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Ti Piace Un Disco Del 2017? Cazzi Tuoi, Potevi Svegliarti Prima.


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182 replies to this topic

#51 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 01 agosto 2017 - 15:44

Mi arriva domani e sì Giubbo, hai colto perfettamente nel segno. L'ho ascoltato ieri notte con vista sul mare subito dopo White Hats e ci stava a pennello, in diretta consequenzialità (ovviamente aggiornando la palette sonora ai secondi anni '10).

Damy ma aprilo 'sto topic, non fare come me che ho perso la fiducia (altrimenti avrei già aperto quello sul nuovo degli Algiers e sulla riuscitissima prova del 9 di Larkin Grimm con un disco di folk spirituale e coltraniano - Alice non John, ma anche molto vicino ai solisti di Julie Driscoll / Tippetts).
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#52 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 01 agosto 2017 - 15:49

Damy ma aprilo 'sto topic

 

segnalato

 

:)


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#53 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 01 agosto 2017 - 15:52

Why?
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#54 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 01 agosto 2017 - 16:14

ah ah ma scherzavo!


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#55 Garp Buzzy Power

    Inelegantly Wasted In Papa's Penthouse Pad In Belgravia

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Inviato 08 agosto 2017 - 09:36

Il disco fancazzista della mia estate

 


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"Garp sei un pochino troppo monotematico coi gusti secondo me."
 
"Io sono tutto ciò che vale. Non sono uno come Garp che ascolta solo un genere."
 
"Che imabarazzante battuta e due cretini ti hanno dato pure i più riparatori. Sei sempre fortunato, prima o poi ti arriverà una mazzata in testa riparatrice spero."
 
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."
 
"Coglione"
 
"Ma basta sto tipo di musica da sfattone finto dai"
 
"vabbeh garp te oltre alla barriera linguistica c'hai pure la barriera monogenere"
 

 


#56 Guest_Malandrino_*

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Inviato 08 agosto 2017 - 14:25

La più bella scoperta di quest'anno per quanto mi riguarda


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#57 Guest_kenos_*

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Inviato 16 agosto 2017 - 22:33

Chastity Belt

A uscire per la Hardly Art quest'anno anche il nuovo dei Dude York, trio power pop di Seattle che strizza l'occhio ai Pixies per i motivi giusti. Alcuni pezzi da Sincerely

 

 

Black Jack - Paralyzed - Love Is


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#58 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 18 agosto 2017 - 09:17

gradevolissimi i Big Hogg con Gargoyles. Canterbury, Folk, Pop e venature Jazz.

 

https://bighogg.bandcamp.com/

http://www.ondarock....g-gargoyles.htm


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#59 Twin アメ

    pendolare pre post attilio lombardo

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Inviato 18 agosto 2017 - 11:56

Mi arriva domani e sì Giubbo, hai colto perfettamente nel segno. L'ho ascoltato ieri notte con vista sul mare subito dopo White Hats e ci stava a pennello, in diretta consequenzialità (ovviamente aggiornando la palette sonora ai secondi anni '10).

Damy ma aprilo 'sto topic, non fare come me che ho perso la fiducia (altrimenti avrei già aperto quello sul nuovo degli Algiers e sulla riuscitissima prova del 9 di Larkin Grimm con un disco di folk spirituale e coltraniano - Alice non John, ma anche molto vicino ai solisti di Julie Driscoll / Tippetts).

 

Di recente mi ha colpito molto un disco che avrei giurato potesse piacere a te, ho cercato nel forum e manco a dirlo sei l'unico che ne ha parlato: Joni Void - Selfless


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“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#60 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 18 agosto 2017 - 14:40

 

Mi arriva domani e sì Giubbo, hai colto perfettamente nel segno. L'ho ascoltato ieri notte con vista sul mare subito dopo White Hats e ci stava a pennello, in diretta consequenzialità (ovviamente aggiornando la palette sonora ai secondi anni '10).

Damy ma aprilo 'sto topic, non fare come me che ho perso la fiducia (altrimenti avrei già aperto quello sul nuovo degli Algiers e sulla riuscitissima prova del 9 di Larkin Grimm con un disco di folk spirituale e coltraniano - Alice non John, ma anche molto vicino ai solisti di Julie Driscoll / Tippetts).

 

Di recente mi ha colpito molto un disco che avrei giurato potesse piacere a te, ho cercato nel forum e manco a dirlo sei l'unico che ne ha parlato: Joni Void - Selfless

 

 

Oh, la mia autostima gongola asd

 

Dischetto interessante in effetti, e abbastanza fuori dai canoni Constellation (benché l'etichetta già da qualche anno si sia staccata dagli archetipi post-rock-godspeediano). Lo-Fi Plunderphonics (lui non suona una sola nota nel disco, sono tutti materiali "donati" da altri), casereccio e a volte un po' sconclusionato ma ben perimetrato dall'atmosfera generale che il titolo di una traccia descrive bene come Aesthetics of Disappearance.

Non da top ten ma con un suo perché tra le righe.

 

Già che sono in tema cito anche "Pools of Light" il disco solista di Jessica Moss, violinista dei Silver Mt. Zion e moglie di Efrim Menuck. Qui la rece di Mormorone, sulla quale non posso che allinearmi: http://www.ondarock....oolsoflight.htm

 

Disco per solo violino che però si moltiplica e sovrappone a se stesso per mezzo di overdub, delay e quant'altro. Poco altro: una voce timida e ieratica a compiangere entire populations, un po' di synth glaciers.

Più di tutto c'è il randagismo musicale di Jessica e quindi gli elementi dei progetti a cui ha preso parte prima di questo esordio a suo nome: l'epica punk-cameristica dei Silver Mount Zion (ma privata di qualsiasi riferimento "rock"), il klemzer della Black Ox Orchestar, i bordoni d'archi ruvidi e imponenti di Carla Bozulich / Evangelista.

 

Un assaggino: https://www.youtube....h?v=IgFTXnzuJPg


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#61 simon

    Scaruffiano

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Inviato 18 agosto 2017 - 14:54

 

Non sto ad aprire un topic apposito perché non credo si arriverebbe a più di due post, ma Laurel Halo ha fatto uno dei dischi più strampalati e affascinanti dell'anno. Più che la copertina ufficiale, direi che come descrizione visiva vale meglio l'inserto del Cd:

 

0010307615_10.jpg

 

Che poi a me solitamente piacciono gli album fatti di canzoni pop/dance/r&b, mentre questo "Dust" - che è proprio un polverone non-generalizzato - rifugge ogni definizione di sorta. Ma nel far ciò, impiega ritmi tropicali, tastierine anni 80, vocine sceme, sample giapponesi, chitarrine da spiaggia e sonorità electro modernissime. Il risultato è un brodo che ti attacca alla pancia, dà assuefazione e poi crea dipendenza.

 

Pippone :OR:

 

Playlist

 

ce l'ho ancora incellophanato, pronto da ascoltare mentre i sedili della macchina si sciolgono con 41°C.

 

da come lo descrivi sembra arrivata finalmente l'erede di Niobe.

 

 

 

la ragazza non è stupida, come le ho detto personalmente riesce a migrare i tropi della semiotica estetica dei primi Autechre fino alla fine degli anni novanta per intenderci, in un labirinto schizo fonico di rara bellezza assolutamente kitsch. non siamo davanti al capolavoro e nemmeno davanti a un disco che ci faccia svoltare, per quello basta sintonizzarsi su BRC e scaricarsi i suoi supremi virtuosi alcionici mixtape da due ore: ma ormai si sa, la retromania ha trovato il massimo impatto nel cut up sfrenato, smodato, babelico dell'arte del dj. bella ragazza tra l'altro.


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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#62 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 18 agosto 2017 - 15:06

Mi arriva domani e sì Giubbo, hai colto perfettamente nel segno. L'ho ascoltato ieri notte con vista sul mare subito dopo White Hats e ci stava a pennello, in diretta consequenzialità (ovviamente aggiornando la palette sonora ai secondi anni '10).

Damy ma aprilo 'sto topic, non fare come me che ho perso la fiducia (altrimenti avrei già aperto quello sul nuovo degli Algiers e sulla riuscitissima prova del 9 di Larkin Grimm con un disco di folk spirituale e coltraniano - Alice non John, ma anche molto vicino ai solisti di Julie Driscoll / Tippetts).

Dov'è Larkin Grimm!

 

Ok, ce l'ho


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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#63 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 18 agosto 2017 - 15:12

 

Mi arriva domani e sì Giubbo, hai colto perfettamente nel segno. L'ho ascoltato ieri notte con vista sul mare subito dopo White Hats e ci stava a pennello, in diretta consequenzialità (ovviamente aggiornando la palette sonora ai secondi anni '10).

Damy ma aprilo 'sto topic, non fare come me che ho perso la fiducia (altrimenti avrei già aperto quello sul nuovo degli Algiers e sulla riuscitissima prova del 9 di Larkin Grimm con un disco di folk spirituale e coltraniano - Alice non John, ma anche molto vicino ai solisti di Julie Driscoll / Tippetts).

Dov'è Larkin Grimm!

 

Ok, ce l'ho

 

 

 

Qui se vuole ascoltare: https://larkingrimm....g-an-illusion-2

I Don't Believe You (pare ispirata dalla storiaccia del presunto stupro subito da Michael Gira) e la title-track sono divine, ma tutto il disco è ispiratissimo e il suo più completo.


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#64 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 18 agosto 2017 - 16:27

Lo amo già
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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#65 Twin アメ

    pendolare pre post attilio lombardo

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Inviato 18 agosto 2017 - 17:22

 

 

Mi arriva domani e sì Giubbo, hai colto perfettamente nel segno. L'ho ascoltato ieri notte con vista sul mare subito dopo White Hats e ci stava a pennello, in diretta consequenzialità (ovviamente aggiornando la palette sonora ai secondi anni '10).

Damy ma aprilo 'sto topic, non fare come me che ho perso la fiducia (altrimenti avrei già aperto quello sul nuovo degli Algiers e sulla riuscitissima prova del 9 di Larkin Grimm con un disco di folk spirituale e coltraniano - Alice non John, ma anche molto vicino ai solisti di Julie Driscoll / Tippetts).

 

Di recente mi ha colpito molto un disco che avrei giurato potesse piacere a te, ho cercato nel forum e manco a dirlo sei l'unico che ne ha parlato: Joni Void - Selfless

 

 

Oh, la mia autostima gongola asd

 

Dischetto interessante in effetti, e abbastanza fuori dai canoni Constellation (benché l'etichetta già da qualche anno si sia staccata dagli archetipi post-rock-godspeediano). Lo-Fi Plunderphonics (lui non suona una sola nota nel disco, sono tutti materiali "donati" da altri), casereccio e a volte un po' sconclusionato ma ben perimetrato dall'atmosfera generale che il titolo di una traccia descrive bene come Aesthetics of Disappearance.

Non da top ten ma con un suo perché tra le righe.

 

Già che sono in tema cito anche "Pools of Light" il disco solista di Jessica Moss

 

Anche questo ascoltato in queste settimane asd

A tratti molto bello ma anche incostante, sopratutto nella parte centrale tra la fine di Entire population e l'inizio di Glacier


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“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#66 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 19 agosto 2017 - 06:29

molto bene, moderate l'entusiamo però eh


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#67 Bernardus

    Roadie

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Inviato 19 agosto 2017 - 15:54

Come uscite interessanti segnalo:

 

1)Like wolves on the fold - Colin Stetson

2)Sephirot- Gabriele Cohen sextet

3)A world of mask - Heliocentrics


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#68 Bugskull

    Been going to bed early

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Inviato 21 agosto 2017 - 15:34

In Zaire - Visions of the age to come

 

Su Ondarock c'è già la recensione, entusiastica - come è giusto che sia, visto che si tratta di un album eccezionale. Nove tracce, tutte diverse, perché non bastano rumorismo e psichedelia a definirle simili, e simili lo sono solo nel substrato che è l'anima del gruppo, tutto italiano oltretutto. Ma ogni pezzo mostra influenze diverse, combinazioni sonore diverse, tante cose diverse, che in un disco del genere è una cosa che troppo spesso viene a mancare. 

 

https://www.youtube....h?v=3_AfJqCocJM

 

https://www.youtube....h?v=3_AfJqCocJM


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#69 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 22 agosto 2017 - 14:15

 

 

Mi arriva domani e sì Giubbo, hai colto perfettamente nel segno. L'ho ascoltato ieri notte con vista sul mare subito dopo White Hats e ci stava a pennello, in diretta consequenzialità (ovviamente aggiornando la palette sonora ai secondi anni '10).

Damy ma aprilo 'sto topic, non fare come me che ho perso la fiducia (altrimenti avrei già aperto quello sul nuovo degli Algiers e sulla riuscitissima prova del 9 di Larkin Grimm con un disco di folk spirituale e coltraniano - Alice non John, ma anche molto vicino ai solisti di Julie Driscoll / Tippetts).

Dov'è Larkin Grimm!

 

Ok, ce l'ho

 

 

 

Qui se vuole ascoltare: https://larkingrimm....g-an-illusion-2

I Don't Believe You (pare ispirata dalla storiaccia del presunto stupro subito da Michael Gira) e la title-track sono divine, ma tutto il disco è ispiratissimo e il suo più completo.

 

ma che disco strepitoso ha fatto! bellezza pura :)


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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#70 Guest_kenos_*

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Inviato 27 agosto 2017 - 22:51

Dall'Ungheria

 

if she hits you like a car
relax and rinse your heart
if you feel you'd rather die
just eat some snacks and cry

 


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#71 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 31 agosto 2017 - 09:34

Questo disco lo devo ancora ascoltare, però mi sono rifiondato su Sugarland delle Talk Normal, e che cazzo figa di disco! Contorto crocicchio dove s'incontrano il post-punk femminile storico di Slits, Raincoats etc, la no e la no(w) wave (quella di fine anni '90) e anche un po', nelle parti più spiritate, di quel free-folk stregonesco alla Spires that in the Sunset Rise. Poi non eccede nel lo-fi a tutti i costi e questo per me è bene.
 
Devo risentire anche l'altro album Sunshine, che mi ricordo un pelino meno centrato.

 
io invece sono partito da Sunshine e mi è piaciuto tantissimo, come anche Nerves che reputo, fino a ora, il disco migliore del 2017 (magari a pari merito con altri 3 o 4); rispetto alle Spires, mi sono sembrate meno gotiche e meno esoteriche, più noise-rumoriste
 
proverò anche Sugarland

 
Delle Spires dicevo solo in alcuni punti, a livello di vocalizzi più che altro. Poi ovvio che queste partono dal noise, le altre dal folk.
 
Sugarland è il primo, no? Non mi ricordo. Sunshine lo ascolterò in scia, e anche questo progetto Gold Dime.
 
Lassi, dimmi quali sono gli altri 3 o 4 però (quello di Fis e Rob Thorne e poi?)


Fis & Rob Thorne
Gold Dime
Dopplereffekt
Cummi Flu
Piano Magic
Blanck Mass
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#72 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 03 settembre 2017 - 17:48

Non sono proprio convintissimo su questo disco (sono un po' a one trick pony) ma questo topic l'ho aperto per postare quello su cui sono in fissa al momento, quindi...

 

 

Tigers Jaw - spin

 


  • 1

#73 Bugskull

    Been going to bed early

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Inviato 04 settembre 2017 - 15:09

Meriterebbe un topic dedicato, ma io che temo il linciaggio non mi azzardo, quindi spendo qui due parole due sul meritatissimo disco del mese.

La buona Nadine si conferma come una degli artisti più talentuosi della sua generazione, se non in termini cantautorali in cui viene magari dietro gentaccia come la Marling, di certo quando si parla di personalità musicale ha pochi rivali. In questo Holiday destination mette un poco da parte il suo lato più dark-blues, quello che era preponderante in Fast food, per lasciare luce e sipario a sonorità più jazzy, sempre sul lato nu, con pezzi dall'incidere tanto scomposto da essere al limite della destrutturazione. La cosa incredibile è che nonostante queste premesse le canzoni, perché ancora di canzoni si tratta, si mantengono sempre orecchiabili, tradiscono un poco la sua anima melodica il che può essere solo un pregio. In questo senso, la recensione ha ragione nel definirlo il suo disco più accessibile.

In termini di qualità ha comunque saputo mantenersi altissima, e se devo ammettere di non impazzire per la svolta più "politica" delle sue liriche (lato comunque già presente nel lavoro del 2015 ma forse meno accentuato) sarà sicuramente uno dei miei dischi dell'anno. A farmi conservare una leggera preferenza per il predecessore è solo il fatto che il mio pezzo preferito dell'album, qua sotto, sia forse quello che ricorda più le atmosfere di Fast food e pezzoni come Fool o Divided, ma di questo non si può proprio fare una colpa alla signorina, ecco.

 


  • -1

#74 Serena

    Even if we're just dancin' in the dark

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Inviato 04 settembre 2017 - 15:40

con attenzione ho sentito questi:

Cummi Flu - capo imperiale, tra i migliori del secolo
 

da giorni in loop

https://youtu.be/AyYPxQKQ97A


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They're coming outta the goddamn walls

Stavamo scarsi
 


#75 Moreno Saporito

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Inviato 04 settembre 2017 - 15:43

 

con attenzione ho sentito questi:

Cummi Flu - capo imperiale, tra i migliori del secolo
 

da giorni in loop

https://youtu.be/AyYPxQKQ97A

 

 

 

 173048991-b67a65f0-aa8e-48d3-ae15-b30089

 

(anche quello prima è molto bello)


  • 1

 


#76 Serena

    Even if we're just dancin' in the dark

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Inviato 04 settembre 2017 - 15:47

:) 

 

Mi ero innamorata dell'altro, ascoltando per caso Leopold


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They're coming outta the goddamn walls

Stavamo scarsi
 


#77 Guest_Malandrino_*

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Inviato 04 settembre 2017 - 16:15

 

https://open.spotify...04aGNKQOoVbr1Iz


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#78 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 07 settembre 2017 - 15:23

Meriterebbe un topic dedicato, ma io che temo il linciaggio non mi azzardo, quindi spendo qui due parole due sul meritatissimo disco del mese.
La buona Nadine si conferma come una degli artisti più talentuosi della sua generazione, se non in termini cantautorali in cui viene magari dietro gentaccia come la Marling, di certo quando si parla di personalità musicale ha pochi rivali. In questo Holiday destination mette un poco da parte il suo lato più dark-blues, quello che era preponderante in Fast food, per lasciare luce e sipario a sonorità più jazzy, sempre sul lato nu, con pezzi dall'incidere tanto scomposto da essere al limite della destrutturazione. La cosa incredibile è che nonostante queste premesse le canzoni, perché ancora di canzoni si tratta, si mantengono sempre orecchiabili, tradiscono un poco la sua anima melodica il che può essere solo un pregio. In questo senso, la recensione ha ragione nel definirlo il suo disco più accessibile.
In termini di qualità ha comunque saputo mantenersi altissima, e se devo ammettere di non impazzire per la svolta più "politica" delle sue liriche (lato comunque già presente nel lavoro del 2015 ma forse meno accentuato) sarà sicuramente uno dei miei dischi dell'anno. A farmi conservare una leggera preferenza per il predecessore è solo il fatto che il mio pezzo preferito dell'album, qua sotto, sia forse quello che ricorda più le atmosfere di Fast food e pezzoni come Fool o Divided, ma di questo non si può proprio fare una colpa alla signorina, ecco.

Posto che in tempi migliori ci si sarebbe aperto un topic visto che è disco del mese (ma mi rendo conto che i gusti del forum e quelli della redazione siano più divaricati delle gambe di una pornostar), posto anche che Fast Food l'avevo trovato affascinante ma parecchio statico come songwriting, ecco questo nuovo mi soddisfa già di più, soprattutto per la dose di ritmiche kraut-funk di matrice Can-iana che la Shah ci ha messo dentro. Anche se dopo un po' torna a tediarmi per gli stessi motivi di cui sopra. Credo 6,5 asd


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#79 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 07 settembre 2017 - 15:25

Con passaggi almeno 7,5, dai.
Lo sto sentendo adesso. Mi sembra di ringiovanire :)
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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#80 Ɲ●†

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Inviato 07 settembre 2017 - 15:32

Mi sembra di ringiovanire :)

 

Beh, disco dell'anno allora


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#81 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 07 settembre 2017 - 15:32

asd asd asd
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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#82 Ɲ●†

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Inviato 07 settembre 2017 - 15:33

asd asd asd

 

Signora se non mette il quote non si capisce perché ride


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#83 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 07 settembre 2017 - 15:34

Ma sì che si capisce
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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#84 Ɲ●†

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Inviato 07 settembre 2017 - 16:14

metto la mia classi ad oggi (perché me l'ha chiesto lassi)

Simon Fisher Turner - Giraffe
http://forum.ondaroc...+fisher +turner
Laurel Halo - Dust
http://forum.ondaroc...l=+laurel +halo
Dedekind Cut - The Expanding Domain EP
Sindaco & Carli Moretti - Grandi successi ---> http://forum.ondaroc...13#entry2286128
Algiers - the Underside of Power
Larkin Grimm - Chasing an Illusion
Parlor Walls - Opposite
http://forum.ondaroc...=+parlor +walls

Meno ma comunque buoni, in ordine decrescente
Beach Fossils - Somersault
EMA - Exile on Outer Limits
The Charlatans - Different Days
Thurston Moore - R'n'R Consciousness
Jessica Moss - Pool of Light
Joni Void - Selfless
A Winged Victory for the Sullen - Iris

Julia Holter - In the Same Room (in coda perché non è un true 2017)
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#85 Damy

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Inviato 07 settembre 2017 - 16:23

 

 

Noty ti posso suggerire un breve ascolto 2017 di modern-trip-hop/cold-synth? Poi magari ti fa cagare eh, ma quando ho sentito quei suoni ho pensato subito a te :)

 

KISSEY - Unplug The Delusional Monkey


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#86 Ɲ●†

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Inviato 07 settembre 2017 - 16:33

 

 

 

Noty ti posso suggerire un breve ascolto 2017 di modern-trip-hop/cold-synth? Poi magari ti fa cagare eh, ma quando ho sentito quei suoni ho pensato subito a te :)

 

KISSEY - Unplug The Delusional Monkey

 

 

Fai fai, recupero tutto, se viene da te poi a maggior ragione (ogni tanto penso anche di avventurarmi in cose di cui parli ma che sulla carta sono distantissime da me, poi ho paura di fare il passo più lungo della gamba e mi trattengo asd )


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#87 signora di una certa età

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Inviato 07 settembre 2017 - 16:50

Ah, ma il primo sarebbe King of Luxemburg?
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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#88 Moreno Saporito

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Inviato 07 settembre 2017 - 16:52

Ah, ma il primo sarebbe King of Luxemburg?

 

sigRa si chiama Simon Fisher Turner!!!

le basi!!!

King of Luxemburg è ovviamente un nome d'arte, come Nonna Brianza


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#89 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 07 settembre 2017 - 17:13

Ah, ma il primo sarebbe King of Luxemburg?


È sempre lui ma non c'entra niente (Giraffe è experimental dal cuore umano e poeticissimo)
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#90 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 07 settembre 2017 - 17:24

Avrà anche lui la sua bella età <3
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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#91 pooneil

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Inviato 07 settembre 2017 - 18:13

Anch'io anch'io con la lista 2017!!!

 

Chastity Belt - I Used to Spend So Much Time Alone

Remo Drive - Greatest Hits

Aye Nako - Silver Haze

Poor Form - Achin'

Camp Cope / Cayetana - Split

 

anno per ora muy bueno, tanto che ho messo solamente quelli che potrebbero lottare per il primo posto.

per ora la spuntano le CB, dato che mettono in pratica due concetti che mi piacciono un sacco, ovverosia la tensione nella stasi e la variazione nella ripetizione.


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#92 Damy

    pophead

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Inviato 08 settembre 2017 - 13:02

 

 

 

 

Noty ti posso suggerire un breve ascolto 2017 di modern-trip-hop/cold-synth? Poi magari ti fa cagare eh, ma quando ho sentito quei suoni ho pensato subito a te :)

 

KISSEY - Unplug The Delusional Monkey

 

 

Fai fai, recupero tutto, se viene da te poi a maggior ragione (ogni tanto penso anche di avventurarmi in cose di cui parli ma che sulla carta sono distantissime da me, poi ho paura di fare il passo più lungo della gamba e mi trattengo asd )

 

 

Io infatti, se ho ben inquadrato i tuoi gusti, non ti consiglierei mai di avventurarti nel campo del mains$ream, ma anche tutta l'ondata alt-r&b che seguo quotidianamente credo abbia davvero gli estremi per darti il mal di pancia ashd

 

L'Ep di Kissey qui sopra però è diverso, ha queste basi trip-hop fredde e sbertucciate - i paragoni con la Cherry tra l'altro si sprecano.


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#93 Mr. Atomic

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Inviato 08 settembre 2017 - 13:08

nella lista TOP 10 per adesso di sicuro ci sono solo: Vince Staples, Tyler il creatore, i Temples, i Bilderbuch e probabilmente i Phoenix. In molti se la giocano aspettando un riascolto. 


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#94 Ɲ●†

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Inviato 08 settembre 2017 - 14:44


Noty ti posso suggerire un breve ascolto 2017 di modern-trip-hop/cold-synth? Poi magari ti fa cagare eh, ma quando ho sentito quei suoni ho pensato subito a te :)

KISSEY - Unplug The Delusional Monkey

Fai fai, recupero tutto, se viene da te poi a maggior ragione (ogni tanto penso anche di avventurarmi in cose di cui parli ma che sulla carta sono distantissime da me, poi ho paura di fare il passo più lungo della gamba e mi trattengo asd )

Io infatti, se ho ben inquadrato i tuoi gusti, non ti consiglierei mai di avventurarti nel campo del mains$ream, ma anche tutta l'ondata alt-r&b che seguo quotidianamente credo abbia davvero gli estremi per darti il mal di pancia ashd

L'Ep di Kissey qui sopra però è diverso, ha queste basi trip-hop fredde e sbertucciate - i paragoni con la Cherry tra l'altro si sprecano.
Aggiudicato! Ma Jessy Lanza invece?
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#95 Damy

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Inviato 08 settembre 2017 - 15:14

Jessy :wub: Non te la consiglio, guarda ashd

 

"Pull My Hair Back" è uno dei miei dischi di culto del decennio in corso, un ascolto quasi religioso che ormai non mi lascia più da anni. Però siamo proprio nel campo di quell'r&b terso e atmosferico con linee di accordi quasi jazzate e una voce molto eterea che vi fluttua sopra, mi dà l'idea di un malinconico paesaggio metropolitano all'imbrunire. Lei però ha anche un modo di trattare i synth che mi fa proprio volare via, usa dei bassi, delle timbriche dub e dei sample che sono la fine del (mio) mondo.

 

"Oh No" invece è un po' più tagliente e orientato al foootwork, ma tra vocine troppo pitchate e basi asciuttissime secondo me gli ci manca quell'oomph nello slancio ritmico che invece sarebbe stato necessario ad aggiungere un po' di sana cattiveria.

 

Insomma, come mi sembrava di aver già detto anche sul forum, lei incide per la Hyperdub ma non ha proprio niente del suono tipico del marchio - il che da un lato le fa onore, ma allo stesso tempo le preclude il rispetto da parte di tutti quelli che si avvicinano a lei pensando di trovarsi di fronte a roba scura e pesante stile Burial e invece si trovano ad ascoltare le canzoni di una timida canadesina che "conosce a memoria gli accordi di ogni grande successo r&b degli ultimi 10 anni".

 

A tuo rischio e pericolo!


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#96 Moreno Saporito

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Inviato 12 settembre 2017 - 11:45

 

Meriterebbe un topic dedicato, ma io che temo il linciaggio non mi azzardo, quindi spendo qui due parole due sul meritatissimo disco del mese.
La buona Nadine si conferma come una degli artisti più talentuosi della sua generazione, se non in termini cantautorali in cui viene magari dietro gentaccia come la Marling, di certo quando si parla di personalità musicale ha pochi rivali. In questo Holiday destination mette un poco da parte il suo lato più dark-blues, quello che era preponderante in Fast food, per lasciare luce e sipario a sonorità più jazzy, sempre sul lato nu, con pezzi dall'incidere tanto scomposto da essere al limite della destrutturazione. La cosa incredibile è che nonostante queste premesse le canzoni, perché ancora di canzoni si tratta, si mantengono sempre orecchiabili, tradiscono un poco la sua anima melodica il che può essere solo un pregio. In questo senso, la recensione ha ragione nel definirlo il suo disco più accessibile.
In termini di qualità ha comunque saputo mantenersi altissima, e se devo ammettere di non impazzire per la svolta più "politica" delle sue liriche (lato comunque già presente nel lavoro del 2015 ma forse meno accentuato) sarà sicuramente uno dei miei dischi dell'anno. A farmi conservare una leggera preferenza per il predecessore è solo il fatto che il mio pezzo preferito dell'album, qua sotto, sia forse quello che ricorda più le atmosfere di Fast food e pezzoni come Fool o Divided, ma di questo non si può proprio fare una colpa alla signorina, ecco.

Posto che in tempi migliori ci si sarebbe aperto un topic visto che è disco del mese (ma mi rendo conto che i gusti del forum e quelli della redazione siano più divaricati delle gambe di una pornostar), posto anche che Fast Food l'avevo trovato affascinante ma parecchio statico come songwriting, ecco questo nuovo mi soddisfa già di più, soprattutto per la dose di ritmiche kraut-funk di matrice Can-iana che la Shah ci ha messo dentro. Anche se dopo un po' torna a tediarmi per gli stessi motivi di cui sopra. Credo 6,5 asd

 


Con passaggi almeno 7,5, dai.
Lo sto sentendo adesso. Mi sembra di ringiovanire :)


su consiglio della vecchia l'ho ascoltato diverse volte questi giorni e lo stile mi piace molto, sia nelle parti cantautoriali che richiamano PJ Harvey in versione raffinata, sia nelle parti blues-wave, più veloci e crude --- se i pezzi reggono il tempo, può andare pure in classy

ora vorrei anche dire che quindi il nuovo apparecchio acustico della sigRa funziona ma quel "Mi sembra di ringiovanire" mi fa pensare che l'anziana lo abbia apprezzato per i motivi sbagliati nel senso che a me pare un disco tipicamente 90 e la signora nei 90 era già bella avanti


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#97 signora di una certa età

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Inviato 12 settembre 2017 - 11:48

asd sei sempre il solito
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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#98 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 12 settembre 2017 - 11:50

asd sei sempre il solito

 

io non lo vedo come un disco revivalista della wave, anzi, è una interpretazione più cantautoriale del post-punk, un po' come si faceva nei 90


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#99 signora di una certa età

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Inviato 12 settembre 2017 - 12:10

asd sei sempre il solito

 
io non lo vedo come un disco revivalista della wave, anzi, è una interpretazione più cantautoriale del post-punk, un po' come si faceva nei 90
Neanch'io lo definirei revivalista della wave, trovo solo che certe sonorità mi riportano indietro nel tempo. Comunque anch'io amavo PJ nei 90.
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In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#100 Incidente

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Inviato 12 settembre 2017 - 17:27

Kommode - Analog Dance Music 

 

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i Kommode da bergen sono Eirik Bøe (voce e basso), Øystein Gjærder Bruvik (chitarra elettrica), Anders Waage Nilsen (batteria e percussioni), Paul Holden (tastiere). Eirik è la metà spinlungona e belloccia dei Kings Of Convenience. In questo suo progetto denominato Kommode, qui all‘esordio, ritroviamo si l’eleganza e la leggerezza indiepop dei KOC ma combinata ad un irresistibile piglio funk (ecco spiegato il titolo), che trova in un basso vellutato e suonato superbamente il suo perno. Altri brani sono ulteriormente abbelliti da una speziatura di fiati mai invadente. accade ad esempio con i due superbi singoli <b>'Captain Of Your Sinking Ship'</b> e <b>'Flight Or Fight Or Dance All Night'</b>, entrambi di diritto in qualsiasi compila dedicata a questa estate. In <b>'Lady-Logic'</b> vediamo il lieve sarcasmo che pervade tutto il disco unirsi a trame strumentali più intricate. <b>'The Ink Of The Great Book Of Music'</b>, piazzata a centro scaletta, è invece dominata da synth anniottantosi e costituisce uno strumentale ideale per riscaldare ogni dancefloor. Un’altra cosa che dovete corrervi ad ascoltare è l’assolo di xilofono al centro di <b>'Not The Bigger Picture'</b>E questi sono soltanto esempi delle leccornie per le nostre orecchie che è possibile trovare lungo la tracklist di <b><i>'Analog Dance Music'</i></b>. Se <i>'Ti Amo'</i> dei Phoenix si aggiudica la palma di disco ideale per l’estate 2017, questo è senz’altro il migliore che possiate scegliere per osservarla sfumare via, di sorso di mojito in sorso di mojito, di tramonto in tramonto. 

 


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