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Berlusconi 1993-2023 (Santo Subito)


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#251 gulliver

    Classic Rocker

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Inviato 19 novembre 2011 - 15:34

ale ma tu che sei esperto di main$tream, papi di jennifer lopez è un omaggio alla fatal noemi ( giusto per ricordarti che aspettiamo il tuo feuilleton à la signorini sulle conquiste del cavaliere)?
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#252 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 19 novembre 2011 - 15:38

ale ma tu che sei esperto di main$tream, papi di jennifer lopez è un omaggio alla fatal noemi ( giusto per ricordarti che aspettiamo il tuo feuilleton à la signorini sulle conquiste del cavaliere)?


[m]http://www.youtube.com/watch?v=qRAMRhesf7Y[/m]
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#253 Guest_ale_*

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Inviato 19 novembre 2011 - 16:13

ale ma tu che sei esperto di main$tream, papi di jennifer lopez è un omaggio alla fatal noemi ( giusto per ricordarti che aspettiamo il tuo feuilleton à la signorini sulle conquiste del cavaliere)?


asd

comunque lo speciale "Silvio e le donne" è già andato in onda. Signorini non replica.
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#254 Guest_ale_*

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Inviato 19 novembre 2011 - 16:19

Berlusconi: "Raddoppierò il mio impegno"



ma sono io l'unico che lo vede incredibilmente affaticato? sono un po' preoccupato

:'(
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#255 TheWalrus

    mainstream Star

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Inviato 19 novembre 2011 - 16:36

visto che e' affaticato potrebbe lasciare la politica e riposarsi, che dici
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"MA DOVE SIETE FINITI ROCKETTARI? tutti coi capelli tagliati corti, tutti con le giacche e la cravatta! Un giorno uno mi disse che la CRAVATTA è il passaporto degli STRONZI."

RICHARD BENSON

#256 gulliver

    Classic Rocker

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Inviato 19 novembre 2011 - 16:36


ale ma tu che sei esperto di main$tream, papi di jennifer lopez è un omaggio alla fatal noemi ( giusto per ricordarti che aspettiamo il tuo feuilleton à la signorini sulle conquiste del cavaliere)?


asd

comunque lo speciale "Silvio e le donne" è già andato in onda. Signorini non replica.



hai parlato solo delle sue donne di famiglia( innescando un dibattito con Numb interessante quanto un discorso di piadina bersani), vogliamo un tuo resoconto su ruby, noemi,d'addario, le giampy girls etc etc
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#257 Guest_ale_*

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Inviato 19 novembre 2011 - 16:53

hai parlato solo delle sue donne di famiglia


no, ho parlato anche delle sue feste da ballo. considero l'argomento chiuso.
  • -3

#258 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 20 novembre 2011 - 09:33

"Sottopancia" a RaiNews24: "Berlusconi: non mi ricandiderò e nemmeno Monti".
Ricordiamo che chi si fida di quest'uomo è perduto.
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#259 grivs

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Inviato 20 novembre 2011 - 09:48

http://www.corriere....d5d41d537.shtml


Berlusconi: governo fino al 2013
Sì a un'imposta simile all'Ici

Parla l'ex premier: «No alla patrimoniale
E Monti ha garantito che non si candiderà»



Presidente Berlusconi, che cosa ha provato nel vedere un altro uomo a Palazzo Chigi?
«Che da adesso in avanti quando piove il ladro non sarò più io».

Qual è il suo giudizio su Monti e sul nuovo governo?
«È composto da tecnici di elevata competenza. Questo non significa che avranno carta bianca su tutto: saremo attenti su ogni provvedimento che arriverà alle Camere. Abbiamo chiesto l'impegno del governo a farsi promotore in Europa della trasformazione della Bce in garante di ultima istanza dell'euro, come lo sono le banche centrali nei confronti del dollaro, della sterlina e dello yen. Senza questa decisione non solo l'euro è a rischio, ma tutti i Paesi europei prima o poi sperimenteranno sulla propria pelle gli effetti della speculazione. Abbiamo chiesto anche l'impegno a rivedere le norme Eba che soffocano le banche italiane. Diremo no a eventuali proposte di misure recessive, e appoggeremo tutte le iniziative per promuovere lo sviluppo».

Monti è destinato a restare in carica per il tempo necessario a completare le riforme chieste dall'Europa, o fino al termine della legislatura?
«Non amo fare previsioni, ma non pongo limiti temporali all'attività del nuovo governo. La sinistra reclama una discontinuità con il nostro. Noi difenderemo invece tutti gli elementi di continuità, a cominciare dalle riforme che abbiamo concordato con l'Europa. Monti non potrà non ascoltarci. Il Pdl è il primo partito in Parlamento e sarà anche un punto di riferimento insostituibile per questo governo».

Questo significa che Monti può arrivare al 2013?
«Monti deve arrivare al 2013. I provvedimenti che deve portare in aula non sono pochi, e con i tempi e le regole vigenti richiedono un periodo non brevissimo. Così si completano i cinque anni e poi ci si rivolge agli elettori. Certo, se Monti prenderà misure in contrasto con la linea dei partiti che lo sostengono, come per noi la patrimoniale, non potrà andare avanti; anche se, come gli ho detto, io non ho mai usato l'espressione "staccare la spina". Del resto, lei crederà mica che Passera abbia lasciato Banca Intesa, o l'avvocato Severino abbia rinunciato al suo studio, per restare in carica cinque mesi?».

Allora perché i giornali della sua famiglia o a lei vicini attaccano Monti ogni giorno?
«Non so come dirlo: non sono io a dettare la linea. Del resto, lei crede che in questi anni Il Giornale e Libero mi abbiano giovato o danneggiato?».

Non votereste la patrimoniale neppure se Monti lo considerasse necessario? E la reintroduzione dell'Ici sulla prima casa?
«Siamo contrari alla patrimoniale. Monti ha fatto intendere che porterà la tassazione degli immobili in linea con la media europea, mentre ora è al di sotto. È possibile che questo comporti l'introduzione di un'imposta simile all'Ici, da noi già prevista con il federalismo, ma completamente diversa rispetto alla precedente impostazione già nella nostra riforma. Dunque una continuità di linea con il nostro governo, con un probabile anticipo dei tempi rispetto al 2014 che noi avevamo previsto».


La legge elettorale va modificata? Il referendum va evitato o va tenuto regolarmente?
«Questa materia è di competenza del Parlamento e non rientra nel programma di governo. Sulla legge elettorale c'è molta ipocrisia. Chi critica il Parlamento dei nominati finge di non sapere che se si tornasse ai collegi uninominali i candidati sarebbero indicati sempre dai partiti. In difesa della legge esistente, ricordo che la fine delle preferenze ha ridotto la corruzione. In ogni caso, non accetteremmo mai una legge elettorale che non garantisca il bipolarismo e la possibilità per l'elettore di scegliere la coalizione vincente, il premier e il programma. La mia entrata in politica ha cambiato la storia d'Italia, consegnandole una riforma fondamentale per garantire la governabilità: il bipolarismo e l'alternanza di governo. Non è un caso se i nostri governi sono stati tra i più longevi della storia d'Italia. Ora c'è chi vorrebbe tornare indietro; ma noi lo impediremo».


Il Pdl manterrà la sua coesione senza lei a Palazzo Chigi? Non teme una diaspora?
«Assolutamente no. Io lavorerò sia in Parlamento, per assicurare la governabilità e le buone leggi, sia nel partito, per prepararlo alle prossime elezioni e vincerle».[/font]


È sicuro di non ricandidarsi nel 2013? In tal caso, il successore verrà eletto attraverso primarie? Lei chi voterebbe?
«Confermo che il nostro candidato sarà scelto attraverso le primarie tra i nostri iscritti, che sono già un milione e 200 mila. Quanto al pronostico, ho la ragionevole convinzione che a vincere le primarie sarà Angelino Alfano, che ha tutte le qualità per essere un ottimo presidente del Consiglio».


Quali sono i suoi rapporti con Fini? È possibile una riconciliazione?
«Nell'ultimo anno ho avuto solo rapporti istituzionali, secondo le procedure, compresa la telefonata dopo le mie dimissioni. Il resto sono fantasie della stampa, che ogni giorno alimenta un teatrino lontano dalla realtà. La verità è che il deterioramento della nostra maggioranza è iniziato con il peccato originale di Fini: la sua fuoriuscita dal Pdl è stata una decisione che resterà scolpita in negativo nella storia politica dell'Italia. E che gli elettori moderati non dimenticheranno mai».


Ma Fini è stato cacciato.
«Fini non è stato cacciato. Con i suoi tre moschettieri gettava discredito sul governo, con effetti negativi rilevati da tutti i sondaggi. Ricordo una vignetta del vostro Giannelli. Fini con le braccia incrociate diceva: "Oggi Berlusconi non ha parlato, come faccio a contraddirlo?". Abbiamo cercato un chiarimento, definendo il suo modo di agire incompatibile, ma ai probiviri abbiamo deferito Bocchino, Granata e Briguglio, non lui. Sono loro ad aver deciso di andarsene».


Fini non sarà d'accordo. Non crede poi sia stata un errore la rottura del 2008 con Casini? Si potrà ricostruire un'alleanza di centrodestra alle prossime elezioni?
«La rottura non è stata determinata da noi. A Casini abbiamo offerto infinite volte di recuperare un rapporto con il centrodestra, in nome dei valori comuni e della comune appartenenza al Partito popolare europeo. Penso che in un clima politico meno avvelenato sia possibile ritrovare lo spazio per un dialogo che serva a riportare tutti i moderati sotto lo stesso tetto».


Casini chiederebbe un prezzo alto. Potreste arrivare a offrirgli la candidatura a Palazzo Chigi?
«Queste non sono certo cose che decido io. Siamo il partito che discute di più al mondo: ufficio di presidenza, direzione nazionale... Entro l'anno faremo i congressi comunali e provinciali, entro marzo il congresso nazionale. Detto questo, ci sono leader che si occupano dell'interesse generale, e ci sono politici di professione che badano alla loro carriera».


È vero che avete chiesto a Monti di rinunciare fin da ora a guidare uno schieramento elettorale?
«È vero. Abbiamo chiesto a lui e a tutti i suoi ministri di impegnarsi pubblicamente a non presentarsi come candidati alle prossime elezioni».


E loro cosa vi hanno risposto?
«Di sì. Non ho parlato con i singoli ministri. Ma Monti mi ha detto che, se il governo andrà avanti, è logico che lui non approfitterà della situazione per candidarsi. Un impegno assunto alla presenza del capo dello Stato».

Cos'è successo tra lei e Tremonti? Come sono oggi i vostri rapporti?
«Buoni, sul piano personale. Sul piano della politica economica abbiamo due visioni diverse. Tremonti è per il rigore. Io sono per il rigore coniugato con lo sviluppo».


Buoni i rapporti tra lei e Tremonti?
«Non ci ha visti venerdì alla Camera? Lui si è seduto sotto di me, abbiamo parlato e scherzato in continuazione. Tremonti è così, infila una battuta dopo l'altra. Poi ci mandiamo al diavolo quando esprimiamo due linee diverse».


Con la Lega è possibile una ricucitura? Bossi è ancora il leader o comunque l'interlocutore?
«Sono sicuro che manterremo il rapporto stretto che c'è sempre stato tra noi e la Lega. La Lega è un alleato solido e leale. E il Pdl è l'unico vero alleato su cui la Lega potrà contare anche in futuro».


Che impressione le fa stare in una maggioranza in cui ci sono anche i postcomunisti del Pd e Di Pietro? La base del Pdl capirà?
«Questa non è una maggioranza politica. È una maggioranza parlamentare imposta dall'emergenza. Non ci sarà alcuna confusione di identità tra noi e la sinistra, nessuna alleanza consociativa tra il Pdl e il Pd. Come il presidente della Repubblica ha auspicato dando l'incarico a Monti, "il confronto a tutto campo tra i diversi schieramenti riprenderà appena la parola tornerà ai cittadini per l'elezione di un nuovo Parlamento"».


Un governo composto da ministri che non sono passati attraverso il vaglio degli elettori rappresenta una sospensione della sovranità popolare?
«Mi sembra evidente. Sospendere non significa porre fine: è un'emergenza temporanea, che richiede un'assunzione di responsabilità generale nell'interesse dell'Italia. Per questo tutti i partiti dei due schieramenti, tranne la Lega, hanno fatto un passo indietro e affidato ai tecnici un compito non facile, nel tentativo di rispondere ai mercati. Eppure in questi giorni tutti hanno potuto constatare che lo spread è rimasto elevato anche dopo le mie dimissioni: evidentemente il nostro governo non aveva alcuna colpa. Questa è una crisi dell'euro, che dietro di sé non ha un prestatore-garante di ultima istanza, quali le banche centrali delle altre monete forti, come il dollaro e la sterlina; così come non ha una politica economica unica per l'eurozona. Dotarsi di questi strumenti è il compito dell'Europa: una battaglia che l'Italia dovrà intestarsi. Ma ci vorrà tempo. Intanto noi dobbiamo salvare il nostro Paese, operando tutti insieme».


Lei si è lamentato per i fischi della settimana scorsa. Ma in passato lei ha alimentato lo scontro, apostrofando duramente gli elettori del centrosinistra.
«Mi sono dimesso per un atto di responsabilità e di amore verso il mio Paese, senza che il nostro governo sia mai stato sfiduciato. Ma questo non è bastato a chi per anni ha fatto politica demonizzando l'avversario. Noi abbiamo uno stile opposto. Da liberali veri, preferiamo costruire invece che distruggere, confrontarci sui contenuti per il bene del Paese piuttosto che delegittimare chi la pensa diversamente da noi, amare invece che invidiare e odiare».


Presidente, lei è arrivato a chiamare gli elettori di sinistra «coglioni».
«Non è andata così. Quell'espressione non fu usata per ingiuriare chi non vota per me, ma in una riunione a porte chiuse con i commercianti, per dire che un benestante non avrebbe certo potuto votare per chi aumenta le tasse e governa contro i suoi interessi. Io ho avuto un'educazione religiosa, e mi hanno insegnato a non ingiuriare il prossimo».


Non crede di aver commesso errori in questi ultimi tempi? Ci sono cose che non rifarebbe?
«Chi fa, sbaglia. Solo chi non fa nulla non sbaglia mai. E certi errori, anche se fatti in buona fede, li scopri solo con il tempo. Un ottimista vede un'opportunità anche nelle difficoltà. E io resto sempre un ottimista. Il governo Monti può essere un'opportunità per realizzare quelle riforme liberali che erano nel nostro programma, e non siamo riusciti a portare a termine per le resistenze che abbiamo incontrato da parte di tutti gli schieramenti».


Non è stato un errore il suo stile di vita?
«Ma quelle sono falsità, in cui sono caduti i giornali stranieri. Qui ora sembra che noi in tre anni e mezzo non abbiamo fatto nulla. Non è affatto così, a cominciare dalla politica estera. Mi hanno rovinato l'immagine con cose assolutamente non vere».


Come «assolutamente non vere»? Non è stato forse un errore dare confidenza a personaggi come Tarantini e Lavitola?
«Io non ho fatto niente di male. Tarantini veniva a cena da me. Abbiamo fatto diciassette cene in tutto. Lui aveva con sé belle ragazze, ma io non sapevo che venissero pagate, credevo che lui fosse un playboy, arrivava con la Arcuri... Lavitola era il direttore di un giornale storico come l'Avanti. Si proponeva come candidato alle elezioni. Non sapevo si inventasse un sacco di cose. Quando ho visto quei telefonini panamensi mi sono rifiutato di usarli, ho detto che queste cose le fa la malavita organizzata. E non ho più preso le sue telefonate. L'ultima volta, alle 11 e mezza di sera, il mio maggiordomo mi ha chiesto per cortesia di parlargli, visto che aveva chiamato venti volte. Ma nelle mie telefonate mantengo sempre la compostezza».


Non sempre. Una volta ha definito l'Italia «Paese di merda».
«Perché, lei al telefono non usa mai un po' di slang? Io amo profondamente l'Italia. Ma certo non stiamo attraversando un momento felice. Sa qual è il modo più facile per strappare l'applauso nei comizi? Chiedere alla gente se si sente tranquilla a parlare liberamente al telefono. Ogni volta è standing ovation».


Con il senno di poi, era proprio indispensabile lasciare? Si è sentito costretto dall'Europa, dai mercati?
«Le mie dimissioni non sono state affatto chieste dall'Europa. La crisi che stiamo vivendo è la più grave dal '29. L'unica strada per scongiurare questo scenario da incubo era mettere insieme maggioranza e opposizione. A causa della crisi, oggi non c'è un solo capo di governo in Europa che abbia la maggioranza dei consensi. Ricostruire la fiducia del popolo nei propri eletti e creare una nuova stagione di responsabilità è la grande sfida che nei prossimi anni impegnerà i leader politici in tutto il mondo, non solo in Italia».

Aldo Cazzullo
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[0:08] webnicola: allora facendo una media di 80 anni e cagando 300 gr al giorno (siamo italiani dai caghiamo di piu) cachiamo 8,7 tonnellate in una vita quindi [0:09] webnicola: possiamo teorizzare che nella propria vita fa un peso di merda [0:10] webnicola: circa 100 volte il proprio peso [0:10] webnicola: cmq sostanzialmente in un anno circa si caga il proprio peso quindi potresti farti un amico di merda e nel tiro alla fune si sarebbe pari

[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così

oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale

webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite

gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna


#260 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 20 novembre 2011 - 09:56




Lei si è lamentato per i fischi della settimana scorsa. Ma in passato lei ha alimentato lo scontro, apostrofando duramente gli elettori del centrosinistra.
«Mi sono dimesso per un atto di responsabilità e di amore verso il mio Paese, senza che il nostro governo sia mai stato sfiduciato. Ma questo non è bastato a chi per anni ha fatto politica demonizzando l'avversario. Noi abbiamo uno stile opposto. Da liberali veri, preferiamo costruire invece che distruggere, confrontarci sui contenuti per il bene del Paese piuttosto che delegittimare chi la pensa diversamente da noi, amare invece che invidiare e odiare».





Santo subito. asd

Quest'uomo crede alle sue stesse bugie, ormai non v'è dubbio alcuno. Tra ci è o ci fa, decisamente ci è.
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#261 grivs

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Inviato 20 novembre 2011 - 10:06


Santo subito. asd

Quest'uomo crede alle sue stesse bugie, ormai non v'è dubbio alcuno. Tra ci è o ci fa, decisamente ci è.


io nel tempo mi sono convinto che le sue dichiarazioni riflettono davvero (almeno nella maggior parte dei casi, molto fedelmente) il suo pensiero e che da questo punto di vista è molto più "trasparente" di altri politici (non è un giudizio di grado, preciso)

l'età, l'aver sempre vissuto nel mito di se stesso e l'aver passato la maggior parte della sua vita circondato da dipendenti, lacchè e persone che dipendono da lui a vario grado, l'hanno veramente alienato dalla realtà
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[0:08] webnicola: allora facendo una media di 80 anni e cagando 300 gr al giorno (siamo italiani dai caghiamo di piu) cachiamo 8,7 tonnellate in una vita quindi [0:09] webnicola: possiamo teorizzare che nella propria vita fa un peso di merda [0:10] webnicola: circa 100 volte il proprio peso [0:10] webnicola: cmq sostanzialmente in un anno circa si caga il proprio peso quindi potresti farti un amico di merda e nel tiro alla fune si sarebbe pari

[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così

oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale

webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite

gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna


#262 Guest_ale_*

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Inviato 20 novembre 2011 - 10:27

comunque Berlusconi ha ragione. basterebbe guardare questa sezione del forum, in cui in pratica scrivono solo utenti di sinistra area PD. appena arriva uno che la pensa all'opposto (sia esso un leghista o un berlusconiano, o persino uno dell'estrema sinistra) e via giù con i dileggi.
Berlusconi stesso è sempre stato oggetto di una mostruosa campagna ingiuriosa: dalla satira che lo ha sempre bombardato ai giornali, ecc. ha avuto più o meno lo stesso trattamento che ha avuto Bush Jr. negli USA, e che più o meno hanno tutti i conservatori là e tutti quelli non di sinistra qua. perché c'è poco da fare: la sinistra controlla alcuni settori (come la satira, il cinema, la letteratura, i giornali e alcune tv) e costruisce un determinato immaginario di cui molte persone si nutrono. e gli effetti li si vedono soprattutto in internet.
qua sul forum ci sono molte persone che liberamente sono di sinistra, non voglio mettere tutti nello stesso calderone. ma invece su internet c'è una grande massa che pensa di essere libera affiliandosi a quel pensiero dominante, e in realtà libera non è. chi è puro di mente sa che non sta nel dileggio o nell'ingiuria la verità.
  • -2

#263 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 20 novembre 2011 - 10:41

Quella si chiama libertà di manifestazione del pensiero. Diritto umano fondamentale e costituzionalmente tutelata.
Non vi rientra definire "coglioni" coloro che non votano per lui, affermare di essere "il partito dell'amore contro il partito dell'odio" , affermare che i parlamentari dello schieramento avverso "sono malvestiti e malodoranti" e cento altre espressioni volgari e appunto di odio usate da Berlusconi in questi 18 anni, non solo verso i suoi avversari politici ma contro i loro stessi elettori, cioè metà del paese. Cosa pretende poi, i bacini? Pretende di essere considerato uno statista che unifica il paese?
Ovvi che chi è offeso e vilipeso reagisca.
C'è sempre stata una difesa dagli attacchi di Berlusconi, che è stato sempre il primo ad attaccare, fin dal primo discorso di "discesa in campo" in cui si scagliò contro i "comunisti" denigrando pesantemente lo schieramento avversario e affermando che avrebbe minacciato la stessa democrazia. Questo è un fatto ineludibile.
Ma questi sono discorsi fatti e strafatti, non si approda a nulla. Appunto, lui ci è ed i suoi seguaci che ancora lo sostengono ciecamente dopo il nulla assoluto di questi 18 anni e il disarstro totale a cui ci ha portato il paese con con l'ultimo governo, ci sono altrettanto e su chi ci è c'è poco da dire. Non si conviceranno mai. Li abbiamo persi.
Sono le famose macerie che ci lascia Berlusconi. Metà del paese è persa al dialogo con l'altra metà, all'interesse comune, persino alla logica e al principio di realtà. Ci vorranno dieci, forse vent'anni per tornare alla normalità.
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#264 gulliver

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Inviato 20 novembre 2011 - 11:48

la sinistra controlla alcuni settori (come la satira, il cinema, la letteratura, i giornali e alcune tv)


asd
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#265 dick laurent

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Inviato 20 novembre 2011 - 11:57

ale se non sono solo cazzate al vento tanto per provocare come al solito mi spieghi com'è che la sinistra controllerebbe la satira per esempio? Tipo, un comico di destra ne ha una buona e non gliela fanno dire in tv o sui giornali?
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#266 astrodomini

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Inviato 20 novembre 2011 - 12:43

la sinistra controlla alcuni settori


In cui la destra non riesce ad esprimere personalità di rilievo, polarizzata com'è da Berlusconi e dall'asservimento alla sua persona e alla sua casa. Anche la destra missina, forse più attenta alla cultura, è ferma ai miti della guerra civile e degli anni settanta.
Le reazioni di sabato scorso mi hanno sorpreso per quanto sono state tranquille, mi sarei aspettato di peggio. Berlusconi, uno che ha demonizzato i suoi avversari dal primo momento in cui è entrato in politica, non poteva certo aspettarsi di meglio.
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the music that forced the world into future


#267 Number 6

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Inviato 20 novembre 2011 - 12:45

La satira di destra esiste ed è sempre esistita. Da "Il borghese" al Bagaglino, ai Vanzina, a Striscia la notizia ai vari vacanze di Natale, Pasqua e Ferragosto. Si è sempre espressa abbondantemente trovando amplissimi spazi anche e soprattutto negli anni del Berlusconismo.
Sostenere che la satira è controllata dalla sinistra è la classica falsità berlusconiana.
Se i satirici di destra fanno pena, o fanno ridere solo i berlusconiani, non è certo colpa della sinistra.
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#268 Guest_ale_*

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Inviato 20 novembre 2011 - 13:43

ale se non sono solo cazzate al vento tanto per provocare come al solito mi spieghi com'è che la sinistra controllerebbe la satira per esempio?


piazzandoci tutti i loro uomini: da Guzzanti a Vergassola, da Marcoré a Crozza.

la sinistra controlla alcuni settori


In cui la destra non riesce ad esprimere personalità di rilievo


ma anche perché fare satira è da buffoni. mica tutti ne hanno voglia. altro che rilievo.

La satira di destra esiste ed è sempre esistita. Da "Il borghese" al Bagaglino, ai Vanzina, a Striscia la notizia ai vari vacanze di Natale, Pasqua e Ferragosto.


i Vanzina sono di sinistra, così come lo sono anche De Sica e Ricci (io mi baso sulle interviste rilasciate da queste persone, in cui chiaramente dicevano di essere di sinistra). il Bagaglino invece è vero, era tendenzialmente berlusconiano, ma ricordiamo che vantava più anime: Gullotta, ad esempio, è notoriamente un comico di sinistra. è che in Italia si è ormai arrivati all'equazione: comicità televisiva = comicità berlusconiana.

comunque a me non me ne frega niente di quanto o come Berlusconi ha demonizzato i suoi avversari. io dicevo solo che anche i suoi avversari lo fanno. e in questa sezione del forum molti lo fanno (e non votano di certo Berlusconi). non è che solo da una parte si è lavorato per allargare sempre di più la frattura. questo bisogna dirlo. 17 anni di "Berlusconi mafioso" ecc, non è che sono stati diversi da 17 anni di "comunisti" ecc.
  • -1

#269 dick laurent

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Inviato 20 novembre 2011 - 13:59


ale se non sono solo cazzate al vento tanto per provocare come al solito mi spieghi com'è che la sinistra controllerebbe la satira per esempio?


piazzandoci tutti i loro uomini: da Guzzanti a Vergassola, da Marcoré a Crozza.


te lo smonto subito facendoti una domanda a cui non puoi rispondere: e se non ci fossero questi quali sono i comici satirici che metteresti al loro posto?


ma anche perché fare satira è da buffoni. mica tutti ne hanno voglia. altro che rilievo.


Buffonate senza peso e rilevo, perchè quindi te ne lamenti?
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#270 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 20 novembre 2011 - 14:07

I Vanzina di sinistra, certo. Sempre con quell ideologia alla Bagaglino per la quale i personaggi di destra sono tutte "simpatiche canaglie" e il mondo è fatto di albertisordi all'ennesima potenza ma che "ci credono", senza la tragicità e la feroce cattiveria delle maschere sordiane, e di donne sempre pronte a darla al primo che capita nei momenti e situazioni più improbabili.
I Vanzina vabbé, penosi bugiardi quanto ridicoli cinematografari. Loro padre si sarà rivoltato nella tomba circa un milione di volte.
Ricci di sinistra. Fantastico. Quello che dicono nelle interviste lascialo ai creduloni, conta la realtà concreta. Come sempre il principio di realtà è costantemente dimenticato dai berlusconiani. Ricci è la più grande macchina di consenso del Berlusconismo, la sua anima più profonda. Uno dei, se non IL, principale volano del berlusconismo televisivo. Personaggio, peraltro, semplicemente insopportabile per intolleranza, arroganza e supponenza. Mai visto un uomo di spettacolo più lontano dalla sinistra di Ricci.

Interessante la teoria per cui "la sinistra controlla la satira" e poi "la satira è roba da buffoni". Se è roba da buffoni, caspita ve ne frega che sia "in mano alla sinistra"? Capisco che la coerenza non è il tuo forte ma insomma...
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#271 Guest_ale_*

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Inviato 20 novembre 2011 - 14:15

ma infatti non me ne frega niente della satira. quello che facevo notare è che, essendo nelle mani della sinistra, è una macchina da guerra contro Berlusconi, è l'ingiuria nascosta da un sorriso beffardo, e il sorriso si sa è la cosa più contagiosa, e di conseguenza lo è l'idea che ci sta dietro a quel sorriso. questo per smentire la favola che i media stanno tutti con Berlusconi e che Berlusconi il consenso lo crea solo con la tv. e i vari Ballarò, Che tempo che fa, ecc. più tutte le iniziative sulla rete, patrocinate dalle varie tessere del PD (come i comici prima citati), quella non è strategia del consenso ottenuta mediante l'utilizzo dei media?
pensate davvero che solo Striscia e il Bagaglino abbiano influenzato l'immaginario collettivo? qua c'è il cattivo vizio di raccontare i fatti analizzandoli solo una prospettiva. è che siete così abituati a cantarvela e a fischiarvela tra di voi, a darvi ragione da soli, che ormai vi sembra fuori dal comune che qualcuno possa obiettare a queste Verità Supreme.
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#272 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 20 novembre 2011 - 14:16

Uff... Siamo sempre li. Inutile.
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#273 Guest_ale_*

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Inviato 20 novembre 2011 - 14:18

beh ma se vogliamo chiudere questa ennesima polemica io sono d'accordissimo. anche perché non vorrei che anche questo thread si trasformasse nel classico campo di battaglia.
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#274 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 20 novembre 2011 - 14:25

Ritorniamo a noi

Immagine inserita
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#275 grivs

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Inviato 20 novembre 2011 - 14:32

silvio e putin se la intendono così bene, che me li vedo a giocare a tiraildito
  • 1
[0:08] webnicola: allora facendo una media di 80 anni e cagando 300 gr al giorno (siamo italiani dai caghiamo di piu) cachiamo 8,7 tonnellate in una vita quindi [0:09] webnicola: possiamo teorizzare che nella propria vita fa un peso di merda [0:10] webnicola: circa 100 volte il proprio peso [0:10] webnicola: cmq sostanzialmente in un anno circa si caga il proprio peso quindi potresti farti un amico di merda e nel tiro alla fune si sarebbe pari

[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così

oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale

webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite

gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna


#276 Guest_ale_*

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Inviato 20 novembre 2011 - 14:37

sicuramente il più grande amico che abbia avuto (in politica)

http://www.ansa.it/w..._640219569.html

Putin loda Berlusconi: ultimo dei mohicani in politica
MOSCA - ''Uno dei piu' grandi uomini politici europei'', ''uno degli ultimi Mohicani della politica'': cosi' il premier russo Vladimir Putin ha definito il suo collega e amico Silvio Berlusconi ieri sera davanti agli esperti internazionali del club di Valdai, secondo quanto riferiscono le agenzie russe. ''Penso che sia uno dei migliori uomini politici d'Europa, ha dichiarato Putin. ''E' uno degli ultimi Mohicani della politica'', ha proseguito. ''Il fatto che era al potere era senza alcun dubbio un beneficio per l'Italia, era un fattore di stabilita' interna, nonostante gli scandali pubblici sul tema ben noto'', ha aggiunto riferendosi agli scandali sessuali. ''E' una persona aperta, ha sempre detto cio' che pensava'', ha detto Putin, ribadendo di avere con lui una ''relazione molto amichevole''. Berlusconi, ha osservato il premier russo, ha rivelato la propria vita sessuale ''consapevolmente, per attrarre attenzione''. Putin ha rievocato anche le sue conversazioni private su Berlusconi con l'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, un ''nostro comune amico''. ''Mi disse - ha riferito il capo del governo russo - che Berlusconi era un brav'uomo, sincero e rispettabile ma non un vero politico. E' una specie di anarchico, e l'Italia e' fondamentalmente un Paese anarchico, per questo e' amato li'''. ''Per quel che riguarda l'Italia come paese anarchico, spero fosse una battuta'', ha commentato Putin. Quanto al giudizio dell'ex cancelliere tedesco su Berlusconi, Putin ha confidato di avergli risposto cosi' dopo che Schroeder perse le elezioni nel 2005 e fu costretto a dimettersi: ''forse non e' un vero politico ma guarda dove ora e' lui e dove sei tu''.


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#277 dick laurent

    ...

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Inviato 20 novembre 2011 - 14:46

ma infatti non me ne frega niente della satira. quello che facevo notare è che, essendo nelle mani della sinistra,


Non lo è. Infatti non hai risposto alla domanda (to' che strano, non me lo sarei mai aspettato!) di sopra su chi ci metteresti al posto di quelli.


è una macchina da guerra contro Berlusconi, è l'ingiuria nascosta da un sorriso beffardo,


raccontare la verità con una battuta non è "ingiuria". Ingiuria al massimo è quando gli danno del nano. Non quando si racconta dei legami con la mafia, delle prescrizioni o dei processi.
E' una differenza gigantesca e molto facile da capire. La satira non è nata con Berlusconi e non morirà con lui, esisteva da ben prima e se la prende coi personaggi che se lo meritano. Fine, la vittima la può fare giusto Berlusconi, che tanto poi si smerda da solo e non c'è manco bisogno di satira per smentirlo.
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#278 Guest_ale_*

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Inviato 20 novembre 2011 - 14:48

un po' di rassegna stampa di questi ultimi giorni:

http://archiviostori...111119008.shtml

Berlusconi rinuncia a parlare in Aula
Il Cavaliere lascia spazio ad Alfano. E sul governo: è partito bene Se avesse parlato Berlusconi, avrebbe inevitabilmente delegittimato il ruolo di Alfano. Mi è sembrato un segnale saggio Gianni Alemanno, sindaco di Roma La scelta Nel vertice notturno di giovedì i fedelissimi hanno convinto l' ex premier a non intervenire Il Cavaliere ha visto a lungo Bossi e ha sfidato l' Udc: va a sinistra? Addio a due terzi degli elettori

ROMA - Il discorso che aveva in animo di fare, alla fine, l' ha pronunciato Angelino Alfano. Riveduto e corretto, ma sostanzialmente quello. Gliel' aveva scritto Giuliano Ferrara, e recapitato giovedì sera. Piaceva al Cavaliere, per quell' orgoglio nel rivendicare i meriti del governo uscente, la ferita della «sospensione della democrazia», la scelta di responsabilità nel sostenere Monti costosa, dolorosa. Ma nel vertice notturno a palazzo Grazioli i fedelissimi - da Cicchitto a Letta, da Bonaiuti ad Alfano, da Quagliariello a Verdini - lo hanno sconsigliato: hai già parlato molto in questi giorni, Silvio, e i soli dieci minuti che avrai a disposizione non ti basteranno, e se poi una parola è fuori posto che facciamo, ed è meglio non irritare Monti nel giorno della fiducia. Infine, l' argomento più forte e decisivo: è giusto che sia Angelino, il segretario, a fare il discorso politico. Se fosse andata diversamente, notava a sera Gianni Alemanno «Alfano sarebbe stato delegittimato, e invece lui è il nostro futuro. E comunque nessuno all' ufficio di presidenza aveva chiesto a Berlusconi di parlare lui...». Ha rinunciato dunque Silvio Berlusconi. Facendo arrabbiare Ferrara («Imbavagliare il Cav segna la fine ingloriosa dei berluscones»), ma riservandosi comunque uno spazio privilegiato. Perché alla fine, dopo Monti, il protagonista della giornata è stato lui. Che è arrivato solo durante le dichiarazioni di voto in Aula, sollevando l' ovazione dei suoi; che appena entrato ha sfoggiato sul viso provato e stanco il sorriso dei tempi migliori per dire che mai aveva detto che al governo va «staccata la spina, non è il mio linguaggio»; che, subito dopo il voto, ha passeggiato in Transatlantico e si è fatto omaggiare dalle sue deputate alla buvette seguito dal tradizionale gigantesco codazzo di giornalisti e curiosi. Ha poi dato la sua benedizione al governo che è «partito bene», ha assicurato che il Pdl darà un sostegno «leale e collaborativo», ha predetto che l' esecutivo resterà in carica «per tutta la durata del periodo che rimane», anche se ha ribadito che la situazione che viviamo «non rientra nei canoni propri della democrazia che prevede che i governi siano eletti dalla gente». Ha sfidato l' Udc «se vanno a sinistra perdono i due terzi degli elettori» (Casini ha replicato che «dove andiamo lo decidiamo noi»), e ha incontrato Bossi per parlare fitto fitto. In ogni caso, ha fatto precedere le sue riflessioni - tra le quali la convinzione che «la patrimoniale è un discorso chiuso» mentre sull' Ici si ragiona sulla base di «quello che era previsto nella legge sul federalismo» - da abbracci e calorose strette di mano in Aula al premier e a tutti i ministri. E però, quel che più conta è che Berlusconi ribadisce che a lasciare il campo non pensa proprio: «Il Pdl ha affidato al suo segretario Alfano il compito delle scelte politiche, mentre io preparerò una campagna elettorale che porterà il Pdl ad essere vincente nella prossima tornata elettorale. Vorrei rilassarmi, ma sento ancora la responsabilità del voto legislativo per essere protagonisti in questa legislatura per un anno e qualche mese...». Raccontano in effetti che il Cavaliere è già attivissimo nel programmare nuove iniziative mediatiche, nel metter su dipartimenti per la preparazione dei manifesti, l' organizzazione del messaggio via Internet, la propaganda via web-tv, i circoli, i gazebo... Il suo obiettivo? Essere il Mourinho del centrodestra, l' allenatore di una squadra vincente di cui per tanti anni è stato il goleador. «Molti dei suoi avversari lo sottovalutano - ragiona Gaetano Quagliariello -: se riuscirà a essere protagonista di una vittoria indipendentemente dal suo ruolo, sarà il suo miracolo, e avrà ancora più senso la scelta del passo indietro che ha responsabilmente compiuto». Si vedrà se sarà davvero possibile tenere in campagna elettorale permanente un partito in cui tutti sanno che sarà difficile votare prima del 2103. E bisognerà capire se - dopo i primi entusiasmi di queste ore - la scelta del «presidente manager» di un Pdl più azienda che partito andrà giù ai tanti che aspirano a una politica più normale, che vedono finita l' era del movimentismo a tutti i costi, che vogliono farli davvero primarie e congressi. Per sopravvivere ad un dopo Berlusconi che ieri è ufficialmente iniziato. Paola Di Caro


http://www.ilgiornal...ge=0-comments=1


Berlusconi: "Saranno gli iscritti a decidere il nuovo leader Pdl"
Il Cavaliere: "Il nostro candidato sarà scelto attraverso le primarie tra i nostri iscritti, che sono già un milione e 200 mila. E al nuovo governo ripete: "No alla patrimoniale, sì a un'imposta simile all'Ici, già prevista dal nostro governo". Poi assicura: "Monti mi ha garantito che non si candiderà"

Berlusconi non ha intenzione di mollare la politica. Anzi, vuole occuparsene ancora - e con maggiore impegno - ma in modo diverso. Al centro dei suoi pensieri c'è il futuro del centrodestra e, dunque, del Pdl, la sua creatura.
Il Cavaliere anticipa quella che sarà una vera e propria svolta nel futuro del partito e di tutta la coalizione: le primarie. Attraverso di esse verrà scelto il nuovo leader. Berlusconi lo dice in un'intervista al Corriere della sera.

"Confermo che il nostro candidato sarà scelto attraverso le primarie tra i nostri iscritti, che sono già un milione e 200 mila. Quanto al pronostico, ho la ragionevole convinzione che a vincere le primarie sarà Angelino Alfano, che ha tutte le qualità per essere un ottimo presidente del Consiglio". Non è la prima volta che il Cavaliere indica l'ex Guardasigilli come suo possibile "erede politico". Ma l'indicazione del metodo democratico delle primarie fa pensare che ci potranno essere - anzi ci saranno - altri candidati in lizza, dando vita, così, a una vera competizione democratica per la leadership del partito più importante del centrodestra italiano.
Un altro tema caldo che Berlusconi affronta è quello della legge elettorale. Da tempo si parla della necessità di modificarla, e sono state raccolte 1,2 milioni di firme per abolire il "Porcellum" (l'attuale sistema elettorale).
Il Cavaliere osserva: "Non accetteremmo mai una legge elettorale che non garantisca il bipolarismo e la possibilità per l’elettore di scegliere la coalizione vincente, il premier e il programma. Ora c’è chi vorrebbe tornare indietro; ma noi lo impediremo". Ma prima di tutto Berlusconi puntualizza: "E' materia di competenza del parlamento e non rientra nel programma di governo". Un modo come un altro per ribadire che la legge elettorale cambierà, ma solo se lo vorranno le forze politiche. Niente forzature, dunque, da parte di Monti & C.
Quanto al rapporto con la Lega di Bossi - che qualcuno dà per esaurito - il leader del Pdl afferma: "Sono sicuro che manterremo il rapporto stretto che c’è sempre stato tra noi e la Lega. La Lega è un alleato solido e leale. E il Pdl è l’unico vero alleato su cui la Lega potrà contare anche in futuro".
Altro tema caldo, le tasse, e in particolare l'Ici. Berlusconi ribadisce la linea: "Siamo contrari alla patrimoniale". E prosegue: "Monti ha fatto intendere che porterà la tassazione degli immobili in linea con la media europea, mentre ora è al di sotto. È possibile che questo comporti l’introduzione di un’imposta simile all’Ici, da noi già prevista con il federalismo, ma completamente diversa rispetto alla precedente impostazione già nella nostra riforma. Dunque una continuità di linea con il nostro governo, con un probabile anticipo dei tempi rispetto al 2014 che noi avevamo previsto". Dunque, niente marce indietro sulla patrimoniale, rispetto alla quale Berlusconi ha sempre detto che porrà il veto. Ma semaforo verde a una nuova imposta, simile all'Ici, peraltro già prevista dal precedente governo, per ridare fiato agli enti locali.


http://www.ilsole24o...l?uuid=Aagpf6ME

Per il premier domenica di lavoro. Berlusconi: ok governo fino al 2013. Ici? Sì come in Europa


Ai cronisti che lo attendevano all'uscita della Chiesa di Santa Maria in Aquiro, il premier Mario Monti ha risposto così. «Lavoro?Oggi è domenica». Fatta eccezione per una breve parentesi alle Scuderie del Quirinale, per Monti sarà un'altra giornata di lavoro a Palazzo Chigi - dove ieri ha trascorso la prima notte negli appartamenti riservati al presidente del Consiglio - per preparare il Cdm di domani. E intanto l'ex premier Silvio Berlusconi torna a dettare le condizioni del Pdl. «Se prenderà misure in contrasto con la linea dei partiti, il governo non potrà andare avanti».
Berlusconi: governo deve arrivare fino al 2013
In una lunga intervista al Corriere della Sera il Cavaliere riconosce certo che l'esecutivo guidato dal professore «è composto da tecnici di elevata competenza». Ma, avverte Berlusconi, «questo non significa che avranno carta bianca su tutto». Perché il Pdl, traduce l'ex premier, dirà no «ad eventuali misure recessive»» e appoggerà «tutte le iniziative per promuovere lo sviluppo». Quanto alla durata dell'esecutivo, Berlusconi sgombra il campo sottolineando che il governo «deve arrivare al 2013».


L'avvertimento: se Monti prenderà misure non gradite ai partiti, non andrà avanti
Ma guai a pensare che la sua sia una fiducia illimitata. «I provvedimenti che deve portare in Aula non sono pochi - afferma - e con i tempi e le regole vigenti richiedono un periodo non brevissimo. Così si completano i cinque anni e poi ci si rivolge agli elettori. Certo, se Monti prenderà misure in contrasto con la linea dei partiti che lo sostengono, come per noi la patrimoniale, non potrà andare avanti». Insomma, ogni passato sarà valutato e soppesato dalle forze politiche e non ci saranno cambiali in bianco.
Via libera sull'Ici: sì come in Europa. Resta il "no" sulla patrimoniale
Anche perché il premier fa capire da subito che su alcune misure non potrà esserci il placet del Pdl. Rispetto alla reintroduzione dell'Ici, l'ex presidente del Consiglio spiega quindi che potrebbe accettare la formulazione di una imposta in linea con i parametri europei. «Monti ha fatto intendere che porterà la tassazione degli immobili - sottolinea Berlusconi - in linea con la media europea, mentre ora è al di sotto. È possibile che questo comporti l'introduzione di un'imposta simile all'Ici, da noi già prevista con il federalismo». Sul tema della legge elettorale, Berlusconi aggiunge che «c'è molta ipocrisia» perché «chi critica il parlamento dei nominati - rileva l'ex premier - finge di non sapere che se si tornasse ai collegi uninominali i candidati sarebbero indicati sempre dai partiti».
L'investitura: alle prossime elezioni Alfano candidato premier
Poi una precisazione sulla prossima competizione elettorale: lui non si candiderà nel 2013 e lavorerà in Parlamento «per assicurare la governabilità e le buone leggi» e nel partito «per prepararlo alle prossime elezioni e vincerle». Alle prossime consultazioni elettorali il candidato premier del Pdl verrà scelto attraverso le primarie e Berlusconi dice di avere «la ragionevole convinzione che a vincere sarà Angelino Alfano». Parole che fanno subito scattare il commento di Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato. «L'intervista di Berlusconi indica una lucida linea di responsabilità ma anche di chiarezza sui contenuti. C'è anche la conferma di una linea di rinnovamento del Pdl fondamentale per un nuovo slancio per tutta l'area alternativa alla sinistra in vista delle prossime elezioni politiche.L'intervista riempie di chiari contenuti la nostra agenda di lavoro». (Ce. Do.)


http://www.iltempo.i...html?refresh_ce

Saviano orfano di Berlusconi va all'attacco dei Repubblicani
Lo scrittore a New York incontra gli indignati di Zuccotti Park se la prende con i tea party. E dimentica che negli Usa governa Obama.

Certo il destino a volte è bizzarro. A sentire la mancanza di Silvio Berlusconi sono soprattutto i suoi più feroci detrattori. Come Roberto Saviano, ospite ieri a New York degli «indignati» di Occupy Wall Street. Mentre l'Italia è alle prese con le grisaglie del governo Monti e le ineludibili misure anticrisi allo studio del professore, all'autore di Gomorra salito sullo «speech corner» di Zuccotti Park per una ventina di minuti è mancato lo spauracchio da agitare. Gli è toccato prendersela con il partito repubblicano e i Tea Party, senza contare che alla Casa Bianca c'è il democratico Barack Obama. «Quello che succede in Italia vi riguarda», ha ammonito Saviano leggendo in inglese il messaggio ripetuto a gran voce dai presenti - soprattutto giornalisti, scrive qualcuno su Twitter - perché i megafoni sono stati vietati: «Se crolla l'Italia crolla l'Europa e anche gli Stati Uniti non sono più sicuri. E a guardare l'Italia c'è il rischio di vedervi riflesso il vostro futuro».

In altri tempi ora sarebbe partito l'affondo sul «Caimano» con le consuete argomentazioni: processi, conflitto di interessi e bunga bunga. E invece Saviano si limita a dire che «Berlusconi ha mentito e ora l'Italia è in una situazione senza precedenti» anche se «la sua uscita aiuta». Il problema, invece, è che il sogno americano sta svanendo. «Quando ero bambino a Napoli immaginavo gli Stati Uniti come una terra dove con il talento e il duro lavoro, e senza l'aiuto della politica, si poteva riuscire - ricorda l'autore di Gomorra - Ora non è più così». A spingere il Paese sull'orlo del baratro non è naturalmente Obama ma Repubblicani e Tea Party: «Con il vostro insistere sull'abolizione delle regole state spingendo gli Usa al disastro». L'autore di Gomorra, giubbotto di pelle e felpa con cappuccio, ha poi escluso una sua discesa a breve nel campo della politica («ora non me la sento») e si è detto deluso della debolezza mostrata dal sistema contro la crisi, che «non è stata un terremoto, un urgano o un disastro naturale non prevedibile, ma il risultato di un management debole». E non ha mancato di elogiare la protesta newyorkese: «Non è contro la legge ma per difenderla».

Ad ascoltare l'intervento dello scrittore tra gli indignati di Zuccotti Park anche Nouriel Roubini, economista e professore della New York University, noto per le sue previsioni della crisi economica accolte con scetticismo prima che divenissero realtà. «Forse faremo qualcosa insieme», azzarda Nicola, che sul fronte interno auspica che tra le priorità del governo Monti ci sia la lotta alla mafia. Ma sul nuovo esecutivo non si entusiasma: «Dobbiamo dargli tempo. Non troppo». Forse davvero anche lui comincia a rimpiangere Berlusconi.


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#279 satyajit

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Inviato 20 novembre 2011 - 15:24

Parliamo un po' invece dell'efficacia effettiva del fu governo.

Ad esempio, are proprio che non si esistito alcun "effetto Brunetta" e che l'assenteismo nella pubblica amministrazione sia rimasto sostanzialmente invariato. A una riduzione delle assenze per malattia si è infatti accompagnato un aumento delle assenze per altri motivi di uguale entità.



Immagine inserita



http://www.noisefrom...onclusione#body
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#280 gulliver

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Inviato 20 novembre 2011 - 15:47

i Vanzina sono di sinistra, così come lo sono anche De Sica e Ricci (io mi baso sulle interviste rilasciate da queste persone, in cui chiaramente dicevano di essere di sinistra). il Bagaglino invece è vero, era tendenzialmente berlusconiano, ma ricordiamo che vantava più anime: Gullotta, ad esempio, è notoriamente un comico di sinistra. è che in Italia si è ormai arrivati all'equazione: comicità televisiva = comicità berlusconiana.


tutta gente col cuore a sinistra ( volendo dare per buono quello che dicono) e il conto in banca a destra, tutto il loro lavoro ha sempre propugnato una visione affine e organica al berlusconismo ( sconfinando nel servilismo nel caso di ricci e gullotta, quest'ultimo ha pure sdoganato la figura del "femminiello di governo" poi portata al massimo livello da signorini e capezzone)

che la stragrande maggioranza delle televisioni stia con il nano non è affatto una favola , ma un dato corroborato da dati oggettivi ( 5 telegiornali su 7 a sua completa disposizione), riuscite a lamentarvi pure adesso che avete epurato santoro, dandini e soci, siete impagabili, davvero.
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#281 astrodomini

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Inviato 20 novembre 2011 - 16:06

ma anche perché fare satira è da buffoni. mica tutti ne hanno voglia. altro che rilievo.


Veramente nella satira, a partire dalla Grecia antica, si sono cimentate alcune tra le menti più eccelse.

piazzandoci tutti i loro uomini: da Guzzanti a Vergassola, da Marcoré a Crozza.


Io vorrei anche capire chi sono i loro alter ego di destra che sono stati ostracizzati, questo sia nel campo della comicità che negli altri ambiti da te elencati.
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#282 Guest_ale_*

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Inviato 20 novembre 2011 - 16:38

avrei preferito chiudere la questione, ma continuate a tirarmi per la giacca. si vede che senza polemiche proprio non sapete starci. siete come Saviano, sperduti senza Berlusconi.

Io vorrei anche capire chi sono i loro alter ego di destra che sono stati ostracizzati, questo sia nel campo della comicità che negli altri ambiti da te elencati.


ma non ho mai parlato di ostracismo. ho solo detto che in alcuni settori domina la sinistra. stop. sicuramente ciò è anche colpa di quelli non di sinistra che hanno permesso tutto ciò (nei fatti: un altro esempio di conflitto di interesse). la sinistra non è la povera indifesa, Davide contro Golia: la sinistra ha i suoi megafoni mediatici esattamente come il Berlusca. e ha soprattutto come vantaggio un radicamento culturale ovviamente molto più "forte" del berlusconismo, che è recente. non penso ci sia una strategia, un "complotto", ma è sicuramente un vantaggio, ad esempio, "controllare" (anche se indirettamente) gli ambienti culturali e di formazione, come le scuole pubbliche e le università pubbliche. il pensiero dominante in Italia attualmente (laicismo, statalismo e poi tutta un'altra serie di temi etico-politici) è un prodotto della cultura di sinistra, "finto progressista", che loda(va) Zapatero e Obama, non a caso due fallimenti politici proprio sui temi tanto cari a questa cultura.
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#283 gulliver

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Inviato 20 novembre 2011 - 16:46

poi tutta un'altra serie di temi etico-politici) è un prodotto della cultura di sinistra, "finto progressista", che loda(va) Zapatero e Obama, non a caso due fallimenti politici proprio sui temi tanto cari a questa cultura.



per fortuna che ci sono i grandi successi di sarkozy e del tuo amato silvio a compensare asd
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#284 Guest_ale_*

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Inviato 20 novembre 2011 - 16:54


poi tutta un'altra serie di temi etico-politici) è un prodotto della cultura di sinistra, "finto progressista", che loda(va) Zapatero e Obama, non a caso due fallimenti politici proprio sui temi tanto cari a questa cultura.



per fortuna che ci sono i grandi successi di sarkozy e del tuo amato silvio a compensare asd


ma lo sai benissimo che è un boccone più amaro per i sinistrotti vedere i propri leader fallire proprio sui loro punti cardine asd
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#285 Ɲ●†

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Inviato 20 novembre 2011 - 17:17

a me non me ne frega niente di quanto o come Berlusconi ha demonizzato i suoi avversari. io dicevo solo che anche i suoi avversari lo fanno.


questo sì che si chiama ragionare, cribbio!
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#286 astrodomini

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Inviato 20 novembre 2011 - 17:19

e ha soprattutto come vantaggio un radicamento culturale ovviamente molto più "forte" del berlusconismo, che è recente.


Ormai siamo quasi al ventennio, non proprio briciole. I megafoni sociali, dalla conformazione a macchia di leopardo e senza istituzioni integralmente schierate, secondo me si equivalgono; non dimentichiamo che la destra ha sempre avuto tendenzialmente dalla sua l'area cattolica e buona parte di quella imprenditoriale. La differenza sta tutta nei megafoni mediatici ed economici direttamente nelle mani di Berlusconi, efficacissimi nel dettare agende e temi del momento e nel propugnare la causa del premier convincendo e infatuando molti indecisi che non provengono da nessuna delle aree sopracitate.
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#287 gulliver

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Inviato 20 novembre 2011 - 17:46


ma lo sai benissimo che è un boccone più amaro per i sinistrotti vedere i propri leader fallire proprio sui loro punti cardine asd



l' importante è ammetterlo ( anche se nel caso di zap si potrebbe ben discutere sul fatto che la bomba ad orologeria della bolla immobiliare era stata innescata con aznar, fermo restando che ha colpe gravissime e il suo partito paga oggi dazio), dall'altra parte io invece leggo tutto un profluvio di " è colpa di questo e di quell'altro, non lo hanno lasciato lavorare etc etc" asd
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#288 Pasubio

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Inviato 20 novembre 2011 - 17:56

Non ho ancora letto tutto, mi riprometto di farlo. Intanto pubblico un'analisi di Michele Prospero sul berlusconismo, che tra quelle che ho letto fin qui mi pare la più complessa e convincente.

http://www.tamtamdem...rlusconismo.htm
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"[...] Si, questa è la verità, la scomoda verità che viene a distruggere il piacevole rapporto del dialogo: Giordano Bruno gridò quando fu bruciato. Il dizionario dice solamente che egli fu bruciato, non dice che gridò. Allora, che dizionario è questo che non informa? Perché dovrei volere una biografia di Giordano Bruno che non parla delle grida che lanciò lì, a Roma, in una piazza o in un cortile, con gente tutt'intorno, alcuni che attizzavano il fuoco, altri che assistevano, altri che serenamente stilavano l'atto di esecuzione? Dimentichiamo troppo spesso che gli uomini sono fatti di carne facilmente rassegnata. E' dall'infanzia che i maestri ci parlano di martiri, che diedero esempi di civiltà e di morale a loro spese, ma non ci dicono quanto doloroso fu il martirio, la tortura. Tutto rimane in astratto, filtrato come se guardassimo, a Roma, la scena attraverso spesse pareti di vetro che ammortizzano i suoni, e le immagini perdessero la violenza del gesto per opera, grazia e potere di rifrazione. E allora possiamo dirci tranquillamente l'un l'altro che Giordano Bruno fu bruciato. Se gridò, non lo sentiamo. E se non lo sentiamo, dove sta il dolore? Ma gridò, amici miei.
E continua a gridare."

(José Saramago,"Le grida di Giordano Bruno")

#289 Guest_ale_*

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Inviato 20 novembre 2011 - 17:56

non lo hanno lasciato lavorare


questo è verissimo.
perché Berlusconi si è ricandidato nel 2008? per completare il progetto iniziato con il II governo. il Berlusconi IV doveva essere il governo della "rivoluzione liberale" e del federalismo attuato (e la maggioranza schiacciante lo avrebbe permesso).
perché non si è riusciti in questo? ma come perché, perché da maggioranza assoluta nel giro di poco più di un anno il Governo si è ritrovato maggioranza relativa in Parlamento.
Berlusconi ha parlato della frattura di Fini come del "peccato originale": ed è vero, questa mossa ha avuto un peso enorme. il Governo non è più esistito. Fini ha fatto cadere Berlusconi ed ha impedito di portare a conclusione quello stesso progetto a cui anche lui aveva dato inizio.
Berlusconi non ha mai fallito in vita sua. non avrebbe fallito neppure in politica se non lo avessero tradito prima Fini e poi tutti gli altri a ruota (come la Carlucci, che a Berlusconi deve tutto). è come se Confalonieri o Dell'Utri lo avessero abbandonato nel bel mezzo del cammino di magnate delle tv private (che fu un cammino durissimo, come del resto anche quello da imprenditore edile).
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#290 astrodomini

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Inviato 20 novembre 2011 - 18:25

non avrebbe fallito neppure in politica se non lo avessero tradito prima Fini e poi tutti gli altri a ruota


Berlusconi ha avuto sette anni di maggioranza solida per lavorare portando a termine molto poco delle roboanti promesse fatte. Il biennio 2008-2010, quello della crisi finanziaria globale, lo ha passato quasi integralmente con una solida maggioranza ma ha preferito continuare a non fare dicendo che il problema non c'era; i traditori non c'entrano, la rivoluzione liberale era una balla colossale (l'avrebbe fatta negli ultimi tre anni di governo quando nei precedenti sette s'era visto pochissimo? Dai su asd).
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#291 TheWalrus

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Inviato 20 novembre 2011 - 18:32

Presidente, lei è arrivato a chiamare gli elettori di sinistra «coglioni». «Non è andata così. Quell'espressione non fu usata per ingiuriare chi non vota per me, ma in una riunione a porte chiuse con i commercianti, per dire che un benestante non avrebbe certo potuto votare per chi aumenta le tasse e governa contro i suoi interessi. Io ho avuto un'educazione religiosa, e mi hanno insegnato a non ingiuriare il prossimo».
[/url][/size]


La dimostrazione del " fai pure una cazzata, tanto poi la smentisci in qualche modo" attuato a ripetizione in questi anni
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"MA DOVE SIETE FINITI ROCKETTARI? tutti coi capelli tagliati corti, tutti con le giacche e la cravatta! Un giorno uno mi disse che la CRAVATTA è il passaporto degli STRONZI."

RICHARD BENSON

#292 gulliver

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Inviato 20 novembre 2011 - 19:12

Berlusconi non ha mai fallito in vita sua.


ha ragione Berlusconi

come dice, giustamente, Berlusconi

non a caso lo aveva detto Berlusconi, a ragione

Immagine inserita
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#293 Guest_ale_*

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Inviato 20 novembre 2011 - 19:17

gulliver, perché invece non dici un po' cosa sarebbe oggi il tuo Milan se non lo avesse rilevato Berlusconi?
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#294 gulliver

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Inviato 20 novembre 2011 - 19:20

non tutto il male viene per nuocere asd
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#295 Zpider

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Inviato 20 novembre 2011 - 19:21

Presidente, lei è arrivato a chiamare gli elettori di sinistra «coglioni». «Non è andata così. Quell'espressione non fu usata per ingiuriare chi non vota per me, ma in una riunione a porte chiuse con i commercianti, per dire che un benestante non avrebbe certo potuto votare per chi aumenta le tasse e governa contro i suoi interessi. Io ho avuto un'educazione religiosa, e mi hanno insegnato a non ingiuriare il prossimo».
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Ma gli hanno insegnato a pagare minorenni per succhiargli il pisello... direi che il bilancio didattico è in attivo.

Peraltro la giustificazione è veramente l'indice di cosa sia il Belusconismo: corporativismo ed egoismo irrazionale.
Per lui è addirittura inconcepibile che qualcuno voti per una politica contro i propri interessi materiali, come se esistessero solo quelli. Come se un ricco non potesse ritenere giusto che anche chi ha meno se la possa passare meglio, o che sia giusto avere una buona assistenza sanitaria per tutti anche se questo non gli conviene personalmente.

Questa è una concezione dell'uomo da pezzo di merda quale lui è. Ma lo è in modo così spontaneo e viscerale da non esserne nemmeno cosciente o imbarazzato.
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#296 Guest_ale_*

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Inviato 20 novembre 2011 - 19:35

bellissima!



bellissima, ma anche molto intelligente. tra l'altro, veramente interessante notare come dell'ultimo governo Berlusconi sia stata, insieme a Roberto Maroni, il ministro più apprezzato. l'introduzione del reato di stalking è stata una delle norme più applaudite tra le ultime in fatto di sicurezza.
anche qui: quante polemiche strumentali e vergognose su Mara Carfagna. la stessa ipocrisia che si legge nel Vangelo nel famoso passo in cui una folla di uomini intima la lapidazione di una donna, accusata di essere una prostituta. e Gesù che sa guardare al di là delle apparenze, che si mette contro quei finti "buoni uomini" e dice: "chi è senza peccato scagli la prima pietra".
ma la cosa più vergognosa è l'ipocrisia: chi accusa con volgarità la ministra è la stessa persona che poi sulla sua persona fa commenti carichi della medesima volgarità in materia sessuale. chi accusa Berlusconi di sessismo, è poi lo stesso che, senza accorgersene, fa del sessismo una battaglia "politica".
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#297 TheWalrus

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Inviato 20 novembre 2011 - 20:12

tu mi devi far capire qual e' l'intelligenza e l'acume che verrebbero fuori da quest'intervista da questa ragazza!!! e sopratutto vorrei capire che cosa ha fatto nella vita professionale e politica lei per meritarsi il posto da Ministra!!!
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RICHARD BENSON

#298 Guest_ale_*

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Inviato 20 novembre 2011 - 20:15

tu mi devi far capire qual e' l'intelligenza e l'acume che verrebbero fuori da quest'intervista da questa ragazza!!! e sopratutto vorrei capire che cosa ha fatto nella vita professionale e politica lei per meritarsi il posto da Ministra!!!


caro, tu sei sempre quello che mi cita Wikipedia. com'è che non te la sei andato a leggere questa volta? :P

http://it.wikipedia....i/Mara_Carfagna

Attività politica [modifica]


La Carfagna inizia la sua attività politica nel 2004 ricoprendo il ruolo di responsabile del movimento delle donne di Forza Italia in Campania[1][9] (poi confluito nel Popolo della Libertà).
Nelle elezioni politiche del 2006, la candidatura e la successiva elezione della Carfagna alla Camera dei Deputati sollevano polemiche (anche all'interno del proprio partito), in considerazione della sua precedente attività di valletta televisiva[10].
Nelle elezioni politiche del 2008 è candidata per la Camera dei Deputati, al terzo posto della lista del Popolo della Libertà nel collegio Campania 2; posizione considerata sicura che le permette infatti d'essere eletta deputato per la seconda volta. Dall'8 maggio 2008 è Ministro per le Pari Opportunità, nel Governo Berlusconi IV.
Nelle elezioni amministrative del 2010 viene eletta Consigliere regionale in Campania con 55.695 preferenze individuali, risultando il consigliere più votato di tutti i tempi,[11] ma rinuncia all'incarico per rimanere in Parlamento.
Il 19 novembre 2010 annuncia la sua intenzione di rassegnare le dimissioni da ministro[12] e da deputato della Repubblica, nonché di uscire dal PDL stesso, per dissidi nella gestione dei rifiuti in Campania. Il proposito viene poi ritirato il 24 novembre dopo che il governo ha recepito le sue richieste sulla vicenda.[13][14]


non mi pare abbia un pedigree inferiore o superiore a tanti altri politici diventati ministri.
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#299 astrodomini

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Inviato 20 novembre 2011 - 20:26

non mi pare abbia un pedigree inferiore o superiore a tanti altri politici diventati ministri.


Da zero a parlamentare in due anni, è normaaleeee (cit.).
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#300 gulliver

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Inviato 20 novembre 2011 - 20:32


caro, tu sei sempre quello che mi cita Wikipedia.


asd
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