Può succedere che dei prodotti vengono offerti in promozione se sono prossimi alla scadenza, ma parliamo di alimenti super freschi che possono causare problemi di salute importanti se consumati con tempistiche "borderline", che hanno un certo valore/kg e che non possono essere utilizzati in nessun modo se si sfora la soglia di consumo stabilita. Insomma, pesce e carne per capirci.
L'esempio del latte è diverso poiché è un prodotto così detto commodity; cioè un bene standard dal valore/kg modesto e su cui non c'è una grossa differenza tra una marca/insegna e un'altra. Per quella che è la mia esperienza di consumatore, è comunque improbabile trovare una confezione di latte con scadenza 24h; se dovesse succedere, avete tutto il diritto di mostrare il vostro disappunto al responsabile del punto vendita.
Non so come lo usi tu, ma io compro solo latte fresco e me lo bevo la mattina a seconda mi svegli presto o tardi...
Io invece il latte lo utilizzo quasi esclusivamente nella vasca da bagno, quindi se scade dopo un giorno non mi crea nessun problema.
Ovviamente scherzo: lo consumo come la maggior parte delle persone, prevalentemente a colazione.
il mio litro di latte può durare 3 giorni o una settimana in maniera quasi totalmente aleatoria. Ora, se vado al supermercato e vedo che una bottiglia ha la data di scadenza 3 giorni dopo e l'altra 5, a parità di prezzo comprerò sempre la di 5, con il risultato che il povero supermercato si troverà una bottiglia di latte in più da buttare perché, come giustamente dici, se trovo un latte che scade il giorno dopo m'incazzo assai.
Vabbè, il tuo "problema" potresti risolverlo o quasi acquistando le confezioni da mezzo litro.
Mentre l'insegna dubito che ci perda molti euro poiché con il latte non vendibile al consumatore (data di scadenza imminente) ci fa le torte, il pane, le lasagne, ecc; inoltre, immagino che abbia dei contratti con enti/associazioni che ritirano a prezzi scontatissimi i prodotti 24/48h prima che marciscano. Qualcosa si perde per strada, certo.
Questo concetto, per la mia personalissima esperienza, si potrebbe perfettametne estendere alla carne e alla frutta (dove però è più difficile capire la scadenza, ma tastando poi s'impara)
Ma sulla frutta è questione di punti di vista: tu desideri la frutta un po' acerba mentre io acquisto certi prodotti solo se li trovo in piena maturazione, per dire. Forse alcuni pagherebbero un supplemento per avere le banane imbrunite o le albicocche un po' spappolate!
Comunque, potrebbe essere uno spunto interessante per gli imprenditori come cerezo: offrire ai clienti nel banco frutta gli stessi prodotti, ma con due livelli di maturazione ben segnalati.