
[Monografia] Orson Welles
#1
Inviato 15 ottobre 2006 - 12:53
volevo sapere qualcosa di più, voi lo conoscete?
#2
Inviato 15 ottobre 2006 - 13:56
Virtuoso allo spasimo, poliedrico fino all'eccesso, è uno dei massimi risultati del genio inteso in senso assoluto: geniale come manager, geniale come scrittore, come regista e come interprete di se stesso...
Ti consiglio assolutamente di non accontentarti di qualche spezzone ma di portare a termine la visione di Quarto Potere e de L'infernale Quinlan...e ti consiglierei anche di non fermarti qua, visto che a parer mio ci sono altri titoli altrettanto meritevoli: L'orgoglio degli Amberson, Lo straniero, La signora di Shangai, Othello e Falstaff...
Senza dimenticarci di F come falso, modello per tutti i futuri autori di mokumentary..
#3
Inviato 15 ottobre 2006 - 14:08
Insomma, che altro dire... probabilmente il più grande di tutti i tempi.
Per chi volesse conoscere meglio Welles, consiglio questo libro-intervista imprescindibile:
Orson Welles - Peter Bogdanovich: "Io, Orson Welles"
In questo libro emerge anche qualcosa di alquanto sconcertante: l'assoluta genialità del Welles di "Quarto Potere" fu per lo più istintiva e non "dotta"; in sostanza, pur avendo poche conoscenze delle precedenti tecniche cinematografiche, o probabilmente proprio per questo motivo, Welles stravolse ogni regola e inventò l'arte del cinema. Una delle più famose opinioni di Welles era quella secondo cui "il mestiere di regista è il più sopravvalutato del mondo". Egli stesso lo dimostrò, diventando regista praticamente dal nulla. Ma nel suo caso non era mestiere, era genio.
#4
Inviato 15 ottobre 2006 - 14:18
Cosa vi pare di Il Processo ? Secondo me a livello tecnico è qualcosa di incredibile, ma nel complesso risulta un po' pesante.
#5
Guest_Willie The Pimp_*
Inviato 24 ottobre 2006 - 12:56
Ti consiglio assolutamente di non accontentarti di qualche spezzone ma di portare a termine la visione di Quarto Potere e de L'infernale Quinlan...e ti consiglierei anche di non fermarti qua, visto che a parer mio ci sono altri titoli altrettanto meritevoli: L'orgoglio degli Amberson, Lo straniero, La signora di Shangai, Othello e Falstaff...
Senza dimenticarci di F come falso, modello per tutti i futuri autori di mokumentary..
I film che hai segnalato sono tutti ottimi, aggiungerei L'uomo, la bestia e la virtù dove Welles recita insieme a Totò 8). Credo che si tratti di una commedia di Pirandello ma non ne sono tanto sicuro perché lo vidi molto tempo fa e non lo ricordo tanto bene. E' un film interessante anche se forse non perfettamente riuscito

#6
Inviato 24 ottobre 2006 - 14:54
#7
Inviato 24 ottobre 2006 - 18:05
Cosa vi pare di Il Processo ? Secondo me a livello tecnico è qualcosa di incredibile, ma nel complesso risulta un po' pesante.
secondo me è un film abbastanza sbagliato. il gran ritmo imposto da Welles stride coi tempi kafkiani e ne viene meno il senso di disorientamento del protagonista (un Perkins non all'altezza).
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#8
Guest_vegeta_*
Inviato 24 ottobre 2006 - 18:53
per me "L'Orgoglio Degli Amberson" è ai livelli di "Quarto Potere".
Capolavori indiscussi pure "L'Infernale Quinlan" e "La signora di Shangai".
Irrisolti, ma folgoranti, pure "Storia Immortale" e "Mr. Arkadin".
#9
Inviato 24 ottobre 2006 - 20:39
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
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#10
Inviato 25 ottobre 2006 - 10:23
A mio pare Welles ha prodotto quasi solo grandissimi film:
- Citizen Kane
- Magnificent Ambersons (e se riesce ad essere uno dei film più struggenti della storia del cinema anche dopo il massacro della RKO, possiamo solo piangere al pensiero di come doveva essere la versione integrale)
- La signora di Shanghai
- Mr. Arkadin
- Il processo
- Touch of Evil
- Storia immortale
e la magnifica trilogia shakespiriana:
- Macbeth
- Othello
- Falstaff
Ottimi anche i due documentari:
- F for Fake
- Filming 'Othello'
Unico film trascurabile:
- Lo straniero (tutta la parte centrale incentrata sui dubbi della moglie è inutile e noiosa: a differenza della moglie lo spettatore non ha bisogno di essere convinto della malvagità dei nazisti e della falsità del personaggio di Welles)
Un capitolo a parte meritano gli incompiuti:
i "quasi finiti"
- Don Quixote
- Other Side of the Wind (le poche scene che ho visto sono da brividi)
- The Deep (che sembrerebbe essere il meno interessante)
e gli "appena cominciati"
- It's All True
- The Dreamers
Ma Welles era una figura talmente gigantesca e ingombrante che non sono pochi i film da lui non diretti ma, secondo me, a lui attribuibili:
- Journey Into Fear (evidente la sua mano in molte scene, comunque che fosse un film mezzo suo è abbastanza ufficiale)
- Jane Eyre (di cui sarebbe "solo" il produttore e interprete principale, ma basta vedere gli altri film del regista Stevenson per vedere chi è il vero autore del film)
- Il terzo uomo (Welles ha sempre negato di aver interferito con il lavoro di Reed... forse è così, ma anche in questo caso il paragone con gli altri film del regista inglese parla da solo - caso di genialità trasmessa per contatto fisico?)
- Cagliostro (diede più di una mano al regista - non l'ho mai visto)
- L'isola del tesoro (la sottovalutata versione del 1972, film da lui voluto e sceneggiato)
Tantissimi (troppi) i film mediocri illuminati dalla sua presenza come attore. A mio parere i pochi memorabili sono:
- Moby Dick (un immenso Padre Mapple)
- La lunga estate calda (nonostante un finale assurdo)
- Frenesia del delitto
- La ricotta di Pasolini
- Tepepa (atipico e pregevole spaghetti western)
- Comma 22
#11
Inviato 25 ottobre 2006 - 10:26
Una Storia Immortale, breve film filosfico che secondo me riassume molto bene la poetica del grande regista.
Film commovente, elegante ed etereo.Fuori dal tempo.
#12
Inviato 26 ottobre 2006 - 22:24
- Tepepa (atipico e pregevole spaghetti western)
Orson Welles e Tomas Milian, il sacro e il profano...
Il film non è malvagio, nella sua epoca storica ha avuto il suo perchè, ma ancora oggi mi chiedo per quale motivo Welles sia mai apparso in uno spaghetti western sesantottino di tale Giulio Petroni... O_O
#13
Inviato 27 ottobre 2006 - 08:53
#14
Inviato 27 ottobre 2006 - 19:22
Per soldi poveraccio, come per gli altri quasi 60 film in cui ha solo recitato.
A parte gli scherzi, credevo che dietro alla partecipazione ad un film così fortemente caratterizzato dal tema della rivoluzione sesantottina ci fosse soprattutto una ragione ideologica...
Ho sempre avuto l'idea che Welles nutrisse idee progressiste, e che in un qualche modo volesse rivendicarle, con una produzione o solamente come attore in un film a sfondo politico.
#15
Inviato 27 ottobre 2006 - 20:57
Allora non sono solo a pensare che quella versione fa letteralmenteCitizen Kane (ma, per l'amor di dio, NON nella versione doppiata)

#16
Inviato 29 ottobre 2006 - 12:18
#17
Inviato 06 novembre 2006 - 17:27
Per soldi poveraccio, come per gli altri quasi 60 film in cui ha solo recitato.
A parte gli scherzi, credevo che dietro alla partecipazione ad un film così fortemente caratterizzato dal tema della rivoluzione sesantottina ci fosse soprattutto una ragione ideologica...
Ho sempre avuto l'idea che Welles nutrisse idee progressiste, e che in un qualche modo volesse rivendicarle, con una produzione o solamente come attore in un film a sfondo politico.
Weeles ha lavorato in tutte le porcate possibili per recuperare i soldi per fare i 'suoi' film. Incredibile.
#18
Guest_vegeta_*
Inviato 06 novembre 2006 - 17:41
l'ho trovato davvero folgorante.
riporto un mio breve commento:
Iperbolico e magniloquente "documentario", in cui Welles sfrutta il suo talento visivo oltre ogni limite, per dirci che in fondo l'arte non serve a nulla, e che il cinema funzione secondo meccanismi oscuri e curiosi, un po' come la magia. L'intreccio è volutamente confusionario, e mescola tre "storie", quella di un falsario di quadri ungherese, quella del suo biografio Clifford Irving (al centro anche de "L'Imbroglio" con Gere) che asserì di essere entrato in possesso della biografia di Howard Hughes, e di una modella che posò per picasso per un'intera estate. Due storie sono vere, l'altra è falsa. Ma meglio non svelare quale. Immenso Welles, quando con disillusione afferma "ho cominciato la mia carriera (l'annuncio radiofonico dell'arrivo dei marziani) con una bugia. Non mi è andata male. Sarei dovuto finire in prigione, invece mi ritrovai ad Hollywood!".
l'avete visto? che ne pensate?
#19
Inviato 07 novembre 2006 - 10:03
#20
Inviato 17 aprile 2009 - 11:09
- La lunga estate calda (nonostante un finale assurdo)
visto in questi giorni, ho riesumato questo thread perchè altrimenti sto film era citato in thread di ritiri o morti e dopo Pasqua non si addice granchè
bene il film mi è piaciuto ma spiccano gli attori. e su tutti appunto Orson Welles,clamoroso!
Comunque è un bel film, c'è il tema del marchio del passato da cui è difficile liberarsi, tra gli altri.
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