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Joker (Phillips, 2019)


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666 replies to this topic

#1 Giubbo

    Classic Rocker

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Inviato 04 ottobre 2019 - 09:37

Mi sembra il minimo aprirci un topic.

Lo aspettavo da un anno con impazienza, sembra che abbia fatto il botto nel giorno della sua premiere con più di 1 milione di incassi solo in Italia (Venom al primo giorno aveva fatto 600.000 ed era già considerato pazzesco).

 

Ecco la rece di Ondacinema (non lo metto in "Film recensiti" se no non se lo caga nessuno, come per i Dischi asd ):

 

http://www.ondacinem...r-phillips.html

 

Io non l'ho ancora visto per problemi personali, ma conto nel weekend di vederlo 12 volte, in ogni cinema di ogni città.

 

attendiamo al pulpito chi l'ha già visto! Forza con i commenti!


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#2 Sandor

    Enciclopedista

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Inviato 04 ottobre 2019 - 10:46

carino, vince l'oscar al 100%

In poche parole hai ucciso ogni mio interesse per questo film .
Aspetto altri pareri naturalmente.
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#3 Tom

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Inviato 04 ottobre 2019 - 10:53

In America sembra stia scatendo una paranoia mica da ridere.

 

Sui cinecomic il punto di vista di quel vecio mona di Recchioni e' sempre interessante:

Joker: chi ride adesso?
di Roberto Recchioni
 
l'articolo completo: https://blog.screenw...ZZd2G_5dRkgZnm4
 
La scrittura del cinema americano è storicamente caratterizzata dalla presenza di una forte bussola morale interna alle sue storie, che distingue con chiarezza il giusto dallo sbagliato e determina i meccanismi di causa ed effetto. In parole semplici: le azioni moralmente riprovevoli portano, quasi immancabilmente, a una punizione di qualche sorta. Le cause di questa cosa sono molteplici e vanno ricercate, in primo luogo, nella profonda impronta che il puritanesimo dei padri pellegrini ha lasciato nella cultura USA e che poi ha trovato un suo eco nei tanti codici di autocensura che, lungo tutto il corso della sua storia, Hollywood si è imposta (basti pensare a tutte le pellicole nate nel rispetto, forzato o meno, del codice Hays). Ma è anche, molto più prosaicamente, una questione di soldi perché i film meno moralmente sfumati trovano un maggiore successo di pubblico, essendo più facili da decodificare e digerire. In questo contesto, anche un autore come Martin Scorsese, che sin dall’inizio della sua carriera ha portato a schermo la fascinazione del lato oscuro della vita, non si è mai sottratto alla legge shakesperiana che vuole che “i piaceri violenti siano destinati a violenta fine” e mai ha sottratto i suoi personaggi alle conseguenze delle loro azioni. È particolarmente evidente per il Travis Bickle di Taxi Driver, per i ragazzi di Quei bravi ragazzi, per l’Asso Rothstein e il suo amico Nicky Santoro di Casinò, per gli immigrati di Gangs of New York, per i poliziotti e i criminali di The Departed, per l’investigatore Daniels di Shutter Island e per il Jordan Belfort di The Wolf of Wall Street. Personaggi che Scorsese rende umani e affascinanti, e per questo capaci di sviluppare una forte empatia con il pubblico, senza però travalicare mai quella linea che passa tra il ritratto e l’elegia. È per questo motivo che nessuno spettatore vorrebbe davvero essere un “bravo ragazzo”, nonostante i personaggi dei Bravi Ragazzi siano così facili da amare: perché Scorsese non ci permette mai di dimenticarci che, di base, i suoi protagonisti sono degli assassini, dei criminali, dei figli di puttana e che, presto o tardi, pagheranno il prezzo delle loro azioni. E lo pagheranno con gli interessi.
 
Cosa succede però se la materia magmatica e potenzialmente pericolosissima di un tipico film di Scorsese finisce nella mani di un regista che ha sempre dato prova o di non averla proprio quella bussola morale, o di volerla scardinare? Succede che in sala arriva un film come Joker, ecco cosa.
 
Fino al 2016, Todd Phillips era ritenuto un regista di commedia scollacciate e politicamente scorrette come Road Trip o la trilogia della Notte da Leoni, pellicole sopra le righe che camminavano sul confine della sgradevolezza senza mai travalicarlo. In sostanza, era una versione più innocua e meno demenziale dei Fratelli Farelly, forse meno divertente, ma più facilmente digeribile per il pubblico di massa. Nel 2016 però, ha diretto Trafficanti (War Dogs), una pellicola di medio successo commerciale che però lo ha segnalato come un regista che aveva anche qualcosa da dire e che sapeva dirlo. Questo gli ha permesso di presentarsi alla Warner con l’idea di un diverso approccio per i loro film di supereroi, qualcosa di piccolo, non necessariamente legato all’idea di un universo narrativo condiviso sulla falsariga dei film Marvel, basato sull’esplorazione, principalmente psicologica, di un singolo personaggio, magari un cattivo. Magari il Joker.

La Warner, sorprendentemente, lo sta a sentire e gli da il semaforo verde per cominciare a sviluppare il film. Philipps si mette al computer e, assieme a Scott Silver, tira giù un primo scritp che prende così larga ispirazione da Taxi Driver, Toro Scatenato e, soprattutto, Re per una Notte, che il coinvolgimento di Scorsese come produttore, diventa una cosa praticamente obbligata. Il regista del Queens sale a bordo della nave in partenza ma ne scende quasi subito per più pressanti impegni lavorativi, il suo beneplacito dà però mano libera a Phillips per citarlo in ogni modo e maniera. Nel frattempo, Joaquin Phoenix viene scritturato come attore principale e il film prende definitivamente la sua forma, lontano dai piani (più o meno naufragati) del DC Extendend Universe, e questa è, probabilmente, la sua più grande fortuna.


Il resto è cronaca recente: Il Joker di Phillips viene presentato in concorso al festival di Venezia e si porta a casa il Leone d’Oro e l’Europa sembra perdutamente innamorata della pellicola. In USA le cose non sono altrettante semplici e scoppiano parecchie polemiche attorno alla carica potenzialmente destabilizzante che il film si porta dietro, legata al rischio di emulazione da parte degli spettatori più deboli di testa e alla violenza portata in scena.

 

[...]

 

[...]ancora non mi è chiaro se Todd Phillips sia un sempliciotto inconsapevole, che ha portato a schermo una mina socialmente destabilizzante, priva di una anche vaga bussola morale e che finisce per glorificare le azioni di un pazzo, o se sia, invece, un autore ben consapevole della portata e delle implicazioni della sua opera e che abbia intenzionalmente deciso di guardare il mondo bruciare.

A giudicare dalle sue recenti dichiarazioni in cui mette sullo stesso piano la violenza cartoonesca di un antieroe come John Wick con quelle del suo Joker, mi viene da pensare che la prima opzione si a la più corretta ma la verità è che non è così importante perché il film, quali che siano state le intenzioni di Phillips, rappresenta una mosca bianca nel panorama del cinema USA. Questo Joker è mille volte più vicino al Fight Club di Fincher, o a un certo cinema di contestazione nato nella stagione della New Hollywood, o ad un certo tipo di cinematografia europea, che a qualsiasi cinecomic moderno.

 

[...]

Detto questo, in conclusione, Joker è un film pienamente meritevole della massima attenzione, che farà discutere molto e che animerà dei dibattiti, sociali e culturali interessanti.
Alla luce di tutto questo, non è poi così rilevante se sia un film così controverso perché intenzionalmente concepito in questa maniera o perché sfuggito di mano ai suoi creatori.

È una pellicola che non ti aspetti e che, a rigor di logica e di mercato, non dovrebbe esistere.
Invece esiste.
E merita di essere vista.
Anche più volte.


P.S.
Nota a margine sul film: ci sono molte scene di violenza, mostrata in maniera anche brutale, ma la cosa più dura del film è una scena omessa, intenzionalmente, che crea un vuoto narrativo realmente inquietante. Dimostrazione che sia come sia, ma Phillips non è per nulla un cretino.


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#4 Tom

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Inviato 04 ottobre 2019 - 11:13

Per la cronaca, per non riportare l'articolo per intero, ho tagliato le parte con i giudizi sul film in se' e sulla trama, dove e' abbastanza critico verso la pellicola. Questo appunto forse dovevo lasciarlo:

 

– Il debito con alcuni capolavori di Martin Scorsese è quasi imbarazzante e il confronto tra le opere originali e quella derivativa è abbastanza impietoso.


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#5 100000

    Enciclopedista

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Inviato 04 ottobre 2019 - 11:50

Vabbè, io di Recchioni critico cinematografico mi fido meno di zero. Ho letto le prime righe e già mi sembra che lui invece non abbia letto la conversazione sul forum sull'amoralità di The wolf of Wall Street (Scorsese che punisce chi dove?).

 

Rimango curioso e lo vedrò a breve, mi accontento anche se non è il nuovo Scorsese.


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#6 Edgewalker

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Inviato 04 ottobre 2019 - 11:55

 



P.S.
Nota a margine sul film: ci sono molte scene di violenza, mostrata in maniera anche brutale, ma la cosa più dura del film è una scena omessa, intenzionalmente, che crea un vuoto narrativo realmente inquietante. Dimostrazione che sia come sia, ma Phillips non è per nulla un cretino.

 

Quale?

 

Ovviamente è fighissimo, la vendetta artistica di uno che già col primo Hangover aveva dimostrato di non esserlo per niente, un cretino.


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#7 razzledazzle

    Classic Rocker

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Inviato 04 ottobre 2019 - 12:03

 

 



P.S.
Nota a margine sul film: ci sono molte scene di violenza, mostrata in maniera anche brutale, ma la cosa più dura del film è una scena omessa, intenzionalmente, che crea un vuoto narrativo realmente inquietante. Dimostrazione che sia come sia, ma Phillips non è per nulla un cretino.

 

Quale?

 

Ovviamente è fighissimo, la vendetta artistica di uno che già col primo Hangover aveva dimostrato di non esserlo per niente, un cretino.

 

 

Penso proprio 

Spoiler

 

A me Hangover ha sempre lasciato indifferente (anzi, ha fatto più danni della grandine), ma Old School era un gioiellino di comicità.

 

Rrobe mi sembra si sforzi di trovare delle critiche di metodo, a suo modo anche corrette, per dare solidità alla sua critica sui contenuti forse deboluccia. Questo però era riuscito a difendere l'ultima di GoT. 

 

Comunque bello, non bellissimo. Il Joker "personaggio", come conosciuto dal mondo intero, qui alla fine è solo un corollario, una patina cool per una storia di una persona "qualsiasi". 

 

Forse avrei preferito che Arthur fosse

Spoiler

 

Si segnala anche un Wayne Sr.

Spoiler


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#8 Filippo

    Classic Rocker

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Inviato 04 ottobre 2019 - 12:11

Molto bassa la media su Metascore, un 58 scarso per il momento. Considerando le trionfali recensioni italiane, è piuttosto strano. 

Suppongo che abbia ricevuto un'ondata di rece disastrose dai siti americani più conservatori.


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#9 Edgewalker

    The storm is upon us

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Inviato 04 ottobre 2019 - 12:19

Molto bassa la media su Metascore, un 58 scarso per il momento. Considerando le trionfali recensioni italiane, è piuttosto strano. 

Suppongo che abbia ricevuto un'ondata di rece disastrose dai siti americani più conservatori.

 

I boomerpublicans odiano il suo scardinare le basi del sistema delle caste capitalista. La stampa woke odia il fatto che il protagonista tratti male le donne e gli danno dell' incel asd. Ma d'altronde il fatto che si ritrovino un nemico comune è proprio la prova che siano la stessa faccia del liberismo.


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#10 Giubbo

    Classic Rocker

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Inviato 04 ottobre 2019 - 14:04

 

 

La stampa woke odia il fatto che il protagonista tratti male le donne

 

 

Ma il fatto che alcuni spettatori NON odiano un film in cui una persona "X" uccide persone, mentre invece odiano un film in cui una persona "X" tratta male le donne, significa che questi spettatori accettano di buon grado l'omicidio?

 

altrimenti non ci vedo una coerenza logica.


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#11 Homunculus

    Groupie

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Inviato 04 ottobre 2019 - 15:24

Dipende se uccide uomini o donne. Se uccidi uomini e' okay, sennö e' misoginia. :P
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#12 Homunculus

    Groupie

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Inviato 04 ottobre 2019 - 16:47

Esatto!!!
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#13 Tom

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Inviato 04 ottobre 2019 - 17:06

Non capisco se scherzate o meno, nel caso: non diciamo cazzate.

Ogni anno escono centinaia di horror in cui migliaia di donne (possibilmente avvenenti) muoiono malissimo e nei modi piu' sadici possibili, e da anni personaggi squallidi come i serial killer vengono romanticizzati e mitizzati, persino quelli veri, il tutto senza che nessuno abbia molto da ridere. 

 

Personalmente lo trovo un atteggiamento ipocrita, ma non ci vuole una scienza a capire la differenza: l'omicidio e' un tabu' gia' condannato dalla societa', sia moralmente che legalmente, quindi in genere non si sente bisogno di puntualizzare che si tratta di cose brutte che sarebbe carino non fare. Mentre ci sono altri reati che vivono in una zona grigia, soprattutto dal punto di vista morale, la cui condanna sappiamo non essere condivisa da tutti e la cui riproposizione su uno schermo ci appare quindi piu' "pericolosa". Per cui si', "John Wick" insegna, in un film non e' improbabile che faccia piu' impressione un cagnolino preso a bastonate che decine di persone ammazzate.


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#14 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 04 ottobre 2019 - 17:44

sono d'accordo con lui, proprio per questo non va oltre il carino. Certo sul forum dei B staranno già gridando al capolavoro, un nuovo cult dopo Fight Club

 ti voglio bene


  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#15 Edgewalker

    The storm is upon us

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Inviato 05 ottobre 2019 - 08:32

 

 

 

La stampa woke odia il fatto che il protagonista tratti male le donne

 

 

Ma il fatto che alcuni spettatori NON odiano un film in cui una persona "X" uccide persone, mentre invece odiano un film in cui una persona "X" tratta male le donne, significa che questi spettatori accettano di buon grado l'omicidio?

 

altrimenti non ci vedo una coerenza logica.

 

 

Allora, sicuramente questo tipo di mentalità da doppio standard che dici tu può essere radicato e rilevabile in n altri casi, i proverbiali storici "morti n donne e bambini" quando cè qualche incidente grosso / attentato o "prima le donne e i bambini" quando sta per affondare il Titanic. Però, secondo me in quasto caso specifico è più sfumata la cosa, la prendo antologicamente per dare un quadro completo, citando due predecessori tra i più illustri e recenti di questo film:

 

- Venom del 2018: ok, rispetto al flm del topic, questo è un'altra pasta, è una cazzata, quello che vi pare. Però qui abbiamo quello che è storicamente uno degli arcinemici più arci di uno storico "buono", ma che, nel momento in cui deve essere un protagonista di un film, gli si piazza un nemico interno alla sua lore e "scollegato" dalla macrostoria e insomma, per un film, Venom è un buono. Non senza difetti, ma sostanzialmente un buono.

 

- Il Joker di Nolan: qui abbiamo, nella sfida Batman - Joker, essenzialmente una sfida  buono - cattivo. Rispetto al pupazzoso [e fighissimo] Joker di Nicholson / Burton, che poteva stare simpatico più per lo stile e le situazioni comiche che per le idee da cattivo, il Joker di Nolan è il primo che ti porta, tutto sommato, a dargli anche un pò ragione durante il film. Allo stesso tempo però, è inesorabilmente succube del compasso morale che menzionava Recchioni: avrà pure ragione su alcune cose, ma ha fatto il cattivo e da cattivo deve essere punito.

 

- questo Joker, come già detto, bypassa abbastanza questa cosa: potenzialmente un buono, per forza di cose un cattivo che fa cose da cattivo, ma è quel per forza di cose che lo fa diventare un buono, il protagonista del film con il quale si è naturalmente portati a empatizzare e a giustificarne le sue azioni. È in quest' ottica che si triggera l'indigno woke, che vede dei gesti negativi [ma contestualizzabili nel personaggio] come elogiati di traino nella mitizzazione del protagonista. Che è della stessa ottusa matrice del "non dobbiamo più far esibire Louis CK" [nonostante quest'ultimo sia pure risorto dalle ceneri in maniera parecchio brillante, di recente] o "non dobbiamo più far fare film a Woody Allen", per via di fatti di cronaca che costituiscono parzialità della figura totale.

 

Nel caso specifico del film, cè lo sconforto a constatare che la necessità di indignarsi in nome di cause alte abbia la priorità su qualsiasi tipo di contestualizzazione, in questo caso, persino al concedere che sempre di un malato mentale si stia parlando. E di riflesso, si potrebbe anche arrivare a negare qualsiasi tipo di assistenzialismo a persone come lui in virtù del suo status demografico [straight white male]: se è uno di loro, qualsiasi lamentela è in verità uno stupido vizietto del quale potrebbe fare a meno, al quale non avrebbe nemmeno diritto.


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#16 Tom

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Inviato 05 ottobre 2019 - 09:15

Vabbè, io di Recchioni critico cinematografico mi fido meno di zero. Ho letto le prime righe e già mi sembra che lui invece non abbia letto la conversazione sul forum sull'amoralità di The wolf of Wall Street (Scorsese che punisce chi dove?).

 

Su Recchioni cinecritico non mi fido neanche io, ma il discorso e' interessante a prescindere dai giudizi sul film.

Sulla questione "Scorsese che punisce chi dove?", e' vero, dai. A volte non una punizione letterale, ma il sottofondo morale (non moralista) nei suoi film e' sempre presente, a volte accondiscendente con i personaggi, ma mai sugli ambienti. Tutti vedendo "Quei bravi ragazzi" pensiamo quanto sarebbe figo potersene fregare di tutte le regole, fare soldi a palate, tirare di coca, trombare le amanti e sparare in faccia a qualche stronzo, ma nessuno sano di mente vorrebbe stare ad un tavolino a sentirsi chiedere "funny how?" dal Joe Pesci di turno. E' li' che Scorsese applica il contrappasso: vuoi fare quel genere di vita? Questa e' la gente con cui avresti a che fare tutti i giorni e queste le situazioni che dovresti gestire.  

L'unico suo film al limite e' appunto Wolf of Wall Street, ma perche' sostanzialmente e' un heist movie e i truffatori al cinema sono sempre dei criminali "leggeri", in quanto il truffato e' spesso complice del truffatore (che io ricordi solo "Il bidone" di Fellini non concede attenuanti alla categoria), e perche racconta di un lupo furbo che sbrana delle stupidi volpi, in una societa' di volpi che fanno di tutto per farsi sbaranare.


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#17 ucca

    CRM

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Inviato 05 ottobre 2019 - 10:12

Personalmente sul politicamente corretto ci scatarro su. La storia del cinema è piena di cattivi affascinanti non sta scritto da nessuna parte che i buoni debbano vincere e che la ragione sia da una parte e il torto dall altra in modalità binaria. Giusto gli americani conservatori e i democratici rincoglioniti possono pensarlo. Il film è molto bello, Sceneggiatura solida e attenta ai passaggi non è semplice descrivere la discesa nella follia in modo credibile. Qui funziona bene anche perché il regista si mette a disposizione di un grande attore che qui supera ogni aspettativa. Soltanto il balletto dopo il primo omicidio è un po' esagerato per il resto una performance degna di taxi driver. Mi è piaciuto davvero tanto, anche fisicamente. Il corpo di Phoenix è quasi insostenibile. Spuntano fuori ossa dove non dovrebbero, è terribile e bellissimo. Nemmeno Alan Moore aveva dato questa profondità a un personaggio sempre rimasto in superficie in fondo. Bene anche la smitizzazione dei Wayne ridotti ad arroganti ricconi di merda.
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www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#18 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 05 ottobre 2019 - 11:14

è semplicemente l'ennesima ondata di moral panic che si verifica ciclicamente (ed unicamente) in una società come quella americana dilaniata da contraddizioni ataviche interne, in particolare la dicotomia tra una società "reale" - che raramente all'estero conosciamo - ancora fortemente religiosa, tradizionalista, bigotta, in definitiva puritana (al contrario della secolarizzata europa), e una cultura pop - che è ciò che esportano ed è la forza del loro soft power globale - che invece si fonda su stereotipi di sesso (in particolare la musica pop) e violenza (in particolare il cinema), in pratica i due tabù principali della società americana

quello che emerge da questa vicenda è l'immagine di una società che ha paura di se stessa, asserragliata da nemici interni, che non si fida neppure di chi gli si siede accanto al cinema. ed è la realtà, basta guardare le statistiche dei mass shooting, un fenomeno tipicamente americano. è la loro forma mentis pensare che eliminando le "cattive influenze culturali" possano tamponare il fenomeno. come se oggi come ai tempi della columbine, il problema non fosse il proliferare di armi, l'inesistenza di controlli e strutture mediche pubbliche per malattie mentali unite al fatto di essere una società gerarchizzata (ad incominciare dalla scuola dove gli studenti si dividono tra "popolari" e "sfigati" con ineluttabile conseguenza di non poter avere "mobilità sociale" tra le due "classi") e che crea esclusi, ma il problema sono il film su joker, oggi, o la musica di marilyn manson, ieri, che istigano i "cattivi comportamenti". mi stupisce sempre come una società così orrenda riesca a produrre tante cose belle che mi riempiono e mi hanno riempito (nonché pesantemente influenzato) tutta la mia vita. sono un divoratore, nonché un junkie, di cultura pop americana. eppure sono e restano un paese orrendo

una volta il problema erano gli studenti stragisti, poi i terroristi islamici, oggi gli incels. cambi i nomi, ma la sostanza cambia poco. ho letto addirittura di una base militare che ha deciso di fare dei veri e propri profiling degli incels, distribuendo identikit ipotetici tra i soldati per monitorare le "potenziali minacce". e uno scherzo riportato dai media fatto in un cinema di los angeles non va poi tanto distante dalla realtà (e da questo modo paranoico di affrontarla): https://twitter.com/...3048192/photo/1

leggo inoltre di un cinema chiuso dalle polizia in queste ore sempre nella zona di los angeles, per i sospetti relativi ad un'altra potenziale minaccia. è tutto surreale anche se in america in effetti non c'è da scherzare su queste cose perché avvengono per davvero. quel che è certo è che, come sempre, "all news is good news", la gente per inseguire il brivido si getterà in massa al cinema
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#19 solaris

    Simmetriade.

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Inviato 05 ottobre 2019 - 23:50

Qualche considerazione sparsa, spoiler qui e là.

 

Il film è buono, forse anche molto buono.

 

La fotografia è banalotta (in particolare il mio solito cruccio sui colori, per il resto è buona).

 

La colonna sonora è poco interessante e molto didascalica, canzonettara vintage per sottolineare alcune scene paradossali, simil droni quando vuole suggerire il pericolo mentale, arconi per i climax.

Il tutto è un po' di grana grossa, alla solita maniera americana.

C'è davvero bisogno della Tyler Durden, con tanto di spiegone?

 

Non si capisce il motivo per il quale nasce il "movimento", lui se ne ritrova leader a sua insaputa.

 

Il "genere" è molto lontano dai cinecomics normali ma il film in realtà non sfigurerebbe come spinoff di una nuova saga del pipistrello. Il regista non fa troppo per distanziarsi dal materiale originale, anzi riprende tutti i cliché dell'origin story di Batman.

 

L'ho trovato anche l'ennesima occasione per apporre l'ennesimo chiodo sulla considerazione dei malati psichiatrici, già comodo caprio espriatorio per ogni evenienza (e, senza voler macchiarmi di benaltrismo nel contesto di una pellicola che ha scelto legittimamente di concentrarsi su di un personaggio, varrebbe ogni tanto la pena sottolineare che le più grosse sofferenze al mondo non sono figlie delle psicosi di piccoli killer ma da motivazioni molto più ordinarie, però meno catchy).

 

Poi ok di sti tempi serve la cazzata del cinecomics per fare un giustificare un remake di Taxi driver...

 

Il premio a Venezia suona come l'ennesimo tentativo di smarcarsi dall'immagine trombona e vendersi come pop-conscious, e dopo il Leone a quella cazzata de La forma dell'acqua tutto è lecito. Voglio sperare ci fosse qualcosa di più raffinato di questo tornato a casa ingiustamente a bocca asciutta (Roman?), altrimenti siam davvero alla frutta.


  • 4

#20 Pivello

    pivello

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Inviato 06 ottobre 2019 - 01:06

Appena visto. Domani ne scriveró a mente fredda. A caldo dico che mi ha colpito come il film riesca a donare una certa dolcezza all'animo del folle Joker. È quasi commovente.
  • 1

#21 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 06 ottobre 2019 - 01:59

Visto poco fa.Commento a caldo:

 

3chtms.jpg
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#22 atlas

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Inviato 06 ottobre 2019 - 03:18

tra un paio d’ore vado a vederlo, se muoio in un mass shooting ci tengo a far sapere al mondo che non ho rimpianti e che siamo in guerra.
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il faut se radicaliser. 


#23 bosforo

    ¬`¬`

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Inviato 06 ottobre 2019 - 08:02

ori, per il resto è buona).
 
La colonna sonora è poco interessante e molto didascalica, canzonettara vintage per sottolineare alcune scene paradossali, simil droni quando vuole suggerire il pericolo mentale, arconi per i climax.
Il tutto è un po' di grana grossa, alla solita maniera americana.


Canzonettara :facepalm:

Idoli anche solo per aver piazzato Rock & Roll Part 2 di Gary Glitter, penso la prima volta dai tempi di Full Monty in cui si sente in un film
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#24 atlas

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Inviato 06 ottobre 2019 - 09:00

secondo me siamo dalle parti del capolavoro, non soltanto per regia e scrittura - che in una scala da 1 a 10 potrebbero prendere un solido "della madonna" - ma proprio di termini di una lettura esoterica che risulta completamente inattaccabile. su tutto, il fatto che il joker di phoenix (probabilmente il migliore della storia, anni luce distanti dall'ipertrofico nichilismo di ledger e nolan) catalizzi ed esponga al pubblico ludibrio tutta una serie di bias della critica liberale e virtuosa e come certi temi vengano trattati con ipocrita sufficienza - i gravi problemi di salute mentale di un personaggio bollati come white fragility e puttanate assortite. probabilmente uno dei film più importanti della nostra epoca, mi meraviglio sia uscito così come l'ho visto al cinema nell'anno del signore 2019. incel mon prochain. 


  • 4

il faut se radicaliser. 


#25 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 06 ottobre 2019 - 09:37

Dopo aver visto il film, confermo il discorso di cine. La reazione in America è dovuta fondamentalmente all'infantilismo del pubblico e a una totale incapacità di guardare criticamente alla proprio società. Perché di incel in questo film non ce ne sono...
  • 2
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#26 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 06 ottobre 2019 - 14:56

Anche il giorno dopo rimane un film solido e di ottimo intrattenimento ma troppo monolitico nell'esposizione dei temi che vuole trattare,sul finale il pennarellone con la punta grossa è talmente grande che copre tutto lo schermo.


  • 0

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#27 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 06 ottobre 2019 - 15:14

Anche il giorno dopo rimane un film solido e di ottimo intrattenimento ma troppo monolitico nell'esposizione dei temi che vuole trattare,sul finale il pennarellone con la punta grossa è talmente grande che copre tutto lo schermo.


Beh nel terzo atto si passa da un moderato realismo al fumetto in maniera netta. Phillips è stato un furbone
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#28 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 06 ottobre 2019 - 15:21

 

Anche il giorno dopo rimane un film solido e di ottimo intrattenimento ma troppo monolitico nell'esposizione dei temi che vuole trattare,sul finale il pennarellone con la punta grossa è talmente grande che copre tutto lo schermo.


Beh nel terzo atto si passa da un moderato realismo al fumetto in maniera netta. Phillips è stato un furbone

 

 

vero,probabilmente per rendere più digeribile il messaggio

 

source.gif


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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
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#29 atlas

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Inviato 06 ottobre 2019 - 17:26

https://twitter.com/...3784173568?s=21

dal clown world per oggi è tutto, a voi la linea.
  • 0

il faut se radicaliser. 


#30 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 06 ottobre 2019 - 18:04

Sta raccolta è forse più penosa dei critici stessi asd
  • 4

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#31 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 07 ottobre 2019 - 08:47

 

 

Ho aperto il topic sul film del Joker per dare una scorsa veloce (non per leggerlo, già immaginavo che sarebbe stato pessimo) e dato che non ci stavo capendo niente, nel senso che proprio non comprendevo le parole, sono finito su questa pagina (sono un semplice e se non so una cosa vado su wikipedia): https://it.wikipedia.org/wiki/Incel
Ditemi un motivo per cui chiunque abbia meno di 30 anni non dovrebbe morire tra 10 minuti.

 
non ho capito che vuoi dire, io comunque sono attratto da quel film per delle cose che ho letto, dici che è troppo da GDO e che non mi piacerebbe?
me ne ha parlato bene uno anziano quasi come la sigRa, quindi...

 


Visto, caruccio ma troppo esagerato, politicizzato e americanazzo, i veri pazzi sono più lo-fi dai

 


Phoenix puoi metterlo in qualunque ruolo perché è bravo ma se lo fai sempre apparire come il figaccione di turno, sminuisci la parte da outsider che vuoi descrivere; con tutti gli stereotipi del caso evidenziati troppo, che faccia il fricchettone o il matto, pare sempre utilizzato solo al 30%, meriterebbe qualcuno che lo valorizzasse

conservatori che si arrabbiano per un film ultraconservatore mi pare assurdo ma ci credo; alla fine anche nel male e nel diverso qua si vuole descrivere un bel lieto fine per cui sì il nano salviamolo perché è una vittima della società cattiva (e beh è il nano!) e poi "SEI L'UNICO CHE MI HA TRATTATO BENE", mammamia quanta morale, i bambini buoni e gli adulti arrabbiati, il pazzo con tutti i luoghi comuni e con una storia epica e trionfale anche nelle parti oscure che quindi sembrano chiarissime, tutto esagerato, ma basta


  • 0

 


#32 dick laurent

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Inviato 07 ottobre 2019 - 09:55

 

 

 

Ho aperto il topic sul film del Joker per dare una scorsa veloce (non per leggerlo, già immaginavo che sarebbe stato pessimo) e dato che non ci stavo capendo niente, nel senso che proprio non comprendevo le parole, sono finito su questa pagina (sono un semplice e se non so una cosa vado su wikipedia): https://it.wikipedia.org/wiki/Incel
Ditemi un motivo per cui chiunque abbia meno di 30 anni non dovrebbe morire tra 10 minuti.

 
non ho capito che vuoi dire, io comunque sono attratto da quel film per delle cose che ho letto, dici che è troppo da GDO e che non mi piacerebbe?
me ne ha parlato bene uno anziano quasi come la sigRa, quindi...

 


Visto, caruccio ma troppo esagerato, politicizzato e americanazzo, i veri pazzi sono più lo-fi dai

 


Phoenix puoi metterlo in qualunque ruolo perché è bravo ma se lo fai sempre apparire come il figaccione di turno, sminuisci la parte da outsider che vuoi descrivere; con tutti gli stereotipi del caso evidenziati troppo, che faccia il fricchettone o il matto, pare sempre utilizzato solo al 30%, meriterebbe qualcuno che lo valorizzasse

conservatori che si arrabbiano per un film ultraconservatore mi pare assurdo ma ci credo; alla fine anche nel male e nel diverso qua si vuole descrivere un bel lieto fine per cui sì il nano salviamolo perché è una vittima della società cattiva (e beh è il nano!) e poi "SEI L'UNICO CHE MI HA TRATTATO BENE", mammamia quanta morale,

 

non ho capito che abbia il film di ultraconservatore, nè perchè il fatto che un personaggio che ammazza un sacco di gente come un vigilante sarebbe un esempio morale perchè salva il nano che dice che è l'unico che l'ha trattato bene.

 

Comunque per me veramente bello


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#33 Seattle Sound

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Inviato 07 ottobre 2019 - 09:58

conservatori che si arrabbiano per un film ultraconservatore mi pare assurdo ma ci credo

una parte dei conservatori americani penso non abbia gradito la parte kill the rich fuck turbocapitalism asd
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
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"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
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#34 Moreno Saporito

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Inviato 07 ottobre 2019 - 09:58

 

non ho capito che abbia il film di ultraconservatore, nè perchè il fatto che un personaggio che ammazza un sacco di gente come un vigilante sarebbe un esempio morale perchè salva il nano che dice che è l'unico che l'ha trattato bene.

 

Comunque per me veramente bello

 

 

boh dick, questo concetto che sì è pazzo ma, nel momento di riconoscere il male dal bene, capisce che il nano è da salvare, mi sembra proprio ridicolo; quindi esistono male e bene in questa visione, è molto politica come cosa, c'è la società cattiva che lo ha trattato male e lui che si vuole vendicare per fare trionfare il presunto bene (davvero è bene?)


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#35 Moreno Saporito

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Inviato 07 ottobre 2019 - 10:03

 

conservatori che si arrabbiano per un film ultraconservatore mi pare assurdo ma ci credo

una parte dei conservatori americani penso non abbia gradito la parte kill the rich fuck turbocapitalism asd

 

 

sì ma forse sono un po' come i leghisti del popolo che votano Salvini pensando che per loro sia una cosa positiva la flat-tax, sbagliano obiettivo proprio; me la prenderei più con il modello abusato del malato psichiatrico che è l'unico a capire il male della nostra società e a fare trionfare il bene salvando il mondo, nel volere descrivere il diverso si cade nella solita visione moralista che non differisce molto da quella proposta contro la quale si vorrebbe andare

 

siamo sicuri che i malati di mente siano così portatori di bene? E' l'ultima religione proposta questa

 

troppe certezze per un film che tratta la malattia psichiatrica, mi sembra un Gesù più che un matto


  • 0

 


#36 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 07 ottobre 2019 - 10:16

dick comunque proprio perché è un film che vuole fare politica/morale, immagino che il giudizio dipenda un po' dalle proprie idee, se ci si rispecchia o meno; per il resto è fatto benino, andando oltre il messaggio (che comunque è fortissimo per cui non posso fregarmene dai)

 

avrei usato la pazzia per altri scopi, non per farne un veicolo moralista; non vedo i matti come dei "giusti" per forza


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#37 dick laurent

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Inviato 07 ottobre 2019 - 10:19

 

 

non ho capito che abbia il film di ultraconservatore, nè perchè il fatto che un personaggio che ammazza un sacco di gente come un vigilante sarebbe un esempio morale perchè salva il nano che dice che è l'unico che l'ha trattato bene.

 

Comunque per me veramente bello

 

 

boh dick, questo concetto che sì è pazzo ma, nel momento di riconoscere il male dal bene, capisce che il nano è da salvare, mi sembra proprio ridicolo; quindi esistono male e bene in questa visione, è molto politica come cosa, c'è la società cattiva che lo ha trattato male e lui che si vuole vendicare per fare trionfare il presunto bene (davvero è bene?)

 

 

 

Succede anche nella vita reale, un sacco di cose orribili (dalle dittature al terrorismo ai Traini) partono da gente che vorrebbe ristabilire il giusto e hanno comunque una percezione del bene e del male. Non è che per forza il cattivo deve essere tipo cattivo cento per cento ultrasadico che ammazza tutti senza un motivo e solo per il gusto di farlo 


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#38 Giubbo

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Inviato 07 ottobre 2019 - 10:19

mi è piaciuto, ma sinceramente credevo meglio.

parlerò dal mio punto di vista personale, che in questo caso diventa personalissimo, perché tocca corde mie e quindi alcune cose non mi sono piaciute perché sono sono particolarmente esigente su questi argomenti.

 

credo sia un film più necessario che bello. e più si guardano i dettagli di questo film, più emergono le magagne (SPOILER VARI):

 

il problema di questo film è che dovrebbe scardinare il concetto di Joker come "folletto del male pericoloso per la sua assoluta imprevedibilità" (e in questo caso era geniale l'idea di Joker di The Dark Knight in cui raccontava ogni volta una storia diversa per descrivere la sua storia), per arrivare invece all'opposto ad empatizzare con Arthur Fleck, a sentirci un po' lui.

in questo quadro, ecco, io non sono riuscito molto ad empatizzare con Joker a causa di alcuni (secondo me) errori nel character design, che invece doverebbe essere il punto di forza del film. ad esempio:

 

- Non è un po' esagerato come viene trattato / pestato dalla gente comune? alla fine è solo un clown, come ce ne sono 1000. perché prendersela con lui, che tra l'altro non corrisponde fisicamente allo stereotipo dello sfigato, anzi è pure figo (e questo conta eccome nell'inquadramento sociale, non accetto obiezioni). viene pestato perché fa la pubblicità vestito da clown (ma siamo a Gotham City, dove gira di tutto, o in un paese in provincia di Isernia?); viene addirittura preso a male parole da una nera (che già di per sé dovrebbe essere una reietta in quella società, quindi stare attenta a come si comporta) solo perché sorride a suo figlio. insomma mi sembra tutto un po' troppo drammaticanente caricaturale.

 

- La sua risata involontaria (questo è importante): non si capisce bene come e quando scatti. A volte sembra scatti per una tensione emotiva, altre volte ride quando veramente dovrebbe ridere, cioè per cose che lui trova divertenti. altre volte invece dovrebbe scattargli e invece non scatta (sarebbe stato bello ad esempio se fosse scattata la risata in ambulanza con sua mamma appena fatto l'ictus, o in altre situazioni simili).

 

- Il passaggio da Arthur a Joker: non avviene come una evoluzione, ma c'è uno stacco netto tra uno e l'altro (la danza sugli scalini). Non sembra neanche la stessa persona di prima, sembra diventato il Joker di tutti i Batman che conoscevamo. ma da dove gli viene tutta questa sicurezza che prima non aveva, con tanto di pippone un po' didascalico sulla società che sembra fatto da un radical chic più viziato che incazzato sul serio (un discorso che Arthur non avrebbe mai fatto, soprattutto con quel tono dandy, perché lui soffriva sul serio).

 

insomma a causa di queste cose non sono riuscito ad "entrare" nel personaggio, ed è questo che il film vorrebbe fare, ed è questo che IO volevo fare. e mi spiace perché l'idea era veramente potentisssima. secondo me se la avesse avuta uno un po più estremo di un Todd Phillips, ne sarebbe uscita una vera bomba. così invece sembra un po' The Crow per alcune banalità da Smemoranda ("Io ho sempre pensieri negativi", "Sei l'unico che mi ha capito", il pippone sulla società, la poco credibile sommossa che scaturisce dalle sue azioni). Se vogliamo dirla tutta, a me ha fatto più pena il nano che non riesce ad aprire la porta.

 

e comunque, Joaquin Phoenix è uno dei migliori attori in attività (forse IL migliore) ma sinceramente mi è piaciuto quando faceva il matto più credibile, drammatico, spaventoso (The Master, per me insuperato).

 

scusate la lunghezza.


  • 6

#39 Moreno Saporito

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Inviato 07 ottobre 2019 - 10:24

 

  Non è che per forza il cattivo deve essere tipo cattivo cento per cento ultrasadico che ammazza tutti senza un motivo e solo per il gusto di farlo 

 

 

no certo ma qua usano il pazzo per portare un messaggio moralista, questo non mi piace; cavoli il pazzo è instabile, folle, insicuro, ecc ecc ecc, fuori dal nostro modo schematico di ragionare (intendo come uomini), e deve diventare il banalissimo Gesù di turno che viene a mettere ordine nella società cattiva e turbocapitalista? Ma che schifo! Quante certezze per un pazzo!

 

per carità, come film è fatto benino ma la morale è davvero ingombrante, era meglio fare merenda con Girella

 

getmedia.jpg


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#40 dick laurent

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Inviato 07 ottobre 2019 - 10:27

 

 

  Non è che per forza il cattivo deve essere tipo cattivo cento per cento ultrasadico che ammazza tutti senza un motivo e solo per il gusto di farlo 

 

 

no certo ma qua usano il pazzo per portare un messaggio moralista, questo non mi piace; cavoli il pazzo è instabile, folle, insicuro, ecc ecc ecc, fuori dal nostro modo schematico di ragionare (intendo come uomini), e deve diventare il banalissimo Gesù di turno che viene a mettere ordine nella società cattiva e turbocapitalista? Ma che schifo!

 

 

ma insomma, non mi pare che Gesù si mettesse esattamente ad ammazzare come gli capitava. 

Direi che è più un Traini volendo. O un Travis Bickle di Taxi driver, per restare ai film e ad altri personaggi che iniziano per Tra.


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#41 Moreno Saporito

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Inviato 07 ottobre 2019 - 10:30

è pur sempre un pazzo omicida ok ma lo spettatore lo perdona perché 

1) è un emarginato

2) sta facendo del bene

3) è stato maltrattato 

ecc ecc

 

nessuno è uscito dal cinema dicendo "cavoli che bastardo Joker!"

 

non mi interessa per forza avere il cattivo true ma nemmeno la certezza che il film comunica sul bene e il male, certezza che vedo molto conservatrice come idea, per questo non vedo cosa abbiano da lamentarsi i conservatori americani 


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#42 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 07 ottobre 2019 - 10:33

il film è bellino, l'ho già scritto, per come è fatto intendo; lui mi piace come attore peccato che al posto di conciarlo un po' per adattarlo ai ruoli, lo facciano sempre sembrare come un figaccione (che fisicamente è, però cavoli, guardiamo anche i personaggi!)


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#43 dick laurent

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Inviato 07 ottobre 2019 - 10:37

è pur sempre un pazzo omicida ok ma lo spettatore lo perdona perché 

1) è un emarginato

2) sta facendo del bene

3) è stato maltrattato 

ecc ecc

 

nessuno è uscito dal cinema dicendo "cavoli che bastardo Joker!"

 

non mi interessa per forza avere il cattivo true ma nemmeno la certezza che il film comunica sul bene e il male

 

a me non sembra affatto che il film dica che Joker sta facendo bene eh, altrimenti sarebbe tremendo e se qualcuno prendesse spunto, sarebbe di sicuro qualcuno con seri problemi.

Il mostrare qualcosa in un film non vuol dire giustificarla.

Per quanto si veda Joker che è effettivamente uno che viene emarginato e trattato di merda non mi pare che il regista stia invitando gli emarginati a prendere una pistola e sparare ai cattivi. 


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#44 Giubbo

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Inviato 07 ottobre 2019 - 10:39

grande lassi, la pensiamo uguale.

 

la questione dell'ultraconservatorietà penso sia una questione di livelli di lettura, o strati di cipolla:

 

- Strato più esterno: Il Joker ammazza la gente, e qui viene fatto passare per un poverino = film malvagio

- Secondo strato: Si OK, ma guardiamo il perché arriva ad ammazzare la gente, e qui è più colpa della società = film dissidente

- Terzo strato: si però siamo un po' "forzati" a comprendere positivamente questo personaggio sfortunato che le ha proprio tutte, pure quelle che non dovrebbe avere = film un po' caricaturale e didascalico


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#45 Moreno Saporito

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Inviato 07 ottobre 2019 - 10:41

non invita nessuno a uccidere (anche perché altrimenti non uscirebbe nelle sale) ma Joker esce come il matto diventato così per colpa della società cattiva che emargina i diversi, e quindi, qualunque cosa faccia, ha già in partenza una giustificazione, intendo tra il pubblico; io dubito che qualcuno sia uscito dicendo "che merda Joker, ha ammazzato 3 persone in metropolitana così a sangue freddo!"

 

molte certezze morali, tipiche dei conservatori


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#46 dick laurent

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Inviato 07 ottobre 2019 - 10:43

grande lassi, la pensiamo uguale.

 

la questione dell'ultraconservatorietà penso sia una questione di livelli di lettura, o strati di cipolla:

 

- Strato più esterno: Il Joker ammazza la gente, e qui viene fatto passare per un poverino = film malvagio

- Secondo strato: Si OK, ma guardiamo il perché arriva ad ammazzare la gente, e qui è più colpa della società = film dissidente

- Terzo strato: si però siamo un po' "forzati" a comprendere positivamente questo personaggio sfortunato che le ha proprio tutte, pure quelle che non dovrebbe avere = film un po' caricaturale e didascalico

 

se è così, anche Taxi driver è un film un po' caricaturale e didascalico, perchè Travis Bickle è un reietto solitario che vorrebbe migliorare il mondo ma non riceve affetto. Boh, certe critiche non le capisco. Che deve fare un personaggio per fare della cattiveria giusta in un film? asd


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#47 Seattle Sound

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Inviato 07 ottobre 2019 - 10:43



Non è che per forza il cattivo deve essere tipo cattivo cento per cento ultrasadico che ammazza tutti senza un motivo e solo per il gusto di farlo


no certo ma qua usano il pazzo per portare un messaggio moralista, questo non mi piace; cavoli il pazzo è instabile, folle, insicuro, ecc ecc ecc, fuori dal nostro modo schematico di ragionare (intendo come uomini), e deve diventare il banalissimo Gesù di turno che viene a mettere ordine nella società cattiva e turbocapitalista? Ma che schifo! Quante certezze per un pazzo!

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#48 Seattle Sound

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Inviato 07 ottobre 2019 - 10:46

L'inizio sembra veramente Fantozzi che non avevendo una Pina con cui sfogarsi diventa il giustiziere della notte asd
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#49 dick laurent

    ...

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Inviato 07 ottobre 2019 - 10:46

non invita nessuno a uccidere (anche perché altrimenti non uscirebbe nelle sale) ma Joker esce come il matto diventato così per colpa della società cattiva che emargina i diversi, e quindi, qualunque cosa faccia, ha già in partenza una giustificazione, intendo tra il pubblico; io dubito che qualcuno sia uscito dicendo "che merda Joker, ha ammazzato 3 persone in metropolitana così a sangue freddo!"

 

 

scusa ma secondo te il film sarebbe stato migliore o più interessante con un cattivo che fa il cattivo giusto per il gusto di farlo?


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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#50 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 07 ottobre 2019 - 10:46

 

grande lassi, la pensiamo uguale.

 

la questione dell'ultraconservatorietà penso sia una questione di livelli di lettura, o strati di cipolla:

 

- Strato più esterno: Il Joker ammazza la gente, e qui viene fatto passare per un poverino = film malvagio

- Secondo strato: Si OK, ma guardiamo il perché arriva ad ammazzare la gente, e qui è più colpa della società = film dissidente

- Terzo strato: si però siamo un po' "forzati" a comprendere positivamente questo personaggio sfortunato che le ha proprio tutte, pure quelle che non dovrebbe avere = film un po' caricaturale e didascalico

 

se è così, anche Taxi driver è un film un po' caricaturale e didascalico. Boh, certe critiche non le capisco. Che deve fare un cattivo per essere giusto in un film? asd

 

 

Taxi driver c'entra poco o nulla con questo film; lì la pazzia è descritta spesso come fine a se stessa, non è la stampella per fare un po' di sana morale su buoni e cattivi, e difatti si tratta di un personaggio molto lo-fi che fa un lavoro comune, ecc ecc ecc, qua c'è il carico da 1000 con il pagliaccio che sembra felice ma poi piange, blah blah blah, a livello di messaggi usa proprio la pala dai


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