e'stato almeno cinematograficamente, una delle mie prime illuminazioni accanto che so? ad altri geni come rivette e l'ultimo dreyer quello che non riusciva a trovare i fondi per il suo gesu'cristo. era un'altra italia, non esisteva internet, non esisteva praticamente niente tranne frigidaire bettino craxi e totuccio contorno. lui illuminava lo schermo con la sua voglia incredibile di riformulare ancora una volta il neorealismo come il sacro feudo intergalattico di eduardo. la voce era di filigrana ed aveva interessato per questi motivi un compositore avantissimo come lucky luciano berio.agiva spesso assieme a lui il secondo genio spontaneo nella storia della pellicola dopo keaton, ovvero bombolo. si rivaluta tutto, VALUTIAMO la metafisica di bombolo e questo caschetto biondissimo, la somiglianza con il centrocampista butteratissimo della juve mondiale di platini. la sua mimesi spontanea con i vicoli di napoli, una napoli equidistante da demagistris e dal capolavoro dell'osceno di curzio malaparte: in fondo i film, le canzoni di d'angelo sono tesi sociali, piu'di max weber e forse meno di ela.