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Classifica Ufficiale Del Forum 2012 - Risultati


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452 replies to this topic

#401 unkle

    you fucking people make me sick

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Inviato 03 gennaio 2013 - 15:45

Non ne faccio un problema anagrafico, esistono artisti e gruppi che suonano da più di 30 anni e fanno cose che risultano molto più credibili e coraggiose di altri artisti o gruppi composti da ventenni.
Come ci sono i soliti vecchietti che fanno lo stesso disco da 40 anni.
Io mi riferivo soltanto al fatto che dagli anni 50 in poi è stata una esplosione di musica sempre nuova, e sempre nuove correnti. Citavo come ultima grande "novità" (che poi tanto novità non era dato che era un genere già esistente) il dubstep esploso con il disco di Burial del 2006 (disco che ha segnato una nuova stagione e una nuova scena musicale), poi ho notato soltanto variazioni e rimescolamenti dei soliti generi.
Poi è ovvio che posso sbagliare dato che non è che ascolto 1000 dischi l'anno ma seguo diverse webzine e su Bandcamp spesso ascolto diversa roba, ma di novità, grandi novità non ne sento in giro.
Poi che nel frattempo siano usciti lavori derivativi eccellenti sono d'accordo e ne sono anche contento, ovvio.
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#402 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 03 gennaio 2013 - 16:54

la musica è come il sesso, è sempre uguale ma dipende da come lo fai (il sesso ovviamente ;D )
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#403 Claudio

    I am what I play

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Inviato 03 gennaio 2013 - 17:00

Mi è tornato in mente un curioso flashback.
Anno 2002: esistiamo praticamente da pochi mesi, e pubblichiamo le classifiche di fine anno. Tutti si congratulano e apprezzano, via mail e sull'allora ristrettissimo forum.
Ma c'è uno solo che mi scrive una lunga mail di critiche: Gozer.
Il motivo: i dischi più innovativi dell'anno non sono quelli, al posto dei vari Black Tape, Sigur Ros, Low e Tom Waits, dovevate mettere Boards Of Canada, Clouddead, Xiu Xiu etc.
Beh, su alcuni in effetti c'aveva preso, ma oggi Gozer riascolterà più volentieri i Boards Of Canada o i Black Tape? Forse nessuno dei due. Io posso dire con certezza, però, che quei 10 dischi del 2002 sono ancora quelli che preferisco, e poco importa se non fossero "eversivi", erano i miei dischi preferiti dell'anno e mi piacciono tantissimo ancora, anche se magari da quei dischi non sono nate nuove autobahn del rock.
Oggi, a distanza di 10 anni, accade esattamente lo stesso. E Gozer magari si lamenta perché trascuriamo generi diversi da quelli che promuoveva nel 2002.
Siamo sicuri - al solito - che sia una questione di novità/non novità e non solo di gusti? Perché io ho il sospetto che molti dei gruppi messi in classifica da Ciarletta e Saran, che io e Gozer non ascolteremo mai, siano molto più innovativi dei TOY, che piacciono sia a me, sia a Gozer.
  • 0

#404 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

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Inviato 03 gennaio 2013 - 17:05

Xiu Xiu


Cristo santo..ogni volta che sento nominare gente come questa (o come i Battles) mi viene il vomito.
Scusate, fine OT. :P
  • 2

#405 Reinessenz

    Roadie

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Inviato 03 gennaio 2013 - 17:10


Xiu Xiu


Cristo santo..ogni volta che sento nominare gente come questa (o come i Battles) mi viene il vomito.
Scusate, fine OT. :P

Vuoi mettere con Lady Gaga :nod: (mi scuso anch'io per l'OT)
  • 2

#406 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 03 gennaio 2013 - 17:14

Il motivo: i dischi più innovativi dell'anno non sono quelli, al posto dei vari Black Tape, Sigur Ros, Low e Tom Waits, dovevate mettere Boards Of Canada, Clouddead, Xiu Xiu etc.
Beh, su alcuni in effetti c'aveva preso

Ehm, mi sa che la memoria ti vacilla... i Clouddead nel 2002 non pubblicarono nessun disco, e gli Xiu Xiu l'esordio, che però a me non piaceva granché (iniziai a apprezzarli da "A Promise"). :D


ma oggi Gozer riascolterà più volentieri i Boards Of Canada o i Black Tape?

Che è tipo dire "si mangerà più volentieri un'insalata o una liquirizia?" asd Nessuno dei due rientra fra i miei ascolti più frequenti, ma "Geogaddi" lo ritengo sempre un grande disco, così come "Remnants..." (che però non è del 2002).


Io posso dire con certezza, però, che quei 10 dischi del 2002 sono ancora quelli che preferisco

Beato te che non cambi mai idea... :D


Oggi, a distanza di 10 anni, accade esattamente lo stesso. E Gozer magari si lamenta perché trascuriamo generi diversi da quelli che promuoveva nel 2002.
Siamo sicuri - al solito - che sia una questione di novità/non novità e non solo di gusti? Perché io ho il sospetto che molti dei gruppi messi in classifica da Ciarletta e Saran, che io e Gozer non ascolteremo mai, siano molto più innovativi dei TOY, che piacciono sia a me, sia a Gozer.

Pensa invece che per me quella di Ciarletta e Saran è in linea di massima (e con approssimazione, visto che spizzico giusto le poche robe delle loro selezioni che arrivano sul forum) immondizia reazionaria che più reazionaria non si può, quella roba rappresenta proprio il tea party dell'attuale scena alternativa, roba che oggi come oggi non potrebbe suonare più muffosa: non è che solo perché una cosa è ostica, allora è innovativa in automatico Claudio. Non c'è niente di innovativo nel fare bordello a caso, anzi spesso lo fa chi non ha idee. Chi le idee ce le ha, invece, fa composizioni solide fatte e finite, come i Toy appunto. Che definire derivativi significa essere affetti da miopia irreversibile (sempre per quel che mi riguarda, ma anche no asd ).
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7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

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#407 mongodrone

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Inviato 03 gennaio 2013 - 17:18

2002 comunque c'era anche altro di innovativo: black dice, william basinski, murcof, per nominare gli esordi (o quasi)
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#408 Gozer

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Inviato 03 gennaio 2013 - 17:21

2002 comunque c'era anche altro di innovativo: black dice, william basinski, murcof, per nominare gli esordi (o quasi)

Beh, ogni anno ha i suoi grandi dischi in ogni campo, ora non serve fare ognuno le playlist personali del 2002. asd

Però una cosa la dico: per me uno dei dischi più innovativi (sì, INNOVATIVI, e se non vi sta bene quella è la porta) del 2002 fu proprio l'esordio degli Interpol. :)
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#409 mongodrone

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Inviato 03 gennaio 2013 - 17:28

va beh non è la mia classifica, i black dice non li apprezzo poi particolarmente. solo che non capisco il senso del discorso/aneddoto di claudio, di roba più innovativa del disco dei sigur ros o dei low o dei black tape ce n'era.
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#410 reallytongues

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Inviato 03 gennaio 2013 - 17:34

non riesco a capire perchè ci si fermi all'innovazione, per me è più importante la personalità
per esempio tra i vari Black io ammiro i Black Keys, il tipo ha veramente una grande personalità
o come Massarini scrive, Jack White , anche lui uno degli ultimi grandi del rock, grande padronanza
  • 1

Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#411 Claudio

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Inviato 03 gennaio 2013 - 17:34

Pensa invece che per me quella di Ciarletta e Saran è in linea di massima (e con approssimazione, visto che spizzico giusto le poche robe delle loro selezioni che arrivano sul forum) immondizia reazionaria che più reazionaria non si può, quella roba rappresenta proprio il tea party dell'attuale scena alternativa, roba che oggi come oggi non potrebbe suonare più muffosa: non è che solo perché una cosa è ostica, allora è innovativa in automatico Claudio. Non c'è niente di innovativo nel fare bordello a caso, anzi spesso lo fa chi non ha idee.


Mh, ho il sospetto che in quella lista noise che mi mandasti per curare la mia "affezione da melodie" proprio in quegli anni lì, molti nomi facessero proprio questa roba qui che oggi disprezzi tanto. Non a caso all'epoca sostenevi che il nostro miglior recensore fosse Frankie...
Come si vede, coi tempi si cambia, quello che non cambia mai è la certezza di avere ragione ;D (equiparabile nell'equazione "musica che fa schifo a me = musica reazionaria", valida per ogni stagione).
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#412 kingsleadhat

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Inviato 03 gennaio 2013 - 17:35

Non c'è niente di innovativo nel fare bordello a caso, anzi spesso lo fa chi non ha idee. Chi le idee ce le ha, invece, fa composizioni solide fatte e finite.


questo è contestabilissimo, con permesso, si parla di diversi approcci alla musica, da parte di chi la fa e di chi la fruisce, che non sempre cerca "composizioni fatte e finite".

ma gira e rigira siamo sempre lì, questione di sensibilità differenti e diversi modi di rispondere al punto Io, dalla musica, cosa voglio?
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#413 Claudio

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Inviato 03 gennaio 2013 - 17:39


Non c'è niente di innovativo nel fare bordello a caso, anzi spesso lo fa chi non ha idee. Chi le idee ce le ha, invece, fa composizioni solide fatte e finite.


questo è contestabilissimo, con permesso, si parla di diversi approcci alla musica, da parte di chi la fa e di chi la fruisce, che non sempre cerca "composizioni fatte e finite".
ma gira e rigira siamo sempre lì, questione di sensibilità differenti e diversi modi di rispondere al punto Io, dalla musica, cosa voglio?


All'epoca chi scrive oggi certe cose esaltava gli Animal Collective di "Here Comes The Indian", per dire, che non mi sembra fossero proprio la quintessenza delle "composizioni solide fatte e finite". E siccome era bravo, aveva coniato anche una bella definizione per loro "i Pere Ubu nella foresta amazzonica" (alla faccia della memoria che fa cilecca, tutto qua dentro c'ho ;D )
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#414 White Duke

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Inviato 03 gennaio 2013 - 18:05

Domanda marzulliana per Federico gozer ma assolutamente non provocatoria, voglio davvero capire. Prendiamo i Toy come esempio, ma non vorrei personalizzare troppo la questione: in cosa li trovi innovativi? Io percepisco degli elementi di novità (ma non di innovazione) nel mix di ingredienti già stranoti: il kraut, un certo shoegaze di matrice nineties, parti di britrock in dosi variabili fra quello "classico" e quello della nuova ondata. Poi vabbè, nel mezzo - ma qui siamo al gusto strettamente soggettivo - ci trovo delle canzoni bellissime ed altre invece che mi sanno di riempitivo o niente di che, ma la cosa è del tutto secondaria. Non vorrei personalizzare troppo sui Toy perché io trovo anzi che vi sia una tendenza diffusa alla stratificazione, che tutto sommato sta facendo un gran bene alla musica, nel senso che "giovani" e "vecchi", preso atto che ormai uno su un milione fa i soldoni con la musica, si dedicano al processo creativo distaccandosi dalle strette logiche di mercato, e lo fanno utilizzando trasversalmente generi e attitudini (chi ha scritto qualcosa del genere riguardo ai vecchi, ci ha preso, ma io lo estenderei a tutti). Che però, e qui torno alla domanda in incipit, io percepisco come tutti già uditi, codificati, in qualche modo "noti". Tu non pensi che sia così? Prima dei Neu! c'era qualcosa che suonava in quel modo? O prima dei Kraftwerk o di Tilt di Scott Walker, o per evitare i nomi di gruppi, prima dello shoegaze, della techno, della no-wave? E' qui che vorrei capire dove sarebbe lo spartiacque per te: il concetto di innovazione lo percepisci in senso lato, oppure c'è dell'altro? A me sembra persino ovvio affermare che un conto fosse innovare 30 anni fa e un conto ora, dopo che tante menti fulgide della musica hanno lasciato la loro impronta per sempre. Da un certo momento in poi, parlerei più di nuove alchimie piuttosto che non di nuove strade.
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"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#415 Purchaser

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Inviato 03 gennaio 2013 - 18:10

Da un certo momento in poi, parlerei più di nuove alchimie che non di nuove strade.

Verissimissimo.
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1 1/2 oz Scotch Whisky
1/2 oz Drambuie Scotch Whisky
1 twist lemon peel

Pour the scotch and Drambuie into an old-fashioned glass almost filled with ice cubes. Stir well. Garnish with the lemon twist.

Don't make Love, drink Tea.

#416 Claudio

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Inviato 03 gennaio 2013 - 18:19


Da un certo momento in poi, parlerei più di nuove alchimie che non di nuove strade.

Verissimissimo.


Esattamente. E trattandosi di alchimie, decifrarne il livello di creatività/innovazione è opera assai più ardua di quanto avveniva in passato di fronte, per dire, al primo Bob Dylan elettrico o al Bowie berlinese. Si fa prima a dire cosa piace e cosa no. A me per esempio gli Interpol di "Turn On The Bright Lights" piacciono tantissimo, ma credo che il fatto che siano passati come pionieri della nu new wave sia una semplice botta di culo: hanno annusato l'aria meglio degli altri e si sono buttati per primi su un inaspettato revival, imbroccando pure un filotto di canzoni splendide. Poi, su tutta questa cosa è stato costruito un fenomeno anche mediatico imponente, che ha portato a innumerevoli tentativi d'imitazione. Ma l'innovazione, per me, è un'altra cosa. Appunto, sono i Neu!, non i Toy, sono i Jesus & Mary Chain, non gli Horrors (e ho citato non a caso tutte band del 2000 che mi piacciono).
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#417 Seattle Sound

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Inviato 03 gennaio 2013 - 19:08



Il disco dei Toy è carino, secondo me sono troppo simili ai Cure di Phornography e ai Jesus And Mary Chain ma va bene lo stesso. Buone canzoni, rumore quanto basta. Anche se come tutti gli hypster di questa epoca cadranno presto nel dimenticatoio.

Uguali proprio... asd

p.s. si scrive Pornography, e si scrive hipster. :P


Ignorante, quello cui si riferisce lui è il libro di cucina che hanno scritto i Cure una volta assodata la loro incapacità di scrivere canzoni!


M.


questo spiegherebbe la stazza raggiunta dal buon Robert smith
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
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#418 Trespassive-aggressive

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Inviato 03 gennaio 2013 - 19:15


Senza entrare nel merito, tu (e Sechi) dovreste ricominciare a scrivere un po' di piu' su "Rock & Dintorni" (e possibilmente di meno nel thread sul calcio :P ).
Ne gioverebbe il forum tutto.
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#419 unkle

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Inviato 03 gennaio 2013 - 19:17

Ma l'innovazione, per me, è un'altra cosa. Appunto, sono i Neu!, non i Toy, sono i Jesus & Mary Chain, non gli Horrors (e ho citato non a caso tutte band del 2000 che mi piacciono).

Da incorniciare.
  • 0

#420 unkle

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Inviato 03 gennaio 2013 - 19:22

A me sembra persino ovvio affermare che un conto fosse innovare 30 anni fa e un conto ora, dopo che tante menti fulgide della musica hanno lasciato la loro impronta per sempre. Da un certo momento in poi, parlerei più di nuove alchimie piuttosto che non di nuove strade.

D'accordissimo, però perché non si tracciano più nuove strade?
D'accordo che le note sono 7 e dopo decenni e decenni si è detto di tutto e di più. Ma veramente nuove strade ci sono precluse e dobbiamo buttarci a ricreare la pietra filosofale con gli ingredienti ormai stranoti a disposizione?
  • 0

#421 auslöschung

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Inviato 03 gennaio 2013 - 19:30

Mh, ho il sospetto che in quella lista noise che mi mandasti per curare la mia "affezione da melodie"


ma chi, gozer? pics, fortissimamente pics. sarebbe la cosa più bella del 2013. il 3 gennaio.
  • 4

#422 mongodrone

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Inviato 03 gennaio 2013 - 19:36

si ma comunque è facile fare il paragone sull'innovazione con le cose brit di gozer e spacciare il tutto per paragone tra epoche.

le cose innovative continuano ad esserci, meno nel rock ovviamente, ma è una cosa anche abbastanza scontata che non si dovrebbe neanche discuterne; al più si potrebbe parlare di originalità delle alchimie.

O prima dei Kraftwerk


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#423 White Duke

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Inviato 03 gennaio 2013 - 19:52


A me sembra persino ovvio affermare che un conto fosse innovare 30 anni fa e un conto ora, dopo che tante menti fulgide della musica hanno lasciato la loro impronta per sempre. Da un certo momento in poi, parlerei più di nuove alchimie piuttosto che non di nuove strade.

D'accordissimo, però perché non si tracciano più nuove strade?
D'accordo che le note sono 7 e dopo decenni e decenni si è detto di tutto e di più. Ma veramente nuove strade ci sono precluse e dobbiamo buttarci a ricreare la pietra filosofale con gli ingredienti ormai stranoti a disposizione?


Nell'elettronica fenomeni tutto sommato recenti come il glitch e il dubstep io li percepisco come innovazioni, supportate in larga parte dalle novità tecnologiche, Quindi forse è sempre più difficile, ma non impossibile, aprire nuove strade: non sottovaluterei in questo senso il ruolo degli strumenti, appunto. Però mi sembrano strade sempre più strette e impervie, laddove il grosso del fenomeno è quello di remixare tutto lo scibile in nuove alchimie, talvolta anche parecchio interessanti.
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#424 White Duke

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Inviato 03 gennaio 2013 - 19:58

si ma comunque è facile fare il paragone sull'innovazione con le cose brit di gozer e spacciare il tutto per paragone tra epoche.

le cose innovative continuano ad esserci, meno nel rock ovviamente, ma è una cosa anche abbastanza scontata che non si dovrebbe neanche discuterne; al più si potrebbe parlare di originalità delle alchimie.


O prima dei Kraftwerk


Immagine inserita


Vorrei evitare di entrare nel merito, mi sembra più interessante il discorso in chiave generale, però Haack il treno che suona come una canzone mica l'ha fatto :P

Io credo invece che ce ne sia da discuterne eccome, visto che c'è chi sostiene che l'innovazione è tale e quale ora come allora!
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#425 slothrop

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Inviato 03 gennaio 2013 - 20:09

no, ma davvero siamo ancora qui a parlare dell'"""innovazione"""?
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#426 Seattle Sound

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Inviato 03 gennaio 2013 - 20:13

"Innovazione è quando arbitro fischia"
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#427 White Duke

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Inviato 03 gennaio 2013 - 20:15

no, ma davvero siamo ancora qui a parlare dell'"""innovazione"""?


è esattamente quello che sto cercando di capire!
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#428 Gozer

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Inviato 03 gennaio 2013 - 20:45

Mh, ho il sospetto che in quella lista noise che mi mandasti per curare la mia "affezione da melodie" proprio in quegli anni lì, molti nomi facessero proprio questa roba qui che oggi disprezzi tanto.

Dubito, visto che la lista te la mandai 10 anni fa e che quindi non poteva certo contenere le band attuali di cui parla Ciarletta, mica possiedo la DeLorean. Era una lista di tutte band storiche famosissime, e non era una lista noise riguardante il genere, ma una lista generica di band che avevano fatto cose rumorose trasversalmente ai generi, quindi c'erano dentro i Throbbing Gristle così come i Chrome, tutta gente che mi piace anche oggi.


equiparabile nell'equazione "musica che fa schifo a me = musica reazionaria", valida per ogni stagione

Valida per ogni stagione ma certo non per me. Gli Animal Collective mi fanno schifo ma non sono reazionari, anzi hanno rappresentato lo zeitgeist fino a 24 ore fa, tanto per dire. Per certe banducole noise di quart'ordine invece non riesco proprio a avere alcuna considerazione.


All'epoca chi scrive oggi certe cose esaltava gli Animal Collective di "Here Comes The Indian", per dire

Non li esaltavo, gli misi 7 (non sono mica come quell'altro che "so esaltarmi anche per i dischi da 7" asd ), e 7.5 a "Campfire Songs". Oggi non metterei più voti, ma più o meno l'opinione di quei due dischi è rimasta stabile, non li ascolto mai ma ne ho una buona considerazione. Dopo quelli hanno sbracato totalmente.
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#429 Claudio

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Inviato 03 gennaio 2013 - 20:58

Dico solo che dieci anni fa ti piacevano cose noise e avant-rock che per l'epoca, forse, erano non troppo distanti da ciò che oggi rappresentano i gruppi di Ciarletta per l'anno 2013.
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#430 Gozer

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Inviato 03 gennaio 2013 - 21:00

Domanda marzulliana per Federico gozer ma assolutamente non provocatoria, voglio davvero capire. Prendiamo i Toy come esempio, ma non vorrei personalizzare troppo la questione: in cosa li trovi innovativi? Io percepisco degli elementi di novità (ma non di innovazione) nel mix di ingredienti già stranoti: il kraut, un certo shoegaze di matrice nineties, parti di britrock in dosi variabili fra quello "classico" e quello della nuova ondata.
Che però, e qui torno alla domanda in incipit, io percepisco come tutti già uditi, codificati, in qualche modo "noti". Tu non pensi che sia così? Prima dei Neu! c'era qualcosa che suonava in quel modo?

Sì. Gli International Harvester registrarono più di un brano kraut-motorik già nel 1968. Lo fecero involontariamente, non è che si misero lì leccandosi le dita e dicendo "ah ah, stiamo fregando i Neu di ben 4 anni", ma comunque lo fecero.
Non ti bastano gli Harvester? Ci sarebbero sempre i Silver Apples, ma capisco che era un tipo di pulsazione diversa e potresti contestarmela. Fai finta che non ho detto niente allora e come altro esempio prenditi l'intermezzo della lunghissima "Time Has Come Today", Chamber Brothers, 1967: all'interno dei suoi 11 minuti c'è un lungo tratto che è kraut pulsante allo stato puro, 100% proprio. MILLENOVECENTOSESSANTASETTE. Ci siamo capiti?
Occhio ragazzi perché con questa cosa di chi è stato il primo in assoluto non si finisce mai, rischiamo di mandare a carte quarantotto l'intera storia del rock, perché anche il disco più innovativo di questo mondo in qualcosa sarà stato anticipato dal più misconosciuto pirla degli Appalachi.
Che se i nomi di cui sopra fossero un po' più cool e famosi, oggi non lo so se staremmo a considerare il kraut così rivoluzionario (probabilmente sì, perché l'amalgama era comunque unico, ma già il fatto che non siano stati i primi a arrivare a quel tipo di pulsazione, come invece spesso si crede, quanto ne intaccherebbe il mito? Secondo me non poco).


O prima dei Kraftwerk o di Tilt di Scott Walker, o per evitare i nomi di gruppi, prima dello shoegaze, della techno, della no-wave?

Prima della techno c'erano i Kraftwerk appunto, prima dei Kraftwerk c'era Raymond Scott (in uno dei suoi dischi di lullabies per bambini puoi trovare un brano che è praticamente identico a "Europe Endless", ma parliamo del 1962 tipo), ma prima di lui ci sarà sicuramente stato qualcun altro.
Lo shoegaze ha preso tantissimo da alcune band parte del versante malinconico del post-punk (i Catherine Wheel hanno candidamente ammesso di considerarsi una cover-band dei Comsat Angels solo con le chitarre distorte).
Si potrebbe continuare all'infinito Marco, per me vale per tutti, anche il più scardinatore e rivoluzionario dei dischi ha legami inscindibili col passato: ora il punto è, accettiamo questa cosa, e quindi riconosciamo l'innovazione nella percentuale di personalità che gli artisti immettono in un background già esistente, oppure non la riconosciamo ma a quel punto che la regola valga per tutti e non solo per le robe che ascoltavamo da giovani?
Tu dei Toy dici "colgo la novità ma non l'innovazione": beh, per me non c'è nessuna differenza fra novità e innovazione. La maniera di stratificare le chitarre che hanno i Toy, nonché l'utilizzo peculiarissimo delle tastiere (che generano gorghi di rumore anziché i classici strati d'atmosfera o melodie), per rappresentano una novità eccome (o una innovazione eccome, se preferisci).


Dico solo che dieci anni fa ti piacevano cose noise e avant-rock che per l'epoca, forse, erano non troppo distanti da ciò che oggi rappresentano i gruppi di Ciarletta per l'anno 2013.

Mah, per me c'è moooooolta distanza fra i Chrome e le cose che ascoltano lui e Saran oggi, che ti devo dire...
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Inviato 03 gennaio 2013 - 21:10

Ok Federico, mi hai chiarito cosa intendi e in larga parte mi aspettavo le obiezioni. Ma davvero non pensi che il passare del tempo renda sempre più "ristretto" l'orizzonte e che quindi sia sempre più labile l'elemento di "novità"? Voglio dire, non credi che ora siamo quasi alla valutazione della sfumatura laddove prima la valutazione era su un impatto alquanto evidente?
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"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#432 Claudio

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Inviato 03 gennaio 2013 - 21:17

non credi che ora siamo quasi alla valutazione della sfumatura laddove prima la valutazione era su un impatto alquanto evidente?


Il punto è esattamente questo.
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#433 Trespassive-aggressive

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Inviato 03 gennaio 2013 - 21:20


non credi che ora siamo quasi alla valutazione della sfumatura laddove prima la valutazione era su un impatto alquanto evidente?


Il punto è esattamente questo.


Va be' ma ragazzi, non c'era bisogno di arrivare al 2013 per capire questo concetto.
Io lo penso almeno da 10 anni!
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#434 reallytongues

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Inviato 03 gennaio 2013 - 21:23



A me sembra persino ovvio affermare che un conto fosse innovare 30 anni fa e un conto ora, dopo che tante menti fulgide della musica hanno lasciato la loro impronta per sempre. Da un certo momento in poi, parlerei più di nuove alchimie piuttosto che non di nuove strade.

D'accordissimo, però perché non si tracciano più nuove strade?
D'accordo che le note sono 7 e dopo decenni e decenni si è detto di tutto e di più. Ma veramente nuove strade ci sono precluse e dobbiamo buttarci a ricreare la pietra filosofale con gli ingredienti ormai stranoti a disposizione?


Nell'elettronica fenomeni tutto sommato recenti come il glitch e il dubstep io li percepisco come innovazioni, supportate in larga parte dalle novità tecnologiche, Quindi forse è sempre più difficile, ma non impossibile, aprire nuove strade: non sottovaluterei in questo senso il ruolo degli strumenti, appunto. Però mi sembrano strade sempre più strette e impervie, laddove il grosso del fenomeno è quello di remixare tutto lo scibile in nuove alchimie, talvolta anche parecchio interessanti.

si si
ma appunto se elettronica è, sia!
appunto che come dicevo non si parla più di grandi dello strumento attualmente(chitarra,basso, batteria,voce,tast,.....)
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#435 Gozer

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Inviato 03 gennaio 2013 - 21:24

Ok Federico, mi hai chiarito cose intendi e in larga parte mi aspettavo le obiezioni. Ma davvero non pensi che il passare del tempo renda sempre più "ristretto" l'orizzonte e che quindi sia sempre più labile l'elemento di "novità"? Voglio dire, non credi che ora siamo quasi alla valutazione della sfumatura laddove prima la valutazione era su un impatto alquanto evidente?


Allora guarda, te la metterò così.
E' più facile innovare quando non è ancora stato fatto niente o quanto è già stato fatto tantissimo? Sicuramente la prima.
Ma questo paradossalmente, non rende quelle band attuali che ci riescono ancora più meritevoli? Quando con una valanga, una vera valanga di musica alle spalle, tu riesci ancora a suonare personale, non è questa una cosa immensa?

Sicuramente nel 1970 c'era più gente "unica" che oggi, per il semplice fatto che appunto il passato era molto meno ingombrante. Sicuramente più si andrà avanti e più sarà difficile. E però si andrà avanti, anche in un tunnel sempre più stretto: la musica è davvero troppo potente per fermarsi avanti a 'ste difficoltà.

Non sono uno che grida facilmente alla rivoluzione. Ma se c'è qualcuno che mi suona unico, io non vedo perché dovermi inventare che suoni vecchio: tu davvero confonderesti i Toy con i Neu, o con i Pulp? Non posso crederci, e infatti non lo credo.
Quest'anno mi sono piaciuti davvero solo una manciata di dischi (che li ascolto dall'inizio alla fine non più di cinque-sei), insomma credo meno di quanti ne siano piaciuti a te, e però quella manciata mi riservo di considerarli freschi, e quindi innovativi, e quindi personali, e non mero revival.
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#436 Trespassive-aggressive

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Inviato 03 gennaio 2013 - 21:29


Ok Federico, mi hai chiarito cose intendi e in larga parte mi aspettavo le obiezioni. Ma davvero non pensi che il passare del tempo renda sempre più "ristretto" l'orizzonte e che quindi sia sempre più labile l'elemento di "novità"? Voglio dire, non credi che ora siamo quasi alla valutazione della sfumatura laddove prima la valutazione era su un impatto alquanto evidente?


Allora guarda, te la metterò così.
E' più facile innovare quando non è ancora stato fatto niente o quanto è già stato fatto tantissimo? Sicuramente la prima.
Ma questo paradossalmente, non rende quelle band attuali che ci riescono ancora più meritevoli? Quando con una valanga, una vera valanga di musica alle spalle, tu riesci ancora a suonare personale, non è questa una cosa immensa?


Ecco, appunto, diciamo che (sempre in maniera democristana) avete ragione entrambi.

E' vero che riuscire a suonare in maniera personale e' piu' difficile oggi rispetto a 35 anni fa?
Si'..e' vero ovviamente.

E' pero' vero che le innovazioni che si colgono oggi nella musica sono sfumature (piu' o meno lievi) se paragonate alle quasi repentine e imponenti variazioni che si avevano tanti anni fa?
Si'..e' altrettanto vero.

Avete vinto entrambi!
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#437 Gozer

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Inviato 03 gennaio 2013 - 21:33

E' pero' vero che le innovazioni che si colgono oggi nella musica sono sfumature (piu' o meno lievi) se paragonate alle quasi repentine e imponenti variazioni che si avevano tanti anni fa?

No, per me non sono affatto sfumature. I Toy sono distantissimi dai Neu, col cavolo che è una sfumatura. Oppure trovamelo un pezzo dei Neu che suoni come Kopter. :P
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Inviato 03 gennaio 2013 - 21:34

Con i Neu! no di certo, però se metto certi brani degli Horrors, i confini mi appaiono assai più sfumati. E credo di essere un ascoltatore più attento rispetto alla media degli ascoltatori che si incontrano fuori da questo posto. Voglio dire, ci sono fenonemi evidenti, altri molto meno, e questo credo che sia strettamente connesso al tempo infame che passa e che tende a chiudere fatalmente gli spazi.
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Inviato 03 gennaio 2013 - 21:35

Nella cultura di massa, quella a cui penso aspirino i Toy (per fare un nome chiacchierato), tutto è già stato detto. Ma si possono apportare via via delle micro variazioni. Chi riteniamo ci riesca è da considerarsi un campione.
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#440 Gozer

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Con i Neu! no di certo, però se metto certi brani degli Horrors, i confini mi appaiono assai più sfumati. E credo di essere un ascoltatore più attento rispetto alla media degli ascoltatori che si incontrano fuori da questo posto.

Ok, ma questo è semplicemente dovuto al fatto che fanno parte dello stesso movimento. Fra il primo dei Damned e il primo dei Sex Pistols c'erano differenze così abissali in fin dei conti? E via dicendo...
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Inviato 03 gennaio 2013 - 22:01


Con i Neu! no di certo, però se metto certi brani degli Horrors, i confini mi appaiono assai più sfumati. E credo di essere un ascoltatore più attento rispetto alla media degli ascoltatori che si incontrano fuori da questo posto.

Ok, ma questo è semplicemente dovuto al fatto che fanno parte dello stesso movimento. Fra il primo dei Damned e il primo dei Sex Pistols c'erano differenze così abissali in fin dei conti? E via dicendo...


Vero, in effetti è più corretto parlare dei movimenti. Ma la butto là: rispetto ad oggi, magari era più immediato discernere gli elementi distintivi fra un movimento e l'altro, e con questi gli elementi di innovazione, che balzavano più facilmente all'orecchio con un impatto ad essi commisurato. Senza considerare che, quando vivi un'era in cui letteralmente escono nuovi strumenti, nuove tecniche di registrazione ecc...è anche più facile (in senso lato) concepire delle nuove frontiere. Non a caso, alle mie povere orecchie, l'innovazione in tempi più recenti arriva in modo più evidente dall'elettronica più radicale. Poi vabbé, è un tipo di innovazione che mi interessa poco perché, fatte le dovute eccezioni, mi appassiona anche poco.
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Inviato 03 gennaio 2013 - 22:29

Vero, in effetti è più corretto parlare dei movimenti. Ma la butto là: rispetto ad oggi, magari era più immediato discernere gli elementi distintivi fra un movimento e l'altro, e con questi gli elementi di innovazione, che balzavano più facilmente all'orecchio con un impatto ad essi commisurato. Senza considerare che, quando vivi un'era in cui letteralmente escono nuovi strumenti, nuove tecniche di registrazione ecc...è anche più facile (in senso lato) concepire delle nuove frontiere. Non a caso, alle mie povere orecchie, l'innovazione in tempi più recenti arriva in modo più evidente dall'elettronica più radicale. Poi vabbé, è un tipo di innovazione che mi interessa poco perché, fatte le dovute eccezioni, mi appassiona anche poco.

Guarda, può anche starmi bene, ma anche questo paradossalmente mi sembra andare a favore dei musicisti attuali.
Ammesso che le loro innovazioni siano minori (per me non sono affatto minori, ma voglio avallarti questo punto per proseguire il discorso), sono comunque dovute a loro al 100%.
Mentre in passato se a un certo punto sbucava fuori una tecnologia nuova, eri innovativo per forza, e quindi quanto era merito effettivo dei musicisti e quanto di ciò che avevano a disposizione? Facile rivoluzionare se ti danno uno strumento che fino a ieri non c'era, fallo con tutti gli strumenti già inventati se ti riesce.
(Nota: visto che detto così può sembrarlo, sottolineo che non sto sminuendo gli innovatori del passato, voglio solo far capire che gran cosa facciano quelli che oggi come oggi riescono a suonare personali nonostante tutto).
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Vero, in effetti è più corretto parlare dei movimenti. Ma la butto là: rispetto ad oggi, magari era più immediato discernere gli elementi distintivi fra un movimento e l'altro, e con questi gli elementi di innovazione, che balzavano più facilmente all'orecchio con un impatto ad essi commisurato. Senza considerare che, quando vivi un'era in cui letteralmente escono nuovi strumenti, nuove tecniche di registrazione ecc...è anche più facile (in senso lato) concepire delle nuove frontiere. Non a caso, alle mie povere orecchie, l'innovazione in tempi più recenti arriva in modo più evidente dall'elettronica più radicale. Poi vabbé, è un tipo di innovazione che mi interessa poco perché, fatte le dovute eccezioni, mi appassiona anche poco.

Guarda, può anche starmi bene, ma anche questo paradossalmente mi sembra andare a favore dei musicisti attuali.
Ammesso che le loro innovazioni siano minori (per me non sono affatto minori, ma voglio avallarti questo punto per proseguire il discorso), sono comunque dovute a loro al 100%.
Mentre in passato se a un certo punto sbucava fuori una tecnologia nuova, eri innovativo per forza, e quindi quanto era merito effettivo dei musicisti e quanto di ciò che avevano a disposizione? Facile rivoluzionare se ti danno uno strumento che fino a ieri non c'era, fallo con tutti gli strumenti già inventati se ti riesce.
(Nota: visto che detto così può sembrarlo, sottolineo che non sto sminuendo gli innovatori del passato, voglio solo far capire che gran cosa facciano quelli che oggi come oggi riescono a suonare personali nonostante tutto).


Pero' Goz, anche nella tecnologia (come la musica) c'e' innovazione.
Pian piano verranno fuori altri strumenti (immagino nel campo dell'elettronica) che magari produrranno altri suoni (che ne so) e via dicendo.
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#444 Gozer

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Inviato 03 gennaio 2013 - 22:35

Pero' Goz, anche nella tecnologia (come la musica) c'e' innovazione.
Pian piano verranno fuori altri strumenti (immagino nel campo dell'elettronica) che magari produrranno altri suoni (che ne so) e via dicendo.

Beh, ultimamente molto piano diciamo. asd Ovviamente non dispero, so bene che ne verranno fuori di nuovi.
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Inviato 06 gennaio 2013 - 21:47

attenzione, Sechi & Bercella in radio: "La classifica dei lettori è più divertente e curiosa di quella della redazione".

Ronzini pure loro? Agliagliai. asd asd
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attenzione, Sechi & Bercella in radio: "La classifica dei lettori è più divertente e curiosa di quella della redazione".

Ronzini pure loro? Agliagliai. asd asd


e per chi si fosse perso la diretta, ecco il podcast
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#447 Claudio

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Inviato 10 gennaio 2013 - 09:00


attenzione, Sechi & Bercella in radio: "La classifica dei lettori è più divertente e curiosa di quella della redazione".

Ronzini pure loro? Agliagliai. asd asd


e per chi si fosse perso la diretta, ecco il podcast


Più che altro avete stroncato un buon 70% dei dischi, con buona pace di tutti asd
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Inviato 10 gennaio 2013 - 09:09

Davvero? Devo risentirla allora! ;D
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Inviato 10 gennaio 2013 - 10:00

Davvero? Devo risentirla allora! ;D


Beh, considerato che avete definito sostanzialmente inascoltabile/soporifero tutto ciò che apparteneva ai filoni folk, drone, ambient, techno, dubstep, minimal wave e industrial, più o meno ci arriviamo ;D
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#450 White Duke

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Non è vero, alcuni ho anche detto di non aver nemmeno provato ad ascoltarli asd
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