Gente del Nord, Gente del Sud
#1
Inviato 07 novembre 2009 - 21:22
#2
Inviato 07 novembre 2009 - 21:48
Le lingue, i dialetti, rimangono certamente la peculiarità delle varie regioni.
inoltre, ci sono luoghi, città che esprimono un'identità più forte di altre.
Ad esempio, città come Palermo o Napoli, ma anche la stessa Roma, conservano un eclettismo straordinario a dispetto dei tempi moderni.
Di contro, una città come Milano, forse la vera e unica metropoli italiana, sembra aver perduto una sua identità (si dice spesso che il "milanese" non esiste più). Identità che invece si ritrova nelle altre province lombarde.
Cmq, siamo ancora il paese dei campanili, sebbene i campanili non siano più così alti.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#3
Inviato 07 novembre 2009 - 21:55
#4
Inviato 07 novembre 2009 - 21:55
noChe i veneti sono bigotti, alcolizzati e grandi lavoratori?
io sono sessualmente disinibito , astemio e detesto lavorare .
#5
Inviato 07 novembre 2009 - 21:56
no
Che i veneti sono bigotti, alcolizzati e grandi lavoratori?
io sono sessualmente disinibito , astemio e detesto lavorare .
ma se dovessi fare un discorso di media che mi diresti?
#6
Inviato 07 novembre 2009 - 22:04
beh, Vicenza è molto clericale ma è anche piccola , la gente lavora ma non si danna troppo , alcuni bevono ma non tutti .
no
Che i veneti sono bigotti, alcolizzati e grandi lavoratori?
io sono sessualmente disinibito , astemio e detesto lavorare .
ma se dovessi fare un discorso di media che mi diresti?
però se cambi e vai a Padova , trovi : alto tasso di drogati , trombano allegramente come conigli , lavora nella norma .
se vai a Treviso : bigotti , bevono come spugne.
a Verona : non bevono e sono fascisti.
ma basta uscire dalle città per ritrovarsi in campagna e lì sono abbastanza religiosi , bevono all'osteria e lavora i campi .
inzomma , è difficile fare una media perché è una regione agricola con alto tasso di industrializzazione quindi basta fare 10 metri perché cambi tutto.
#7
Inviato 07 novembre 2009 - 22:06
#8
Inviato 07 novembre 2009 - 22:07
a verona non bevono?
Sì infatti, non mi risulta
#9
Inviato 07 novembre 2009 - 22:07
più che altro si menano :a verona non bevono?
assieme a Treviso una delle città più nere d'Italia
#10
Inviato 07 novembre 2009 - 22:10
quelli che conosco io non sono neri e bevono come spugne O_O
più che altro si menano :
a verona non bevono?
assieme a Treviso una delle città più nere d'Italia
#11 Guest_Oyuki_*
Inviato 07 novembre 2009 - 22:12
a Verona : non bevono
Eh? Da quando?
#12
Inviato 07 novembre 2009 - 22:16
di solito sono i vecchi che passano le giornate in osteria , ma questo capita pure a Bologna .
quelli che conosco io non sono neri e bevono come spugne O_O
più che altro si menano :
a verona non bevono?
assieme a Treviso una delle città più nere d'Italia
tutto il mondo è paese .
#13
Inviato 07 novembre 2009 - 22:19
io conosco pochi alcolisti di Verona , a Treviso invece molti .
a Verona : non bevono
Eh? Da quando?
rimane il fatto che c'è una grande differenza fra le città e le campagne .
#14
Inviato 07 novembre 2009 - 22:21
Notker se te dovessi descrivere i napoletani, come li descriveresti? Quali sono i loro pregi? Quali i loro difetti? Cerca di essere il più obiettivo possibile.
a grandi linee...
pregi: mettono il cuore in tutte le cose che fanno e a cui tengono, sono pieni di fantasia, sono ironici, è difficile "ammazzarli" e praticano la solidarietà, anche se a modo loro, per loro la "famiglia" è sacra
difetti: non hanno senso civico, detestano le regole imposte da altri, sono invadenti, spesso sono imbonitori, devono "fottere" l'altro
siamo un popolo notoriamente eclettico e contraddittorio.
questo è chiaramente un punto di vista strettametne personale.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#15
Inviato 07 novembre 2009 - 22:35
Notker se te dovessi descrivere i napoletani, come li descriveresti? Quali sono i loro pregi? Quali i loro difetti? Cerca di essere il più obiettivo possibile.
a grandi linee...
pregi: mettono il cuore in tutte le cose che fanno e a cui tengono, sono pieni di fantasia, sono ironici, è difficile "ammazzarli" e praticano la solidarietà, anche se a modo loro, per loro la "famiglia" è sacra
difetti: non hanno senso civico, detestano le regole imposte da altri, sono invadenti, spesso sono imbonitori, devono "fottere" l'altro
siamo un popolo notoriamente eclettico e contraddittorio.
questo è chiaramente un punto di vista strettametne personale.
A te piacciono i napoletani?
#16
Inviato 07 novembre 2009 - 22:38
#17
Inviato 07 novembre 2009 - 22:41
mmmmh più o meno ci siamo, daiToscani: incazzosi, schietti (quasi brutali), polemici, presuntuosi, provinciali, simpaticissimi (nel senso che mi fanno proprio ridere).
#18
Inviato 07 novembre 2009 - 22:43
mmmmh più o meno ci siamo, dai
Toscani: incazzosi, schietti (quasi brutali), polemici, presuntuosi, provinciali, simpaticissimi (nel senso che mi fanno proprio ridere).
Diciamo che l'identikit riguarda più che altro i fiorentini, che conosco bene.
#19
Inviato 07 novembre 2009 - 22:44
diciamo che nei fiorentini la componente "presuntuosi" è elevata all' ennesima potenza. poi sono anche un po' stronzi e snob, ma magari un po' meno provinciali
mmmmh più o meno ci siamo, dai
Toscani: incazzosi, schietti (quasi brutali), polemici, presuntuosi, provinciali, simpaticissimi (nel senso che mi fanno proprio ridere).
Diaciamo che l'identikit riguarda più che altro i fiorentini, che conosco bene.
invece i pisani per me non son neanche toscani O_O
#20
Inviato 07 novembre 2009 - 22:46
Notker se te dovessi descrivere i napoletani, come li descriveresti? Quali sono i loro pregi? Quali i loro difetti? Cerca di essere il più obiettivo possibile.
a grandi linee...
pregi: mettono il cuore in tutte le cose che fanno e a cui tengono, sono pieni di fantasia, sono ironici, è difficile "ammazzarli" e praticano la solidarietà, anche se a modo loro, per loro la "famiglia" è sacra
difetti: non hanno senso civico, detestano le regole imposte da altri, sono invadenti, spesso sono imbonitori, devono "fottere" l'altro
siamo un popolo notoriamente eclettico e contraddittorio.
questo è chiaramente un punto di vista strettametne personale.
A te piacciono i napoletani?
eccerto!!
e a te?
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#21
Inviato 07 novembre 2009 - 22:48
diciamo che nei fiorentini la componente "presuntuosi" è elevata all' ennesima potenza. poi sono anche un po' stronzi e snob, ma magari un po' meno provinciali
mmmmh più o meno ci siamo, dai
Toscani: incazzosi, schietti (quasi brutali), polemici, presuntuosi, provinciali, simpaticissimi (nel senso che mi fanno proprio ridere).
Diaciamo che l'identikit riguarda più che altro i fiorentini, che conosco bene.
invece i pisani per me non son neanche toscani O_O
e perchè?
#22
Inviato 07 novembre 2009 - 22:51
Notker se te dovessi descrivere i napoletani, come li descriveresti? Quali sono i loro pregi? Quali i loro difetti? Cerca di essere il più obiettivo possibile.
a grandi linee...
pregi: mettono il cuore in tutte le cose che fanno e a cui tengono, sono pieni di fantasia, sono ironici, è difficile "ammazzarli" e praticano la solidarietà, anche se a modo loro, per loro la "famiglia" è sacra
difetti: non hanno senso civico, detestano le regole imposte da altri, sono invadenti, spesso sono imbonitori, devono "fottere" l'altro
siamo un popolo notoriamente eclettico e contraddittorio.
questo è chiaramente un punto di vista strettametne personale.
A te piacciono i napoletani?
eccerto!!
e a te?
Quei pochissimi che ho conosciuto, sì, eccome.
#23
Inviato 07 novembre 2009 - 22:51
detestano le regole imposte da altri
ecco, questa è una cosa che mi porto dietro e che non penso perderò mai. Sono indisciplinato, se una cosa non la voglio fare, non la faccio; se una cosa mi appassiona, ci metto tutto me stesso, trascurando tutto il resto.
I cremaschi visti da un napoletano: il cremasco è ignorante, caprone, spesso brutto, mbriacone (tanto), ottuso, pettegolo, traditore, cavernicolo, incivile, montato, provinciale e - la cosa peggiore - razzista.
Quasi tutti quelli che ho conosciuto negli undici anni vissuti in questo buco che si crede Paris corrispondono a questo identikit, compresi i parenti. Tra i miei coetanei, al di fuori dell'ambito scolastico (anzi, solo dei compagni di quarta e quinta superiore), non ne ho trovato uno, ma dico UNO, che mi abbia accettato per quel che sono. Ho l'intercalare troppo terrone, ho la voce troppo nasale, ho la macchina troppo strana (è na 500, mica il millennium falcon), vesto troppo strano (in realtà mi vesto come mi va e basta), ascolto musica troppo... eccheppalle. Giusto qualche ora fa, stavo scivolando su uno smarties seminato sul pavimento dell'ipercoop e mi partiva un'imprecazione in napoletano. Un tizio vicino mi guardava indignato come se gli avessi pisciato sui surgelati. Poco prima ero andato a prendere il pane e chi mi passa vicino se non il classico gruppo di fighetti che ridono della mia auto (intanto mi infilo nel primo buco libero e faccio cose che "voi figlidipapà con i suv non potreste immaginarvi" ). Per tacere poi sui modi di divertirsi il sabato sera, tutti incentrati sull'imbriacatura (o altri trip più o meno sintetici).
Per fortuna ci sono (rarissime) eccezioni, ma il cremasco medio è così.
#24
Inviato 07 novembre 2009 - 22:54
detestano le regole imposte da altri
ecco, questa è una cosa che mi porto dietro e che non penso perderò mai. Sono indisciplinato, se una cosa non la voglio fare, non la faccio; se una cosa mi appassiona, ci metto tutto me stesso, trascurando tutto il resto.
I cremaschi visti da un napoletano: il cremasco è ignorante, caprone, spesso brutto, mbriacone (tanto), ottuso, pettegolo, traditore, cavernicolo, incivile, montato, provinciale e - la cosa peggiore - razzista.
Quasi tutti quelli che ho conosciuto negli undici anni vissuti in questo buco che si crede Paris corrispondono a questo identikit, compresi i parenti. Tra i miei coetanei, al di fuori dell'ambito scolastico (anzi, solo dei compagni di quarta e quinta superiore), non ne ho trovato uno, ma dico UNO, che mi abbia accettato per quel che sono. Ho l'intercalare troppo terrone, ho la voce troppo nasale, ho la macchina troppo strana (è na 500, mica il millennium falcon), vesto troppo strano (in realtà mi vesto come mi va e basta), ascolto musica troppo... eccheppalle. Giusto qualche ora fa, stavo scivolando su uno smarties seminato sul pavimento dell'ipercoop e mi partiva un'imprecazione in napoletano. Un tizio vicino mi guardava indignato come se gli avessi pisciato sui surgelati. Poco prima ero andato a prendere il pane e chi mi passa vicino se non il classico gruppo di fighetti che ridono della mia auto (intanto mi infilo nel primo buco libero e faccio cose che "voi figlidipapà con i suv non potreste immaginarvi" ). Per tacere poi sui modi di divertirsi il sabato sera, tutti incentrati sull'imbriacatura (o altri trip più o meno sintetici).
Per fortuna ci sono (rarissime) eccezioni, ma il cremasco medio è così.
magari per qualcuno è molto più grave l'essere indisciplinato, il non seguire le regole...te lo sei mai posto questo problema?
#25
Inviato 07 novembre 2009 - 22:57
detestano le regole imposte da altri
ecco, questa è una cosa che mi porto dietro e che non penso perderò mai. Sono indisciplinato, se una cosa non la voglio fare, non la faccio; se una cosa mi appassiona, ci metto tutto me stesso, trascurando tutto il resto.
I cremaschi visti da un napoletano: il cremasco è ignorante, caprone, spesso brutto, mbriacone (tanto), ottuso, pettegolo, traditore, cavernicolo, incivile, montato, provinciale e - la cosa peggiore - razzista.
Quasi tutti quelli che ho conosciuto negli undici anni vissuti in questo buco che si crede Paris corrispondono a questo identikit, compresi i parenti. Tra i miei coetanei, al di fuori dell'ambito scolastico (anzi, solo dei compagni di quarta e quinta superiore), non ne ho trovato uno, ma dico UNO, che mi abbia accettato per quel che sono. Ho l'intercalare troppo terrone, ho la voce troppo nasale, ho la macchina troppo strana (è na 500, mica il millennium falcon), vesto troppo strano (in realtà mi vesto come mi va e basta), ascolto musica troppo... eccheppalle. Giusto qualche ora fa, stavo scivolando su uno smarties seminato sul pavimento dell'ipercoop e mi partiva un'imprecazione in napoletano. Un tizio vicino mi guardava indignato come se gli avessi pisciato sui surgelati. Poco prima ero andato a prendere il pane e chi mi passa vicino se non il classico gruppo di fighetti che ridono della mia auto (intanto mi infilo nel primo buco libero e faccio cose che "voi figlidipapà con i suv non potreste immaginarvi" ). Per tacere poi sui modi di divertirsi il sabato sera, tutti incentrati sull'imbriacatura (o altri trip più o meno sintetici).
Per fortuna ci sono (rarissime) eccezioni, ma il cremasco medio è così.
magari per qualcuno è molto più grave l'essere indisciplinato, il non seguire le regole...te lo sei mai posto questo problema?
nono, specifico: indisciplinato come carattere, con le cose che riguardano la mia persona, tipo lo studio, lo sport, pure la musica, ecc. Della legge, dell'ambiente, delle persone, degli animali, di tutto quello che riguarda il prossimo, credo di essere molto rispettoso. Penso di essere l'unico a fermarsi sempre in prossimità delle strisce pedonali per far passare le vecchiette, l'unico che raccoglie buste o altri oggetti caduti, l'unico che, se gli cade una cartaccia dalla tasca, la raccoglie e la butta, o se la rimette in tasca per buttarla a casa.
Pensa che in allenamento in bici non mi vien manco di buttare la buccia di banana nei campi, me la rimetto in tasca e poi me la scordo quando metto la maglietta in lavatrice (testimonianza della mia indisciplina).
#26
Inviato 07 novembre 2009 - 22:59
detestano le regole imposte da altri
ecco, questa è una cosa che mi porto dietro e che non penso perderò mai. Sono indisciplinato, se una cosa non la voglio fare, non la faccio; se una cosa mi appassiona, ci metto tutto me stesso, trascurando tutto il resto.
I cremaschi visti da un napoletano: il cremasco è ignorante, caprone, spesso brutto, mbriacone (tanto), ottuso, pettegolo, traditore, cavernicolo, incivile, montato, provinciale e - la cosa peggiore - razzista.
Quasi tutti quelli che ho conosciuto negli undici anni vissuti in questo buco che si crede Paris corrispondono a questo identikit, compresi i parenti. Tra i miei coetanei, al di fuori dell'ambito scolastico (anzi, solo dei compagni di quarta e quinta superiore), non ne ho trovato uno, ma dico UNO, che mi abbia accettato per quel che sono. Ho l'intercalare troppo terrone, ho la voce troppo nasale, ho la macchina troppo strana (è na 500, mica il millennium falcon), vesto troppo strano (in realtà mi vesto come mi va e basta), ascolto musica troppo... eccheppalle. Giusto qualche ora fa, stavo scivolando su uno smarties seminato sul pavimento dell'ipercoop e mi partiva un'imprecazione in napoletano. Un tizio vicino mi guardava indignato come se gli avessi pisciato sui surgelati. Poco prima ero andato a prendere il pane e chi mi passa vicino se non il classico gruppo di fighetti che ridono della mia auto (intanto mi infilo nel primo buco libero e faccio cose che "voi figlidipapà con i suv non potreste immaginarvi" ). Per tacere poi sui modi di divertirsi il sabato sera, tutti incentrati sull'imbriacatura (o altri trip più o meno sintetici).
Per fortuna ci sono (rarissime) eccezioni, ma il cremasco medio è così.
magari per qualcuno è molto più grave l'essere indisciplinato, il non seguire le regole...te lo sei mai posto questo problema?
nono, specifico: indisciplinato come carattere, con le cose che riguardano la mia persona, tipo lo studio, lo sport, pure la musica, ecc. Della legge, dell'ambiente, delle persone, degli animali, di tutto quello che riguarda il prossimo, credo di essere molto rispettoso.
Bene. Questo è estremamente importante. Forse la cosa più importante di tutte. Il metro di giudizio Primario. Almeno per quello che mi riguarda.
#27
Inviato 08 novembre 2009 - 00:44
diciamo che nei fiorentini la componente "presuntuosi" è elevata all' ennesima potenza. poi sono anche un po' stronzi e snob, ma magari un po' meno provinciali
mmmmh più o meno ci siamo, dai
Toscani: incazzosi, schietti (quasi brutali), polemici, presuntuosi, provinciali, simpaticissimi (nel senso che mi fanno proprio ridere).
Diaciamo che l'identikit riguarda più che altro i fiorentini, che conosco bene.
invece i pisani per me non son neanche toscani O_O
e perchè?
perché, da che mondo è mondo, Pisa merda
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#28
Inviato 08 novembre 2009 - 02:07
e perchè uno che pronuncia il nome della sua città con la "s" di vaso, non può essere toscano
diciamo che nei fiorentini la componente "presuntuosi" è elevata all' ennesima potenza. poi sono anche un po' stronzi e snob, ma magari un po' meno provinciali
mmmmh più o meno ci siamo, dai
Toscani: incazzosi, schietti (quasi brutali), polemici, presuntuosi, provinciali, simpaticissimi (nel senso che mi fanno proprio ridere).
Diaciamo che l'identikit riguarda più che altro i fiorentini, che conosco bene.
invece i pisani per me non son neanche toscani O_O
e perchè?
perché, da che mondo è mondo, Pisa merda
#29
Inviato 08 novembre 2009 - 02:45
pregi: nessuno
difetti: tutti
#30
Inviato 08 novembre 2009 - 08:40
veneti (vicentini)
pregi: nessuno
difetti: tutti
esagerato!
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#31
Inviato 08 novembre 2009 - 10:10
beh, Vicenza è molto clericale ma è anche piccola , la gente lavora ma non si danna troppo , alcuni bevono ma non tutti .
no
Che i veneti sono bigotti, alcolizzati e grandi lavoratori?
io sono sessualmente disinibito , astemio e detesto lavorare .
ma se dovessi fare un discorso di media che mi diresti?
però se cambi e vai a Padova , trovi : alto tasso di drogati , trombano allegramente come conigli , lavora nella norma .
se vai a Treviso : bigotti , bevono come spugne.
a Verona : non bevono e sono fascisti.
ma basta uscire dalle città per ritrovarsi in campagna e lì sono abbastanza religiosi , bevono all'osteria e lavora i campi .
inzomma , è difficile fare una media perché è una regione agricola con alto tasso di industrializzazione quindi basta fare 10 metri perché cambi tutto.
sì più o meno così
nelle campagne è Il Male, le città hanno qualcosa di salvabile (a parte Rovigo ), ma il bigottismo veneto è il peggiore d'italia, secondo solo a quello dei pugliesi
#32
Inviato 08 novembre 2009 - 10:39
veneti (vicentini)
pregi: nessuno
difetti: tutti
Pressoché tutte le mie amicizie a Padova erano del vicentino e sono tutte delle grandi persone, ma è possibile in effetti che i migliori Vicentini emigrino tutti a Padova o a Venezia.
Al contrario, i Veronesi in generale li ho raramente sopportati, come la città a mio avviso davvero triste che abitano, forse la più brutta di tutto il Veneto (non me ne vogliano i Veronesi, non è colpa loro).
Confermo le impressioni « alcolizzati » e « ossessionati dal lavoro » sui Veneti, nonché il notevole tasso di bigottismo, controbilanciato da una fluente e diffusa arte della bestemmia.
#33
Inviato 08 novembre 2009 - 10:44
Un ossimoro direi, se comparato al ns. rappresentante di questa città su questo forum
#34
Inviato 08 novembre 2009 - 10:49
veneti (vicentini)
pregi: nessuno
difetti: tutti
Pressoché tutte le mie amicizie a Padova erano del vicentino e sono tutte delle grandi persone, ma è possibile in effetti che i migliori Vicentini emigrino tutti a Padova o a Venezia.
Al contrario, i Veronesi in generale li ho raramente sopportati, come la città a mio avviso davvero triste che abitano, forse la più brutta di tutto il Veneto (non me ne vogliano i Veronesi, non è colpa loro).
Confermo le impressioni « alcolizzati » e « ossessionati dal lavoro » sui Veneti, nonché il notevole tasso di bigottismo, controbilanciato da una fluente e diffusa arte della bestemmia.
Verona è ordinata, almeno in centro, ma non ci sono mai impazzito; la gente è di una freddezza senza pari poi (però c'è webnicola :-*)... Vicenza non la conosco ma conosco più di un vicentino simpatico
I Veneziani meriterebbero un discorso tutto per loro: beoni patologici (a 14 anni sono già abituati a ubriacarsi e pisciare dove capita), gelosissimi della loro venezianità ma estremamente provinciali, sembrano gli abitanti di un borgo, piuttosto che di una città con un simile traffico di persone e passanti. Inenarrabile il loro senso di superiorità rispetto agli altri Veneti (per loro il veneto è solo venezia e attorno c'è una landa desolata), specie nella parlata, quando in realtà trovo i veneziani tanto rozzi quanto i campagnoli dalle mie parti, entrambi hanno una parlata a dir poco bovina ma non simpatica e buffa come quella dei padovani... Da notare il loro scarso rispetto per Venezia nonostante ne decantino di continuo bellezza e primati
Comunque Il Veneto dell'immaginario comune, cioè lo stereotipo del veneto mi pare che sia l'abitante della provincia di Treviso (Castelfranco, San Donà di Piave, quei posti lì): bevitori, ignorantoni, abituati a fare tanti soldi e tenerseli stretti, chiusi con chiunque altro e molto provinciali.
Se non altro l'attaccamento alla famiglia qui non è molto alto, a parte in certi casi di profonda campagna
#35 Guest_Stipe_*
Inviato 08 novembre 2009 - 10:50
come la città a mio avviso davvero triste che abitano, forse la più brutta di tutto il Veneto (non me ne vogliano i Veronesi, non è colpa loro).
Bè certo, d'altra parte siamo in mezzo a Parigi-Vicenza, New York-Rovigo, Londra-Belluno, difficile non sfigurare
#36
Inviato 08 novembre 2009 - 10:51
#37 Guest_Stipe_*
Inviato 08 novembre 2009 - 10:52
Ah sei veronese, Stipe! Ti ricordavo vicentino che studiava a Verona! O_O
Al confine ma veronese
#38
Inviato 08 novembre 2009 - 11:01
e il nord-ovest?
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#39
Inviato 08 novembre 2009 - 11:04
il risultato finale è mediamente una standardizzazione con livellamento verso il basso
confidiamo nell'atipicità della tipicità, quindi!
#40
Inviato 08 novembre 2009 - 11:04
#41
Inviato 08 novembre 2009 - 11:05
Per i romagnoli (non per campanilismo ma farei due discorsi un po' separati fra emiliani e romagnoli) basta che guardate Giacobazzi: lui ironizza e parodizza dall'interno ed è perfetto, anche se caricaturale ovviamente.
#42 Guest_Stipe_*
Inviato 08 novembre 2009 - 11:15
#43
Inviato 08 novembre 2009 - 11:17
"I torni non contano".
#44
Inviato 08 novembre 2009 - 11:21
mio, da queste battute emerge un nord-est allucinante...
e il nord-ovest?
mio fratello mi ha parlato malissimo dei Liguri, io invece sono stato tantissimo tempo a Torino e ho trovato della gente veramente preferibile a quella delle mie parti, molto ma molto più aperta e varia, che non è diffidente verso il nuovo (magari ho conosciuto quelli giusti, ma di tempo ne ho passato abbastanza per non avere un'impressione da turista...)
cmq il peggio non è il nordest ma il sudest! la mia ragazza è barese e ogni volta che mi racconta della sua città d'origine (e dintorni) mi viene da suicidarmi, e tra altre conoscenze pugliesi e altri racconti e aneddoti che ho sentito mi sono fatto un'idea assolutamente negativa di quella regione
#45 Guest_Oyuki_*
Inviato 08 novembre 2009 - 11:35
Bè ma riguardo ai veronesi sono completamente d'accordo, anzi probabilmente siete anche troppo buoni con i vostri giudizi.
Infatti, sulla freddezza è verissimo.
E anche un po' cagoni ( ), specie se abitano in centro e sono figli della crème de la crème. Anche un po' razzisti. Però questo non vuol dire che lo siano tutti. Anzi. Però però... è vero, ci son tanti bigotti.
Ma sulla bellezza artistica della città no eh, non si discute. Specie se a fare paragoni sono vicentini e padovani.
#46 Guest_Stipe_*
Inviato 08 novembre 2009 - 11:41
E anche un po' cagoni ( ), specie se abitano in centro e sono figli della crème de la crème.
Tipo quelli che ogni tre parole infilano quattro volte "uè vecio"?
#47
Inviato 08 novembre 2009 - 11:42
mio, da queste battute emerge un nord-est allucinante...
e il nord-ovest?
Ecco i piemontesi mi mancano...come sono?
#48
Inviato 08 novembre 2009 - 11:44
mio fratello mi ha parlato malissimo dei Liguri, io invece sono stato tantissimo tempo a Torino e ho trovato della gente veramente preferibile a quella delle mie parti, molto ma molto più aperta e varia, che non è diffidente verso il nuovo (magari ho conosciuto quelli giusti, ma di tempo ne ho passato abbastanza per non avere un'impressione da turista...)
cmq il peggio non è il nordest ma il sudest! la mia ragazza è barese e ogni volta che mi racconta della sua città d'origine (e dintorni) mi viene da suicidarmi, e tra altre conoscenze pugliesi e altri racconti e aneddoti che ho sentito mi sono fatto un'idea assolutamente negativa di quella regione
Invece tutti i pugliesi che ho conosciuto io sono dei grandi! Strano!
#49
Inviato 08 novembre 2009 - 12:02
Ah sei veronese, Stipe! Ti ricordavo vicentino che studiava a Verona! O_O
Al confine ma veronese
di preciso?
#50
Inviato 08 novembre 2009 - 12:11
Non so parlare dei Piemontesi (anche perché mi sembra una nozione un po' vasta, i Genovesi per dire sono ben altra cosa dei Verbanesi), i Torinesi che ho incontrato in compenso li ho sempre trovati distinti, coltivati, freddi, distaccati ed eleganti, molto ritenuti senza essere arroganti, borghesi e in genere delle buone persone. Credo che Marco Travaglio costituisca il tipo perfetto del Torinese.
PS : non è interessante come su questo sito si aprano un gran numero di topic per cercare di definire le tipicità dei popoli e delle regioni in Italia o nel mondo ? A parte il campanilismo, non sarà forse a causa dell'abitudine a fare recensioni musicali, vale a dire a cercare le note, le tonalità, le emozioni fondamentali proprie a un certo luogo sonoro ? Non descriviamo forse le genti come descriviamo un album o un brano musicale ?
Non è una critica, è anzi forse un modo per rispondere all'idea (facile a venire) che tali descrizioni siano razziste. Mi pare che in realtà non si faccia altro che un'analisi artistica dell' « ambiente » di un certo luogo.
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