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[Pietra Miliare] Blondie - Parallel Lines (1978)


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96 replies to this topic

#1 Kerzhakov91

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Inviato 22 giugno 2015 - 19:52

*
POPOLARE

2ntixww.jpg

 

 

http://www.ondarock....rallellines.htm

 

Nell'anno del 70esimo (!) compleanno di Debbie Harry, ecco la meritata pietra miliare per i Blondie, a lungo attesa (almeno da me ?_?).

Complimenti all'autore!  ;D  :shifty:


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Firma-Damon-2005.jpg

 

 


#2 Gozer

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Inviato 22 giugno 2015 - 20:59

e subito gli errori clamorosi, non ha venduto 20 milioni di copie (se li sogna proprio), fammi andare a correggere va... dannata Wikipedia con le sue fonti a caso.


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#3 kyashan

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Inviato 22 giugno 2015 - 21:14

Bellissima recensione, era ora che i Blondie ricevessero questo riconoscimento. Ma il redattore Alberto Farinone sei tu, Kerzakhov? ;) ?

Mi permetto solo di sottolineare un' imprecisione. "Heart of glass" non fu n.8 in Italia, ma n.3 secondo i dati Doxa della Hitparade della Rai, che allora era la classifica maggiormente riconosciuta come ufficiale. Quel n.8 credo che sia stato estrapolato da quel maledettissimo sito di classifiche farlocche inventate di sana pianta che è hitparadeitalia, che non cita infatti nessuna fonte semplicemente perché non le ha. Sono state compilate secondo un personalissimo criterio soggettivo del suo redattore. E praticamente mette posizioni più basse a tutti gli artisti stranieri. L' ho già detto varie volte di non tenerne conto. Purtroppo persino wikipedia, quando correggo i dati con quelli ufficiali Doxa, poi li cancella citando quelli di hitparadeitalia, solo perché sono disponibili in Internet, mentre la Doxa non li pubblica ne concede il copyright. Quindi, per questo scelta editoriale di Wikipedia, diventano più credibili i dati di un tizio che si è inventato la storia delle classifiche italiane a suo gusto :-X


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#4 Kerzhakov91

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Inviato 22 giugno 2015 - 21:15

e subito gli errori clamorosi, non ha venduto 20 milioni di copie, fammi andare a correggere va... dannata Wikipedia con le sue fonti a caso.

 

Se ti ricordi, ne avevamo già discusso un annetto fa e ti avevo citato una ventina abbondante di fonti ufficiali, da Wikipedia a Billboard, dalla loro biografia al documentario della BBC sul Making of di Parallel Lines dell'anno scorso, fino a SVARIATI articoli presenti sulle riviste più disparate (te li posso citare/far vedere tutti, se non ci credi): da NME a Rolling Stone, da Classic Rock a MOJO, passando per Q, Uncut, etc. Quindi nessun errore clamoroso. A meno che non abbiano TUTTI torto, tranne te. 

 

 

Bellissima recensione, era ora che i Blondie ricevessero questo riconoscimento. Ma il redattore Alberto Farinone sei tu, Kerzakhov?  ;) ?

Mi permetto solo di sottolineare un' imprecisione. "Heart of glass" non fu n.8 in Italia, ma n.3 secondo i dati Doxa della Hitparade della Rai, che allora era la classifica maggiormente riconosciuta come ufficiale. Quel n.8 credo che sia stato estrapolato da quel maledetissimo sito di classifiche farlocche inventate di sana pianta che è hitparadeitalia, che non cita infatti nessuna fonte semplicemente perché non le ha. Sono state compilate secondo un personalissimo criterio soggettivo del suo redattore. E praticamente mette posizioni più basse a tutti gli artisti stranieri. L' ho già detto varie volte di non tenerne conto. Purtroppo persino wikipedia, quando correggo i dati con quelli ufficiali Doxa, poi li cancella citando quelli di hitparadeitalia, solo perché sono disponibili in Internet, mentre la Doxa non li pubblica ne concede il copyright. Quindi per questo scelta editoriale diventano più credibili i dati di un tizio che si è inventato la storia delle classifiche a suo gusto  :-X

 

Ecco, qui invece ho meno certezze, mi sono basato effettivamente sulla sola Wikipedia.

 

 

PS: sì, sono io l'autore della pietra miliare  :D


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#5 Gozer

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Inviato 22 giugno 2015 - 21:17

 

e subito gli errori clamorosi, non ha venduto 20 milioni di copie, fammi andare a correggere va... dannata Wikipedia con le sue fonti a caso.

 

Se ti ricordi, ne avevamo già discusso un annetto fa e ti avevo citato una ventina abbondante di fonti ufficiali, da Wikipedia a Billboard, dalla loro biografia al documentario della BBC sul Making of di Parallel Lines dell'anno scorso, fino a SVARIATI articoli presenti sulle riviste più disparate (te li posso citare/far vedere tutti, se non ci credi): da NME a Rolling Stone, da Classic Rock a MOJO, passando per Q, Uncut, etc. Quindi nessun errore clamoroso. A meno che non abbiano tutti torto, tranne te. 

 

 

E io ti avevo già smontato tutto un annetto fa citandoti le classifiche e dimostrando che basta che UNA fonte inventi il dato di sana pianta, che tutte le altre subito le vanno dietro.

 

Ti posso trovare almeno cinquanta siti che attestano "Thriller" a 110 milioni di copie, in realtà non è ancora arrivato a 70. E sai da dove è nata la leggenda del 110? Dal suo management. Poi un giornale cita il management, Wikipedia cita quel giornale, e ecco che la cifra ufficiale diventa 110. 

 

Rassegnati, NON PUO' fisiologicamente aver venduto quella cifra, se sapessi come è andato in classifica ne saresti consapevole. 


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#6 kyashan

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Inviato 22 giugno 2015 - 21:27

Anche il dato dei 20 milioni di vendite purtroppo è sbagliato, come correttamente ha già notato Gozer. E da fan devo dargli ragione a onore della realtà. Come il fatto che abbia venduto 6 milioni di copie negli USA, paventato anche dalla loro monografia su VH1. Da dove salta fuori? Non è possibile perché la RIAA ha riconosciuto a "Parallel lines" un solo disco di platino negli Stati Uniti, che corrisponde a un milione di copie. Da qui si deduce che non possono averne venduto 19 milioni nel resto del mondo! Io credo che 6 milioni sia piuttosto la cifra credibile per il mondo intero. Non bisogna mai affidarsi a Wikipedia. Ma vendite non ai livelli di Michael Jackson nulla tolgono all' importanza dell' album per la storia del pop, e sopratutto per me. :)   Debbie Harry è un' icona come nessuna è stata ne mai potrà essere in futuro ( si, ammetto che è un' esagerazione personale, ma ....  :wub:  ).


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#7 Gozer

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Inviato 22 giugno 2015 - 21:30

E ora smonto questa cagata una volta per tutte. Primo o poi ci scrivo anche un articolo per OR comunque, non solo su Blondie eh, in generale sui dati sballati proprio. 

 

Allora, in Australia arrivò al numero 2. Nessun disco prima della metà degli anni Ottanta ha superato il milione di copie in Australia. Verosimilmente, andando molto bene è intorno al mezzo milione.

 

In Canada numero 2, e con vendite certificate intorno al mezzo milione di copie pure lì.

 

In GB fu tipo il disco più venduto dell'anno, ma all'epoca le vendite in GB non erano esaltanti, per vendere un paio di milioni di copie si doveva rimanere in classifica per tempi infiniti. Parallel Lines con le sue 82 settimane in top 40 ha sicuramente superato il milione, ma non è di certo arrivato ai due (vai a vedere chi ci arrivò quanto tempo rimase in top 40). Facciamo un milione e mezzo perché ti vengo incontro (le certificazioni in questo caso non ci aiutano perché non sono aggiornate).

 

Negli USA parliamo di oltre 100 settimane in classifica. Quindi sicuramente più del milione di copie detto da Kyashan, perché palesemente quella della RIAA è una certificazione non aggiornata (e non esiste che con 100 settimane si venda solo un milione).

Facendo una stima e vedendo quando vendettero gli altri dischi che sul finire dei '70 rimasero in classifica intorno alle 100 settimane (senza toccare posizioni di vertice), si scopre che le certificazioni sono comprese fra i 3 e i 6 milioni di copie. Facciamo una cifra quadrata, abbondante per andare incontro al sogno di Kerzhakov: cinque milioni.

 

Ecco quindi che sommati i quattro principali mercati anglofoni del mondo siamo a 7,5 milioni di copie.

 

Ora Kerzhy tirami fuori gli altri 12,5, sono tutto orecchie. 


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Inviato 22 giugno 2015 - 21:31

 

 

e subito gli errori clamorosi, non ha venduto 20 milioni di copie, fammi andare a correggere va... dannata Wikipedia con le sue fonti a caso.

 

Se ti ricordi, ne avevamo già discusso un annetto fa e ti avevo citato una ventina abbondante di fonti ufficiali, da Wikipedia a Billboard, dalla loro biografia al documentario della BBC sul Making of di Parallel Lines dell'anno scorso, fino a SVARIATI articoli presenti sulle riviste più disparate (te li posso citare/far vedere tutti, se non ci credi): da NME a Rolling Stone, da Classic Rock a MOJO, passando per Q, Uncut, etc. Quindi nessun errore clamoroso. A meno che non abbiano tutti torto, tranne te. 

 

 

E io ti avevo già smontato tutto un annetto fa citandoti le classifiche e dimostrando che basta che UNA fonte inventi il dato di sana pianta, che tutte le altre subito le vanno dietro.

 

Ti posso trovare almeno cinquanta siti che attestano "Thriller" a 110 milioni di copie, in realtà non è ancora arrivato a 70. E sai da dove è nata la leggenda del 110? Dal suo management. Poi un giornale cita il management, Wikipedia cita quel giornale, e ecco che la cifra ufficiale diventa 110. 

 

Rassegnati, NON PUO' fisiologicamente aver venduto quella cifra, se sapessi come è andato in classifica ne saresti consapevole. 

 

 

Scusami però, con tutto il rispetto, la vedo dura smontare un'istituzione in materia come Billboard. 

 

E' una tua supposizione, forse giusta, forse sbagliata, nessuno dei due può dirlo con certezza, fatto sta che per miriadi di fonti ufficiali ha venduto quelle cifre lì, di conseguenza non vedo come si possa parlare di "errore clamoroso". E qualora lo fosse, sarebbero in tanti ad averlo compiuto, tutti pezzi grossi nei loro campi eh, non ti ho citato blog o siti minori, ma BBC, NME e compagnia cantante. E Billboard, lo ripeto. 

Detto questo, è un po' svilente che la discussione verte unicamente nella direzione delle copie vendute...


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#9 Gozer

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Inviato 22 giugno 2015 - 21:38

Ti ho appena riportato i freddi dati, rispondi a quelli e smetti di farti raccontare le favole dai manualini.

 

 

Detto questo, è un po' svilente che la discussione verti unicamente nella direzione delle copie vendute...

 

Ragionere che fa, verti?

 

 

Non è che la discussione vada fatta solo su quello (sul disco non ho molto da dire, ammetto che trovo i Blondie sopravvalutati e non li avrei mai miliarizzati), è che le informazioni vanno date giuste e non vanno avallate le bufale.

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#10 kyashan

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Inviato 22 giugno 2015 - 21:45

Tornando al dato del mercato italiano, se scorri le classifiche settimanali di hitparadeitalia noterai che spesso i dati non corrispondono alle posizioni massime segnalate nella classifica finale annuale. Infatti in quella settimanale "Heart of glass" risulta n.3 nello stesso hitparadeitalia.it.

Seleziona la data 16 Giugno nel link sotto, e lo appurerai tu stesso:

 

http://www.hitparade...eeks/index.html

 

Insomma, questo sito si contraddice anche da solo.... E questa approssimazione rivela quanto i dati siano inaffidabili. Anche se scoccia lasciare la situazione delle vendite italiane nel mistero, è meglio non citarle per niente piuttosto che citarle inventate.... Almeno fin quando la Doxa non si deciderà a pubblicare gli archivi, sempre che da qualche parte qualcuno li conservi.


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#11 Gozer

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Inviato 22 giugno 2015 - 21:52

Hitparade italia lascialo stare proprio, è praticamente un sito creato da un tizio che si dice esperto di classifiche, che ha cercato di fare una media di tutte le classifiche esistenti all'epoca in Italia. Lodevole, peccato solo che non spieghi il criterio, non citi una fonte, e via dicendo.

 

Oltre al fatto che pretende di dare pari importanza a tutte le classifiche, quando in realtà quella più autorevole era nettamente quella di TV Sorrisi e Canzoni (basti pensare che la Rai in alcuni anni addirittura soppresse la classifica degli album, Musica&Dischi aveva una diffusione miserrima, Ciao faceva classifiche del tutto rock oriented puntando probabilmente solo su negozi specializzati, ecc.)

 

Mi fermo perché altrimenti andiamo del tutto off-topic. 

 

Quanto ai Blondie, anche io sapevo che "Heart of Glass" fosse arrivata al numero 3 da noi, mentre l'album non venne filato a dispetto del singolo di impatto.


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#12 Kerzhakov91

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Inviato 22 giugno 2015 - 21:53

 

 

Ti ho appena riportato i freddi dati, rispondi a quelli e smetti di farti raccontare le favole dai manualini.

 

 

 

 

E' molto semplice: da una parte ci sono i dati ufficiali di Billboard & co, dall'altra le tue analisi (non necessariamente sbagliate, per carità). Io sarò ingenuo, ma ritengo che i primi dati - proprio perché riportati da così tante fonti diverse, sia inglesi che americane - siano più affidabili. Mi sbaglio? Può darsi. 

 

Detto questo, come hai scritto tu stesso, le certificazioni in GB non sono aggiornate, così come del resto quella della RIAA, quindi di che stiamo parlando? Ripeto per l'ennesima e ultima volta: le tue sono supposizioni.

 

 

PS: le vendite italiane sono un altro paio di maniche. 

 

 

 

l'album non venne filato a dispetto del singolo di impatto.

 

Numero 13, stando a un vecchio numero di CIAO 2001 che posseggo. E considerando quello che andava in classifica all'epoca in Italia, mi pare un ottimo risultato. 


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#13 kyashan

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Inviato 22 giugno 2015 - 21:54

Per quanto riguarda l' analisi dei mercati sono sommariamente d' accordo con Gozer.

Sul fatto che i Blondie siano sopravvaluati e che Parallel lines non dovesse essere miliarizzato ASSOLUTAMENTE NO!!!!!

Perchè ??????? :mattarello:


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#14 Moreno Saporito

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Inviato 22 giugno 2015 - 21:56

GOZZY

GOZZY

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GOZZY!


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#15 Gozer

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Inviato 22 giugno 2015 - 22:04

E' molto semplice: da una parte ci sono i dati ufficiali di Billboard & co, dall'altra le tue analisi (non necessariamente sbagliate, per carità). Io sarò ingenuo, ma ritengo che i primi dati - proprio perché riportati da così tante fonti diverse, sia inglesi che americane - siano più affidabili. Mi sbaglio? Può darsi. 

 

Detto questo, come hai scritto tu stesso, le certificazioni in GB non sono aggiornate, così come del resto quella della RIAA, quindi di che stiamo parlando? Ripeto per l'ennesima e ultima volta: le tue sono supposizioni.

 

Sì, ti sbagli, perché non sono dati ufficiali. Sono cifre riportate e completamente senza fonte. 

 

Le cifre di Billboard sono esatte e ufficiali solo per i dischi successivi l'inizio dell'era Soundscan, ossia gli anni Novanta. Questo viene ben prima, Billboard può ciarlare quanto gli pare.

 

Oltre al piccolo particolare che quei 20 milioni sarebbero la cifra mondiale e Billboard NON HA alcuna ufficialità per le vendite mondiali. Quello che dicono sulle vendite mondiali vale più o meno quanto quello che potrebbe dirne Gene Gnocchi o Richard Benson.

 

Io ti ho riportato dei dati, non delle supposizioni bada bene, dei dati freddissimi e incontestabili.

 

Se in GB alla fine dei Settanta per superare i due milioni di copie dovevi rimanere in top 40 almeno due anni, in alcuni casi anche tre, un disco che ci è rimasto per 82 settimane non li può avere raggiunti. 

 

Se negli USA tutti i dischi (antologie escluse che finivano in una classifica a parte) piazzatisi sotto la top-5 ma con 100 settimane in classifica hanno venduto indicativamente cinque milioni di copie (uno più, uno meno), non si vede perché proprio i tuoi paladini dovrebbero averne venduti dieci. Cinque è la cifra verosimile, come per tutti gli altri.

 

Per il Canada la cifra esatta c'è, e dice mezzo milione. 

 

Per l'Australia siamo sicuramente sotto il milione perché il primo million seller lì è arrivato a fine anni Ottanta. 

 

Puoi rigirarla in qualsiasi modo ti pare ma coi quattro principali mercati anglofoni i dati dicono al mondo non c'è verso di superare gli otto milioni di copie. 

 

Il tuo non volerlo vedere è un puro atto di fede, sei come quelli che nel medioevo nonostante l'evidenza contraria rifiutavano il sistema eliocentrico perché "la sacre scritture". :)


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#16 kyashan

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Inviato 22 giugno 2015 - 22:08

Hitparade italia lascialo stare proprio, è praticamente un sito creato da un tizio che si dice esperto di classifiche, che ha cercato di fare una media di tutte le classifiche esistenti all'epoca in Italia. Lodevole, peccato solo che non spieghi il criterio, non citi una fonte, e via dicendo.

 

Oltre al fatto che pretende di dare pari importanza a tutte le classifiche, quando in realtà quella più autorevole era nettamente quella di TV Sorrisi e Canzoni (basti pensare che la Rai in alcuni anni addirittura soppresse la classifica degli album, Musica&Dischi aveva una diffusione miserrima, Ciao faceva classifiche del tutto rock oriented puntando probabilmente solo su negozi specializzati, ecc.)

 

Mi fermo perché altrimenti andiamo del tutto off-topic. 

 

Quanto ai Blondie, anche io sapevo che "Heart of Glass" fosse arrivata al numero 3 da noi, mentre l'album non venne filato a dispetto del singolo di impatto.

 

Scusa se continuo l' off topic, Gozer, ma che cosa dici? Come puoi dire che quella di TV sorrisi fosse quella più autorevole? Credo che tu sia un po' piccolo d' età per pensare questo, altrimenti ti ricorderesti tutte le sigle dei programmi fininvest arrivare in alto, mentre rimanevano basse o assenti nella Doxa e Musica & Dischi. Gli artisti tenevano tutti in conto dei dati della classifica Rai della Doxa, quella trasmessa dalla radiorai e da Discoring in TV: è sempre stata quella storica dai tempi di Luttazzi. IL fatto che abbia dei periodi buchi non vuole dire che sia meno autorevole, anzi.... Per esempio ridusse a 10 posizioni la classifica dei singoli nei primi anni 90, quando ormai i 45 giri non vendevano più nulla, mentre TV sorrisi continuava a pubblicare una Top 50 insostenibile con vendite così basse che io neanche riuscivo più a trovare molti singoli della top 10 nei negozi di dischi della mia città!!!

Però fui contento quando "Kiss me Licia" di Cristina d' Avena arrivò al n.4 di Superclassificashow. Solo là asd


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#17 Gozer

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Inviato 22 giugno 2015 - 22:16

La Rai era talmente affidabile che soppresse per ben tre anni la classifica degli album, oltre ad averla fatta iniziare estremamente in ritardo rispetto a TV Sorrisi & Canzoni (anche qui di ben tre anni). Per me chi inizia prima e la fa sempre è più affidabile, oltre al fatto che non ricordo dati così enormemente contrastanti a differenza di quanto dici tu.

E TV Sorrisi & Canzoni pubblicava la top 50 degli album, quella dei singoli era molto più ristretta, negli anni Novanta l'avevano addirittura ridotta a top-5.

Insomma hai un po' di confusione mi sa, mi ricordi un altro utente tignosissimo sull'argomento, un tale con l'avatar di Homer Simpson. asd

 

Non ti rispondo oltre, non è in topic.


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#18 kyashan

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Inviato 22 giugno 2015 - 22:19

Cmq Kerzakhov, cancella quella parte sui dati di vendite e classifiche così discutibile, così la discussione ritorna sul disco. Stiamo rovinando il thread  :(  : si, ci ho messo di mio, ma per quanto come sai ami i Blondie non potevo tacere dati che so non reali.


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#19 Kerzhakov91

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Inviato 22 giugno 2015 - 22:21

 

 

 

Puoi rigirarla in qualsiasi modo ti pare ma coi quattro principali mercati anglofoni i dati dicono al mondo non c'è verso di superare gli otto milioni di copie. 

 

 

 

 

Il disco andò bene comunque anche in paesi non anglofoni: penso soprattutto alla Germania, all'Olanda, alla Svezia. In Nuova Zelanda arrivò al numero tre (ok, questo è un paese anglofono asd). E poi ci sarebbe il particolare caso del Giappone, dove i Blondie avevano ottenuto un certo seguito già con il precedente album. Inoltre, devi considerare che è diventato un classico (soprattutto nella tua amata UK), che un tot di copie garantite ce le ha non dico ogni anno ma quasi. Insomma, se sommi tutto credo che ai 10 milioni ci possa arrivare - ammesso e non concesso che gli 8 da te calcolati a spanne e gentilmente concessi siano veri. 

 

Bello il paragone con le sacre scritture, mi hai strappato una risata, ma in questo caso ci azzecca poco. In poche parole, ti ritieni più affidabile di Billboard, della BBC, di NME e di Rolling Stone? Ok, ne prendiamo atto, ma non puoi pretendere che tutti ti diano ragione o che considerino infallibili le tue conclusioni. 


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#20 Gozer

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Inviato 22 giugno 2015 - 22:35

Il disco andò bene comunque anche in paesi non anglofoni: penso soprattutto alla Germania, all'Olanda, alla Svezia. In Nuova Zelanda arrivò al numero tre. E poi ci sarebbe il particolare caso del Giappone, dove i Blondie avevano ottenuto un certo seguito già con il precedente album. Inoltre, devi considerare che è diventato un classico (soprattutto nella tua amata UK), che un tot di copie garantite ce le ha non dico ogni anno ma quasi. Insomma, se sommi tutto credo che ai 10 milioni ci possa arrivare - ammesso e non concesso che gli 8 da te calcolati a spanne e gentilmente concessi siano veri. 

 

Bello il paragone con le sacre scritture, mi hai strappato una risata, ma in questo caso ci azzecca poco. In poche parole, ti ritieni più affidabile di Billboard, della BBC, di NME e di Rolling Stone? Ok, ne prendiamo atto, ma non puoi pretendere che tutti ti diano ragione o che considerino infallibili le tue conclusioni. 

 

Sì, mi ritengo più affidabile perché ti ho mostrato come si accumulano i dati, te invece credi alle favole.

 

Ti ho anche fatto l'esempio di Thriller, vendite aumentate di sana pianta per qualcosa come 45 milioni di copie per una dichiarazione del manager di Jackson. Il dato è stato preso per buono da tutti e ora puoi trovare su Billboard anche quello. Beviti tutto mi raccomando.

 

Ora però hai già cambiato versione, è diventato "ai dieci ci si può arrivare": ma va? Se abbiamo visto che rapportando i dati del disco a tutti i suoi contemporanei si raccoglie una cifra che sta fra i 7 e gli 8 contando i quattro mercati anglofoni, è ovvio che con tutto il mondo a dieci ci si arrivi!

 

Ma qui si parlava di venti, che semplicemente sono impossibili.

 

Poi citi Olanda, Nuova Zelanda, Svezia... hai idea di che mercati abbiano queste nazioni? Sono minuscoli. In Germania andò discretamente ma anche lì non è mai risultato ai vertici di alcuna classifica. 

In Giappone non risulta nella top 50 annuale del 1978, né in quella del 1979. Gli bastavano 83mila e 99mila copie rispettivamente per rientrarci.

 

Non ci arrivi a venti manco se fai un triplo carpiato mentre balli il tip tap con una tigre siberiana truccata da Ziggy Stardust.

Verosimilmente ha venduto una decina di milioni di copie, che sono comunque uno sproposito eh... 


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#21 Claudio

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Inviato 22 giugno 2015 - 22:41

Sì, ma tutta questa filippica infernale per arrivare a un "verosimilmente avrà venduto"? Non esiste una fonte ufficiale a cui attingere, magari specificando "secondo X"?


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#22 kyashan

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Inviato 22 giugno 2015 - 22:42

La Rai era talmente affidabile che soppresse per ben tre anni la classifica degli album, oltre ad averla fatta iniziare estremamente in ritardo rispetto a TV Sorrisi & Canzoni (anche qui di ben tre anni). Per me chi inizia prima e la fa sempre è più affidabile, oltre al fatto che non ricordo dati così enormemente contrastanti a differenza di quanto dici tu.

E TV Sorrisi & Canzoni pubblicava la top 50 degli album, quella dei singoli era molto più ristretta, negli anni Novanta l'avevano addirittura ridotta a top-5.

Insomma hai un po' di confusione mi sa, mi ricordi un altro utente tignosissimo sull'argomento, un tale con l'avatar di Homer Simpson. asd

 

Non ti rispondo oltre, non è in topic.

 Va bene Gozer, possiamo finirla qua. Ma prima di finirla lasciami dire che io, contrariamente a te, quegli anni che tu citi (primi 90)  li ho vissuti non da infante quale eri tu, ma da 18-24enne, e conservo proprio le classifiche cartacee di Tv sorrisi e Radiocorriere TV. Quindi non vernirmi a fare il superiore su questo tema, perché in quel periodo avevo la fissa con le classifiche, a tal punto da ricordarmi tutte le posizioni a memoria del periodo 86-92, per cui so cosa dico. So benissimo della progressiva riduzione delle posizioni della classifica Rai nei primi 90 e l' ho citato sopra, ma così doveva essere visto che non si può fare una top 50 credibile quando il 45 giri al n.1 non arriva a vendere 1000 copie a settimana, quando i singoli in Italia ormai li compravano solo i DJ's. E infatti poco dopo fu la stessa Sorrisi a copiare, riducendo le posizioni a 10, mentre la Doxa smise del tutto la pubblicazione. Mi meraviglio di te dopo l' analisi sulle presunte vendite del disco nei mercati anglossassoni che hai fatto sopra. La confusione direi che ce l' hai tu, non puoi essere così presuntuosamente superiore di conoscenze a tutti in ogni piccolo aspetto per il fatto di esserlo in generale, cosa che ti riconosciamo tutti.


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#23 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 22 giugno 2015 - 22:43

. Facciamo un milione e mezzo perché ti vengo incontro


Ahahahah sembri il macellaio: "sono 2 etti signò, che faccio..lascio?"
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#24 Gozer

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Inviato 22 giugno 2015 - 22:46

Sì, ma tutta questa filippica infernale per arrivare a un "verosimilmente avrà venduto"? Non esiste una fonte ufficiale a cui attingere, magari specificando "secondo X"?

 

Claudio, verosimilmente significa "circa". Nove, undici, lì intorno insomma. Fidati, è una stima accurata e penso di averlo dimostrato: ho fatto i confronti fra tutti i piazzamenti in classifica possibili e le certificazioni aggiornate.

 

Diamine non ti sono bastati anni in cui ho anticipato gli ingressi in classifica di qualsiasi disco possibile, ancora mi metti in discussione sull'argomento?

 

Semplicemente è un dato totalmente sballato e se vuoi fare buon giornalismo va tolto. Vuoi citare un dato impressionante riguardo al disco? Te l'ho già detto, si mette "Con oltre due anni di permanenza nella classifica americana", così "Parallel Lines" ci fa comunque un figurone e tu non stai vendendo fregnacce. 

 

 

(Kyashan ti lascio stare sennò dovrei passare all'insulto.)


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#25 Claudio

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Inviato 22 giugno 2015 - 22:49

Ma per me resterebbe un disco clamoroso anche se avesse fatto solo mezza settimana nei dischi caldi congolesi, non è questo il punto. Vorrei solo citare dati ufficiali secondo qualcuno (che magari non sia Wikipedia ma qualche altra fonte attendibile in materia), non un'approssimazione fatta in base a calcoli tanto al chilo.


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#26 Gozer

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Inviato 22 giugno 2015 - 22:55

Ma per me resterebbe un disco clamoroso anche se avesse fatto solo mezza settimana nei dischi caldi congolesi, non è questo il punto. Vorrei solo citare dati ufficiali secondo qualcuno (che magari non sia Wikipedia ma qualche altra fonte attendibile in materia), non un'approssimazione fatta in base a calcoli tanto al chilo.

 

I dati ufficiali sono appunto "Con oltre due anni di permanenza nella classifica americana". Se ne cerchi di ufficiali sono gli unici che potrai avere.

 

Quanto ai miei calcoli non sono stati fatti "tanto al chilo" ma rapportando i piazzamenti di "Parallel Lines" ai dischi dell'epoca che hanno vendite certificate.

 

L'articolo di Billboard citato da Kerzhakov invece non cita un benché minimo straccio di fonte o cifra. E Billboard non ha a disposizione alcun dato esatto per quanto riguarda le vendite fino al 1990 negli USA, figuriamoci quindi per le vendite mondiali.

Peraltro non è un dato che risulti nel loro database, ma è il dato scritto da un singolo giornalista.


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#27 Moreno Saporito

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Inviato 22 giugno 2015 - 23:00

gozzy non dire nulla a Claudio che dopo fa un libro con il tuo sapere infinito e diventa miliardario


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#28 kyashan

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Inviato 22 giugno 2015 - 23:02

A me non importa nulla del fatto che "Parrallel lines" non abbia venduto 20 milioni di copie, per me resta un disco epocale. Mi trovo a dover essere d' accordo con Gozer, per quanto mi roda ammetterlo, visti i suoi modi poco simpatici che non subisco certo per primo. Ma trovo che la sua analisi sia corretta.

Ma piuttosto, tornando più in tema, vorrei sapere perché Parrallel lines non dovrebbe meritare la pietra miliare? I Blondie sopravvalutati?... Sentiamo.... ma spero solo non si finisca sulla solita presunta inferiorità della new wave americana.


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#29 Kerzhakov91

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Inviato 22 giugno 2015 - 23:11

 

Ora però hai già cambiato versione, è diventato "ai dieci ci si può arrivare"

 

 

 

 

Leggi meglio, ho poi aggiunto "ammesso e non concesso che gli 8 da te calcolati a spanne e generosamente concessi siano veri". 

 

Guarda, a me se ha venduto 10, 15, 20 o 100 milioni di copie non frega nulla, sempre un enorme successo rimane. E' uno scambio di vedute che si sarebbe potuto concludere con due interventi e che invece sta andando avanti da due pagine. Tanto ognuno resterà fermo sulla propria posizione. Tu non cambierai per nulla al mondo le tue convinzioni (legittime o meno che siano) e io continuerò a scrivere che su Billboard parlano di 20 milioni di copie, che la biografia ufficiale della band uscita nel 2011 parla di 20 milioni di copie, che ben due documentari della BBC (uno del 2005, l'altro del 2014) parlano di 20 milioni di copie, che diversi speciali di NME sui Blondie parlano di 20 milioni di copie (l'ultimo un anno giusto fa), che su almeno 4-5 numeri di MOJO parlano di 20 milioni di copie, idem per Rolling Stone, Classic Rock, Q e chissà quanti altri magazine. Ha senso andare in avanti in eterno? No. 

 

Per quanto riguarda la frase "incriminata" della pietra miliare, lascio decidere a Claudio. Ci tengo soltanto a sottolineare per la milionesima volta che quei dati non me li sono certo inventati di sana pianta, ma li ho presi da decine e decine di fonti - tutte rispettabili. E seguendo il ragionamento di Gozer, comunque, è inutile citare i dati di vendita in qualsiasi monografia/recensione, se poi per arrivare a un risultato finale bisogna diffidare dai dati ufficiali e mettersi a fare calcoli cervellotici e non dimostrabili. 

 

 

I Blondie sopravvalutati.... Sentiamo....

 

Nono per carità, non mandiamo ulteriormente in vacca il thread, sono stufo di polemizzare  ashd (e siccome quello è un argomento a cui tengo - a differenza delle vendite - i toni diverrebbero molto più accesi).


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#30 Cyclo

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Inviato 22 giugno 2015 - 23:11

Intervengo solo per testimoniare il mio apprezzamento per la scheda del buon Kerzhy al di là di eventuali errori spiegabili con il suo giovanile entusiasmo (non entro sul tema "vendite", che non m'interessa ma temo che ogni dato di vendite di dischi che si trova in rete e/o in letteratura sia per lo meno un po' "perfettibile"....).


  • 0

ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.

 

#31 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 22 giugno 2015 - 23:12

no ma Lassigue io me la rido. 

 

Venti milioni di copie, benissimo tirateli fuori. Paese per paese...

 

abbiamo visto che in GB non è arrivato ai due, negli USA tutti i dischi con i suoi stessi piazzamenti stanno intorno ai cinque, in Canada è ufficialmente a mezzo, in Australia è ufficialmente sotto al milione, in Giappone non arrivò a 83mila copie nell'anno dell'uscita. La strada per i venti appare molto in salita, ma io non ho fretta...

 

 

 

A me non importa nulla del fatto che non abbia venduto 20 milioni di copie, mi trovo a dover essere d' accordo con Gozer, per quanto mi roda visti i suoi modi, ma la sua analisi è corretta. Ma piuttosto vorrei sapere perché secondo lui Parrallel lines non dovrebbe meritare la pietra miliare? I Blondie sopravvalutati.... Sentiamo....

 

Passo. Direi cose talmente impopolari che per ritrovarmi sotto alla montagna di - che mi beccherei dovrebbero mandare una spedizione con a capo Alberto Angela. ashd


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#32 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 22 giugno 2015 - 23:18

che le case discografiche e le testate giornalistiche gonfiassero i dati è cosa nota, sicuramente molti dati sono giunti anoi con grosse discrepanze statistiche, oltretutto lavoro da 38 anni in svariati negozi di dischi e non ho mai visto uno della DOxa o altri venire a fare il rilievo dati per le classifiche, quindi non mi fiderei neanche di quelli ufficiali

ps ma se avesse venduto anche solo una copia cosa cambierebbe? 


  • 0

#33 Gozer

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Inviato 22 giugno 2015 - 23:23

Guarda, a me se ha venduto 10, 15, 20 o 100 milioni di copie non frega nulla, sempre un enorme successo rimane. E' uno scambio di vedute che si sarebbe potuto concludere con due interventi e che invece sta andando avanti da due pagine. Tanto ognuno resterà fermo sulla propria posizione. Tu non cambierai per nulla al mondo le tue convinzioni (legittime o meno che siano) e io continuerò a scrivere che su Billboard parlano di 20 milioni di copie, che la biografia ufficiale della band uscita nel 2011 parla di 20 milioni di copie, che ben due documentari della BBC (uno del 2005, l'altro del 2014) parlano di 20 milioni di copie, che diversi speciali di NME sui Blondie parlano di 20 milioni di copie (l'ultimo un anno giusto fa), che su almeno 4-5 numeri di MOJO parlano di 20 milioni di copie, idem per Rolling Stone, Classic Rock, Q e chissà quanti altri magazine. Ha senso andare in avanti in eterno? No. 

 

Sì, ha senso se serve a fare informazione giusta e a non raccontare favole a chi ti legge.

 

E ripeti ancora la scarica di fonti: hanno tutte la stessa provenienza, è ovvio che se è sbagliata una sono sbagliate tutte.

 

La Rai (equivalente della BBC) e il Corriere della Sera (più grande giornale italiano) per Gabriella Ferri riportavano un 1,7 milioni di copie per "La società dei magnaccioni".

Con quella cifra sarebbe stato il 45 giri più venduto degli anni Sessanta in Italia.

 

Invece facendo una breve ricerca cosa si scopre? Che non entrò per niente in classifica e oggi è famosa solo perché in seguito la Ferri la ripropose quando era famosa. 

 

Pensa che differenza: dalla realtà di non vendere una ceppa, alla finzione di essere il disco italiano più venduto degli anni Sessanta. E tutto ciò con l'avallo di Rai e Corriere della Sera.

 

Se la monografia di Gabriella Ferri l'avessi scritta te, ora la fregnaccia di 1,7 milioni di copie sarebbe lì in bella vista. Io invece, da amante di Gabriella Ferri che però non vuole piegare la realtà al mito della propria beniamina, ho scritto:

C’è a ogni modo un mito da sfatare al riguardo: è infatti riportato da molte fonti, dall’archivio del Corriere della Sera ai documentari Rai, che in seguito a quella apparizione il 45 giri de “La società dei magnaccioni” abbia venduto un milione e settecentomila copie. È una cifra assurda, del tutto irreale, pescata non si sa dove né come. Il brano non è anzi mai entrato fra le prime otto posizioni di nessuna fra le varie classifiche italiane del periodo.
Sono inoltre rintracciabili vecchi articoli che parlano di dodicimila copie vendute in un mese, quantità decisamente più verosimile, che conferma come il folk italiano nei primi anni Sessanta ancora non andasse per la maggiore.

 

Chiudo dicendo che trovo triste il teatrino che hai messo in piedi rifiutando di accettare la realtà dei fatti. A venti milioni non ci si arriva, punto.


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#34 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 22 giugno 2015 - 23:30

 

Guarda, a me se ha venduto 10, 15, 20 o 100 milioni di copie non frega nulla, sempre un enorme successo rimane. E' uno scambio di vedute che si sarebbe potuto concludere con due interventi e che invece sta andando avanti da due pagine. Tanto ognuno resterà fermo sulla propria posizione. Tu non cambierai per nulla al mondo le tue convinzioni (legittime o meno che siano) e io continuerò a scrivere che su Billboard parlano di 20 milioni di copie, che la biografia ufficiale della band uscita nel 2011 parla di 20 milioni di copie, che ben due documentari della BBC (uno del 2005, l'altro del 2014) parlano di 20 milioni di copie, che diversi speciali di NME sui Blondie parlano di 20 milioni di copie (l'ultimo un anno giusto fa), che su almeno 4-5 numeri di MOJO parlano di 20 milioni di copie, idem per Rolling Stone, Classic Rock, Q e chissà quanti altri magazine. Ha senso andare in avanti in eterno? No. 

 

Sì, ha senso se serve a fare informazione giusta e a non raccontare favole a chi ti legge.

 

E ripeti ancora la scarica di fonti: hanno tutte la stessa provenienza, è ovvio che se è sbagliata una sono sbagliate tutte.

 

La Rai (equivalente della BBC) e il Corriere della Sera (più grande giornale italiano) per Gabriella Ferri riportavano un 1,7 milioni di copie per "La società dei magnaccioni".

Con quella cifra sarebbe stato il 45 giri più venduto degli anni Sessanta in Italia.

 

Invece facendo una breve ricerca cosa si scopre? Che non entrò per niente in classifica e oggi è famosa solo perché in seguito la Ferri la ripropose quando era famosa. 

 

Pensa che differenza: dalla realtà di non vendere una ceppa, alla finzione di essere il disco italiano più venduto degli anni Sessanta. E tutto ciò con l'avallo di Rai e Corriere della Sera.

 

Se la monografia di Gabriella Ferri l'avessi scritta te, ora la fregnaccia di 1,7 milioni di copie sarebbe lì in bella vista. Io invece, da amante di Gabriella Ferri che però non vuole piegare la realtà al mito della propria beniamina, ho scritto:

C’è a ogni modo un mito da sfatare al riguardo: è infatti riportato da molte fonti, dall’archivio del Corriere della Sera ai documentari Rai, che in seguito a quella apparizione il 45 giri de “La società dei magnaccioni” abbia venduto un milione e settecentomila copie. È una cifra assurda, del tutto irreale, pescata non si sa dove né come. Il brano non è anzi mai entrato fra le prime otto posizioni di nessuna fra le varie classifiche italiane del periodo.
Sono inoltre rintracciabili vecchi articoli che parlano di dodicimila copie vendute in un mese, quantità decisamente più verosimile, che conferma come il folk italiano nei primi anni Sessanta ancora non andasse per la maggiore.

 

Chiudo dicendo che trovo triste il teatrino che hai messo in piedi rifiutando di accettare la realtà dei fatti. A venti milioni non ci si arriva, punto.

 

sulla congruenza dei dati di devo dare ragione è importante ai fini di un resoconto realistico e documentato, infatti mi sono trovato a discutere di un altro errore sul web che circaol sulla frase di LENNON che indicava gli ELO Come il futuro dei BEATLES, cosa mai detta da lui ma invece espressa con altre aprole da HARRISON, ovvero che aveva scoperto che gli ELO erano l'unica band che proseguiva il loro discorso musicale, purtroppo il web è pieno della prima versione (lennon fà più figo di HArrison) e ci credono oramai anche i bealtes stessi.....


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#35 kyashan

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Inviato 22 giugno 2015 - 23:33

Comunque la mia richiesta a Gozer riguardo il fatto che Parallel lines non meriti la pietra miliare era anche uno spunto ad approfondire la presunta sopravvalutazione dei Blondie. Non è mica il primo a dirlo, e per questo ne accennavo. Si è fatta polemica sui dati di vendita, ma non rientra più in tema "polemizzare" sul disco e sul gruppo in questione? Per me si può dire peste e corna di un artista per cui io invece vado matto. Se poi uno non ne abbia voglia, magari perché non considera gli interlocutori alla sua altezza, ce ne faremo una ragione. Magari lo potranno però argomentare altri detrattori. A me interessa. Non vedo perché si debba passare dall' esporre con toni anche accesi la propria opinione all' insultarsi sul personale.


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#36 Kerzhakov91

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Inviato 22 giugno 2015 - 23:35

 

abbiamo visto che in GB non è arrivato ai due, negli USA tutti i dischi con i suoi stessi piazzamenti stanno intorno ai cinque, in Canada è ufficialmente a mezzo, in Australia è ufficialmente sotto al milione, in Giappone non arrivò a 83mila copie nell'anno dell'uscita. La strada per i venti appare molto in salita, ma io non ho fretta...

 

 

No, abbiamo visto che le certificazioni in UK non sono aggiornate, stesso discorso per quelle della RIAA, quindi la tua pretesa di voler stabilire la cifra esatta non sta in piedi.

 

 

che le case discografiche e le testate giornalistiche gonfiassero i dati è cosa nota, sicuramente molti dati sono giunti anoi con grosse discrepanze statistiche, oltretutto lavoro da 38 anni in svariati negozi di dischi e non ho mai visto uno della DOxa o altri venire a fare il rilievo dati per le classifiche, quindi non mi fiderei neanche di quelli ufficiali

 

Su questo credo che siamo tutti d'accordo, sono sempre dati da prendere con le pinze e - col senno di poi - mi pento di aver inserito quella frase (pur non ritenendola di certo "un errore clamoroso", visto che è presente pressoché ovunque...).

 

 

ps ma se avesse venduto anche solo una copia cosa cambierebbe? 

 

Assolutamente nulla, ma c'è chi ne fa una questione di importanza capitale. 


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#37 Moreno Saporito

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Inviato 22 giugno 2015 - 23:37

realizzo solo ora dopo tempo, vedendoli in 2 post vicini, che

 

photo-16578.png?_r=1429402119

 

glyph_not_equal_to_2260_143.png

 

photo-2034.jpg?_r=0

 

 

colpa forse anche della K come iniziale 


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#38 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 22 giugno 2015 - 23:39

comunque PARALLEL LINES meritava una pietra miliare, io poi posseggo una copia speciale in vinile per audiofili (costosissima) che non cederei neppure per un milione.... 


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#39 kyashan

    80ista

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Inviato 22 giugno 2015 - 23:44

realizzo solo ora dopo tempo, vedendoli in 2 post vicini, che

 

photo-16578.png?_r=1429402119

 

glyph_not_equal_to_2260_143.png

 

photo-2034.jpg?_r=0

 

 

colpa forse anche della K come iniziale 

 

Infatti all' inizio qualcuno aveva insinuato che Kerzakhov fosse un mio fake, oggi invece ha il doppio di interventi di me :P


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#40 Moreno Saporito

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Inviato 22 giugno 2015 - 23:45

  una copia speciale in vinile per audiofili (costosissima) 

 

spero tu l'abbia comprata quando è uscita e non ora asd

 

 

udito_eta.png

 

20140318155430_3.png


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#41 Gozer

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Inviato 22 giugno 2015 - 23:56

No, abbiamo visto che le certificazioni in UK non sono aggiornate, stesso discorso per quelle della RIAA, quindi la tua pretesa di voler stabilire la cifra esatta non sta in piedi.

 

Non ho stabilito la cifra esatta, ho detto "circa" dieci. 

 

Dunque spiegami come li ha venduti in GB più di due milioni di copie. 

 

82 settimane in top 40 dal 1978 al 1980.

 

"Tubular Bells" ha superato i due milioni, con 183 settimane. Fanno due anni in più.

"Rumours" ne ha venduti tre, con 120 settimane, ma spalmate lungo cinque decenni (mentre "Parallel Lines" abbiamo detto fino al 1980).

"Bat Out of Hell" ne ha venduti tre, con 249 settimane. Anche se mai in top 5, è comunque il triplo di "Parallel Lines".

 

Spiegami perché le sue vendite in GB dovrebbero sovvertire questi dati.

 

 

E riguardo agli USA, numero 6 e 100 settimane. Tutti gli altri album con piazzamenti simili stanno intorno ai 5 milioni (qualcuno un po' più, qualcuno un po' meno), convincimi con argomenti sensati che questo è arrivato a 10.


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#42 Moreno Saporito

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Inviato 22 giugno 2015 - 23:57

 

 

Infatti all' inizio qualcuno aveva insinuato che Kerzakhov fosse un mio fake, oggi invece ha il doppio di interventi di me :P

 

 

vi voglio bene come a 2 fratelli gemelli

 

https://www.youtube....h?v=jyId9ssnmSs

 

26159385961378.jpg


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#43 Kerzhakov91

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Inviato 23 giugno 2015 - 15:26

Questo è un documentario realizzato dalla BBC tra il 2013 e il 2014, con il Making Of di Parallel Lines.

Ci sono contributi di tutti i membri della band, del produttore Mike Chapman ed è interessante perché spiega come sono nate e si sono poi sviluppate diverse canzoni del disco (emblematico il caso di "Heart of Glass", che hanno interpretato e reinterpretato un milione di volte prima di trovare la formula perfetta). 

 


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#44 John Trent

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Inviato 23 giugno 2015 - 19:40

*
POPOLARE

che hanno interpretato e reinterpretato un milione di volte prima di trovare la formula perfetta.


Non esagerare, al massimo 500 mila.
  • 14

#45 Limenitis

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Inviato 24 giugno 2015 - 07:31

200 mila secondo la questura.


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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#46 Infinite dest

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Inviato 24 giugno 2015 - 08:28

ahahhahhahahha


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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#47 cool as kim deal

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Inviato 24 giugno 2015 - 08:44

Per me Parallel Lines è un ni


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Adescatore equino dal 2005

#48 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 24 giugno 2015 - 11:06

 

  una copia speciale in vinile per audiofili (costosissima) 

 

spero tu l'abbia comprata quando è uscita e non ora asd

 

 

udito_eta.png

 

20140318155430_3.png

 

Grazie della tua premura ]:) , avevo 21 anni quando l'ho comprato, purtroppo devo però dirti un segreto di questo prospetto che hai riportato, si può essere rincoglioniti e incompetenti di musica anche nel pieno delle proprie capacità auditive, :firuli:  e questo è un rischio che non correrò nemmeno a cent'anni ed oltre, sono alla soglia del 87° compleanno , quindi so di cosa parlo asd  


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#49 Feynman

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Inviato 27 giugno 2015 - 10:09

 

 

  una copia speciale in vinile per audiofili (costosissima) 

 

spero tu l'abbia comprata quando è uscita e non ora asd

 

 

udito_eta.png

 

20140318155430_3.png

 

Grazie della tua premura ] :) , avevo 21 anni quando l'ho comprato, purtroppo devo però dirti un segreto di questo prospetto che hai riportato, si può essere rincoglioniti e incompetenti di musica anche nel pieno delle proprie capacità auditive, :firuli:  e questo è un rischio che non correrò nemmeno a cent'anni ed oltre, sono alla soglia del 87° compleanno , quindi so di cosa parlo asd  

 

 

Te ne davo 85...


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Without examples, without models, I began to believe voices in my head – that I was a freak, that I am broken, that there is something wrong with me, that I will never be lovable… Years later I find the courage to admit that I am transgender and this doesn’t mean that I am unlovable… So that this world that we imagine in this room might be used to gain access to other rooms, to other worlds previously unimaginable.”

#50 StuntmanMike

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Inviato 30 luglio 2015 - 12:08

Rassegnati, NON PUO' fisiologicamente aver venduto quella cifra, se sapessi come è andato in classifica ne saresti consapevole

 

Eri quasi riuscito a smontare la diabolica cospirazione pro-Parallel lines. Purtroppo la realtà c'informa che milioni di bestseller mondiali hanno venduto vagonate di copie nel medio-lungo periodo e se ne fottono allegramente delle tue amate, coccolate, insinuanti classifiche contemporanee. asd

 

A 37 anni dalla pubblicazione [Uk release: 23 settembre '78] è stato, verosimilmente, smerciato sui 16 milioni di copie. Minimo.

 

Pietra miliare sacrosanta che fissa il sestetto di NY nel pieno del suo apogeo powerpop\wave, giustamente devota a nostra Signora del pop-rocche Debbie Harry.

 

One way or another alla Convention Hall in Asbury Park, luglio settantanove.

 


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Quello che se ne fotte dei punti sulla patente.




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