ucca ma tu sei un hater ormai, ho visto che pure el pintor l'hai distrutto nel topic apposito. confessa che paul banks t'ha fregato la ragazza!
per me l'album si affossa un po' al centro, ma e' un bel disco maturo e anche abbastanza innovativo per i loro standard. banks cambia parecchi registri, dal falsetto in apertura alla osbournata di the rover, alle tonalita' ultra basse di stay in touch, con la gravitas che mancava al banks ventenne, e ha un flow piu' scorrevole e variegato del solito. mi piace anche come suona il basso in pezzi tipo the rover, si sentono le corde vibrare.
oltre ai singoli, bellissima complications - in tanti parlano di reggae forse per la chitarra un po' london calling - ma per me e' un pezzo dall'atmosfera mitteleuropea. e anche la chiusura con it probably matters merita. produzione sporca di friedmann, che si affida all'analogico e aggiunge una coltre di polvere che secondo me beneficia tra le altre cose le chitarre, che scintillano misteriose nella distanza. e kessler usa pure qualche pedale in piu' del solito, ditemi dove altro trovate un suono di chitarra fuzzoso come quello di the rover nella loro discografia.
in conclusione, per una band al 16mo anno di carriera hanno fatto piu' che bene. il 7 ci sta. per me si meritano per lo meno di non avere piu' recensioni che nominano turn on the bright lights al primo paragrafo .