Scott Walker - Bish Bosch
#151
Posted 22 November 2012 - 10:54 AM
#152
Posted 22 November 2012 - 11:24 AM
siamo al mondo per espiare delle colpe e non certo per divertirci, ben venga il dramma se può aiutarci in questa tremenda missione
comunque Lassi, grandissima questa frase.
questa me la gioco con le ragazze, fallire è impossibile.
su un libro di Cioran qualsiasi ne trovi a centinaia così, puoi fare il pieno
noi percepiamo innanzitutto l'anomalia del fatto bruto di esistere e soltanto in seguito quella della nostra situazione specifica
#153
Posted 22 November 2012 - 11:28 AM
Alla fine invece mi convince quasi tutto, sia la voce di Walker che i cambi di ritmo, le pause... In più mi pare un disco sorprendente, nel vero senso del termine, cioè quanto sono inaspettate le trombe in Epizootics! ? Per fare così un esempio...
Io conoscevo solo "4", ma a sto punto uno sguardo ai precedenti è quasi d'obbligo.
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#154
Posted 22 November 2012 - 14:25 PM
#155
Posted 22 November 2012 - 23:22 PM
Aiuto.
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Tra due anni torniamo per vincere.
#156
Posted 23 November 2012 - 03:21 AM
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
#157
Posted 23 November 2012 - 11:39 AM
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#158
Posted 23 November 2012 - 12:18 PM
BURZUM je fa un segone
io avrei paura a incontrarlo in un bosco lì in Scandi, con quel ciuffetto da angioletto che ha ora secondo me sta nascondendo qualcosa
comunque sia il disco che la foto di Walker postata da telegram mi sembrano abbastanza ironici, forse è in un periodo di rielaborazione/ridimensionamento del proprio dramma in chiave barocca, la famosa terza fase che di solito arriva nella vecchiaia
#159
Posted 23 November 2012 - 20:49 PM
finché non riesco ad afferrare tutto tutto lo lascio in stand-by.
| LarsenEffect | lastfm | fb | RYM
#160
Posted 23 November 2012 - 23:07 PM
ma qualcuno ha i testi?
finché non riesco ad afferrare tutto tutto lo lascio in stand-by.
e se poi sono delle minchiate?
#161
Posted 23 November 2012 - 23:16 PM
| LarsenEffect | lastfm | fb | RYM
#162
Posted 25 November 2012 - 17:27 PM
Non riesco a fare nessuna disamina quindi dico solo che è davvero molto bello.
Sarebbe ancor più drammatico se alla veneranda età di 70 anni smettesse di tingersi e di nascondere l'alopecia, è un nonno oramai.
Sarebbe il re indiscusso dei fichi drammatici se cantasse queste cose coi capelli bianchi e la piazza in testa.
#163
Posted 25 November 2012 - 21:16 PM
I quasi 22 minuti di "SDSS1416+13B (Zercon, a Flagpole Sitter)" momento top!
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#164
Posted 28 November 2012 - 09:55 AM
Per ora il mio pezzo preferito (seguono Corps de Blah e Epizootics!) di un album comunque grandissimo, fuori da qualsiasi schema, imparagonabile se non a Scott stesso.
Solo il bestione di 22 minuti in certi momenti tende a sfiancarmi un po'. Magari non l'avrei messo in mezzo perché c'è il rischio di arenarsi; forse verso la fine sarebbe stato più strategico.
#165
Posted 28 November 2012 - 10:19 AM
#166
Posted 28 November 2012 - 10:25 AM
D'accordissimo poi sul labile confine, o sulla dialettica interna tra drammatico e grottesco. E' veramente un disco tanto, ma per essere così tanto tiene benissimo. Sarei anche tentato di non metterlo tra i top ten perché, boh, è proprio una cosa a parte, fa storia a sé. Ripeto: Scott è l'unico di cui oggi si possa dire che faccia musica veramente sperimentale, andando oltre lo "sperimentale" come sterile indicazione di genere.
#167
Posted 28 November 2012 - 10:33 AM
#168
Posted 28 November 2012 - 10:50 AM
mi riesce anche difficile stabilire delle proporzioni tra questo e un qualunque disco del 2012, perchè collocati su piani non comunicanti tra loro. Colpisce la mia sensibilità in modo troppo differente per poter dire "mi è piaciuto più di questo o di quell'altro".
Exactly.
#169
Posted 28 November 2012 - 11:05 AM
Scott è l'unico di cui oggi si possa dire che faccia musica veramente sperimentale, andando oltre lo "sperimentale" come sterile indicazione di genere.
no, c'è anche Taku Unami, per lo meno, ma è un'altra storia e clamorosamente OT. Però non potevo astenermi.
#170
Posted 28 November 2012 - 11:06 AM
Scott è l'unico di cui oggi si possa dire che faccia musica veramente sperimentale, andando oltre lo "sperimentale" come sterile indicazione di genere.
no, c'è anche Taku Unami, per lo meno, ma è un'altra storia e clamorosamente OT. Però non potevo astenermi.
C'è che io non ho 'sta gran sensibilità per le cose giappe, ma magari lo sento. Cosa "fa" ?
#171
Posted 28 November 2012 - 11:20 AM
due recensioni:
http://www.kathodik....content&id=4929
http://www.tinymixta...-teatro-assente
Ad ogni modo - rientro in topic - sono andato avanti nell'ascolto di "Bish Bosch" e si conferma un discone, lungo ma non impossibile. Tra un po' però bisognerà cominciare a interrogarsi sull'enorme attenzione che tutti stanno dando a Scott Walker. Certamente la cosa era preventivabile dato il mito intrinseco del personaggio, la sua scarsissima prolificità e il livello medio altissimo delle sue ultime produzioni, ma ho l'impressione che se ne parli anche più del solito. E probabilmente è proprio perchè la sua musica, e ancor di più il suo "modus operandi", sono completamente fuori dall'attualità.
#172
Posted 28 November 2012 - 11:25 AM
Beh, voi fate come ve pare ma io ce lo metto.
mi riesce anche difficile stabilire delle proporzioni tra questo e un qualunque disco del 2012, perchè collocati su piani non comunicanti tra loro. Colpisce la mia sensibilità in modo troppo differente per poter dire "mi è piaciuto più di questo o di quell'altro".
Exactly.
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#173
Posted 28 November 2012 - 11:27 AM
#174
Posted 28 November 2012 - 11:28 AM
#175
Posted 28 November 2012 - 11:45 AM
#176
Posted 28 November 2012 - 11:48 AM
Io me lo sto ascoltando ben volentieri 'sto disco invece. Posso capire "The Drift" che è lentissimo, ma questo proprio no.tra i musicofili fa molto figo apprezzare a mille Scott e anche se è un martellamento di balle nessuno di questi lo ammetterà mai
Poi quanto a martellamento rimane un dilettante rispetto a A place to bury stronzers, tantopeddi'...
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#177
Posted 28 November 2012 - 11:53 AM
Io me lo sto ascoltando ben volentieri 'sto disco invece. Posso capire "The Drift" che è lentissimo, ma questo proprio no.
tra i musicofili fa molto figo apprezzare a mille Scott e anche se è un martellamento di balle nessuno di questi lo ammetterà mai
Sì, sono d'accordo con Gozer. Poi è vero in generale quello che dice Norman però - parlo per me - questo nuovo mi piace più dei due precedenti ("The Drift" l'ho sentito una volta in tutto) e infatti le volte precedenti non ne parlavo. Non penso di essere proprio l'unico.
#178
Posted 28 November 2012 - 11:55 AM
Posso capire "The Drift" che è lentissimo, ma questo proprio no.
Non l'ho ancora capita del tutto questa nomea di pesantezza che ha The Drift. Io lo trovo persino più "agevole" di Bish Bosch. Cioè sì, è più pesante come impatto ma è anche più compatto, mentre Bish Bosch è pazzissimo.
#179
Posted 28 November 2012 - 11:57 AM
Appunto l'hai detto, è pazzissimo. E' uno stupore continuo, una trovata dietro l'altra, va a mille e non si ferma un attimo, non è proprio tecnicamente possibile annoiarsi.Non l'ho ancora capita del tutto questa nomea di pesantezza che ha The Drift. Io lo trovo persino più "agevole" di Bish Bosch. Cioè sì, è più pesante come impatto ma è anche più compatto, mentre Bish Bosch è pazzissimo.
"The Drift" invece è l'esatto contrario, non parte mai, è tutto stasi e qualche saltuaria esplosione giusto per farti saltare sulla sedia. Stasi bellissime eh, per carità, però non c'è davvero paragone a livello di fruibilità dai.
Sono uno la versione a 78 giri dell'altro.
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#180
Posted 28 November 2012 - 12:02 PM
Sono uno la versione a 78 giri dell'altro.
chi è così fortunato da avere ancora il giradischi a 128 giri può sentire già il prossimo in anteprima
#181
Posted 28 November 2012 - 12:04 PM
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#182
Posted 28 November 2012 - 12:05 PM
Appunto l'hai detto, è pazzissimo. E' uno stupore continuo, una trovata dietro l'altra, va a mille e non si ferma un attimo, non è proprio tecnicamente possibile annoiarsi.
Non l'ho ancora capita del tutto questa nomea di pesantezza che ha The Drift. Io lo trovo persino più "agevole" di Bish Bosch. Cioè sì, è più pesante come impatto ma è anche più compatto, mentre Bish Bosch è pazzissimo.
"The Drift" invece è l'esatto contrario, non parte mai, è tutto stasi e qualche saltuaria esplosione giusto per farti saltare sulla sedia. Stasi bellissime eh, per carità, però non c'è davvero paragone a livello di fruibilità dai.
Sono uno la versione a 78 giri dell'altro.
Ma infatti Bish Bosch lo sto ascoltando a intervalli regolari, mentre invece Drift prima di rimetterlo su ci penso bene, però non tanto per la difficoltà di sfangarlo (è anche più breve e per me è abbastanza semplice da seguire), quanto per le sensazioni opprimenti che mi provoca.
Da questo punto di vista sicuramente Bish Bosch è un deragliamento e una digressione continua (ci sono certi frammenti che appaiono una volta, scompaiono in un attimo e poi te li ritrovi dopo qualche minuto quando meno te lo aspetti, 'stardo. Secondo me ci bada molto alle reazioni che può provocare nell'ascoltatore, non è uno che se ne frega; ci gioca anche come il gatto col topo, come il vecchietto sadico che è )
#183
Posted 28 November 2012 - 22:03 PM
fossi in lui mi verrebbe da ridere a cantare così e secondo me è un pochino ironico
brontoloide!Race Horses dai...
#184
Posted 29 November 2012 - 09:50 AM
#185
Posted 29 November 2012 - 09:51 AM
Più che staccata la voce di Scott in questo disco è centralissima, molto più che in The Drift ma forse anche rispetto a Tilt che dei tre dischi direi sia quello tutto sommato più "equilibrato". Sembra che la musica giochi a ritrarsi dalla scena per lasciare solo la voce e poco altro e poi risaltare fuori in seguito per accoppiarsi.
è il nostro Frank Sinatra, se avrò i soldi lo farò cantare al mio matrimonio
#187
Posted 30 November 2012 - 23:09 PM
Una tua action figure che quando la schiacci ti parla degli accordi.
#188
Posted 01 December 2012 - 01:22 AM
http://www.ondarock....r_bishbosch.htm
Discodel mesedell'anno, spostate
#189
Posted 01 December 2012 - 09:41 AM
http://www.ondarock....r_bishbosch.htm
Discodel mesedell'anno, spostate
#190
Posted 01 December 2012 - 10:46 AM
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#191
Posted 01 December 2012 - 16:25 PM
#192
Posted 01 December 2012 - 20:25 PM
- A proposito di impegno in sala di registrazione, questa volta gran bagarre tra la presenza in studio di macete (sic) usati come parti ritmiche e la registrazione di peti come contrappunti...
- Sì, li abbiamo usati nel disco, l'abbiamo fatto...
- Che procedura avete usato per registrare i peti, e poi in analogico immagino?
- Eh, eh...No, la tecnica per registrare i peti la terrò come segreto. Con i macete è stato da morire dal ridere, li abbiamo ordinati su Internet e quando sono arrivati effettivamente erano minacciosi, molto grossi, ogni giorno andavamo in studio con questa presenza incombente e c'era un po' la paranoia che se fosse entrata la polizia lì dentro avremmo faticato a spiegargli cosa stavamo facendo...
#193
Posted 02 December 2012 - 11:24 AM
negli ultimi anni che ti è piaciuto musicalmente?
.[...] negli ultimi anni ho sentito roba che mi è piaciuta abbastanza, tipo i Radiohead
il disco lo metto all'ultimo posto del trittico, o forse si gioca l'ultimo posto con the drift
la qualità di registrazione e la ricerca sonora, come al solito, sono eccezionali (anche se non mi è piaciuto il cut-up digitale/analogico che non era presente negli altri due lavori)
#195
Posted 02 December 2012 - 12:45 PM
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#196
Posted 02 December 2012 - 12:46 PM
My analysis is drawn from the perspective of Deleuzian philosophy and polystylism. I don't want to write any more about it, so I don't think we should break off into a new thread, I'll write the rest of what I have to say now. I simply don't have the explicit tools to state my case with any "academic" level of authority. I do however have an intuitive sense of connection between ideas, and believe that both these records, as well as California, represent a group of polystylistic albums working to deconstruct the boundary between "pop" and "high art." That's all I've got for now. I will say that on a superficial analysis, Scott Walker sounds absolutely nothing like Mouse on Mars... well... listen to "Epizootics" and then listen to "Gogonal" or "Catching Butterflies With Wings." The question is of composition and the way the track is put together. What initially sounds like a "pop" rhythm, is seen to be a heavily layered composition, similar to a work for piano. Scott Walker's work is more separated into specific parts. It is more stripped down. One would be tempted to say it is more "refined." A combination of acoustic elements and analogue synthesis, guitars. The main thing that compels me is that an electronic production takes on the structural qualities of a Mozart sonata, or a section from the Rite of Spring. The "drum part" has been converted to something entirely different... an element of a larger form. When Schnittke turns the baroque music into something else, in the second movement of the first symphony. Mouse on Mars turns... whatever you might call the first 30 seconds of "Catching Butterflies With Wings" - into something, I really can't say what... in the end. There's nothing trivial about this change, it isn't referential. It is of itself. Adorno might have approved of this. Similarly, Scott Walker starts with one thing (I'm going to ignore the problem of the vocals, though his performance obviously brings to mind Mike Patton, and it's unique qualities and shifting, somewhat ironic features bring to mind certain parts of Idiology and the treatment of vocals on other Mouse on Mars albums, such as Radical Connector) and moves to another... such as heavy metal guitars after the strange electronic strut. The boundary between high and low art shrivels and dies. Swan song........Who might these "adventurous music listeners" be? Link me to some posts here. But you'll have to go into more detail on this Bungle / Bish Bosch (I wish people would actually spell it correctly) connection. Other than a fondness for a fragmented sense of structure, cutting and splicing, I can see absolutely nothing in common. And I certainly can't make any connection with the MoM album you mention. Which track are you thinking of? Perhaps one of our mods could split off the last half dozen or so posts into a separate Bish Bosch thread?I merely notice a trend whereby adventurous music listeners listen to Bish Bosh, proclaim that it's "schizophrenic" or whatever, and listen attentively... but for reasons I can only assume to be prejudice, (stupid) elitism, and stereotyping, haven't heard Spillane+Godard by Zorn, Disco Volante+California by Bungle, or Idiology by Mouse on Mars, all of which are working on similar territory.
This appears to be relevant. I'm just starting reading it, and it's challening but fun! http://www.echo.ucla.../Volume3-Issue1 ... index.html
Sorry if my posts were aggressive, I'm a flawed person, as we all are, I think. I hope this post leads to some further thought.
Ero sicuro che quest'album mi avrebbe dato molto e infatti ha subito arricchito l'internet di cose così. ma molto più lunghe.
#197
Posted 02 December 2012 - 12:48 PM
Siamo vittime di una trovata retorica.
#198
Posted 02 December 2012 - 12:48 PM
ti sei dimenticato del passaggio più importante:
negli ultimi anni che ti è piaciuto musicalmente?
.[...] negli ultimi anni ho sentito roba che mi è piaciuta abbastanza, tipo i Radiohead
Ehm, anche i Tame Impala.
#199
Posted 02 December 2012 - 12:50 PM
P.S.: ti meriti un urlo "ceeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee" di Bjork in loop per 10 minuti
#200
Posted 02 December 2012 - 12:52 PM
Prospettiva da fan scottato (scusate il gioco di parole), consentimi.Goz non ho detto che suonano simili intendevo dire piuttosto che partono da presupposti simili (seppurgli arrangiamenti del Volta tour lo ricordano parecchio), e non capisco come si possa esaltare uno quando si è criticata parecchio l'altra (suonava vecchia, macchinosa, poco melodica ecc...), ma è sempre il solito discorso, alcuni sono intoccabili altri no.
Io potrei dirti che mi sembra Bjork quella intoccabile, viste le legioni di fan sbrodolanti subito pronti a piagnucolare non appena si osa dire che non ha la voce più straordinaria del creato. Mentre Walker solo in questo thread s'è beccato dell'inascoltabile da almeno sei-sette utenti, e altri ne verranno suppongo: intoccabile de che?
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Tra due anni torniamo per vincere.
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