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Il Cinema "datato"


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138 replies to this topic

#101 BillyBudapest

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Inviato 13 dicembre 2013 - 22:45

puoi fare un altro esempio? credo di non avere visto luci della città.

e ad ogni modo il cinema invecchia e muore come un po' ogni cosa, per quanto si cerchi disperatamente l'accanimento terapeutico.
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#102 BillyBudapest

    Enciclopedista

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Inviato 13 dicembre 2013 - 23:01

beh, ad ogni modo, la mia sensibilità è più toccata da it's a wonderful life, the third man o the great dictator che da blade runner.

e più che dai film del post-'85, mi sento sensibile ai film dell'80-'85. perdonami.
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#103 BillyBudapest

    Enciclopedista

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Inviato 13 dicembre 2013 - 23:04

beh. a dire il vero blade runner mi rende insensibile.
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#104 BillyBudapest

    Enciclopedista

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Inviato 13 dicembre 2013 - 23:08

guardiamolo tutti insieme sincronizzati in chat.
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#105 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 13 dicembre 2013 - 23:10

guardiamolo tutti insieme sincronizzati in chat.


Immagine inserita

sincronizzate le sensibilità
  • 0

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#106 Loro sono dei bluti

    Retired - Trolls' Hall Of Fame Inductee

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Inviato 14 dicembre 2013 - 06:37


il cinema non è una scienza, che comporta un necessario progresso tecnologico che rende obsoleto tutto ciò che stava prima...


il cinema tecnologico si

ma il mio discorso più generale non trattava di progresso di tecniche ed altro, bensì di sensibilità

è indubbio che i film dalla seconda metà degli '80 in poi condividano una sensibilità più vicina alla nostra, rispetto ai film degli anni '50 o '60

come scrivevo nel primo post non si tratta di decidere quali film siano belli e quali brutti

i miei film preferiti sono tutti degli anni '80 e '90 (molto pochi dei 2000, per dire), qualcosa dei 70. ho visto molti film pre-70, ma non mi hanno mai lasciato nulla di più di uno studio distaccato della storia del cinema

in quanti condividono la mia esternazione?


NO

ancora una volta...

tu stai dando per scontate delle cose che scontate non sono! io sono insensibile a gran parte dell'estetica anni 90 (a parte ovviamente un certo vago legame affettivo con certe immagini che mi ricordano l'infanzia, ma per molte altre cose di quel periodo ho il rigetto), mentre invece mi sono commosso quando ho visto a 13 anni per la prima volta "Il posto delle fragole" che è un film del 1957...il potere del cinema (come anche delle altre forme di espressione, artistica o meno) è proprio quello di essere, potenzialmente, senza tempo e di AVVICINARE ciò che il tempo e le contingenze hanno allontanato... :)
  • 0

#107 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 14 dicembre 2013 - 11:42

Negli anni 90 avevi più di vent'anni, non fare il furbo
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#108 Loro sono dei bluti

    Retired - Trolls' Hall Of Fame Inductee

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Inviato 14 dicembre 2013 - 11:48

chi l'ha detto? sono dell'87 io :unsure:
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#109 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 14 dicembre 2013 - 13:23

mi sono perduto,
CINEMANIACO

puoi ripetere la questione?
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#110 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 14 dicembre 2013 - 13:32

Ho ritrovato il pezzo contestato su "Sentieri selvaggi"

Per contro, a John Ford l’ellissi è spesso stata rimproverata, quella sul sesso e sulla morte soprattutto, poiché i suoi film davano l’idea di personaggi-mummie, sprovviste di sangue, sperma e persino di sudore. Sono poi arrivati i Sergio Leone e i Sam Peckinpah a indugiare sulle mosche che si abbeverano direttamente dalla fronte grondante di Gian Maria Volonté e William Holden

Quindi? Ho solo riportato un fatto arci-noto ma questo non sposta di una virgola il valore effettivo del film di Ford nè eleva per solo questo aspetto il cinema di Leone e Perckinpah, caro il mio William Blake.
Anzi, a dispetto di questa linea poetica di John Ford sul fronte delle "scabrosità" il film è una pietra miliare e sul fronte del realismo è molto più aderente al naturale pudore di quei personaggi ivi compresa la timida signorilità di Henry Fonda.
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#111 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 14 dicembre 2013 - 13:40

alla fine gli unici film che appaiono irreversibilmente datati sono quegli della metà degli anni '80 e per un fatto diciamo marginale: la cotonatura oribile dei capelli.
poi sono datati quei film che hanno come unica ragion d'essere le tecniche talché il film è solo un saggio dimostrativo delle stesse laddove Alien per esempio è un fatto di totale pittura e lo rende il capolavoro che tuttora lo consideriamo.
Non esistono film più o meno datati, esistono film buoni e film meno buoni e quindo oggi che disponiamo del più alto livello tecnologico + non c'è niente (ma la cosa in realtà è discutibile) che non possiamo dire come siamo messi? Che facciamo il miglior cinema di sempre? Non mi pare...
  • 1

#112 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 14 dicembre 2013 - 13:44

3) c'è un particolare genere cinematografico, il western americano classico, ma andrebbe bene anche il musical (non a caso generi morti nell'epoca postmoderna), che bene riflettono quella discrasia di sensibilità di cui parlavo nel punto 1


parto da questo: i due generi sono diversissimi tra l'oro, tanto che il western è una narrazione forte poco propensa al suo indebolimento che è poi la benzina del post-modernismo ma il musical è già di suo post-moderno e infatti un capolavoro come Singin'in the Rain è un episodio di post-modernismo (vedi tutta la lunghissima sequenza dei balletti, dove compare tutta la storia in abyme di Cyd Charisse) avant le lettre, prima quasi della sua stessa formalizzazione.
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#113 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 14 dicembre 2013 - 13:48

ogni isola è stata abitata a suo tempo. volendo puoi tornarle a visitarle da turista, ma non potrai mai viverci come ci hanno vissuto i tuoi "antenati"

Buona la rappresentazione come isole, non so se è voluta ma Aldous Huxley ha affrontato la questione della percezione delle cose (che corrisponde al tuo "sensibilità") come isole comunicanti tra loro. Ma appunto nelle isole delle rappresentazioni non ci devi abitare, le devi solo visitare, appunto.
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#114 dick laurent

    ...

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Inviato 14 dicembre 2013 - 14:01

ogni isola è stata abitata a suo tempo. volendo puoi tornarle a visitarle da turista, ma non potrai mai viverci come ci hanno vissuto i tuoi "antenati"


Fosse vero varrebbe per qualsiasi cosa, oltre al cinema varrebbe per libri, musica, arti figurative che in pratica sarebbero ridotte a mode del momento dove sotto la superficie non c'è nient'altro. Mi sembra molto limitante ma mi pare che sia questo il tuo punto di vista (considerando anche quanto tu sia ossessionato soprattutto dai meccanismi del successo e dal mainstream del momento, sia per quanto riguarda il cinema che per la musica). Giusto?
Cioè il fatto che tu veda inevitabilmente come poser uno che possa preferire il film vecchio al film più recente (dove stabilisci per me molto arbitrariamente che la modernità parta dagli anni ottanta) secondo me la dice abbastanza lunga. Comunque restando al musical per dire, a Hollywood di sicuro ora non va per la maggiore, ma vai a vedere la roba di Bollywood prodotta nel 2013, mica negli anni cinquanta.
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#115 piersa

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Inviato 14 dicembre 2013 - 14:05

Sì, infatti, sono d'accordo con Dick.
Musical e wetern rispetto al dramma-commedia sono due universi molto più specifici e poco passibili di restyling perché definibili in maniera molto stretta laddove dramma-commedia hanno una forbice spaventosa e più facile da emendare.
  • 0

#116 Paz

    Roadie

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Inviato 14 dicembre 2013 - 14:31

Questa discussione non andrà da nessuna parte perché ciò di cui si sta discutendo è, sotto sotto, solo ed esclusivamente l'idiosincrasia anti-intellettualistica di un singolo utente, mentre la questione in sé è mal posta o tutt'al più irrilevante.
  • 1
« Ohne Musik wäre das Leben ein Irrtum » (F. Nietzsche, Götzen-Dämmerung, 1888, cap. I, af. 33).

#117 Gozer

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Inviato 14 dicembre 2013 - 14:35

1) qui non si tratta di film belli o brutti, noiosi od appassionanti, innovatori o reazionari, qui si parla di sensibilità, la sensibilità dell'uomo del 2013 che deve "schiacciare il tempo" per entrare in empatia/sintonia con la sensibilità dell'uomo degli anni '50


E che difficoltà avresti? Quando guardo un'opera di Giotto schiaccio i secoli, figurati se non posso schiacciare sessant'anni. Viviamo a contatto con gente che quell'epoca l'ha addirittura vissuta (i nostri nonni), non è niente di così astruso suvvia. Basta volerlo e interessarsi.
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RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#118 BillyBudapest

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Inviato 14 dicembre 2013 - 14:35

eh, prova tu a mangiarli adesso i pop corn degli anni '50.
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#119 piersa

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Inviato 14 dicembre 2013 - 14:38

Non so, (mi riferisco all'ultima domanda di cinemaniaco*); potrebbe essere una spiegazione unica e semplice oppure un insieme di cose.
Il musical, per esempio. Lo spettatore ha tagliato l'ultimo pezzo di cordone ombelicale col teatro? Può essere; ricordiamo che anche le produzioni Disney con "Il re leone" tornarono alla ribalta dopo un lungo periodo di silenzio perché trovarono la quadra con le sospensioni del racconto per cantare le canzoncine che ormai il pubblico non tollerava più e infatti furono cassate e il genere è tornato fortissimo con nuove realtà in pista (a cominciare dalla Pixar). Quindi abbiamo individuato uno schema usurato che è stato cassato e una ottima applicazione della tecnologia; ma il musical come genere così non potrebbe funzionare: la tecnologia apporterebbe poco o nulla e le canzoni/ballo sono il suo motivo di esistere. Dunque il genere è morto. Possiamo partire da qui?

* senti, perché non torni Ale?
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#120 piersa

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Inviato 14 dicembre 2013 - 17:45

eh, ma non è detto che sia giusto. E' possibile e comunque lo limiterei a un fenomeno più semplice da descrivere, la debacle del musical, ma da qui a estendere troppo ci andrei pianino.
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#121 piersa

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Inviato 14 dicembre 2013 - 18:28


lo limiterei a un fenomeno più semplice da descrivere, la debacle del musical, ma da qui a estendere troppo ci andrei pianino.


e il western?

eh, Dio che fatica. Allora: possiamo dire che il western rappresenta il mito della frontiera, l'incontro-scontro tra una razza in ascesa, bianca, e una "selvaggia" e perdente, indiani; in più i bianchi si dividevano tra "superuomini" di prima della Legge e portatori della ferrovia e dei pali del telegrafo; tra i progressisti si distinguevano i "pionieri" che colonizzavano terre impervie, cercavano oro... e "stanziali" che portavano whisky, puttane, lardo e fagioli... insomma una società dinamica in lotta con se stessa. Alla lontana corrisponde ai nostri miti fondativi (Omero, Virgilio...) con la differenza che la nostra civiltà è già da un bel pezzo storicizzata.
Segue: da allora ci sono state due guerre mondiali, il vietnam (anche la corea ma non fu così traumatica), l'11 settembre e la pax americana. In più la rivoluzione digitale non ha nessun rapporto con le innovazioni di fine ottocento quindi c'è stato lo scollamento. Direi che il western ha chiuso il suo ciclo in cui il sussulto del western "sporco" (quello di Peckinpah e Leone e altri meno noti come Boetticher e vari) rappresenta la guerra che comunque vada si perde (il vietnam insomma). Non trovo spazio per la sensibilità dello spettatore, è tutta roba che lo trascende alla grande.
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#122 BillyBudapest

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Inviato 14 dicembre 2013 - 20:08

quindi per te piersa il western non è solo un genere, ma diciamo piuttosto una "cornice", o meglio una "tradizione" dentro il quale nasce non solo il cinema americano ma l'america stessa

del resto il western come cinema americano per eccellenza, si diceva così un tempo no? ma quindi in base a questo ragionamento bisognerebbe dire che morto il western, morto il cinema americano (-----> morta l'america?)


e per fortuna era anti-intellettuale.
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#123 Seattle Sound

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Inviato 15 dicembre 2013 - 03:02

(ovvero che non sia morto come conseguenza che non sia mai nato, perché c'è sempre stato in quanto tradizione)


[m]http://youtu.be/KW5x_Kh-ywU[/m]
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
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#124 Infinite dest

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Inviato 16 dicembre 2013 - 14:51

Di allargare un po' lo sguardo?
Sembra che esista solo il blockbuster movie per te
E non è così, ovviamente
  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#125 BillyBudapest

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Inviato 16 dicembre 2013 - 14:55

Operatore di Blockbuster!
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#126 Infinite dest

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Inviato 16 dicembre 2013 - 14:57


Di allargare un po' lo sguardo?
Sembra che esista solo il blockbuster movie per te
E non è così, ovviamente


ma io non ho pretese da tuttologo. questo proprio non riuscite a capirlo nessuno qua dentro perché siete tutti della stessa specie, quella che fa le playlist, mette le stelline, mette i voti, scrive in inglese sui propri blog personali cercando di colonizzare il resto del mondo, compra i dizionari del cinema, ecc


ma chi, io? asd
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#127 BillyBudapest

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Inviato 16 dicembre 2013 - 15:06

come in Invasion Of The Body Snatchers?
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#128 Infinite dest

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Inviato 16 dicembre 2013 - 15:21


ma chi, io? asd


che ne so di te, ma comunque parli come fossi uno di loro


Ma che uno di loro! Mica esiste una lobby anti-ale eh, perchè vedi sempre nemici dapertutto? Ognuno la pensa come gli pare, tu fai la guerra ai mulini a vento mi sa...io in avatar c'ho Miami Vice, per dire
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#129 Fabbrius

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Inviato 16 dicembre 2013 - 22:39

La teoria delle isole può essere interessante, però non ho capito questa cosa della Hollywood postmoderna...
cosa avrebbe Hollywood di postmoderno?
Hollywwod come apparato e sistema mi sembra 'emblema della modernità.
  • 0

#130 100000

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Inviato 17 dicembre 2013 - 00:04

Mi pare carina questa cosa delle isole, ma non vedo fondamento nel discorso generale di cinemaniaco. Soprattutto se la teoria fosse vera, non vedo perché non dovrebbe essere applicabile anche ad altre arti e solo al cinema. L'impatto tecnologico ovviamente c'è, ma l'evoluzione della sensibilità vale uguale.
Detto questo ho appena visto I am a fugitive from a chain gang del 1932 e l'ho trovato bellissimo e attuale. Con tutto che sono molto ignorante di cinema, specie di cinema "datato".
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#131 Seattle Sound

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Inviato 17 dicembre 2013 - 00:14

un arcipelago: HOLLYWOOD POSTMODERNA

composto dalle isole: HOLLYWOOD ANALOGICA (1977 -----> 2000) / HOLLYWOOD DIGITALE (2001 -------> oggi)

forse così è più esauriente il quadro


l'hollywood digitale la farei partire dal 1999 con l'uscita di Matrix però
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
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#132 neuro

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Inviato 17 dicembre 2013 - 10:28

ho una prima datazione per "l'isola" corrispondente alla hollywood postmoderna:

1977 -----> oggi


è singolare perchè io colloco nel biennio 1977-78 l'apice e, come consequenza, l'inizio del declino della società occidentale (Europa e Nordamerica)

che si guardi dal punto di vista economico macro, del tenore di vita medio, della creatività artistica e scientifica, della vivacità politica - è chiaro che la derivata è negativa da allora su tutti gli aspetti

non è che sta teoria sia così originale (vedi Hobsbawm) ma mi è cara essendo nato proprio nel 78

mi torna che i prodotti artistici del declino siano omogenei tra loro e presentino discontinuità con quelli dell'"età dell'oro" (per citare sempre Hobsbawm)
  • -1
apri apri, apri tutto!

#133 BillyBudapest

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Inviato 17 dicembre 2013 - 14:57

Io di solito lo valuto in base alle poltroncine.
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#134 BillyBudapest

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Inviato 17 dicembre 2013 - 15:05

Non preoccuparti, non lo faremo, sappiamo che risorgeresti dopo tre giorni.

Ad ogni modo, più indietro nel tempo si va, più la filmografia media mi annoia, eh.

Ma in compenso la roba degli ultimi quindici anni tende a darmi una sensazione di falso, viscido, reality show, Lost [che è molto male].
  • -1

#135 piersa

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Inviato 17 dicembre 2013 - 15:09

L'idea può avere un suo perché, adesso devi stabilire i parametri la cui discontinuità apre i nuovi paradigmi e non fare il furbetto che piega i dati a vantaggio della teoria: ah, dimenticavo: rizoma ( asd )
  • -1

#136 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 19 dicembre 2013 - 16:57

Nei film di una volta le scene di sesso venivano solo suggerite, ma mai girate, così pure scene di violenza spesso venivano evitate, ma con ciò non è che veniva meno la struttura del film e la forza delle sensazioni, ma pure la forza realistica. Se tu NON fai vedere una cosa sei più realistico per forza . A me per esempio vedere una scena di sesso in un film sa di gratuità fine a se stessa (il 99% delle volte diciamo), anche perché come dici tu l'unico realismo sessuale è un atto sessuale vero e proprio.
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#137 piersa

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  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 19 dicembre 2013 - 17:02

Ma non ho capito perché ti ostini a farne una questione cinema vecchio/cinema nuovo.
Il reale, il realismo, la verosimiglianza, il simbolico... sono tutte declinazioni dello stesso concetto: film fatto bene o meno.
E poi il pudore in realtà ci dice che dopo avere fatto amore ci si copre un po' anche perché nell'immobilità inizi a patire un po' il frescolino...
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#138 dick laurent

    ...

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Inviato 19 dicembre 2013 - 17:32


è singolare perchè io colloco nel biennio 1977-78 l'apice e, come consequenza, l'inizio del declino della società occidentale (Europa e Nordamerica)


passi per le considerazioni economiche che sono il dato più oggettivo tra quelli che hai citato (anche se si può obiettare), le altre sono valutazioni abbastanza soggettive (se si producono o meno migliori opere d'arte, vivacità dell'attività politica...)


io non ho una teoria in merito però mi incuriosisce questa teoria di neuro, marcello piras storico del jazz ma non solo dice esattamente la stessa cosa (c'è un'intervista su youtube, non la posto tanto non la guarderesti), usando come data il 1979 però, dove il 1979 coinciderebbe non solo con la fine delle innovazioni nel jazz ma con l'inizio del declino della società occidentale tutta (e quindi con un declino della creatività), e legando la cosa con ragioni economiche, per esempio col fatto che il petrolio non è più una risorsa prevalentemente statunitense.
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#139 100000

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Inviato 19 dicembre 2013 - 19:42

Io intervengo sempre un po' a cazzo, nonostante i vostri discorsi siano approfonditi e interessanti, ma volevo solo appuntare che secondo me il declino di una civiltà non deve per forza corrispondere col declino della creatività.
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