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[Damy]

 

 

Sta per arrivare il terzo album di studio, mi sa che è giunta l'ora di aprire un topic apposito su Charlotte Emma Aitchison, 27enne dall'Essex con ormai alle spalle già quasi un decennio di carriera tanto confusionaria quanto ricca di uscite e di cambi di stile.

 

Alcune cose per le quali è più nota al grande pubblico:

 

- ha scritto I Love It, inno girlie-cialtroncello delle Icona Pop le quali non hanno manco tolto la sua voce (è una canzone di Charli, dai)

- suo l'hook cantato su Fancy di Iggy Azalea

- famose almeno Boom Clap (dal film The Fault In Our Star) e l'altro inno slutty-punkette Break The Rules

- Drop That Kitty manco la commento <3

- s'è girata da sola il chiacchieratissimo videoclip della sua Boys

- ha messo la firma su Same Old Love di Selena Gomez e sul duetto spaccaclassifiche Senorita della coppia Cabello/Mendes

 

Ma nel mezzo a tutto questo saliscendi di singoli, collaborazioni e ghostwriting tipico di una carriera pop nell'era streaming, Charli preferisce comunque tenersi aperta anche la porta dell'indipendenza artistica per non farsi stritolare del tutto dalla Atlantic (che comunque usa per farsi distribuire e pagare). Si è quindi accostata alle frange della PC-music di A.G. Cook e SOPHIE, e la commistione tra la sua scrittura melodicamente sbarazzina e questi scenari avant-electro hanno finito col produrre alcuni degli episodi più stimolanti e più prettamente "anni 10" attualmente in circolo nel mondo del Pop. Anche se il successo non è chiaramente allo stesso livello delle sue hit più famose, l'Ep Vroom Vroom e i mixtape N.1 Angel e Pop 2 hanno mostrato un'autrice in grado di spaziare un po' ovunque e di cavarsela abbastanza bene anche come manager e direttrice artistica - oltre a scrivere e produrre, questi progetti contano qualcosa come oltre 30 ospiti diversi.

 

Sul nuovo album in arrivo a settembre 2019 compariranno 1999 con Troye Sivan e Blame It On Your Love qui in versione video-freak con un featuring della lanciatissima Lizzo (ma originariamente il pezzo della sola Charli si chiamava Track 10 e faceva parte di Pop 2).

 

Menzione di riguardo per Gone con Christine And The Queens, che secondo me è tra i singoli migliori dell'anno - potente accostamento strofa/ritornello e bordate di synth a palla:

 

 

mentre l'ultimo estratto pubblicato conta la presenza di Sky Ferreira e dopo il primo spaesamento mi sono reso conto che è anch'essa una bellissima canzone:

 

 

Da notare che il pezzo è arrivato accompagnato da un post della stessa Charli che ha mandato letteralmente in crisi la comunità dei fan:

 

Spoiler

 

Pare che la ricevente di tali dolcissime parole comunque non sia SOPHIE come tutti temevano, quanto piuttosto Marina Diamandis con la quale Charli aveva collaborato tanti anni fa - al che possiamo tutti tirare un respiro di sollievo

 

Insomma, riuscirà Charli XCX a tirare fuori il disco pop definitivo del 2019?

[Seattle Sound]

floods,ti aspettiamo presto! 

[Trespassive-aggressive]

Possiamo parlare solo della sua vita privata?

[Damy]

Io non so nulla della sua vita privata, ma se tu hai notizie illuminaci

[Cyclo]

 

Sta per arrivare il terzo album di studio,

 

Scusa Damy, ma i due album del 2017 non contano?

[o forse il concetto di mixtape non ce l'ho chiarissimo   ]

 

Comunque, topic che ci voleva: lei mi piaciucchia assai ma non saprei da che parte rifarmi nella sua già vastissima discografia per approfondire.

[Damy]

Stando alla casa discografica i mixtape contano come lavori a parte, gli album ufficiali sono True Romance e Sucker (e adesso il terzo che si chiama proprio Charli). Poi chiaramente oggi nell'era digitale queste distinzioni non hanno davvero più senso per il consumatore, ma credo che per l'industria ci siano sostanziali differenze legali e contrattuali - nel mondo dell'hip-hop in America, per esempio, dichiarare un "mixtape" comporta meno percentuali da pagare verso i collaboratori e gli autori dei sample, anche se poi il lavoro riceve le stesse attenzioni di un album di studio e viene messo in vendita a prezzo pieno (una ladrata insomma, Drake infatti lo fa spessissimo ).

[{`tmtd`}]

Io al tempo andai totalmente in pappa per "True Romance" e sopratutto per "You (Ah Ah Ah)", un pezzo con la base dell'omonima traccia di Gold Panda. Purtroppo poi non l'ho più seguita, riprenderò, mi fido di Damy.

[floods]

floods,ti aspettiamo presto! 

Ok quando rientro dalle vacanze ne parlo male

[Sleepyhead]

 

 

Si è quindi accostata alle frange della PC-music di A.G. Cook e SOPHIE, e la commistione tra la sua scrittura melodicamente sbarazzina e questi scenari avant-electro hanno finito col produrre alcuni degli episodi più stimolanti e più prettamente "anni 10" attualmente in circolo nel mondo del Pop.

 

Ma sono commistioni ispirate e calibrate o come mi sembra a me una accozzaglia di striature sonore dipinte sui soliti beats a linea retta che anche Lady Gaga sapeva proporre dai tempi di Poker Face? Il duetto con Christine (<3) è ben prodotto, ha un bel finale ma non riesco a trovarci un capo e una coda, stessa cosa il successivo con la Ferreira. Non c'è incisività. Almeno Boom Clap era divertente.

 

Poi sulla scena Pc Music e vaporismi assortiti sarebbe da farci un discorso da vampirismo sonoro, da nostalgia finto ironica e prigione dell'anima. Però sparerei a caso come al solito.

 

Lei bellissima, strappona da quartiere losco con padre in perenne cannottiera, quindi big sogno erotico.

[paloz]

- famose almeno Boom Clap (dal film The Fault In Our Star)

 

 

 

Questa l'ho detestata dal primo momento in cui l'ho sentita. A confronto l'inno slutty "I love it" è una perla.

[Gonzo]

Bonissima. Se poi il disco è bello anche meglio.

[Trespassive-aggressive]

 

- famose almeno Boom Clap (dal film The Fault In Our Star)

 

 

 

Questa l'ho detestata dal primo momento in cui l'ho sentita. A confronto l'inno slutty "I love it" è una perla.

 

 

Idem, poi ho iniziato a rivalutare entrambe

[Damy]

 

Si è quindi accostata alle frange della PC-music di A.G. Cook e SOPHIE, e la commistione tra la sua scrittura melodicamente sbarazzina e questi scenari avant-electro hanno finito col produrre alcuni degli episodi più stimolanti e più prettamente "anni 10" attualmente in circolo nel mondo del Pop.

 

Ma sono commistioni ispirate e calibrate o come mi sembra a me una accozzaglia di striature sonore dipinte sui soliti beats a linea retta che anche Lady Gaga sapeva proporre dai tempi di Poker Face?

 

I mixtape sono lavori alquanto variegati (ci sono anche diversi brani con ospiti dal mondo dell'hip-hop e della trap, per dire), ma in linea di massima si tratta appunto di canzoni "popular" che impiegano sonorità più eccentriche e robotiche. Solo che io non lo vedo come un limite, ma anzi è un pregio perchè Charli è una popstar e questo modo di pescare dall'underground e ricucinarlo in chiave più melodica è l'essenza vitale che manda avanti tutto il carrozzone (esattamente come facevano Britney col dubstep o la Gaga del debutto con quei tastieroni euro-zarri). Poi se uno vuole ascoltarsi la Pc in tutta la sua purezza strumentale allora c'è "PRODUCT" di SOPHIE che è un po' la sintesi di tutto il genere, ma oltre l'interesse concettuale quel disco è una raccolta di suoni quasi inascoltabili

[Sleepyhead]

Vabbè ma per Britney e Gaga avevano prodotto una cosa più coe...no aspetta, come Britney e la Dubstep?!

[Damy]

Non dubstep nel senso stretto del catalogo Hyperdub, ma su Blackout di Britney ci stavano alcune trovate produttive abbastanza fuori dagli schemi per un disco di dance-pop americano (il beat al vetro incrinato di Piece Of Me, il circo malaticcio di Ohh Ohh Baby, i panorami synth-apocalittici di Break The Ice).

[Edgewalker]

Mi stava molto simpatica quando usava Gold Panda qui

 

 

e il fatto che non venga menzionata nella lista di riferimenti facili a inizio thread [d'altronde non è esattamente nota al grande pubblico in effetti] mi dà proprio il timore che quella fase della sua carriera sia già stata divorata dalle fauci dell'oblio accelerazionista. Anche fino all' EP del 2016 pure pure, dopo si è impelagata in discorsi che, vista la resa, per me sono ancora much ado about nothing. Spero di essere smentito col prossimo, altrimenti con la decade finirà anche il mio interesse nei suoi confronti.

[Damy]

Io non sono una grandissimo fan della Charli dei primi due album, per lo meno non nella loro interezza, per me quindi veste electro > veste punk-pop. Ma lei ha il potenziale per fare bene un po' di tutto, e il pezzo sopra - che mi piace tantissimo per inciso - in effetti dovrebbe essere uno dei fan favourite, che spesso le viene richiesto anche dal vivo.

[Damy]

Ecco, questa al momento mi lascia un po' freddino:

 

 

Poca spinta sia da Charli che dagli arrangiamenti. E le Haim dopo avermi ingannato con un pezzo decente quest'anno sono immediatamente tornate a fare le cagne insapori come da copione. Uffa.

[Edgewalker]

Ecco, questa al momento mi lascia un po' freddino:

 

 

Poca spinta sia da Charli che dagli arrangiamenti. E le Haim dopo avermi ingannato con un pezzo decente quest'anno sono immediatamente tornate a fare le cagne insapori come da copione. Uffa.

 

Veramente, le Haim avranno un EP di roba buona in più di un lustro di carriera, e quasi tutto proveniente dal primo disco. Adesso hai capito come mi sento io con tutte le ultime robe di Charli, con o senza loro

[Damy]

Non certo un singolo, questa è chiaramente una deep album track:

 

 

Si sente la mano di Yaeji in fase di produzione con queste impalpabili atmosfere house che aiutano ad addolcire i toni PC del beat. Clairo non pervenuta.

[Damy]

Ok, è uscito, lo stiamo ascoltando con attenzione, è un album frizzante e modernissimo che scorre bene... ma non è il disco pop dell'anno

 

 

O meglio, siamo alle solite, tra ottimi pezzi di vario genere (le riescono bene sia certi momenti pop che altri più electro o d'atmosfera) e altri sempre su quegli stessi generi che invece non funzionano. Certo immagino che ormai l'idea di un ponderato ascolto lungo sia un cruccio da vecchi e non certo la prerogativa di una popstar con le mani in pasta come Charli. Qui si punta ancora una volta su suoni tirati a lucido, hook di tutti i tipi e l'effetto WTF degli accostamenti degli ospiti. Oltre ai pezzi già usciti, mi piacciono molto White Mercedes e Thoughts (due momenti super-melodici ma più calmi e introspettivi con lei da sola che dà il meglio senza troppi orpelli). In compenso, in mezzo a tutta la tracklist, i pezzi con le Haim e con Clairo e Yaeji semplicemente scompaiono in un batuffolo di cotone, e quello con Lizzo sa davvero di marchetta mal riuscita. Anche quello con Troye Sivan ha un po' rotto le scatole (ma è sicuramente da notare che la 2099 sempre con Sivan è una roba totalmente diversa da 1999).

[Damy]

Certo che loro assieme hanno proprio una bella intesa (e il pezzo rimane favoloso):

 

 

Adesso ho capito cosa ci vuole: un disco di canzoni scritte da Christine e prodotte da Charli

[Gonzo]

Il disco mi piace molto, quasi quasi mi recupero gli ep vecchi

[Damy]

Charli si sta talmente annoiando in quarantena che ha inciso un disco intero e tra un mese ce lo sgancia. Questo il pezzo in anteprima:

 

 

Se non fosse per il suo passato già pieno di progetti alternativi, direi che potrebbe essere il suo Dead Petz

 

Maxi-diretta dove chiacchiera per un'ora e cerca collaboratori.

[Gonzo]

La cosa migliore però in cui ha messo lo zampino negli ultimi mesi rimane questa.

https://youtu.be/OmX4UPiVS-w

[Damy]

Da come l'aveva presentato sembrava fosse un collage assemblato in salotto di materiale inviatole via internet da amici e collaboratori a caso - e in effetti il modus operandi per la composizione è stato esattamente quello. Ma il disco della quarantena di Charli XCX è anche il lavoro più conciso, uniforme e ordinato della sua carriera, un discreto risultato considerando la sua naturale tendenza a fare sempre la caciarona di turno:

 

 

Non un capolavoro, ma certamente un buon disco/mixtape di modernissimo Pc-electro-pop, venato poi da una naturale dose di intimità che trapela anche attraverso i synth più freddi e robotici. Non mel'aspettavo proprio.

[Damy]

Ho ascoltato per la prima volta un album di Charli XCX per intero - il freschissimo How I'm Feeling Now - e devo dire che...mi è piaciuto più che moderatamente. Se gli dovessi trovare un aggettivo sarebbe "elettrico"; c'è un uso di sonorità elettroniche ben calibrato che mi piace molto e che non sfociano mai nel tamarro stucchevole, che era quello che mi aspettavo approcciandomici conoscendo solo "pink diamond" (il brano che difatti mi piace meno). L'album ha un sound che definirei spigliato e cristallino, ed è più omogeneo di quello che mi sarei aspettato (non che sia un difetto). Mi piacciono molto "i finally understant", "forever", "claws", e la conclusiva "visions", che ha una coda molto bella.
Ah, la cover poi è stupenda

 

 

Disco recensito e ampiamente promosso da Vassilios:

 

https://www.ondarock...mfeelingnow.htm

 

In effetti non è male. Certo non ha punti particolarmente alti che mi facciano innamorare alla prima come accaduto per certi brani di Charli, ma in compenso mantiene una media qualitativa molto alta per i suoi standard e suona compatto da inizio a fine. Punto a favore anche per il sound e la produzione, che ancora una volta rielabora l'elettronica più robotica della PC verso una dimensione sua personale.

[floods]

Io sto ancora aspettando (ma credo non capiterà mai) di rimanere stupito da un suo pezzo... boh mi pare sempre così superflua e poco incisiva.Tra lei e la Jepsen (praticamente quelle sponsorizzate da P4k come le più grandi popostar di un futuro che sembra non arrivare mai) non so chi mi lascia più indifferente.

[paloz]

Il disco precedente l'avevo ascoltato quasi volentieri, questo l'ho spento dopo dieci secondi netti, in preda al disgusto. Un sound irricevibile, per quanto mi riguarda.

[Señor Shemo]

Condivido sia le parole di Damy che quelle di Floods, e anche quelle della recensione. Non ci sono brani straordinari o che stupiscano, ma quelli presenti sono comunque di buona fattura e mantengono una qualità costante durante tutto l'album, con un suono molto fresco ed elettrico.

 

Il disco precedente l'avevo ascoltato quasi volentieri, questo l'ho spento dopo dieci secondi netti, in preda al disgusto. Un sound irricevibile, per quanto mi riguarda.

Ma dopo 10 secondi del primo brano (pink diamond)? Perché anche a me capitò lo stesso, ma il resto è diverso e ne consiglio l'ascolto.

 

Comunque nonostante la buona qualità generale deve dire che non ha resistito tanto alla mia prova del tempo, negli ultimi 3 giorni non l'ho più ripreso in mano...

[Damy]

Charli ha preso parte al remix album di Chromatica di Gaga, il che probabilmente l'ha ispirata a tirare fuori questa sorta di cover di Rain On Me

 

[Damy]

Dio 

 

[Damy]

Ero prevenuto? Sì, tanto. Ma questo disco mi pare proprio bruttarello...   In Rete leggo commenti estasiati, altri molto meno. Opinioni?

 

 

Per me una dance scipita e incolore, da gay bar al martedì pomeriggio. Certi pezzi rischiano l'accattivante, ma poi rimangono lì. Quello che forse mi delude di più è lo spreco di risorse: ha raccolto tutte le frociarole più in del momento (Polachek, Sawayama, Christine) e le ha sprecate per canzoni davvero inutili. E dire che in passato tramite featuring aveva dato il meglio di sé.

 

Sul resto direi che Charli ha lavorato come una mondina nell'ultimo decennio tirando fuori album, mixtape, Ep e collaborazioni a ritmo princeiano. Speriamo si prenda una pausa e torni a fare le cose per il gusto di farle, e non per contratto o per contentare quei quattro fan esagitati che l'aspettano al Pride ogni estate...

[{`tmtd`}]

Mazza era dai tempi del mio amato True Romance che non l'ascoltavo, è cambiato tantissimo il suo sound. In peggio direi..

[amnesiac_kid]

Vedo che Crash è stato snobbato da molti (non da me, per me ha una metà di pezzi validi e un'altra metà meh), ma ha per lo meno avuto il merito di farmi approfondire seriamente la buzzicona, con cui avevo già fatto un tentativo nel 2019 ascoltando il disco Charli ma senza appassionarmene (mi piaceva Gone e poco altro).

Sorpresona! Scopro che how i'm feeling now è un gran bel disco, visions in particolare è una bomba (per non parlare di questo remix) ma anche il resto dell'album ha davvero pochi cali e viaggia su ottimi livelli (c'è pure l'incursione dnb di i finally understand che è una chicca). L'unica pecca è che non ci sono pezzi ai livelli di una Track 10 o di una Lucky, ma tutto sommato direi che potrei anche preferirlo a Pop 2, che pur essendo forse "storicamente" più importante per quel che mi riguarda ha troppi featuring che non aggiungono molto e anzi in alcuni casi peggiorano pezzi altrimenti ottimi (tipo il bridge di Jay Park in Unlock It).

 

Menzione d'onore per l'EP Vroom Vroom, che oltre all'iconica title track contiene quest'altra bombetta:



Mi manca da recuperare Number 1 Angel di cui però gli estratti che ho ascoltato non mi hanno fatto impazzire...

[Damy]

Mamma mia che cialtroncella

 

[Damy]

Spero di non gufarla, ma con i due nuovi pezzi in anteprima adesso siamo a quota tre singolazzi e l'album potrebbe finalmente essere l'ascolto estivo definitivo che aspettiamo da tanto tempo - l'ha persino chiamato "BRAT" in onore di questo thread.

 

B2b, sfacciatissima come solo lei:

 

 

Club Classics, un incrocio tra bass sbertucciata e "Arriva Progressiva":

 

 

Ha pure annunciato il tour in coppia con Troye Sivan, praticamente un Pride

[Damy]

Forse ci siamo!

 

 

Abrasivo e insolente, ma anche intelligentemente assemblato dal primo all'ultimo beat, un continuo saliscendi tra mitragliate elettroniche da club, ritornelli bubblegum, introspezione e ironia terminally online. Poi elaboro meglio, ma mi sta finalmente dando tutto quello che volevo da un album pop, cattura quell'eccitazione un po' cafona e verace e la distilla dentro un sound (meta)contemporaneo. 

[markmus]

ascoltato un paio di volte. disco divertente, magari non particolarmente cutting edge nel senso che sembra rigurgitare per le masse anni di rivisitazione dei 90s piu' tamarri che era un po' il cavallo di battaglia di pc music & affini. senza pero' il sopracciglio alzato arty/intellettuale, che per il pop e l'album in questione e' un valore aggiunto.

 

canzoni a volte semplici al limite dell'usa e getta (come struttura/evoluzione intendo) ma i testi sempre a fuoco e la produzione cristallina mantengono l'ascolto gustoso.

[Damy]

Recensione su OR a cura di un'altra cialtroncella  Charli XCX - Brat :: Le Recensioni di OndaRock

 

Sta ricevendo un gran plauso critico a giro per la Rete, e sappiamo tutti che queste dinamiche tendono a polarizzare ulteriormente le opinioni. Ma al momento per me rimane tra gli album pop dell'anno, troppo ben congegnato da cima a fondo.

[Gozer]

Che bello, soltanto diciassette produttori e sedici autori per questo album, davvero un progetto personalissimo. 

In sei persone per scrivere "360" e il risultato è:

 

I went my own way and I made it
I'm your favorite reference, baby
Call me Gabbriette, you're so inspired
Ah, ah
I'm tectonic, moves, I make 'em
Shock you like defibrillators
No style, I can't relate
I'll always be the one, ah

 

 

Detto ciò, il plauso critico non mi stupisce. It's so empowering for women, OMG!

[markmus]

spiegazione tennica  di 365 (pezzone):

 

bello anche il testo che richiama il movimento delle suffragette tracciando un parallelo con l'aurat march pakistana:

Should we do a little key?

Should we have a little line?

Wanna go real wild when I'm (Bumpin' that)

Meet me in the bathroom if you're (Bumpin' that)

3-6-5, party girl (Bumpin' that)

French manicure, wipe away the residue

[wago]

Prima impressione: ci sono alcuni pezzi che spaccano (il primo, per dire) e altri che sono brodo decisamente allungato.

Dove becca la melodia d'acchiappo mi conquista appieno (altri esempi: Rewind, 365), dove invece si limita a fare la grezzona con occasionali ricami, rallentamenti & raffinatezze assortite mi convince assai meno. Così a botto direi che 15 brani sono troppi per il tutto sommato poco che aveva/avevano da proporre, che poi alla fin fine in alcuni casi è davvero solo Uffie con ritmi più pestoni.

[floods]

A me continua a piacere zero, uno dei più grandi misteri della pop music.

[Damy]

Io ovviamente mi ci sto perdendo dentro

 

Direi che rimane intatta la qualità un po' "repellente" di Charli, questo suo essere ruvida, caotica e storicamente incapace di vesitre i panni della popstar "classica", come lo sono state una Katy Perry o una Lady Gaga, per dire.

 

Tuttavia, è proprio questo miscuglio tra alt e mainstream il punto di forza, l'abilità di indossare più maschere con convinzione, che sia la stronzetta su instagram, l'amica della porta accanto, la rauca tipa ubriaca in discoteca o, appunto, l'ennesima "it" girl della Rete che non conosce nessuno fuori dalla cerchia dei fan online. E se sonicamente l'album personifica l'essenza brat, saltando attraverso gli ultimi vent'anni di dance e pop elettronico, i temi, pur esposti telegraficamente, punzecchiano una serie di argomenti topici onesti e incisivi - alcuni sono stupidi, ironici e sfacciati, altri più introspettivi, come i dubbi sulla maternità e gli stridori tra femmine e femminismo. Non a caso, ieri è spuntato il remix di "Girl so confusing" con Lorde, sul quale le due risolvono con candore e brutale onestà una "rivalità" durata un decennio:

 

 

L'esatto contrario di quel che han fatto quei due cojoni di Drake e Kendrick, insomma...

 

 

 

(In tutto questo rumore, il toccante tributo a SOPHIE di "So I" mi ha fatto scendere la lacrimuccia).

[Jet]

Ufficialmente catturato da questo disco.

 

Rimane l'impressione di un costante understatement: un ritornello mancato, una sterzata nella struttura della canzone, l'arrangiamento violento, come se le regole del pop fossero troppo serie per Charli, eppure però se si va a vedere di canzoni canoniche ce ne sono, dalle meno incisive ("Rewind", "Talk") ad altre che rivelano padronanza della scrittura e qualità fuori dal comune: l'hook irresistibile di "360", il ritornello di "Sympathy is a knife", che scarica tutta la tensione della strofa sia nel passaggio armonico che nell'arrangiamento che va a creare una profondità che prima non c'era, la struggente "So I" e il battere e levare incalzante di "Apple". Certo, la scarsa varietà di cui parlava anche wago si fa sentire, il disco concede la tregua giusto un paio di volte con due ballate. Del resto questo è il carattere dell'album, così ben sintetizzato dal suo nome.

 

La dimensione lirica aggiunge sicuramente tanto all'ascolto, i testi sono un'apertura sincera ai pensieri e al mondo della loro autrice, un universo di personaggi e sentimenti così personali e così lucidamente esposti che, pur avendo l'impronta profonda dell'esperienza di Charli, riescono a diventare universali e a risuonare, come ad esempio quel "I'm perfect for the background" di "I might say something stupid". Laddove questo non riesce, rimane comunque una capacità di raccontarsi sinceramente che non lascia indifferenti.

 

Una menzione speciale merita "the girl, so confusing", di cui ha parlato Damy. L'aggiunta del testo di Lorde nella nuova versione è come se aggiungesse tridimensionalità all'esperienza d'ascolto: c'era una versione univoca e ora abbiamo il suo complementare, come se - da spettatori - ci fosse richiesto di di guardarci alle spalle per vedere l'altro lato, e infatti la copertina del singolo è Charli che si guarda allo specchio. Parla sinceramente e con onestà, e Lorde raccoglie la sfida e risponde alla schiettezza brutale dell'amica; e siccome, a mio parere, a scrivere (i testi, non la musica) è anche più brava di lei, il risultato è tanta roba:

 

 

 

I was so lost in my head
And scared to be in your pictures
'Cause for the last couple years
I've been at war with my body
I tried to starve myself thinner
And then I gained all the weight back
I was trapped in the hatred
And your life seemed so awesome
I never thought for a second
My voice was in your head
"Girl, you walk like a bitch"
When I was ten, someone said that
And it's just self-defence
Until you're building a weapon

[markmus]

Rewind però è una delle mie preferite
(su talk talk invece concordo, come daftpunkata meglio mean girls)

[markmus]

come struttura spesso sono più complesse di quel che sempre, considerando il minutaggio ridotto. alcune tipo club classic o everything is so romantic delle mini-suite

[markmus]

per Apple citerei Tiga come ispirazione, mi fa tornare in mente quei tempi

[Jet]

come struttura spesso sono più complesse di quel che sempre, considerando il minutaggio ridotto. alcune tipo club classic o everything is so romantic delle mini-suite

 

"Everything is romantic" ha un arrangiamento fantastico. Forse io conosco poco i generi in cui si muove questo album, magari ci sono sfaccettature dell'elettronica che non riesco a cogliere, ma alle mie orecchie risalta anche perché il resto suona troppo omogeneo.

 

per Apple citerei Tiga come ispirazione, mi fa tornare in mente quei tempi

 

A me ricorda "Ti sento"