clicconiente

Angela Merkel Fallo Davvero!
#22
Inviato 28 settembre 2014 - 22:41
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#23
Inviato 28 settembre 2014 - 22:46
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#24
Inviato 29 settembre 2014 - 14:18
#26
Inviato 29 settembre 2014 - 15:02
ospite d'onore:Sara Tommasi
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#27
Inviato 05 ottobre 2014 - 14:31
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#28
Inviato 05 ottobre 2014 - 21:05
+ 1 PEZZO DI PANE
Battibecco dovete domandare a Sarri, che è un razzista; e gli uomini come lui non possono stare nel mondo del calcio.
#29
Inviato 10 ottobre 2014 - 14:32
Bisognerebbe compilare un sunto sulla fenomenologia dei profili social, limitandosi alle sole info di presentazione.
Che profonda soddisfazione prova chi specifica "Lavora presso: me stessa" invece di lasciare il campo vuoto?
Quale orgoglio di respiro internazionale dietro la qualifica "PhD in Communication Sciences"?
A che livello sulla scala dell'ironia si trova "Alice cresciuta presso il paese delle meraviglie"?
Che scompensi identitari ci sono dietro alla nazionalità sarda e alla religione sardolicesimo?
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#30
Inviato 13 ottobre 2014 - 22:18
POPOLARE
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#31
Inviato 14 ottobre 2014 - 07:26
Max Stirner vogliamo l'ondareport su Giusi, è delle tue parti.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#32
Inviato 15 ottobre 2014 - 17:35
Mi chiamo R. ho 29 anni e sono una neolaureata in scienze Pedagogiche a Napoli, città in cui sono nata e cresciuta. Oggi, come altri 10 mila (se non di più) laureandi, neolaureati e diplomati, mi sono recata al Job meeting a Napoli, manifestazione promossa da aziende di vari settori per dare la possibilità ai giovani di accedere a stage, orientamenti e ad anche ad ipotetici posti di lavoro.
Tralasciando il livello dell’organizzazione, (andava scelto un luogo più grande per permettere alle persone di defluire meglio; all’una avevano terminato le brochure con le mappe che indicavano le postazioni dei vari stand; un’ora e mezza di fila fuori l’università etc.etc.) che come al solito lasciava molto a desiderare, l’evento di per sé mi ha portato ad una serie di riflessioni, date anche da alcune immagini alle quali ho assistito (e fotografato).
Per prima cosa, essendosi svolto alla facoltà di Ingegneria, per potervi prendere parte, era necessario registrarsi al sito; una volta inserita la facoltà di appartenenza, se laureati o laureandi, o diplomati, si riceveva una mail di conferma con un voucher con tanto di numero di identificazione personale. Questa serie di accortezze, mi hanno spinto a pensare che chiamandosi JOB MEETING, fossero prese in considerazione tutte le aree di interesse del mondo lavorativo.
Invece ci siamo ritrovate davanti esclusivamente ad aziende che richiedevano profili professionali ben precisi, o lauree che nulla avevano a che vedere con la mia (e quella di tanti altri come me, specificamente nel settore umanistico). C’è stata una grande delusione, non che mi aspettassi di trovare lavoro e firmare un contratto, naturalmente, ma speravo semplicemente di essere considerata, di sapere che il mio foglio di carta per qualcuno abbia un valore. Invece niente.
Come si fa a non dare valore alla formazione dell’uomo? Se siamo dove siamo è perché siamo stati formati, se ci stiamo evolvendo in questo paese, per quale ragione la mia figura professionale,che potrebbe aiutare tanto, soprattutto in questi ultimi periodi, non ha la rilevanza che merita? Perché come me altri, nel settore umanistico, studiano anni e non vengono riconosciuti loro i meriti di anni di sacrifici?
Questo evento si è rilevato non solo una grande perdita di tempo, ma anche una grande delusione, e non di certo perché le persone si aspettassero che gli stand regalassero contratti, ma perché la metà di chi ha preso parte, sperava di avere la rilevanza che il proprio titolo di studio merita. E invece i nostri pezzi di carta finiranno così, come l’immagine che vedete in apertura, che racchiude in sé il senso di questa giornata.
#33
Inviato 16 ottobre 2014 - 12:55

#35
Inviato 21 ottobre 2014 - 14:26
(I cartelloni personalizzati e altri) Motivi per bombardarci quanto prima
Compleanno iper social per l'amata, gli auguri condivisi con tutta la città
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#37
Inviato 23 ottobre 2014 - 12:50
NON PERDIAMO LA TESTA
(La madre di James Foley ha giustamente querelato il Giornale.)
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#38
Inviato 23 ottobre 2014 - 14:24
Che schifezza,qui ci vogliono le bombe nucleari per disintegrare tutto.
NON PERDIAMO LA TESTA
(La madre di James Foley ha giustamente querelato il Giornale.)
#39
Inviato 31 ottobre 2014 - 18:43
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#40
Inviato 31 ottobre 2014 - 18:55
"il migliore modo per onorare i Santi, è bestemmiarli"
Battibecco dovete domandare a Sarri, che è un razzista; e gli uomini come lui non possono stare nel mondo del calcio.
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