa da un'arci-SJW come Saira Rao?

Edit: parlo di Andrew Doyle
Edit 2: scusa non volevo scagazzarci sopra se ti piace il suo stile, è che come i SJW mi han rotto, incluse le loro caricature della destra, ho I maroni pieni anche del loro opposto e delle loro caricature della sinistra

[Mr Repetto]

Sembra una delle trollate che Andrew Doyle riesce a farsi pubblicare sotto pseudonimo dagli ignari giornali woke:

Una lectio magistralis. Enorme.

@bosforo

A me Titania non fa ridere, ma come lui spiega il problema piace molto.

La sola cosa che mi chiedo è: la legislazione sull’ hate speech non viene dal nulla, ma anche dall’esigenza di contenere una deriva dei social media che oggettivamente bisogna regolare in qualche modo. Trovare il giusto compromesso non è facile, ma semplicemente dire che il prezzo della libertà è che “persone cattive possono dire cose cattive” non lo trovo corretto. Non tutto dovrebbe essere lecito.

[hexen]

Per intero, qui.

 

[Spiritchaser]

 

Tra l'altro il suo account satirico Titania McGrath su twitter è pieno di perle.
 

No ecco lui per me è un fastidioso opportunista che si è ricavato un posto nella nicchia di woke-bashers.

Primo perché se le identity politics sparissero lui sarebbe disoccupato e lo confermano i suoi articoli, spesso condivisi da quelle mummie libertarie (sempre i soliti 50enni bastian contrari umanisti da oxbridge con rubrica su telegraph o spiked.com - I Vittorio Sgarbi inglesi in pratica).

Secondo, come ha scritto Marguati è roba post satira quindi la parodia è impossibile. Titania McGrath (davvero non ti ha rotto dopo 2 messaggi?) è grottesca ma alla fine, è davvero così diversa da un'arci-SJW come Saira Rao?

Edit: parlo di Andrew Doyle
Edit 2: scusa non volevo scagazzarci sopra se ti piace il suo stile, è che come i SJW mi han rotto, incluse le loro caricature della destra, ho I maroni pieni anche del loro opposto e delle loro caricature della sinistra

 

 

Lo conosco poco e da poco quindi non so dire quanto sia opportunista; come intento mi ricorda una specie di Arthur-Pusey Hamilton da La banda dei brocchi ma ristretto ai 140 caratteri. L'account di Titania McGrath è utile come catalogone delle perle woke, poi ovvio che va preso a piccolissime dosi, è pur sempre twitter. 

Sull'idea che siamo in un mondo post-satira ho dei dubbi però; anzi, più queste robe passeranno per normali e l'assurdo non verrà più percepito come assurdo, più il potenziale satirico aumenterà secondo me, tanto più che i moralisti e gli atteggiamenti religiosi sono bersagli naturali.

[Mr Repetto]

Comunque in Italia ci siamo già dentro fino alla cinta se non fino al collo.
Non sono d’accordo sulla definizione di post-satira perché c’è chi, anche in Italia, la satira di sta roba qua la fa e pure bene, anche se in modo totalmente outsider e apolitico, ed è lo Sgargabonzi.

Il “caso Cremonini”
https://www.facebook...4665354766/?d=n

Il caso Montanelli

https://www.facebook...8616425371/?d=n

https://www.facebook...9176665315/?d=n

Il caso Masini-Elodie

https://www.facebook...9782431922/?d=n

[Feynman]

Sembra una delle trollate che Andrew Doyle riesce a farsi pubblicare sotto pseudonimo dagli ignari giornali woke:

Una lectio magistralis. Enorme.
@bosforo
A me Titania non fa ridere, ma come lui spiega il problema piace molto.
La sola cosa che mi chiedo è: la legislazione sull’ hate speech non viene dal nulla, ma anche dall’esigenza di contenere una deriva dei social media che oggettivamente bisogna regolare in qualche modo. Trovare il giusto compromesso non è facile, ma semplicemente dire che il prezzo della libertà è che “persone cattive possono dire cose cattive” non lo trovo corretto. Non tutto dovrebbe essere lecito.

Ahahah bellissima mi sono fatto mille risate. A me sembra che voi siate sovraesposti a questo tipo di guerra e quindi vi cominci a far impazzire un po', troppo twitter fa male alla salute.


Un po' fuori dal coro vi posso dire che nonostante al primo impatto la mia esperienza con la società Australiana (wokissima, ma per vie del fatto che è una società di immigrati) sia stato abbastanza difficile, quello che impari abbastanza in fretta è che nonnfrega di base un cazzo a nessuno, è fondamentalmente una questione di marketing per le università e aziende che non vofliono avere la propria reputazione danneggiata (o voglio sfruttare il wokismo per farsi pubblicità).

[atlas]

 

forse devio, ma - al netto della veridicità della frase sulla quale avanzo qualche dubbio -: voi come vi ponete con una cosa del genere? (screen dall'ig di bebo)

 

 

peccato che la full citazia racconti una storia leggermente diversa.

 

 

 

Ci stanno trattando peggio di una cameriera. Chi caccia una domestica da casa è obbligato a darle quindici giorni di preavviso. A noi, che per mezzo secolo abbiamo contribuito al boom economico dell’Italia, intimano di cedere i nostri beni entro una settimana. Non possiamo accettare di essere trattati come ladri, dopo aver distribuito tanta ricchezza e tanta cultura, non solo economica.

 

OPS

 

 

scritto un po' di fretta perché dovevo fare lezione. com'è possibile, secondo voi, che chiunque, dico CHIUNQUE, si metta in bocca le parole di qui sopra, a ben guardare lo fa in evidente malafede, se non mentendo spudoratamente?

 

a me i benetton fanno vomitare e vorrei esserne il boia. ma, in quel paragrafo lì, ammesso che quelle parole siano uscite così come vengono riportate sui giornali, io non vedo nessuna traccia della sacra triade. non vedo come paragonarsi a una cameriera/donna di servizio sia in questo caso classista, dal momento che la similitudine, per come è stata spiegata (e accortamente tagliata) non è in nessun modo dispregiativa nei confronti della categoria: semplicemente fa riferimento, in maniera iperbolica, a una sorta di dignità minima che è spesso riconosciuta persino questa categoria scarsamente tutelata. che sia scarsamente tutelata è un fatto di cui tutti voi siete responsabili: magari bebo è pure uno di quei borghesucci che la colf in casa ce l'ha, come magari le famiglie di molti in questo forum, e come quel figlio di puttana di cremonini (non ho visto post sul suo feed in tal proposito, mi domando come mai). non vedo come possa essere sessista, se qualche riga dopo si fa riferimento, per par condicio, e sempre iperbolicamente, ai ladri? cos'è sta storia che i ladri sono uomini, e magari spesso stranieri? poniamo il caso che io sia rumeno, come la maggior parte delle colf: perché nessuno mi tutela da questo tipo di razzismo?

 

ora, se quanto detto dal benetton abbia un nesso con la realtà o meno, probabilmente non lo sapremo tanto presto. ma il punto è: se vi si deve spiegare pure la lingua italiana (e magari a non estrapolare le frasi a caso) porcoddio è grave eh.

[bosforo]

Sembra una delle trollate che Andrew Doyle riesce a farsi pubblicare sotto pseudonimo dagli ignari giornali woke:

Una lectio magistralis. Enorme.
@bosforo
A me Titania non fa ridere, ma come lui spiega il problema piace molto.
La sola cosa che mi chiedo è: la legislazione sull’ hate speech non viene dal nulla, ma anche dall’esigenza di contenere una deriva dei social media che oggettivamente bisogna regolare in qualche modo. Trovare il giusto compromesso non è facile, ma semplicemente dire che il prezzo della libertà è che “persone cattive possono dire cose cattive” non lo trovo corretto. Non tutto dovrebbe essere lecito.

Ahahah bellissima mi sono fatto mille risate. A me sembra che voi siate sovraesposti a questo tipo di guerra e quindi vi cominci a far impazzire un po', troppo twitter fa male alla salute.
Un po' fuori dal coro vi posso dire che nonostante al primo impatto la mia esperienza con la società Australiana (wokissima, ma per vie del fatto che è una società di immigrati) sia stato abbastanza difficile, quello che impari abbastanza in fretta è che nonnfrega di base un cazzo a nessuno, è fondamentalmente una questione di marketing per le università e aziende che non vofliono avere la propria reputazione danneggiata (o voglio sfruttare il wokismo per farsi pubblicità).

Veramente vivo in un posto molto White English e culturalmente parecchio a destra (per dire il mio paese è spesso usato come device per indicare un posto a caso che sia molto provincialotto e noioso). Eppure alcuni miei amici che insegnano hanno smesso di postare certe opinioni (tutto ragionevolissimo eh, niente estremismi di nessun tipo) per paura di ripercussioni. E sono TUTTI molto più a sinistra di me.

Lo so che si può vivere senza incontrare questa follia, ma:

1) queste persone esistono e hanno seguaci che ripetono o agiscono su esempio
2) a seconda di cosa fai nella vita, magari ci hai a che fare

Quindi se non avete esperienza personale o aneddotica della stretta alla libertà di espressione non significa che chi se ne lamenta è troppo online. Servono altri esempi di carriere rovinate, normalizzazione dei 2 minuti d'odio ecc.?

Tu magari vivi in una parte hip dell'Australia e se si mette male cambia aria, ma c'è una parte della società meno 'di mondo' che non ha interesse a vedere la società divorarsi da sé (o diventare fascista per reazione)

[atlas]

oggi torna la rubrica clown world d'annata, e questa volta mi piacerebbe sentire il parere dell'utenza lgbt. ecco a voi il caso avital ronell.

 

se il nome vi suona nuovo, e se non avete mai assistito a campagne per la sua cancellazione, non c'è da sorprendersi, in quanto nessuno/a le ha messe in atto. eppure avital è stata trovata colpevole di comportamenti che, anche se non corroborati da prove concrete, hanno distrutto la carriera di molti accademici di sesso maschile. 

 

procediamo con ordine: avital ronell insegna alla nyu, nel dipartimento di germanistica. i dipartimenti di letteratura alla nyu (anche quello di italiano) pigliano notoriamente un gran numero di grad students, il che significa che ci sono molti studenti nel dipartimento a lavorare con lo stesso professore; questo porta a delle dinamiche competitive abbastanza tossiche, con gli studenti disposti a tutto pur di primeggiare sugli altri. la ronell, nello specifico, è una delle docenti più in vista. ebrea, queer, già allieva di derrida (di cui aveva pure sedotto il figlio), star della pseudo-teoria letteraria: aveva tutte le carte in regola per viversi gli ultimi anni della sua carriera in tranquillità (aveva 66 anni all'epoca dello scandalo).

 

nimrod reitman, ebreo omosessuale avente meno della metà degli anni di AR, accusa la sua relatrice di abusi e molestie (fisiche e non, sessuali e non) dopo aver terminato gli studi. lo scandalo, tuttavia, scoppia un filo prima della pubblicazione degli esiti della title IX investigation (per chi non lo sapesse, con "title IX" si intende una legge americana pensata per tutelare gli studenti da qualsiasi tipo di abuso e discriminazione). i mammasantissima del giro (cioé i "bad philosophers in literature departments"), tra cui judith butler, gayatri spivak, jean-luc nancy e žižek, scrivono una lettera preventiva, pur essendo completamente all'oscuro dei fatti, difendendo la baronessa e cercando di screditare e far passare per bugiarda una vittima che nemmeno potevano conoscere.

 

Although we have no access to the confidential dossier, we have all worked for many years in close proximity to Professor Ronell and accumulated collectively years of experience to support our view of her capacity as teacher and a scholar, but also as someone who has served as Chair of both the Departments of German and Comparative Literature at New York University.  We have all seen her relationship with students, and some of us know the individual who has waged this malicious campaign against her.  We wish to communicate first in the clearest terms our profound an enduring admiration for Professor Ronell whose mentorship of students has been no less than remarkable over many years. We deplore the damage that this legal proceeding causes her, and seek to register in clear terms our objection to any judgment against her.  We hold that the allegations against her do not constitute actual evidence, but rather support the view that malicious intention has animated and sustained this legal nightmare.

 

eppure io pensavo che solo gli uomini fossero capaci di tali abusi di potere. much to think about. 

 

quanto emerge dal report, vedi articolo nyt, è roba da far rizzare i capelli. la baronessa abborda il fanciullo già nel 2012 a pargi, quando quest'ultimo non aveva ancora nemmeno iniziato il suo PhD alla nyu. da lì continuano contatti fisici ben oltre il limite dell'inappropriato (lei che si ficca nel suo appartamento durante l'uragano sandy), scambi mail imbarazzanti, e infine sabotaggio della futura carriera del pischello, una volta che questi aveva lasciato intendere che voleva cambiare aria dopo il PhD. 

 

quel che imbarazza e spaventa allo stesso tempo è la facilità e la sfacciataggine con la quale queste persone in posizioni potere adottano schemi comportamentali che, quando perpetrati da uomini (bianchi, etero), sono denunciati con straccio delle vesti e indignazione sulla pubblica piazza. e aggiungo: quando questo succede, giustamente siamo disgustati dalle malefatte, ma ritengo che dobbiamo combatterle sempre, indipendentemente da chi le compie. qui invece c'è stato chi ha detto: "eh ma lo stile pedagogico di AR è ben noto, il ragazzo poteva cambiare advisor." lascio a voi decidere se questa sia pedagogia o meno. la baronessa si è difesa dicendo che i loro scambi erano giocosi, basati su un comune background queer/ebreo. mi piacerebbe sapere dai nostri utenti omosessuali che cosa penserebbero se il loro professore scrivesse una roba del genere:

 

 

time for your midday kiss. my image during meditation: we’re on the sofa, your head on my lap, stroking you [sic] forehead, playing softly with yr hair, soothing you, headache gone. Yes?

 

 

il risultato di tutto questo? un anno di sospensione e tutto come prima. quando si dice a slap on the wrist.

 

qui altri articoli per approfondire, se avrete tempo e voglia: new yorker, the politic, inside higher ed. 

 

la red pill invece va presa asap.

[Edgewalker]

Ma il caso di Shinigami Eyes è vero?

[khonnor]

Segnalo - giusto per aggiungere cose a cazzo alla discussione - che l'inkiesta ha creato una sorta di paginata con pezzi - molti dei quali di guia soncini - sull'argomento, con aggiornamento pressoché quotidiano (ultimo: il caso del direttore uk di vogue, abbastanza lol). 

[solaris]

Claudia Durastanti si prende i suoi spazi su Internazionale.

[bosforo]

Un bel po' di inesattezze su Bari Weiss eh

[atlas]

va beh ma sticazzi, che gliene frega a lei? l’importante è che le redazioni siano belle giovani e colorate.

[bosforo]

Ci sarebbe da discutere che Weiss (che non è conservatrice) è filo-israeliana mentre questa nuova onda di sinistra dura è identitaria è pericolosamente vicina a personaggi diciamo un po' ostili ai miei amici dal medioriente a cui penso sempre: Farrakham, Sarsour, ma anche giornalisti di area bernie/rossobruna tipo Glenn Greenwald, Max Blumenthal ecc. che hanno opinioni un po' morbide su Assad e altri dittatori.

BLM è zeppo di antisemiti e basta vedere i commenti ai loro post a tema ebrei per capire quanto le idee marce di Farrakham si siano diffuse (recentemente lodato dalla paladina woke Jameela Jamil) e siano apprezzate da varie celebrità nere vicine a BLM

[corrigan]

Ci sarebbe da discutere che Weiss (che non è conservatrice) è filo-israeliana mentre questa nuova onda di sinistra dura è identitaria è pericolosamente vicina a personaggi diciamo un po' ostili ai miei amici dal medioriente a cui penso sempre: Farrakham, Sarsour, ma anche giornalisti di area bernie/rossobruna tipo Glenn Greenwald, Max Blumenthal ecc. che hanno opinioni un po' morbide su Assad e altri dittatori.

BLM è zeppo di antisemiti e basta vedere i commenti ai loro post a tema ebrei per capire quanto le idee marce di Farrakham si siano diffuse (recentemente lodato dalla paladina woke Jameela Jamil) e siano apprezzate da varie celebrità nere vicine a BLM

[insert post on the Black Hebrew Israelites]

[Central Perk]

Solo io sulla questione "lettera cancel culture e firmatari" noto una fastidiosa tendenza, anche negli articoli con 20 paragrafi di riflessioni, ad affrettarsi a screditare il 99% dei firmatari e a chiudere praticamente sempre il discorso con una sorta di "ok, boomer" in versione giornalistica?

 

Cioè alla fine nella stragrande maggioranza degli articoli leggo km di voli pindarici per pararsi il culo e dire di aver argomentato, quando stringendo viene fuori che sono tutti vecchi e ricchi e fuori dal mondo e che non capiscono che la cancel culture è necessaria. E non mi sembra una grande argomentazione. Poi sicuramente c'è anche una certa generalizzazione da parte mia, me ne rendo conto, ma è una considerazione che mi è venuta davvero in maniera spontanea mentre leggevo.

[Spiritchaser]

Claudia Durastanti si prende i suoi spazi su Internazionale.

 

 "la cancel culture esiste in questa forma da almeno quattro anni e non è diventata più estrema, è sempre stata straordinariamente simile a se stessa e prevedibile nei suoi meccanismi, ed è anche percentualmente contenuta rispetto ad altre forme di protesta e rivendicazione sociale. Mentre queste vanno avanti per strada e nel mondo, la cancel culture vive su Twitter. Che è, e resta, un aspetto marginale di come si gestisce il cambiamento politico."

 

"la corte suprema americana stabilisce che le aziende non possono licenziare lavoratori sulla base dell’etnia o dell’orientamento sessuale. [...] la domanda bisogna porsela, per quanto antipatica: senza la pressione della cancel culture, simili decisioni politiche, verrebbero prese?"

 

A distanza di poche righe 

[solaris]

Anche a me è sembrato non a fuoco (in generale), l'ho postato per aggiungere una voce femminile e dell'ambiente culturale al discorso qui dentro.

 

È una discussione sicuramente rilevante in tutti i suoi aspetti ma che rimane interessante per me quando affrontata da un punto di osservazione più lontano, molti di quelli che qui dentro si abbeverano alle fonti accademiche anglosassoni mi sembra la vivano con un'acredine che non fa bene all'obiettività del discorso.

[Giovanni Drogo]

La Durastanti che porta avanti le sue teorie scrive come guida un ubriaco, dopo aver letto il suo libro dell'anno scorso mi è venuto pure il mal di mare.

[Piper]

Solo io sulla questione "lettera cancel culture e firmatari" noto una fastidiosa tendenza, anche negli articoli con 20 paragrafi di riflessioni, ad affrettarsi a screditare il 99% dei firmatari e a chiudere praticamente sempre il discorso con una sorta di "ok, boomer" in versione giornalistica?

 

Cioè alla fine nella stragrande maggioranza degli articoli leggo km di voli pindarici per pararsi il culo e dire di aver argomentato, quando stringendo viene fuori che sono tutti vecchi e ricchi e fuori dal mondo e che non capiscono che la cancel culture è necessaria. E non mi sembra una grande argomentazione. Poi sicuramente c'è anche una certa generalizzazione da parte mia, me ne rendo conto, ma è una considerazione che mi è venuta davvero in maniera spontanea mentre leggevo.

 

ma è proprio la filosofia dell' Ok boomer che rappresenta perfettamente il conflitto generazionale attuale, di cui abbiamo parlato.

non c'è l'argomentazione in risposta alle idee, ma viene direttamente cancellata la validità dell'interlocutore in base a parametri arbitrariamente decisi da chi ti dà del boomer.

è la morte della dialettica e del dialogo, costruttivo o meno che sia, o sei con loro o sei contro di loro, punto. siamo oltre il bianco e nero, siamo al bianco e basta che il resto non merita nemmeno di essere considerato e risposto

[ArchieFisher]

Stamattina ho letto questo intervento. Da non esperto mi è piaciuto abbastanza.

 

https://oggiedomani....spaventapasseri
 

 

una società incapace di affrontare i suoi problemi per il semplice fatto di essere troppo impegnata nei suoi conflitti tribali per occuparsi del merito delle questioni, non ha futuro perché non può reggere la complessità dei problemi che l’attendono.