Trio di Brooklyn con un paio di EP all'attivo ma che ora esordisce sul formato lungo con la lungimirante Northern Spy.
Alyse Lamb (voce e chitarra), Kate Mohanty (sax) e Chris Mulligan (batteria e tastiere) fanno un noise-rock jazzato memore di tutta una storia NYese che comprende no wave (anche se qui eventuali rimandi sono molto ammorbiditi), Sonic Youth (nella voce cui non mancano pulsioni&psicosi KimGordoniane e in certe textures di chitarra) ma che più in generale fa molto downtown sopratutto per la presenza del sax che si incunea ovunque appena possibile. Ci sento poi anche un certo immancabile debito verso lo storico post-punk inglese virato al femminile (le solite Raincoats, Slits etc).
Derivativo? Può darsi, ma al contempo resta una proposta a suo modo fresca, non manchevole di una certa leggerezza ed immediatezza (relative s'intende) e non da ultimo la concisione paga.
Qualche assaggino anti-embedding:
Birthday e Play Opposites dal vivo (e laddove si può anche ammirare quanto sia carina Alyse).
Edizione, manco a dirlo, solo vinile e download...