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Classifica Ufficiale Del Forum 2012 - Risultati


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452 replies to this topic

#351 nino#

    Slackware addict

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Inviato 02 gennaio 2013 - 09:50

Eppure l'album degli Swans, appena ho un po' di tempo (a quanto ho sentito ce ne vuole...), lo voglio ascoltare per benino.

Ho idea che forse l'ho trascurato... :(
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VINDICA TE TIBI

#352 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 02 gennaio 2013 - 12:04

Il disco dei Toy è carino, secondo me sono troppo simili ai Cure di Phornography e ai Jesus And Mary Chain ma va bene lo stesso. Buone canzoni, rumore quanto basta. Anche se come tutti gli hypster di questa epoca cadranno presto nel dimenticatoio.

Uguali proprio... asd

p.s. si scrive Pornography, e si scrive hipster. :P
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#353 Syddharta

    Classic Rocker

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Inviato 02 gennaio 2013 - 12:10


Il disco dei Toy è carino, secondo me sono troppo simili ai Cure di Phornography e ai Jesus And Mary Chain ma va bene lo stesso. Buone canzoni, rumore quanto basta. Anche se come tutti gli hypster di questa epoca cadranno presto nel dimenticatoio.

Uguali proprio... asd

p.s. si scrive Pornography, e si scrive hipster. :P


Ignorante, quello cui si riferisce lui è il libro di cucina che hanno scritto i Cure una volta assodata la loro incapacità di scrivere canzoni!


M.
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M.

 


#354 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 02 gennaio 2013 - 12:15

E poi hypster è chiaramente un neologismo che indica l'hype creato dagli hipster (un mezzo ossimoro insomma).
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I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#355 auslöschung

    internal bio-reverb

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Inviato 02 gennaio 2013 - 12:36

Il disco dei Toy è carino, secondo me sono troppo simili ai Cure di Phornography e ai Jesus And Mary Chain ma va bene lo stesso. Buone canzoni, rumore quanto basta. Anche se come tutti gli hypster di questa epoca cadranno presto nel dimenticatoio.


edit: no, ok, è una battuta così meh che mi sono molto pentito. qualcuno cancelli il post, per cortesia.
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#356 unkle

    you fucking people make me sick

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Inviato 02 gennaio 2013 - 15:28

Il disco dei Toy è carino, secondo me sono troppo simili ai Cure di Phornography e ai Jesus And Mary Chain ma va bene lo stesso.


:facepalm: cristosanto...
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#357 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 03 gennaio 2013 - 08:46

anche sul giornale ci danno dei vecchi

http://blog.ilgiorna...miano-i-vecchi/
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#358 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 03 gennaio 2013 - 08:58

Il disco dei Toy è carino, secondo me sono troppo simili ai Cure di Phornography


Semmai a quelli di Disintegration. Semmai.
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A chemistry of commotion and style

#359 mongodrone

    post-feudatario

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Inviato 03 gennaio 2013 - 08:59

ma voi vi drogate.
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#360 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 03 gennaio 2013 - 09:11

Che due coglioni. Parlavo di assonanze (le tastiere in un pezzo come My Heart Skips a Beat, ma anche da altre parti nel disco, a me personalmente ricordano Disintegration), mica di ricalcare, e infatti per me non sono affatto "troppo simili". Ma andate pure avanti con il coprifuoco.

E comunque sì. Quando posso mi drogo.
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#361 unkle

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Inviato 03 gennaio 2013 - 10:04

E comunque sì. Quando posso mi drogo.

Anche io, ma continuo a non sentirci nessuna assonanza ne con i Cure ne con i JMC.
Poi oh, ognuno ci sente quello che gli pare e morta li...
  • 0

#362 Claudio

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Inviato 03 gennaio 2013 - 10:09

anche sul giornale ci danno dei vecchi

http://blog.ilgiorna...miano-i-vecchi/


Ma se il rock ormai è musica per vecchi non è colpa dei critici! ;D
Anche secondo me le vere innovazioni musicali sono in altri campi, nel rock classicamente inteso ne vedo pochine in giro.
E il 2012 è senz'altro l'anno del ritorno di fiamma dei grandi vecchi: Walker, Gira, Cohen, Young, Fay, Dylan, Perry/Gerrard... aggiungerei perfino Jackson e Fagen, che hanno fatto due dischi dignitosissimi.
  • 0

#363 Barto

    Fissato con le melodie

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Inviato 03 gennaio 2013 - 10:26

Sì beh poi l'articolista che definisce "rockettari" i Django Django si commenta da solo.
  • 0
"Io l'ho sempre detto che quelli che scrivono per Ondarock devono avere una vita di merda come pochi"

#364 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 03 gennaio 2013 - 10:28

beh un certo traino rispetto all'età - che immagino per i redattori di uncut mojo e rs - e rispetto alle vendite pre e post dei dischi in classifica va comunque messo in conto
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#365 unkle

    you fucking people make me sick

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Inviato 03 gennaio 2013 - 10:29

In effetti c'è calma piatta, innovazione ai minimi storici, dopo la sbornia dubstep di qualche anno fa ora è tutto fermo, qualcosa ancora si muove sul lato elettronico più oscuro o su sonorità metal estreme, se no per il resto la "solita" roba.
  • 0

#366 Tom

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Inviato 03 gennaio 2013 - 10:39

Per me due dei migliori dischi dell'anno sono stati fatti da uno di 18 anni (Bugg) e da uno di 78 (Cohen). E la trovo una cosa meravigliosa.
Sono contento che l'ossessione dell'età che attanaglia tanti rockettari e poppofili (chissà perché nelle altri arti e in altri generi musicali non c'è tutta questa ossessione) non mi ha mai sfiorato, neanche quando avevo 18 anni e alternavo tranquillamente Blur e Charlatans a Rolling Stones e Syd Barrett.
Che se l'esperienza mi dice qualcosa è che quelli che da giovani sono più ossessionati dalla musica "giovane" e i suoni "nuovi", poi sono quelli che in genere da 35 anni in su diventano quei barbogi che brontolano che non ci sono più le mezze stagioni e la musica di una volta.
  • 4

#367 Claudio

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Inviato 03 gennaio 2013 - 10:49

Che se l'esperienza mi dice qualcosa è che quelli che da giovani sono più ossessionati dalla musica "giovane" e i suoni "nuovi", poi sono quelli che in genere da 35 anni in su diventano quei barbogi che brontolano che non ci sono più le mezze stagioni e la musica di una volta.


Dannatamente vero!
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#368 Gozer

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Inviato 03 gennaio 2013 - 11:56

Ma se il rock ormai è musica per vecchi non è colpa dei critici! ;D
Anche secondo me le vere innovazioni musicali sono in altri campi, nel rock classicamente inteso ne vedo pochine in giro.
E il 2012 è senz'altro l'anno del ritorno di fiamma dei grandi vecchi: Walker, Gira, Cohen, Young, Fay, Dylan, Perry/Gerrard... aggiungerei perfino Jackson e Fagen, che hanno fatto due dischi dignitosissimi.

Magari è semplicemente che i critici sono sempre meno capaci di fare il proprio lavoro, ossia di individuare il nuovo. Farlo in diretta è sempre più difficile: anche nei primi 2000 si diceva che era tutto uguale ai '90, mentre oggi è palese che non fosse così.
Non vedo proprio perché in questo preciso anno i vecchi avrebbero dovuto fare tutti grandi dischi onestamente. Si sono messi d'accordo? Non sta in piedi dai... asd
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#369 Barto

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Inviato 03 gennaio 2013 - 12:14

Magari è semplicemente che i critici sono sempre meno capaci di fare il proprio lavoro, ossia di individuare il nuovo


Ma il lavoro dei critici non dovrebbe essere quello di fare critica? E di giudicare se il nuovo sia meglio del vecchio o viceversa?
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"Io l'ho sempre detto che quelli che scrivono per Ondarock devono avere una vita di merda come pochi"

#370 Claudio

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Inviato 03 gennaio 2013 - 12:15


Ma se il rock ormai è musica per vecchi non è colpa dei critici! ;D
Anche secondo me le vere innovazioni musicali sono in altri campi, nel rock classicamente inteso ne vedo pochine in giro.
E il 2012 è senz'altro l'anno del ritorno di fiamma dei grandi vecchi: Walker, Gira, Cohen, Young, Fay, Dylan, Perry/Gerrard... aggiungerei perfino Jackson e Fagen, che hanno fatto due dischi dignitosissimi.

Magari è semplicemente che i critici sono sempre meno capaci di fare il proprio lavoro, ossia di individuare il nuovo. Farlo in diretta è sempre più difficile: anche nei primi 2000 si diceva che era tutto uguale ai '90, mentre oggi è palese che non fosse così.
Non vedo proprio perché in questo preciso anno i vecchi avrebbero dovuto fare tutti grandi dischi onestamente. Si sono messi d'accordo? Non sta in piedi dai... asd


Mah, se il "nuovo" è un gruppo pur valido ma certamente derivativo come i TOY, finisco col capire anche i "vecchi" critici che fanno fatica...
Quanto al ritorno dei vecchi, è naturalmente un caso, mica un complotto asd Fatto sta che faccio fatica a trovare negli ultimi dieci anni un'annata così piena di grandi ritorni di dinosauri.
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#371 Gozer

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Inviato 03 gennaio 2013 - 12:21

Mah, se il "nuovo" è un gruppo pur valido ma certamente derivativo come i TOY, finisco col capire anche i "vecchi" critici che fanno fatica...

Io quel gruppo che tu definisci "certamente derivativo" lo percepisco come "certamente innovativo" invece, segno che tutta questa certezza non c'è. Quel che è certo è che tutti quelli che sul forum lo stanno bollando di derivazione sono i vecchi barbosi.
Semplicemente Claudio sei vecchio, te so' pure cascati i capelli (anche a me a dire il vero asd ) e a me sembra palese che tu abbia perso la sintonia con la musica gggiovane. Non riesci a accettare l'età che avanza e cerchi il caro rifugio nei musicisti che ti danno qualche certezza, ossia quelli che ormai ti si sono ben radicati dentro, in un periodo in cui avevi molto più entusiasmo di adesso: ma se adesso non ce l'hai più la colpa è tua, non dei musicisti "certamente derivativi", che "certamente derivativi" in realtà non sono.
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#372 Infinite dest

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Inviato 03 gennaio 2013 - 12:34

Che poi come si faccia a non fare musica derivativa nel 2012 è per me un mistero; tra l'altro non vedo cosa ci sia di male, il problema è la qualità della proposta casomai.

Quanto al golden year degli zombie, che dire? Ringraziamo il Viagra, che li rende felici e quindi ricchi di ispirazione.
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#373 vuvu

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Inviato 03 gennaio 2013 - 12:35

Senza andare troppo lontano o giri di parole fuorvianti. Capisco l'intento assiduo di denunciare la "vecchiaia" globale della classifica redazionale del 2012. Ma un conto è sentenziare nello specifico, magari divertendosi (ci mancherebbe, non è la fine del mondo), un conto è non considerare l'insieme e tirare in ballo la critica degli ultimi anni. Dunque sarebbe meglio scrutare le cose per come stanno realmente. Eccovi dunque i nomi più o meno ggiovani presenti (che vi piacciano o meno è un altro discorso, quindi siete pregati di non deviare il discorso e di attenervi all'anagrafe, sia quello effettivo, sia quello musicale) nelle liste redazionali (e ho considerato solo le prime venti posizioni) degli ultimi sei anni:

Tv On The Radio Anche Bowie diceva che erano ggiovani, e se lo dice lui che è ggiovane sempre, lo dicono tutti.
Knife Giovani Kraftwerk crescono.
Tiga Il cocktail è sempre ggiovane.
Burial Aveva solo ventidue anni all'epoca. Insomma, era un vecchiaccio.
Nathan Fake Basta guardarlo in faccia. Roba che Mario Giordano a confronto sembra Camilleri.
Joanna Newsom Giovani galline.
Panda Bear Indie è ggiovane.
Arcade Fire La meglio gioventù.
Battles Giovani matematici.
Okkervil River Vecchi dentro ma ggiovani fuori.
The Field Il loop è ggiovane.
El-P Un prodotto giovanile.
Patrick Wolf Dov'è la barba?
Port Royal Gioventù bruciata.
Dusk+Blackdown L'erasmus.
Cut Copy Giovanissimi, allievi e pulcini.
Beach House Piacciono ai ggiovani ipster
Shakleton E' più ggiovane di me.
Uochi Toki Già in pensione.
Fuck Buttons Questi sono vecchi per davvero.
Soap&Skin Ma ha solo diciannove anni! [cit. Bertolucci]
Janelle Monae Se lei è vecchia, io sono prossimo all'osteoporosi.
Arandel L'etichetta è più ggiovane di lui.
Flying Lotus Ha le rughe.
Klaxons Delle milf.
Deerhunter La camicia a quadroni è roba vecchia, loro invece sono ggiovani. Purtroppo.
Caribou Il batterista poteva essere mio figlio.
Kanye West L'antitesi della gioventù.
James Blake Vedi Patrick Wolf.
Andy Stott Ha la mia stessa età, quindi è vecchio di brutto.



Insomma, al di là della triade di quest'anno, non è ancora un paese per vecchi. :P
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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#374 Barto

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Inviato 03 gennaio 2013 - 12:49

e ho considerato solo le prime venti posizioni


E hai sbagliato, il messaggio che sta passando qui è che contano solo le prime dieci...
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#375 unkle

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Inviato 03 gennaio 2013 - 13:00

Che poi come si faccia a non fare musica derivativa nel 2012 è per me un mistero; tra l'altro non vedo cosa ci sia di male, il problema è la qualità della proposta casomai.

Se nei '60 la pensavano come te oggi ancora stavamo sopportanto i Rolling Stones... ?_? ed in effetti ancora stanno li a rompere gli zebedei, fra un po faranno concerti con flebo, cateteri, e pannoloni...
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#376 vuvu

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Inviato 03 gennaio 2013 - 13:04


e ho considerato solo le prime venti posizioni


E hai sbagliato, il messaggio che sta passando qui è che contano solo le prime dieci...


Non capisco. Da un lato dicono che recensiamo tanto e male e dall'altro lato bisogna considerare poco? C'è qualcosa che non torna. O più semplicemente torna la volontà di denigrare considerando solo ed esclusivamente le proprie variabili, a seconda della convenienza inerente la propria tesi. Un'attitudine propria di questi lidi. Tra l'altro, considerare solo le prime dieci non ha molto senso, data soprattutto la vastità della faccenda. E' proprio un fatto matematico. Ma tant'è.
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Inviato 03 gennaio 2013 - 13:16



e ho considerato solo le prime venti posizioni


E hai sbagliato, il messaggio che sta passando qui è che contano solo le prime dieci...


Non capisco. Da un lato dicono che recensiamo tanto e male e dall'altro lato bisogna considerare poco? C'è qualcosa che non torna. O più semplicemente torna la volontà di denigrare considerando solo ed esclusivamente le proprie variabili, a seconda della convenienza inerente la propria tesi. Un'attitudine propria di questi lidi. Tra l'altro, considerare solo le prime dieci non ha molto senso, data soprattutto la vastità della faccenda. E' proprio un fatto matematico. Ma tant'è.


la top-10, che è da sempre la fascia dei dischi che contano davvero nelle pubblicazioni attuali


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#378 Infinite dest

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Inviato 03 gennaio 2013 - 13:23


Che poi come si faccia a non fare musica derivativa nel 2012 è per me un mistero; tra l'altro non vedo cosa ci sia di male, il problema è la qualità della proposta casomai.

Se nei '60 la pensavano come te oggi ancora stavamo sopportanto i Rolling Stones... ?_? ed in effetti ancora stanno li a rompere gli zebedei, fra un po faranno concerti con flebo, cateteri, e pannoloni...


Ma che ragionamento è? La penso così nel 2012, di certo non la pensavo così nel 1977, per dire
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#379 slothrop

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Inviato 03 gennaio 2013 - 13:24

Magari è semplicemente che i critici sono sempre meno capaci di fare il proprio lavoro, ossia di individuare il nuovo. Farlo in diretta è sempre più difficile:


Non per difendere una qualche categoria ma, insomma, questo discorso qui ha perlomeno due facce. Una è quella che hai detto tu e che dipenderà sì dalle carenze dei cosiddetti critici ma dipende, evidentemente, dall'ingestibile quantità di "roba" che esce sul mercato, che si è moltiplicata letteralmente.
Di converso, saranno anche stati straordinariamente bravi i "critici" del passato, però come mai uno dei fenomeni musicali macroscopici del mondo della musica degli ultimi 10-12 anni è la riscoperta/rivalutazione di tantissimi musicisti del passato che ai tempi non si cagò nessuno? Mai come nell'ultimo decennio si è riscoperto il passato e questo è un altro effetto di internet.
Nel merito della questione da te sollevata internet ha causato essenzialmente tre effetti:

1 - allargamento della "base" dei cosiddetti critici - perchè c'è un casino di musica e di informazioni disponibil gratuitamente (una conseguenza è il probabile abbassamento della "qualità media del singolo critico")

2 - moltiplicazione dei pani e dei pesci, ossia fare un disco costa poco e "farlo girare" ancor meno quindi ne escono letteralmente caterve, non è più difficile arrivare a un disco ma è difficile intercettarlo nel mezzo della fiumana dello spam.

3 - possibilità di reperire gemme oscure dal passato, ma non solo materiale esoterico, roba che in un certo senso arriva un po' a segnare l'evoluzione del "gusto" su scala sociologica (oggi è fico quel che una volta era merda, siamo in zona hypna) ma al tempio stesso è altrettanto legittimo leggere questo fenomeno come "sbugiardamento" dei critici di allora, che non avevano cagato né reperito questa roba.

Secondo me alla fine più o meno siam pari.


anche nei primi 2000 si diceva che era tutto uguale ai '90,


Questo sinceramente non lo ricordo, l'unico fenomeno che aveva un certo pompamento che io ricordi era quello della c.d "nu wave" e il ritorno del garage-pop del tipo White Stripes e Strokes (ci mettevano anche roba tipo Black Rebel, Hives, International NBoise Conspiracy, etc..., questo per stare nell'area dell'amata "musica giovanile").




Non vedo proprio perché in questo preciso anno i vecchi avrebbero dovuto fare tutti grandi dischi onestamente. Si sono messi d'accordo? Non sta in piedi dai... asd



Questa è già una domanda più interessante. Dato che però io sono d'accordo con Claudio nella sostanza devo per forza darmi una spiegazione che non sia né l'abbaglio generalizzato dei critici/matusa (tesi tua) né la coincidenza troppo spinta e improbabile (altra tesi tua). Dunque l'unica spiegazione vagamente generalizzata che posso darmi sta nel mercato musicale dove non si vende più una cippa e dove sono più o meno andati a culo i trend estetici sonori. Per intenderci, avete presente che dischi facevano Neil Young e gli ZzTop negli anni '80? Flirtavano più o meno maldestramente coi suoni del periodo per cercare di adeguarsi e (immagino) sulla spinta di un produttore cercare di vendere. Oggi non ne hanno bisogno, non si vende comunque e tornano al loro suono originale (gli Zz Top non li ho sentiti, mi fido di quel che dicono). Di più, negli '80 questi eran dei quarantenni, oggi sono degli ultrasessantenni, se ne sbattono giustamente di tutto e tornano alle origini e questo gli giova. Ancora di più: il caso degli American Recordings di Johnny Cash, è stato il caso più clamoroso di riscoperta giovanile di una vecchia mummia del country che si sia mai visto. Il merito lo si è dato per la gran parte a Rick Rubin che ha usato una produzione semplice, classica e pulita, in fondo un ritorno alle origini purgato da ogni barocchismo di sorta. Credo che molti abbiano preso appunti.
Il caso di Fiona Apple è platealmente quello di una che, secondo me, tanto non farebbe più i numeri di Tidal e si è concessa (finalmente) un disco anti-commerciale spudorato, peraltro pieno di melodie straordinarie (per dire che è poi un fatto di arrangiamenti).
Poi Scott Walker e Bill Fay sono casi particolari. Il primo fa dischi ogni morte di Papa e di solito li fa belli, dovunque cade tira su il livello medio della produzione dinosauresca di quell'anno. Bill Fay poi è un riscoperto, di quelli non cagati a suo tempo, fa pure lui dischi molto di rado e per la prima volta ha avuto attenzioni "in diretta". Poi può essere che il disco sia molto meglio dei vecchi (questo non lo so dire) però, insomma, paradossalmente Bill Fay funziona - anche sulla carta - meglio nel 2012 che negli anni '70.
Non ho ascoltato Dr. John, Bobby Womack e Swans.
  • 1

#380 Claudio

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Inviato 03 gennaio 2013 - 13:39


Mah, se il "nuovo" è un gruppo pur valido ma certamente derivativo come i TOY, finisco col capire anche i "vecchi" critici che fanno fatica...

Io quel gruppo che tu definisci "certamente derivativo" lo percepisco come "certamente innovativo" invece, segno che tutta questa certezza non c'è. Quel che è certo è che tutti quelli che sul forum lo stanno bollando di derivazione sono i vecchi barbosi.
Semplicemente Claudio sei vecchio, te so' pure cascati i capelli (anche a me a dire il vero asd ) e a me sembra palese che tu abbia perso la sintonia con la musica gggiovane. Non riesci a accettare l'età che avanza e cerchi il caro rifugio nei musicisti che ti danno qualche certezza, ossia quelli che ormai ti si sono ben radicati dentro, in un periodo in cui avevi molto più entusiasmo di adesso: ma se adesso non ce l'hai più la colpa è tua, non dei musicisti "certamente derivativi", che "certamente derivativi" in realtà non sono.


Ma che cavolo di discorso è? I TOY mi piacciono molto, e per me (e per moltissimi altri, giovani inclusi) sono piacevolmente derivativi.
Gli Everything Everything mi fanno pena, ma sono certamente innovativi, così come gli Alt-J e i Django Django, altri due gruppi che però mi fanno addormentare.
Poi ci sono anche artisti innovativi che mi piacciono, tipo gli Indian Jewelry o i Dead Skeletons, o anche gli S.C.U.M., per citare un nome a te gradito.

Non ho perso nessun entusiasmo: nel 2002 il mio n.1 erano i Black Tape, che avevano già fatto diversi dischi incluso "Remnants" in precedenza e non avevano certo cambiato stile, il n.2 gli Interpol, che fecero un disco eccezionale, ma anche quello sicuramente molto derivativo, il n.3 i Sigur Ros, che pure con i lavori precedenti avevano già fissato le coordinate del loro stile.
Non vedo differenze con la situazione attuale, sinceramente, e non penso certo che la musica del 2012 sia peggio di quella del decennio Zero, tutt'altro. Tante buone uscite, pochissimi dischi che resteranno. Semmai, il problema del rock che ha smarrito la sua carica rivoluzionaria risale a qualche anno prima.

E comunque ho avuto molto più entusiasmo e attenzione nel seguire la musica nel decennio 2002-2012 che in tutti i precedenti. Infatti, ad esempio, mi sono entusiasmato per molti artisti degli anni 70-80 che all'epoca non conoscevo ;D

Di converso, saranno anche stati straordinariamente bravi i "critici" del passato, però come mai uno dei fenomeni musicali macroscopici del mondo della musica degli ultimi 10-12 anni è la riscoperta/rivalutazione di tantissimi musicisti del passato che ai tempi non si cagò nessuno? Mai come nell'ultimo decennio si è riscoperto il passato


Appunto.
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#381 Gozer

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Inviato 03 gennaio 2013 - 13:41

Non per difendere una qualche categoria ma, insomma, questo discorso qui ha perlomeno due facce. Una è quella che hai detto tu e che dipenderà sì dalle carenze dei cosiddetti critici ma dipende, evidentemente, dall'ingestibile quantità di "roba" che esce sul mercato, che si è moltiplicata letteralmente.

Secondo me si è giunti a un punto in cui pretendere di essere generalisti non è possibile: che ognuno si occupi del proprio orto e spizzichi qua e là, ma non pretenda onniscenza, perché se era già difficile quaranta anni fa, oggi è proprio un miraggio.


Di converso, saranno anche stati straordinariamente bravi i "critici" del passato, però come mai uno dei fenomeni musicali macroscopici del mondo della musica degli ultimi 10-12 anni è la riscoperta/rivalutazione di tantissimi musicisti del passato che ai tempi non si cagò nessuno? Mai come nell'ultimo decennio si è riscoperto il passato e questo è un altro effetto di internet.

Ma infatti i critici del passato per me non erano per forza bravi a scoprire, e non erano proprio necessariamente bravi in generale. Ma avevano uno scopo. Oggi ce l'hanno?
(Sui punti 1, 2 e 3 concordo con te, ma non sulla conclusione ;) )


Questo sinceramente non lo ricordo, l'unico fenomeno che aveva un certo pompamento che io ricordi era quello della c.d "nu wave" e il ritorno del garage-pop del tipo White Stripes e Strokes (ci mettevano anche roba tipo Black Rebel, Hives, International NBoise Conspiracy, etc..., questo per stare nell'area dell'amata "musica giovanile").

Dai, quale movimento nel 2000-2002/2003 veniva percepito come nuovo? La sensazione era nettamente quella di un prolungamento degli anni Novanta, ricordo che anche molti ondarockiani la pensavano così.


Dato che però io sono d'accordo con Claudio nella sostanza devo per forza darmi una spiegazione che non sia né l'abbaglio generalizzato dei critici/matusa (tesi tua) né la coincidenza troppo spinta e improbabile (altra tesi tua).

Fai presto a mettere tesi in bocca agli altri eh? asd


Dunque l'unica spiegazione vagamente generalizzata che posso darmi sta nel mercato musicale dove non si vende più una cippa e dove sono più o meno andati a culo i trend estetici sonori. Per intenderci, avete presente che dischi facevano Neil Young e gli ZzTop negli anni '80? Flirtavano più o meno maldestramente coi suoni del periodo per cercare di adeguarsi e (immagino) sulla spinta di un produttore cercare di vendere. Oggi non ne hanno bisogno, non si vende comunque e tornano al loro suono originale (gli Zz Top non li ho sentiti, mi fido di quel che dicono). Di più, negli '80 questi eran dei quarantenni, oggi sono degli ultrasessantenni, se ne sbattono giustamente di tutto e tornano alle origini e questo gli giova. Ancora di più: il caso degli American Recordings di Johnny Cash, è stato il caso più clamoroso di riscoperta giovanile di una vecchia mummia del country che si sia mai visto. Il merito lo si è dato per la gran parte a Rick Rubin che ha usato una produzione semplice, classica e pulita, in fondo un ritorno alle origini purgato da ogni barocchismo di sorta. Credo che molti abbiano preso appunti.
Il caso di Fiona Apple è platealmente quello di una che, secondo me, tanto non farebbe più i numeri di Tidal e si è concessa (finalmente) un disco anti-commerciale spudorato, peraltro pieno di melodie straordinarie (per dire che è poi un fatto di arrangiamenti).
Poi Scott Walker e Bill Fay sono casi particolari. Il primo fa dischi ogni morte di Papa e di solito li fa belli, dovunque cade tira su il livello medio della produzione dinosauresca di quell'anno. Bill Fay poi è un riscoperto, di quelli non cagati a suo tempo, fa pure lui dischi molto di rado e per la prima volta ha avuto attenzioni "in diretta". Poi può essere che il disco sia molto meglio dei vecchi (questo non lo so dire) però, insomma, paradossalmente Bill Fay funziona - anche sulla carta - meglio nel 2012 che negli anni '70.
Non ho ascoltato Dr. John, Bobby Womack e Swans.

Il tuo discorso mi sta benissimo, ma perché proprio tutti nel 2012? Non poteva succedere un po' nel 2010, un po' nel 2011, un po' quest'anno? Cioè a leggere certa gente pare che quest'anno di comune accordo la musica dei giovani abbia deciso di suicidarsi e i vecchi per sopperire alla mancanza abbiano deciso di fare tutti dei capolavori. Io mi faccio una risata, anche perché in grosso delle riviste straniere questa fissa dei vecchi non l'ho ravvisata (segno che così palese non sia, e segno che forse diventa palese laddove si è poco sintonizzati coi giovani). Pitchfork, NME e tanti altri hanno messo solo giovani in lista, tanto per dire...


Ma che cavolo di discorso è? I TOY mi piacciono molto, e per me (e per moltissimi altri, giovani inclusi) sono piacevolmente derivativi.
Gli Everything Everything mi fanno pena, ma sono certamente innovativi, così come gli Alt-J e i Django Django, altri due gruppi che però mi fanno addormentare.
Poi ci sono anche artisti innovativi che mi piacciono, tipo gli Indian Jewelry o i Dead Skeletons, o anche gli S.C.U.M., per citare un nome a te gradito.

E' un cavolo di discorso che, nonostante tutti questi nomi "innovativi" che citi, poi ti ritrovi a dire che il rock ha smarrito da almeno 15 anni la sua carica innovativa. E dunque...
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#382 Claudio

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Inviato 03 gennaio 2013 - 13:49


Ma che cavolo di discorso è? I TOY mi piacciono molto, e per me (e per moltissimi altri, giovani inclusi) sono piacevolmente derivativi.
Gli Everything Everything mi fanno pena, ma sono certamente innovativi, così come gli Alt-J e i Django Django, altri due gruppi che però mi fanno addormentare.
Poi ci sono anche artisti innovativi che mi piacciono, tipo gli Indian Jewelry o i Dead Skeletons, o anche gli S.C.U.M., per citare un nome a te gradito.

E' un cavolo di discorso che, nonostante tutti questi nomi "innovativi" che citi, poi ti ritrovi a dire che il rock ha smarrito da almeno 15 anni la sua carica innovativa. E dunque...


Ma guarda che se lo dicessi solo io non sarebbe un problema, eh... Il punto è che lo pensa soprattutto il pubblico, più ancora della critica. A meno di pensare che l'utenza filo-gozeriana del forum rappresenti la maggioranza dell'audience rock in Italia...
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#383 Gozer

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Inviato 03 gennaio 2013 - 13:57

Ma gaurda che se lo dicessi solo io non sarebbe un problema, eh... Il punto è che lo pensa soprattutto il pubblico, più ancora della critica. A meno di pensare che l'utenza filo-gozeriana del forum rappresenti la maggioranza dell'audience rock in Italia...

Il pubblico non credo proprio che lo pensi onestamente, ai concerti ci vado, di gente entusiasta ne vedo tanta, così come ne leggo tanta su Youtube, sui social network e via dicendo. Il mondo non finisce mica fuori dalla redazione di Ondarock. Le riviste di punta sono ancora tutte perfettamente convinte del potere dei giovani all'interno del pop-rock, e così il loro pubblico.
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#384 reallytongues

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Inviato 03 gennaio 2013 - 14:01

ah ahaha haha

sapete io sono un talebano
a me già i nomi della new wave ( a parte 3-4 nomi) mi danno il nervoso,
derivativi, sfigatelli, con quei nomi stupidi, copertine alla the Who e Sonics
eppure sono nato con loro
ma li considero degli sfigati, che hanno fatto cose carine e basta
è come rendere più stupida una musica già stupida
o sei stupido naturale, o non farlo!
o sei pazzo o non farlo!
io vorrei conoscere sti giovani che si impegnano a fare musica stupida
sono già convinto che sono giovani calmi e maturi
menti rubate all'informatica

la musica rock non deve essere innovativa,
deve invece avere uno suo stile e personalità
io voglio personalità

ditemi una personalità, una voce, un personaggio

sorry
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#385 Claudio

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Inviato 03 gennaio 2013 - 14:09


Ma gaurda che se lo dicessi solo io non sarebbe un problema, eh... Il punto è che lo pensa soprattutto il pubblico, più ancora della critica. A meno di pensare che l'utenza filo-gozeriana del forum rappresenti la maggioranza dell'audience rock in Italia...

Il pubblico non credo proprio che lo pensi onestamente, ai concerti ci vado, di gente entusiasta ne vedo tanta, così come ne leggo tanta su Youtube, sui social network e via dicendo. Il mondo non finisce mica fuori dalla redazione di Ondarock. Le riviste di punta sono ancora tutte perfettamente convinte del potere dei giovani all'interno del pop-rock, e così il loro pubblico.


E, ad esempio, quali di questi nuovi gruppi che fanno impazzire platee oceaniche di giovani potrebbero riempire gli stadi che sono ancora gremiti per Springsteen e gli Stones? Ecco, i Muse, forse loro sì.
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#386 Gozer

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Inviato 03 gennaio 2013 - 14:09

a me già i nomi della new wave ( a parte 3-4 nomi) mi danno il nervoso,
derivativi, sfigatelli, con quei nomi stupidi, copertine alla the Who e Sonics

Visto? E come te ce ne sono tanti altri che lo pensano, mentre altri parlano di rivoluzione palese. Eppure questa cosa così palese per alcuni, per altri non lo è.
Per quanti la musica è morta nel 1975? Per quanti nel 1990? E via dicendo.

La verità ragazzi è che la musica va avanti e non sta aspettarvi, se non reggete il passo so' cacchi vostri: tutto ciò che vi rimane è rosicare e dire che è derivativa, ma a lei non importa niente, si butta i vostri improperi sulle spalle e va avanti.

Lo fa da sempre (nel 1960 quanti si saranno lamentati per Elvis e avranno rimpianto l'orchestra di Miller?), e potrà farlo ancora per un po'.
Tremo al pensiero che fra qualche anno possa diventare così anche io, per adesso comunque mi sento ancora abbastanza quindicenne, e spero di continuare così, anzi se possibile di regredire ancora di più... asd


E, ad esempio, quali di questi nuovi gruppi che fanno impazzire platee oceaniche di giovani potrebbero riempire gli stadi che sono ancora gremiti per Springsteen e gli Stones? Ecco, i Muse, forse loro sì.

Cosa c'entra? A ogni modo gli Arcade Fire l'anno scorso hanno fatto concerti davanti a 40mila persone... come se provasse qualcosa. I Velvet riempivano gli stadi? Che discorsi...
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#387 slothrop

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Inviato 03 gennaio 2013 - 14:11

si è giunti a un punto in cui pretendere di essere generalisti non è possibile: che ognuno si occupi del proprio orto e spizzichi qua e là, ma non pretenda onniscenza, perché se era già difficile quaranta anni fa, oggi è proprio un miraggio.


e su questo ovviamente siamo d'accordo


i critici del passato per me non erano per forza bravi a scoprire, e non erano proprio necessariamente bravi. Ma avevano uno scopo. Oggi ce l'hanno?


Oggi è più difficile capire quale sia questo scopo, ma probabilmente è diverso dal passato perchè è lo stesso concetto di "nuovo" ad essere molto problematico. Inoltre la musica ha perso la sua carica eversiva/rappresentativa, e così via. Comunque la "riscoperta" del vecchio è (è stato?) uno degli scopi della c.d. critica musicale negli anni zero, il che naturalmente spiega benissimo perchè si tratti di una materia sempre più di nicchia e in fondo un po' chiusa su se stessa.


Dai, quale movimento nel 2000-2002/2003 veniva percepito come nuovo? La sensazione era nettamente quella di un
prolungamento degli anni Novanta, ricordo che anche molti ondarockiani la pensavano così.


Boh, tra non trovare il nuovo e vedere un prolungamento degli anni '90 ci sono delle differenze, per me c'era un ritorno di interesse per suoni del passato ma non dei '90, che anzi mi sembrano in generale un decennio dimenticatissimo, si tornava a fine '70-primi '80, sarebbero poi gli anni in cui si è innescata la cosiddetta retromania, non a caso, ma non parlerei proprio di prolungamento dei '90, parlerei di saccheggio del passato (quasi mai dei '90) e di orizzonte futuro indefinito, E' un'altra cosa, forse solo non ci siam capiti sui termini.


Fai presto a mettere tesi in bocca agli altri eh? asd


Scusa, non capisco di che t'offendi, tanto più che ritengo le obiezioni legittime e per questo devo cercare di articolare una (complessa) risposta sensata. Forse parlavi solo di Claudio e non generalizzavi sui critici/matusa, ok, ma il complesso del tuo intervento era - in definitiva - rivolto a dire che la critica nel complesso non ha più scopi e men che meno coglie il polso del sentire giovanile. Non mi sembra, francamente, di avere distorto granchè il tuo pensiero (che, ripeto, trovo legittimo e doverono di una risposta adeguata e accurata). Oltretutto, sulla storia della coincidenza, tu stesso hai scritto:

Non vedo proprio perché in questo preciso anno i vecchi avrebbero dovuto fare tutti grandi dischi onestamente. Si sono messi d'accordo? Non sta in piedi dai... asd

boh, cos'è che avrei frainteso?





Il tuo discorso mi sta benissimo, ma perché proprio tutti nel 2012? Non poteva succedere un po' nel 2010, un po' nel 2011, un po' quest'anno? Cioè a leggere certa gente pare che quest'anno di comune accordo la musica dei giovani abbia deciso di suicidarsi e i vecchi per sopperire alla mancanza abbiano deciso di fare tutti dei capolavori. Io mi faccio una risata, anche perché in grosso delle riviste straniere questa fissa dei vecchi non l'ho ravvisata (segno che così palese non sia, e segno che forse diventa palese laddove si è poco sintonizzati coi giovani). Pitchfork, NME e tanti altri hanno messo solo giovani in lista, tanto per dire...


oh, arriviamo finalmente alla parte interessante. Se non ricordo male avvisaglie di questa cosa ci furono anche nel 2010 e 2011, in misura minore (e ad esempio giravano meno copertine sui matusa...), il 2012 credo che sia un misto di consapevolezza sempre maggiore che la musica la comprano in pochi e quei pochi non li puoi fottere con mosse commerciali controproducenti (aka il Neil Young degli anni '80) e anche un misto di caso, vedi Scott Walker in particolare, che dove lo fai cadere ti alza il livello di attenzione e di qualità sui vecchi. Un altro motivo sarà, banalmente, la sempre maggiore difficoltà a sondare lo scibile per cui si va su nomi noti. Se uno che fa il "critico" vuole stare sintonizzato dovrà ascoltare almeno 50-60 dischi che han sentito tutti (questo per lasciare spazio anche alle nicchie che gli interessano e ai ripescaggi dal passato), e i dischi che sentono tutti saranno per la gran parte nomi noti, più qualche newxt big thing che riesce ad affermarsi. E' un po' il mio annoso ritornello dei promo, un dato meramente statistico, che nulla c'entra con la qualità dei dischi matusalemmici (e però nemmeno mi impedisce di pensare che la qualità matusalemmica del 2012 sia stata effettivamente alta).
Per il resto non so che dirti, io accetto il ruolo confinatamente di nicchia della critica e sapere cosa piace ai giovani non è materia di mio interesse, il mainstream di mtv mi solletica qualche prurigine sociologica mentre gli hype di Nme e Pitchfork fanno parte di un orizzonte che al momento non mi sconfinfera. Detto ciò, si tratta senza dubbio di voci influenti, ma la loro ben nota smania per creare gli hype mi fa diffidare almeno un po' anche di loro, naturalmente per raggioni opposte a, che so, il Buscadero.
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#388 slothrop

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Inviato 03 gennaio 2013 - 14:13


E, ad esempio, quali di questi nuovi gruppi che fanno impazzire platee oceaniche di giovani potrebbero riempire gli stadi che sono ancora gremiti per Springsteen e gli Stones? Ecco, i Muse, forse loro sì.

Cosa c'entra? A ogni modo gli Arcade Fire l'anno scorso hanno fatto concerti davanti a 40mila persone... come se provasse qualcosa. I Velvet riempivano gli stadi? Che discorsi...


Sì, gli Arcade Fire secondo me sono gli unici "nuovi" che possano candidarsi ad avere un ruolo da icona del rock che fa una musica molto seguita oggi e che "resterà" anche in futuro. A me non piacciono molto, ma questo è un altro genere di considerazione. Oltre agli Arcade Fire però non ne vedo mica, i Muse sono già una cosa un po' diversa, i Sigur Ros pure...
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#389 Claudio

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Inviato 03 gennaio 2013 - 14:16


E, ad esempio, quali di questi nuovi gruppi che fanno impazzire platee oceaniche di giovani potrebbero riempire gli stadi che sono ancora gremiti per Springsteen e gli Stones? Ecco, i Muse, forse loro sì.

Cosa c'entra? A ogni modo gli Arcade Fire l'anno scorso hanno fatto concerti davanti a 40mila persone... come se provasse qualcosa. I Velvet riempivano gli stadi? Che discorsi...


Se vogliamo sostenere che il pubblico giovane che ascolta rock contemporaneo è ugualmente numeroso e entusiasta di quello di 20-30-40 anni fa, facciamolo pure, ma poi vediamo davvero cosa resta, al netto di Coldplay, Muse, Arcade Fire e poco altro (vedo che Sloth mi ha preceduto...).
A me pare così evidente che il rock sia diventato un fenomeno di nicchia... ultra-specializzato e frammentato per i più giovani, molto conservatore per gli over-40. E i nomi che smuovono le masse (vedi anche ultimo concerto stellare per Sandy a New York) mi sembra siano rimasti sempre gli stessi.
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#390 Trespassive-aggressive

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Inviato 03 gennaio 2013 - 14:17

La verità ragazzi è che la musica va avanti e non sta aspettarvi, se non reggete il passo so' cacchi vostri: tutto ciò che vi rimane è rosicare e dire che è derivativa, ma a lei non importa niente, si butta i vostri improperi sulle spalle e va avanti.

Tremo al pensiero che fra qualche anno possa diventare così anche io, per adesso comunque mi sento ancora abbastanza quindicenne, e spero di continuare così, anzi se possibile di regredire ancora di più... asd


Ma poi io sinceramente non ho ancora capito, dopo 20 pagine, quale sia il problema?
Cioe'..quanto conta l'anagrafe in un disco??
A me non frega niente se il gruppo/artista e' vecchio o giovane.
Mi importa solo se mi piace o meno (che poi, tra l'altro, anche un vecchio potrebbe fare cose innovative..)!

Lo so che e' un discorso democristiano..pero' per me e' cosi'.

Io tremo al pensiero che la gente si faccia condizionare dall'eta' anagrafica.
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#391 Infinite dest

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Inviato 03 gennaio 2013 - 14:37

La verità ragazzi è che la musica va avanti e non sta aspettarvi, se non reggete il passo so' cacchi vostri: tutto ciò che vi rimane è rosicare e dire che è derivativa, ma a lei non importa niente, si butta i vostri improperi sulle spalle e va avanti.


Non so per gli altri, ma io torno a ripetere che "derivativo" - al netto della bruttezza implicita del termine, però efficace - è tutt'altro che un insulto. Delle operazioni di archeologia musicale - giochino che può essere divertente, ma poi? - a me personalmente frega poco, a me frega della bellezza, che nasca per caso o per artificio (cit. Gozer), non ha alcuna importanza.
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Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#392 Gozer

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Inviato 03 gennaio 2013 - 14:42

Boh, tra non trovare il nuovo e vedere un prolungamento degli anni '90 ci sono delle differenze, per me c'era un ritorno di interesse per suoni del passato ma non dei '90, che anzi mi sembrano in generale un decennio dimenticatissimo, si tornava a fine '70-primi '80, sarebbero poi gli anni in cui si è innescata la cosiddetta retromania, non a caso, ma non parlerei proprio di prolungamento dei '90, parlerei di saccheggio del passato (quasi mai dei '90) e di orizzonte futuro indefinito, E' un'altra cosa, forse solo non ci siam capiti sui termini.

Ma io sono d'accordo che non fossero un proseguimento dei Novanta, dico solo che molti ci sono arrivati dopo a capirlo, lì per lì nessuno parlava di fenomeni distaccati dai Novanta, semplicemente perché in diretta non apparivano così distaccati e innovativi. Oggi è palese che lo fossero, oggi.



Sì, gli Arcade Fire secondo me sono gli unici "nuovi" che possano candidarsi ad avere un ruolo da icona del rock che fa una musica molto seguita oggi e che "resterà" anche in futuro. A me non piacciono molto, ma questo è un altro genere di considerazione. Oltre agli Arcade Fire però non ne vedo mica, i Muse sono già una cosa un po' diversa, i Sigur Ros pure...

E va beh, escludendo tutti quelli che hanno raggiunto platee ragguardevoli per motivi imprecisati si fa presto a lasciare un solo nome. In Inghilterra, in Spagna e in Germania i festival di musica alternativa raccolgono ogni anno fiumi di persone.



Scusa, non capisco di che t'offendi

Dove? Quando?


Per il resto non so che dirti, io accetto il ruolo confinatamente di nicchia della critica e sapere cosa piace ai giovani non è materia di mio interesse, il mainstream di mtv mi solletica qualche prurigine sociologica mentre gli hype di Nme e Pitchfork fanno parte di un orizzonte che al momento non mi sconfinfera. Detto ciò, si tratta senza dubbio di voci influenti, ma la loro ben nota smania per creare gli hype mi fa diffidare almeno un po' anche di loro, naturalmente per raggioni opposte a, che so, il Buscadero.

Il fatto che non ti interessino è legittimo, ma non possiamo manco ignorare che le due più lette riviste del pianeta non abbiano notato manco di striscio, ma proprio manco da lontano, questa matusalemmite palese di cui parlate: allora forse non è così palese e dipende semplicemente dalla capacità ricettiva di chi è dall'altra parte?



Io tremo al pensiero che la gente si faccia condizionare dall'eta' anagrafica.

Beh, è una questione di senso di appartenenza. Quando sei giovane nell'entusiasmo delle band giovani ti riconsoci, quando cominci a essere in là con l'età non riesci a accettare la gioventù che ti viene sbattuta in faccia, e tendi a chiuderti nel tuo riccio. Insomma è una coincidenza che tutti gli appassionati che hanno seguito la musica a loro contemporanea con entusiasmo, a un certo punto più o meno avanzato all'interno della loro quarta decade di vita, comincino tutti a allontanarsene e a rimpiangere il passato? Come posso credere che non c'entri nulla l'età? L'età è tutto ragazzi, si vive, si invecchia e si crepa, e tutto quello che ci passa in mezzo ne è condizionato. Più ti allontani dalla tua giovinezza, e più rimpiangi.
Tutto questo non significa giudicare i dischi in base all'età, visto che uno dei pezzi più belli degli ultimi tempi per me l'hanno pubblicato i Breathless, una band nata nel 1983. Il punto è che sarei stufo di leggere elogi funebri alla musica: ero stufo di leggerli nel 1994-95, quando iniziai a appassionarmi (e già all'epoca ne era pieno ovunque), e sono stufo oggi.
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#393 Infinite dest

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Inviato 03 gennaio 2013 - 14:51

Insomma è una coincidenza che tutti gli appassionati che hanno seguito la musica a loro contemporanea con entusiasmo, a un certo punto più o meno avanzato all'interno della loro quarta decade di vita, comincino tutti a allontanarsene e a rimpiangere il passato? Come posso credere che non c'entri nulla l'età? L'età è tutto ragazzi, si vive, si invecchia e si crepa, e tutto quello che ci passa in mezzo ne è condizionato. Più ti allontani dalla tua giovinezza, e più rimpiangi.

Occhio che non è sempre così. Un conto è allontanarsi (può capitare perchè non hai tempo, forza fisica, soldi, eccetera) un conto è mettersi a fare il nonnino davanti al camino e inneggiare al duce. Conosco tanti ventenni, per dire, che fanno l'esercizio contrario: esiste solo il classico, i Floyds e i Led Zeppelin, già gli 80 sono decadenza, figurarsi l'elettronica o il brit pop o Alt-j. (stessi giovani che, per dire, magari pensano che l'ultima grande band del rock sono i Radiohead).
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

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Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#394 Gozer

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Occhio che non è sempre così. Un conto è allontanarsi (può capitare perchè non hai tempo, forza fisica, soldi, eccetera) un conto è mettersi a fare il nonnino davanti al camino e inneggiare al duce. Conosco tanti ventenni, per dire, che fanno l'esercizio contrario: esiste solo il classico, i Floyds e i Led Zepelin, già gli 80 sono decadenza, figurarsi l'elettronica o il brit pop o Alt-j. (stessi giovani che, per dire, magari pensano che l'ultima grande band del rock sono i Radiohead).

Na, non stavo parlando dei giovani riccardoni Dest, ho precisato gli appassionati, quelli che la musica la esplorano e riescono a stare sul pezzo. E ci stanno almeno fino ai 30. Poi però si rompe qualcosa, e quando si rompe (se si rompe, qualcuno si salva pure grazie al cielo) è sempre fra i 30 e i 40, ci puoi mettere l'orologio.


p.s. E come prevedibile ecco l'orda di risibili muffosi che vanno a dare i + all'intervento di Trespass in salvaguardia della vecchiaia, peccato solo che non abbiano capito che io stavo difendendo i giovani, e non attaccando i vecchi. asd
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Inviato 03 gennaio 2013 - 15:04

Occhio che non è sempre così. Un conto è allontanarsi (può capitare perchè non hai tempo, forza fisica, soldi, eccetera) un conto è mettersi a fare il nonnino davanti al camino e inneggiare al duce. Conosco tanti ventenni, per dire, che fanno l'esercizio contrario: esiste solo il classico, i Floyds e i Led Zepelin, già gli 80 sono decadenza, figurarsi l'elettronica o il brit pop o Alt-j. (stessi giovani che, per dire, magari pensano che l'ultima grande band del rock sono i Radiohead).

Na, non stavo parlando dei giovani riccardoni Dest, ho precisato gli appassionati, quelli che la musica la esplorano e riescono a stare sul pezzo. E ci stanno almeno fino ai 30. Poi però si rompe qualcosa, e quando si rompe (se si rompe, qualcuno si salva pure grazie al cielo) è sempre fra i 30 e i 40, ci puoi mettere l'orologio.

Tutto il contrario di me che sto per fare i 44; fino ai 20-30 avevo dei gusti diciamo abbastanza nella norma, dai 30 in poi ho cominciato a spaziare ed approfondire generi e gruppi che mai mi sarei aspettato di ascoltare.
Dell'età di chi suona me ne sbatto, vorrei solo musica che riesca ancora a stupirmi, di roba in giro ce n'è anche troppa ed è sempre più difficile scovare qualcosa di buono.
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#396 Gozer

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Inviato 03 gennaio 2013 - 15:06

Tutto il contrario di me, fino ai 20-30 avevo dei gusti diciamo abbastanza nella norma, dai 30 in poi ho cominciato a spaziare ed approfondire generi e gruppi che mai mi sarei aspettato di ascoltare.

Siamo 7 miliardi di persone, stai sicuro che non sei l'unico. :)


dell'età di chi sona me ne sbatto

Idem. Dunque?
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#397 Infinite dest

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Inviato 03 gennaio 2013 - 15:12

Occhio che non è sempre così. Un conto è allontanarsi (può capitare perchè non hai tempo, forza fisica, soldi, eccetera) un conto è mettersi a fare il nonnino davanti al camino e inneggiare al duce. Conosco tanti ventenni, per dire, che fanno l'esercizio contrario: esiste solo il classico, i Floyds e i Led Zepelin, già gli 80 sono decadenza, figurarsi l'elettronica o il brit pop o Alt-j. (stessi giovani che, per dire, magari pensano che l'ultima grande band del rock sono i Radiohead).

Na, non stavo parlando dei giovani riccardoni Dest, ho precisato gli appassionati, quelli che la musica la esplorano e riescono a stare sul pezzo. E ci stanno almeno fino ai 30. Poi però si rompe qualcosa, e quando si rompe (se si rompe, qualcuno si salva pure grazie al cielo) è sempre fra i 30 e i 40, ci puoi mettere l'orologio.


Forse hai ragione, è una cosa alla quale non ho mai fatto caso, sicuramente tu hai un quadro - almeno oggi - più aggiornato.
Quanto a me, è giusto in quel periodo (30-40) che il rock classico mi ha rotto il cazzo e ho cominciato a seguire altro (elettronica, allora c'era il trip-hop, jazz più sperimentale eccetera)
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

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#398 unkle

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Inviato 03 gennaio 2013 - 15:17


dell'età di chi sona me ne sbatto

Idem. Dunque?

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#399 Gozer

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Inviato 03 gennaio 2013 - 15:17

Forse hai ragione, è una cosa alla quale non ho mai fatto caso, sicuramente tu hai un quadro - almeno oggi - più aggiornato.

Boh, non è che ho svolto studi al riguardo, diciamo che finora a me è capitato quasi sempre così. Poi conosco anche chi ha attraversato quel decennio indenne e a 50 anni è curioso come un ragazzino, quando si fanno discorsi "in generale" non serve sentirsi colti sul vivo, visto che appunto non sono discorsi personalizzati. Ci arrivate a capirlo sì o no? E del resto se si dovesse rispettare l'esperienza di ognuno, non dovremmo più fare discorsi "in generale", perché tanto qualcuno che ti dirà l'esatto contrario sbucherà sempre.
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Inviato 03 gennaio 2013 - 15:24


Insomma è una coincidenza che tutti gli appassionati che hanno seguito la musica a loro contemporanea con entusiasmo, a un certo punto più o meno avanzato all'interno della loro quarta decade di vita, comincino tutti a allontanarsene e a rimpiangere il passato? Come posso credere che non c'entri nulla l'età? L'età è tutto ragazzi, si vive, si invecchia e si crepa, e tutto quello che ci passa in mezzo ne è condizionato. Più ti allontani dalla tua giovinezza, e più rimpiangi.

Occhio che non è sempre così. Un conto è allontanarsi (può capitare perchè non hai tempo, forza fisica, soldi, eccetera) un conto è mettersi a fare il nonnino davanti al camino e inneggiare al duce. Conosco tanti ventenni, per dire, che fanno l'esercizio contrario: esiste solo il classico, i Floyds e i Led Zeppelin, già gli 80 sono decadenza, figurarsi l'elettronica o il brit pop o Alt-j. (stessi giovani che, per dire, magari pensano che l'ultima grande band del rock sono i Radiohead).

e poi ci sono quelli come me che se vanno a ballare ti rubano la ragazza
rimpiangere la giovinezza vuol dire rimanere giovane con le unghie e coi denti
quindi io ti ripeto i giovani rocker mi sembrano degli sfigati
apprezzo cose più coraggiose e trash
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Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>




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