10 replies to this topic

[Ɲ●†]

Artista poliedrico come pochi, dispersivo come tanti, tutta una costellazione di progetti e collaborazioni, Simon Fisher Turner arriva finalmente (c'era da aspettarselo) su Mego pigliatutto e sforna un disco abbastanza madornale. Field recordings e synth siderali, materia e astrazione, la vita e la sua assenza. Pezzi brevi, registrati un po' ovunque con mezzi anche di fortuna. Questo Giraffe (?) mi ricorda certe cose dei Coil altezza Astral Disaster ma anche Black Light District. E soprattutto c'è un'umanità (umanesimo?) pulsante che accade in queste tracce, dettagli che fanno la differenza, una poesia crepuscolare e inquieta. Non linko un pezzo particolare perché al momento è ancora l'insieme che scorre e conquista. Per il resto c'è YouTube.

Parto da qui (e dalla rece di Paloz) per allargare possibilmente il discorso, visto che conosco relativamente poco la sua discografia.
Certo, ho bene a mente il duraturo sodalizio con il mai troppo compianto Derek Jarman (così a memoria le soundtracks di Caravaggio, The Garden, The Last of England, ma sopratutto quel film-non-film monocromo-terminale che è Blue, una delle esperienze artistiche più strazianti e vitali che abbia mai affrontato; perché finché c'è morte c'è vita), poi il bizzarro progetto en travesti di Deux Filles, e i lavori a sigla King of Luxembourg (che però non ho ancora ascoltato).

C'è altro? Immagino di sì, visto che la sua discografia è vastissima. A voi, semmai.

[corrigan]

King of Luxembourg (che però non ho ancora ascoltato).

momenti di pop purissimo, Royal Bastard e' da ascoltare assolutamente (ma a naso e' quanto di piu' distante ci possa essere dalle coordinate di quest'ultimo disco-almeno da come lo hai descritto). il disco a nome Deux Filles me lo ricordo interessante ma un po' noiosetto, dovrei riascoltarlo. 

[Ɲ●†]

Sì, ne ho letto e recupererò. A te l'ultimo lo sconsiglio proprio

 

Facendo una ricerca mi era uscito un disco segnalato da Lassi ma non mi ricordo più quale (non era una colonna sonora), aspettiamo che arrivi.

[paloz]

Deve ancora finire di leggere il titolo del topic

[Ɲ●†]

:-(

 

vabbè, ma ho letto di peggio (in effetti sono arrivato ad un certo punto che non mi faceva più scrivere oltre )

[Moreno Saporito]

 

Facendo una ricerca mi era uscito un disco segnalato da Lassi ma non mi ricordo più quale (non era una colonna sonora), aspettiamo che arrivi.

 

forse 

https://www.youtube....h?v=j_u8rTzTFyM

Music from Films You Should Have Seen

 

 

Simon Fisher Tuner alla Mego, mi aspetto lo stesso tema di Gordon Sharp/Cindytalk alla Mego: un umanista di vecchia data alle prese con i nuovi suoni gelidi

 

bene il titolo (del topic) lungo, serve a fare hype

[Ɲ●†]

Parallelo interessante quello con Sharp ma questo di SFT al confronto è una botta di vita.
Io sinceramente con le cose recenti di Cindy ho fatto molta fatica (fino ad avergliela data su), le trovo fin troppo oltranziste. Qui c'è ancora del lirismo. Ecco, è molto questo contrasto apparente tra suoni gelidi e parvenze melodiche che mi sta avviluppando.

[Moreno Saporito]

Parallelo interessante quello con Sharp ma

 
not intendo solo come sorpresa nel vederlo presso la Mego (la stessa che ho provato con Sharp ecco)
 
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King of Luxembourg (che però non ho ancora ascoltato).

momenti di pop purissimo, Royal Bastard e' da ascoltare assolutamente

 

per i puri di animo e di cuore, che vivono ancora sfidando a duello gli avversari per amore, su Él c'è anche Sir
https://www.youtube....h?v=vc6G-2ET-2I
 

[Ɲ●†]

Beh c'era anche Graham Lewis con la coppia di dischi di qualche anno fa (all over / all under).

[Moreno Saporito]

Beh c'era anche Graham Lewis con la coppia di dischi di qualche anno fa (all over / all under).

 

sì è vero, recupera diverse vecchie glorie; diciamo che ha iniziato come etichetta molto orientata a nuove sonorità, Instrument di Fennesz è il N° 04 della serie Mego

https://www.youtube....h?v=plFmPJKLtbM

una bella mattonata del 1995

 

Sharp e Simon Fisher Tuner mi sembrano 2 umanisti romantici di altri tempi  (passatemi la definizione), vederli in questa etichetta "gelida", così a sensazione, mi colpisce; è anche vero che si sono introdotti con dei prodotti adatti probabilmente eh

[Ɲ●†]

Con Derek Jarman e la divina Tilda.

 

 

 

SFT dixit, da The Quietus 2013

http://thequietus.co...epic-of-everest