ok, prendo atto del fatto che war-metal, black e death-metal in quel disco sono la stessa cosa...
più che altro penso che le differenze tra i gruppi siano e dovrebbero essere normali senza che a ogni minima differenza debba corrispondere la nascita di un sottosottogenere.
Questa per esempio è una cosa FONDAMENTALE secondo me, alla quale si sta dando troppo poco risalto.
Detto ciò, se escludiamo in parte Rumore, non c'è nessuna rivista di ampie vedute che io conosco a trattare regolarmente il metal. Sto parlando di carta, eh, ma non mi limito alle italiane. Quelle che conosco che trattano di metal al 90% dei casi trattano SOLO di metal (e comunque su Blow Up Polvani ne ha scritto più volte, magari non erano i gruppi "giusti" ma talvolta se ne è parlato, anche di recente a proposito del noise-rock britannico).
Quindi a me pare ci siano dati di fatto abbastanza netti: il pregiudizio esiste e credo che anche chi questo pregiudizio lo vuole superare, tipo frankie o wago (e fate benissimo, eh), al tempo stesso debba trovare una sua spiegazione. Se il 90 e rotti % della stampa musicale se ne strafotte del metal non significa certo che faccia bene, ma significa che esiste un problema da qualche parte. Quello che io penso è che questo problema si annidi non solo nei pregiudizi della cosiddetta critica ma anche nella chiusura e paurosa autoreferenzialità del metal-mondo. Tanto più da quando il metal-mondo ha dimostrato di bastare a se stesso anche in termini economici aka ci si può permettere di isolarsi.