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[reese]

Sono appena tornato da Londra, non ci tornavo dal 2006: mi ha colpito il numero di biciclette, soprattutto da strada. ma non so come facciate a sopravvivere, io non credo ce la farei perché le variabili possibili sono troppe, bravi.

 

si', negli ultimi cinque anni c'e' stata una crescita notevole di ciclisti, senza nessun miglioramento all'infrastruttura pero' (almeno il numero di morti annuale e' rimasto costante). tanti vanno in modalita' froome, bici da corsa, tutti gli accessori possibili, pedali a sgancio rapido, luci e high-vis per sembrare alberi di natale, poi stanno fermi in branco ai semafori, certamente fanno bene, ma li disprezzo lo stesso, soprattutto quando mi urlano che dovrei aspettare il verde li' con loro ahah. lievemente imbarazzante ma sempre meglio di essere in macchina o in un treno a fissare il vuoto davanti a te in sincronia con altre persone senz'anima. per il resto, e' molto divertente girare nel traffico impazzito (che puo' essere piuttosto prevedibile), mi sento completamente al sicuro (in quel video non ho corso pericoli, anzi forse un paio di pedoni ignoranti) finche' presto massima attenzione alla cazzo di sinfonia stradale, con la giusta dose di adrenalina che acuisce i sensi e rende il tutto piu' yeah.

 

edit: ogni ciclista e' un amico, non sono serio.

[Giovanni Drogo]

soprattutto quando mi urlano che dovrei aspettare il verde li' con loro ahah.

 

A me qua a Padua urlano tutti appresso, pedoni, autisti dei bus, autistE di Suv, vigili, carabinieri. Potrei fare una classifica delle migliori proteste, la migliore rimane una vigilessa che ha fatto un parallelo tra il fatto che stavo andando in contromano e i mali dell'Italia e degli italiani che non rispettano le regole e che in questo sciocco paese non cambierà mai niente. A Padova le piste ciclabili sembrano fatte da psicopatici, sono impossibili da seguire, o sbucano nel nulla o sono a doppio senso avendo una larghezza di 50 cm, oppure per arrivare da un punto ad uno lontano 100 metri devi fare un percorso labirintico di kilometri, e soprattutto sono adorabili gli stronzi che ci parcheggiano in mezzo. Semplicemente non si può andare in bici senza violare le regole e rischiare costantemente la morte.

 

E comunque:

 

 

 

ho fatto un altro video in bici perche' boh – il riassunto di una tratta nord-sud di 15km tra i rossi, i verdi e i gialli distorti dalla nebbia. londra e' la stessa citta' di eliot di cent'anni fa, non saprei descriverla meglio. sta sfumando in lontananza, incastrata tra nuovi edifici e scritte luminose e scatole di divertimento con ansia aeroportuale. o forse sono io che sto andando via, shantih shantih shantih, dall'altra parte del mondo.

 

Unreal City,

Under the brown fog of a winter dawn,

A crowd flowed over London Bridge, so many,

I had not thought death had undone so many.

Sighs, short and infrequent, were exhaled,

And each man fixed his eyes before his feet.

 

 

Post stupendo.

[lelebi]

A Padova le piste ciclabili sembrano fatte da psicopatici, sono impossibili da seguire, o sbucano nel nulla o sono a doppio senso avendo una larghezza di 50 cm, oppure per arrivare da un punto ad uno lontano 100 metri devi fare un percorso labirintico di kilometri,

 

be' almeno dopo anni di battaglie Via S.Francesco è stata resa ciclabile in entrambi i sensi, ricordo ancora lo scorno degli automobilisti che non potevano più urlarti dietro perché eri in senso contrario.

Solo che gira gente pericolosa, ho visto con i miei occhi automobilisti fermarsi e scendere oppure tentare di stringere la bici lungo i parapetti difronte alla chiesa.

[reese]

 

soprattutto quando mi urlano che dovrei aspettare il verde li' con loro ahah.

 

A me qua a Padua urlano tutti appresso, pedoni, autisti dei bus, autistE di Suv, vigili, carabinieri. Potrei fare una classifica delle migliori proteste, la migliore rimane una vigilessa che ha fatto un parallelo tra il fatto che stavo andando in contromano e i mali dell'Italia e degli italiani che non rispettano le regole e che in questo sciocco paese non cambierà mai niente.

abuso verbale infinito, si', da tutte le parti a cui o non rispondo (sfavorisce la concentrazione) o rispondo con versi e smorfie da scappato dai manicomi post-basaglia, cosa che apparentemente lascia tutti ammutoliti – invece che rispondere con parole intelligibili, che poi sarebbero insulti, e dare il via a un flusso inutile e dannoso di energia negativa (sono sensibile). per me il migliore e' stato un poliziotto a cavallo in pieno centro che mi ha detto su' per un contromano: discorso di cinque minuti su come devo essere piu' intelligente, che se mi succedesse qualcosa o morissi, la mia famiglia sarebbe molto molto triste, mentre mi trattenevo dallo scoppiargli in faccia a ridere, sia per il discorso che soprattutto per il cavallo alto cinque metri che mi stava scalciando in faccia. a cavallo, nel 2 0 1 5, a londra, okay. io evito la maggior parte delle piste ciclabili, o perche' sono senza senso o perche' trovo i ciclisti piu' pericolosi delle macchine. grazie comunque!

[Giovanni Drogo]

 

 

 

A Padova le piste ciclabili sembrano fatte da psicopatici, sono impossibili da seguire, o sbucano nel nulla o sono a doppio senso avendo una larghezza di 50 cm, oppure per arrivare da un punto ad uno lontano 100 metri devi fare un percorso labirintico di kilometri,

 

be' almeno dopo anni di battaglie Via S.Francesco è stata resa ciclabile in entrambi i sensi, ricordo ancora lo scorno degli automobilisti che non potevano più urlarti dietro perché eri in senso contrario.

Solo che gira gente pericolosa, ho visto con i miei occhi automobilisti fermarsi e scendere oppure tentare di stringere la bici lungo i parapetti difronte alla chiesa.

 

 

Io sarei per il tabula rasa e riconcepire da capo la viabilità in una città come Padova, ma mi rendo conto che non è fattibile, la gente si ribella a queste cose, preferisce imbottigliarsi nel traffico per 1 ora al ritorno da lavoro ma avere la sua strada da fare in macchina. Poi quelli che abitano in centro storico vogliono poter entrare in centro storico con la loro macchina gigantesca perché blablabla, quelli che vengono da fuori Padova non se la sentono di prendere autobus e treni perché blablabla2, eccetera. 

[Moreno Saporito]

io prima o poi, da pedone, trovo il coraggio e mi butto sotto una macchina avendo ragione, come fanno quelli che sfruttano le assicurazioni

 

$$$$$$$$$$$$$$$$

[lelebi]

 

 

 

 

A Padova le piste ciclabili sembrano fatte da psicopatici, sono impossibili da seguire, o sbucano nel nulla o sono a doppio senso avendo una larghezza di 50 cm, oppure per arrivare da un punto ad uno lontano 100 metri devi fare un percorso labirintico di kilometri,

 

be' almeno dopo anni di battaglie Via S.Francesco è stata resa ciclabile in entrambi i sensi, ricordo ancora lo scorno degli automobilisti che non potevano più urlarti dietro perché eri in senso contrario.

Solo che gira gente pericolosa, ho visto con i miei occhi automobilisti fermarsi e scendere oppure tentare di stringere la bici lungo i parapetti difronte alla chiesa.

 

 

Io sarei per il tabula rasa e riconcepire da capo la viabilità in una città come Padova, ma mi rendo conto che non è fattibile, la gente si ribella a queste cose, preferisce imbottigliarsi nel traffico per 1 ora al ritorno da lavoro ma avere la sua strada da fare in macchina. Poi quelli che abitano in centro storico vogliono poter entrare in centro storico con la loro macchina gigantesca perché blablabla, quelli che vengono da fuori Padova non se la sentono di prendere autobus e treni perché blablabla2, eccetera. 

 

Uno dei modi potrebbe essere quello di penalizzare economicamente chi entra in città in automobile (con una tariffa da pagare veramente alta). Di pari passo il trasporto pubblico dovrebbe essere incentivato con corsie preferenziali vere, tempi sicuri di passaggio dei mezzi alle fermate, incremento della frequenza negli orari critici, etc.: insomma non si farà mai.

[Abe]

[Max Stirner]

non si capisce un cazzo

meglio qua http://www.videoman.gr/it/86673

[uomoz]

Da un po'di mesi mi sono comprato una bici seria con cui mi sposto in città, diluvio permettendo.

Stamattina ho fatto il primo incidente: alla bici e a me non è successo nulla, in compenso ho completamente distrutto il fanale posteriore dell'idiota che mi ha tagliato la strada, stronzo che all'inizio ha rallentato un po' ma che alla fine  nemmeno si è fermato (cazzi suoi).
Ora sento di dover comprare un buon casco asap, avete consigli? Cosa bisogna guardare etc.?

[Farzan]

ho comprato una bianchi zurigo alla fine, freni a disco e shimano 105, non so se ho fatto una cazzata, ma mi è sembrata una cosa più adatta per quel che voglio fare io e se poi devo fare upgrade..lo farò 

 

forse avrei potuto spendere meglio i soldi ortodosso avrebbe speso di sicuro in altro modo

[Ortodosso]

Sì, li avrei spesi nella seconda operazione che devo fare a febbraio, mannaggia cristo.

[Farzan]

ma come? paghi tu? non paga l assicurazione? cosa devi fare ora?

[Ortodosso]

Mi staccano un pezzo di anca per mettermelo nel braccio, fun times. Sì l'assicurazione paga il 90%, io il restante 10% col quale ti compri comunque un paio di Bianchi Zurigo

[Moreno Saporito]

Mi staccano un pezzo di anca per mettermelo nel braccio, fun times. Sì l'assicurazione paga il 90%, io il restante 10% col quale ti compri comunque un paio di Bianchi Zurigo

 

ortodox e costava tanto farla con copertura totale?

non per farmi gli affari tuoi così per capire come funziona la sanità privata

[Ortodosso]

Non è privata, è il sistema di sanità tramite il tuo datore di lavoro che c'è in USA. Una franchigia c'è sempre, anche se scegli l'opzione più costosa (e coprente) come ho fatto io.

 

Poi non andavo esattamente ad immaginare di fracassarmi un braccio, insomma.

[Moreno Saporito]

Non è privata, è il sistema di sanità tramite il tuo datore di lavoro che c'è in USA. Una franchigia c'è sempre, anche se scegli l'opzione più costosa (e coprente) come ho fatto io.

 

Poi non andavo esattamente ad immaginare di fracassarmi un braccio, insomma.

 

sì beh certo, non avevo capito che ti fossi fatto così male

 

quel mio amico che vive lì da tanto, fa l'enologo in Cali, ora ha avuto delle operazioni pesanti, chiederò pure a lui

[reallytongues]

ho sempre pensato che gli Usa siano un paese pericoloso, non ci andrei mai

pure l'enologo ha avuto operazioni pesanti pensa te! (cristo l'enologo, non un minatore)

inondazioni, vulcani esplosivi, tornado, tempeste di ghiaccio, fucili a canne mozze, auto a 16 anni, orsi, lupi, coccodrilli e serpenti, i Bush

(scherzo)

 

comunque la mia bici funziona sempre alla grande, ho aggiunto addirittura il faro posteriore che funge anche da stop

una figata!

ecco una cosa che non tollero dei ciclisti da città è che spesso hanno bici che denigrano la categoria

conciate male, senza fari

non è una buona pubblicità alla categoria

dovremmo presentarci al meglio

[debaser]

È che le rubano.

[reallytongues]

ma ancora con sta storia?

vabbeh spero che non mi porti sfiga, ma è da due anni che vado ovunque e quando entro in taluni negozi la lascio slegata pure

non bisogna aver paura

figuratevi che delle volte esco e non chiudo nemmeno la porta di casa

e abito in zona stazione

[reallytongues]

dove abiti?

[reallytongues]

quindi in provincia di Monza? o non è più provincia

ah no è Monza Brianza

che paese?

[reallytongues]

capisco perchè ti piaccia così tanto il basket

[Snoopa]

Troppo pigra per essere ciclista, ma questa cosa é bellissima



http://www.dailybest...trada-ciclisti/

[Max Stirner]

ma perchè autostrada?

[Snoopa]

ma perchè autostrada?

Avevo messo di proposito l'articolo perché lo spiega, non é una semplice pista ciclabile, ma é pensata come una vera e propria autostrada per le auto, ma solo per bici: "i ciclisti potranno usufruire della corsia di sorpasso, dei sottopassaggi e delle isole di traffico." Certo il termine é quanto di meno appropriato visto che le auto non ci passeranno.

[reese]

red light go (per $2), documentario sui corrieri a nyc di quindici anni fa, personaggi borderline e storie divertenti prima di brunelle.

 

--

 

e il nuovo di mash su vimeo a pochi soldi, non imperdibile.

 

non sto pedalando da due settimane e incredibilmente non ho ancora un cappio al collo.

[strafanich]

Un collega sta vendendo questa, che mi parrebbe interessante: http://www.subito.it...-182156448.htm#

 

Cosa dicono quelli che ne sanno? (Il manubrio lo cambierei mi fa cagare è scomodo)

[reallytongues]

Ma non ha neanche i rapporti?
Ma poi senza para fango ti sporchi

[reallytongues]

200 euro? No

Ne vale non più di 100

Non ha niente neanche le luci

[reallytongues]

Non le capisco queste bici se non che sono alla moda. Non sono sportive perché nonon hanno i cambi in più scomode
Non sono ancora meglio le classiche touring da citta?

[Dexter_]

per me telaio, sella e pedali e guarnitura valgono qualcosa. 200 forse sono tantini, ma se gomme, cerchi sono in buone condizioni, non dovrai farci nulla. 

 

 

p.s.

un manubrio nuovo costa 20 euro, nastrato 30/35. non credo ne voglia mettere uno in carbonio il buon strafy

[Cyclo]

Sinceramente non riesco a capire il senso dell'uso delle biciclette a scatto fisso in situazioni urbane.

Limite mio, di sicuro, eh.

[lelebi]

A Trieste poi, una scatto fisso?

[strafanich]

per me telaio, sella e pedali e guarnitura valgono qualcosa. 200 forse sono tantini, ma se gomme, cerchi sono in buone condizioni, non dovrai farci nulla. 

 

 

p.s.

un manubrio nuovo costa 20 euro, nastrato 30/35. non credo ne voglia mettere uno in carbonio il buon strafy

 

 

Sella e telaio sono belli. Stai attento però al motivo per cui la compri: collezionismo o la vuoi usare? Perché se poi vuoi cambiare il manubrio sono altri soldi che vanno e insomma forse diventa un po' caruccia.

 

La comprerei per usarla, nei tragitti medio/brevi in centro città, da quanto ne so anche ruote e gomme sono messe bene. Forse riesco a grattare un 20€ dal prezzo

[Life Is Insignificant]

Sinceramente non riesco a capire il senso dell'uso delle biciclette a scatto fisso in situazioni urbane.

Limite mio, di sicuro, eh.

Dipende dalla conformazione della città di cui si sta parlando, in una città pianeggiante scatto fisso batte qualsiasi altra bici in facilità proprio.

Più leggera, meno manutenzione, più reattiva quindi ci si muove molto meglio in mezzo al traffico, quando piove è molto più stabile perché non sei costretto a frenare, e mille altri motivi. 

[biock]

Quando sei costretto a frenare invece che fai?

[Life Is Insignificant]

Quando sei costretto a frenare invece che fai?

No, quello che intendevo dire è diverso. Con una bici normale devi per forza frenare ogni volta per rallentare, ma quando piove i freni della bici non funzionano bene, quindi meno sei dipendente da loro meglio è. Con la fissa devi frenare solo in caso di emergenza, e quindi sei nella situazione delle bici normali solo in quei casi e non sempre. 

[Cyclo]

 

Sinceramente non riesco a capire il senso dell'uso delle biciclette a scatto fisso in situazioni urbane.

Limite mio, di sicuro, eh.

Dipende dalla conformazione della città di cui si sta parlando, in una città pianeggiante scatto fisso batte qualsiasi altra bici in facilità proprio.

Più leggera, meno manutenzione, più reattiva quindi ci si muove molto meglio in mezzo al traffico, quando piove è molto più stabile perché non sei costretto a frenare, e mille altri motivi. 

 

 

Sinceramente il fatto della manutenzione non lo avevo considerato e nemmeno quello del peso (anche se il risparmio sarà mezzo chilo, forse).

Per quanto riguarda la reattività, beh il discorso è molto interessante: dovrei provare. Certo mi fa un po' specie il fatto di essere costretto a pedalare sempre, mi sentirei un po' "costretto" (come dire?).

 

Per tornare alla reattività, io, credo che incida molto anche la geometria del telaio (la mia prima Colnago da corsa era piuttosto piccola per le mie misure ma molto reattiva, appunto): mi chiedo se a parità di misure antropometriche dell'utilizzatore, i negozianti consiglino misure del telaio diverse nel caso che uno voglia farsi la fixed o la bici tradizionale.

[Dexter_]

 

 

Sinceramente non riesco a capire il senso dell'uso delle biciclette a scatto fisso in situazioni urbane.

Limite mio, di sicuro, eh.

Dipende dalla conformazione della città di cui si sta parlando, in una città pianeggiante scatto fisso batte qualsiasi altra bici in facilità proprio.

Più leggera, meno manutenzione, più reattiva quindi ci si muove molto meglio in mezzo al traffico, quando piove è molto più stabile perché non sei costretto a frenare, e mille altri motivi. 

 

 

Sinceramente il fatto della manutenzione non lo avevo considerato e nemmeno quello del peso (anche se il risparmio sarà mezzo chilo, forse).

Per quanto riguarda la reattività, beh il discorso è molto interessante: dovrei provare. Certo mi fa un po' specie il fatto di essere costretto a pedalare sempre, mi sentirei un po' "costretto" (come dire?).

 

Per tornare alla reattività, io, credo che incida molto anche la geometria del telaio (la mia prima Colnago da corsa era piuttosto piccola per le mie misure ma molto reattiva, appunto): mi chiedo se a parità di misure antropometriche dell'utilizzatore, i negozianti consiglino misure del telaio diverse nel caso che uno voglia farsi la fixed o la bici tradizionale.

 

 

secondo me la reattività dipende dalla guarnitura e dalla catena, meno dal telaio. 

Giusto life?

 

comunque io l'ho provata per poco tempo, sinceramente, la fixed. Poi ho cambiato il cerchio dietro e ho messo il contropedale, in città lo preferisco.

detto questo, Milano, per dire una città tipo senza salite extreme, se usi frequentemente la bici e sei abituato (prosegue la mia personalissima lotta contro chi ha preso la fixed per le passeggiate in campagna la domenica ) è effettivamente più agile

 

costretto a pedalare sempre: si, ma direi che si tratta di abitudine. Se solitamente fai dieci pedalate e poi tieni fermi i pedali il quarto d'ora successivo allora sarà difficile. Ma se avevi una bici da corsa, sai che bene o male, si spinge sempre sui pedali. 

[Dexter_]

appunto!!

 

(comunque i cavalcavia sono da contare eh )

[Life Is Insignificant]

 

 

 

Sinceramente non riesco a capire il senso dell'uso delle biciclette a scatto fisso in situazioni urbane.

Limite mio, di sicuro, eh.

Dipende dalla conformazione della città di cui si sta parlando, in una città pianeggiante scatto fisso batte qualsiasi altra bici in facilità proprio.

Più leggera, meno manutenzione, più reattiva quindi ci si muove molto meglio in mezzo al traffico, quando piove è molto più stabile perché non sei costretto a frenare, e mille altri motivi. 

 

 

Sinceramente il fatto della manutenzione non lo avevo considerato e nemmeno quello del peso (anche se il risparmio sarà mezzo chilo, forse).

Per quanto riguarda la reattività, beh il discorso è molto interessante: dovrei provare. Certo mi fa un po' specie il fatto di essere costretto a pedalare sempre, mi sentirei un po' "costretto" (come dire?).

 

Per tornare alla reattività, io, credo che incida molto anche la geometria del telaio (la mia prima Colnago da corsa era piuttosto piccola per le mie misure ma molto reattiva, appunto): mi chiedo se a parità di misure antropometriche dell'utilizzatore, i negozianti consiglino misure del telaio diverse nel caso che uno voglia farsi la fixed o la bici tradizionale.

 

 

secondo me la reattività dipende dalla guarnitura e dalla catena, meno dal telaio. 

Giusto life?

 

No, la reattività è data da telaio + ruote. 

 

@Cyclo: quando parli di bici tradizionale di che bici stai parlando? Bici da città? Bici da corsa? Altro?