capisco che questo Tiger King sia interessantissimo dal punto di vista dello studio sociale di un'America rurale macha, fuori dal tempo, ignorante, borderline, ma cavolo, 7 puntate su cosa?!
solo io ho l'impressione che già alla seconda puntata continuassero a girare in tondo, dicendo più o meno sempre le stesse cose? o forse ingrana dalla terza puntata?
mi sembra che gli manchi quel guizzo geniale tipo American Vandal. se non lo avessero fatto su Netflix, avrebbe avuto questo successo?
Dopo la prima o seconda puntata lo stavo pensando anch'io e forse un documentario unico poteva raccontare la storia ma il contesto veramente fuori da ogni schema richiede il suo spazio.
Ho finito ieri la quinta e non c'è limite ai personaggi o situazioni che vengono introdotte, ogni volta che sembra si raggiunga il limite ecco comparire qualcuno o succedere qualcosa che supera tutto a destra.
Carole davvero il personaggio più terrificante.
Perfettamente d'accordo, ma alla fine non sono riuscito a concluderlo. Arrivato a metà della miniserie, ho deciso di mollarla senza grossi rimpianti. La prima puntata è spassosa e folle nella presentazione del personaggio protagonista e della fauna che gli ruota intorno. Dopodiché con un piatto e ultra-televisivo montaggio di interviste, riprese degli zoo privati e materiale d'archivio si va a imbastire una narrazione che connetta i diversi personaggi, uno più squilibrato dell'altro, ossessionati in modo patologico dagli animali esotici e dai "big cat" e, per merito di un struttura a metà tra il procedurale e l'inchiesta, fare in modo che a un pubblico che non sia americano possa fregare qualcosa. Arrivati a metà si capisce che una storia curiosa e popolata di freak, buona al massimo per un lungometraggio, è stata stiracchiata e annacquata per tirarne fuori una mini serie di oltre cinque ore, durante le quasi si ribadiscono concetti già espliciti dopo il primo episodio (come il degrado white trash delle periferie, la tossicità dei leder carismatici, l'inquietante figura della Baskin). Ovviamente, visto che Netflix è ormai diventata pervasiva nel dibattito mediatico contemporaneo, per un mese non si è parlato di altro e sembrava "the next big thing", l'oggetto che tutti dovevamo aver visto. E, ovviamente, come tutte le cose Netflix, dopo un mese ce ne siamo dimenticati.
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"