#governorenzi
#2151
Inviato 05 agosto 2014 - 21:44
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#2152
Inviato 06 agosto 2014 - 05:45
panella is my co-pilot
#2153
Inviato 06 agosto 2014 - 07:05
Be', ma in questi casi si elegge il Capo di Stato (non di governo), cosa che poi condiziona pesantemente il governo e vabbene.
In Italia proprio no, la decisione spetta esclusivamente al Parlamento (su input di Napo dopo aver sentito i gruppi).
#2154
Inviato 06 agosto 2014 - 13:23
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#2155
Inviato 06 agosto 2014 - 14:58
chi è il capo di governo degli usa(o argentina, brasile, messico, nigeria ecc)?
Ma appunto viene eletto come Capo di Stato che in alcuni casi serve pure come Capo di Governo (quelli che mi citi son tutti Stati Federali tranne la Nigeria di cui non ho idea...), non è che venga eletto il primo ministro che risponde a una figura superiore eletta per altre vie.
Comunque tutta la discussione nasce dal fatto che qualcuno sopra gridava allo skantalo per IL GOVERNO NON ELETTO PER VOLONTA' POPOLARE, roba che non esiste all'estero (non è che gli statunitensi votano il governo... votano il Presidente che poi darà la sua impronta al governo) ma soprattutto nelle repubbliche parlamentari (infatti Calderoli si dovette inventare la minchiata del Capo Coalizione).
#2156
Inviato 10 agosto 2014 - 13:42
«Io credo di sì e lo dico perché continuo a prendere i treni regionali per andare a casa dai miei, continuo a fare la spesa nello stesso supermercato. La realtà della gente comune è diversa da quella che raccontano i giornali. C’è molta più speranza che paura nel Paese e settembre lo dimostrerà».
Chi l'ha detto?
voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
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#2157
Inviato 10 agosto 2014 - 14:13
[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così
oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale
webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite
gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna
#2158
Inviato 10 agosto 2014 - 14:14
Se dovevano servire a rimettere in moto la crescita, pare non abbiano funzionato.
«Io credo di sì e lo dico perché continuo a prendere i treni regionali per andare a casa dai miei, continuo a fare la spesa nello stesso supermercato. La realtà della gente comune è diversa da quella che raccontano i giornali. C’è molta più speranza che paura nel Paese e settembre lo dimostrerà».
Chi l'ha detto?
rym |
#2159
Inviato 10 agosto 2014 - 14:35
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#2160
Inviato 10 agosto 2014 - 21:26
Chiudete tutto.
p.s. ma quella della seconda foto di Renzi è la Boldrini?
Carrozzata!
#2161
Inviato 10 agosto 2014 - 22:22
Noi possiamo chiudere col passato ma il passato non chiude con noi.
"All'oratorio, quando giocava a calcio, voleva vincere sempre"
#2162
Inviato 11 agosto 2014 - 01:56
Noi possiamo chiudere col passato ma il passato non chiude con noi.
"All'oratorio, quando giocava a calcio, voleva vincere sempre"
durante questo incontro con gli scout si lasciato prendere dalla nostalgia dei ricordi:
"Non ditelo in giro. Avrei preferito essere 'Ghepardo' o 'Giaguaro'. Ma il mio nome da boy scout era 'Grillo esuberante'"
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#2163
Inviato 11 agosto 2014 - 07:01
Io ero Cammello Inconcludente.
#2164
Inviato 12 agosto 2014 - 07:38
#2165
Inviato 12 agosto 2014 - 08:31
#2166
Inviato 18 agosto 2014 - 13:35
chi è il capo di governo degli usa(o argentina, brasile, messico, nigeria ecc)?
Ma appunto viene eletto come Capo di Stato che in alcuni casi serve pure come Capo di Governo (quelli che mi citi son tutti Stati Federali tranne la Nigeria di cui non ho idea...), non è che venga eletto il primo ministro che risponde a una figura superiore eletta per altre vie.
Comunque tutta la discussione nasce dal fatto che qualcuno sopra gridava allo skantalo per IL GOVERNO NON ELETTO PER VOLONTA' POPOLARE, roba che non esiste all'estero (non è che gli statunitensi votano il governo... votano il Presidente che poi darà la sua impronta al governo) ma soprattutto nelle repubbliche parlamentari (infatti Calderoli si dovette inventare la minchiata del Capo Coalizione).
dai che ti stai un pò arrampicando sugli specchi....sostanzialmente si sceglie chi prenderà le decisioni, in quei Paesi
RICHARD BENSON
#2167
Inviato 27 agosto 2014 - 13:29
#2168
Inviato 27 agosto 2014 - 13:40
io non riesco a capire, mi pare sia sempre tutto uguale (una merda), vabbeh che mi pare così da 40 anni
#2169
Inviato 27 agosto 2014 - 15:59
ma alla fine come sta andando Renzi ?
io non riesco a capire, mi pare sia sempre tutto uguale (una merda), vabbeh che mi pare così da 40 anni
Ti dico come la vedo io.
Renzi ha adottato questa strategia: prima faccio le riforme della politica (Senato e legge elettorale) e poi faccio le altre (giustizia, lavoro, pubblica amministrazione, fisco..) Questo per evitare di finire come ai tempi del governo Monti, in cui la politica ha chiesto molti sacrifici agli italiani senza farne nessuno, cosa che ha determinato la clamorosa protesta elettorale pro Peppe del febbraio 2013. Nessuno credo metta in dubbio l'abilità con la quale Renzi sia riuscito a imporre in tempi cosi brevi un cambiamento della Costituzione così significativo, anche se molti ne hanno criticato i metodi spicci e i contenuti. Si poteva fare di meglio? Sulla carta certamente sì, ma se fosse esistito un accordo alternativo realisticamente ottenibile non lo sapremo mai, e io personalmente ho i miei dubbi.
Rimangono però tutte le riforme da fare. In questi mesi peraltro l'economia italiana è andata peggio del previsto. Quindi non pochi hanno sottolineato come forse si sarebbe dovuto partire subito con uno schock di riforme economiche e non dare priorità alle riforme istituzionali, che sono importanti, ma non altrettanto urgenti. Le riforme una-al-mese con cui Renzi aveva promesso di cambiare l'Italia in una stagione erano ovviamente una cialtronata e si sono trasformate semplicemente in decreti legge per gestire le emergenze senza pestare i piedi a nessuno, come avrebbe fatto un Governo Letta qualunque. Si è almeno aperto un dibattito su come affrontare le riforme nei prossimi mesi, attraverso linee guida del Governo (chiacchiere) e qualche disegno di legge (da discutere in Parlamento).
La popolarità del governo e del Pd rimane parecchio alta, gli avversari indeboliti e B. potrebbe, per riabilitarsi e rendere inutile quell'inetto di Alfano, essere una sponda utile anche per alcune di queste riforme. Quindi le condizioni politiche perchè il governo Renzi possa fare qualcosa se non di buono, almeno di un po' più deciso rispetto al solito tirare a campare, ci possono essere. La squadra di Governo in compenso rimane molto inesperta e questo potrebbe pesare nei prossimi mesi, in cui i Ministri dovrebbero essere chiamati a gestire la pressione enorme che i cambiamenti seri richiedono. Sempre che si vorranno fare davvero dei cambiamenti seri.
(Ho provato ad essere equilibrato, per quanto si possa dalla sezione Sandro Bondi.)
#2170
Inviato 27 agosto 2014 - 17:04
Le riforme politiche sono quelle facili da fare per due motivi:
1- possono essere usate a slogan ("Ci siamo tolti l'indennità!").
2- Le puoi fare, nei contenuti, a cazzo di cane, e comunque vantarti di una riforma. L'ha fatta Calderoli una riforma, la può fare anche la Boschi. Adesso vai con lo slogan, poi quando il referendum abolisce o la Corte annulla, son passati anni.
Quelle economiche pongono due altri ostacoli:
1- Devi sapere cosa fare, e in quei quattro sciamannati/e al governo non ho fiducia --sono pupazzi di Renzi il quale pure ha la profondità di contenuti di una pozzanghera.
2- Devi andare a toccare degli interessi che ti fanno perdere immediatamente consenso.
Felice di sbagliarmi, ma il governo Renzi sarà misurato alla prova degli indicatori economici: per ora, inclusi gli 80 euro, siam tornati in recessione. Hai voglia ad ignorare questo dato...
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#2171
Inviato 27 agosto 2014 - 17:31
Invece non sono così negativo sulle riforme istituzionali. per due motvi.
1. Una riforma per dare più governabilità all'Italia e per corregere il Titolo V serviva. Questa va nella giusta direzione, anche se è un po' pasticciata, oggettivamente. Non credo però ci siano tutti questi dubbi di incostituzionaltà, se non mi sono perso qualcosa, e credo ancor meno che verrebbe bocciata da un referendum. Anche il fatto stesso di esere arrivati all'approvazione era tutt'altro che scontato: ha pur sempre fatto votare ai Senatori il fatto che non potranno ricadidarsi alle prossime elezioni e non parlamo di tutti i dubbi suscitati dall'asse con B., che invece ha retto bene. Credo quindi che Renzi non sia profondo nei contenuti, ma gli vada riconosciuta una certa scaltrezza.
2. Non ci vedo nulla di male a usare qualche slogan (del tipo "noi abbiamo fatto la nostra parte, ora la facciano anche i sindacati, magistrati, Confindustria etc.."), se questo servisse a fare più pressione sui gruppi di potere. Che questo fosse un disegno strategico ("prima dev'essere la politiha a fare i sacrifici") Renzi l'ha sempre detto per la verità. Ora ha fatto la prima parte, manca la seconda, che è un pelino più difficile,sono d'accordo.
#2172
Inviato 27 agosto 2014 - 17:45
2. Non ci vedo nulla di male a usare qualche slogan (del tipo "noi abbiamo fatto la nostra parte, ora la facciano anche i sindacati, magistrati, Confindustria etc.."), se questo servisse a fare più pressione sui gruppi di potere. Che questo fosse un disegno strategico ("prima dev'essere la politiha a fare i sacrifici") Renzi l'ha sempre detto per la verità. Ora ha fatto la prima parte, manca la seconda, che è un pelino più difficile,sono d'accordo.
Concordo, ma la seconda richiederebbe l'asfaltamento di alcune decine di lobby che gli metteranno i bastoni tra le ruote (per dire, della riforma della scuola già si dice "giù le mani da..." anche se forse porterà nuove assunzioni e non si sa ancora bene cos'altro ci sia). Se riuscirà nell'impresa, tanto di cappello, ma deve farlo subito, perché questo consenso-monstre di cui dispone presto si sfalderà proprio per la solita azione ostruzionistica dei vari potentati e per i dati economici, oggettivamente inquietanti.
Le riforme politiche saranno anche un po' pasticciate, ma vanno in una direzione che praticamente tutte le forze politiche in passato, tra bicamerali, commissioni e cazzate varie, avevano indicato: tagli alla politica, fine del bicameralismo perfetto, snellimento delle procedure parlamentari etc. etc. E' il primo che riesce a farle in modo minimamente organico, vedremo se sarà anche il primo a non farsele bocciare dalla Consulta.
#2173
Inviato 27 agosto 2014 - 17:59
non è certamente un caso che gli unici due paesi europei a uscire (per modo di dire) meno competitivi dalla crisi siano stati Francia e Italia.
quindi adesso renzi se decide veramente di fare le riforme e i tagli che si sono fatti negli altri paesi, rischia di pagare politicamente il tempo necessario per quest'ultime di ottenere gli effetti sperati. Perchè qualunque riforma seria nel breve termine avrà un impatto economico negativo in un paese abituato al rent-seeking come il nostro
3 a 0 in 26 minuti contro il LECCE. Vado a fare la spesa.
#2174
Inviato 27 agosto 2014 - 18:21
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#2175
Inviato 29 agosto 2014 - 10:35
#2176
Inviato 02 settembre 2014 - 10:34
le riforme andavano fatte prima come hanno fatto gli altri paesi, i quali hanno pagato un prezzo alto (altissimo nel caso della grecia) ma che adesso si preparano a crescere di nuovo. Quindi almeno si è sofferto per qualcosa dopo anni di vacche grasse e bolle immobiliari. In Italia invece con monti come al solito si è sostanzialmente aumentata la pressione fiscale e fatti tagli lineari agli enti locali (con effetti spaventosi in un sistema già fragile) e le riforme serie si sono arenate
non è certamente un caso che gli unici due paesi europei a uscire (per modo di dire) meno competitivi dalla crisi siano stati Francia e Italia.
quindi adesso renzi se decide veramente di fare le riforme e i tagli che si sono fatti negli altri paesi, rischia di pagare politicamente il tempo necessario per quest'ultime di ottenere gli effetti sperati. Perchè qualunque riforma seria nel breve termine avrà un impatto economico negativo in un paese abituato al rent-seeking come il nostro
Io ho molti dubbi, vorrei che qualcuno mi aiutasse a capire. Fare le riforme che vuol dire in concreto? Mi pare noi stiamo semplicemente insistendo su politiche che riguardano l'offerta quando il problema è la domanda.
E' un mix che non fa altro che peggiorare la situazione. E' ovvio che se confondo uno strumento (il pareggio di bilancio, i parametri sul deficit, il debito) con l'obiettivo (il benessere di un paese nel medio-lungo periodo)
ottengo situazioni paradossali. Reagiamo ad una crisi insistendo sui conti, quindi imponendo tagli e nuove tasse (altre vie non ce ne sono) oppure privatizzazioni (che poi portano a razionalizzazione e ad altri licenziamenti in genere) mentre non c'è un programma massiccio di investimenti europei a compensare la cosa, e l'euro è sopravvalutato (non parlo poi di chiuderci rispetto alla Russia, altra idiozia). Per me, è un sistema che non ha NESSUNA possibilità di funzionare. Si parla poi di riforma del mercato del lavoro come panacea..ma che vuol dire poi? Cosa dovrebbe cambiare rispetto alla situazione attuale? al momento nel privato* per 3 anni sei precario (a prescindere che gli ispettori del lavoro non lavorano io sono precario da 5 e non credo di essere un caso isolato) poi vieni assunto (spesso a livelli inferiori rispetto alle tue mansioni, bel risparmio no?). Se ti rendo instabile per sempre, ad es., cosa ottengo di utile? La risposta è che le aziende assumono. Ma cosa assumi, se la domanda non c'è? Meno consumi, meno acquisto di case (il mutuo come lo paghi?) il tutto va ad alimentare altra recessione e altra deflazione (con tanti saluti alla sostenibilità del debito pubblico). Si prende come modello la Spagna, poi, ma dimentichiamo che in Spagna il livello di disoccupazione è 2 volte il nostro, e che il deficit mi pare sia oltre il 5%..la crescita è intorno al 1,5%..ma che modello di riferimento è? La Germania è presa come modello, ed è giusto. Ma la Germania va forte soprattutto perchè vende beni ad alto valore aggiunto, quanti paesi europei sono in grado di farlo? Cosa può produrre il Portogallo, o la Grecia?
Felice di essere smentito, io sono molto preoccupato. Fondamentalmente l'Europa è composta da paesi in competizione tra loro che invece di avvicinarsi, si stanno allontanando. Renzi sta facendo quel che può sia a livello interno che europeo.
La misura sugli 80 Euro ad es. (che i milionari definiscono "elemosina") in una famiglia del sud vuol dire molto in rapporto ai prezzi. E' chiaro, è un segnale, ma va nella direzione giusta. Il mix dev'essere sempre bilanciato, se riduco gli sprechi (giustissimo) è per investire e/o restituire soldi a chi può spendere, se uso invece i tagli per rispettare dei parametri, è come uno che per migliorare i conti famigliari si vende la macchina per andare a lavoro.
* nel pubblico è diverso, lo so, ma non è un problema di licenziare la gente ma di farla lavorare. E qui si apre un buco nero che però non c'entra tanto con "il lavoro", ma con il concetto di responsabilità
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#2177
Inviato 02 settembre 2014 - 10:42
#2178
Inviato 02 settembre 2014 - 10:56
peccato che la Mogherini vada a bruxelles ( a non far nulla)...per me era la era gnocca del governo, altro che la Boschi
è orenda
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#2179
Inviato 02 settembre 2014 - 10:58
#2180
Inviato 05 settembre 2014 - 08:56
#2181
Inviato 05 settembre 2014 - 09:24
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#2182
Inviato 05 settembre 2014 - 09:45
intanto, la rivolta dei poliziotti. sentivo oggi a radio 24 uno di loro, disperato, diceva che con 1600 euro al mese (netti e con 13 e 14esima suppongo) non ce la fanno. sono alla canna del gas.
quanto vorrebbero?
#2183
Inviato 05 settembre 2014 - 15:45
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
#2184
Inviato 05 settembre 2014 - 16:53
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#2185
Inviato 05 settembre 2014 - 19:45
Ucca, tieni conto che c'è chi paga l'affitto
ma non mi dire.
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#2186
Inviato 05 settembre 2014 - 22:35
Io ho molti dubbi, vorrei che qualcuno mi aiutasse a capire. Fare le riforme che vuol dire in concreto?
fare quello che hanno fatto i paesi nordici (e il canada, e altri paesi) negli ultimi 25 anni: rendere più efficente e ridurre il settore pubblico, aumentare la produttività, riformare la formazione, il welfare, il lavoro, l'educazione, il sistema fiscale, creare forme di credito extra-bancarie. E vanno fatte insieme, perchè la qualità e la quantità del lavoro che crei dipende ovviamente molto dall'educazione, dalla formazione, dal sistema fiscale e dalla competitività. Se ti limiti per dire a rendere tutti più licenziabili e basta, quello che fai è solamente creare lavoro di bassa qualità, visto che le imprese con un sistema fiscale, una formazione e un'educazione superiore come quelle italiane sono comunque disincentivate a assumere e non trovano personale qualificato (che guadagna anche di più e l'azienza ha interesse a tenere)
Se tu non riformi e continui a fare spesa in un paese largamente inefficente mentre il resto del mondo cambia (in meglio o in peggio, a seconda di chi tu sia, ma cambia), finisci come l'italia, francia o giappone, ovvero in un declino più o meno lento o più o meno doloroso, e a pagare sono le generazioni future.
poi ovviamente farlo in un periodo di crisi (ulteriomente aggravato negli ultimi anni dal fatto che anche i paesi emergenti sono rallentati e che ci troviamo in un periodo epocale di passaggio all'economia digitale) è ancora più problematico e ha reso tutto decisamente più difficile. Siccome credo in un'europa stile stati uniti, penso come altri che avremmo dovuto sfruttare la crisi per aumentare l'unione economica e fare debito a livello europeo per tentare di frenare gli effetti della crisi, ovviamente al tempo stesso legando qualsiasi tipo di piano di investimenti alle riforme di cui sopra.
Invece come era prevedibile nei paesi irriformabili come francia e italia si è trasformato essenzialmente in aumento delle tasse e/o tagli lineari, mentre nei paesi dove sono state fatte anche le riforme il prezzo sociale è stato molto alto. Meglio di noi sono messi sicuramente, nei prossimi anni cresceranno e ridurranno la disoccupazione e debito. Questo non li rende certamente perfetti, ogni paese del mondo nei prossimi decenni avrà sfide spaventose da affrontare in campo sociale ed economico.
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#2187
Inviato 06 settembre 2014 - 11:30
mmm
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#2188
Inviato 06 settembre 2014 - 16:03
#2189
Inviato 06 settembre 2014 - 17:39
http://www.lavoce.in...-governo-renzi/
insomma annunci, annunci e ancora annunci.
3 a 0 in 26 minuti contro il LECCE. Vado a fare la spesa.
#2190
Inviato 22 settembre 2014 - 22:34
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
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"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
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"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#2191
Inviato 23 settembre 2014 - 09:42
grande Vittorio, lo voglio ricordare cosi, anche se non è morto:
https://www.youtube....h?v=M2jriMt_gvI
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#2192
Inviato 01 ottobre 2014 - 13:07
l'UE di fronte al tentativo di Francia e Italia di respirare un pò (non è che abbiano chiesto di sfondare di 10 punti il deficit, l'italia resta sotto il 3% per dire) reagisce cosi:
http://www.ilfattoqu...ssione/1139784/
Ricordo che a politica economica (avevo Rey) mi rimase impresso un concetto molto semplice cioè che ci sono obiettivi e strumenti. E che non bisogna confondere le due cose. Qui invece dovremmo impiccarci al pareggio di bilancio, a costo di vedere tutti gli altri indici andarsene in malora disoccupazione, pil, reddito pro.capite, sostenibilità del sistema nel breve periodo, tutto. Io veramente non capisco fino a che punto questi qua vogliano arrivare. Hanno già distrutto la Grecia, cosa vogliono fare, distruggere Italia e Francia? Fare una manovra da 30 miliardi di tagl in questo momento ci manda dritti al cimitero. Capirei raccomandazioni sulla corruzione, sull'efficienza della PA, anche durissimi, sulla concorrenza, sugli investimenti in formazione e ricerca. Ma sto pareggio di bilancio, ma a che cazzo serve in un momento di recessione?
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#2193
Inviato 01 ottobre 2014 - 14:02
non penso gliela faran passare liscia ai francioti(sempre merde) anche se sicuramente han qualche potere in piu di noi
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#2194
Inviato 02 ottobre 2014 - 09:25
non penso gliela faran passare liscia ai francioti(sempre merde) anche se sicuramente han qualche potere in piu di noi
I tedeschi sono fissati; tanto peggio, se tutto andrà in vacca verranno trascinati nel burrone anche loro.
#2195
Inviato 03 ottobre 2014 - 11:37
saran i primi ad uscirsene
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#2196
Inviato 03 ottobre 2014 - 11:47
ieri ho trovato quest'articolo interessante sulla Spagna, che fa capire secondo me molto bene la logica (e soprattutto il guadagno) dei tedeschi nell'applicare ad oltranza l'austerithy. Un'ottusità senza fine, condita da quel troppo di moralismo che non guasta.
L'unica cosa che vorrei dire è che questo "travaso" è stato ormai sgamato da qualche anno, sono circa 10 anni che il saldo delle partite correnti dei paesi europei vede un SOLO paese con un mega segno + e tutti gli altri con un mega segno -
è una cosa insostenibile
...................................................................................
Traduciamo di seguito un articolo apparso sul blog spagnolo Voxpopuli a firma Juan Laborda, corredando la narrazione che l’autore compie della disperata situazione economica spagnola con alcuni grafici, al fine di poter visualizzare in maniera sintetica lo stato delle grandezze su cui Laborda si focalizza.
Appare ancora una volta evidente, anche all’occhio del lettore più distratto, di quanto la realtà strida con il wishful thinking dei sostenitori dell’austerità. La Spagna ha attuato diligentemente tutti i diktat della Troika, comprimendo la spesa pubblica e tagliando i salari. Ciò nonostante, la sua economia non solo non è ripartita – come gli Austerians pensavano facesse grazie all’approccio mercantilista – bensì si è avvitata in una spirale deflattiva che ha aggravato la già precaria condizione del suo sistema bancario, salvato solo grazie agli aiuti statali ed europei (40 Miliardi di Euro).
La fuga degli skilled workers e lo spostamento dei settori dell’export iberico verso segmenti a basso valore aggiunto, non ha permesso di conseguire vantaggi sostaziali in termini di bilancia dei pagamenti, anzi ha costretto le imprese esportatrici – in massima parte nel settore automobilistico – ad approvvigionarsi di macchinari avanzati dall’estero, peggiorando la bilancia commerciale.
Il “repentino” e intenso peggioramento del nostro settore estero negli ultimi trimestri ha incrementado il debito estero netto della nostra amata Spagna fino ad arrivare ad un nuovo record storico: né pià né meno di 1,021 miliardi di euro, il 99,8% del PIL. Ancora non siamo usciti dalla crisi e una nuova crisi di bilancia dei pagamenti si prepara sulla nostra economia.
Com’è possibile che stia succedendo ciò, si domandano i consulenti della Moncloa (ndr: residenza del primo ministro spagnolo) ?
Non doveva la svalutazione interna – eufemismo con il quale si riferiscono all’impoverimento massivo della cittadinanza via tagli salariali, generare un boom del nostro settore estero? Non era la Spagna incamminata verso un nuovo Eldorado che ci avrebbe garantito grandi surplus en la bilancia di conto corrente, nello “stile tedesco”?
Torniamo di nuovo al punto di partenza di questa crisi. La diagnosi realizzata dall’ortodossia economica, tra i quali si annoverano senza dubbio i consulenti dell’attuale esecutivo, sui problemi della nostra amata Spagna era sbagliata, e, per tanto, le sue raccomandazioni di politica economica tremendamente dannose, molto dannose. Però andiamo per gradi.
Effetti perversi della riforma del lavoro
Coloro che sono attualmente al governo attribuivano la colpa dei mali dell’economia spagnola all’inefficienza del settore pubblico e ad una bassa produttività del fattore lavoro.
Di conseguenza era una questione irrinunciabile e non negoziabile, secondo loro, imporre una svalutazione interna, un taglio salariale in piena regola. Ancora ricordo degli studi memorabili del servizio studi della BBVA dove si poteva incontrare questa nuova manna, l’evidenza empirica per la quale la discesa dei salari reali in Spagna si sarebbe accompagnata alla riduzione del tasso di disoccupazione.
Pura correlazione spuria, poiché c’era una terza variabile che loro non consideravano, e che in realtà provocava questa correlazione spuria. Ci riferiamo al debito.
Le riduzioni dei salari non sono efficaci nella lotta contro la disoccupazione, invece la domanda risulta importante, e molto.
Già da tempo gli economisti Engelbert Stockhammer e Özlem Onaran dimostrarono che per economie così differenti come quelle degli Stati Uniti, Regno Unito o Francia, e contrariamente alle aspettative neoclassiche, non esisteva nessuna evidenza che un cambiamento nei salari reali, e quindi della distribuzione dei redditi, avessero un effetto sulla disoccupazione. Non solo, la sostituzione dal lavoro al capitale in risposta a una maggiore partecipazione dei salari non si verificava empiricamente.
La conclusione politica più importante è molto semplice: le riduzioni salariali non sono efficaci nella lotta contro la disoccupazione, mentre la domanda risulta molto importante.
In verità , la riforma del lavoro ha convertito la Spagna in un paese di camerieri – impiego precario, part-time, salario miserabile, con straordinari non retribuiti – e di assemblatori. Lasciate che spieghi quest’ultimo punto con un esempio.
Il settore dell’automobile è uno dei nostri principali settori esportatori.
Ciò nonostante, qui, sfruttando una manodopera molto a basso costo e qualificata, si fa solamente assemblaggio. Nosostante ciò sia un bene, perché fa mantenere i posti di lavoro, in realtà tutti i componenti si importano, inclusi i macchinari necessari per la produzione. Il valore aggiunto va tutto all’estero, essenzialmente in Germania.
Come risultato la bilancia commerciale del settore alla fine si riduce praticamente a zero.
Lo specchio della bilancia dei redditi
Se il motore della crescita della nostra economia fosse il settore estero, il surplus crescente della bilancia commerciale si vedrebbe accompagnato da un processo netto di investimento que migliorerebbe il nostro apparato produttivo.
Questo però non sta accadendo. Né gli investimenti diretti esteri nel nostro paese stanno migliorando, né le imprese spagnole stanno implementando processi di investimento sui beni di produzione con i loro per nulla disdegnabili ritorni di capitale. Preferiscono, incomprensibilmente, ridurre il debito e investire fuori a tassi irrisori. E di questo il governo neppure si accorge.
Pertanto, dove sono andate questi milioni di euro stranieri che secondo i diversi portavoce dei media stanno o stavano entrando nel nostro paese? Sono andati a migliorare il nostro apparato produttivo? Oppure semplicemente approfittavano della brutale caduta dei prezzi in diversi attivi immobiliari e finanziari per ottenere rapidi, effimeri e grassi guadagni? La mia tesi è che si tratti di denaro caldo il cui unico obiettivo è ottenere una rendita rapida ed elevata per il solo fatto di comprare a basso costo.
Per supportare questo argomento, ci concentriamo nella componente delle rendite della nostra bilancia dei pagamenti. Negli ultimi mesi questa sta registrando un deficit crescente. Da un lato gli investimenti stranieri ottengono un importante ritorno, il che si traduce in importanti aumenti di rendita. La principale spiegazione è che hanno comprato a prezzi molto bassi, prezzi di saldo. Dall’altro lato, gli importanti investimenti diretti spagnoli all’estero, in pieno processo di internazionalizzazione della grande impresa spagnola, producono un rendimento bassissimo, che si traduce in un ingresso di rendita ridicolo. La principale spiegazione è che comprarono ad un prezzo molto caro.
Di fronte alla verbosità del governo, pertanto, non c’è nessun nuovo modello di crescita basato sulle esportazioni, chiediamo prestiti all’estero per finanziare un debito pubblico crescente, parte del quale non va più a finanziare la spesa corrente, bensì a terzi.
A ciò dobbiamo aggiungere che ancora non abbiamo ridotto e ristrutturato il sistema bancario nazionale in accordo alla dimensione dell’economia reale, e al costo di gestione e ai creditori. Nemmeno si è fatto nulla per diminuire mediante deroghe il volume del nostro debito totale – privato più pubblico, che risulta impagabile. In definitiva, se nessuno pone rimedio a questi punti ci vedremo condotti verso una crisi di debito sovrano e bilancia dei pagamenti.
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#2197
Inviato 08 ottobre 2014 - 16:57
bene l'abolizione del co.co.pro, forse l'unica nota positiva della riforma. soprattutto perchè in molti casi era totalmente fasullo. adesso però occorre vigilanza assoluta su quelle azienda che anzichè riconvertire i contratti, manderanno a casa il personale precedentemente assunto con quei contratti senza motivazioni plausibili
#2198
Inviato 08 ottobre 2014 - 17:09
Ma non si parlava di delega in bianco? Oppure nella delega era specificato qualcosa in più sulla rimodulazione dei contratti. Chiedo perché non sto capendo molto bene cosa sta succedendo.
#2199
Inviato 08 ottobre 2014 - 17:34
manco io eh, mi sto basando sulle notizie che circolano. poi magari son tutte stronzate
#2200
Inviato 08 ottobre 2014 - 18:03
Se il piano è: via co.co.pro e reintegro solo per motivi discriminatori e gravi motivi disciplinari, allora rischia anche di non fare un disastro. Oddio, c' è anche da dire che mettere le mani alle normative sul lavoro e fare peggio di come stanno attualmente le cose è molto difficile, però con la delega in bianco non si può mai dire. In effetti la fiducia è una forzatura bella e buona ma un risultato importante lo deve portare a casa prima che si apra la stagione della legge finanziaria perché di annuncite si muore.
Detto questo se i vari Civati, D' Alema e Bindi scelgono la secessione su questo tema è la volta che il PD arriva al 51%
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