92 replies to this topic

[Limenitis]

Cazzo dio cane, fossi stato sotto al palco gli avrei fatto un pompino a Clapton, un bel pompino con l'ingoio, ma cosa cazzo non erano ooooooooohhhhhhhhhhh

 

Inchinatevi tutti in segno di devozione!

 

 

[Robert Plant]

 

Il più grande assolo di batteria della storia del Rock. Con buona pace di Bonham.

[il mistico]

 

 

 

 

p.s. e i Ten Years After? C'è il topic?

 

c'è ma va cercato

 

 

introvabile, l'ho cercato pure su google ma niente

[Limenitis]

Prima o poi lo apro dai. È uno sforzo, poi se non scrivi 4 righe di accompagno pare brutto.

[reallytongues]

1. Sunshine of Your Love

2. Desert Cities of the Heart

3. We're Going Wrong

4. Tales of Brave Ulysses

5. I Feel Free

6. Swlabr

7. White Room

8. Sleepy Time Time

9. Politician

10. What a Bringdown

 

cover

1. Crossroads

2. Spoonful

3. Sittining On Top Of The World

4. I'm So Glad

5. Born Under The Bad Sign

6. Cat's Squirrel

7. For Until Late

 

.

[beatoangelico]

Il più grande assolo di batteria della storia del Rock. Con buona pace di Bonham.

Peccato che gli assoli di batteria rock nella quasi totalità dei casi fanno cagare, a differenza di quelli jazz (che ne ha tanti mediocri ma anche molti notevoli)

[Ganzfeld]

Mi rendo conto che sia (parzialmente) OT e da zona rossa, ma quando l'ho visto non ho potuto non pensare a questo thread

http://www.xvideos.c...plays_with_tits

[reallytongues]

Bellissimo video dei Cream più aspri e legati alla formula canzone che in questo caso è la bellissima Were are going wrong
CLAPTON INCAZZATTISSIMO si dimena nel pestare riff carnali, Baker una furia, Bruce pace all'anima sua

http://youtu.be/K9EGvLYW3As

[Kerzhakov91]

Succo, lo sai che Eric Clapton ha recentemente dichiarato che i Cream erano solo fuffa? 

[reallytongues]

Mi sembra giusto
Era solo un gruppo rock di esaltati ovviamente tra i migliori
Eric è sempre stato critico nei confronti del rock. Per lui è stata una disgrazia aver influito così tanto nella nascita della musica hard
Dovrebbe ricordarsi che hanno suonato anche brani tutt'altro che hard o rock. Pochi ma autentiche gemme e parlo soprattutto di WoF

[The End]

Se i Cream avessero avuto un manager in gamba sarebbero potuti essere ancora più grandi. Un Peter Grant per intenderci, li avrebbe fatti arrivare sulla luna

[reallytongues]

In arrivo edizione delude di Fresh Cream
I 3CD e il Blu-Ray Audio sono raccolti in un cofanetto che include inoltre un libro di 64 pagine, con nuove note bio-discografiche di David Fricke, storico giornalista di Rolling Stone. I 4 dischi comprenderanno anche mix alternativi, un nuovo missaggio stereo e sessioni inedite registrate alla BBC. La versione in vinile, 6LP 180g, invece uscirà ad Aprile 2017.

Tra gli highlight inclusi nel box set la cover di Rollin’ and Tumblin’ con il celebre sound d’armonica, la versione da brividi del classico di Willie Dixon Spoonful, Sleepy Time Time, con un Clapton a ruota libera e l’entusiasmante rivisitazione di Cat’s Squirrel.

[jap zero]

riposto il brano linkato, ormai inutilizzabile, da lim nel primo post del topic 

 

 

jack <3

[simon]

sono stati definiti anche gli imbattibili. hanno vinto tutto quanto loro concesso. non si era mai vista una così grande partecipazione emotiva nell'eseguire con angelica violenza beatitudine un blues rock che se da una parte era un esercizio ginnico che rendeva gli avambracci del bassista ancora più scolpiti, dall'altra qualsiasi favola ritmica si esaudiva, diventava una realtà da sogno ad occhi aperti e finalmente il rock cassandra diventava maturo, scansando con la rapidità dei maestri dello sci, i paletti della omologazione e dei pozzi di petrolio.

 

erano operai prestati al divismo, anzi al neo divismo degli anni sessanta, quelli dei tacchi alti e delle minigonne color panna. erano musicisti lontani dalla paffuta questione dell'essere Parmenide e si esibivano cercando di far dimenticare alle folle oceaniche di morti viventi amarognoli che la società inglese era la più tassata e avanzata in ambito di parassitismo politico. il folk del 1963 che covava tutto questo risentimento ed usava il pallone da rugby campionato in studio, per sottili dissonanze ritmiche ectoplasmatiche si era trasformato in un miracolo di pura elettricità retroattiva e contrappunti vocali raramente femminei, ma riottosi da pub coltiva erba radicale e birre potenzialmente devastanti per lo stomaco e la gastrite di ex sportivi, demoliti da questi assurdi vizi.

 

il cofanetto è un voluttuoso oggetto che tracima la rapida storia dei maghi albionici, e non per ultimo, contiene un fantastico memorabile saggio di un incesto inglese che dialoga a pieni polmoni con se stesso sull'importanza sacerdotale di questa musica per le api zen del rock giapponese tutto, quello che in qualche anno si sarebbe trasformato in metallo dissonante con tendenze implosive. pura grintosa retroazione di un linguaggio di gesti automatici con cuori squarciati e bassi slabbrati, come nelle odi feticiste di alcuni registi francesi sospesi tra teatro del mondo e universale arte del non già detto.

[reallytongues]

riposto il brano linkato, ormai e inutilizzabile, da lim nel primo post del topic 
 

 
jack <3

Preferisco molto il live cream 1 infatti che il vol 2
Assai più spettacolare e meno casinista
Anche se se vogliamo unire la componente canzonettara con quella spettacolare strumentale il live di Goodbye è il top anche in termini di potenza

[jap zero]

 l'assolo di eric nella versione di sleepy time time è uno dei suoi migliori

 

[reallytongues]

Si vero jap, per molto tempo è stato forse il mio assolo preferito
La parte in cui suona quasi da solo dimostra la sua personalità immensa
Dopo faccio una classi dei suoi assoli migliori coi cream

[simon]

tecnica ma soprattutto sudore

 

http://www.madhousem...h-walking-stick

[Trickster017]

continuerò fino alla nausea a consigliare il DVD del concerto del 2005 alla Royal Albert Hall dove i tre stupiscono con una esecuzione memorabile dei loro grandi brani

STUPORE e COMMOZIONE quando Ginger inizia a cantare "Pressed rat..."
da notare il tempo complesso di batteria e la facilità di esecuzione
l'unico che durante le esibizioni suda è Eric, Baker e Bruce sono incredibilmenti freddi. lucidi e composti
Bruce davvero in forma smagliante, come se avesse capito cosa non andasse nei Cream di un tempo.
Nel finale del video infatti rivela che avessero provato a replicar lo stesso sound dei Cream dei 60, con uguali strumentazioni, ma poi non soddisfatti decisero di usare l'eseprienza accumulata negli anni per donare linfa nuova all'esibizione. Grande illuminazione.

PS: è uscito proprio questo anno il nuovo di Baker

ho letto questo commento troppo tardi di 9 ore. Ieri sera a mezzanotte, indeciso se ordinare questo dvd o il dvd Disraeli Gears, ho preso quest'ultimo perché ho pensato che avrei preferito vedere il gruppo ai bei tempi (anche se ci saranno più commenti e interviste che esecuzioni live) piuttosto che la riproposizione recente di brani antichi.

[reallytongues]

 

c'è i giro un interessante bbc session dell'album Disraeli molto interessante con esecuzioni diverse nel modo di esser suonate e che fanno capire che gruppo di livello superiore erano

[Trickster017]

Ma qualcuno può consigliarmi gli album a suo parere più validi di Jack Bruce solista? Ne ha sfornati davvero tanti e non so proprio cosa scegliere.

[reallytongues]

Ma qualcuno può consigliarmi gli album a suo parere più validi di Jack Bruce solista? Ne ha sfornati davvero tanti e non so proprio cosa scegliere.

il primo, ma il capolavoro nascosto e più personale è l'incredibile Hramony Row del 71 dove folk e pop rock si combinano in un prog molto riflessivo

https://www.youtube....h?v=t1fvqPsbn7I

 

sempre tanta qualità anche nell'ultimo

http://forum.ondaroc...rails-2014-rip/

[reallytongues]

eccezionale

[Trickster017]

Mi sto sollazzando con l'autobiografia di Clapton e il racconto della sua esperienza con i Cream non è proprio entusiasmante. A momenti definisce quel periodo come "un incubo". Soprattutto massacra lo spirito di gruppo: assente. Lui mancava ancora di fiducia in se stesso tanto da poter aspirare a essere un leader, e dopo alcune ottime performance tutto si ridusse a delle megajam in cui ognuno suonava per conto proprio. Privatamente non si frequentavano, il batterista era spesso drogato, i rapporti tra Baker e Bruce non erano mai stati buoni neanche all'inizio, e il solo ricordo di quello che erano stati i Cream fecero naufragare fin dall'inizio la sua futura esperienza con Winwood.
Senza dimenticare che il loro miglior album (in cui comunque lo zampino del produttore fu notevole) uscì quasi in contemporanea con Are you experienced? di Hendrix, il quale meritatamente ma anche tristemente si rubò tutta la scena per l'intero anno.
Insomma, è proprio vero che la musica, una volta pubblicata, non appartiene praticamente più ai suoi autori e il pubblico ne fa quel che vuole (e in questo caso è una fortuna), altrimenti ci sarebbe da pensar male di questa band.

[reallytongues]

1966
L'anno magico dei Cream
Ma che Bruce suonò pure la chitarra mi è nuova cosa

[blackwater]

1966
L'anno magico dei Cream
Ma che Bruce suonò pure la chitarra mi è nuova cosa

 

 

È in realtà un basso a sei corde introdotto da Leo Fender nel 1967 (il Bass VI). Tecnicamente dovrebbe essere vicino a una chitarra baritono, per metà basso e per l'altra chitarra.

[reallytongues]

Si sapevo che suonasse un 6 corde ma non nei Cream. Mi sto informando qui sulla cosa, ma faccio fatica con l'inglese accipicchia
https://www.bassplay...o-a-trailblazer

[ArchieFisher]

In pratica dice che all'inizio con i Cream usava un Fender VI perché nel suo gruppo precedente erano rimasti senza chitarrista e lo usava per fare gli assoli (!!!).

Ma l'ha abbandonato presto perché non gli servivano più le due corde in più e perché con il Gibson EB-3 poteva usare corde light per fare i bending con tutte e quattro le corde.

[lazlotoz]

Il Fender VI lo associo direttamente a Robert Smith. Non so perché.

Bellissimo da suonare comunque.

[ArchieFisher]

RIP Ginger.

Ti ricorderemo per gli assoli e per il ritmo di Sunshine of Your Love.

 

http://www.ansa.it/s...e458b06111.html

[Perfect Prey]

Nooooooooo !!!!!

[reallytongues]

Pressed Rat and Warthog have officially closed down their shop, RIP Ginger Baker.

[reallytongues]

Anche oggi un pezzo firmato Ginger. In loop da ieri nella mia testa. Per alcuni Goodbye fu il miglior album dei Cream. Assolutamente no, ma una parte live da urlo e 4 brani molto ben fatti, forse registrati nella maniera più professionale mai sentita per i tempi nel rock, tra cui questa cavalcata furiosa con Ginger sugli scudi e un Clapton in versione Cipollina.

http://youtu.be/af8p989YYto

[reallytongues]

Davvero mi è dispiaciuto della dipartita di Ginger, anche perchè ero amico su Fb.
Da giorni i più grandi del rock, da Jagger al Macca, stanno scrivendo sulla pagina di Ginger in ricordo e in omaggio. Spicca stamani quello di Billy Ward dei Sabbath.



The bass drums are not in time with each other, I search for a 1, listen to the hats, no 1 on the hats, listen for 4 beats on a crash ride, I can’t find them, they’re in his head. I fall back and listen to the entirety of the rhythm, I hear it all, it’s quiet, brilliant, unique, a leap forward, and alluring, what is this, multiple rhythms, endorsing progress, showing what can be brought out of a drum kit, when I thought I understood, he changed everything around, and what I was holding onto, pushed me away and almost demanded I start all over and listen closer this time.

This man I’d never met, this traveler, rule breaker, this man, who showed the very many that change is possible, will live forever, his final punctuation marks leave me listening to the drums of Africa, and I am brought to a place to sit and rest and look at the swollen dark clouds, now opening slightly allowing sun rays to shoot to the ground, something great has happened. Something beautiful has passed.

Thank you, Ginger.
Rest in peace.

[Bernardus]

Band fondamentale. Certo, alle porte del 2020 mi fa strano parlare ancora di Cream, Genesis, King Crimson ed  affini perché mi aspetterei dibattiti su cose un pò più recenti. Non è una polemica ma un'osservazione senza fini che non siano quelli dell'osservazione in sé. Che dire, assieme ai Grand Funk ma per motivi diversi ed alla Experience sono il prototipo del power trio ideale. Non solo Disraeli Gears ma tutta la produzione è davvero notevole. Da avere nella propria ipotetica libreria della vita con almeno un album. 

[reallytongues]

On the passing of Ginger Baker:

"A very sad loss, and my condolences to his family and friends.

A loss also for his contribution to music. He was well-grounded in jazz from very early on, and later managed to combine this with African and rock music to create his own inimitable style of playing.

I was lucky to play with him in Ginger Baker’s Air Force, and to meet and work with such luminaries as Phil Seamen, Harold McNair and Graham Bond. And also in Blind Faith with Eric Clapton and Rick Grech. Although his appointment was very unorthodox (he showed up on the doorstep and said, 'Here I am') - he made a great contribution to the Blind Faith album which has withstood the test of time.

Beneath his somewhat abrasive exterior, there was a very sensitive human being with a heart of gold.

He’ll be missed."

- Steve Winwood

 

 

[reallytongues]

È uscito Goodbye Tour 1968
Non sono amante dei Cream live dell'ultimissimo perido, logorroici e uno comtro l'altro, ma la curiosità è molta comunque.
Qui l'articolo di A.Lodetti

"Erano anzianotti e provati dagli eccessi passati Eric Clapton, Jack Bruce e Ginger Baker, ma tennero una serie di concerti difficili da dimenticare. Potete quindi immaginare che meraviglia siano i quattro cd dal vivo che raccolgono il meglio della loro tournée dal vivo del 1968, pubblicati in questi giorni con il titolo Goodbye Tour: Live 1968.

Tutto merito di Bill Levenson, il produttore specializzato in cofanetti rari e ricchi di inediti, che ha curato anche il nuovo cofanetto degli Allman Brothers e ne sta preparando uno pieno di sorprese su Johnny Cash. Levenson ha già pubblicato i dischi dei Cream in versione deluxe (Disraeli Gears e Wheels On Fire in versione doppia e Fresh Cream addirittura triplo più Blu-Ray) e ora ha curato questi tre concerti americani dell'addio con l'aggiunta della data finale, del novembre 1968, proprio alla Royal Albert Hall di Londra. Il cofanetto contiene 35 brani, 19 dei quali appaiono per la prima volta su cd. Una miniera d'oro se si pensa che nell'album dal vivo d'addio Goodbye Cream (oggetto di culto uscito nell'inverno del 1969) era contenuta la miseria di 6 canzoni. Che emozione vedere gli inventori del «power trio» (anche se c'era in giro Jimi Hendrix con la sua Experience ma questa è un'altra storia) mescolare con cuore ed estremo virtuosismo blues, hard rock e psichedelia in brani improvvisati e dilatati fino all'inverosimile. I concerti sono quelli del 4 ottobre alla Oakland Coliseum, al Forum di Los Angeles e alla San Diego Sport Arena nell'inverno del '68 più quello citato della Royal Albert Hall.

Un turbinio di suoni e invenzioni soliste in cui il trio saliva sul palco dimenticando i dissapori della vita privata (soprattutto quelli tra Baker e Bruce) per dare vita ad una magica e irripetibile alchimia. I tre concerti sono spaziali, e il tour dell'addio è nato all'apice della creatività del trio (ma Clapton si era fissato di far parte di The Band, prima di formare i Blind Faith) e gli altri due avevano grandi progetti solisti in ambito jazz. Basta ascoltare due versioni, completamente diverse l'una dall'altra di Spoonful, il bluesone dilatato tra distorsioni e rullate. A proposito di wah-wah e batteria tonitruante non può mancare una versione di White Room, mentre tra i brani meno noti sono gli oltre 10 minuti di Passing The Time (scritta da Baker con il pianista jazz Mike Taylor) con un interminabile assolo di batteria da cui tutti hanno da imparare. Se Clapton è il solito dio della chitarra, i più giovani si stupiranno nell'ascoltare il pastoso basso e la vibrante armonica di jack Bruce. Supercofanetto, anche se l'esperto Bruno Conti, titolare dello competente blog DiscoClub, ha scoperto che nel primo cd, rispetto al concerto originale, mancano tre brani."

[reallytongues]

Wow!


http://youtu.be/RaP9XxhnIcs

[Frank Pisciobbomba]

È uscito Goodbye Tour 1968
Non sono amante dei Cream live dell'ultimissimo perido, logorroici e uno comtro l'altro, ma la curiosità è molta comunque.
Qui l'articolo di A.Lodetti

"Erano anzianotti e provati dagli eccessi passati Eric Clapton, Jack Bruce e Ginger Baker, ma tennero una serie di concerti difficili da dimenticare. Potete quindi immaginare che meraviglia siano i quattro cd dal vivo che raccolgono il meglio della loro tournée dal vivo del 1968, pubblicati in questi giorni con il titolo Goodbye Tour: Live 1968.

Tutto merito di Bill Levenson, il produttore specializzato in cofanetti rari e ricchi di inediti, che ha curato anche il nuovo cofanetto degli Allman Brothers e ne sta preparando uno pieno di sorprese su Johnny Cash. Levenson ha già pubblicato i dischi dei Cream in versione deluxe (Disraeli Gears e Wheels On Fire in versione doppia e Fresh Cream addirittura triplo più Blu-Ray) e ora ha curato questi tre concerti americani dell'addio con l'aggiunta della data finale, del novembre 1968, proprio alla Royal Albert Hall di Londra. Il cofanetto contiene 35 brani, 19 dei quali appaiono per la prima volta su cd. Una miniera d'oro se si pensa che nell'album dal vivo d'addio Goodbye Cream (oggetto di culto uscito nell'inverno del 1969) era contenuta la miseria di 6 canzoni. Che emozione vedere gli inventori del «power trio» (anche se c'era in giro Jimi Hendrix con la sua Experience ma questa è un'altra storia) mescolare con cuore ed estremo virtuosismo blues, hard rock e psichedelia in brani improvvisati e dilatati fino all'inverosimile. I concerti sono quelli del 4 ottobre alla Oakland Coliseum, al Forum di Los Angeles e alla San Diego Sport Arena nell'inverno del '68 più quello citato della Royal Albert Hall.

Un turbinio di suoni e invenzioni soliste in cui il trio saliva sul palco dimenticando i dissapori della vita privata (soprattutto quelli tra Baker e Bruce) per dare vita ad una magica e irripetibile alchimia. I tre concerti sono spaziali, e il tour dell'addio è nato all'apice della creatività del trio (ma Clapton si era fissato di far parte di The Band, prima di formare i Blind Faith) e gli altri due avevano grandi progetti solisti in ambito jazz. Basta ascoltare due versioni, completamente diverse l'una dall'altra di Spoonful, il bluesone dilatato tra distorsioni e rullate. A proposito di wah-wah e batteria tonitruante non può mancare una versione di White Room, mentre tra i brani meno noti sono gli oltre 10 minuti di Passing The Time (scritta da Baker con il pianista jazz Mike Taylor) con un interminabile assolo di batteria da cui tutti hanno da imparare. Se Clapton è il solito dio della chitarra, i più giovani si stupiranno nell'ascoltare il pastoso basso e la vibrante armonica di jack Bruce. Supercofanetto, anche se l'esperto Bruno Conti, titolare dello competente blog DiscoClub, ha scoperto che nel primo cd, rispetto al concerto originale, mancano tre brani."

 

 

Dei Cream live 1968 ho questo cd bootleg, che non è niente male, tant'è che mi ritrovo ad ascoltarlo anche più spesso delle loro pubblicazioni live ufficiali

 

 

[Perfect Prey]

Ascolterò.

[reallytongues]

Barun barun ti scrivo qui visto che mi è impossibile comunicarti

Il migliore è live Cream vol1, sull'ultimo ufficiale Goodbye ci sono brani live molto belli, ovviamente non cito Whells on Fire e la sua facciata live. Il resto sono bootleg, i migliori Cream sono quelli del 67. La reunion del 2005 è molto interessante, soprattutto per la perizia di Ginger e per la maturità immensa di Jack

[Mami_Tomoe]

Barun barun ti scrivo qui visto che mi è impossibile comunicarti

Il migliore è live Cream vol1, sull'ultimo ufficiale Goodbye ci sono brani live molto belli, ovviamente non cito Whells on Fire e la sua facciata live. Il resto sono bootleg, i migliori Cream sono quelli del 67. La reunion del 2005 è molto interessante, soprattutto per la perizia di Ginger e per la maturità immensa di Jack

concordo con Live 1,  strepitoso, una potenza straripante e i Cream al loro apice!

[barun barun]

Grazie succo!