2016 replies to this topic

[lelebi]

Apperò. Sarà un'inculata, ma al cuor non si comanda...

EDIT ho visto la tracklist, sono praticamente tutti demo. Bah.

 

condivido, anch'io sto oscillando tra il devo averlo e l'ignore...però non so quanto curioso sono di sentirmi i demo.

[Ɲ●†]

Tra l'altro su soulseek ci sono (o c'erano) anche delle belle compile "homemade" di materiali un po' rari. A me fa impazzire questo pezzo con Marchettino Almond alla voce, non so se sia mai stato pubblicato ufficialmente da qualche parte

http://youtu.be/6RXtueCVSAg

[lelebi]

era stata pubblicata come song of the week su brainwashed: http://www.brainwash...l/music_stw.php

[Sleepyhead]

https://www.ondarock...hadowoffear.htm

 

Da quanto non pubblicavano un disco?

[Narostium]

https://www.ondarock...hadowoffear.htm

 

Da quanto non pubblicavano un disco?

Eh si, ho orecchiato un po' l altro dì....molti i richiami a Red Mecca (Split Second Feeling, Black Mask).

Questi giorni ho colto l'occasione per ascoltare anche il primo dei Coil, gruppo al quale non mi sono mai troppo avvicinato a dire il vero. Va bè, inutile dire che preferisco la loro Tainted Love. 

[PinkFreud]

i Pain Teens li conosce qualcuno? Un frullato di noise rock , industrial con spruzzate di punk rock qua e la.

 

[Narostium]

E' venuto a mancare Richard Kirk, membro fondatore dei Cabaret Voltaire. Doveroso ricordare qualche loro celebre pezzo, ho scelto un brano da Plasticity, dalla loro fase più danzereccia e accessibile. Anche se il mio disco preferito è sempre stato Red Mecca.

Comunque anche l'utlimo Shadow of Fear non era affatto male.

 

[Sleepyhead]

https://youtu.be/7xD0XkMdspw

[popten]

i Pain Teens li conosce qualcuno? Un frullato di noise rock , industrial con spruzzate di punk rock qua e la.

 

 

lo ricordo come un bell'album!

 

mi unisco nel ricordo di Kirk, anche io ho amato in particolare Mix Up, Red Mecca e sono legato molto al singolo Nag Nag Nag, ascoltabile nel video postato da Sleepyhead

 

aggiungo quindi un brano da Micro-phonies (1984) a cui pure sono affezionato

[kingsleadhat]

E' venuto a mancare Richard Kirk, membro fondatore dei Cabaret Voltaire. Doveroso ricordare qualche loro celebre pezzo, ho scelto un brano da Plasticity, dalla loro fase più danzereccia e accessibile. Anche se il mio disco preferito è sempre stato Red Mecca.

Comunque anche l'utlimo Shadow of Fear non era affatto male.

 

 

Non mi sono ancora ripreso da ciò

 

Nell'accendere l'incenso, ho recuperato questo side

 

[simon]

 

E' venuto a mancare Richard Kirk, membro fondatore dei Cabaret Voltaire. Doveroso ricordare qualche loro celebre pezzo, ho scelto un brano da Plasticity, dalla loro fase più danzereccia e accessibile. Anche se il mio disco preferito è sempre stato Red Mecca.

Comunque anche l'utlimo Shadow of Fear non era affatto male.

 

 

Non mi sono ancora ripreso da ciò

 

Nell'accendere l'incenso, ho recuperato questo side

 

 

 

 

Purtroppo viviamo in una tristissima epoca: muore un genio e non se ne fa un altro.

 

I Cabaret Voltaire sono stati tra i massimi rappresentanti della prima vomitata industriale, assieme ai loro amici T.G.

 

Grandioso capitolo quasi interamente dedicato a Cabaret Voltaire, lo trovate nell'ormai classico POST PUNK di Reynolds. 

 

Un giornalista di BLOW UP.. Bertoni scrisse pagine non epiche, ma assolutamente scientifiche su questo meraviglioso progetto di musica elettronica sperimentale. 

 

Anche il famoso giornalista e tuttologo italo-americano ha dovuto ammettere una cosa: Richard era il genio dei Cabaret Voltaire.

 

La seconda fase dei C.V. è stata entusiasmante e appartiene alla nomenclatura conformati per deformare, ma già nel 1983 avevano inventato la musica techno come la intendiamo adesso. Voleva rifarsi ai super divini New Order, ma non avevano quel senso della canzone pop, non avevano una tastierista gelidamente romantica.. erano bestioni da alternative club.

 

KIRK solista è una delle cose più belle che sono accadute negli anni ottanta: la MUTE ha pubblicato tutta la sua opera solista che è.. avanti a tutti, tranne COIL e ZOVIET FRANCE. Puro solipsismo da macumba maculato ambient e ferraglia semi-industriale ulteriormente deformata da una manipolazione di nastri e residui elettronici.

 

KIRK tra le altre cose è stato il pioniere del BLEEP SOUND di casa WARP: voglio dire è stato lui a seminare l'Iddio che sono stati i LFO, molto probabilmente il più sottovalutato gruppo elettronico di tutti i tempi. 

 

KIRK sembrava ritornato alla massima forma anche con i Cabaret Voltaire ma.. il Fato ha detto di no.

[kingsleadhat]

 

 

Non mi sono ancora ripreso da ciò

 

Nell'accendere l'incenso, ho recuperato questo side

 

 

 

KIRK tra le altre cose è stato il pioniere del BLEEP SOUND di casa WARP: voglio dire è stato lui a seminare l'Iddio che sono stati i LFO, molto probabilmente il più sottovalutato gruppo elettronico di tutti i tempi. 

 

 

 

Mai osannato a sufficienza su questo versante qui.

"Virtual State" forever in <3

[simon]

i Pain Teens li conosce qualcuno? Un frullato di noise rock , industrial con spruzzate di punk rock qua e la.

 

 

Un famoso giornalista italo-americano, professore di gnoseologia negli stati uniti, un tuttologo se non ricordo male persino piemontese scrisse pagine abbastanza inique su questo gruppo.

 

Gruppo assolutamente "normale" che lui accosta a classici della musica lisergica. Per intenderci non sono i Pink Floyd e nemmeno i CHROME.. sub-SWANS di mezzo con aliti vorticosi di MINISTRY sound e cuore che batte per la tradizione orgiastica del post punk più classico possibile.

 

Bravi, a volte bravissimi, ma il giornalista italo americano per dirla in triestino: el ga cagà fora del bucal 

[HgM]

...comunque sul finire dello scorso anno (intendiamo 2021) usci per la francese Sonoris Tunnel di RLW ovvero Ralf Wehowsky già anche in passato P16.D4

...vabbè, il CD è strabello, perché c'è puzza da corrosione acida intergranulare e cartavetro monocristallina.

Saluti.

[Connacht]

[Edgewalker]

Code Orange - What is Really Underneath?

 

 

 

Rielaborazione alla NIN, sia come idea di operazione, che come sound, del loro ultimo magniloquente album. In un certo senso quasi un disco intero di musiche di ambiente da wrestling, come l'ultima che hanno fatto per Bray Wyatt. Non solo un antipasto prima del "vero" disco nuovo

[Vade Retro]

schifosi

mentre vi affannate a parlare di pink floid o di manneskins è uscito il disco capolavoro dell' anno, con una recensione mirabolante a cura di Christian Zingales

vi dovete spaventare