A me ha stupito il finalone post-metal, ha fatto altre cose così?
Post-metal mi sembra un po' a casaccio come termine, è un finale corale come tanti nel mondo indie da fine anni 2000 in poi.
Con gli scream?
Inviato 25 giugno 2020 - 15:46
A me ha stupito il finalone post-metal, ha fatto altre cose così?
Post-metal mi sembra un po' a casaccio come termine, è un finale corale come tanti nel mondo indie da fine anni 2000 in poi.
Con gli scream?
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
Inviato 26 giugno 2020 - 07:42
Segnalo anche per l'estate il freschissimo retro-pop (sul genere Ducktails/Wild Nothing piu' "lounge" misto all'indie-pop scandinavo e al soul-surf degli Whitney) degli Small Forward:
Katie Malco interessantissima, particolare perché suona la chitarra al contrario, in modo che le corde più pesanti sono situate in basso e quelle più acute in alto. Quindi quando dà le pennellate le frequenze più gravi arrivano dopo, e si crea un bell'effetto. Praticamente è destra ma ne usa una per mancini, avendolo imparato a fare da bambina, grazie al padre che appunto possedeva una chitarra per mancini.
Un dettaglio che non avevo notato, ci faro' caso.
Inviato 26 giugno 2020 - 08:28
Son inciampato nell'ultimo di Erland Cooper, più che altro per il featuring di Marta Salogni.
E secondo me han fatto un gran bel lavoro.
Inviato 27 giugno 2020 - 18:04
Mute Forest - Riderstorm
Un onirico connubio di delicate trame folk e romantiche divagazioni post-rock su soffici tappeti di sottigliezze ambient. Tuffatevi nella densa nube rosea della copertina e perdetevici.
Un paio di assaggini
"I think I just feel how everyone feels, which is I have three or four really great folk albums in me."
"Small critically acclaimed movies about lesbians learning how to recycle"
Inviato 27 giugno 2020 - 18:13
Son inciampato nell'ultimo di Erland Cooper, più che altro per il featuring di Marta Salogni.
E secondo me han fatto un gran bel lavoro.
Inviato 29 giugno 2020 - 16:05
Son inciampato nell'ultimo di Erland Cooper, più che altro per il featuring di Marta Salogni.
E secondo me han fatto un gran bel lavoro.
Ma lui è quello di Erland and the Carnival? (L'esordio omonimo mi era piaciuto assai)
Yep, è lui. Io però non lo conosco, appunto ci son arrivato per la Salogni.
Dici che è da approfondire?
Inviato 29 giugno 2020 - 17:31
Inviato 30 giugno 2020 - 15:37
https://www.ilfoglio...derPaywall=trueGran bel nuovo album di Phoebe Bridgers, probabilmente la più talentuosa e ammaliante fra le "tre marie" del sadwriting Boygenius.
Arrangiamenti più ricchi e testi parecchio "affecting". Forse anche migliore di Stranger in the Alps.
Punisher
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
Inviato 30 giugno 2020 - 16:08
Inviato 01 luglio 2020 - 07:10
A me ha stupito il finalone post-metal, ha fatto altre cose così?
Post-metal mi sembra un po' a casaccio come termine, è un finale corale come tanti nel mondo indie da fine anni 2000 in poi.
Comunque fate i bravi e recuperate anche l'ottima Katie Malco, che non gode (ancora) dell'hype di Phoebe ma merita tanto.
Devo essere onesto: primo ascolto che mi ha lasciato decisamente freddino: non c'era nulla di preciso che non andasse, ma dopo 3 pezzi la mia mente ha cominciato a vagare lontano dall'album che stavo ascoltando.
Però sicuramente gli darò almeno un'altra possibilità o due.
Sul discorso hype si potrebbe parlarne a lungo ma (i miei 2 cents buttati lì) l'album della Malco suona troppo americano per essere il lavoro di una ragazza londinese: il rischio è di non trovare sul mercato (e nella stampa specializzata) la collocazione giusta.
Inviato 01 luglio 2020 - 07:30
Carino quello della Bridgers.
Ma non se la toglie più la tutina da scheletro?
Inviato 16 luglio 2020 - 20:22
bel bridge nell'ultima di soko, che scopro avere degli estimatori nel forum ed essersi bombata kristen stewart: https://www.youtube....h?v=EUeIGIODmps
Uhm, caruccia questa, ma lei mi sta deludendo. Bello l'esordio lunatico e folk, ma soprattutto bomba l'album pop-goth del 2015 (urca, gia' cinque anni?), ma da li' in poi mi sembra che si sia involuta in un indie-pop molto generico.
non lo so, l'ho ascoltato velocemente ieri quello del 2015 e non e' scattata la scintilla, mentre quest'ultimo potrebbe funzionare. molto carina anche questa, con un finale abbastanza liquido. sento quasi echi dell'ultima le bon tra chitarre liquide, batteria secca e malinconia aristocratica. vediamo un po' come va l'ascolto dell'album nell'interezza.
Inviato 16 luglio 2020 - 20:42
A me ha stupito il finalone post-metal, ha fatto altre cose così?
Post-metal mi sembra un po' a casaccio come termine, è un finale corale come tanti nel mondo indie da fine anni 2000 in poi.
Comunque fate i bravi e recuperate anche l'ottima Katie Malco, che non gode (ancora) dell'hype di Phoebe ma merita tanto.
Devo essere onesto: primo ascolto che mi ha lasciato decisamente freddino: non c'era nulla di preciso che non andasse, ma dopo 3 pezzi la mia mente ha cominciato a vagare lontano dall'album che stavo ascoltando.
Però sicuramente gli darò almeno un'altra possibilità o due.
Sul discorso hype si potrebbe parlarne a lungo ma (i miei 2 cents buttati lì) l'album della Malco suona troppo americano per essere il lavoro di una ragazza londinese: il rischio è di non trovare sul mercato (e nella stampa specializzata) la collocazione giusta.
Cresce con gli ascolti, eh.
C'era anche la recensione, che mi era sfuggita.
Inviato 17 luglio 2020 - 14:59
Buzzard Buzzard Buzzard - The Non Stop EP
“Thin Lizzy or T-Rex in the back room of a pub, riffs and tunes intact but with an endearing slacker attitude”
Definizione migliore non la si poteva trovare. Anche se cazzari gallesi ok ma con gusto ed un pezzo clamoroso a chiudere il disco.
Inviato 19 luglio 2020 - 10:05
Piaciuti molto ultimamente.
Sicuramente l'attuale cresta dark: https://www.ondarock...foreverblue.htm
Lei è una chanteuse oscura, questo suo primo è uscito per Bella Union e vi hanno colaborato due Cult Of Luna e Tom Fleming degli ex Wild Beasts. Il suo è un cantautorato gotico, molto atmosferico che esplode in potenti piece post-rock/metal.
Poi due cantautori.
Il primo è questo: https://www.ondarock...n-beginners.htm
Lui è chitarrista turnista di Phoebe Bridgers e Conor Oberst, a questo suo esordio di ambito songwriter folk hanno partecipato i due amici celebri, ma anche Lucy Dacus e un Bright Eyes ci ha messo la tromba nei pezzi più frizzanti. Insomma avete capito da che giro viene, se vi interessa vi troverete molto comodi.
E poi questo di Orlando Weeks: https://www.ondarock...aquickening.htm
Lui era il leader degli ex Maccabees, qui completamente privato dell'elettricità della band e dedito ad un cantautorato subaqueo e raffinato. Molto forte nelle liriche la nascita del figlio, che ha ispirato ad esempio la bellissima Milky Breath.
Inviato 19 luglio 2020 - 10:40
Inviato 19 luglio 2020 - 10:50
Quello di Hutson piace anche a me, anche se potrebbe stufarmi in fretta. Bella copertina.
Inviato 27 luglio 2020 - 11:15
https://www.ondarock...annelahavas.htm
Mi è piaciuto molto il nuovo album di Lianne La Havas, puro cantautorato soulful con influenze jazz, accenti vagamente psych e una produzione curata e avvolgente ma mai di troppo. Contento soprattutto per come sia riuscita a evitare le solite carinerie radiofoniche girlie-vintage che spesso affliggono il genere, soprattutto quando si parla di giovani donzelle anglosassoni. In scaletta anche una fascinosa cover di Weird Fishes dei Radiohead:
Inviato 28 luglio 2020 - 10:18
L'ultimo di Agnes Obel è molto bello, inquieto e tormentato, una sorta di White Chalk classicheggiante con Goldfrapp alla voce
"I think I just feel how everyone feels, which is I have three or four really great folk albums in me."
"Small critically acclaimed movies about lesbians learning how to recycle"
Inviato 29 luglio 2020 - 17:23
Illuminati Hotties - FREE I.H: This Is Not The One You've Been Waiting For
Praticamente un progettino in trio di tale brillante Sarah Tudzin: indie/punk fresco e dal piglio non troppo prevedibile per questa seconda prova appena uscita, ideale per la stagione in corso.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 31 luglio 2020 - 08:24
Illuminati Hotties - FREE I.H: This Is Not The One You've Been Waiting For
Praticamente un progettino in trio di tale brillante Sarah Tudzin: indie/punk fresco e dal piglio non troppo prevedibile per questa seconda prova appena uscita, ideale per la stagione in corso.
Forse mi sono spiegato male. Questo è una
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 24 agosto 2020 - 17:41
Molto bello il nuovo suo
Produzione giusta che ammoderna il necessario uno stile invero abbastanza senza tempo nella sua semplice malinconia stilizzata.
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
Inviato 08 settembre 2020 - 08:41
il nuovo frank leone e' un gioiellino: https://frankleone.bandcamp.com/ o anche: https://www.youtube....h?v=16yyuK6C4Qg
serve un po' per ambientarsi ai ritmi sonnacchiosi ma trovo che abbia creato un'amalgama unica di bossa, mumble rap, cori spiritual e cut-n-paste. di rap ce n'e' poco, ma quando c'e' il flow lo trovo gustoso... non ho capito bene se si e' fatto aiutare da qualche guest (edit: sembra di no).
e' a tutti gli effetti un concept, con temi che ritornano, un'atmosfera molto onirica. la copertina rende bene. come un nuovo beck sotto barbiturici, ma molto piu' impregnato di black music.
questa una delle piu' vivaci e immediate (anche se forse meno particolari):
Inviato 11 settembre 2020 - 07:39
Segnalo quello che sara' probabilmente il mio disco dell'anno, "Welcome To Conceptual Beach" degli Young Jesus, che uniscono midwest emo, jazz e alt-folk alla Silberman (Antlers).
Inviato 18 settembre 2020 - 12:11
Ho bisogno di pareri: qualcuno ha ascoltato il nuovo album di Lafawndah?
Io sono indeciso, le prime tre sono una più bella dell'altra (e di fatto sono quelle più bjorkiane) ma le restanti tre non mi convincono appieno e ho l'impressione che non siano molto a fuoco (a parte forse l'ultima).
"I think I just feel how everyone feels, which is I have three or four really great folk albums in me."
"Small critically acclaimed movies about lesbians learning how to recycle"
Inviato 18 settembre 2020 - 18:34
Gran bel nuovo album di Phoebe Bridgers, probabilmente la più talentuosa e ammaliante fra le "tre marie" del sadwriting Boygenius.
Arrangiamenti più ricchi e testi parecchio "affecting". Forse anche migliore di Stranger in the Alps.
pensavo di essere stanca di queste cose indie invece questo mi ha catturata
Inviato 18 settembre 2020 - 19:02
Ho bisogno di pareri: qualcuno ha ascoltato il nuovo album di Lafawndah?
Io sono indeciso, le prime tre sono una più bella dell'altra (e di fatto sono quelle più bjorkiane) ma le restanti tre non mi convincono appieno e ho l'impressione che non siano molto a fuoco (a parte forse l'ultima).
Inviato 18 settembre 2020 - 19:50
Gran bel nuovo album di Phoebe Bridgers, probabilmente la più talentuosa e ammaliante fra le "tre marie" del sadwriting Boygenius.
Arrangiamenti più ricchi e testi parecchio "affecting". Forse anche migliore di Stranger in the Alps.
Punisher
pensavo di essere stanca di queste cose indie invece questo mi ha catturata
Inviato 18 settembre 2020 - 20:10
Ho bisogno di pareri: qualcuno ha ascoltato il nuovo album di Lafawndah?
Io sono indeciso, le prime tre sono una più bella dell'altra (e di fatto sono quelle più bjorkiane) ma le restanti tre non mi convincono appieno e ho l'impressione che non siano molto a fuoco (a parte forse l'ultima).
Not forse non sarà d'accordo, ma a me a pelle piace già più questo rispetto all'album di debutto. È sempre un ascolto oscuro e difficile, ma molto più a fuoco nel complesso grazie a quest'atmosfera sacrale che è avant-garde nelle partiture elettroniche ma poi molto umana e terrena come ispirazione. Sará anche il fatto che è più breve e si digerisce meglio, non so, ma mi è piaciuto parecchio. A tratti pare come un mix tra la Hval e iamamiwhoami.
Sicuramente come sound è molto coeso e l'album in generale suona coerente dall'inizio alla fine, la seconda metà mi pare meno a fuoco nel senso che mi sembra lavori tanto di atmosfera a discapito della melodia, non riuscendo a replicare l'incanto della prima metà (gli otto minuti strumentali di The Stillness, basati solo su percussioni e brevi interventi di fiati, li sento girare un po' a vuoto, pure L'imposteur lo trovo un bozzetto più che un pezzo compiuto e finito). Vedrò se con i riascolti migliora.
Tutto questo solo perché sto cercando di capire se comprarle il disco su bandcamp o no
"I think I just feel how everyone feels, which is I have three or four really great folk albums in me."
"Small critically acclaimed movies about lesbians learning how to recycle"
Inviato 19 settembre 2020 - 12:29
Infatti preferisco di stragranlunga Ancestor BoyNot forse non sarà d'accordo, ma a me a pelle piace già più questo rispetto all'album di debutto. È sempre un ascolto oscuro e difficile, ma molto più a fuoco nel complesso grazie a quest'atmosfera sacrale che è avant-garde nelle partiture elettroniche ma poi molto umana e terrena come ispirazione. Sará anche il fatto che è più breve e si digerisce meglio, non so, ma mi è piaciuto parecchio. A tratti pare come un mix tra la Hval e iamamiwhoami.Ho bisogno di pareri: qualcuno ha ascoltato il nuovo album di Lafawndah?
Io sono indeciso, le prime tre sono una più bella dell'altra (e di fatto sono quelle più bjorkiane) ma le restanti tre non mi convincono appieno e ho l'impressione che non siano molto a fuoco (a parte forse l'ultima).
Inviato 30 settembre 2020 - 08:41
Inviato 13 ottobre 2020 - 11:18
Ogni anno mi concedo un paio di dischi di "americana" e quest'anno pensavo di andare sul sicuro con il nuovo di Lucinda Williams, ma a sorpresa non ho trovato quasi nulla del tono conciliante e autocompiaciuto che andavo cercando; qui è tutto un tripudio di cantautorato blues grezzo e arrabbiato, testi scurissimi e solo un lieve spiraglio di luce nella preghiera finale.
"Down Past the Bottom", ad esempio.
Per me è l'album statunitense più diretto e "sentito" del 2020, ovviamente dopo il gioiellino di Fiona Apple. Generazioni diverse, forse qualche ferita in comune, ma stessa urgenza espressiva: Wakin' Up
Qui abbiamo pure il violino: Pray the Devil Back to Hell. Ma anche quando musicalmente rientra nei ranghi i testi mantengono quel nero lì in copertina: Big Black Train
Inviato 15 ottobre 2020 - 08:02
LA voce di Screamadelica e di tanti altri progetti mancuniani col disco postumo che stava registrando prima di lasciarci qualche mese fa. 7 magie, cover una più bella dell'altra, totalmente acustico, la sua voce. Meraviglia.
Inviato 15 ottobre 2020 - 16:20
Segnalo questo disco qua, che mi ha affascinato nel suo mix acido di musica centrafricana e psychedelia sghemba e lo-fi. La seconda parte del disco è "normalizzata" da una dose di elettronica che rende il suono meno storto e in un certo senso più fruibile.
Loro sono i Cult of Riggonia da Macon, Georgia ed escono per la nostrana Artetetra.
https://artetetra.ba...orbed-porches-2
Inviato 19 ottobre 2020 - 13:49
Tu cosa ci dici a riguardo? A febbraio contavi quelli del 2019, adesso siamo a 4 in 2 anni, l’ultimo lo devo ancora ascoltare.cosa mi dite riguardo i misteriosi SAULT usciti già con 2 album quest'anno?
L'ultimo dei Sault appena uscito - Untitled (Rise) - è il primo album loro che mi ha incuriosito per davvero e in qualche maniera pure convinto. C'è sempre quell'effetto collage di mezzo che ti depista, e nel complesso come ascolto intero è troppo lungo, ma l'impianto funky-soul e dance più slanciato ed entusiasta finalmente mi aiuta a mandarlo giù meglio - in certi momenti sembrano quasi i Jungle. Rispetto ai precedenti, che sembravano una collezione di tweet musicati, qui si sono messi più d'impegno
Album piaciuto molto anche al recensore di OR, vedo: https://www.ondarock...ntitledrise.htm
Inviato 21 ottobre 2020 - 14:36
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
Inviato 24 ottobre 2020 - 19:32
Et veggio ’l meglio, et al peggior m’appiglio.
Inviato 24 ottobre 2020 - 19:37
Bellino. Meno "usato sicuro" dell'ultimo, e questo è indubbiamente un pregio, ma comunque non al livelli di Free your mind o In ghost colours.
Comunque gli si vuol sempre bene.
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
Inviato 24 ottobre 2020 - 19:54
Inviato 29 ottobre 2020 - 10:28
mi sta fulminando Good Songs For Bad People dei Drab City, trip-hop classico ma davvero cool
lo descrive meglio per me la rece di or: https://www.ondarock...orbadpeople.htm
Inviato 29 ottobre 2020 - 10:39
Inviato 02 novembre 2020 - 10:23
E' tornata Kate Stables: bel pezzo, con questa batteria insistente.
L'album, Off Off On è previsto in uscita il 23 Ottobre.
Il "video" very low budget è particolarmente bruttino (al massimo, lo si potrebbe usare a conferma della tesi "le auto francesi sono inferiori"
), ma la canone è carina carina.
Incrocio le dita per l'album: Kate/This is The Kit, non deludermi.
bellissimi i due singoli ed anche l'album mi sta piacendo. piu' che vere e proprie canzoni sono piccoli mantra folk che ruotano intorno a riff o pattern ritmici che si estendono ad libitum con variazioni minime, ma gli arrangiamenti sono curati certosinamente e abbastanza unici, in particolare gli inserti di fiati, le atmosfere sospese ed i dialoghi interiori della nostra fanno il resto.
per quanto i generi di riferimento siano diversi, sento una vicinanza estetica con l'ultimo di cate le bon.
Inviato 02 novembre 2020 - 10:25
Finora devo dire il classico album "carino" .
Inviato 02 novembre 2020 - 10:46
Finora devo dire il classico album "carino"
.
Inviato 07 novembre 2020 - 13:59
li metto qui prima che finisce l'anno, avrebbero avuto molti proseliti su questi lidi qualche annetto fa.
i working men's club sono praticamente il giovine frontman, gli altri fanno da contorno. niente di nuovo sotto il sole ma i pezzi sono belli e variegati e la produzione di ross orton gli fa un ottimo servizio.
qui la recensione : https://www.ondarock...ingmensclub.htm
due pezzi oltre al singolo postato nell'altro topic:
come si puo' notare sono bravi a far battere il piedino e a scegliere i synth giusti.
pezzi come AAAA sfiorano l'industrial, white rooms & people l'art pop chitarristico, outside la psichedelia oppiacea, tomorrow e' un'autobahn bubblepop, angel una cavalcata indie kraut di quelle che ci regalavano i toy. si sentono fra le righe i primi human league, new order/JD, frankie knuckles ed i piu' recenti late of the pier e horrors (quelli di V in particolare, di cui questa sembra una versione adoloscenziale, in cui gli ormoni ancora devono assestarsi).
Inviato 15 novembre 2020 - 13:55
Ottimo pezzo per il lockdown.
Inviato 16 novembre 2020 - 18:21
A me è piaciuto molto questo album dal Quebec. Un art pop molto elaborato con elementi folk e chamber pop.
qualcuno l'ha sentito ?
0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi