mi inserisco a gamba tesa: forse perché nella top ten ci sono molti più dischi rock che premibottoni?
se ti metti sul piano delle classifiche e della distinzione tra rock (o "musica fatta con le chitarre") e nonrock fai più o meno lo stesso ragionamento limitatissimo di syd
non mi pare siano state messe mai delle regole per definire il rock e, anche ci fossero (è la "musica fatta con le chitarre"?), mi sembra che ormai da anni sia un'idea a cui se ne sono aggiunte altre; a livello astratto (senza insomma specificare i bottoni, i synth, dischi con la sola voce, ecc.) mi pare che l'avversione contro delle nuove tecniche (che poi la techno esiste da 30 anni e i droni/ambient da molto prima) sia un fenomeno costante
come mai ho risposto solo a syd?
1) ripete questi concetti più volte, addirittura se ne esce con frasi alla Isidoro Bianchi tipo
Alla fine è piaciucchiato anche a me, ma non riesco a far a meno di pensare - quando ascolto dischi del genere - a quanto sia facile produrli. Dio, potrei farne uno a settimana. E prima o poi lo farò con qualche pseudonimo del cazzo e vi fotteró tutti.
qua su Lawrence English; niente di male eh ma perché non fa il disco come dice?
2) syd prende queste posizioni estreme quando la sua idea è sintetizzabile con quello che ha scritto exploding
poi (3), tu parti dal presupposto che andare alle serate revival con tutti i partecipanti vestiti alla julian casablancas 2001 va bene, mentre andare a quelle coi bottoni che fanno rumore no.
insomma classico bue che dice che l'asino è cornuto, lui stesso si infila tra gli hipster di cui delinea benissimo il profilo
magari è un amico di syd che partecipa a Cool Britannia 
Surf hipster: ascolta principalmente garage e dintorni, il Covo è il suo locale, ha uno stile molto californiano nell'abbigliamento e l'umorismo del primo Bugo.
Brit hipster: sta sparendo ed è un peccato, perché almeno si trattava di un hipster esteticamente più accettabile. Cardigan, cravattino, al primo ascolto di Is This It ha visto la madonna.
pensavo che anche il Brit Hipster di Bologna frequentasse il Covo perché vedo sempre parlare di questa serata dove fanno anche concerti
https://www.facebook...ovoClub?fref=ts
proprio lì a botte di Supergrass e co.
edit: leggo addirittura che il 9 gennaio c'è Alan McGee come ospite
Sì, ovviamente i residuati a quella serata vanno in massa. E non lo nego: ci vado spesso anch'io (selezione musicale sopra la media, unica vera e propria serata "rock" in città, quantità di fica disponibile sempre giusta). Alan Mcgee è un habituè, ci va un paio di volte l'anno.
poi io penso che syd sia un giocherellone eh, e che in generale da tutta questa storia voglia solo fare un po' di audience (per poi lanciare quella merda di musica che fa
)
se aus pensa che le chitarre facciano a priori schifo sbaglia come syd, su questo concordo con telegram
boh, siete rimaste le uniche persone al mondo che ascoltano il rock. voi e, boh, i seriosauri di rockerilla.
è abbastanza fedelmente la classifica ufficiale 2014 che virgin radio stilerà tra vent'anni. nuff said.
il riferimento a Rockerilla (che già negli anni '80 aveva delle posizioni conservatrici anche se non da parte di tutti ovviamente) mi ha fatto pensare che intendesse determinata musica ma magari ho sbagliato
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sulle microeconomie create da chi fa droni e techno (vi rendete conto di cosa parliamo?
) ho risposto qua
Di certo, come notava anche Syd, creano in qualche maniera delle microeconomie.
non ho idea di quanto diventino importanti queste microeconomie (secondo me poco) ma se, assieme all'hipsteria, fanno crescere un minimo la musica in generale (negozi di dischi, concerti, riviste, ecc.), per me è solo positivo; un esempio concreto: quelli che qua gestiscono il Dude (dove tipicamente fanno serate techno con dj delle etichette trendy, non so se siano frequentate da hipster o da tamarri o chi cazz ma insomma da giovani di oggi
), ora stanno portando anche gruppi fuori dai soliti confini, ci sono stati i Clock DVA e pare vengano i Cabaret Voltaire
un po' lo stesso discorso dei centri sociali di qualche anno fa (ma anche ora): sono pieni di rasta della Upim (da bruciare vivi) che vogliono i 99Posse ma, se oltre a 'O Zulù dei 99, riescono a organizzare (come è successo e succede) Tuxedomoon, Girls Against Boys, ORB, Ozric Tentacles, Arto Linsday, ecc. - ben vengano
anche perché nelle città europee dove la musica ha molto spazio (Londra piuttosto che Berlino), questo avviene anche grazie agli hype che trascinano un pubblico numeroso; se queste microeconomie diventano un minimo famose magari il comune concede spazi e soldi, non è un male ecco
mi pare che exploding abbia capito il senso
poi (2), riprendendo quanto ha scritto lassigue, se i rasta dell'upim / i barboni / i darkettoni organizzano l'unica data italiana del gruppo fighissimo X o comunque offrono il proprio spazio ad altri organizzatori per farlo (non so come funziona sinceramente), ben vengano TUTTI.