Non ho le competenze per dare un giudizio sul reale impatto dell'FTA, se porterà benefici diffusi in UE o sarà l'ultimo Autogrill sull'autostrada del turbocapitalismo. Banalmente, vivendo in Asia, mi pare abbastanza irrealistica la pretesa dei cittadini europei di mantenere una concezione di "diritti" e abitudini (che in un contesto globale si potrebbero definire come "privilegi"), che sono emersi in una determinata congiuntura storica come dati immutabili - non che sia una cosa da rallegrarsi. La scelta sarà tra adattarsi in maniera pro-attiva o arroccarsi nella torre di avorio fino quando le impalcature sosteranno.
Il TTIP, banalmente, mi sembra vada nella prima direzione, ma ci sarà probabilmente un prezzo salato da pagare a livello sociale all'interno della UE. D'altro lato, un prezzo ancora più alto potrebbe essere pagato in futuro se non si cambierà pro-attivamente.
Per chiudere, credo che la classica domanda "cosa accadrebbe all'UE se passasse il TTIP?" sia monca e inutile senza corollari tipo "cosa accadrebbe se non passasse il TTIP e passasse il TTP?", "cosa accadrebbe se l'OBOR venisse sviluppata senza il TTIP?", "quale sarebbe la politica americana/russa verso la UE senza il TTIP?" etc.
Sono d'accordo, secondo me il problema è però sempre nel soggetto che fa le cose. L'UE può scegliere la prima o la seconda ipotesi, può fare l'accordo o no, ma per come è strutturata adesso
comunque ne esce male perchè è un soggetto debole, precario, con pulsioni auto distruttive al suo interno. Lo vedi su ogni questione, dai migranti alla ridicola gestione della crisi greca che viene
continuamente rimandata, vantando vittorie del cazzo tanto per scavallare le prossime elezioni.