1657 replies to this topic

[Mr Repetto]

La vedo che tante volte si fanno colloqui e poi le cose in azienda cambiano. Farti gentilmente vivo ok, prendere info dall'interno più che ok, ma no stalking, piuttosto Linkedin e bona.

[oblomov]

venerdì scorso l'ad a tradimento mi ha piazzato una video call: ero in rick owens e t shirt dei black flag, lui cravatta di hermes: mi sa che domani passo a postare qua

[Mr Repetto]

venerdì scorso l'ad a tradimento mi ha piazzato una video call: ero in rick owens e t shirt dei black flag, lui cravatta di hermes, se domani vengo licenziato passo a postare qua

Forse hai superato la prova, se il venerdì è casual. Se mettevi la camicia e cravatta squallida paracula da tenere nel cassetto facevi la figura della mezzasega.

[Infinite dest]

venerdì scorso l'ad a tradimento mi ha piazzato una video call: ero in rick owens e t shirt dei black flag, lui cravatta di hermes: mi sa che domani passo a postare qua

 

 

della serie: quando una squallidissima camicia bianca ti salva la vita

[piersa]

venerdì scorso l'ad a tradimento mi ha piazzato una video call: ero in rick owens e t shirt dei black flag, lui cravatta di hermes: mi sa che domani passo a postare qua

Pure tu nella silicon valley?

[debaser]

 

venerdì scorso l'ad a tradimento mi ha piazzato una video call: ero in rick owens e t shirt dei black flag, lui cravatta di hermes: mi sa che domani passo a postare qua

Pure tu nella silicon valley?

 

 

studia meglio i post di ortodosso, che non c'hai capito un cazzo

[piersa]

Peró ho visto The social network

[razzledazzle]

Purtroppo sono vicino a una decisione drammatica (domani, probabilmente).

 

a) Lavoro attuale: estero (europa), capitale bellissima, multinazionale leader nel settore, ambiente lavorativo fantastico, ma senza possibilità attuali di crescita in grado o stabilizzazione alcuna (per dire, ci rinnovano di mese in mese... fino ad oggi non è stato un problema, anche perché umilmente credo di cavarmela bene). Se restassi, potrei sfruttare l'esperienza acquisita qui per ambire a posti migliori in altre aziende del settore, ma molto difficilmente con gli stessi benefit extra-lavorativi. 

b) Lavoro offerto: italia (nord), zona d'origine, media impresa (in crescita), ambiente triste, ma con più soldi, possibilità di crescita e stabilizzazione immediata. A medio-lungo termine mi offrirebbe molte più opzioni per ri-scappare in scenari migliori, ma il mio timore è che: b1) molli dopo poco e torni ad a); b2) mi piaccia e metta radici.  

 

Penso stasera mi ubriacherò.

[cool as kim deal]

Purtroppo sono vicino a una decisione drammatica (domani, probabilmente).

 

a) Lavoro attuale: estero (europa), capitale bellissima, multinazionale leader nel settore, ambiente lavorativo fantastico, ma senza possibilità attuali di crescita in grado o stabilizzazione alcuna (per dire, ci rinnovano di mese in mese... fino ad oggi non è stato un problema, anche perché umilmente credo di cavarmela bene). Se restassi, potrei sfruttare l'esperienza acquisita qui per ambire a posti migliori in altre aziende del settore, ma molto difficilmente con gli stessi benefit extra-lavorativi. 

b) Lavoro offerto: italia (nord), zona d'origine, media impresa (in crescita), ambiente triste, ma con più soldi, possibilità di crescita e stabilizzazione immediata. A medio-lungo termine mi offrirebbe molte più opzioni per ri-scappare in scenari migliori, ma il mio timore è che: b1) molli dopo poco e torni ad a); b2) mi piaccia e metta radici.  

 

Penso stasera mi ubriacherò.

[bosforo]

Pure io sto cercando di nuovo. Ho capito che le aziende piccole non fanno per me.

Forse sono passato da un estremo all'altro troppo in fretta (da una multinazionale immensa a un ufficio con cinque colleghi e le due cape nella stanza a fianco).

[Ortodosso]

I told you so, bosforo.

 

Io ho lanciato i formal fridays in azienda insieme con una biondina ingegnere che si chiama Alison. Grande adesione, pessimi risultati.

[sud afternoon]

Ragazzi io mi sono scocciato di lavorare. E non che fosse chissà che lavoro quello fatto fin'ora. Potete aiutarmi?

[Folagra]

Ragazzi io mi sono scocciato di lavorare. E non che fosse chissà che lavoro quello fatto fin'ora. Potete aiutarmi?

comprati una moto di grossa cilindrata

[corrigan]

ieri mi è arrivato il contratto, da gennaio sarò Lecturer in storia in questa università. 

ieri ci sono andato per la prima volta per sbrigare delle pratiche: 4 ore di commute

[solaris]

Ragazzi io mi sono scocciato di lavorare. E non che fosse chissà che lavoro quello fatto fin'ora. Potete aiutarmi?

 

Ok, niente paura, studiamo insieme un piano d'investimento oculato. Quanti milioni sei riuscito a mettere da parte?

[Infinite dest]

 

ieri mi è arrivato il contratto, da gennaio sarò Lecturer in storia in questa università. 

ieri ci sono andato per la prima volta per sbrigare delle pratiche: 4 ore di commute

 

spero non di sola andata

[sud afternoon]

 

Ragazzi io mi sono scocciato di lavorare. E non che fosse chissà che lavoro quello fatto fin'ora. Potete aiutarmi?

 

Ok, niente paura, studiamo insieme un piano d'investimento oculato. Quanti milioni sei riuscito a mettere da parte?

 

 

Ho ottomila euro nel conto in banca in questo momento, che spariranno nei prossimi mesi per pagare l'affitto, visto che il sussidio di disoccupazione è alto ma non  quanto la bolla immobiliare parigina.

 

Ma se tu facessi le illustrazioni e io andassi in giro per i salotti parigini a far finta di essere te e a vendere le tue sozzerie? Secondo me può valere il tentativo! "Illustratore a Parigi" non è la stessa cosa di "Illustratore".  Sarai (saremo) il nuovo Manuel Fior! Vai che qui non capiscono un cazzo, appena vedono un disegnatore con l'accento italiano pensano subito che è Hugo Pratt!

[solaris]

Ma se tu facessi le illustrazioni e io andassi in giro per i salotti parigini a far finta di essere te e a vendere le tue sozzerie? Secondo me può valere il tentativo! "Illustratore a Parigi" non è la stessa cosa di "Illustratore".  Sarai (saremo) il nuovo Manuel Fior! Vai che qui non capiscono un cazzo, appena vedono un disegnatore con l'accento italiano pensano subito che è Hugo Pratt!

 

 

Concedimi solo un colloquio per verificare / concordare come presentarci, se ci stai è fatta.

[bosforo]

Sono arrivato al punto di voler mollare le dimissioni e andarmene prima di trovare un lavoro nuovo. Mi fa schifissimo il posto dove mi trovo e se prima mi concentravo sul lavoro ignorando i colleghi, ora non mi riesce proprio più. Non salvo niente: target impossibili, ore massacranti, commute col peggior traffico mai visto. La collega spia seduta di fronte ha ormai scalato la classifica delle peggiori merde che ho mai conosciuto - a pari merito con certi account fastidiosissimi e mai contenti di niente, e con le dirigenti che ti smerdano davanti a tutti appena fai qualcosa di sbagliato (o giusto, visti i loro standard morali). Ora poi ho fissato per sbaglio un weekend a Liverpool, dimenticandomi che c'era la festa di natale, un evento cosi' cruciale per la sopravvivenza in questo ambiente di serpi, che mi hanno sottolineato al colloquio che la presenza e' obbligatoria.

 

Sto cercando di elencare motivi per cui non mollare la lettera di dimissioni lunedi' ma fatico a trovarne. A parte il fatto che resto a piedi senza la certezza di un lavoro.

[corrigan]

Cristo. Parlaci della collega, se ti va.

[Trespassive-aggressive]

Bosfy, io anni fa ero in una situazione molto simile alla tua, a livello di ambiente lavorativo. Non sto a dilungarmi però, dopo un po' di tempo in cui ho provato a resistere, non ce l'ho più fatta e ho mollato, nonostante non avessi un'altra alternativa lavorativa.
Mi è andata bene perché poi mi son messo a cercare altro, mandare curriculum, ecc..e ho trovato praticamente subito un'altra, ottima, occupazione.

[bosforo]

Cristo. Parlaci della collega, se ti va.

Personaggio interessante, potrebbe essere un personaggio secondario di un'ipotetica versione sudafricana dei Soprano - è figlia di immigrati portoghesi e suo marito di italiani. Non saprei da dove cominciare, sinceramente. Mancanza assoluta di filtri, le fa schifo tutto quello che non conosce (le fa schifo tutto in realtà, a parte Valentino Rossi) e si sente in qualche modo in dovere di assicurarsi che ogni lamentela giunga alle orecchie della capa, specie se si tratta di uno nuovo che ha dimostrato di essere troppo bravo per i suoi gusti (non parlo di me). Ha un figlio di 4 anni di cui ha raccontato tutto, dal rituale con cui si pulisce il culo passando per altre schifezze come piedi sudati in bocca. Ogni giorno la suocera che segue il bimbo la chiama, litigano, poi lei chiama il bambino e, noncurante dei colleghi, lo sgrida (roba del tipo "smetti di piangere, non sei una femmina").
Ovviamente è cattolicissima quindi sappiamo anche del graduale ingresso di dio nella vita di suo figlio.

[Greed]

Sarà senz'altro un bambino felice.

[bosforo]

Domani ho il mio secondo colloquio con una compagnia per cui mi piacerebbe veramente lavorare. Ce l'ho in tasca praticamente ma sono in ansia da morire anche perché non ho mai fatto un colloquio in pubblico.

[cool as kim deal]

Domani ho il mio secondo colloquio con una compagnia per cui mi piacerebbe veramente lavorare. Ce l'ho in tasca praticamente ma sono in ansia da morire anche perché non ho mai fatto un colloquio in pubblico.

Cosa intendi "in pubblico"?

 

In bocca al lupo.

[bosforo]

In un bar/ristorante.

Crepi.

[corrigan]

Ma ha qualcosa a che fare con ciò che fai adesso?

[geeno]

[veryc]

Mi raccomando chiedi come lo vogliono l'agnello

[Mr Repetto]

In un bar/ristorante.

Crepi.

Non cambia nulla se non che di solito si parla di meno e che devi fare attenzione a non impataccarti coi sughi.

[bosforo]

In un bar/ristorante.
Crepi.

Non cambia nulla se non che di solito si parla di meno e che devi fare attenzione a non impataccarti coi sughi.

E così è andata (ho preso solo un caffè però). Sono entrato come se andassi al plotone di esecuzione, invece è stata una bella chiacchierata di un'ora e dieci, molto informale. Mi aspettavo cose come ordini sbagliati di proposito per misurare le mie reazioni o bicchieri rovesciati per l'agitazione.

Probabilmente il mio colloquio meno peggiore. Speriamo dai.

[Twin アメ]

 

 

In un bar/ristorante.
Crepi.

Non cambia nulla se non che di solito si parla di meno e che devi fare attenzione a non impataccarti coi sughi.

E così è andata (ho preso solo un caffè però). Sono entrato come se andassi al plotone di esecuzione, invece è stata una bella chiacchierata di un'ora e dieci, molto informale. Mi aspettavo cose come ordini sbagliati di proposito per misurare le mie reazioni o bicchieri rovesciati per l'agitazione.

Probabilmente il mio colloquio meno peggiore. Speriamo dai.

 

 

Non ho ancora capito di che lavoro si tratta, una volta non prenotavi viaggi per ricconi? 

[Giovanni Drogo]

Ad aprile mi trasferisco a lavorare in Dainese, in ricerca e sviluppo come data analyst nel settore airbag. Sono abbastanza contento all'idea, anche se la testa malata degli imprenditori veneti che mettono le aziende dove cazzo gli pare a loro mi farà fare più o meno un'ora e quaranta di auto al giorno per raggiungere quel buco di Molvena e tornare a casa. Da Padova non mi trasferirei se non per uscire fuori dal Veneto e quindi andare a lavorare altrove, ma non sopporto di dover usare per forza l'auto per dover raggiungere il luogo in cui lavoro. Ci sono alcune cose del Veneto che amo, ma la cultura d'impresa che ci sto trovando non rientra esattamente tra queste.

[markmus]

Domani ho il mio secondo colloquio con una compagnia per cui mi piacerebbe veramente lavorare. 

 

 

 

?

 

 

 

 

[Greed]

non sopporto di dover usare per forza l'auto per dover raggiungere il luogo in cui lavoro

È una cosa repellente anche per me, soprattutto se si viaggia in una sola persona. Quando è capitato ho provato a rimediare con blablacar ma son tragitti così sfigati che non mi ha mai contattato nessuno.
Lati positivi: ascoltare la musica. Però al mattino troppo presto spesso non ho voglia, o preferisco (far finta di) ascoltare un notiziario. E al ritorno si ha la testa troppo piena.

[Cyclo]

Ad aprile mi trasferisco a lavorare in Dainese, in ricerca e sviluppo come data analyst nel settore airbag. Sono abbastanza contento all'idea, anche se la testa malata degli imprenditori veneti che mettono le aziende dove cazzo gli pare a loro mi farà fare più o meno un'ora e quaranta di auto al giorno per raggiungere quel buco di Molvena e tornare a casa. Da Padova non mi trasferirei se non per uscire fuori dal Veneto e quindi andare a lavorare altrove, ma non sopporto di dover usare per forza l'auto per dover raggiungere il luogo in cui lavoro. Ci sono alcune cose del Veneto che amo, ma la cultura d'impresa che ci sto trovando non rientra esattamente tra queste.

 

Capisco il fastidio delle quasi due ore di viaggio al dì, però la frase che ho boldato la trovo discretamente sbagliata.

O meglio: non tiene conto di alcuni concetti basilari nella storia economica di questo Paese (o, per lo meno, di alcune aree di questo Paese).

[Giovanni Drogo]

In che senso non tiene conto? Mi dispiace solo che in Veneto ci siano tantissime aziende importanti che stanno in posti che non sono raggiungibili agevolmente manco via treno o bus, oltre ad essere lontani dai principali centri abitati. E che ci sia una zona industriale per ogni paesello e non piuttosto dei punti di riferimento centralizzati. Sarà una scelta dettata da un certo percorso storico di industrializzazione, ma mi mette in difficoltà.

[thom]

vuoi mettere un bel fabbricato industriale di 25mila metri quadri in centro storico? dai, effettivamente è una cagata quello dici
che poi i distretti industriali più piccoli non siano serviti da un trasporto pubblico decente, su quello si può concordare (quanto assiomatico, parlando di trasporto pubblico italiano periferico)

[Giovanni Drogo]

vuoi mettere un bel fabbricato industriale di 25mila metri quadri in centro storico? dai, effettivamente è una cagata quello dici
che poi i distretti industriali più piccoli non siano serviti da un trasporto pubblico decente, su quello si può concordare (quanto assiomatico, parlando di trasporto pubblico italiano periferico)

 

Diciamo che tra il mettere un fabbricato industriale in centro storico e e andarlo a mettere in un paesino nei cui dintorni non c'è niente ci sono varie sfumature di grigio, ma fa niente dai, non è necessario che cerchi di capire ciò che il tuo interlocutore vuole dire. Dico solo che sarebbe stato bello al tempo concepire una strategia più condivisa e di tipo diverso, e questo non implica che voglia sedi aziendali importanti affianco all'arena di Verona, ma magari semplicemente in posti strategici, tipo vicino a qualche polo universitario importante*, o servite da dei trasporti di qualche tipo che non siano solo la propria auto. Che non ci siano trasporti pubblici decenti per raggiungere questi posti non è colpa delle aziende di trasporto pubblico (che hanno semmai altre responsabilità), perché è uno sforzo assurdo tentare di coprire con una rete capillare centinaia di comuni comprendendo quelli da 1000 abitanti disseminati per tutto il territorio. 

 

*Vicino non implica a 100 metri di distanza e polo universitario non implica dentro il centro storico. 

[solaris]

ma quindi i sogni di vita di rendita?

[pooneil]

Figata dai, mi sembra un'ottima posizione lavorativa.

[Cyclo]

Giovanni, ora sono dal telefono.
Ma dopo, davanti ad un pc, provo a spiegarti perché (imho) tu fai un ragionamento errato.

[Giovanni Drogo]

ma quindi i sogni di vita di rendita?

 

Non coltivo più sogni da almeno 3 / 4 anni ormai  . L'urgenza che ho in questo periodo più che altro è cercare di imparare a fare bene qualcosa che per gli altri abbia un valore, prima che sia troppo tardi per farlo, e mi sento ancora distante da questa condizione. 

[Giovanni Drogo]

Giovanni, ora sono dal telefono.
Ma dopo, davanti ad un pc, provo a spiegarti perché (imho) tu fai un ragionamento errato.

 

Ok, attendo perché son curioso di leggere che ne pensi.

[strafanich]

 

ma quindi i sogni di vita di rendita?

 

Non coltivo più sogni da almeno 3 / 4 anni ormai  . L'urgenza che ho in questo periodo più che altro è cercare di imparare a fare bene qualcosa che per gli altri abbia un valore, prima che sia troppo tardi per farlo, e mi sento ancora distante da questa condizione. 

 

Stima, è un po' quello che cerco di fare io, con molto meno successo.

[veryc]

Ad aprile mi trasferisco a lavorare in Dainese, in ricerca e sviluppo come data analyst nel settore airbag. Sono abbastanza contento all'idea, anche se la testa malata degli imprenditori veneti che mettono le aziende dove cazzo gli pare a loro mi farà fare più o meno un'ora e quaranta di auto al giorno per raggiungere quel buco di Molvena e tornare a casa. Da Padova non mi trasferirei se non per uscire fuori dal Veneto e quindi andare a lavorare altrove, ma non sopporto di dover usare per forza l'auto per dover raggiungere il luogo in cui lavoro. Ci sono alcune cose del Veneto che amo, ma la cultura d'impresa che ci sto trovando non rientra esattamente tra queste.

 

In bocca al lupo.

Io non so come farai a sostenere quel viaggio, per quanto mi riguarda una delle mie poche condizioni autoimposte è che il lavoro sia il più vicino possibile a casa, a costo ovviamente di trasferirmi.

Per quanto riguarda la locazione delle aziende quella situazione non credo sia una peculiarità veneta, salvo casi particolari è proibitivo lavorare nell'industria italiana senza spostarsi in auto.

[Ortodosso]

vuoi mettere un bel fabbricato industriale di 25mila metri quadri in centro storico? dai, effettivamente è una cagata quello dici
che poi i distretti industriali più piccoli non siano serviti da un trasporto pubblico decente, su quello si può concordare (quanto assiomatico, parlando di trasporto pubblico italiano periferico)

 

Vabbè, non si capisce neanche (o meglio, si capisce col fatto che la dinamica negoziale è tutta a favore del datore di lavoro) perché fabbrica e uffici debbano stare contigui, Nomos fa orologi a Glashütte ma il design sta a Berlino perché la gente non ha pezza di trasferirsi in DDR, ci sta. Senza arrivare agli eccessi di qui dove metti la fabbrica direttamente a SF altrimenti non riesci ad assumere nessuno.

 

Detto ciò e sic stantibus, Drogo secondo me dovresti considerare il trasferimento, con i soldi della benzina e della macchina ti ci paghi uno studio in quel buco di culo, il giovedì sera vai a casa e per metà settimana fai il cazzo che vuoi, meglio di un compromesso quotidiano senza contare i rischi. Così ha fatto la mia amica che ha preso in affitto l'appartamento più bello di AGORDO e ogni weekend è all'estero, trattata all'aeroporto di Treviso come royalty.

[Max Stirner]

Dainese è una società italiana, posseduta all'80% dalla filiale del Regno del Bahrein di un fondo di investimenti internazionale, la Investcorp^[1].

[thom]

Vabbè, non si capisce neanche (o meglio, si capisce col fatto che la dinamica negoziale è tutta a favore del datore di lavoro) perché fabbrica e uffici debbano stare contigui, Nomos fa orologi a Glashütte ma il design sta a Berlino perché la gente non ha pezza di trasferirsi in DDR, ci sta. Senza arrivare agli eccessi di qui dove metti la fabbrica direttamente a SF altrimenti non riesci ad assumere nessuno.

Detto ciò e sic stantibus, Drogo secondo me dovresti considerare il trasferimento, con i soldi della benzina e della macchina ti ci paghi uno studio in quel buco di culo, il giovedì sera vai a casa e per metà settimana fai il cazzo che vuoi

a parte che non ho idea del mansionario del Nostro, ma che l'ufficio tecnico sia a portata di mano del reparto produttivo mi pare generalmente sensato, ovviamente in un'ottica industriale di taglia piccola o media (con una maestosa googlata mi sono edotto che la succitata impresa si aggira sui 150 milioni di fatturato, quindi grande impresa - per gli standard italiani - ergo giusta la riflessione su un ufficio tecnico dislocato rispetto alla produzione)

a meno che non mi sia perso qualche passaggio (probabile) quella della settimana corta è autentica fantascienza, stiamo parlando del Veneto, è già un privilegio non lavorare il sabato

tra l'altro se non ho capito male sono un'ora e quaranta complessivi di commute, 50 minuti a tratta mi pare financo ancora accettabile (e ancora quintessenzialmente true-Veneto, in un'ottica industriale paleolitica in BARBA ALLO SMART-WORKING)

[Giovanni Drogo]

Detto ciò e sic stantibus, Drogo secondo me dovresti considerare il trasferimento, con i soldi della benzina e della macchina ti ci paghi uno studio in quel buco di culo, il giovedì sera vai a casa e per metà settimana fai il cazzo che vuoi, meglio di un compromesso quotidiano senza contare i rischi. Così ha fatto la mia amica che ha preso in affitto l'appartamento più bello di AGORDO     e ogni weekend è all'estero, trattata all'aeroporto di Treviso come royalty.

 

E' un'ipotesi a cui ho pensato, ma dato che c'è altra gente che fa questo tragitto da Padova (ne ho visto anche uno su blablacar) in auto mi sa che proverò a mettermi d'accordo, riuscendo quindi ad abbattere i costi. Poi comunque lavorerò fino al venerdì, e la sera spesso e volentieri faccio cose e vedo gente a Padova. Anche solo l'idea di stare a Molvena (o Bassano) durante la settimana mi mette ansia e depressione. 

 

 

tra l'altro se non ho capito male sono un'ora e quaranta complessivi di commute, 50 minuti a tratta mi pare financo ancora accettabile (e ancora quintessenzialmente true-Veneto, in un'ottica industriale paleolitica in BARBA ALLO SMART-WORKING)

 

Come tratta son 50 minuti e ci può stare anche se è una situazione scomoda, accettavo fino ad un'ora di spostamento, di più non credo, forse chiedendo più skei. Comunque le aziende anche grosse messe in posizioni del genere sono la norma qui, allo stesso tempo a Padova in 3 anni non ho visto praticamente nessun annuncio di lavoro che mi interessasse realmente (a parte quello del lavoro che stavo facendo ora e dal quale però sto fuggendo), e mi stupisce la cosa dato che ha anche un'università grande. 

 

 

Dainese è una società italiana, posseduta all'80% dalla filiale del Regno del Bahrein di un fondo di investimenti internazionale, la Investcorp^[1].

 

Ti stupisce?