i questi giorni s'è continuato a discutere di napoli, anche se non con l'urgenza della cronaca di un paio di settimane fa.
non mi andava di intervenire in questo thread, ad essere sincero, e non perchè volessi mantenermi lontano da certi problemi.
in tutti questi giorni, ascoltando la radio, la tv e anche leggendo questo thread ho potuto solo raccogliere l'impressione fortissima che molti (quasi tutti) parlano di cose che non conoscono affatto.
le parole di un Bocca, di un Mastella, di un Amato ma anche, qua sul forum, di un DarcSide, di un Mojo, di un RussianRoulette sono lo specchio di quanto scarsa sia la conoscenza che noi, "gente per bene", abbiamo di un fenomeno invece così pervasivo e invasivo come la Camorra (ma lo stesso dicasi per la 'Ndrangheta).
ho sentito e letto invocazioni all'intervento dell'esercito, di pena di morte, di coprifuoco, di "investire sulla speranza", di moltiplicare le parrocchie, ecc. ecc.
non so quanti si diano dati la pena di leggere il citato
Gomorra di Saviano, quanti abbiano mai udito le parole di un magistrato antimafia di Locri (di cui non ricordo il nome), ieri sera ospite a
TeleCamere con Mastella e Pisanu, o quanto detto in varie occasioni da Alex Zanotelli.
l'errore di fondo, gravissimo, che si commette è quello di pensare, convincersi che un fenomeno come la camorra sia strettamente napoletano, campano.
nulla di più falso!
ci si convince che militarizzare napoli o realizzare una manciata di oratori o costruire qualche centro ricreativo rappresentino la via maestra mediante la quale estirpare quel cancro.
nulla di più inutile!
i clan della camorra sono proprietari di migliaia di ettari in Costa del Sol in Spagna, acquistano titoli di stato della Polonia, gestiscono laboratori clandestini nei quali si produce l'alta moda, hanno ramificazioni affaristiche profondissime in Emilia Romagna, nel produttivo nord-est; la 'ndrangheta detiene quasi il monopolio del traffico di droga nel mondo (!) operando intermediazioni persino tra paesi esteri (il flusso di droga dalla Colombia verso gli USA, ad es.). Negli anni '70 Provenzano aveva interi stabili di proprietà a Milano e Cosa Nostra con i calabresi gestivano il mondo affaristico immobiliare milanese (ahhh.. Edilnord... ma questa è un'altra storia).
a Bocca mi piacerebbe dire che la camorra, come la 'ndrangheta, sono organizzazioni criminali che, diversamente da Cosa Nostra, hanno messo radici profonde nel "sistema mercato" italiano e globale; le sue scarpe sono fatte dalla camorra... i suoi abiti sono cuciti da abili mani di ragazzine minorenni del vesuviano... che la mozzarella di bufala che paga (a Milano) 20-30 ? al kg la trasportano i camion della camorra... che la banca dove ha il conto corrente probabilmnete intrattiene affari con i criminali... che persino il sigaro cubano che fuma lo fanno a Villa Literno e poi lo mandano a Cuba per metterci su il bollino del cazzo...
non so chi s'è dato la pena di seguire le tre puntate di
Un Giorno in Pretura, andate in onda di sabato sera su Rai3, dedicate alla morte di Annalisa Durante di Forcella. E' impressionante vedere come il "problema camorra" tragga linfa dall'assenza totale dello Stato, inteso come semplice presenza sul territorio di istituzioni che garantiscano un funzionamento normale di una società.
Altro che esercito!
i giovani di Forcella, come quelli di Secondigliano, delinquono perchè quella è l'unica, non necessariamente la più redditizzia, proprio l'UNICA possibilità che hanno per garantirsi una "funzione sociale", una presenza fisica in un mondo di fantasmi, facendo lavori sporchi anche per compensi esigui. come scrive Saviano, l'importante è stare "dint' 'o Sistema".
a Secondigliano, come a Forcella, ci sono ragazzine che si fanno ingravidare da qualche "piccolo criminale" solo perchè rappresenta per loro l'unica possibilità di garantirsi un futuro stabile, visto che, se anche il paparino dovesse finire in galera, il clan garantisce una quota mensile (la cosiddetta "mesata") alla "signora" rimasta sola magari con qualche figlio.
in questa realtà dov'è l'Istituzione? cos'è l'Istituzione? chi rappresenta?
di certo non rappresenta quella realtà derelitta che "ha il dovere di tirare a campare".
perchè è questa la linfa di quella organizzazione criminale che opera in Borsa, che fa trading su scala globale, che (10 anni prima che Prodi, Berlusconi o Bossi se ne accorgessero) aveva già stipulato trattati con il nascente colosso cinese, che fa compravendita immobiliare in Lombardia, che cura gli affari delle griffe, che partecipa alla grande piccola imprenditoria veneta...
a Forcella, nella Sanità, nei Quartieri, a Scampia si delinque perchè non c'è altro da fare!
e ieri sera, quando il magistrato diceva che quei territori hanno bisogno di istituzioni e che le istituzioni hanno bisogno di leggi, Mastella e Pisanu l'hanno aggredito con una tale veemenza che trasudava ignoranza e malafede da tutti i pori.
Pisanu, colmo dei colmi, ha poi detto al magistrato: "lei deve avere più fiducia in se stesso"... ma come? come si fa dire una cosa del genere a un uomo che da 20 anni vive recluso con la sua famiglia, che giorno dopo giorno rischia di trovarsi con una pallottola in testa o con una bomba sotto il culo e nonostante ciò continua a fare il suo dovere?!
questo è il problema!
è che con tutte i cortei del cazzo, le tavole rotonde del cazzo, le conferenze stampa del cazzo, si sostituisce una cruda realtà con l'ennesimo sogno di una freatellanza sociale ritrovata e che poi si smarrisce un secondo dopo.
Mastella ieri diceva che Napoli non è solo camorra e che esistono forze buone nella città, ad esempio il Cardinale...
il cardinale?? il cardinale??!!!
ma vaffanculo!!! tu e il cardinale!
il problema di napoli, di locri, di palermo, di bari è che chi dovrebbe prendere le decisioni giuste non capisce un cazzo di niente o, nel migliore dei casi, è un assoluta malafede.
allora, se l'atteggiamento dello Stato, considerato nella sua complessità istituzionale ed economica, rimarrà costante come in tutti questi decenni... beh... ha ragione Bocca... Napoli è già putrefatta.
quello che non sa (o fa finta di non sapere) Bocca è che con Napoli sta ancando in cancrena anche l'Italia intera.
quindi, fatemi il favore, non rompete più il cazzo con la storia che i napoletani sono i colpevoli di una situazione del genere.