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Litighiamo Un Po' Sul Metal


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258 replies to this topic

#101 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 08:45

 

ok, prendo atto del fatto che war-metal, black e death-metal in quel disco sono la stessa cosa...

 

più che altro penso che le differenze tra i gruppi siano e dovrebbero essere normali senza che a ogni minima differenza debba corrispondere la nascita di un sottosottogenere.

 

 

 

Questa per esempio è una cosa FONDAMENTALE secondo me, alla quale si sta dando troppo poco risalto.

Detto ciò, se escludiamo in parte Rumore, non c'è nessuna rivista di ampie vedute che io conosco a trattare regolarmente il metal. Sto parlando di carta, eh, ma non mi limito alle italiane. Quelle che conosco che trattano di metal al 90% dei casi trattano SOLO di metal (e comunque su Blow Up Polvani ne ha scritto più volte, magari non erano i gruppi "giusti" ma talvolta se ne è parlato, anche di recente a proposito del noise-rock britannico).

Quindi a me pare ci siano dati di fatto abbastanza netti: il pregiudizio esiste e credo che anche chi questo pregiudizio lo vuole superare, tipo frankie o wago (e fate benissimo, eh), al tempo stesso debba trovare una sua spiegazione. Se il 90 e rotti % della stampa musicale se ne strafotte del metal non significa certo che faccia bene, ma significa che esiste un problema da qualche parte. Quello che io penso è che questo problema si annidi non solo nei pregiudizi della cosiddetta critica ma anche nella chiusura e paurosa autoreferenzialità del metal-mondo. Tanto più da quando il metal-mondo ha dimostrato di bastare a se stesso anche in termini economici aka ci si può permettere di isolarsi.


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#102 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 31 ottobre 2014 - 09:20

Ma infatti i sotto-sotto generi del metal mica si distinguono qualitativamente, ma quantitativamente.

 

vale sempre l'immortale adagio "La mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta" ashd


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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#103 tonysuper

    Classic Rocker

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Inviato 31 ottobre 2014 - 09:26

 

Ma infatti i sotto-sotto generi del metal mica si distinguono qualitativamente, ma quantitativamente.

 

vale sempre l'immortale adagio "La mamma dei sottogeneri del metal è sempre incinta" ashd

 

 

 

Mi ero dimenticato il seminale

 

pregnant-metal


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#104 Reynard

    No OGM

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Inviato 31 ottobre 2014 - 10:02

 

 

ok, prendo atto del fatto che war-metal, black e death-metal in quel disco sono la stessa cosa...

 

più che altro penso che le differenze tra i gruppi siano e dovrebbero essere normali senza che a ogni minima differenza debba corrispondere la nascita di un sottosottogenere.

 

 

 

Questa per esempio è una cosa FONDAMENTALE secondo me, alla quale si sta dando troppo poco risalto.

 

 

E' un po' quel che intendevo con la differenza tra approccio 'induttivo' e 'deduttivo'. 

E' sintomatico che degli appassionati del metal siano intervenuti qui a difendere la legittimità delle distinzioni di genere - e chiariamo subito una cosa: non ho gli strumenti per entrare nel merito, sono pronto a dare ragione a priori, ché tanto non è quello il mio punto - quando una distinzione tra le band avrebbe funzionato altrettanto bene.

Per confronto, nell'ambiente scaruff-blowupparo e dintorni (per non dire sempre 'indie' che mi sa che uso con una accezione diversa rispetto alla vulgata corrente) non ci si è mai fatti problemi a usare post-rock per tutto e il suo contrario, arrivando al grottesco dal lato opposto, ma ciò non toglie che si è pronti ad insorgere con altrettanta veemenza per difendere l'originalità della propria band del cuore.

E' anche sintomatico che a parlare dell'originalità di singole band sia stato soprattutto Frankie, cioè qualcuno che non si definisce metallaro ma uno che considera il metal un genere tra gli altri.

Insomma, a monte c'è una differenza di approccio critico, e non voglio stare qui a dire quale sia meglio: entrambi hanno, come è ovvio, le loro possibili degenerazioni.

Piuttosto credo che la domanda che sia stia ponendo Sloth è se a valle questo si traduca in una differenza di approccio musicale. Cioè mi sembra che si chieda:

1. Se chi fa musica metal si ponga coscientemente in un genere prima di metterci nel suo;

2. Se chi ascolta metal ricerchi gli elementi caratterizzanti di un genere prima di apprezzare le variazioni personali.

 

Vi dico subito che non ne ho la più pallida idea. 


  • 1
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#105 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 10:20


Piuttosto credo che la domanda che sia stia ponendo Sloth è se a valle questo si traduca in una differenza di approccio musicale. Cioè mi sembra che si chieda:

1. Se chi fa musica metal si ponga coscientemente in un genere prima di metterci nel suo;

2. Se chi ascolta metal ricerchi gli elementi caratterizzanti di un genere prima di apprezzare le variazioni personali.

 

 

 

Sì, questa è sicuramente una cosa che mi interessa. La storia dell'approccio deduttivo vs induttivo mi pare una sintesi molto azzeccata. Mi pare che l'approccio tipico del metal porti all'estremo una tendenza tipica di tutte le sottoculture: quella cioè di cercare conferme anzichè espansioni.

Poi ci sono tanti gruppi metal che cercano di innovare, ma

 

1 - l'impressione molto netta è che queste innovazioni che vengono spesso salutate come epocali siano roba che in altri settori è sdoganata da tempo (quindi ben venga la novità anche nel metal ma esaltiamoci il giusto), non a caso i Mitocondrion mi sembrano validi, perchè comunque suonano metal ma con dell'innovazione. Invece la cosa degli Opeth che sentivo ieri sera se l'avesse pubblicata una band esordiente della Rune Grammophon avrebbe avuto un ventesimo del cagamento (e lo stile è quello, eh).

 

2 - questo accade perchè il sistema-metal è economicamente vincente. E' una bella cosa nel senso comunitario che dice Thorns, ma dal punto di vista della musica mi sembra che si traduca in una miopia di fondo da cui consegue una sostanziale anti-meritocrazia.


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#106 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 10:27

Dopo quello che ho scritto sui Mithocondrion mi si dirà: ma come? prima ti lamenti che il genere è chiuso e poi preferisci la sperimentazione di chi comunque rimane dentro a quell'estetica rispetto a chi cerca di uscirne?

Mi rendo conto che la cosa suona male, lo dico io per primo perchè sono il primo ad accorgermene. Temo che in questo influisca (di nuovo) quello che diceva Tonysuper sul limite musicale e quello che penso io sul limite estetico e di immaginario.

Il metal che esce davvero dai cardini secondo me il 90% delle volte va a cercare strade che o non hanno senso o scimmiottano malamente cose fatte molto meglio da altri (vedi il drone-metal). Chi invece apre strade intriganti all'interno dell'immaginario metal (i gruppi di frankie o il black metal più strambo) secondo me fa operazioni interessanti. Solo che è costretto a fare i conti con il carattere estremamente connotato, dogmatico e autoreferenziale dell'estetica metal. Se quel mondo non si fosse chiuso, non avesse esaltato e arricchito dei cagnazzi per anni ed anni, forse non sarebbero così pochi quelli che come frankie ci si buttano dentro alla ricerca di band veramente originali.

Il peccato originale del metal esiste eccome, avete voglia di dire che è tutto pregiudizio infondato. A me pare fondato ed è quello che tarpa le ali alle band più meritevoli. Questa è la mia tesi, in sostanza.


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#107 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 10:38

Perdonate se scrivo ancora, ma ho appena riletto l'ultima cosa che ho scritto:

 

<<<<

Chi invece apre strade intriganti all'interno dell'immaginario metal (i gruppi di frankie o il black metal più strambo) secondo me fa operazioni interessanti. Solo che è costretto a fare i conti con il carattere estremamente connotato, dogmatico e autoreferenziale dell'estetica metal. Se quel mondo non si fosse chiuso, non avesse esaltato e arricchito dei cagnazzi per anni ed anni, forse non sarebbero così pochi quelli che come frankie ci si buttano dentro alla ricerca di band veramente originali.

<<<<

 

e mi sono accorto che se al posto di metal scriviamo "liscio romagnolo" il risultato è lo stesso. Per chi non lo sapesse io sono il frankie del liscio romagnolo, quello che ha cercato disperatamente di capire un genere che è molto più ostracizzato del metal, disprezzato praticamente da tutti e io sono andato ad indagarne la storia per capire il perchè il liscio sia un genere che si è artisticamente suicidato quando era ancora giovane. Non sminuisco minimamente le colpe del liscio-mondo, sia chiaro, ma cerco di interrogarmi su come questo genere possa tornare a respirare.

E il liscio è una cosa che, al di là dei suoi demeriti, mi sta molto a cuore. Lo dico per far capire che il mio approccio boh, tanto pregiudiziale non mi sembra proprio. Credo che il metal, con tutti i grandi distinguo del caso, viva di dinamiche simili a quelle che hanno ucciso il liscio. Ora ci sono tentativi di svecchiarlo, è vero, ma la maggior parte mi sembrano artisticamente fallimentari sul nascere, un po' come accade per chi cerca di mescolare il liscio con altre musiche e finisce per produrre roba che non è né carne né pesce.


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#108 pooneil

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Inviato 31 ottobre 2014 - 10:59

"Litighiamo un po' sul liscio"


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#109 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 11:11

tu scherzi ma lì c'è un indotto di balere, orchestre ed edizioni musicali che ha fatto campare centinaia e forse migliaia di persone per decenni, oltre al legame sentimentale con quella musica che un'intera generazione ha mantenuto molto forte. Quando capita di discuterne oggi, a crisi conclamata e irreversibile, vengono fuori delle cattiverie che i metallari fondamentalisti sembrano degli agnellini in confronto...


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#110 maelstrom

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Inviato 31 ottobre 2014 - 11:17

Di tutto il discorso mi sembra semplicemente che il metal al massimo possa accentuare difetti che ogni genere, in quanto genere, tende ad avere: autoreferenzialità, chiusura e mancanza di meritocrazia. In quale genere ci sarebbe meritocrazia?

Per il resto non si sta accusando difetti del metal ma dell'essere adolescenti: la volontà di appartenere ad un branco, ascolti banali e la convinzione di aver capito tutto, lo stesso fenomeno degli emo, discotecari della domenica pomeriggio, di molti hipster ecc.

 

Per evitare che questa discussione ricada in falsi luoghi comuni anni '90, bisognerebbe fare una bella scrematura.


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#111 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 11:22

Ok, ma se tu stesso ammetti quel che avevo già scritto io, e cioè che il metal è una nicchia che porta all'estremo i difetti delle altre nicchie e che è una musica intrinsecamente adolescenziale, tenendo conto che si tratta di una nicchia di dimensioni abnormi beh, non si puà negare che esista un problema o comunque una vistosa anomalia legata al metal.


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#112 atlas

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Inviato 31 ottobre 2014 - 11:29

bene, ho letto tutto dall'inizio. pure alla gara tra chi fa più cose turpi siete scesi, che vergogna. anche la questione della superflua distinzione tra black e death è inaccettabile, e mi meraviglio: si tratta di cose ideologicamente, musicalmente ed esteticamente lontane, per quanto i numerosissimi tag siano un cancro. dunque sì, il metal è un genere come tanti, ha sì molti bellissimi dischi e sì, ha tutto sommato il pubblico peggiore. per tutta una serie di motivazioni che secondo me hanno radice nella durezza intrinseca del genere e nella materia che tratta, materia evidentemente non molto variegata, ampiamente diffusa e accettata, che fa scaturire l'ossessione, il culto e il rispetto della forma. l'essere della materia così monocorde e univoca agevola poi il senso di appartenenza e identificazione: è molto più facile che due burzumaniaci (lassi :' ) abbiano gusti e vedute in comune piuttosto di che so, due waver. poi ci sarebbe da aggiungere l'incapacità di molti giovani fenz di non prendersi sul serio, sulla quale molti ci mangiano, temo. però mi sembra un discorso molto sterile, voglio dire che dovremmo fare?

ora, possiamo per favore finirla e costruire qualcosa, da persone civili: attribuire finalmente una meritata pietra miliare a

...

"vivo per lui perché mi fa / vibrare forte l'anima"
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il faut se radicaliser. 


#113 maelstrom

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Inviato 31 ottobre 2014 - 11:36

Ok, ma se tu stesso ammetti quel che avevo già scritto io, e cioè che il metal è una nicchia che porta all'estremo i difetti delle altre nicchie e che è una musica intrinsecamente adolescenziale, tenendo conto che si tratta di una nicchia di dimensioni abnormi beh, non si puà negare che esista un problema o comunque una vistosa anomalia legata al metal.

 

Ribalti il mio discorso, il metal non è intrinsecamente adolescenziale, viceversa molti adolescenti ascoltano certi gruppi metal. Il motivo che ipotizzo riguarda principalmente la longevità del genere, forse nel rock il più longevo. Se ogni generazione alle superiori aveva "tribù" di volta in volta legate al rap, alla disco, all'emo, al punk (e di ognuno di questi generi l'adolescente inevitabilmente prende all'inizio i nomi più famosi e banali), son sempre stati affiancati dalla tribù dei metallari, il ché ha portato ad un luogo comune più consolidato nel tempo. Sarebbe come dire che il punk, pop da classifica, l'house, sono generi prettamente adolescenziali solo perché ci son molti gruppi di quei generi ascoltati dagli adolescenti.

 

L'altro motivo per cui il metal sconta certi pregiudizi è che è intrinsecamente, questa volta sì, estremo; non che faccia cose fuori dal mondo, ma non è mai stato sdoganato, e da questo deriva anche la sua attuale vitalità. Per radio già sentire un pezzo del black album, rockettone poco metal, è già una rarità. A mia mamma posso fare ascoltare punk, emo o disco, forse non apprezzerà però magari tiene il tempo col piede, invece inorridisce anche solo ad ascoltare i judas priest.


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#114 Gonzo

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Inviato 31 ottobre 2014 - 11:38

 

 

Emperor > Carducci 

 

sempre e comunque


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the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.


#115 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 31 ottobre 2014 - 11:43

 

 

 

ok, prendo atto del fatto che war-metal, black e death-metal in quel disco sono la stessa cosa...

 

più che altro penso che le differenze tra i gruppi sono normali senza che a ogni minima differenza debba corrispondere la nascita di un sottogenere.

 

 

questo è un altro discorso...

io utilizzo i nomi dei generi per caratterizzare meglio una band...

se io dicessi ad un appassionato di metal che i Mitochondrion si ispirano anche al war-metal, questi penserebbe subito al suono della batteria di una band come gli Axis of Advance... e ad una costruzione ritmica di un certo tipo... per cui, quella definizione (war-metal) ha un senso, non è un mio vezzo...

Blackened death-metal? Be', l'appassionato pensa subito agli Immolation e a tutta una tradizione... Magari, quello più scaltro risale fino ai Molested... e il cerchio si chiude. Se poi legge anche il nome Portal e fa 2+2, amen.

 

 

se a ogni variazione ritmica corrispondesse un sottogenere al solo Conlon Nancarrow dovrebbero corrispondere due miliardi di sottogeneri, oltre che una creatività evidentemente due miliardi di volte maggiore rispetto a quelli che rientrano in un solo sottogenere asd

 

 

purtroppo, la questione del war-metal è un attimino diversa... non è proprio un sottogenere, quanto uno stile, una variante caotica del death-metal... Se in sede di recensione ne parlo è perché mi "serve" per farmi comprendere. Se qualcuno vuole andare oltre le risate, approfondisce e scopre, magari, gli Axis Of Advance e tutto un sottobosco... e inquadra meglio i Mitochondrion. Alla fine, da "critico" dovrei cercare proprio di inquadrare al meglio un fenomeno.

se vuoi continuare a ridere, ridi pure... a me interessa la musica

 

 

 Quello che io penso è che questo problema si annidi non solo nei pregiudizi della cosiddetta critica ma anche nella chiusura e paurosa autoreferenzialità del metal-mondo. Tanto più da quando il metal-mondo ha dimostrato di bastare a se stesso anche in termini economici aka ci si può permettere di isolarsi.

 

 

Se una realtà musicale è autoreferenziale, questo non significa che il critico debba fregarsene. Però, attenzione, io parlo del critico "serio", non di quello che si chiude a riccio su una o due cosine. Che l'ascoltatore medio possa fregarsene del metal, ok... ma che una rivista cosiddetta seria come Blow Up se ne freghi... per me è solo l'ennesima dimostrazione del fatto che si tratti di una rivista a-metà...

Può parlarmi di tutte le varianti wave di questo mondo o della ennesima formazione dubstep, ma se non parla dei Portal o degli Ulcerate o dei Last Days Of Humanity, per me sarà sempre una rivista-a-metà...
 


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#116 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 11:48

x maelstrom

 

E' vero, quella metal è una tribù longeva, è un'ipotesi plausibile la tua.

Al tempo stesso mi sembra però innegabile che il metal, il punk e il pop in stile one-direction siano musica prettamente adolescenziale, ma gli altri settori non hanno mai fatto nascere del fideismo. Al pop iper-commerciale serve tutto fuorchè l'indottrinamento subculturale, la rigiditò ideologica e lo storicismo; il punk è già diverso, ma c'è comunque un individualismo che fa prendere tutto molto meno sul serio che nel metal.

 

Vera anche la faccenda, del tutto musicale, dell'estremismo come norma, da cui consegue che l'adolescente medio non sa che esiste un panorama sconfinato di musiche pesanti e difficili. Sa però che esiste il metal, sa che quella musica non gli piace e che i metallari sono questa setta fuori dal tempo. Delle volte puzzano anche un po' e quindi ecco scattare un pregiudizio.

 

E ok, questo è the real world.

Torniamo però a metallari vs resto del mondo degli appassionati di musica, quelli che sanno bene che di estremismi ce ne son tanti ma però comunque snobbano il metal. Perchè?


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#117 frankie teardrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 11:51

 

 

 

Emperor > Carducci 

 

sempre e comunque

 

 

ah, ma Carducci perderebbe anche con i Manowar...


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#118 Reynard

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Inviato 31 ottobre 2014 - 11:56

 

 

 

 

Emperor > Carducci 

 

sempre e comunque

 

 

ah, ma Carducci perderebbe anche con i Manowar...

 

L'albero a cui tendevi la pargoletta mano

urlando 'I'm the warlord of the road!'

 

(scusate, mi sono rincoglionito)


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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#119 atlas

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Inviato 31 ottobre 2014 - 11:57

meno dell'anima a entrambi.
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il faut se radicaliser. 


#120 frankie teardrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 11:58

ashd


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#121 dick laurent

    ...

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:05

 

 

 

 

ok, prendo atto del fatto che war-metal, black e death-metal in quel disco sono la stessa cosa...

 

più che altro penso che le differenze tra i gruppi sono normali senza che a ogni minima differenza debba corrispondere la nascita di un sottogenere.

 

 

questo è un altro discorso...

io utilizzo i nomi dei generi per caratterizzare meglio una band...

se io dicessi ad un appassionato di metal che i Mitochondrion si ispirano anche al war-metal, questi penserebbe subito al suono della batteria di una band come gli Axis of Advance... e ad una costruzione ritmica di un certo tipo... per cui, quella definizione (war-metal) ha un senso, non è un mio vezzo...

Blackened death-metal? Be', l'appassionato pensa subito agli Immolation e a tutta una tradizione... Magari, quello più scaltro risale fino ai Molested... e il cerchio si chiude. Se poi legge anche il nome Portal e fa 2+2, amen.

 

 

se a ogni variazione ritmica corrispondesse un sottogenere al solo Conlon Nancarrow dovrebbero corrispondere due miliardi di sottogeneri, oltre che una creatività evidentemente due miliardi di volte maggiore rispetto a quelli che rientrano in un solo sottogenere asd

 

 

purtroppo, la questione del war-metal è un attimino diversa... non è proprio un sottogenere, quanto uno stile, una variante caotica del death-metal... Se in sede di recensione ne parlo è perché mi "serve" per farmi comprendere. Se qualcuno vuole andare oltre le risate, approfondisce e scopre, magari, gli Axis Of Advance e tutto un sottobosco... e inquadra meglio i Mitochondrion. Alla fine, da "critico" dovrei cercare proprio di inquadrare al meglio un fenomeno.

se vuoi continuare a ridere, ridi pure... a me interessa la musica

 

Bè mi fa ridere pensare a Nancarrow del quale ogni singolo pezzo seguendo quella logica che dici dovrebbe appartenere a decine di generi diversi. Un'assurdità (per quello mi fa ridere) ma usando lo stesso criterio dovrebbe essere così. 

Quella sovrabbondanza di paletti che difendi tra nicchie sempre più piccole è proprio un indizio dell'estrema autoreferenzialità. Perchè se non è così dovresti spiegare il perchè questo succede nel metal (che è già un sottogenere di suo) più che in qualsiasi altra musica.


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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#122 frankie teardrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:08

ma guarda che poco più sopra ho anche detto che, nonostante in molti momenti il metal sia piuttosto autoreferenziale, me ne frego, da critico, e lo indago... e indagandolo continuo a scoprire perle...

tutto il resto mi frega meno di zero, avendo di mira due cose:

 

1) la musica

2) la voglia di farla conoscere a quanta più gente possibile

 

(con la consapevolezza che, avendo a che fare con il metal, sto lavorando con una materia che la stragrande maggioranza degli ascoltatori e di quelli che la snobbano conosce appena superficialmente... APPENA!)


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#123 maelstrom

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:08

E' vero, quella metal è una tribù longeva, è un'ipotesi plausibile la tua.

Al tempo stesso mi sembra però innegabile che il metal, il punk e il pop in stile one-direction siano musica prettamente adolescenziale, ma gli altri settori non hanno mai fatto nascere del fideismo. Al pop iper-commerciale serve tutto fuorchè l'indottrinamento subculturale, la rigiditò ideologica e lo storicismo; il punk è già diverso, ma c'è comunque un individualismo che fa prendere tutto molto meno sul serio che nel metal.

 

 

Faccio un'altra ipotesi, il metal essendo stato confinato per pregiudizi, più esterni che interni, si è sviluppato in proprio a 360°, andando a riempire tutti gli spazi che in altra musica son ricoperti da diversi generi (l'ambient difficilmente può esser da classifica, la dance può essere difficilmente non ballabile ecc). Mi spiego: più che in altri generi ha ricoperto tutta la scala dei registri, dall'incazzato al poetico per esempio, e di conseguenza pure dall'adolescenziale all'intellettuale: c'è il manistream di parte del metal core che va tanto in voga nelle mie zone, e c'è l'underground di parte del black metal, tanto per citare due esempi a caso. Voglio dire che solo una parte del metal, probabilmente la meno interessante e la più famosa, è rivolta agli adolescenti. Se non c'è fideismo per gli one-direction non so in che genere possa esserci, ma non mi verrebbe mai in mente di dire che l'intero pop da classifica è adolescenziale, come non lo è il metal.

 

 

Vera anche la faccenda, del tutto musicale, dell'estremismo come norma, da cui consegue che l'adolescente medio non sa che esiste un panorama sconfinato di musiche pesanti e difficili. Sa però che esiste il metal, sa che quella musica non gli piace e che i metallari sono questa setta fuori dal tempo. Delle volte puzzano anche un po' e quindi ecco scattare un pregiudizio.

 

 

Concordo, banalmente il metal è il genere "estremo" più famoso.

 

E ok, questo è the real world.

Torniamo però a metallari vs resto del mondo degli appassionati di musica, quelli che sanno bene che di estremismi ce ne son tanti ma però comunque snobbano il metal. Perchè?

 

 

Questo è il punto interessante. Concordiamo tutti che il metal ha prodotto anche musica di alto livello, che riviste musicali a 360° inspiegabilmente ignorano, prendendo in esame solo gruppi di confine come Kyuss o Tool se va bene. Ma tra i 100.000 album black metal ce ne sarà uno più interessante dell'ultimo degli strokes no?


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#124 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:09

Il punto è proprio che tutti quei sottogeneri tu li usi da critico, in senso descrittivo, ma è cosa risaputa che nel metal-mondo vengono presi molto sul serio. Cioè non è come le intestazioni delle recensioni di blow up che spesso inventano generi inesistenti proprio con finalità puramente descrittiva. Nel metal quel tipo di sigle di sottogeneri vengono prese maledettamente sul serio. Da "strumento" per descrivere la musica finiscono per diventare una gabbia espressiva. Non mi direte che è un problema piccolo...


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#125 frankie teardrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:11

ma perché, su Blow Up voi non prendete maledettamente sul serio le cose della vaporwave e tutto il resto?

e allora?

vogliamo parlare dell'ipnagogic-pop? suvvia, Blow Up ci ha marciato per mesi... e quindi?
io capisco certe cose, prova a comprenderle anche tu...
 


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#126 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:13

due cose per maelstrom: certo che non tutto il pop è solo adolescenziale, ho citato gli one direction mica per caso. Però su di loro è vero, hai ragione tu, il fideismo c'è. Più che altro però è un culto del singolo artista, mentre nel metal è l'adozione di una Weltanschauung.

 

La seconda è che secondo me il fatto che riviste ignorino il metal non è inspiegabile. Resta un pregiudizio e una miopia, ma si spiega con l'assoluta autoreferenzialità di un genere che pompa al suo interno roba che vista da fuori è quasi sempre poco interessante (e poi finisce che le cose interessanti per davvero ce le perdiamo....

 
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#127 frankie teardrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:15


 

La seconda è che secondo me il fatto che riviste ignorino il metal non è inspiegabile. Resta un pregiudizio e una miopia, ma si spiega con l'assoluta autoreferenzialità di un genere che pompa al suo interno roba che vista da fuori è quasi sempre poco interessante (e poi finisce che le cose interessanti per davvero ce le perdiamo....

 

 

 

sloth, potrei dire la stessa cosa di migliaia di dischi pompati da BLow Up...
una volta arrivai a contare OTTANTA 8 in un solo numero... poi, stranamente SIB ha incominciato a ragionare sui voti, li ha tolti, la media si è abbassata....

suvvia!!!


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#128 dick laurent

    ...

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:17

2) la voglia di farla conoscere a quanta più gente possibile

 

 

usando definizioni  come war metal? No, quello è jargon per strizzarsi l'occhio tra iniziati, come la compiaciuta descrizione che hai fatto sopra dicendo "se dico blackened deathmetal  l'esperto capisce subito che".


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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#129 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:19

ma perché, su Blow Up voi non prendete maledettamente sul serio le cose della vaporwave e tutto il resto?

e allora?

vogliamo parlare dell'ipnagogic-pop? suvvia, Blow Up ci ha marciato per mesi... e quindi?
io capisco certe cose, prova a comprenderle anche tu...
 

 

 

frankie, non mi hai ancora dato una TUA spiegazione dello snobismo di quasi tutti i giornali (altro che blow up...) nei confronti del metal. Ho capito benissimo (e già lo sapevo) che tu questo snobismo lo combatti, ma sai bene che c'è e la tua spiegazione sulla miopia di quasi tutta la critica senza che il metal ne abbia mezza colpa non regge. Anche tu devi avere una teoria sull'origine del pregiuzio. Poi fai bene a combatterlo ma è un altro discorso.

 

Riguardo la vaporwave personalmente in un paio di recensioni ne ho messo fortissimamente in dubbio la sostanza, se le trovo te le copincollo. Detto ciò, gli articoli di Mattioli li pubblicherei anch'io perchè mattioli è bravo, scrive cose interessanti e si occupa di musiche up-to-date in linea con il giornale. Ritengo che blow up sia un giornale di ampie vedute, il che significa coprire oltre i 300° senza magari arrivare a 360°.

Il dato macroscopico è semmai il fatto che quasi tutti snobbino il metal, questo è ben più macroscopico rispetto alla miopia di un giornale che si dorme i dischi metal belli (e miopia resta, siamo d'accordo, ma tra i due fenomeni mi sembra di gran lunga quello meno rilevante).

 

Dell'hipnagogic pop mi sono invece occupato in prima persona, fino a quando mi è parsa una corrente interessante, e personalmente ho sempre cercato di fare dei distinguo sulla parte del settore che mi pare valida e quella (la maggioranza, chiamata più propriamente chill-wave) che per me era mediamente fuffa.

Secondo me ci sono mezzi di informazione che sulla sopravvalutazione di questi generi hanno colpe ben maggiori di blow up, che di sicuro quelle cose le ha approfondite con una certa lucidità.


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#130 maelstrom

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:21

Riguardo ai mille sottogeneri c'è da dire che il metal è forse il genere più fecondo, proprio a livello di pubblicazioni, il ché equivale a dire che c'è un mare di merda con rare gemme in mezzo. Essendo un macrogenere che al proprio interno raccoglie infiniti stili diversi ma tutti con un'impostazione di partenza simile, diviene ancora più necessario la precisazione di cosa si ha di fronte.

 

 

due cose per maelstrom: certo che non tutto il pop è solo adolescenziale, ho citato gli one direction mica per caso. Però su di loro è vero, hai ragione tu, il fideismo c'è. Più che altro però è un culto del singolo artista, mentre nel metal è l'adozione di una Weltanschauung.

 

La seconda è che secondo me il fatto che riviste ignorino il metal non è inspiegabile. Resta un pregiudizio e una miopia, ma si spiega con l'assoluta autoreferenzialità di un genere che pompa al suo interno roba che vista da fuori è quasi sempre poco interessante (e poi finisce che le cose interessanti per davvero ce le perdiamo....

 

Diventa difficile discutere se cambi le carte in tavola, la mia intenzione era smontare le tue due tesi secondo cui il metal è intrinsecamente adolescenziale ed è l'unico genere che crea fideismo. Poi che abbia un fideismo diverso da quello rivolto agli one-direction è un altro discorso.

 

Non son manco d'accordo sul fatto che il metal non sia autoironico.

 

Se war metal è una strizzata d'occhio tra iniziati, hypnagogic pop cos'è?


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#131 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:24

Detto ciò, spero non si cada sulla polemica dei 7/8 di dal soler per l'ennesima volta.

La mia posizione è la seguente: tanti redattori = tant dischi che piacciono. Io poi di 8 ne ho sempre messi pochi e quest'anno farò una playlist con il 90% di album recensiti da me medesimo, quindi se uno si compra solo i mie 8 non va in bolletta. Se pensa che gli 8 miei siano identici a quelli di collaboratori che hanno gusti palesemente lontani dai miei credo che sia un po' fesso lui, non credi?

La questione del voto è molto dibattuta. Per me averli tolti è un bene per tante ragioni, non ultima quella che dici tu: senza voto ci si concentra sui contenuti, si capisce cosa il disco propone e ci si regola (per l'acquisto o il download) di conseguenza. Non si dice a nessuno: "pigliatelo che è bello". E' anche una forma di umiltà, tanto più che la critica ha perso da anni la funzione di guida per gli acquisti.


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#132 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:26


 

Se war metal è una strizzata d'occhio tra iniziati, hypnagogic pop cos'è?

 

 

è un sotto-genere che ha mescolato in maniera molto peculiare elementi della musica pop del passato e pratiche delle musiche underground. Non è un sottogenere pulcioso, è una materia complessa che non a caso è stata per lo pià fraintesa e malspiegata.

I sottogeneri del metal a me continuano a sembrare maniere masochiste per imbrigliare preventivamente la creativitò dei musicisti.


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#133 maelstrom

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:28

L'hypnagogic pop lo conosco e mi piace, credo che negli ultimi due anni ho ascoltato molto più questo che il metal.

Ma la risposta che mi dai tu è la stessa identica difesa che farei del war metal.


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#134 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:30

ma non è vero, l'hypna mette insieme mondi lontani in un modo preciso (non a cazzo di cane). Il war metal se capisco bene è un sotto-insieme di cose già esistenti. E' spezzare il capello in 4. Invece l'hypna è un trapianto di capelli nuovi.


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#135 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:32

E aggiungo un'ultima cosa poi torno dopo.

A quanto pare io sono stato il primo IN OCCIDENTE a intervistare certe band giapponesi molto originali. Non se ne occupa nessuno, ma invece di gridare al complotto ho spiegato ogni volta le ragioni: e queste hanno a che fare con l'eccesso di informazione standard della rete, con i siti giapponesi scritti in kanji, con la refrattarietà dei giapponesi al download, con la contrazione del mercato musicale delle importanzioni e così via. Ho dato spiegazioni sensate senza accusare nessuno di essere un cretino perchè non c'è arrivato prima di me.


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#136 atlas

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:35

scusa slothrop, ma non capisco francamente il discorso. la stampa che ambisce a coprire quasi tutto può anche ignorare le pubblicazioni del metal contemporaneo perché poco interessanti (o fare come P4k che spinge la roba che piace tipo Alcest), però non ha scuse per non parlare, qualora vi sia una carenza netta (COME SU OR), di alcuni dischi storici, per cercare di tracciare un percorso introduttivo, dare una chiave di lettura ai proprio lettori o che so io, qualora avesse un reale interesse. che risposta vuoi che ti dia Frankie, che non ha pregiudizi, dicci tu piuttosto perché li hai, scusa.
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#137 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:38

io non sto scusando nessuno, dico fin dall'inizio che è miopia (fermo restando che comunque di metal su blow up e altrove qualche volta si parla). Da dove si è originato il pregiudizio credo di averlo spiegato, ho detto la mia per lo meno. Poi io dico che è un pregiudizio che sarebbe bene non avere, quindi non giustifico nessuno, ma la natura macroscopica di questo pregiudizio per me non può essere figlia di un complotto, un po' di colpe ce le ha pure il mondo-metal, e ne ho ipotizzare alcune.


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#138 Ɲ●†

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:42

mah, per me ci sta che una rivista x decida di non parlare di metal o almeno di non prenderlo in considerazione in tutte le sue sfaccettature (tipo BU che tratta prevalentemente le cose più avant "a metal dronato non si guarda in bocca" etc). Tanto più che esistono diverse riviste che trattano esclusivamente metal (oddio, non sono aggiornato ma direi ci siano ancora, no?). Le famigerate linee editoriali, soprattutto se si esce in edicola e quindi si fa un investimento un po' diverso rispetto ad una webzine, devono tener conto anche di logiche (nel loro piccolo) commerciali, e quindi l'esclusione del metal non riesco proprio a vederla come una colpa dovuta al fatto che si dovrebbe parlare di tutto lo scibile udibile altrimenti non si è veramente appassionati (che mi sembra un discorso teoricamente molto tagliato con l'accetta).

 

Cioè quanti metallari (diciamo pure quelli più "true") comprerebbero blow up solo per leggersi le cose metal in mezzo a tutto il resto che tratta blow up? Sarebbero così tanti?

 

Non compro il mucchio o rumore ma lì quanto si parla di metal? (chiedo eh, magari suppongo male. Il mucchio comunque ogni tanto lo scrocco e mi pare zero). Su Rockerilla c'era Riva che era un redattore storico dagli '80, non so se ci sia ancora ma forse la luce data al metal sarà un po' maggiore.


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#139 maelstrom

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:56

Slothrop non metterti sulla difensiva, non mi piacciono i giudizi di valore sui generi, soprattutto se enormi come il metal.

 

ma non è vero, l'hypna mette insieme mondi lontani in un modo preciso (non a cazzo di cane). Il war metal se capisco bene è un sotto-insieme di cose già esistenti. E' spezzare il capello in 4. Invece l'hypna è un trapianto di capelli nuovi.

 

Stai dicendo che il war metal è un genere fatto a cazzo di cane? La peculiarità del war metal l'ha accennata Frankie, e ha una dignità descrittiva pari all'hypnagogic, non è un nuovo ed inutile modo di definire cose già esistenti.

La musica musica giapponese "originale" è una nicchia che sta dall'altra parte del mondo, è naturale che non abbia molto spazio nelle riviste italiane, complimenti a te che hai dato il via all'importazione, diverso e più complesso è il discorso per il metal, accusare solo la sua presunta autoreferenzialità è riduttivo.


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#140 atlas

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Inviato 31 ottobre 2014 - 12:57

io non sto scusando nessuno, dico fin dall'inizio che è miopia (fermo restando che comunque di metal su blow up e altrove qualche volta si parla). Da dove si è originato il pregiudizio credo di averlo spiegato, ho detto la mia per lo meno. Poi io dico che è un pregiudizio che sarebbe bene non avere, quindi non giustifico nessuno, ma la natura macroscopica di questo pregiudizio per me non può essere figlia di un complotto, un po' di colpe ce le ha pure il mondo-metal, e ne ho ipotizzare alcune.

certo, ma penso concordassero tutti già in partenza sul fatto che il mondo-metal è chiuso, costituisce un universo a parte e che il pubblico è quello che è. (ma lo stesso può dirsi della vaporwave, no?)

tuttavia mi sembra francamente un'ingenuità attribuire seriamente delle colpe a tutto quel mondo costruito sulla musica metal (che, lo ribadisco, trovo assurdo), perché un critico musicale dovrebbe essere chiamato a giudicare la musica, e non le sovrastrutture. è chiaro che la stampa di genere è chiusa, ma se è la stampa non di genere a dimostrarsi "chiusa", allora sarà un problema della stampa non di genere, non certo della musica ignorata.

e poi scusate, chi muove dalla musica RUOCK non può ignorare in toto il metal e trattare invece della vaporwave :<
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#141 frankie teardrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 13:14

 

ma perché, su Blow Up voi non prendete maledettamente sul serio le cose della vaporwave e tutto il resto?

e allora?

vogliamo parlare dell'ipnagogic-pop? suvvia, Blow Up ci ha marciato per mesi... e quindi?
io capisco certe cose, prova a comprenderle anche tu...
 

 

 

frankie, non mi hai ancora dato una TUA spiegazione dello snobismo di quasi tutti i giornali (altro che blow up...) nei confronti del metal. Ho capito benissimo (e già lo sapevo) che tu questo snobismo lo combatti, ma sai bene che c'è e la tua spiegazione sulla miopia di quasi tutta la critica senza che il metal ne abbia mezza colpa non regge. Anche tu devi avere una teoria sull'origine del pregiuzio. Poi fai bene a combatterlo ma è un altro discorso.


 

 

Penso che il pregiudizio nasca soprattutto dal fatto che, fin dall'inizio, il metal sia stato inteso solo ed esclusivamente come musica per adolescenti brufolosi, vogliosi di dare un senso alla loro esistenza, etc... Una volta gettate le fondamenta del pregiudizio, è normale che la stragrande maggioranza della critica vada conformandosi. Ci sono casi isolati di critici che vanno oltre il pregiudizio, ma sono casi isolati.

 

un po' di colpe ce le ha pure il mondo-metal, e ne ho ipotizzare alcune.

 

assodato questo, adesso aspettiamo il passo decisivo delle riviste alla Blow Up... passo che, credo, arriverà MAI!

DUNQUE, per quanto il metal sia questo o quello, alla fine è sempre un problema di APERTURA MENTALE... e di a SERIETA' CRITICA.


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#142 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 13:39

eh, però blow up negli ultimi anni un po' di metal e simil-metal l'ha trattato. Su due piedi ricordo la copertina sui Neurosis, l'articolone lungo su black metal e weird black metal, l'articolo sui converge, quello sul noise britannico con tantissimo grind dentro, i sunn o)))), i Locrian, gli Earth, i Converge, tante cose doom. Non è che sia proprio niente. Poi, certo niente Agalloch e Mithocondrion, quasi niente sul death e ci sta che possa essere un limite. Del resto ho aperto la discussione anche per discutere di questo, partendo magari dalle colpe del mondo-metal per capire se poi il pregiudizio che ne è conseguito sia eccessivo o proporzionato, posto il fatto che qualche ragione l'hanno entrambi i contendenti, dopo di che come sempre è questione di misura.


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#143 frankie teardrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 13:47

sloth, quello è metal che, un po' dovunque, lo si trova sempre...

e non mi parlare, ti prego, dell'articolo sul noise britannico con tanto (?) grindcore dentro...perché c'erano Napalm Death e Carcass e c'azzeccavano come i cavoli a merenda!
pur di non fare un articolo sul grindcore, Blow Up sarebbe capace di inserire i Carcass anche nel pop...


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#144 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 13:54

Di tutto il discorso mi sembra semplicemente che il metal al massimo possa accentuare difetti che ogni genere, in quanto genere, tende ad avere: autoreferenzialità, chiusura e mancanza di meritocrazia. In quale genere ci sarebbe meritocrazia?

Per il resto non si sta accusando difetti del metal ma dell'essere adolescenti: la volontà di appartenere ad un branco, ascolti banali e la convinzione di aver capito tutto, lo stesso fenomeno degli emo, discotecari della domenica pomeriggio, di molti hipster ecc.

 

Per evitare che questa discussione ricada in falsi luoghi comuni anni '90, bisognerebbe fare una bella scrematura.

 

 

 

Mi son riletto questo, effettivamente ti avevo letto in fretta e forse ho ribaltato il tuo discorso (non capivo l'accusa di cambiare le carte in tavola, ora la capisco).

 

Allora, sul fatto dei difetti tipici delle sottoculture ho già detto: le hanno tutti ma il metal le ha di più perchè è più rigido e tribale per ragioni che ho cercato di ipotizzare in un lungo post mi pare a pagina 4 (e questa tesi non mi sembra sia stata veramente contestata).

 

La storia del branco pure, sia io che tu abbiamo fatto esempi di altre musiche intrinsecamente giovanili. Anche qui il metal ha delle particolarità importanti: la longevità (lo dicevi tu), la seriosità e la tassonomia estrema, senza contare il sistema economico con l'indotto. Per me sono tutte cose che concorrono a spiegare la rigidità di cui sopra.

 

La meritocrazia. E' un problema ovunque, certo, ma esistono:

- generi molto di nicchia (tipo l'elettroacustica o l'elettronica pià underground) in cui si va molto in cerca della novità e di solito quando di un disco si parla parecchio è davvero perchè è migliore della media (la media è piuttosto bassa di solito, è anche per questo)

- settori trendaioli come l'indie e le next big thing alla nme tendono a spingere molto (spesso troppo) le novità, ma se non altro non hanno la ritrosia preventiva che il mondo-metal ha avuto per tanti anni. Poi mi dite che il metallaro di oggi non ce l'ha più quella ritrosia. Ne sono contento, allora intanto vada ad ascoltarsi Phill Niblock.


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#145 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 13:55

sloth, quello è metal che, un po' dovunque, lo si trova sempre...

e non mi parlare, ti prego, dell'articolo sul noise britannico con tanto (?) grindcore dentro...perché c'erano Napalm Death e Carcass e c'azzeccavano come i cavoli a merenda!
pur di non fare un articolo sul grindcore, Blow Up è capace di inserire i Carcass anche nel pop...

 

guarda, non posso entrare nel merito perchè è roba che conosco poco, praticamente tutti i gruppi di quella lista a me non piacciono.

Dopo di che i Locrian e il black metal più marcio nel mondo che frequento io non sono così il piatto del giorno ma anche qui me ne intendo poco.


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#146 tonysuper

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Inviato 31 ottobre 2014 - 13:56

 

guarda, non posso entrare nel merito perchè è roba che conosco poco, praticamente tutti i gruppi di quella lista a me non piacciono.

Dopo di che i Locrian 

 

 

 

se usano le scale locrie nella loro musica massimo rispetto asd 


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#147 slothrop

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Inviato 31 ottobre 2014 - 14:05


Stai dicendo che il war metal è un genere fatto a cazzo di cane? La peculiarità del war metal l'ha accennata Frankie, e ha una dignità descrittiva pari all'hypnagogic, non è un nuovo ed inutile modo di definire cose già esistenti.

La musica musica giapponese "originale" è una nicchia che sta dall'altra parte del mondo, è naturale che non abbia molto spazio nelle riviste italiane, complimenti a te che hai dato il via all'importazione, diverso e più complesso è il discorso per il metal, accusare solo la sua presunta autoreferenzialità è riduttivo.

 

 

"a cazzo di cane" lo dico in generale, non parlo di generi che non conosco, figurati.

Mi sembra però diverso, sulla carta perchè sto war-metal non lo conosco, coniare un nuovo filone all'interno di un alveo già esistente (quella del metal) rispetto a fondere in una formula nuova due generi completamente diversi (il pop mainstream anni '70 e '80 e il lo-fi più spregiudicato) e che alla base hanno proprio filosofie molto diverse.

Fermo restando che non conosco il war-metal, mi sembrano operazioni di diversa portata.

 

 

PS: la storia dei giapponesi mi era funzionale solo a dire che non grido al complotto quando sono l'unico a parlare di certe cose. Cerco di darmi spiegazioni razionali e non di tacciare di incompetenza, pregiudizio e irrazionalità chi non fa altrettanto.

Certo, il Giappone sta dall'altra parte del mondo ma il metal è un mondo molto vasto, strapieno di proposte la maggior parte delle quali è poco interessante. Come in tutti i generi, con l'aggravante che appunto parliamo di TANTA roba. Inoltre, molti stanno dicendo che la critica musicale orientata al metal - quella si settore, non frankie - non aiuta a far della scrematura perchè parla bene di tutti. Possiamo dire che il metal-mondo non fa granchè per rendersi interessante a sguardi esterni?


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#148 maladiez

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Inviato 31 ottobre 2014 - 14:15

Perche' le riviste di settore snobbano il metal?

La risposta non è facile, e penso vada articolata su piu' livelli. Mi spiego ( o almeno ci provo ). Allo stato attuale il metal come alcuni hanno sottolineato fa mondo a se, è un argomento moooolto vasto e ci sono diverse riviste specializzate che trattano in maniera esauriente l'argomento. Riviste come Blow up,  Il Mucchio etc. hanno gia un loro pubblico piu o meno consolidato, che con tutta probabilita' non ascolta il genere e difficilmente si sofferma su qualche articolo che tratta di metal, al massimo negli anni 90/2000 poteva buttare l'occhio a leggere qualcosa riguardante qualche grosso nome come Pantera, Sepultura, Slayer, Metallia, Iron maiden. Dall'altra parte al pubblico metal non penso interessi comprare una rivista solo per leggere qualche trafiletto metallico quando ci sono in giro riviste dedicate. Alla fine diventa anche una questione di scelte, per l'editore interessa il pubblico al quale è rivolta la rivista, deve cercare in sostanza quali sono i gusti della gente nella maniera piu' precisa possibile. A questo punto sorge pero' un altra domanda, " e negli 80's quando non c'erano le riviste di settore? Perche' non c'era comunque spazio per il metal?" Negli anni 80 il metal ha cominciato a diventare fenomeno anche commerciale ( nel senso di crescente popolarita' ), e allora? Una delle tante risposte potrebbe essere che :

1- Dall'altra parte del muro, gli 80 ( ma anche i 90 ) hanno prodotto da par loro altri fenomeni musicali di notevole rilievo e piu' appetibili, in altre parole era sempre una questione di spazio, per il metal non c'èra posto, anche se  Iron o Metallica comunque trovavano il loro spazio nelle riviste. Ricordo che c'era una rivista che si chiamava "TUTTO Musica e spettacolo" dove Pino Scotto curava una o due pagine in cui si parlava di Metal.

2- A quell'epoca la gente ancora i dischi li comprava, non c'era l'Mp3 e le riviste erano una fonte importante per veicolare le vendite dei dischi. Ne deduco che le varie etichette discografiche avrebbero potuto avere una forte ingerenza per veder pubblicate recensioni ed articoli sugli artisti dei loro cataloghi, diventava anche una questione di peso politico (che le etichette metal non avevano ), e ancora una volta torna la "mancanza di spazio".

3- L' opinione secondo cui il metal fosse roba di nicchia era comunque idea diffusa, per cui "perche' dedicargli spazio?"

4- L'avvento della prima rivista per metallari, mi pare si chiamasse HM e che riscosse parecchio successo, potrebbe essere stato il colpo di grazia! Il genere diventava ufficialmente di settore e le varie testate non avevano piu' il "problema" di pubblicare roba metal.


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Inviato 31 ottobre 2014 - 14:22

 

 Inoltre, molti stanno dicendo che la critica musicale orientata al metal - quella si settore, non frankie - non aiuta a far della scrematura perchè parla bene di tutti. Possiamo dire che il metal-mondo non fa granchè per rendersi interessante a sguardi esterni?

 

 

Cioè, la critica metal parla bene di tutto (cosa non sempre vera, che diamine!)* e, QUINDI, un intero genere (il Metal) non si rende interessante a sguardi esterni? Ma che cazzo significa? Il Metal sta lì e aspetta di essere scoperto, etc. Non è che se Dal Soler parla bene del 95% dei dischi free-folk che escono ogni mese... io non mi metto a spulciare tra le fila del free-folk...

 

* tra l'altro, mi capita di discutere con gente che pensa che OR o Blow Up parlino bene di tutto... senza scremare granché... e quindi?


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Inviato 31 ottobre 2014 - 14:24

"Sei arrivato alla tua quota positiva dei voti per questo giorno"

 

che stronzata. No, era per dire che questo di maladiez è un bell'intervento.


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