Io sto aspettando il rip in gloria
(lo so, lo so. Complicazioni, chiedo perdono. Negli anni l'ho ben finanziato quel pedo maledetto )
Inviato 26 aprile 2020 - 00:00
Piaciuto molto, anche se credo un filo di retorica la aggiunga il doppiaggio ita.
Ah, quasi dimenticavo: non c'è color grading
No, o meglio è usato con molta parsimonia. Bene.
In compenso l'unica cosa che m'ha fatto storcere il naso durante il film è stato il look iperclinico dell'immagine in esterna (la scena del cannone e quella bucolica su tutte), talmente pulite da risultare quasi finta.
Lui comunque è sempre un piacere da guardare, non delude mai.
Inviato 26 aprile 2020 - 11:38
qualcuno mi passa un torrent dell'ultimo film? non riesco a trovarlo da nessua parte
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
Inviato 26 aprile 2020 - 11:50
qualcuno mi passa un torrent dell'ultimo film? non riesco a trovarlo da nessua parte
Inviato 26 aprile 2020 - 11:55
mersì bocù!
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
Inviato 24 maggio 2020 - 13:23
Comunque ho visto provando a portare una simile discussione su altri lidi (il popolare Reddit) che non c'è alcuna voglia di discutere di Roman Polanski.
E la questione è sempre quella: il caso Geimer che tanto ha fatto discutere e che ancora oggi fa definire Polanski quale un orco.
Scindere il lato artistico da quello personale diventa difficilissimo, anzi in Francia (e anche nei paesi anglosassoni) credo sia quasi impossibile farlo. Non è che da noi la percezione è più filtrata/diversa?
P.s: per me Polanski è uno dei pochi registi europei viventi che può a tutti gli effetti essere chiamato maestro dell'arte cinematografica.
Inviato 24 maggio 2020 - 14:00
ricordo su reddit di essere capitato in un thread allucinante in cui Polanski veniva collegato alla morte di Bruce Lee e si diceva che Rosemary's Baby e Chinatown fossero film sul controllo psichico e sulle pratiche pedofile di Hollwydood.
Inviato 24 maggio 2020 - 14:12
Scindere il lato artistico da quello personale diventa difficilissimo, anzi in Francia (e anche nei paesi anglosassoni) credo sia quasi impossibile farlo. Non è che da noi la percezione è più filtrata/diversa?
Inviato 24 maggio 2020 - 14:26
Durante una serata in cui presentai Rosemary’s Baby, accanto al memorabile giudizio di un ragazzo – “è un film ripugnante” – ricordo con piacere l’intervento di un signore che tentò per svariati minuti di informarmi sul retroterra da consumato satanista del vecchio Roman – “e sennò come faceva a rappresentare così bene quel mondo eh? Come le sapeva quelle cose?” – lanciando, infine, la stoccata che con visibile fatica aveva trattenuto sino all’ultimo: “ed è così [tramite l’assidua frequentazione di pratiche sataniche, ndr] che Polanski ha ucciso sua moglie!”
Incredibile quanti fastidi e ingegnose dietrologie susciti ancor oggi la figura di Polanski in tanta gente, anche al di là del caso Geimer, di cui quella sera sembrava importare assai poco ai presenti, a fronte delle diaboliche macchinazioni all’aroma di zolfo del nostro. Dà anche un po’ la misura di quanto le atmosfere allucinate di un film come Rosemary’s Baby siano ormai incise a fuoco nella coscienza di svariate generazioni e persino in chi il film non l'ha visto.
Inviato 24 maggio 2020 - 14:48
ricordo su reddit di essere capitato in un thread allucinante in cui Polanski veniva collegato alla morte di Bruce Lee e si diceva che Rosemary's Baby e Chinatown fossero film sul controllo psichico e sulle pratiche pedofile di Hollwydood.
Non è che era di gente che aveva visto l'ultimo film di Tarantino?
Ma poi... cosa c'entra Chinatown con le pratiche pedofile di Hollywood (visto che si tratta di un film sulla corruzione) solo loro lo sanno.
Inviato 24 maggio 2020 - 14:56
credo che il trait d'union fosse John Huston-persona e personaggio
Inviato 24 maggio 2020 - 15:51
Magari gli si poteva rispondere che il film è tratto molto fedelmente da un romanzo di Ira Levin, quindi il satanista consumato è tutt'al più lo scrittore e non il regista che lo ha adattato.Durante una serata in cui presentai Rosemary’s Baby, accanto al memorabile giudizio di un ragazzo – “è un film ripugnante” – ricordo con piacere l’intervento di un signore che tentò per svariati minuti di informarmi sul retroterra da consumato satanista del vecchio Roman – “e sennò come faceva a rappresentare così bene quel mondo eh? Come le sapeva quelle cose?” – lanciando, infine, la stoccata che con visibile fatica aveva trattenuto sino all’ultimo: “ed è così [tramite l’assidua frequentazione di pratiche sataniche, ndr] che Polanski ha ucciso sua moglie!”
Incredibile quanti fastidi e ingegnose dietrologie susciti ancor oggi la figura di Polanski in tanta gente, anche al di là del caso Geimer, di cui quella sera sembrava importare assai poco ai presenti, a fronte delle diaboliche macchinazioni all’aroma di zolfo del nostro. Dà anche un po’ la misura di quanto le atmosfere allucinate di un film come Rosemary’s Baby siano ormai incise a fuoco nella coscienza di svariate generazioni e persino in chi il film non l'ha visto.
Inviato 24 maggio 2020 - 17:04
Inviato 24 maggio 2020 - 17:11
Inviato 24 maggio 2020 - 17:14
Magari gli si poteva rispondere che il film è tratto molto fedelmente da un romanzo di Ira Levin, quindi il satanista consumato è tutt'al più lo scrittore e non il regista che lo ha adattato.
Quando ho fatto presente che durante la strage di Cielo Dr. Polanski era in Europa a prendere accordi per un film - tanto per scagionarlo, almeno, dall'omicidio della moglie - mi ha risposto che appunto per quello gli erano serviti i poteri satanici
Inviato 24 maggio 2020 - 17:15
Inviato 24 maggio 2020 - 17:17
Più che satanista Polanski è claustrofobico (anzi, è IL registra/autore claustrofobico per eccellenza), sicuramente questo senso di oppressione gli deriva dalla sua triste infanzia (più delle letture delle opere kafkiane, che senza dubbio lo hanno influenzato).
Sulla pedofilia ne possiamo discutere, mi spiace che un regista così maiuscolo venga a tutt'oggi ricordato per quel fatto, seppur increscioso. Parlo perlomeno della Francia e dei paesi anglosassoni, qui da noi credo che la damnatio memoriae sia meno spiccata, almeno questa è la mia impressione.
Inviato 24 maggio 2020 - 17:19
Quel che fa piu' ridere e' che se c'e' un film che prende per il culo il satanismo quello e' Rosemary's Baby, con quel finale in cui l'avvento dell'Anticristo si riduce a un borghesissimo e grottesco rinfreschino radical-chic (nel senso originale del termine), anticlimax geniale e metafora persino troppo didascalica di un mondo che non ha bisogno del Diavolo per essere putrido.
Ma ovviamente ci diranno che Polanski da buon satanista dissimula l'anti-satanismo.
Inviato 24 maggio 2020 - 17:27
Inviato 24 maggio 2020 - 17:47
Sulla pedofilia ne possiamo discutere, mi spiace che un regista così maiuscolo venga a tutt'oggi ricordato per quel fatto, seppur increscioso.
Inviato 24 maggio 2020 - 18:17
Inviato 24 maggio 2020 - 18:52
non è una questione di moralità o disinvoltura, dai. anche dire "eh ma le denunce a scoppio ritardato non valgono" (e infatti per quelle mica è perseguito) ha fatto parte del problema sul piano culturale (ora non più, perché se qualcuno dice che sei un molestatore lo sei automaticamente ): parliamo di un uomo che nel momento di scontare la propria pena (ridicola, se commisurata al reato) ha preferito scappare per non fare più ritorno negli States perché fondamentalmente non si sentiva colpevole. e alla fine ha vissuto tranquillo in Francia per quarant'anni. quindi non mi sembra strano se donne che ne sono state vittime abbiano pensato che fosse inutile denunciarlo visto che comunque avrebbero avuto contro un intero mondo: ricordiamoci che in Europa (e anche a Hollywood fino al #metoo) per anni lo si è giustificato per il caso Geimer dicendo che era vittima di un complotto, che era la ragazzina che gli si era infilata nel letto, che gli americani sono puritani etc. penso sia un fatto che il suo prestigio, la possibilità di lavorare sempre con attori di alto profilo e di essere premiato, siano elementi che abbiano contribuito a difenderlo per decenni.
alla fine per Weinstein è stato lo stesso: nessuna denunciava perché veniva pagata o minacciata o entrambe le cose, e perché fondamentalmente aveva potere e relazioni personali tali da rendersi inattaccabile.
dopodiché i film ci sono e io li vedo, anche l'ultimo è bellissimo. però fare finta che alla fin fine sia solo un guascone a cui piacevano le ragazze giovani mi pare un filo riduttivo.
Inviato 24 maggio 2020 - 19:06
Inviato 24 maggio 2020 - 19:54
Harry, ne abbiamo parlato a lungo sul thread di Hollywood Babilonia o sul politicamente corretto e ricorderai - spero - che sulle gogne pubbliche la penso come te. D'altra parte, non si può far finta che nel caso specifico Polanski sia anche utilizzato come simbolo di un problema presente nella società dello spettacolo, ossia mettere sul piedistallo personalità discutibili e poi proteggerle per non doversi confrontare realtà difficili e imbarazzanti*: in questo caso la gogna mediatica ha compensato il tribunale al quale Polanski si è sottratto. Dopodiché non discuto la scelta della Geimer di perdonarlo e anche il fatto che ha il sacrosanto diritto di avere la sua vita, senza essere chiamata in causa ogni volta che si parla di quella del regista.
* l'esempio classico è quello dei fixer della Hollwyood della Golden Age
Inviato 24 maggio 2020 - 20:29
Inviato 24 maggio 2020 - 22:07
non è una questione di moralità o disinvoltura, dai. anche dire "eh ma le denunce a scoppio ritardato non valgono" (e infatti per quelle mica è perseguito) ha fatto parte del problema sul piano culturale (ora non più, perché se qualcuno dice che sei un molestatore lo sei automaticamente ): parliamo di un uomo che nel momento di scontare la propria pena (ridicola, se commisurata al reato) ha preferito scappare per non fare più ritorno negli States perché fondamentalmente non si sentiva colpevole. e alla fine ha vissuto tranquillo in Francia per quarant'anni. quindi non mi sembra strano se donne che ne sono state vittime abbiano pensato che fosse inutile denunciarlo visto che comunque avrebbero avuto contro un intero mondo: ricordiamoci che in Europa (e anche a Hollywood fino al #metoo) per anni lo si è giustificato per il caso Geimer dicendo che era vittima di un complotto, che era la ragazzina che gli si era infilata nel letto, che gli americani sono puritani etc. penso sia un fatto che il suo prestigio, la possibilità di lavorare sempre con attori di alto profilo e di essere premiato, siano elementi che abbiano contribuito a difenderlo per decenni.
alla fine per Weinstein è stato lo stesso: nessuna denunciava perché veniva pagata o minacciata o entrambe le cose, e perché fondamentalmente aveva potere e relazioni personali tali da rendersi inattaccabile.
Il parallelo che fai con Weinstein è veramente allucinante, uno che è stato accusato da più di 80 persone di violenze sessuali e in alcuni casi stupro e per alcuni di questi capi di imputazione è già stato condannato, non si capisce cosa c'entri con Polanski, che è solo colpevole di aver avuto un rapporto sessuale (non violento) con una tredicenne, cosa che tra l'altro confessò subito e che non è classificabile come pedofilia ma come efebofilia (sono due cose ben diverse), visto che ci sono ragazzine che a 13 anni sono totalmente mature dal punto di vista sessuale.
Ricordatevi che quando parlate di Polanski parlate di uno rispetto al quale una parte di opinione pubblica è ancora convinta che abbia fatto ammazzare lui Sharon Tate - giuro che solo qualche mese fa c'era un 60enne che me lo diceva in maniera assolutamente convinta - e che per il reato nei confronti della Geimer si è fatto comunque 42 giorni di prigione + due mesi in Svizzera qualche anno fa. Alla Geimer ha chiesto pubblicamente scusa e la Geimer stessa ha detto che non vuole ulteriori procedimenti e condanne. Possiamo dire che ha sbagliato ma anche dare a questa vicenda il peso morale che ha senza ricamarci cose che non esistono?
Statisticamente parlando, non lo so.
Inviato 24 maggio 2020 - 22:49
Ricordatevi che quando parlate di Polanski parlate di uno rispetto al quale una parte di opinione pubblica è ancora convinta che abbia fatto ammazzare lui Sharon Tate
è questo che non c'entra niente con il caso Geimer o con le altre accuse. per me possiamo pure aggiungere che è anche sopravvissuto alla Shoah, ma non vedo cosa c'entri con quello che Polanski ha effettivamente fatto. il parallelo con Weinstein era chiaro - credevo - ossia riguardava il fatto che un certo tipo di potere/prestigio/etc. ha protetto certe persone e impedito alla giustizia di fare il suo corso, mica era una gara a chi aveva la fedina penale più lunga. dopodiché lui è stato condannato soltanto per sesso con minore, ma non era consenziente, tant'è vero che gli americani ogni volta sottolineano che è stata "drogata, stuprata e stuprata analmente". questo è un fatto ampiamente sviscerato e raccontato nei dettagli dalla Geimer che giustamente - come ho già detto - vuole andare avanti nella vita e non essere ricordata per sempre come la "vittima di Polanski". non è che possiamo cambiare la realtà solo perché Polanski ci è simpatico... sulla separazione tra pedofilia ed efebofilia nemmeno ci entro: non mi interessa stabilire se lo è, per me non è quello il punto. per sintetizzare: se tu fai sesso con un/a tredicenne vai al gabbio.
Inviato 25 maggio 2020 - 05:13
Inviato 25 maggio 2020 - 06:56
è questo che non c'entra niente con il caso Geimer o con le altre accuse. per me possiamo pure aggiungere che è anche sopravvissuto alla Shoah, ma non vedo cosa c'entri con quello che Polanski ha effettivamente fatto.
Non c'entra niente con quello che ha fatto ma potrebbe tranquillamente influenzare il giudizio di una persona che sta lì a giudicarlo, contando che da più testimonianze raccolte in quel periodo il giudice che ha impugnato la sua scarcerazione voleva dargli 50 anni. Il modo in cui parlate con estrema sicurezza nel giudizio di questa vicenda è ridicolo, e con questo non nego assolutamente che potrebbe essersi comportato in maniera ripugnante e che la giustizia la doveva affrontare, ma persino la vittima dice che in quel giudizio c'erano varie cose che non andavano.
Statisticamente parlando, non lo so.
Inviato 25 maggio 2020 - 07:06
Chiudo un occhio su alcune cose che ha scritto Drogo, va.
Ma lascia pure aperto quello che ti pare, a me dei tuoi giudizi non me ne frega niente.
Statisticamente parlando, non lo so.
Inviato 25 maggio 2020 - 09:24
Il parallelo che fai con Weinstein è veramente allucinante, uno che è stato accusato da più di 80 persone di violenze sessuali e in alcuni casi stupro e per alcuni di questi capi di imputazione è già stato condannato, non si capisce cosa c'entri con Polanski, che è solo colpevole di aver avuto un rapporto sessuale (non violento) con una tredicenne, cosa che tra l'altro confessò subito e che non è classificabile come pedofilia ma come efebofilia (sono due cose ben diverse), visto che ci sono ragazzine che a 13 anni sono totalmente mature dal punto di vista sessuale.
Weinstein non sarebbe mai stato perseguito negli USA degli anni settanta. Polanski è stato messo al gabbio nella permissiva California in un periodo storico in cui Brooke Shields recitava nuda a 11 anni il ruolo della prostituta in Pretty Baby. L’ha fatta bella grossa, altroché.
Inviato 25 maggio 2020 - 20:14
Inviato 25 maggio 2020 - 20:23
Inviato 25 maggio 2020 - 20:37
Il parallelo che fai con Weinstein è veramente allucinante, uno che è stato accusato da più di 80 persone di violenze sessuali e in alcuni casi stupro e per alcuni di questi capi di imputazione è già stato condannato, non si capisce cosa c'entri con Polanski, che è solo colpevole di aver avuto un rapporto sessuale (non violento) con una tredicenne, cosa che tra l'altro confessò subito e che non è classificabile come pedofilia ma come efebofilia (sono due cose ben diverse), visto che ci sono ragazzine che a 13 anni sono totalmente mature dal punto di vista sessuale.
Weinstein non sarebbe mai stato perseguito negli USA degli anni settanta. Polanski è stato messo al gabbio nella permissiva California in un periodo storico in cui Brooke Shields recitava nuda a 11 anni il ruolo della prostituta in Pretty Baby. L’ha fatta bella grossa, altroché.
Per fortuna che me lo dici tu che l'ha fatta bella grossa altrimenti non ci arrivavo, grazie per il commento veramente rivelatore, per quanto riguarda questa continua chiamata in causa dello scandalo Weinstein, state citando uno che ha ingaggiato ex agenti dei servizi segreti del Mossad per rintracciare tutte le sue vittime e terrorizzarle per farle desistere dal depositare testimonianze contro di lui. Contenti voi che avete una scala di grigi così ampia...
Mi sa che abbiamo una concezione anche abbastanza diversa del motivo per cui si mettono al gabbio le persone, ma sarà sicuramente perché Polanski mi sta simpatico, del resto è anni che facciamo le vacanze insieme in montagna.
E' incredibile comunque vedere contemporaneamente gente che non ha la minima relazione con una vicenda vecchia di 43 anni che si indigna perché ha letto in delle righe in internet sesso anale e poi dall'altro lato la famiglia della vittima e la vittima stessa che è da decenni che dicono che di questa cosa non gliene frega più niente, che hanno perdonato Polanski e non chiedono che venga fatta alcuna giustizia ulteriore.
Statisticamente parlando, non lo so.
Inviato 26 maggio 2020 - 08:17
E' incredibile comunque vedere contemporaneamente gente che non ha la minima relazione con una vicenda vecchia di 43 anni che si indigna perché ha letto in delle righe in internet sesso anale e poi dall'altro lato la famiglia della vittima e la vittima stessa che è da decenni che dicono che di questa cosa non gliene frega più niente, che hanno perdonato Polanski e non chiedono che venga fatta alcuna giustizia ulteriore.
Tra Geimer e Polanski sembra abbastanza assodato ci sia stato un accordo con cospicuo risarcimento, quindi non prenderei le sue dichiarazioni come oro colato.
Comunque nessuna indignazione, ci mancherebbe. Io sono dell’opinione che ormai la vicenda dovrebbe essere archiviata e Polanski, che per inciso è uno dei miei artisti preferiti, essere libero di andare dove gli pare e piace. Se da un lato non mi piacciono i forcaioli dall’altro non vedo però come si possa liquidare la vicenda come una semplice marachella (come hai fatto tu con il sottile distinguo tra pedofilia ed efebofilia, che trovo sempre abbastanza rivoltante).
Inviato 26 maggio 2020 - 08:53
hai fatto tu con il sottile distinguo tra pedofilia ed efebofilia, che trovo sempre abbastanza rivoltante
Ma sottile distinguo cosa ragazzi, sono cose che anche dal punto di vista clinico sono completamente diverse, oltre che come gravità, quando si comminano le pene alle persone non si usano le vostre categorie tagliate con l'accetta per esigenze moralistiche di serie z, e non si attualizza nemmeno dal punto di vista giuridico una cosa che è successa 43 anni fa come fate voi accostandola anche solo indirettamente alla vicenda di Weinstein, con costumi e legislazioni diverse. E' una discussione che tu come William Blake state affrontando peccando di moralismo, trattando tra l'altro nel caso di William Blake accuse di altre persone venute fuori con 40 anni di ritardo sull'onda del MeToo come automatiche prove di colpevolezza.
Tutto questo non toglie che Polanski sia stato nella sua vita palesemente un depravato fissato con le adolescenti, senza peraltro averne mai fatto mistero o essersi al contempo ricoperto di chissà quali ruoli ipocriti tipo paladino del family day o altro a livello politico.
Statisticamente parlando, non lo so.
Inviato 26 maggio 2020 - 09:16
Aggiungo una cosa sui risarcimenti, andando anche oltre la questione di Polanski, fa ridere vedere come si possano vedere cancellati dei capi di imputazione dietro pagamento di soldi su questioni che investono pesantemente la sfera morale/etica, ma in questo fanno ridere entrambe le parti, vittima e aggressore, visto che sono accordi che possono essere tranquillamente rifiutati da almeno una delle parti. In questo Polanski ha dimostrato di essere niente di più a livello etico (per me molto più alto della morale del tempo) che una persona di successo, che sfrutta la sua posizione per tirarsi fuori comodamente dai casini.
Statisticamente parlando, non lo so.
Inviato 26 maggio 2020 - 09:21
Tutto questo non toglie che Polanski sia stato nella sua vita palesemente un depravato fissato con le adolescenti,
Ma guarda che qua quello moralista sei tu: io non mi sogno nemmeno né di affibbiargli etichette di qualsiasi tipo né tantomeno di esprimere giudizi tranchant. Mi limito a constatare che nel caso in oggetto è indifendibile da qualunque punto la si guardi.
Inviato 26 maggio 2020 - 09:25
Ma cosa vuol dire è indifendibile da qualunque punto la si guardi, qua il punto di partenza è discutere sulla liceità di accuse di persone che gli vogliono impedire di far uscire film e di essere presente in commissioni artistiche, stai dicendo cose lapalissiane che alla discussione danno contributo pari a zero.
Statisticamente parlando, non lo so.
Inviato 26 maggio 2020 - 10:06
Ma cosa vuol dire è indifendibile da qualunque punto la si guardi, qua il punto di partenza è discutere sulla liceità di accuse di persone che gli vogliono impedire di far uscire film e di essere presente in commissioni artistiche, stai dicendo cose lapalissiane che alla discussione danno contributo pari a zero.
Ma lapalissiano de che? Io sono intervenuto nella discussione proprio perché ho letto di sesso consenziente, efebofilia e giudici prevenuti, quanto invece è stato uno stupro conclamato. Sul resto del discorso siamo tutti d’accordo, credo.
Inviato 26 maggio 2020 - 10:13
Ma cosa vuol dire è indifendibile da qualunque punto la si guardi, qua il punto di partenza è discutere sulla liceità di accuse di persone che gli vogliono impedire di far uscire film e di essere presente in commissioni artistiche, stai dicendo cose lapalissiane che alla discussione danno contributo pari a zero.
Ma lapalissiano de che? Io sono intervenuto nella discussione proprio perché ho letto di sesso consenziente, efebofilia e giudici prevenuti, quanto invece è stato uno stupro conclamato. Sul resto del discorso siamo tutti d’accordo, credo.
Quindi essenzialmente sei intervenuto alla cazzo di cane, dato che:
1. Di fronte alla giustizia Polanski è stato riconosciuto colpevole di sesso con una minorenne ma non di violenza sessuale, poi per me è molto probabile che quella di Polanski sia stata violenza sessuale (ma mi baso solo su testimonianze), ma non è stato mai ritenuto colpevole per questo da nessun tribunale.
2. Dal punto di vista clinico quella di Polanski è semmai efebofilia e non pedofilia, perché per definizione la pedofilia è l'attrazione sessuale nei confronti di bambini in età prepuberale, ovvero il pedofilo è attratto sessualmente dai bambini proprio perché questi non hanno ancora avuto alcun processo di maturazione sessuale, altro che sottile distinguo, studia prima di scrivere.
3. E' da 40 anni che sia lato accusa sia lato difesa ogni volta che sono interrogate sul fatto entrambe le parti convengono che il giudice che impugnò la scarcerazione di Polanski era mosso da interessi estranei alla giustizia sulla vicenda, quindi il dubbio su questo c'è.
Io semplicemente in presenza di una situazione del genere, su alcuni lati della vicenda (e del diritto di estradizione) sospendo il giudizio.
Però non sei moralista eh, su 3 cose hai detto tre cazzate e sei talmente sensibile che non riesci nemmeno ad accettare un distinguo tra pedofilia ed efebofilia, però non sei moralista.
Statisticamente parlando, non lo so.
Inviato 26 maggio 2020 - 12:13
ma porca puttana stiamo davvero dicendo che tutto sommato non gliene possiamo fare una colpa se a circa 45 anni Polanski non riusciva a frenare l'uccello su una che non ne aveva manco 14 (e che era pure sotto gli stupefacenti che gli aveva dato lui)? oppure va bene perché era "matura sessualmente"? se una cosa del genere l'avesse fatta Mario Rossi ci impegneremmo così tanto nel trovare i "se" e i "ma"?
nel caso specifico, c'entrano poco anche i costumi e la morale, perché era reato anche all'epoca (e le rockstar con le minorenni se la spassavano, ma non ricordo denunce del genere a David Bowie). delle altre accuse non ho detto che siano per forza vere (ho pure sottolineato che non è perseguito per quelle), ma ho notato come comunque rivelerebbero un pattern che è tipico del predatore sessuale. guarda caso, non è emerso nulla di tutto ciò su Woody Allen, che in America è ancora più odiato di Polanski e ha contro tutta la famiglia Farrow. sarà strano che gente così ricca e potente non sia riuscita a trovare un manipolo di donne pronte a farsi intervistare, mentre su Polanski di storie torbide ce ne sono a decine?
infine, la distinzione, e la discussione che ne è seguita, tra pedofilia ed efebofilia l'hai introdotta tu, perché - e mi sono riletto i messaggi - né io né kristofferson abbiamo scritto che è un pedofilo, così come nessuno dei due ha scritto che Polanski deve morire sulla gogna o i suoi film bruciati sul rogo.
Inviato 26 maggio 2020 - 13:53
ma porca puttana stiamo davvero dicendo che tutto sommato non gliene possiamo fare una colpa se a circa 45 anni Polanski non riusciva a frenare l'uccello su una che non ne aveva manco 14 (e che era pure sotto gli stupefacenti che gli aveva dato lui)? oppure va bene perché era "matura sessualmente"? se una cosa del genere l'avesse fatta Mario Rossi ci impegneremmo così tanto nel trovare i "se" e i "ma"?
Stai tranquillo che di Mario Rossi che non solo non si sono fatti un giorno di galera ma che sono coperti dalle famiglie su abusi talvolta delle loro stesse nipoti/cugine/figlie ce ne sono a secchiate, per quanto riguarda la vicenda di Polanski non so come spiegare che non lo ritengo innocente di ciò per cui ha confessato e per cui è stato condannato e non ho capito dove avrei scritto che quello che ha fatto va bene perché lei era matura sessualmente. No che non va bene, ma sono passati 43 anni e per la vittima è tutto chiuso, basta cazzo dai. Non solo, ma continui a considerare come prove e capi di accusa verificati quelli che derivano dalle testimonianze di una sola parte e che non si sono risolti in condanne, in questo sei veramente un fenomeno, la presunzione di innocenza con te non attacca immagino.
infine, la distinzione, e la discussione che ne è seguita, tra pedofilia ed efebofilia l'hai introdotta tu, perché - e mi sono riletto i messaggi - né io né kristofferson abbiamo scritto che è un pedofilo, così come nessuno dei due ha scritto che Polanski deve morire sulla gogna o i suoi film bruciati sul rogo.
Ma proprio per niente, io ho risposto solo a Matthew:
Sulla pedofilia ne possiamo discutere, mi spiace che un regista così maiuscolo venga a tutt'oggi ricordato per quel fatto, seppur increscioso. Parlo perlomeno della Francia e dei paesi anglosassoni, qui da noi credo che la damnatio memoriae sia meno spiccata, almeno questa è la mia impressione.
Poi Kristofferson ha scritto:
Se da un lato non mi piacciono i forcaioli dall’altro non vedo però come si possa liquidare la vicenda come una semplice marachella (come hai fatto tu con il sottile distinguo tra pedofilia ed efebofilia, che trovo sempre abbastanza rivoltante).
interpretando non si capisce da cosa che per me la vicenda è una marachella. Intendiamoci però, quello che ha fatto è ragionevole che porti alla persecuzione a vita nei suoi confronti?
Statisticamente parlando, non lo so.
Inviato 26 maggio 2020 - 16:46
Ho grossi dubbi su questo. Non dico certo che fosse un satanista, ma non la metterei sul tarallucci e vino con festini. Il film in questione non l'ho mai trovato risolto compiutamente come del resto anche altri film che ho visto di lui. Esercizi di rappresentazione del male che mi paiono senza vitalità creatrice, partoriti da una mente sofferente. Chinatown invece è un film di un uomo che emerge dal torbido e che racconta una storia torbida si, ma umana e priva degli incubi della carne e della mente. Ed è in questo film che il regista splende come uno dei più grandi, meno negli altri.Quel che fa piu' ridere e' che se c'e' un film che prende per il culo il satanismo quello e' Rosemary's Baby, con quel finale in cui l'avvento dell'Anticristo si riduce a un borghesissimo e grottesco rinfreschino radical-chic (nel senso originale del termine), anticlimax geniale e metafora persino troppo didascalica di un mondo che non ha bisogno del Diavolo per essere putrido.
Ma ovviamente ci diranno che Polanski da buon satanista dissimula l'anti-satanismo.
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
Inviato 29 gennaio 2022 - 11:15
Inviato 29 gennaio 2022 - 11:28
Inviato 02 febbraio 2022 - 17:08
Ma la cosa che mi ha sconvolto di più è scoprire che la pellicola è stata prodotta da... Luca Barbareschi
Inviato 03 agosto 2023 - 15:50
Inviato 03 agosto 2023 - 15:58
Wow che roba è?
Se non fosse di Polanski l'avrei già bollata come una Wes Andersoniata da poveri,naturalmente sarà una genialata.
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