ue', franco e ciccio, adesso andrà a finire che una raccolta compilata a trent'anni di distanza mi dovrebbe trasmettere una sensazione di autenticità maggiore del disco così com'è uscito nel 68?
non avete cuore, vi meritate i cd
Ti sfugge che in quella raccolta ci sono canzoni pubblicate come 45 giri, che nel country erano tutto ciò che contava.
Gli album country non contavano niente, hai idea di quanti ne pubblicassero ogni anno? Due o tre dischi all'anno, ogni anno, a volte addirittura quattro.
Nello stesso tempo di una band rock arrivavano a accumulare il
oltre il doppio degli album: secondo te quanto potevano dargli considerazione?
Il punto è che gli artisti country vendevano poco, quindi per andare avanti, oltre alle tournée massacranti, dovevano pubblicare dischi a getto continuo.
Per fare ciò o scrivevano trenta canzoni l'anno (roba improponibile per chiunque), oppure ne scrivevano sette-otto (dieci proprio chi si metteva d'impegno toh!) e poi le sparpagliavano.
Però visto che il disco andava riempito, come lo riempi? Prendi il songbook degli standard, che è virtualmente infinito, e ne scegli una decina a casaccio, incidi quelle versioni in quattro e quattr'otto con arrangiamenti buttati lì in tre minuti e fatto il disco.
E per te tutto ciò è più importante delle canzoni
SCRITTE dall'artista. Vedi un po' tu.