Dico solo che dopo aver messo le mani su questa doppia antologia, in questi pomeriggi afosi e bollenti non sto ascoltando praticamente altro:

Praticamente la collezione dei singoli pubblicati in quasi 20 anni di carriera più i migliori pezzi sparsi e qualche chicca qua e là, rigorosamente in ordine cronologico enfatizzando il percorso che va dagli esordi pop dance londinesi dei primi anni '90 al soft pop retrò di Good Humour (il disco che me li rivelò, fermandomi però ad esso) fino alla maturità delle prove più recenti, forse meno brillanti ma comunque sempre all'insegna di una raffinatezza con pochi eguali nel loro ambito musicale. Sarah Cracknell è una dea del canto e loro non hanno mai praticamente sbagliato un colpo, pur non trovando mai il vero grande successo...ancora oggi sono capaci di tirare fuori robe come questa, tutta groovosa e abba-esca e femme fatale che in un mondo ideale soppianterebbe tanta immondizia da classifica spacciata come "musica specchio dei nostri tempi".
Allez les verts!