Baustelle - I Mistici Dell'Occidente (2010)
#251
Inviato 29 marzo 2010 - 13:36
#252
Inviato 29 marzo 2010 - 13:47
Io ci andrei piano. Se quelli fossero l'alternativa sarei persino disposto a tenermi Bianconi.meglio il teatro degli orrori.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#253
Inviato 29 marzo 2010 - 14:11
#254
Inviato 29 marzo 2010 - 18:31
L'altro sembra un personaggio di secondo piano di qualche commedia anni '70 di Tognazzi, mentre Rachele invece è stilosa come sempre.
Edit. sentito il singolo, caruccio....ma ripete troppe volte il refrain, che non è particolarmente memorabile.
#255
Inviato 30 marzo 2010 - 09:23
'piacere un casino' = l'ho ascoltato un numero infinito di volte poi, come accade per quasi tutta la musica pop/rock, mi ha stancato. Vale per loro, vale per gli Spoon (forse il mio gruppo 'popular' preferito), vale per i grandi classici. Vale anche per l'ultimo 'Teatro degli Orrori', visto che qualcuno li ha citati.
#256
Inviato 30 marzo 2010 - 10:31
'piacere un casino' = l'ho ascoltato un numero infinito di volte poi, come accade per quasi tutta la musica pop/rock
Speriamo non arrivini i talebani...
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#257
Inviato 30 marzo 2010 - 10:36
'piacere un casino' = l'ho ascoltato un numero infinito di volte poi, come accade per quasi tutta la musica pop/rock
Speriamo non arrivini i talebani...
in che senso?
#258
Inviato 30 marzo 2010 - 11:05
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
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三生石
#259
Inviato 30 marzo 2010 - 11:17
E mancano i ritornelloni strappawub da "Sussidiario" e "Malavita" (ma anche da "Amen"), che non va affatto bene.
Da riascoltare, comunque, prima di entrare nel merito.
perö la strofa finale de "Le Rane" m´ha di nuovo messo una malinconia tremenda, maledetto Bianconi ci sei (quasi) riuscito anche stavolta
#260
Inviato 30 marzo 2010 - 11:24
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#261
Inviato 30 marzo 2010 - 11:25
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三生石
#262
Inviato 30 marzo 2010 - 16:28
è senza ombra di dubbio inferiore ad amen.
#263
Inviato 30 marzo 2010 - 16:54
sALUT
#264
Inviato 30 marzo 2010 - 17:20
sono ancora ai primi ascolti quindi non voglio dare un giudizio complessivo
è senza ombra di dubbio inferiore ad amen.
A me invece sembra meglio: Amen l'ho sempre trovato molto frammentario ed "eccessivo" nella durata e nella produzione.
In questo lavoro mi sembra che riemerga l'immediatezza pop de "La Malavita" (che tanto ho amato), solo rivestita in maniera più sixties.
Anche il brano Gli Spietati, che come singolo non mi ha convinto molto, contestualizzato nel flusso di canzoni secondo me ci guadagna.
Per quel che mi riguarda, il disco cresce ascolto dopo ascolto :-*
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#265
Inviato 30 marzo 2010 - 22:19
sono ancora ai primi ascolti quindi non voglio dare un giudizio complessivo
è senza ombra di dubbio inferiore ad amen.
A me invece sembra meglio: Amen l'ho sempre trovato molto frammentario ed "eccessivo" nella durata e nella produzione.
In questo lavoro mi sembra che riemerga l'immediatezza pop de "La Malavita" (che tanto ho amato), solo rivestita in maniera più sixties.
Anche il brano Gli Spietati, che come singolo non mi ha convinto molto, contestualizzato nel flusso di canzoni secondo me ci guadagna.
Per quel che mi riguarda, il disco cresce ascolto dopo ascolto :-*
Per me amen è il loro miglior disco l'unico che considero veramente un concept
qui vedo tutto confuso.. nei singoli brani poi ci sono "citazioni" (lo metto in virgolette perchè per me sfiorano il plagio) piuttosto fastidiose,per non parlare poi di pezzi come le rane che devo proprio togliere perchè faccio prima a sentirmi sergio.I testi poi non riesco veramente a capirli,ed è anche per questo che devo ascoltarlo bene.
#266
Inviato 31 marzo 2010 - 10:38
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#267
Inviato 31 marzo 2010 - 11:40
#268
Inviato 31 marzo 2010 - 11:41
cmq bella rece.
#269
Inviato 31 marzo 2010 - 12:02
piuttosto superficiale e drammatica.
#270
Inviato 31 marzo 2010 - 12:03
Mi rifiuto di commentare.
Anzi no, due cose le dico.
Innanzitutto fai le pulci alla band per la fretta nell'aver fatto il disco, ma anche tu non scherzi per quanto riguarda la stesura della recensione, dato che il disco sicuramente non hai potuto iniziare ad ascoltarlo prima di 5 giorni fa.
Poi ritenere La Malavita e soprattutto Amen come dischi più paraculi rispetto ai primi due è davvero bizzarro, ora posso capire La Moda Del Lento, ma se dovessimo scegliere il disco più adatto a far presa sul grande pubblico quello è Il Sussidiario, ma proprio senza alcun dubbio. Ma poi Amen "svolta definitivamente commerciale" rispetto a La Malavita, proprio non esiste.
Poi vorrei capire come possano gli arrangiamenti dei Mistici essere più rivolti alla fruibilità per le mase rispetto ai dischi precedenti.
Sui giudizi di merito delle singole canzoni non entro, sono cose soggettive del recensore, e ok. Certo come possa La Canzone Della Rivoluzione essere ritenuta un pezzo prevedibile, quando in tutta la loro carriera non hanno mai fatto una canzone dall'impronta così rock, è un mistero.
"troppo spesso si riduce a uno strumento collaudato il timbro vocale di Bianconi", ripeto quello che ho già scritto in questo topic, ritenere univoco il timbro vocale di Bianconi significa avere delle fette di salame belle spese sulle orecchie.
"i loro fan di sempre non avvertiranno differenze macroscopiche" ma rispetto a cosa, che ogni loro disco ha sempre, oltre ad indubbi punti in comune, anche delle differenza piuttosto evidenti l'uno con gli altri.
Tristissima la frase finale, che vorrebbe essere ad effetto ed invece è scontatissima.
In conclusione, trovo evidente che il concetto base che ha ispirato questa recensione è un pregiudizio grosso come una casa.
#271
Inviato 31 marzo 2010 - 12:17
Mi rifiuto di commentare.
Anzi no, due cose le dico.
Innanzitutto fai le pulci alla band per la fretta nell'aver fatto il disco, ma anche tu non scherzi per quanto riguarda la stesura della recensione, dato che il disco sicuramente non hai potuto iniziare ad ascoltarlo prima di 5 giorni fa.
Poi ritenere La Malavita e soprattutto Amen come dischi più paraculi rispetto ai primi due è davvero bizzarro, ora posso capire La Moda Del Lento, ma se dovessimo scegliere il disco più adatto a far presa sul grande pubblico quello è Il Sussidiario, ma proprio senza alcun dubbio. Ma poi Amen "svolta definitivamente commerciale" rispetto a La Malavita, proprio non esiste.
Poi vorrei capire come possano gli arrangiamenti dei Mistici essere più rivolti alla fruibilità per le mase rispetto ai dischi precedenti.
Sui giudizi di merito delle singole canzoni non entro, sono cose soggettive del recensore, e ok. Certo come possa La Canzone Della Rivoluzione essere ritenuta un pezzo prevedibile, quando in tutta la loro carriera non hanno mai fatto una canzone dall'impronta così rock, è un mistero.
"troppo spesso si riduce a uno strumento collaudato il timbro vocale di Bianconi", ripeto quello che ho già scritto in questo topic, ritenere univoco il timbro vocale di Bianconi significa avere delle fette di salame belle spese sulle orecchie.
"i loro fan di sempre non avvertiranno differenze macroscopiche" ma rispetto a cosa, che ogni loro disco ha sempre, oltre ad indubbi punti in comune, anche delle differenza piuttosto evidenti l'uno con gli altri.
Tristissima la frase finale, che vorrebbe essere ad effetto ed invece è scontatissima.
In conclusione, trovo evidente che il concetto base che ha ispirato questa recensione è un pregiudizio grosso come una casa.
Sottoscrivo. ma poi che discorso è "la svolta commerciale di amen" ?
ancora qui a farci le paranoie da indierocker che i dischi underground equivalgono ad una qualità migliore ? "un deliberato atto di smercio in cambio della notorietà presso il grande pubblico." ma dove ? atto di smercio ?
ma se amen è l'album piu profondo della loro discografia,l'unico che ripeto considero veramente un concept.
"Tuttavia, la quinta fatica dei Baustelle non scombina troppo le carte in tavola: i loro fan di sempre non avvertiranno differenze macroscopiche"
a si ? io mi reputo un fan dei baustelle e le differenze le note e come
ma prima di esprimere un vero giudizio complessivo voglio capirlo bene questo disco.
#272
Inviato 31 marzo 2010 - 12:43
Ma la cosa bella, innanzitutto, è che il primo paragrafo voleva essere una dichiarazione A FAVORE di "Amen" e contraria a coloro che li hanno rinnegati con l'avvento di quell'album. Vedete un po' voi.
E' poi vero che l'album ce l'ho a disposizione da poco, ma in questo breve lasso di tempo mi ci sono dedicato totalmente prima di stendere e ultimare il testo, tanto che nel corso dei vari ascolti il voto si è spostato intermediamente tra il 5 e il 6,5 compresi.
Il resto, converrete con me, sono opinioni personali.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#273
Inviato 31 marzo 2010 - 12:50
Mi rifiuto di commentare.
Anzi no, due cose le dico.
Innanzitutto fai le pulci alla band per la fretta nell'aver fatto il disco, ma anche tu non scherzi per quanto riguarda la stesura della recensione, dato che il disco sicuramente non hai potuto iniziare ad ascoltarlo prima di 5 giorni fa.
Poi ritenere La Malavita e soprattutto Amen come dischi più paraculi rispetto ai primi due è davvero bizzarro, ora posso capire La Moda Del Lento, ma se dovessimo scegliere il disco più adatto a far presa sul grande pubblico quello è Il Sussidiario, ma proprio senza alcun dubbio. Ma poi Amen "svolta definitivamente commerciale" rispetto a La Malavita, proprio non esiste.
Poi vorrei capire come possano gli arrangiamenti dei Mistici essere più rivolti alla fruibilità per le mase rispetto ai dischi precedenti.
Sui giudizi di merito delle singole canzoni non entro, sono cose soggettive del recensore, e ok. Certo come possa La Canzone Della Rivoluzione essere ritenuta un pezzo prevedibile, quando in tutta la loro carriera non hanno mai fatto una canzone dall'impronta così rock, è un mistero.
"troppo spesso si riduce a uno strumento collaudato il timbro vocale di Bianconi", ripeto quello che ho già scritto in questo topic, ritenere univoco il timbro vocale di Bianconi significa avere delle fette di salame belle spese sulle orecchie.
"i loro fan di sempre non avvertiranno differenze macroscopiche" ma rispetto a cosa, che ogni loro disco ha sempre, oltre ad indubbi punti in comune, anche delle differenza piuttosto evidenti l'uno con gli altri.
Tristissima la frase finale, che vorrebbe essere ad effetto ed invece è scontatissima.
In conclusione, trovo evidente che il concetto base che ha ispirato questa recensione è un pregiudizio grosso come una casa.
Invece il tuo commento è quello di un fan che si accontenta di tutto quello che il suo gruppettino gli propone...quindi non fare tanto l'obiettivo...
io sono d'accordo con la recensione
#274
Inviato 31 marzo 2010 - 12:53
Ma la cosa bella, innanzitutto, è che il primo paragrafo voleva essere una dichiarazione A FAVORE di "Amen" e contraria a coloro che li hanno rinnegati con l'avvento di quell'album. Vedete un po' voi.
Sì ma tu parli a favore di Amen perchè secondo te è un disco che riesce a dire determinate cose tramite "l'adozione, dunque, degli stilemi alt-rock da successo di Mtv". E' questo che secondo me non sta né in cielo né in terra. Se davvero gli stilemi alt-rock di succeso di Mtv fossero tutti così, ce l'avrei accesa tutto il giorno Mtv!
Poi tu dici sono opinioni personali, boh, nelle cose che ho scritto sopra un po'di oggettività c'è. Voglio dire, o Bianconi ha una modo di cantare monocorde o non ce l'ha, o i dischi dei Baustelle sono ttuti uguali o non lo sono.
#275
Inviato 31 marzo 2010 - 12:54
Invece il tuo commento è quello di un fan che si accontenta di tutto quello che il suo gruppettino gli propone...quindi non fare tanto l'obiettivo...
io sono d'accordo con la recensione
Dai sentiamo dove il mio commento sarebbe da fan che manca di obiettività.
#276
Inviato 31 marzo 2010 - 12:57
Ma la cosa bella, innanzitutto, è che il primo paragrafo voleva essere una dichiarazione A FAVORE di "Amen" e contraria a coloro che li hanno rinnegati con l'avvento di quell'album. Vedete un po' voi.
Sì ma tu parli a favore di Amen perchè secondo te è un disco che riesce a dire determinate cose tramite "l'adozione, dunque, degli stilemi alt-rock da successo di Mtv". E' questo che secondo me non sta né in cielo né in terra. Se davvero gli stilemi alt-rock di succeso di Mtv fossero tutti così, ce l'avrei accesa tutto il giorno Mtv!
Beh ma cazzo, prendere un po' meno alla lettera? Non significa che le canzoni di "Amen" sono allo stesso (infimo) livello di quelle che passano normalmente su Mtv.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#277
Inviato 31 marzo 2010 - 12:57
Tra l'altro, il 29 marzo alle 14.03 scrivevi, non qui ma sai bene dove, di aver ascoltato solo 5-6 canzoni. Adesso in 48 ore hai potuto assimilare bene il disco? Vedo che siamo alle solite...
#278
Inviato 31 marzo 2010 - 12:59
Beh ma cazzo, prendere un po' meno alla lettera? Non significa che le canzoni di "Amen" sono allo stesso (infimo) livello di quelle che passano normalmente su Mtv.
Spiegami allora cosa volevi dire con quel passaggio, visto che non l'ho capito.
#279
Inviato 31 marzo 2010 - 13:02
Beh ma cazzo, prendere un po' meno alla lettera? Non significa che le canzoni di "Amen" sono allo stesso (infimo) livello di quelle che passano normalmente su Mtv.
Spiegami allora cosa volevi dire con quel passaggio, visto che non l'ho capito.
Intendevo dire esattamente quello che ho scritto prima di quella frase: hanno reso le loro canzoni più orecchiabili e "commerciabili" (quello il senso di Mtv) per far passare la loro critica attraverso un pubblico molto più vasto che in precedenza.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#280
Inviato 31 marzo 2010 - 13:05
non so quanti ascolti credi che diano in genere i giornalisti ad un cd quando ne devono recensire una ventina in un mese eh
Tra l'altro, il 29 marzo alle 14.03 scrivevi, non qui ma sai bene dove, di aver ascoltato solo 5-6 canzoni. Adesso in 48 ore hai potuto assimilare bene il disco? Vedo che siamo alle solite...
secondo me 2-3 è già una ipotesi ottimistica, quindi siamo nella media
#281
Inviato 31 marzo 2010 - 13:08
Invece il tuo commento è quello di un fan che si accontenta di tutto quello che il suo gruppettino gli propone...quindi non fare tanto l'obiettivo...
io sono d'accordo con la recensione
Dai sentiamo dove il mio commento sarebbe da fan che manca di obiettività.
cioè, non accorgersi che Bianconi sta cantando la stessa cantilena da 5 anni, questo sì che equivale ad "avere delle fette di salame belle spese sulle orecchie"...
#282
Inviato 31 marzo 2010 - 13:08
non so quanti ascolti credi che diano in genere i giornalisti ad un cd quando ne devono recensire una ventina in un mese eh
Tra l'altro, il 29 marzo alle 14.03 scrivevi, non qui ma sai bene dove, di aver ascoltato solo 5-6 canzoni. Adesso in 48 ore hai potuto assimilare bene il disco? Vedo che siamo alle solite...
secondo me 2-3 è già una ipotesi ottimistica, quindi siamo nella media
Non parlavo con il recensore in questo post, nel quote sopra c'è il nick di un altro utente.
E comunque non credo che il recensore, né nessuno che scrive per alcun webmagazine, sia costretto a scrivere una ventina di recensioni al mese.
#283
Inviato 31 marzo 2010 - 13:11
Invece il tuo commento è quello di un fan che si accontenta di tutto quello che il suo gruppettino gli propone...quindi non fare tanto l'obiettivo...
io sono d'accordo con la recensione
Dai sentiamo dove il mio commento sarebbe da fan che manca di obiettività.
cioè, non accorgersi che Bianconi sta cantando la stessa cantilena da 5 anni, questo sì che equivale ad "avere delle fette di salame belle spese sulle orecchie"...
Assurdo, davvero assurdo, questo è pregiudizio, puro e semplice pregiudizio.
#284
Inviato 31 marzo 2010 - 13:12
E che cazzo! Per rifilare il 5.5 ai Sightings ho fatto 5 ascolti... e allora? Meno male... con sei avrei messo 5!
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三生石
#285
Inviato 31 marzo 2010 - 13:13
Intendevo dire esattamente quello che ho scritto prima di quella frase: hanno reso le loro canzoni più orecchiabili e "commerciabili" (quello il senso di Mtv) per far passare la loro critica attraverso un pubblico molto più vasto che in precedenza.
Allora ti ripeto che per me è bizzarro ritenere le canzoni di Amen più orecchiabili e commerciabili. Alcune lo sono, ma sono poche, la maggior parte di quel disco ha melodie ed arrangiamenti sicuramente meno immediati rispetto a quasi tutto ciò che è venuto prima, giusto qualcosa di La Moda Del Lento è meno immediato.
#286
Inviato 31 marzo 2010 - 13:14
Barto, non tutti i redattori di tutte le webzine scrivono 20 recensioni al mese, ma ce n'è, ed è chiaro che non possono dedicare troppo tempo ad un solo disco (a meno che non facciano SOLO quello, e allora buon per loro). Io a questo livello non ci sono e al momento non mi interessa, ma ciò che faccio cerco di non affrontarlo superficialmente, in particolare trattando di un argomento "delicato" come i Baustelle.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#287
Inviato 31 marzo 2010 - 13:17
Quando un disco viene stroncato, la menano sempre con la storiella degli ascolti.
E che cazzo! Per rifilare il 5.5 ai Sightings ho fatto 5 ascolti... e allora? Meno male... con sei avrei messo 5!
Avrei preferito una recensione molto più stroncante ma fatta dopo un tempo ragionevole, piuttosto che una così a metà del guado fatta dopo 5 giorni.
#288
Inviato 31 marzo 2010 - 13:21
ciò che faccio cerco di non affrontarlo superficialmente, in particolare trattando di un argomento "delicato" come i Baustelle.
Ognuno ha il proprio concetto di superficialità, secondo me procurarsi un disco venerdì o sabato, dedicare ad esso una raffica di ascolti in pochi giorni e mettere online la recensione il mercoledì è un modo di fare superficiale, secondo te non lo è, per quanto mi riguarda siamo a posto così. Però almeno potevi evitare di accusare la band di aver voluto fare le cose di corsa per via delle pressioni dell'etichetta, perchè anche loro potrebbero rispondere allo stesso modo in cui tu rispondi a me.
#289
Inviato 31 marzo 2010 - 13:25
RUMORE di marzonon so quanti ascolti credi che diano in genere i giornalisti ad un cd
disco del mese quello di joanna
recensore vittore baroni, uno serio, vecchio stampo, qua c'ha pure i suoi fan
beh, per evitare che il disco finisse in rete prima dell'uscita la casa discografica ha fatto così:
glie l'ha fatto ascoltare in streaming, tutto una tirata (di oltre due ore), una volta sola
e su quello s'è dovuto basare per la recensione
poi dice che internet ha messo in croce le riviste!
#290
Inviato 31 marzo 2010 - 13:26
cvdglie l'ha fatto ascoltare in streaming, tutto una tirata (di oltre due ore), una volta sola
#291
Inviato 31 marzo 2010 - 13:34
RUMORE di marzo
non so quanti ascolti credi che diano in genere i giornalisti ad un cd
disco del mese quello di joanna
recensore vittore baroni, uno serio, vecchio stampo, qua c'ha pure i suoi fan
beh, per evitare che il disco finisse in rete prima dell'uscita la casa discografica ha fatto così:
glie l'ha fatto ascoltare in streaming, tutto una tirata (di oltre due ore), una volta sola
e su quello s'è dovuto basare per la recensione
poi dice che internet ha messo in croce le riviste!
Ok, sai dov'è l'errore? Aver accettato di basarsi su un solo ascolto per la recensione, per la smania di mettere il disco come disco del mese. Si aspettava che il disco uscisse, ce lo si procurava, in modo legale o no, e lo si recensiva con molta più coscienza nel mese di aprile, e come disco del mese si sceglieva altro.
Però no, però è obbligatorio mettere il disco di Joanna in marzo, e allora accettiamo pure il ricatto di un'etichetta che fa una cosa del genere, oppure facciamo la figura di merda, che ha fatto sempre Rumore tra l'altro, dei Death Cab For Cutie nel 2008.
#292
Inviato 31 marzo 2010 - 13:37
Quando un disco viene stroncato, la menano sempre con la storiella degli ascolti.
E che cazzo! Per rifilare il 5.5 ai Sightings ho fatto 5 ascolti... e allora? Meno male... con sei avrei messo 5!
Avrei preferito una recensione molto più stroncante ma fatta dopo un tempo ragionevole, piuttosto che una così a metà del guado fatta dopo 5 giorni.
Ma questa è un'assurdità: siamo usciti in ritardo sui Baustelle e stiamo a lamentarci che sono passati "solo" 5 giorni?!! E poi quante volte bisogna ascoltare un disco per farselo piacere se non piace?
Ma la cosa bella, innanzitutto, è che il primo paragrafo voleva essere una dichiarazione A FAVORE di "Amen" e contraria a coloro che li hanno rinnegati con l'avvento di quell'album.
Almeno io l'avevo capito così, infatti (mi sembrava pure abbastanza chiaro...).
Ognuno ha il proprio concetto di superficialità, secondo me procurarsi un disco venerdì o sabato, dedicare ad esso una raffica di ascolti in pochi giorni e mettere online la recensione il mercoledì è un modo di fare superficiale
A me pare la cosa più normale del mondo, quello che fa ogni rivista seria (perché quelle non serie li recensiscono alla prima botta e via).
E comunque non sta scritto da nessuna parte che per recensire un disco serva neanche "una raffica di ascolti", possono bastarne benissimo un paio se uno riesce a inquadrare il disco (poi, vabbe', ci sono noti critici che hanno scritto un'intera storia del rock italiano ascoltando tutta la storia del rock italiano in due mesi col tasto forward, ma pazienza...).
#293
Inviato 31 marzo 2010 - 13:45
Ma la cosa bella, innanzitutto, è che il primo paragrafo voleva essere una dichiarazione A FAVORE di "Amen" e contraria a coloro che li hanno rinnegati con l'avvento di quell'album.
Almeno io l'avevo capito così, infatti (mi sembrava pure abbastanza chiaro...).
Meno male!
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#294
Inviato 31 marzo 2010 - 13:47
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#295
Inviato 31 marzo 2010 - 13:49
Ma questa è un'assurdità: siamo usciti in ritardo sui Baustelle e stiamo a lamentarci che sono passati "solo" 5 giorni?!! E poi quante volte bisogna ascoltare un disco per farselo piacere se non piace?
Allora premetto che ovviamente tu sei il Direttore quindi non voglio certo dirti cosa si deve fare in questi casi. Io parlo da esterno, e mi chiedo quale sia il concetto di uscire in ritardo. Il disco è uscito il 26 marzo, e l'utente medio di Ondarock può supporre che nessuno della redazione abbia avuto modo di ascoltarlo prima, visto che normalmente da una major è più difficile ricevere una copia promozionale o comunque la possibilità di ascoltare un disco con il minimo di attenzione necessaria a fare una recensione. Lo sappiamo più o meno tutti che le cose vanno così. Quindi è ovvio che nessuno si aspetta una recensione online il giorno dell'uscita, perchè quello è il giorno in cui il recensore può iniziare ad ascoltare il disco. Quindi, voglio dire, il concetto di uscita in ritardo secondo me è relativo, e penso che chi frequenta questo webmagazine lo percepisca come tale. Se poi invece il discorso è no, bisogna parlare di un disco importante il più vicino possibile alla sua data di sucita, costi quel che costi, beh a me non piace, però non sono certo io a poter fare le pulci a uno come te.
Ma la cosa bella, innanzitutto, è che il primo paragrafo voleva essere una dichiarazione A FAVORE di "Amen" e contraria a coloro che li hanno rinnegati con l'avvento di quell'album.
Almeno io l'avevo capito così, infatti (mi sembrava pure abbastanza chiaro...).
Sì ma io non ho dato contro quel passaggio per via di un giudizio negativo o positivo, ma per il concetto di fondo che contiene.
#296
Inviato 31 marzo 2010 - 13:52
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#297
Inviato 31 marzo 2010 - 13:54
#298
Inviato 31 marzo 2010 - 13:54
Ma questa è un'assurdità: siamo usciti in ritardo sui Baustelle e stiamo a lamentarci che sono passati "solo" 5 giorni?!! E poi quante volte bisogna ascoltare un disco per farselo piacere se non piace?
Allora premetto che ovviamente tu sei il Direttore quindi non voglio certo dirti cosa si deve fare in questi casi. Io parlo da esterno, e mi chiedo quale sia il concetto di uscire in ritardo. Il disco è uscito il 26 marzo, e l'utente medio di Ondarock può supporre che nessuno della redazione abbia avuto modo di ascoltarlo prima, visto che normalmente da una major è più difficile ricevere una copia promozionale o comunque la possibilità di ascoltare un disco con il minimo di attenzione necessaria a fare una recensione. Lo sappiamo più o meno tutti che le cose vanno così. Quindi è ovvio che nessuno si aspetta una recensione online il giorno dell'uscita, perchè quello è il giorno in cui il recensore può iniziare ad ascoltare il disco. Quindi, voglio dire, il concetto di uscita in ritardo secondo me è relativo, e penso che chi frequenta questo webmagazine lo percepisca come tale. Se poi invece il discorso è no, bisogna parlare di un disco importante il più vicino possibile alla sua data di sucita, costi quel che costi, beh a me non piace, però non sono certo io a poter fare le pulci a uno come te.
Scusa, ma un film quante volte bisogna vederselo per poterlo recensire? Un mese di fila? No, perché in quel caso i critici scrivono dopo una singola proiezione stampa...
Nel caso di un disco, secondo me tre ascolti, fossero anche in un giorno solo, sono più che sufficienti, e poi conta anche quello che si sa sul disco e sulla band in generale. E poi stiamo parlando di un disco pop dei Baustelle, eh, mica della "Helicopter Quartet" di Stockhausen!
#299
Inviato 31 marzo 2010 - 13:56
Se poi invece il discorso è no, bisogna parlare di un disco importante il più vicino possibile alla sua data di sucita, costi quel che costi, beh a me non piace
Questo dipende anche dalla reperibilità dei dischi nell'ambito della pubblicazione. "I mistici..", prima della data ufficiale, non si trovava da nessuna parte, perciò per non allungare troppo i tempi è stato meglio affrontarlo subito.
Un caso negativo in questo senso è stato forse quello dei Liars, che si trovavano già da gennaio ma sono stati recensiti con un forte ritardo (se non sbaglio, eh).
Comunque, il fatto di pubblicare le recensioni di dischi "importanti" non troppo lontano dalla data ufficiale è un fatto abbastanza significativo per una webzine, che ha modo di guadagnarsi una certa visibilità se si mantiene aggiornata con le uscite presenti, che possono interessare al pubblico. O sbaglio, Claudio?
E poi stiamo parlando di un disco pop dei Baustelle, eh, mica della "Helicopter Quartet" di Stockhausen!
Direi!
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#300
Inviato 31 marzo 2010 - 13:59
Scusa, ma un film quante volte bisogna vederselo per poterlo recensire? Un mese di fila? No, perché in quel caso i critici scrivono dopo una singola proiezione stampa...
Non lo so, io di cinema sono ignorantissimo e non mi sono mai nemmeno sognato di recensire un film, però suppongo che il fatto di poter usare le immagini dia subito più forza al messaggio di chi fa un film piuttosto che di chi scrive musica, per cui ciò che il regista vuol far arrivare allo spettatore credo sia più facilmente fruibile di ciò che il musicista vuole esprimere, poi non lo so, posso benissimo sbagliarmi.
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