Inviato 08 luglio 2010 - 10:58
Lega Pro in pieno dramma: le società escluse sono in tutto 34. La CO.VI.SO.C. ha reso noto l??elenco dei club non risultati in regola con le normative federali previste per l??iscrizione al prossimo campionato di Prima Divisione e di Seconda Divisione.
Queste società, per motivazioni diverse, sono state temporaneamente escluse dai rispettivi campionati. Entro le ore 13 del 10 luglio, previo il ricorso di rito, potranno regolarizzare la propria posizione e produrre la documentazione mancante.
Il 16 luglio, in occasione del Consiglio federale, si conosceranno i verdetti definitivi e sarà ufficializzato l??elenco dei club estromessi in modo definitivo dai rispettivi campionati.
Per le società bocciate a causa della mancata presentazione della fideiussione occorre ricordare che l??ultimo giorno utile per ottenere la garanzia bancaria è venerdì 9 luglio, in quanto nel giorno di sabato gli sportelli degli istituti di credito non sono operativi.
Ricordiamo che 8 società delle 90 che formano l??organico della Lega Pro sono già fuori, in quanto non hanno neppure presentato la domanda di iscrizione. Si tratta di: Gallipoli, Mantova, Perugia e Rimini (Prima Divisione) + Itala San Marco, Monopoli, Pescina Valle del Giovenco e Scafatese.
Questo l??elenco completo delle altre 25 società, sul totale delle 82 aventi diritto, al momento non ammesse ai campionati di Prima e Seconda Divisione:
Prima Divisione (10 squadre): Arezzo, Cavese, Cremonese, Figline, Foggia, Real Marcianise, Salernitana, Spal, Triestina, Viareggio.
Seconda Divisione (15 squadre): Alghero, Cassino, Chieti, Fondi, Gavorrano, Legnano, Manfredonia, Olbia, Paganese, Potenza, Prato, Pro Vasto, Pro Vercelli, Sangiovannese, Villacidrese.
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sicuramente uno dei problemi è che nel calcio girano troppi banditi travestiti da presidente (come nel nostro caso aretino), ma non credo che tutte le 34 società su 82 abbiano presidenti con problemi di giustizia legati al riciclaggio di denaro proveniente da truffe.
per cui continuo a rimanere allibito dalla permanenza di macalli alla presidenza della lega pro, quel macalli che poco tempo fa credeva di aver risolto tutto cambiando nome alla c1-c2.
poi ci si lamenta della scarsezza dei vivai, ti credo, in 34 città italiane, con alcune piazze di sicuro prestigio e blasone, rischia di sparire il calcio professionistico