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1463 replies to this topic

#1401 Claudio

    I am what I play

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Inviato 08 marzo 2023 - 18:08

Dopo aver letto i soliti (orrendi) commenti alla recensione su Elodie, se volete davvero far sbroccare quei depensanti, vi esorto nuovamente: fate lo specialone sull'Eurodance, vi prego!

Claudio, posso pagarvi! <3

 

Per me si può fare alla grandissima... ma chi lo scrive?


  • 0

#1402 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 10 marzo 2023 - 10:25

Segnalo abuso dell'aggettivo "sorprendente" negli occhielli degli album recensiti - termine che dopo "Il sorprendente album d'esordio dei Cani" è diventato quasi auto-ironico.


  • 1

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#1403 Gozer

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Inviato 11 gennaio 2024 - 17:56

Ma era necessarissimo trasformare la pagina Facebook di Ondarock in una rivista di gossip? Se sì perché così arrivano molti più click in barba al fatto che il traffico è tutto convogliato su quelle e le recensioni vanno a farsi friggere, tutto a posto e mi eclisso.


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#1404 Claudio

    I am what I play

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Inviato 11 gennaio 2024 - 18:05

Ma era necessarissimo trasformare la pagina Facebook di Ondarock in una rivista di gossip? Se sì perché così arrivano molti più click in barba al fatto che il traffico è tutto convogliato su quelle e le recensioni vanno a farsi friggere, tutto a posto e mi eclisso.

 

Più che altro sono le recensioni che mancano, da almeno una settimana... alcuni giorni non ce n'era nessuna (cosa quasi mai capitata nella nostra storia neanche d'estate).

Sarei anche curioso di capire la tua definizione di "gossip" relativa a ciò che è stato pubblicato. Sempre di musica qui si parla, mai di corna o di topless (e neanche di love-story tra artisti).


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#1405 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 11 gennaio 2024 - 18:26

E allora c'è un bilanciamento completamente sbagliato. Se è vero che in alcuni giorni non ci sono speciali, monografie o recensioni da pubblicare, in quei giorni va bene riempire con le news. Ma se invece ci sono giorni in cui le recensioni ci sono e tu quei giorni li affoghi con le news lo stesso, come a me capita di vedere, mi sembra che vada decisamente meno bene. Ci sono contenuti al limite dell'imbarazzo.

 

Sting punge: "Le band sono per i giovani, nessun uomo adulto dovrebbe farne parte". E, come Albarn, critica i Rolling Stones

 

Morgan: prima dell'album con Panella, esce un Ep (questa di per sé niente di male, se non fosse che è la quinta news che compare su 'sto diamine di disco di Morgan con Panella: anche basta direi)

 

Paul Weller bacchetta gli artisti giovani: "Perché non fate più dischi?"

 

Dua Lipa superstar: è la prima artista donna con tre canzoni da oltre due miliardi di streaming

 
Billie Eilish, Finneas e Ludwig Göransson trionfano nelle categorie musicali alla cerimonia dei Golden Globes 2024
 

Praticamente è la fiera delle boomerate. E le recensioni ne escono totalmente compromesse, facendo numeri sempre più infinitesimali perché l'algoritmo prediligerà sempre il tipo di immondizia di cui sopra... poi magari uno ha anche meno voglia di scriverle, per dire (non il mio caso, ma potrebbe spiegare il calo). 

 

C'è anche un altro tipo di news che capisco poco, ossia il "Esce il nuovo disco di tizio", "Esce il nuovo disco di caio": ma invece di sprecare di energie a dire che esce, perché non recensirlo direttamente a questo punto? Per dire è uscita la news di un disco di remix di M.I.A. ma la recensione del disco sul sito non c'è: bastava metterci dieci minuti in più e trasformarla in recensione a 'sto punto, tanto che ci sarà mai da dire su un disco secondario di M.I.A.? Solo un esempio, ma altri se ne potrebbero fare. 

 

Insomma mi sembra ci sia davvero la volontà di assecondare il lato più bieco dei social pur di fare click incuranti del fatto che questa cosa affossa i contenuti di maggiore qualità a scorno dei tanti redattori che si impegnano (gratis) per il sito da tanti anni. A quel punto che serpeggi un po' di preoccupazione e malumore (perché non sono solo io ad aver notato quanto sopra, sono settimane che se ne parla con altri redattori) per il futuro del sito mi pare il minimo.


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#1406 Claudio

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Inviato 11 gennaio 2024 - 18:33

Ok, per te è la fiera delle boomerate, per me e per tanti lettori che sono interessati (a giudicare dai numeri) direi di no. Su alcuni argomenti si è anche discusso in modo proficuo (es. le questioni sollevate da Sting e Weller, ma anche la megalomania e le insicurezze di Morgan).

Si tratta di info musicali, in linea con i generi e gli artisti trattati sul sito, che ottengono anche molti riscontri in termini di visite, quindi male non fanno, se vogliamo mandare avanti la baracca e pagare ad esempio i premi ai redattori, incluso il tuo.

Di gossip, come si immaginava, non c'è proprio nulla.

Se non ti piacciono, puoi non leggerle e magari commentare i post delle recensioni, quelli sì, ahimè, miseramente privi di commenti, anche da parte dei redattori. Eppure, se vi interessano, si potrebbero commentare, no? E, soprattutto, il problema mi sembra tornare a fare più recensioni, visto che nel 2024 sembrano essersi misteriosamente estinte: concentrerei i miei sforzi su quello, se permetti.

 

In ogni caso, questi sono argomenti redazionali, che bisognerebbe trattare, per l'appunto, in redazione. Se vuoi entrarci, io non ho problemi (a differenza di altri redattori), ma certo che atteggiamenti come questi, mirati a "sputtanare" il sito all'esterno, non contribuiscono a semplificare la cosa.

 

P.S. Le recensioni fanno numeri bassi su Fb solo perché trattano nomi che pochi conoscono e perché Fb le penalizza. Succedeva anche prima, anzi, pure peggio prima, quando le news nemmeno esistevano. Ma restano i contenuti più letti sul sito ogni giorno.


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#1407 Gozer

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Inviato 11 gennaio 2024 - 18:40

In ogni caso, questi sono argomenti redazionali, che bisognerebbe trattare, per l'appunto, in redazione. Se vuoi entrarci, io non ho problemi (a differenza di altri redattori), ma certo che atteggiamenti come questi, mirati a "sputtanare" il sito all'esterno, non contribuiscono a semplificare la cosa.

 

Ah, non hai problemi? Benissimo allora, attendo l'accesso immantinente. happy.png


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#1408 Claudio

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Inviato 11 gennaio 2024 - 18:48

 

In ogni caso, questi sono argomenti redazionali, che bisognerebbe trattare, per l'appunto, in redazione. Se vuoi entrarci, io non ho problemi (a differenza di altri redattori), ma certo che atteggiamenti come questi, mirati a "sputtanare" il sito all'esterno, non contribuiscono a semplificare la cosa.

 

Ah, non hai problemi? Benissimo allora, attendo l'accesso immantinente. happy.png

Per me ci sono solo un paio di questioni:

- se fai così su ogni cosa ogni giorno, io non ho proprio tempo per rispondere, in generale non ho alcuna intenzione di tornare ad avviare un dibattito quotidiano con te su ogni cosa come successo in passato;

- vietato offendere i gusti, il lavoro e la sensibilità di altri redattori, pena il ban permanente.

 

Per me peraltro meriti appieno di stare in redazione (non a caso ti ho anche inserito nell'area specifica Redattori) per il lavoro che svolgi. E sarei felice anche se scrivessi qualche news, visto che sembrano interessarti :) Però non devi rompere troppo.


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#1409 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 11 gennaio 2024 - 18:54

Capito. In sostanza vuoi uno yes-man. Purtroppo temo di avere una dignità. 

Peraltro, come se lì dentro, in mia totale assenza, non vi scannaste già tutto il tempo... das.gif


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#1410 happiness stan

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Inviato 11 gennaio 2024 - 19:00

la pagina con mille (!!!) commenti sulla news "Taylor Swift cancella un record di Elvis" è molto divertente pero'


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#1411 Claudio

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Inviato 11 gennaio 2024 - 19:04

Capito. In sostanza vuoi uno yes-man. Purtroppo temo di avere una dignità. 

Peraltro, come se lì dentro, in mia totale assenza, non vi scannaste già tutto il tempo... das.gif

 

Al contrario, detesto gli yes-men e i ruffiani (così come i permalosi). Sono richieste solo l'educazione e il rispetto, verso i colleghi, molto più che verso di me. Dimmi tu se sei disposto a rispettare queste semplici regole di convivenza civile.


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#1412 Gozer

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Inviato 11 gennaio 2024 - 19:06

Semmai dimmi tu perché queste semplici regole di convivenza civile le richiedi a me e non ai redattori che già stanno dentro.


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#1413 Claudio

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Inviato 11 gennaio 2024 - 19:09

Semmai dimmi tu perché queste semplici regole di convivenza civile le richiedi a me e non ai redattori che già stanno dentro.

 

Perché loro le hanno sempre rispettate, ma ovviamente sono richieste anche a loro... Poi sappiamo tutti quali sono stati i problemi in passato, senza dover tediare l'utenza.


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#1414 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 11 gennaio 2024 - 19:11

Primo, a me non risulta che le abbiano sempre rispettate, e lo so per certo. Secondo: io invece quando non le avrei rispettate?


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#1415 norb

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Inviato 11 gennaio 2024 - 19:15

Semmai dimmi tu perché queste semplici regole di convivenza civile le richiedi a me e non ai redattori che già stanno dentro.

Per quel che conta credo le abbia chieste anche a me, almeno una volta (forse un paio...) che l'ironia di una risposta è sembrata offensiva. Chiaro che se non ci si conosce i toni possano essere fraintesi. 

 

Scusate l'interferenza


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#1416 Gozer

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Inviato 11 gennaio 2024 - 19:18

Beh, anche io sono stato ironico e sono stato frainteso. Tutto risolto direi. Aspetto l'accesso appena possibile, grazie Claudio, tvb.


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#1417 Claudio

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Inviato 11 gennaio 2024 - 19:23

E comunque, tanto per finire le precisazioni, se si scrive "Esce nel 2024 il nuovo album dei Ride", non significa che è già disponibile e si può recensire, ma è per l'appunto l'annuncio di una nuova uscita imminente di cui non si sapeva. Anche perché altrimenti sembriamo scemi ;D


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#1418 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 11 gennaio 2024 - 19:26

Quello di M.I.A. era già uscito però. Giusto per non sembrare scemo io. asd
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#1419 norb

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Inviato 11 gennaio 2024 - 19:33

ah, si ricordo: è da quando sono state introdotte le faccine gialle demenziali che la gente ha iniziato a farsi le linguacce e sghignazzare (e poi infastidirsi)

 

scusate la 2a interferenza (fra un po' scendo dal treno e prometto non vi interrompo più)


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#1420 Claudio

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Inviato 11 gennaio 2024 - 19:35

Quello di M.I.A. era già uscito però. Giusto per non sembrare scemo io. asd

 

Era un'uscita a sorpresa diffusa sul suo sito. Comunque, sì, in quei casi si può anche recensire direttamente, speriamo che qualcuno possa farlo (se la recensione arriva 2 mesi dopo, forse ha senso comunque informare i lettori dell'esistenza della cosa).


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#1421 Claudio

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Inviato 12 gennaio 2024 - 13:01

 

In ogni caso, questi sono argomenti redazionali, che bisognerebbe trattare, per l'appunto, in redazione. Se vuoi entrarci, io non ho problemi (a differenza di altri redattori), ma certo che atteggiamenti come questi, mirati a "sputtanare" il sito all'esterno, non contribuiscono a semplificare la cosa.

 

Ah, non hai problemi? Benissimo allora, attendo l'accesso immantinente. happy.png

 

Ora ci dovresti essere.


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#1422 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 12 gennaio 2024 - 13:08

 

 

In ogni caso, questi sono argomenti redazionali, che bisognerebbe trattare, per l'appunto, in redazione. Se vuoi entrarci, io non ho problemi (a differenza di altri redattori), ma certo che atteggiamenti come questi, mirati a "sputtanare" il sito all'esterno, non contribuiscono a semplificare la cosa.

 

Ah, non hai problemi? Benissimo allora, attendo l'accesso immantinente. happy.png

 

Ora ci dovresti essere.

 

WELCOME


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#1423 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 12 maggio 2024 - 06:42

Come mai gli anniversari da voi ricordati riguardano solo alcuni musicisti? Non avete ricordato mai Hendrix per esempio. Oggi usciva Are You Experienced?
Non avete ricordato mai un cazzo di Hendrix. È unchiaro indirizzo culturale il vostro. Negazionismo puro.
  • 0

Caro sig. Bernardus...

Scontro tra Titanic

"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>

#1424 Claudio

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Inviato 12 maggio 2024 - 10:13

Come mai gli anniversari da voi ricordati riguardano solo alcuni musicisti? Non avete ricordato mai Hendrix per esempio. Oggi usciva Are You Experienced?
Non avete ricordato mai un cazzo di Hendrix. È unchiaro indirizzo culturale il vostro. Negazionismo puro.

 

Veramente l'abbiamo ricordato un sacco di volte e lo faremo anche oggi.


  • 0

#1425 wago

    FURTHERMORE

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Inviato 12 maggio 2024 - 12:30

Come mai gli anniversari da voi ricordati riguardano solo alcuni musicisti? Non avete ricordato mai Hendrix per esempio. Oggi usciva Are You Experienced?
Non avete ricordato mai un cazzo di Hendrix. È unchiaro indirizzo culturale il vostro. Negazionismo puro.

 

La pagina FB di Ondarock riposta la monografia di Hendrix praticamente ogni 27 novembre, data di nascita del musicista.

Con gli anniversari di artisti e album tendenzialmente ci si cerca di limitare alle cifre tonde ("i 10/20/30/40/50 anni di" fa molta più scena di "i 52"), ma per figure molto attrattive per l'utenza della pagina si fanno eccezioni. Hendrix è certamente una di queste. 


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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#1426 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

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Inviato 12 maggio 2024 - 13:39

Come mai gli anniversari da voi ricordati riguardano solo alcuni musicisti? Non avete ricordato mai Hendrix per esempio. Oggi usciva Are You Experienced?
Non avete ricordato mai un cazzo di Hendrix. È unchiaro indirizzo culturale il vostro. Negazionismo puro.


Perché nel 2024 di Hendrix non frega (giustamente) a nessuno.
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#1427 mongodrone

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Inviato 25 ottobre 2024 - 17:44

qualcuno che recensisca sto disco? è italiano

 

https://www.youtube....h?v=selzTiB6WuA

 

https://rateyourmusi...am/great-times/

 

@Damy


  • 0

#1428 mongodrone

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Inviato 06 novembre 2024 - 13:28

oh ci fosse mai un disco che trovo bello che sia già stato recensito....

 

https://rateyourmusi...l-medium-large/

SML - Small Medium Large (2024)

#nujazz #minimalismo


  • 0

#1429 mongodrone

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Inviato 12 novembre 2024 - 13:22

altro disco che dovreste recensire (senza magari minacciare di stroncarli das.gif), più degli altri due. poi magari farò un post sul topic delle uscite del 2024.

 

https://rateyourmusi...erg/soft-power/


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#1430 red5goahead

    aspirante indie

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Inviato 12 dicembre 2024 - 11:51

Buongiorno

 

Segnalo che su social Bluesky c'è un discreto riscontro dei feed rss che pubblico(rilancio) sul mio account anche da parte degli stessi artisti che recensite (l'ultimo in ordine di tempo floral tattoo). I post sono taggati in modo che risultino in alcuni feed pubblici legati al mondo musicale. È sufficiente seguire il feed pubblico MusicianSky o il tag #ondarock. Dato il crescente interesse per Bluesky anche da parte di molti utenti di X (sta per arrivare a 25 milioni di utenti) può essere interessante aggiungerlo tra i vostri social. Gestire l'automatismo di pubblicazione in automatico sarebbe piuttosto semplice già funziona ora.


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Tv Panasonic Oled 48JZ1000 | Sky Q | STB Nvidia Shield | Audio Marantz SR7012. Chario Reference 100, Chario Dialogue, Indiana Line Tesi 241, Indiana Line Basso 850
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#1431 paolo p

    pivello

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Inviato 23 febbraio 2025 - 19:12

Complimenti per il sito!

 

Ho ascoltato per caso su BBC6 questo

 

marcel — task force diane

https://www.youtube....h?v=uwQfsC0OK2Q

 

magari vi può interessare. (non so niente del gruppo, mai sentiti prima)

 

 

 

 

 


  • 0

#1432 Connacht

    :.::

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  • LocationWhere I end and you begin

Inviato 25 aprile 2025 - 12:48

Se vado nella pagina di un redattore, sulle recensioni non posso fare clic dx ---> apri in una nuova scheda

 

Si può aggiungere la possibilità?


  • 1

You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm

 

jazz-sebastian-bach-2.png

 

Sister of night
When the hunger descends
And your body's a fire
An inferno that never ends
An eternal flame
That burns in desire's name

 

C'era una volta un automobilista per strada, a un certo punto la moglie lo chiama al telefono allarmata: "tesoro, fai attenzione, c'è un folle che sta andando contromano in autostrada!" e lui: "uno? qui vanno tutti contromano!"


#1433 Twin アメ

    pendolare pre post attilio lombardo

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Inviato 26 aprile 2025 - 17:14

Se vado nella pagina di un redattore, sulle recensioni non posso fare clic dx ---> apri in una nuova scheda

 

Si può aggiungere la possibilità?

 

Quella parte è impaginata in modo davvero bizzarro, tale da rendere impossibile quello che chiedi, a meno di una grossa modifica della struttura del codice

 

Screenshot-2025-04-26-alle-18-48-45.png


  • 0

“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#1434 mongodrone

    post-feudatario

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Inviato 06 maggio 2025 - 14:52

Una delle sezioni più prestigiose del sito è quella delle pietre miliari, ovvero gli album ritenuti fondamentali nella storia della musica. Tuttavia, con centinaia di titoli segnalati, questa categoria rischia di trasformarsi in una giungla per il neofita, che si trova davanti a una lista enorme e priva di gerarchie interne.

È in questo contesto che emerge l’utilità di una sovracategoria: i “diamanti miliari”.

Questa etichetta servirebbe a individuare quei pochissimi album considerati non solo fondamentali, ma imprescindibili: capolavori assoluti, universalmente riconosciuti per valore storico, impatto culturale, e qualità artistica. In altre parole, una sorta di canone minimo garantito per chi vuole partire dalle vette più alte prima di scendere nei territori più vasti e articolati delle pietre miliari.

1. Gerarchia e orientamento
Una lista selezionata di “diamanti miliari” offrirebbe un punto di partenza chiaro, utile per orientarsi senza perdersi tra decine di capolavori di genere, periodi e influenze diverse. Sarebbe come una mappa: prima si guardano i continenti, poi si esplorano le regioni.

2. Facilitare l’approccio curatoriale
Molti neofiti cercano una guida che li accompagni. Una selezione più ristretta e ragionata sarebbe un gesto curatoriale importante da parte della redazione, che aiuterebbe a costruire un percorso di ascolto sensato e progressivo.

3. Distinguere tra il “molto importante” e l’“essenziale”
Non tutti gli album “maggiori” sono allo stesso livello di influenza e risonanza. I “diamanti” sarebbero il nucleo, l’ossatura della cultura musicale contemporanea: i dischi da cui non si può prescindere se si vuole capire davvero la musica del Novecento e oltre.

4. Rispetto per la complessità senza semplificare troppo
Questa sovracategoria non sminuirebbe il valore delle pietre miliari “normali”, ma le inquadrerebbe meglio. Il neofita non verrebbe lasciato solo con una lista interminabile, ma guidato prima attraverso un corpus ridotto di riferimenti fondamentali, per poi approfondire secondo interessi personali.

In sintesi: una categoria come quella dei “diamanti miliari” servirebbe non per semplificare la musica, ma per rendere più leggibile l’universo sterminato che OndaRock giustamente raccoglie. Sarebbe un atto di accoglienza, un gesto di cura verso chi si avvicina per la prima volta all’ascolto critico e appassionato.


  • 0

#1435 neutrone

    Alessandro Giustiniano

  • Redattore OndaRock
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Inviato 06 maggio 2025 - 15:38

Una delle sezioni più prestigiose del sito è quella delle pietre miliari, ovvero gli album ritenuti fondamentali nella storia della musica. Tuttavia, con centinaia di titoli segnalati, questa categoria rischia di trasformarsi in una giungla per il neofita, che si trova davanti a una lista enorme e priva di gerarchie interne.

È in questo contesto che emerge l’utilità di una sovracategoria: i “diamanti miliari”.

Questa etichetta servirebbe a individuare quei pochissimi album considerati non solo fondamentali, ma imprescindibili: capolavori assoluti, universalmente riconosciuti per valore storico, impatto culturale, e qualità artistica. In altre parole, una sorta di canone minimo garantito per chi vuole partire dalle vette più alte prima di scendere nei territori più vasti e articolati delle pietre miliari.

1. Gerarchia e orientamento
Una lista selezionata di “diamanti miliari” offrirebbe un punto di partenza chiaro, utile per orientarsi senza perdersi tra decine di capolavori di genere, periodi e influenze diverse. Sarebbe come una mappa: prima si guardano i continenti, poi si esplorano le regioni.

2. Facilitare l’approccio curatoriale
Molti neofiti cercano una guida che li accompagni. Una selezione più ristretta e ragionata sarebbe un gesto curatoriale importante da parte della redazione, che aiuterebbe a costruire un percorso di ascolto sensato e progressivo.

3. Distinguere tra il “molto importante” e l’“essenziale”
Non tutti gli album “maggiori” sono allo stesso livello di influenza e risonanza. I “diamanti” sarebbero il nucleo, l’ossatura della cultura musicale contemporanea: i dischi da cui non si può prescindere se si vuole capire davvero la musica del Novecento e oltre.

4. Rispetto per la complessità senza semplificare troppo
Questa sovracategoria non sminuirebbe il valore delle pietre miliari “normali”, ma le inquadrerebbe meglio. Il neofita non verrebbe lasciato solo con una lista interminabile, ma guidato prima attraverso un corpus ridotto di riferimenti fondamentali, per poi approfondire secondo interessi personali.

In sintesi: una categoria come quella dei “diamanti miliari” servirebbe non per semplificare la musica, ma per rendere più leggibile l’universo sterminato che OndaRock giustamente raccoglie. Sarebbe un atto di accoglienza, un gesto di cura verso chi si avvicina per la prima volta all’ascolto critico e appassionato.

Anch'io trovo che le pietre miliari siano forse un po’ troppe, almeno per chi si approccia per la prima volta.

Piuttosto che introdurre i ‘diamanti’, non avrebbe più senso ridurre il numero delle pietre, magari ridimensionandole a Visioni a 33 giri?


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#1436 mongodrone

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Inviato 06 maggio 2025 - 15:53

quello che dici te ha senz'altro senso, ma volevo essere più diplomatico...

 

sarebbe bello un accordo mondiale di disarmo miliare ma bisogna anche sapersi accontentare, limitandoci a una categoria miliare a lungo raggio potremmo comunque ottenere un effetto deterrente positivo .


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#1437 wago

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Inviato 07 maggio 2025 - 05:54

Contrarissimo.
Qualche anno fa avevo proposto una cosa diversa, una rubrica "percorsi miliari" che provi a proporre selezioni di pietre (ed eventualmente non solo di quelle, anche di altri contenuti importanti del sito) organizzate e raccontate secondo un qualche principio ordinatore.

Banalmente, avevo iniziato ad articolare (e ho ancora da qualche parte gli appunti) un megasommario relativo alla musica progressiva, con brevi paragrafi sui filoni/fasi/periodi e per ciascuno i consigli di pietre et similia.

Nell'a.d. 2025 credo che l'idea che ci sia un numero chiuso e limitato di capolavori imprescindibili sia una scemenza totale e da combattere. Nella musica come negli altri campi artistico/culturali. Esistono, certamente, molte possibili selezioni più strette costruite e costruibili a seconda delle esigenze e delle propensioni. Una per chi si approccia per la prima volta alla musica pop del passato (o più d'una, anche a seconda del suo background di ascolti contemporanei), una per chi è interessato al tal filone, una per chi preferisce i cantautori, una per chi ascolta musica lavorando, una per chi suona la chitarra, una per chi si è rotto le balle dell'anglocentrismo, e molte altre possibili diramazioni che in questo momento non mi vengono in mente.

Più che dare ai lettori l'ennesima shortlist deresponsabilizzante, fomentando un approccio anacronistico anziché prospettive più fluide, mi sembra efficace dare un supporto nel fare scelte consapevoli. Soprattutto del fatto che possano esisterne altre. Vuoi consigli su album per iniziare a esplorare il rock chitarristico di varie epoche? Ecco qua. Ti interessa la figura della rockstar, il leader iconico e carismatico? Voilà. Dischi ostici che però hanno aperto strade poi molto seguite? Abbiamo suggerimenti anche su quelli. Gioielli dimenticati? Quanti ne vuoi. Poi magari David Bowie sarà in 10 di queste selezioni e i Vampire Rodents in una sola. Ma non è il loro "grado di miliarità" a necessitare di una messa in discussione, piuttosto è la prospettiva di una singola visione unificante. Che nel listone di oggi già non c'è: e allora tanto vale giocarci.


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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#1438 mongodrone

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Inviato 07 maggio 2025 - 07:07

Esistono capolavori imprescindibili nella musica, così come in altri ambiti artistico-culturali. Queste opere sono considerate fondamentali per la loro capacità di influenzare profondamente la cultura, l'estetica e la sensibilità collettiva.

 

Capolavori imprescindibili nella musica

Nella musica classica, alcune composizioni sono unanimemente riconosciute come pietre miliari:

 

Johann Sebastian Bach – Concerti Brandeburghesi: un esempio di equilibrio e virtuosismo barocco.

Ludwig van Beethoven – Sinfonia n. 3 “Eroica”: ha rivoluzionato la forma sinfonica, segnando l'inizio del Romanticismo musicale.

Wolfgang Amadeus Mozart – Concerto per corno n. 4: esprime la grazia e la perfezione formale del Classicismo viennese.

Giuseppe Verdi – La Traviata: un'opera che unisce dramma e melodia, diventando simbolo dell'opera italiana.

Igor Stravinsky – La sagra della primavera: ha scosso le convenzioni musicali del XX secolo con la sua audacia ritmica e armonica.

 

Anche nella musica pop e rock esistono album considerati imprescindibili:

 

The Beatles – Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band: un'opera che ha ridefinito il concetto di album, integrando musica, arte visiva e cultura pop.

Pink Floyd – The Dark Side of the Moon: un viaggio sonoro che esplora temi universali con una produzione innovativa.

Michael Jackson – Thriller: l'album più venduto di sempre, che ha influenzato profondamente la musica pop e R&B.

 

Capolavori imprescindibili dell’Avant-Rock / Alternative Sperimentale

1. Talk Talk – Spirit of Eden (1988)
Un capolavoro visionario che ha anticipato il post-rock e dissolto i confini tra rock, jazz, ambient e musica da camera.

2. Swans – To Be Kind (2014)
Un’opera monolitica e brutale, spirituale e ripetitiva. Swans sono tra i massimi esponenti dell’avant-rock apocalittico.

3. Can – Tago Mago (1971)
Caposaldo del krautrock e dell’avant-rock tedesco. Ritmi ipnotici, improvvisazione radicale, suoni psichedelici.

4. Scott Walker – Tilt (1995)
Difficile, oscuro, orchestrale e dissonante. Walker ha trasformato se stesso da pop crooner a figura chiave dell’avant-garde rock.

5. Sonic Youth – Daydream Nation (1988)
Un capolavoro di noise rock e sperimentazione chitarristica. Ha fatto da ponte tra l’underground no wave e l’alternative mainstream.

6. David Bowie – Low (1977)
Parte della “Trilogia di Berlino”, è un album in cui rock, ambient, elettronica e minimalismo si fondono in modo pionieristico.

7. Laurie Anderson – Big Science (1982)
Un'opera seminale che unisce spoken word, elettronica sperimentale e performance art. “O Superman” è un manifesto dell’avant-pop.

8. Captain Beefheart – Trout Mask Replica (1969)
Forse il più celebre esempio di avant-rock: un’opera dadaista, delirante, matematicamente caotica, prodotta da Frank Zappa.

9. Godspeed You! Black Emperor – Lift Your Skinny Fists Like Antennas to Heaven (2000)
Un’opera monumentale del post-rock orchestrale e politico. Cinematico, apocalittico, trascendente.

10. The Residents – Duck Stab/Buster & Glen (1978)
Assurdo, teatrale, completamente alieno. I Residents sono pionieri del concettualismo più radicale nell’ambito rock.

 

 

Capolavori imprescindibili nelle arti visive

Nel campo delle arti visive, alcuni capolavori sono riconosciuti per la loro importanza storica e artistica:

Leonardo da Vinci – La Gioconda: celebre per il suo enigmatico sorriso e la maestria tecnica.

Michelangelo – Il Giudizio Universale: un'affresco monumentale che rappresenta la potenza espressiva del Rinascimento.

Edvard Munch – L'urlo: un'icona dell'espressionismo, che cattura l'angoscia esistenziale dell'uomo moderno.
 

Capolavori imprescindibili nella letteratura
 

Dante Alighieri – La Divina Commedia: un viaggio allegorico attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso, che esplora la condizione umana.

William Shakespeare – Amleto: una tragedia che indaga i dilemmi morali e l'identità.

James Joyce – Ulisse: un romanzo sperimentale che ha rivoluzionato la narrativa del XX secolo.

 

Nel teatro e nel cinema, alcune opere hanno segnato profondamente la cultura:

William Shakespeare – Romeo e Giulietta: una tragedia d'amore che continua a commuovere il pubblico.

Federico Fellini – La dolce vita: un film che esplora la società italiana del dopoguerra con uno stile onirico.

Akira Kurosawa – I sette samurai: un capolavoro del cinema giapponese che ha influenzato generazioni di registi.

Queste opere sono considerate imprescindibili perché:

 

Innovazione: hanno introdotto nuove forme, tecniche o linguaggi.

Influenza: hanno ispirato altri artisti e movimenti.

Universalità: trattano temi e emozioni che trascendono il tempo e lo spazio.

Riconoscimento: sono state accolte e celebrate da critici e pubblico.
 

In conclusione, esistono capolavori imprescindibili in ogni campo artistico-culturale. Queste opere non solo rappresentano l'eccellenza artistica, ma anche momenti cruciali nella storia della creatività umana.


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#1439 mongodrone

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Inviato 07 maggio 2025 - 07:26

Sostenere che non esistano capolavori dell’arte imprescindibili per un neofita, promuovendo invece percorsi come “musica per chi la ascolta lavorando”, è un’espressione di relativismo estetico che, pur non implicando direttamente un relativismo etico, può contribuire a creare un contesto culturale in cui anche i valori morali tendano a perdere forza, preparando il terreno — se non contrastato — a forme di indifferenza etica sempre più gravi come quelle che stiamo vivendo nell'attualità degli ultimi anni.

Quando tutto è ridotto a gusto personale, utilità soggettiva o intrattenimento, può diventare più difficile sostenere anche i principi condivisi che regolano la convivenza e il giudizio morale.

In questo senso, l’idea di "capolavoro" non è solo estetica: è anche una forma di trascendenza, un richiamo a qualcosa che va oltre l’immediato — e in questo può avere un valore formativo ed etico.


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#1440 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 07 maggio 2025 - 08:10

Ok, ma data la definizione come si fa a capire a quali dischi applicarla? Su Thriller per esempio non preoccuparti che la metà rock del mondo si ribellerebbe, insomma si ricomincerebbe da capo per finire allo stesso modo. E poi: ma non li conoscono già tutti quei dischi? Non sono segnalati ovunque? Bisogna sempre ribadire l'ovvio? Ecco magari invece mettere un po' d'ordine con una guida come dice Wago ci sta.
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#1441 mongodrone

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Inviato 07 maggio 2025 - 08:34

Un percorso di musica miliare adatto per chi vive sotto i bombardamenti dovrebbe tenere conto di diversi fattori:

Supporto psicologico: fornire forza, speranza, resistenza.

Contesto realistico: musica che non neghi il trauma ma che lo accompagni.

Funzione pratica: può servire anche a coordinare attività, sollevare il morale, creare senso di unità.

 

Ecco quindi una selezione di album contemporanei (pop, rock, avant, alternative) articolata in quattro fasi emotive pensate per chi vive sotto i bombardamenti: resistenza, tensione, trauma, speranza.

 1. Resistenza e forza
Album che alimentano la volontà di resistere, l’energia di andare avanti anche sotto pressione.

“The Resistance” – Muse (2009)
Marce rock-pop contro l’oppressione, energia insorgente, cori da stadio per non sentirsi soli.

“Funeral” – Arcade Fire (2004)
Esplosione di vitalità malinconica; un inno collettivo alla giovinezza e alla resilienza tra rovine.

“To Bring You My Love” – PJ Harvey (1995)
Rock abrasivo, femminile e primordiale, con forza viscerale e tensione blues rituale.

“Let England Shake” – PJ Harvey (2011)
Più specifico sulla guerra e sul nazionalismo, tra poesia e reportage emotivo.

2. Tensione, disorientamento, caos
Album che accompagnano stati di allerta, confusione, adrenalina o paura.

“Mezzanine” – Massive Attack (1998)
Oscuro, elettronico, pieno di groove ansiosi. Atmosfera da conflitto urbano.

“The Downward Spiral” – Nine Inch Nails (1994)
Rumore, violenza e vulnerabilità. Un'immersione in tensione paranoide e collasso psicologico.

“Third” – Portishead (2008)
Freddo e industriale, con ritmiche taglienti e melodie distorte, come una trasmissione da un mondo post-bellico.

“Yanqui U.X.O.” – Godspeed You! Black Emperor (2002)
Strumentale, apocalittico, anti-imperialista. Un’epopea sonora da fine del mondo.

3. Lutto, perdita, trauma
Album per elaborare la morte, il dolore, la solitudine — senza anestetizzarli.

“Skeleton Tree” – Nick Cave & The Bad Seeds (2016)
Dolore crudo e sospeso nel vuoto, nato da una tragedia personale, ma con eco universale.

“A Crow Looked at Me” – Mount Eerie (2017)
Diario nudo di una perdita. Nessuna metafora, solo sopravvivenza emotiva.

“For Emma, Forever Ago” – Bon Iver (2007)
Ritirato, acustico, fatto in isolamento. Perfetto per chi cerca un rifugio emotivo silenzioso.

“The Disintegration Loops” – William Basinski (2002)
Ambient minimale, frammenti sonori che si sgretolano lentamente — come il tempo durante l’attesa.

4. Speranza, ricostruzione, visione
Dischi che non ignorano il dolore, ma offrono aperture: verso la rinascita, la solidarietà, la bellezza che resta.

“Ágætis byrjun” – Sigur Rós (1999)
Magico, senza tempo, cantato in islandese e “hopelandic”. Uno sguardo oltre la devastazione.

“Blackstar” – David Bowie (2016)
Ultimo atto, visionario e spirituale. Mortale ma pieno di grazia.

“In Rainbows” – Radiohead (2007)
Equilibrio perfetto tra incertezza e bellezza, umano e digitale.

“He Has Left Us Alone but Shafts of Light Sometimes Grace the Corner of Our Rooms...” – A Silver Mt. Zion (2000)
Titolo eloquente. Lamento e luce nello stesso spazio.

 

 

Quest'altro percorso che segue include invece dischi contemporanei (pop, rock, avant, elettronica, rap, folk) con una sensibilità che può parlare direttamente a chi vive sotto i bombardamenti israeliani, sia nel mondo arabo-palestinese sia in termini più universali di oppressione, resistenza e trauma.

1. Radici, dignità, resistenza collettiva
DAM – Dedication (2006 / Palestina)
Pionieri dell’hip hop arabo. Questo album è dichiarazione di identità, resistenza e autoaffermazione.

Le Trio Joubran – The Long March (2018 / Palestina)
Oud e narrazione strumentale. Collaborazione con Roger Waters. Lutto e orgoglio si intrecciano.

Lowkey – Soundtrack to the Struggle (2011 / UK-Iraq)
Rap politico feroce, pieno di riferimenti alla Palestina, all’imperialismo, alla guerra mediatica.

23.4° – From Beneath Rubble (2020 / Gaza)
Elettronica industriale, spoken word, suoni di guerra reale. Realizzato da artisti gazawi durante l’assedio.

2. Assedio, urgenza, paura continua
Moor Mother – Fetish Bones (2016 / USA)
Noise, spoken word e afrofuturismo radicale. Evoca l’ansia e la rabbia dell’essere presi di mira.

El Rass – Kachf el Mahjoub (2020 / Libano)
Rap in arabo, poetico e spirituale, tra guerra, povertà, fede e filosofia.

Jasmine Guffond – Microphone Permission (2020 / Germania)
Ambient elettronico inquieto, pieno di interferenze e spionaggio sonoro.

Mashrou’ Leila – Ibn El Leil (2015 / Libano)
Dance-pop malinconico e queer, carico di tensioni urbane e sopravvivenza culturale.

3. Trauma, morte, elaborazione collettiva
Ramallah Underground – Assalat al Mada'in (inedito raccolto, Palestina)
Trip-hop, ambient, elettronica da Gaza e Cisgiordania. Estetica del silenzio e del disastro.

Anouar Brahem – Le Pas du Chat Noir (2001 / Tunisia)
Oud, pianoforte e contrabbasso in un dialogo contemplativo. Dolore senza parole.

Kamilya Jubran – Makan (2009 / Palestina)
Voce antica, minimalismo moderno. Intimo e spirituale.

Julee Cruise – Floating into the Night (1989)
Dream pop etereo, che accompagna una sorta di ritiro mentale, una fuga temporanea.

 4. Visione, fede, possibilità oltre la violenza
Yasmine Hamdan – Ya Nass (2013 / Libano)
Electro-pop arabo con nostalgia e forza. Tradizione reinventata nel presente.

Sevda Alizadeh (Sevdaliza) – ISON (2017 / Iran/Olanda)
Avant-pop cinematografico, spirituale e affilato. Identità fluida e resiliente.

Nadah El Shazly – Ahwar (2017 / Egitto)
Sperimentazione vocale, elettronica astratta e canto rituale. Sogno in mezzo alle macerie.

Brian Eno – Ambient 1: Music for Airports (1978)
Non arabo, ma usato anche in contesti ospedalieri. Una pausa, uno spazio mentale dove respirare.


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#1442 Mr. Atomic

    Classic Rocker

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Inviato 07 maggio 2025 - 08:37

diciamo le cose come stanno: ci si potrebbe tranquillamente aggiungere altre diecimila pietre a quelle attuali, io stesso ne potrei buttare giù una lista di mille pietre (e sarei capacissimo a difenderle una per una) che potrebbero essere tranquillamente inserite 

 

ciononostante la sezione è in pericolo! e perchè? per la continua aggiunta di pietre merdose

 

ma dimmi tu se dovevo campare per vedere la miliarizzazione per esempio dei Rammstein, il peggior oktoberfest-rock spacciato per industrial metal. Oppure la sciagurata scelta di pietrificare American Idiot 

 

Qua secondo me c'è l'ossessione non giustificata di legittimare i dischi post-2000 che han venduto, ma continuando così arriveranno le pietre anche per i Linkin Park, Shakira (e lei sarebbe anche più giustificata rispetto i Rammstein e Green Day), Beyoncè, David Guetta, Tiziano Ferro e compagnia scadente 


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#1443 neutrone

    Alessandro Giustiniano

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Inviato 07 maggio 2025 - 08:40

È un discorso indubbiamente complesso, e dire che mi trovo un po’ d’accordo con tutti rischia di suonare un po’ democristiano. Considerando che si tratta di una webzine animata da una pluralità di voci, ha forse senso che anche le pietre miliari riflettano la varietà di personalità che abitano questo spazio.

 

D’altra parte, capisco bene le perplessità su certi nomi come i Rammstein. Personalmente, ad esempio, i Green Day non mi entusiasmano. E come scriveva anche John Trent, devo ammettere che vedere Thriller tra le pietre miliari non è proprio nelle mie corde. Il punto, forse, è capire se Ondarock voglia abbracciare un certo relativismo, dove ogni penna è libera di esprimere la propria visione, oppure se intenda mantenere un’impostazione più coerente.

 

Detto ciò, un elenco troppo essenziale avrebbe forse più senso in contesti di critica personale, come nei siti costruiti attorno a una sola voce autoriale: penso, per fare un esempio semplice, a Scaruffi. Da un lato, snellire troppo rischia di impoverire il pluralismo; dall’altro, allargare troppo rischia di far perdere identità al sito.

 

Forse, oltre che continuare a interrogarsi su cosa includere o escludere, come diceva wago sarebbe utile intervenire anche sull’organizzazione: una classificazione più chiara e immediata delle pietre miliari già presenti. Per come stanno ora le cose, lo scrolling continuo della pagina rischia di disorientare o scoraggiare chi legge.


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#1444 Mr. Atomic

    Classic Rocker

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Inviato 07 maggio 2025 - 08:50

 

 

Forse, oltre che interrogarsi su cosa includere o escludere, sarebbe altrettanto utile lavorare su un’organizzazione migliore: una classificazione più chiara e immediata delle pietre miliari già presenti. L’attuale sistema di scrolling, infatti, rischia di disorientare o scoraggiare l’utente.

Gozer (mi pare, ma non sono sicurissimo), aveva proposto di dividere per aree geografiche, non è una cazzata secondo me, quanto meno dare questa opzione. 

 

Per l'orientamento io pure consiglio: aeree geografiche più ordine cronologico, faccio un esempio:

 

UK

 

Spoiler

 

USA

 

 

Spoiler

 

ITALIA

 

Spoiler

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#1445 wago

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Inviato 07 maggio 2025 - 09:41

Se esistano o non esistano i capolavori eterni imperituri è una questione di cui in questa sede credo non debba importare nulla. Anche perché, per quanto possiamo avere a riguardo opinioni differenti, non è un tema davvero attinente alla discussione. Il punto non è se ci siano o no, è se abbia davvero senso editorialmente stilare una lista compatta di capolavori totali superdeluxe veri o presunti e proporla come fiore all'occhiello di una webzine con un certo orientamento (pluralista ed enciclopedico, fino a oggi). A mio avviso, la risposta 2025 è no, manco per idea. Al momento della nascita del sito forse poteva trasparire fosse un'altra, ma il semplice fatto che quell'elenco sia sempre stato aperto e in espansione (e inclusivo di dischi nient'affatto ovvi e universalmente condivisi) mi fa pensare che già da principio l'orientamento non fosse distante da oggi.

A che pro questa lista di "pietre delle pietre", il cui effetto sarebbe in larga misura quello di riaffermare una visione monolitica e monoprospettica? Ma poi "pietre delle pietre" secondo quale criterio? Il tentativo di creare una panoramica equilibrata c'è già, è proprio la rubrica delle pietre, e se è "esploso" è perché non poteva non farlo e va benissimo così.

Si vuole una lista per newcomer (giovani o agé? credo cambi), utile soprattutto a farsi un'idea di quali ambiti possano essere più nelle proprie corde? E facciamola, dichiarando che è proprio questo. Magari se ne occupi proprio il forum, ravviverebbe la discussione e la si potrebbe presentare sul sito proprio così, valorizzando anche il ruolo della community e senza spacciarla per la prospettiva ultima e definitiva dei capolavori totali imprescindibili.
Una prima guida orientativa, che sarà inevitabilmente diversa da una shortlist per amanti della musica classica che vogliono aprirsi al pop, per appassionati degli approcci avanguardistici incompromissori (che non saprebbero che farsene non solo di un "Thriller" ma anche di "The Dark Side of the Moon") oppure da un elenco di "fondamentali" per parlare di come le vicende del pop si siano intrecciate con le battaglie politiche o con gli sviluppi di altre arti. Ma sarà potenzialmente una mappa utile.

Perché chiudere quando si può aprire e ottenere lo stesso scopo divulgativo, perché riaffermare una visione striminzita al di sopra di tutte le altre, quando si possono dedicare a più visioni più spazi - e poi ognuno attinga come vuole in base alle esigenze e agli interessi del momento?


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#1446 Connacht

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Inviato 07 maggio 2025 - 10:48

Ripropongo i criteri che avevo suggerito per decidere cosa sia "miliare":

 

Beh quella delle pietre miliari è questione di definizioni, che possono essere personali ma andrebbero in qualche modo generalizzate a un compromesso tra tutti, perché ognuno ha più visioni e non esiste una sola storia della musica. Per esempio potrei definire che almeno tre o quattro di questi criteri andrebbero soddisfatti per etichettare un disco come pietra miliare:

 

1) Disco di particolare bellezza auditiva di per sé (magari condivisa da una maggioranza di redattori per evitare che sia un disco che piaccia solo a una persona, ma anche evitando che eventuali rifiuti siano dovuti al normalissimo bias del non gradire un genere);

 

2) Disco che risulta innovativo od originale per quanto riguarda l'espressione stilistica, o le tecniche utilizzate, il metodo compositivo ecc. che non trovano precedenti (anche qui cercando di definire bene cosa voglia dire "innovativo", altrimenti Mike Patton che coverizzasse Mina con i rutti sarebbe effettivamente innovativo);

 

3) Disco particolarmente influente per via del lascito che ha dato a molti altri artisti che vi hanno preso spunto e ne sono stati ispirati, o anche pochi gruppi che però hanno fondato nuovi filoni e generi nelle loro nicchie;

 

4) Disco che ha avuto un successo mediatico eccezionale, risultando un fenomeno generazionale rimasto nel cuore del pubblico, che ha lasciato un segno innegabile in una gran parte di ascoltatori (magari confermato nel tempo, per evitare di contare le one hit wonder poi subito dimenticate);

 

5) Disco che dal punto di vista tematico e lirico mostra una peculiare sensibilità, o intelligenza, o consapevolezza ecc. insomma un valore extra-musicale, che sia di tipo poetico o di impegno sociale.

 

Mi sembra che American Idiot soddisfi appieno i punti 4 e 5 stando al testo di wago, da quel che mi pare di capire anche il punto 3 sebbene non conosca di persona, e per una parte del pubblico soddisferebbe anche il punto 1 laddove per un'altra assolutamente no.

 

Poi ovviamente può darsi che con questi criteri anche Avril Lavigne sia pietrificabile (non lo so), oppure rientrerebbero i Linkin Park, i Coldplay o i Muse. Che sarebbero state scelte impensabili per l'Ondarock dei primi tempi, che seguiva criteri, gusti e sensibilità differenti, con un taglio più settoriale e specializzato, meno generalista e pluralista.


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You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm

 

jazz-sebastian-bach-2.png

 

Sister of night
When the hunger descends
And your body's a fire
An inferno that never ends
An eternal flame
That burns in desire's name

 

C'era una volta un automobilista per strada, a un certo punto la moglie lo chiama al telefono allarmata: "tesoro, fai attenzione, c'è un folle che sta andando contromano in autostrada!" e lui: "uno? qui vanno tutti contromano!"


#1447 wago

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Inviato 07 maggio 2025 - 12:25

I Coldplay tra le pietre già ci sono, i Muse sarei contento di aggiungerli (ma so che non sarei mai d'accordo con Claudio sull'eventuale album), i Linkin Park sono sicuro che prima o poi li metteremo, di Avril forse potremo fare a meno ancora a lungo.
Non capisco le polemiche per la recente inclusione di "gente immeritevole", mi sembra che fin dai primi anni nella lista ci siano stati artisti questionabilmente miliari. Magari meno mainstream, ma come può essere quella la colpa? Bitch Magnet, Dadamah, In the Nursery, Mx-80 Sound: davvero questi sono più "miliari" dei Rammstein? Alcuni mi piacciono, altri per nulla - e manco per i Rammstein stravedo - ma mi sembrano tutti nomi che testimoniano quanto da sempre quella lista sia stata aperta tanto alle icone su cui pochi avrebbero dubbi che ad artisti meno ovvi e potenzialmente più divisivi.
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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#1448 markmus

    cui prodi

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Inviato 07 maggio 2025 - 13:05

al momento abbiamo 759 pietre miliari vedo. la mia proposta e' di fissare il numero massimo e poi organizzare un'update settimanale sulla pietra miliare da ritirare cosi' sui feed facebook ci sara' la nuova pietra miliare e quella che e' stata tolta per farle spazio.

 

questo avrebbe il merito di rendere piu' frizzantina l'aria sia in redazione che sui social!


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#1449 Mr. Atomic

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Inviato 07 maggio 2025 - 13:07

 Bitch Magnet, Dadamah, In the Nursery, Mx-80 Sound: davvero questi sono più "miliari" dei Rammstein?

eh direi di si cazzo. 

 

sono due correnti diversi: a) l'apertura alla nicchia, spirito che una volta contraddistingueva OR, si può anche dire periodo scarruffiano, l'attenzione al marginale, alle scene cosiddette minori, etc 

 

questa qua recente b) è invece ossessionata dal successo commerciale, un dentro tutti, mi verrebbe da dire la paura di non poter accontentare ogni gusto popolare, anche quelli più terribili


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#1450 wago

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Inviato 07 maggio 2025 - 13:17

Perché non dai un'occhiata alle pietre uscite nell'ultimo anno? Davvero ti sembra che testimoni uno spirito del tipo "dentro tutti", a scapito delle nicchie? Mi pare francamente che la lista si sia fatta più inclusiva in ogni senso, non per mancanza di filtri ma per la possibilità di aprirsi - con competenza - a un numero maggiore di prospettive. Se una volta gli assi erano il classic rock, la new wave e le sue costole "dark" (per usare un inglesismo in realtà solo italiano) e le scene alternative americane ("le scaruffate"), oggi oltre a quelle ci sono anche altri sguardi, perché ci sono penne capaci di scriverne in modo analitico. Ci sono le pietre da mercati esterni all'anglosfera e c'è molta più black music, c'è finalmente un po' di metal e ci sono ancora esplorazioni di riferimenti classici e nicchie alternative. C'è anche più mainstream? Forse sì, ma continuo a non capire dove stia il peccato. Nessuno dei nomi finora citati come pietre dello scandalo è stato incluso "perché ha venduto tanto", anche se forse nel valutare l'impatto culturale di qualcosa non è tanto derubricabile manco quello, come eventuale argomento.

 

PS. mi spiace ma "eh direi di sì cazzo" non vale come argomentazione, ritenta se davvero hai ragioni per sostenere la maggiore miliarità dei Bitch Magnet sui Rammsterin. I primi non sono un riferimento universalmente riconosciuto manco fra gli amanti del math-rock, figuriamoci.


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