White Lies - Big Tv (2013)
#1
Inviato 09 agosto 2013 - 14:57
Dopo quel monumento (se non lo amate vi informo che potreste essere colti dalla bruttezza quando meno ve lo aspettate), è uscito "Ritual". Prodotto da Alan Moulder, denso di suoni fino alla paranoia, ha mostrato una band con uno stile ormai ben codificato ma che comunque non si è voluta sedere sugli allori. Il songwriting era ancora di buon livello, però la magia dell'esordio non era possibile da ripetere. Sia chiaro, nel relativo topic ovviamente lo difesi a spada tratta, perché è un disco meritevole di rispetto, bello e molto elaborato.
Dopo quel disco mi fu chiaro cosa volessi nel futuro dai White Lies: dei prodotti di buon (se possibile anche più che buon, perché no) livello da cui trarre di volta in volta dei nuovi classici personali da aggiungere al loro canzoniere. Il nuovo conferma l'aspettativa.
Se ci sono alcuni lentoni un po' sonnolenti che mi fanno prudere il tasto per skippare, i brani più potenti sono dei torrenti in piena e suppongo gli darò numerosi ascolti. Oltre al singolone "There Goes Our Love Again", per me più bella di qualsiasi brano di "Ritual" e alla pari con quelli di "To Lose My Life", per ora mi hanno colpito molto "Mother Tongue" e "Be Your Man".
Conoscendomi, nei prossimi ascolti mi ingolferò su queste tre, ascoltandole fino alla nausea ("There..." l'avrei già ascoltata fino alla nausea in vero, ma non c'è verso che mi stanchi), e poi dopo essermi saziato darò spazio anche al resto, per quanto coi lentoni non credo ce la farò (su quel versante hanno perso freschezza dopo l'esordio, ora devono puntare sulla potenza, come riprovano i brani che ho citato, tutti luminosi e ariosissimi: a tal proposito aggiungo che non pensavo che un gruppo inizialmente oscuro come loro avrebbe toccato questi lidi senza fra l'altro neanche stravolgere il proprio stile).
Insomma sono arrivati al terzo disco (per quanto temo venderà meno dei precedenti), fanno ancora bella musica, ci metterei la firma se potesse essere così per ogni band britannica.
Edit - dimenticavo: in cabina di regia è tornato Ed Buller (come nel nuovo dei Suede insomma :** ).
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#2
Inviato 09 agosto 2013 - 15:15
E' un gran bel disco, ma francamante non lo miliarizzereii White Lies azzeccarono quel debutto capace di cambiare le carte in tavola del rock alternativo britannico, aprendo una stagione nuova, quella dell'epicità. Disco a cui in un mondo perfetto verrebbe riconosciuta una funzione miliare che a ogni modo ha avuto nei nudi e incontestabili fatti, e quindi pazienza se la critica è talmente miope da non accorgersene.
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#3
Inviato 09 agosto 2013 - 15:19
Voglio dire: non mi pare uno di quei singoli killer che ti si stampano in testa dopo 2 secondi, come invece fu "Planet Earth 2" del loro primo disco (dai..era solo per provocare, intendo "To Lose My Life" ).
Questo è un bel brano, epico, potente, intenso, ma senza quel qualcosa che può trainare le vendite (non che a me importi delle vendite eh).
Comunque vedremo dai..
#4
Inviato 09 agosto 2013 - 15:24
Intendevo che in generale è un classico dei nostri tempi a cui è stato negato questo status esclusivamente per pregiudizio e incapacità analitica, perché ha oggettivamente avuto una funzione enorme nello sviluppo della musica britannica.
Sinceramente, per quanto bella, "There Goes Our Love Again" non mi sembra abbia le potenzialità per trainare il disco.
Voglio dire: non mi pare uno di quei singoli killer che ti si stampano in testa dopo 2 secondi, come invece fu "Planet Earth 2" del loro primo disco (dai..era solo per provocare, intendo "To Lose My Life" ).
Questo è un bel brano, epico, potente, intenso, ma senza quel qualcosa che può trainare le vendite (non che a me importi delle vendite eh).
Comunque vedremo dai..
Io la sapevo a memoria dopo il primissimo ascolto, quindi parla per te. Anzi mi sembra il pezzo di maggior impatto che abbiano mai fatto, è un killer assoluto, solo "To Lose My Life" può gareggiarci.
E comunque è del tutto ininfluente quanto sia orecchiabile o meno un pezzo per trainare un disco, non dipende da quello e lo sai benissimo, troppi esempi ci sono di dischi che hanno tonfato con singoli orecchiabilissimi.
Semplicemente stanno lentamente perdendo pubblico e mantenendo esclusivamente lo zoccolo duro dei fan, come accade a quasi tutte le band del settore (vedi il nuovo Editors, che si è fermato al numero 6 in GB dopo due numeri 1 consecutivi). Avrebbero anche potuto usare "To Lose My Life" (che balogi con questa barzelletta di "Planet Earth", non c'entra niente suvvia) come nuovo singolo e non sarebbe cambiato nulla.
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#5
Inviato 09 agosto 2013 - 15:30
Ma nemmeno io, intendevo che non ci vedo questa enorme importanza di cui parli, sinceramente non so se ha avuto questa funzione nello sviluppo di cui parli, ma questo per ignoranza, mi sono perso troppe cose della scena post-post-new wave per poterlo affermare o smentirema mica stavo parlando delle pietre di Ondarock Cliff, sai quanto me ne frega... e poi lì ci stanno anche dischi che rispetto a questo hanno avuto un decimo dell'impatto quindi figurati.
Intendevo che in generale è un classico dei nostri tempi a cui è stato negato questo status esclusivamente per pregiudizio e incapacità analitica, perché ha oggettivamente avuto una funzione enorme nello sviluppo della musica britannica.
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#6
Inviato 09 agosto 2013 - 15:32
Ma nemmeno io, intendevo che non ci vedo questa enorme importanza di cui parli, sinceramente non so se ha avuto questa funzione nello sviluppo di cui parli, ma questo per ignoranza, mi sono perso troppe cose della scena post-post-new wave per poterlo affermare o smentire
Guarda cosa c'era fino al 2007-8 in GB ( http://forum.ondaroc...-piu-anno-meno/ ). Cosa c'è stato dopo penso tu lo sappia più o meno se seguicchi il forum. Ti basta fare 2+2.
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#7
Inviato 09 agosto 2013 - 15:34
#8
Inviato 09 agosto 2013 - 15:45
Per come la vedo io non hanno fatto altro che proseguire un filone già intrapreso da interpol, editors, e in parte strokes, portandola bene per carità (suonano infinatemente meglio degli editors per quanto mi riguarda), ma non ci vedo un'evoluzione rispetto a quello che appunto già c'era, se poi il loro successo abbia consentito un approfondimento ulteriore del genere e quindi a far emergere altre realtà è possibile.
Ma nemmeno io, intendevo che non ci vedo questa enorme importanza di cui parli, sinceramente non so se ha avuto questa funzione nello sviluppo di cui parli, ma questo per ignoranza, mi sono perso troppe cose della scena post-post-new wave per poterlo affermare o smentire
Guarda cosa c'era fino al 2007-8 in GB ( http://forum.ondaroc...-piu-anno-meno/ ). Cosa c'è stato dopo penso tu lo sappia più o meno se seguicchi il forum. Ti basta fare 2+2.
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
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#9
Inviato 09 agosto 2013 - 16:00
Naaa. Strokes poi... una delle loro funzioni è stata proprio quella di far distaccare il rock britannico dagli Strokes, e tu li vai a citare come modelli.Per come la vedo io non hanno fatto altro che proseguire un filone già intrapreso da interpol, editors, e in parte strokes, portandola bene per carità (suonano infinatemente meglio degli editors per quanto mi riguarda), ma non ci vedo un'evoluzione rispetto a quello che appunto già c'era, se poi il loro successo abbia consentito un approfondimento ulteriore del genere e quindi a far emergere altre realtà è possibile.
Hanno proprio spostato l'asse da tutt'altra parte. Se davvero non capti la differenza enorme fra il suono chitarristico dell'epoca a loro antecedente (quasi sempre secco e nervoso, ma anche quando epico comunque molto asciutto a livello di effettistica) e quella a loro contemporanea/successiva (gonfio come un rospo, stratificatissimo), amen...
Non ho ancora individuato bene gli altri brani, io del resto faccio spesso così. Butto un primo ascolto, ci sono tot pezzi che mi colpiscono. Mi fisso su quelli e mi ci sdereno. Poi passo al resto. E a quel punto dipende dal disco: talvolta constato che il resto non è all'altezza, talvolta constato che addirittura era anche meglio, talvolta constato vie di mezzo fra i due estremi in questione.Oltre ai pezzi citati da Gozer, con cui condivido una certa diffidenza verso i momenti più lagnosi, trovo molto belle "Getting even" e "Tricky to love" (quest'ultima mi aspettavo ti piacesse, Gozzy, a me ricorda i Flock of seagulls di "I ran").
Comunque bravo Sfos attento osservatore, "Tricky" è abbastanza flockiana, c'è anche un po' di "Wishing" volendo.
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#10
Inviato 09 agosto 2013 - 16:23
Per come la vedo io non hanno fatto altro che proseguire un filone già intrapreso da interpol, editors, e in parte strokes, portandola bene per carità (suonano infinatemente meglio degli editors per quanto mi riguarda), ma non ci vedo un'evoluzione rispetto a quello che appunto già c'era, se poi il loro successo abbia consentito un approfondimento ulteriore del genere e quindi a far emergere altre realtà è possibile.
Ma nemmeno io, intendevo che non ci vedo questa enorme importanza di cui parli, sinceramente non so se ha avuto questa funzione nello sviluppo di cui parli, ma questo per ignoranza, mi sono perso troppe cose della scena post-post-new wave per poterlo affermare o smentire
Guarda cosa c'era fino al 2007-8 in GB ( http://forum.ondaroc...-piu-anno-meno/ ). Cosa c'è stato dopo penso tu lo sappia più o meno se seguicchi il forum. Ti basta fare 2+2.
anche io sono tra gli snobboni e iper-critici, da cui il piu'. sono d'accordo sul filone interpol - editors, gli strokes invece mi sembra siano piu' legati al versante brit-sfigato.
#11
Inviato 09 agosto 2013 - 16:39
Ammesso e non concesso che siano derivativi dagli Interpol (ben dubitabile, ma vi passo il paradosso), comunque il rock britannico aveva preso tutt'altra direzione all'epoca dell'uscita del disco degli Interpol. La svolta l'avrebbero comunque simboleggiata i White Lies.
E se nei sette anni che separano i due album (che poi mi spiegherete in che maniera siano collegati a parte il comune fattore Chameleons, il che significherebbe però che gli Interpol sono derivativi dai Breathless a questo punto ) secondo voi non è successo niente, beh...
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#12
Inviato 09 agosto 2013 - 17:17
Sì vabbè! Bisogna proprio essere in malafede per negare la svolta che ha avuto il rock britannico dai White Lies in poi.
Ammesso e non concesso che siano derivativi dagli Interpol (ben dubitabile, ma vi passo il paradosso), comunque il rock britannico aveva preso tutt'altra direzione all'epoca dell'uscita del disco degli Interpol. La svolta l'avrebbero comunque simboleggiata i White Lies.
E se nei sette anni che separano i due album (che poi mi spiegherete in che maniera siano collegati a parte il comune fattore Chameleons, il che significherebbe però che gli Interpol sono derivativi dai Breathless a questo punto ) secondo voi non è successo niente, beh...
vabbe' non intendevo dire che sono uguali, ci sento un filo comune... ma non era per dire che i white lies siano particolarmente derivativi.
ma tipo di che band parli post white lies? nelle cose britanniche che mi piu' o meno piacciono (late of the pier, klaxons, horrors, everything everything, etc) non ci sento molto. anche i primi chapel club non mi sembrano molto white lies. i vaccines giusto nel cantato un po' drammatico, ma mi sembrano piu' forti altri riferimenti indie. al limite i glasvegas, ma vengono prima. ancora meno le cose piu' recenti che stanno uscendo, toy, egyptian hip hop, peace e swim deep (tralasciando cose isolate tipo heartbreaks o alt j).
magari sono altre
#13
Inviato 09 agosto 2013 - 17:49
Strokes e Interpol infatti non hanno quella componente "epica" che invece troviamo nei White Lies (gli Strokes proprio zero, gli Interpol qualcosina..ma no).
Mentre invece sono d'accordo sugli Editors, pur non impazzendo per loro.
Effettivamente però certi ritornelli e certe vie sonore erano molto epiche..potenti..sature..stratificate..
E gli Editors vengono prima dei White Lies. Quindi forse sono stati loro ad aprire la stagione dell'epicità (ma poi sono arrivati i White Lies a farla meglio).
In "An End Has A Start" per esempio, c'è già quel senso di epicità (basti prendere la title-track) applicata al rock alternativo/indie.
Ripeto: non sto dicendo che siano meglio gli Editors, anzi.
Ma forse in quell'accezione..sono venuti un filino prima.
#14
Inviato 09 agosto 2013 - 17:58
1) i loro primi album sono poverissimi, quelli sì che sono derivativi, non hanno certo la ricchezza del debutto dei White Lies (basti sentire gli arrangiamenti). I primi Editors per quanto cupi rimanevano la classica band chitarra-basso-batteria.
Nei White Lies ci sono synth, archi, fiati, organo (talvolta anche tutti insieme), ma anche solo per come è trattato il suono, espanso al massimo, non c'è davvero paragone quanto a wall of sound e epicità. Se mi parli degli Editors del terzo album ok, ma ormai era già 2009, eheh..
2) il suono intorno a loro che continuava a dominare era quello secco e un po' isterico post-Strokes-Bloc Party. Dai White Lies in poi è cambiato tutto.
Ragazzi la storia va interpretata ma non stravolta, le date sono date. Se prima una tendenza non c'era e dopo è esplosa si può interpretare fino a un certo punto
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#15
Inviato 09 agosto 2013 - 18:14
Non ho scritto da nessuna parte che i White Lies abbiano tratto dal nulla una maniera nuova di fare musica. Perché ritengo che ciò non si possa dire di nessuno, figuriamoci di loro. E' ovvio che ci fosse qualcuno di vagamente simile in contemporanea o forse un attimo prima di loro. Ma quando si parla ti tendenze e di movimenti storici, quello che conta non è chi è arrivato prima, anche perché la verità è che quasi sempre è difficilissimo stabilire chi sia arrivato prima.
"Ramones" è davvero il primo disco punk? Molto discutibile. "In the Court..." è davvero il primo disco prog? I Moody Blues, i Nice, i Procol Harum e tanti altri avrebbero da ridire. Ma la storia ha parlato chiaro su quale sia stato il disco codificatore, cristallizzatore e generante tendenza. Quello che insomma interpretò al meglio il sentore di quel momento (che non era loro esclusiva).
Se vale per questi nomi, figuriamoci se ciò non possa valere per i White Lies. Cercate di prendere in maniera un po' meno "marmorea" le discussioni di stampo storico.
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#16
Inviato 09 agosto 2013 - 18:26
Ma la storia ha parlato chiaro su quale sia stato il disco codificatore, cristallizzatore e generante tendenza. Quello che insomma interpretò al meglio il sentore di quel momento (che non era loro esclusiva).
Concordo.
Tornando al disco: Getting Even è bellissima, e a proposito del paragone che facevate coi Flock Of Seagulls..ecco..anche io sono più dalla parte di "Wishing". Mi sembra che abbia più quel mood decadente e triste di Wishing, piuttosto che la verve di "I Ran"
#17
Inviato 09 agosto 2013 - 18:30
Ragazzi la storia va interpretata ma non stravolta, le date sono date.
...
Cercate di prendere in maniera un po' meno "marmorea" le discussioni di stampo storico.
#18
Inviato 09 agosto 2013 - 19:08
E' un misto, come atmosfera è più "Wishing" ma a livello vocale ricorda di più "I Ran". Diciamo che è generalmente flockiana.Tornando al disco: Getting Even è bellissima, e a proposito del paragone che facevate coi Flock Of Seagulls..ecco..anche io sono più dalla parte di "Wishing". Mi sembra che abbia più quel mood decadente e triste di Wishing, piuttosto che la verve di "I Ran"
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#19
Inviato 10 agosto 2013 - 09:35
Una specie di new wave talmente sotto steroidi che minaccia di scoppiare. Eppure è molto arioso e decisamente fresco, hanno perso la patina tetra.
#20
Inviato 10 agosto 2013 - 14:14
Come genere altro che new wave è una specie di arena rock, ma arena non rende, nel senso che non costruiranno mai un'arena così grande da contenere la maranza dei powerchords di Mother Tongue (bella anche la strofa un po' Cars). Mi piacciono così, più commerciali ed epici.
#21
Inviato 10 agosto 2013 - 14:39
Comunque niente da dire, proprio un bel disco. Il loro marchio di fabbrica c'è sempre, ma questa volta è applicato a canzoni appunto più ariose e solari. Decisamente meglio del suo predecessore.
#22
Inviato 11 agosto 2013 - 21:01
#23
Inviato 12 agosto 2013 - 15:40
Chiudo con un affermazione che mi farà beccare qualche insulto da parte di chi ha aperto il thread , a me Be Your Man fa tanto Ultravox di Midge Ure.
#24
Inviato 21 agosto 2013 - 09:56
Non ho queste certezze di molti che dicono quale sia il loro disco migliore. Sono più legato a Ritual, se proprio devo indicarne uno.
Big TV ha 5 pezzoni (There Goes Our Love Again, Getting Even, Big TV, Be Your Man, Mother Tongue), altri 2 che potrebbero crescere (Goldmine, Tricky To Love), il resto effettivamente per ora mi lascia freddino. 7 pezzi su 12 (o su 10) mi pare comunque un ottimo bottino.
Intanto il disco è entrato al n°4 in UK, peggio di Ritual, ma comunque discreto.
#25
Inviato 25 agosto 2013 - 08:56
#26
Inviato 25 agosto 2013 - 14:16
#27
Inviato 25 agosto 2013 - 14:35
Penso il riferimento sia calcato, ma io in una "Getting Even" sento anche i Big Country, sarò matto?
Così sui due piedi non mi viene nessuna associazioni immediata - al di là degli umori epici che ci stanno - anche se sono contentissimo che tu li abbia citati, visto che ci sono un sacco di gruppi che li riprendono...magari anche senza saperlo, visto che negli articoloni che si leggono abitualmente non c'è un cane che si ricordi di loro.
Appello: ascoltate The Crossing che è un disco strepitoso.
#28
Inviato 25 agosto 2013 - 14:39
#29
Inviato 25 agosto 2013 - 16:30
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
#30
Inviato 25 agosto 2013 - 18:36
#31
Inviato 29 agosto 2013 - 11:16
Quoto. Ad un primo ascolto non mi sembrava nulla di nuovo, ma cresce molto con gli ascolti. Non so ancora se sia il migliore dei 3 ma sicuramente è un ottimo terzo capitolo e band in ottima forma.Big TV ha 5 pezzoni (There Goes Our Love Again, Getting Even, Big TV, Be Your Man, Mother Tongue), altri 2 che potrebbero crescere (Goldmine, Tricky To Love)
#32
Inviato 29 agosto 2013 - 12:09
#33
Inviato 29 agosto 2013 - 12:11
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#34
Inviato 30 agosto 2013 - 14:45
#35
Inviato 01 settembre 2013 - 08:24
La bella Big Tv, opening e title track, mette subito in chiaro le regole del disco: epicità sorprendente, che ti chiedi di continuo quanto pathos e quanta voce McVeigh possa tirar ancora fuori, un po' di gioia in più rispetto che nelle passate prove, tante schitarrate e cantate liberatorie, qualche semplice ma mai banale spunto elettronico.
Non mancano né momenti più duri, la nervosa Mother Tongue su tutti, né parti più smaccatamente pop, There Goes Our Love Again e Getting Even (che manco a farlo apposta sono due singoli) sono due bombe pop che ne canti a memoria i ritornelli sin dal primo ascolto.
Di tanto in tanto si rallenta anche, e quindi spuntano fuori le consuete ballad dilatate e romantiche dei White Lies, che questa volta sono bellissime e si intitolano First Time Caller e Heaven Wait (possibile vertice del disco), lenti e ottimi anche gli sfumati e fluttuanti intermezzi Space I e II.
Renzo, hai ragione sul fatto che leggendo qualche recensione di questo disco in giro per il web si può notare che prepondera la solita bacchettata che taccia i White Lies, e con loro tante altre band, di essere derivativi e profondamente debitori degli 80's. Per me invece, e come per me per tanti, I White Lies ed altre band mainstream (Franz Ferdinand, Interpol e i tuoi Arcade Fire su tutti) sono il chiaro esempio di quanto, pur partendo da spunti retromani (per dirla con il termine di Reynolds), si possa giungere ad un sound proprio, moderno, profondamente peculiare, capace di autoalimentarsi ed evolversi di disco in disco, un terzo lavoro come Big Tv è dimostrazione lampante di questa tesi. Ma comunque non pensarci troppo a quello che scrivono, in fondo che te ne frega?
#36
Inviato 01 settembre 2013 - 08:27
I White Lies ed altre band mainstream (Franz Ferdinand, Interpol e i tuoi Arcade Fire su tutti)
Edit - un anche per l'immancabile citazione ad minchiam di Reynolds.
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#37
Inviato 01 settembre 2013 - 08:29
I White Lies ed altre band mainstream (Franz Ferdinand, Interpol e i tuoi Arcade Fire su tutti)
Edit - un anche per l'immancabile citazione ad minchiam di Reynolds.
Lo sapevo che avresti apprezzato.
#38
Inviato 01 settembre 2013 - 10:06
#39
Inviato 01 settembre 2013 - 11:01
Piacere di conoscere anche te (non vedo il tuo nome ) ! complimenti per la recensione. Magari il cantante dei W.L. migliorerà la voce dal vivo, anche questo fa la differenza con gli altri gruppi che abbiamo citato. Lasciando da parte il discorso W. L., non credi che si sottolinei poco (per niente) come gli Interpol - originalità e rielaborazione ottima degli stilemi anni 80 a parte, come tu stesso sottolinei - si ispirino ai The Doors ( guarda caso il tastierista del gruppo di J. M. ha prodotto gli Echo end The Bunnyman), inoltre a . Nietzsche (come vedi diligentemente ho corretto :-)Veramente un ritorno in pompa magna (in ogni senso) per i White Lies, che qui arricchiscono e perfezionano la formula che ha fatto del loro primo disco un bellissimo classico dei nostri giorni e del secondo un disco tutto sommato buono ma un po' ripetitivo e noioso.
La bella Big Tv, opening e title track, mette subito in chiaro le regole del disco: epicità sorprendente, che ti chiedi di continuo quanto pathos e quanta voce McVeigh possa tirar ancora fuori, un po' di gioia in più rispetto che nelle passate prove, tante schitarrate e cantate liberatorie, qualche semplice ma mai banale spunto elettronico.
Non mancano né momenti più duri, la nervosa Mother Tongue su tutti, né parti più smaccatamente pop, There Goes Our Love Again e Getting Even (che manco a farlo apposta sono due singoli) sono due bombe pop che ne canti a memoria i ritornelli sin dal primo ascolto.
Di tanto in tanto si rallenta anche, e quindi spuntano fuori le consuete ballad dilatate e romantiche dei White Lies, che questa volta sono bellissime e si intitolano First Time Caller e Heaven Wait (possibile vertice del disco), lenti e ottimi anche gli sfumati e fluttuanti intermezzi Space I e II.
Renzo, hai ragione sul fatto che eggendo qualche recensione di questo disco in giro per il web si può notare che prepondera la solita bacchettata che taccia i White Lies, e con loro tante altre band, di essere derivativi e profondamente debitori degli 80's. Per me invece, e come per me per tanti, I White Lies ed altre band mainstream (Franz Ferdinand, Interpol e i tuoi Arcade Fire su tutti) sono il chiaro esempio di quanto, pur partendo da spunti retromani (per dirla con il termine di Reynolds), si possa giungere ad un sound proprio, moderno, profondamente peculiare, capace di autoalimentarsi ed evolversi di disco in disco, un terzo lavoro come Big Tv è dimostrazione lampante di questa tesi. Ma comunque non pensarci troppo a quello che scrivono, in fondo che te ne frega?
#40
Inviato 01 settembre 2013 - 11:10
#41
Inviato 01 settembre 2013 - 11:14
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#42
Inviato 01 settembre 2013 - 11:45
non esagero prova a dare una lettura ai testi degli Interpol e a qualcosina del filosofo, poi se dai una spulciata ad esempio al testo di The Specialist ci trovi anche Freud insieme all'edipo, al sadismo e al masochismo.Dai, Nietszsche e gli Interpol, non esageriamo.
#43
Inviato 01 settembre 2013 - 11:48
#44
Inviato 01 settembre 2013 - 11:53
non esagero prova a dare una lettura ai testi degli Interpol e a qualcosina del filosofo, poi se dai una spulciata ad esempio al testo di The Specialist ci trovi anche Freud insieme all'edipo, al sadismo e al masochismo.
Dai, Nietszsche e gli Interpol, non esageriamo.
io ho trovato anche il complesso di Mandrake
#45
Inviato 01 settembre 2013 - 11:59
#47
Inviato 01 settembre 2013 - 12:04
#48
Inviato 01 settembre 2013 - 12:08
#49
Inviato 01 settembre 2013 - 12:15
#50 Guest_Franzy_*
Inviato 01 settembre 2013 - 12:16
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