Green Day
#1
Inviato 02 settembre 2018 - 16:30
http://www.ondarock....ni/greenday.htm
#2
Inviato 02 settembre 2018 - 16:32
Prossima: Colapesce
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#3
Inviato 02 settembre 2018 - 17:37
M'incuriosisce l'uniformità di giudizio complessivo per i dischi post Dookie, specie Warning che sembrava all'epoca l'inizio del declino.
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
#4
Inviato 02 settembre 2018 - 18:44
Letta tutta d'un fiato, bravo!
"Insomniac" e "Nimrod" dovrei riascoltarli, i miei ricordi (forse sbiaditi) non erano così entusiasti, al netto di qualche ottimo pezzo qua e là. Sei stato troppo severo invece con la compilation dei loro primi EP, che ogni tanto riascolto sempre con piacere! Coraggioso infine il tentativo di rivalutare "Warning", che comunque non è quella merda che viene spesso descritta (va preso per quello che è: un simpatico disco pop-rock senza pretese, e da quel punto di vista funziona abbastanza bene). Gli ultimi francamente indifendibili.
#5
Inviato 02 settembre 2018 - 19:42
Insomiac davvero sottovalutato , meriterebbe maggior attenzione. Warning l'ho comprato il giorno che è uscito , letteralmente divorato. Oggi non riesco più ad ascoltarlo con le stesse orecchie di allora , ma come dice Kerzha è un semplice e onesto disco di pop rock. American Idiot è stato il loro colpo di coda finale (comprato anch'esso al day-one) , da lì in poi una parabola discendente verso l'abisso.
#6
Inviato 03 settembre 2018 - 07:45
Come credo traspaia dalla monografia, non sono un grande estimatore dei Green Day come gruppo punk - ammesso che ce ne siano davvero -, ritengo invece che siano una micidiale formazione pop, che del punk mantiene, solo, in parte il vestito. E che quindi proprio quando ha aderito integralmente e con sfacciataggine al pop, esplorandone sempre nuove forme e contaminandolo, ha dato il suo meglio.
Le critiche a "Warning" non le ho mai capite tanto, a me pare uno dei loro dischi migliori, sia come raccolta di canzoni che come punto cruciale per quello che sarebbero diventati di lì a poco, lo sviluppo di una forte connotazione politica e così via.
Kerzhy, mi fa piacere ti sia piaciuta. Un bacino.
#7
Inviato 03 settembre 2018 - 09:36
Le critiche ad "Amnesiac" non le ho mai capite tanto
forse sono rimasti spiazzati dal cambio di stile
(riascoltato adesso e io ste gran canzoni non ce le trovo, ma forse non mi ci metto abbastanza, non l'ho mai ascoltato propriamente)
#8
Inviato 03 settembre 2018 - 10:07
Le critiche ad "Amnesiac" non le ho mai capite tanto
forse sono rimasti spiazzati dal cambio di stile
(riascoltato adesso e io ste gran canzoni non ce le trovo, ma forse non mi ci metto abbastanza, non l'ho mai ascoltato propriamente)
Ahahahaha, lapsusissimo.
#9
Inviato 03 settembre 2018 - 10:18
ah pensavo intendessi insomniac! warning gia' e' piu' canzonoso.
#10
Inviato 10 settembre 2018 - 12:28
Finalmente un sito autorevole rende il giusto riconoscimento ai Greenday !
Immaginavo un voto alto per Dookie....(giustamente).
Per curiosità: il 7,5 ad American Idiot significa "quasi capolavoro" ?
Per me merita molto, pur avendo suono e produzione iper commerciale (difetto per alcuni, non molto per me).
#11
Inviato 21 settembre 2018 - 18:43
#12
Inviato 21 settembre 2018 - 19:22
Grazie Jam!
Non amo assegnare ai voti delle qualifiche particolari. Per me American Idiot è un ottimo disco, punto. Non è all'altezza di altre loro cose, ma certamente fondamentale per quella data fase di carriera. Per me suoni più commerciali, radiofonici o quello che vuoi, se bilanciati da qualità, non sono mai un problema, anzi.
#13
Inviato 22 settembre 2018 - 15:29
Grazie Jam!
Non amo assegnare ai voti delle qualifiche particolari. Per me American Idiot è un ottimo disco, punto. Non è all'altezza di altre loro cose, ma certamente fondamentale per quella data fase di carriera. Per me suoni più commerciali, radiofonici o quello che vuoi, se bilanciati da qualità, non sono mai un problema, anzi.
La penso come te, sul discorso "suoni commerciali". Magari tutti la vedessero allo stesso modo . Per me AD è secondo solo a Dookie, per proposta musicale.... ma dopo ovviamente è solo questione di gusti personali....
Piuttosto ricordo il periodo in cui uscì... già sono passati 14 anni. Ero un ragazzino, e ora il tutto mi fa sentire un vecchietto
Alcuni miei amici avevano una band, e ricordo che suonavano anche American Idiot (il brano), tra una cover ed un'altra, di altri gruppi. In generale, i Greenday erano un must tra i ragazzetti dell'epoca...soprattutto per chi si avvicinava le prime volte al"rock".
Penso che anche altri ragazzi tra i 25 ed i 30, come me, hanno ricordi simili ai miei, per quel dischetto lì.
#14
Inviato 23 settembre 2018 - 08:15
Avevo aperto tempo fa il thread delle canzoni con due accordi e non eravamo capaci di trovarne 10
#15
Inviato 23 settembre 2018 - 08:38
Riportalo su che forse ne ho qualcuna. Non lo trovo.
#16
Inviato 23 settembre 2018 - 09:08
Due, massimo tre accordi di chitarra è falso però dai
Avevo aperto tempo fa il thread delle canzoni con due accordi e non eravamo capaci di trovarne 10
Vabbé, ma é un modo di dire per rimarcare la grande semplicitá. Io sono un cane con la chitarra, ho provato a imparare dieci volte lasciando ogni volta scoraggiato dopo poche settimane, ma gran parte dei riff dei GD li trovavo ad orecchio.
#17
Inviato 23 settembre 2018 - 09:23
Riportalo su che forse ne ho qualcuna. Non lo trovo.
http://forum.ondaroc...-chord-wonders/
Eri pure andato off topic!
#18
Inviato 23 settembre 2018 - 09:28
Non è vero! Certo che parlavo un sacco, però
(grazie, purtroppo pensavo proprio a una canzone già citata)
#19
Inviato 23 settembre 2018 - 09:34
Fammi sapere quando apri il thread delle finestre bifore, così posto una cattedrale con solo trifore.
#20
Inviato 24 settembre 2018 - 11:37
#21
Inviato 24 settembre 2018 - 17:04
mancano i The Network però:
Guarda, ne volevo anche scrivere, ma è sempre stata una situazione abbastanza complicata.
Sono chiaramente loro, ci sono tutti gli indizi, le cover dei Foxboro e così via, ma non hanno mai confermato e non mi sono mai parsi troppo rilevanti quindi ho evitato.
In verità non volevo metterci manco i Foxboro, ma mi sembrava inevitabile dato Dos!. In realtà già so che mi toccherà sciropparmi i maledetti Longshot per aggiornare la mono e mi viene l'orticaria solo a pensarci.
#22
Inviato 27 settembre 2018 - 17:29
"Insomniac" e "Nimrod" dovrei riascoltarli, i miei ricordi (forse sbiaditi) non erano così entusiasti, al netto di qualche ottimo pezzo qua e là.
Ho ripreso "Nimrod" dopo un'eternità e, tutto sommato, ho scoperto che me lo ricordavo ancora abbastanza bene. Direi il loro lavoro più ambizioso, perlomeno prima della "svolta" concept di "American Idiot". Non è privo di difetti (molto banalmente: è troppo lungo), però contiene alcune delle migliori canzoni del catalogo Green Day, tra cui queste due perle:
"Last Ride In", splendido omaggio alle sonorità surf
"Haushinka", cavalcata esaltante, forse il loro pezzo che preferisco in assoluto
#23
Inviato 27 settembre 2018 - 18:45
"Insomniac" e "Nimrod" dovrei riascoltarli, i miei ricordi (forse sbiaditi) non erano così entusiasti, al netto di qualche ottimo pezzo qua e là.
Ho ripreso "Nimrod" dopo un'eternità e, tutto sommato, ho scoperto che me lo ricordavo ancora abbastanza bene. Direi il loro lavoro più ambizioso, perlomeno prima della "svolta" concept di "American Idiot". Non è privo di difetti (molto banalmente: è troppo lungo), però contiene alcune delle migliori canzoni del catalogo Green Day, tra cui queste due perle:
"Last Ride In", splendido omaggio alle sonorità surf
"Haushinka", cavalcata esaltante, forse il loro pezzo che preferisco in assoluto
Immagino che leggendo la monografia te ne sia accorto: Nimrod è il mio disco dei Green Day preferito.
Alle due che hai citato tu aggiungo, tra i pezzi assolutamente da rivalutare, riascoltare "Nice Guy Finish Last", probabilmente l'unico pezzo alla "Dookie" non in "Dookie" a reggere il confronto con i pezzi di "Dookie", e soprattutto "Redundant", un pezzo che mi apre letteralmente in due il cuore. La maniera in cui la canta, il testo così sconsolato e romantico, sincero, il modo in cui vibrano le chitarre, la vicinanza a certe robe dei Replacements. Una meraviglia davvero, mi soprendo come non sia quasi mai citato come uno dei loro brani migliori.
#24
Inviato 13 giugno 2019 - 10:51
Quando ogni morte di papa provo ad ascoltare "Dookie", disco proustiano di una mia storia(ccia) sentimentale, mi scontro col fatto che le prime tre canzoni mi rompono i coglioni. Dalla quarta in poi, "Longview", il disco ingrana, ma quelle prime tre le trovo sempre anonime, un pop-punk totalmente di maniera, anche troppo simili tra di loro. Durano poco piu' di due minuti tutte e tre, pero' mi smontano.
#25
Inviato 13 giugno 2019 - 13:11
Secondo me 39/Smooth è un capolavoro di freschezza e cazzonaggine. Il più bello insieme allo straclassico Dookie.
#26
Inviato 04 agosto 2021 - 00:25
Sta ballata per me è sta abbastanza sottovalutata all'epoca secondo me
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#27
Inviato 05 agosto 2021 - 21:01
standbymiana la parte di archi
#28
Inviato 06 agosto 2021 - 08:55
Sta ballata per me è sta abbastanza sottovalutata all'epoca secondo me
Stai in una early/mid 00's binge vedo
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
#29
Inviato 06 agosto 2021 - 09:04
Stai in una early/mid 00's binge vedo
In effetti si, ma tutto sul versante pop punk/emo, colpa dei MCR
Ho ritirato fuori pure i blink 182
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#30
Inviato 23 settembre 2024 - 18:44
che cazzata di pietra
#31
Inviato 23 settembre 2024 - 19:40
Si aggiunge a un altro lungo elenco di cazzate dai, direi quasi ognuno indichi le sue spreferite non fosse che il giochetto è già stato fatto.
Piaccia o non piaccia comunque è stato un disco epocale, anche forse più che pietra miliare sarebbe appropriata l'espressione "pietra tombale": stando a Bestsellingalbums, è stato l'ultimo disco rock a vendere così tante copie (gli unici successivi ad avvicinarsi superando i dieci milioni sembrano essere i Coldplay, con Viva La Vida a 11 milioni e rotti e X&Y a 10).
#32
Inviato 23 settembre 2024 - 20:05
"stando a": ecco, non "stiamo a". Controlliamoli i dati, che altrimenti se "stiamo a" ci perdiamo "AM" per strada, tanto per dire.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#33
Inviato 23 settembre 2024 - 20:37
Contento per altro di essere in buona compagnia qui dentro, monografia compresa.
#34
Inviato 24 settembre 2024 - 06:46
"stando a": ecco, non "stiamo a". Controlliamoli i dati, che altrimenti se "stiamo a" ci perdiamo "AM" per strada, tanto per dire.
Sai bene che questi conteggi sono complicati e fonti diverse possono riportare stime anche molto diverse. Da qui la scelta di riferirsi, per un semplice post sul forum, a una singola lista aggregata che si spera adotti la stessa modalità di conteggio per i vari titoli dello stesso periodo e dello stesso blocco di mercati. Più che il numero in sé, infatti, conta l'ordinamento, riguardo al quale non credo di aver scritto una scemenza - almeno stando a ciò che le varie fonti riportano (a partire dalle certificazioni).
Peraltro, rifacendosi invece a Chartmasters, che riporta per i vari artisti elaborazioni numeriche piuttosto articolate, i valori cambiano ma l'ordinamento no: American Idiot staccherebbe notevolmente sia i due dischi dei Coldplay citati, sia AM che si situerebbe comunque sotto a tutti e tre.
#35
Inviato 24 settembre 2024 - 07:34
Io consiglio International Superhits che contiene un po' il meglio della prima parte della loro discografia. Warning a me piacque tantissimo anche perchè giocava con i generi ed era un disco acustico ma arrabbiato. American Idiot l'ho sempre avuto a noia, per me i Green Day erano altro.
#36
Inviato 24 settembre 2024 - 09:14
Io sono cresciuto e American Idiot l'ho lasciato da quindici anni sullo scaffale a prender polvere. Ma non dimentico il periodo in cui lo ascoltavo praticamente tutti i giorni - uno dei pochi zeitgeist che sento di aver davvero vissuto in adolescenza -, gli rimango idealmente affezionato e credo che in termini di scrittura sia ancora molto valido; è l'opera più completa e "sentita" dei Green Day, il resto sono solo una manciata di hit da classifica, piccoli inni generazionali e tanti ma tanti filler.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#37
Inviato 24 settembre 2024 - 10:37
io alzo le mani e dico che questa per adesso è la peggior pietra di sempre!
Dookie sarebbe già stato discutibile, ma ci poteva ancora starci in un contesto pop-punk, un po' troppi filler ma cmq album a tratti di buona vitalità. Ma l'album malauguratamente reso miliare non è neanche pop-punk (toh, salvo forse per Jesus of Suburbia), bensì un fastidioso pop-rock commercialotto tra quelli che veramente ti prende la voglia di spaccare il cd, stereo, ecc da dove proviene il suono. Siamo stati sfigatissimi a crescere con questa musica che si sentiva ovunque dai.
wago secondo me ha poco senso dire "è stato l'ultimo album rock a vendere così tanto" perchè non è più "rock" questo album di un qualsiasi prodotto di Avril Lavigne, anzi quest'ultima probabilmente è anche molto più "rock".
#38
Inviato 24 settembre 2024 - 10:54
Comunque per me i Green Day non sono da pietra miliare. Hanno fatto qualche buon pezzo sicuramente, ma mai un disco da storicizzare (penso a Dookie forse l'unico ma in quel periodo c'era anche Smash degli Offspring e qualcosa dei NOFX).
#39
Inviato 24 settembre 2024 - 11:21
wago secondo me ha poco senso dire "è stato l'ultimo album rock a vendere così tanto" perchè non è più "rock" questo album di un qualsiasi prodotto di Avril Lavigne, anzi quest'ultima probabilmente è anche molto più "rock".
Ecco giù le mani da Avril che ce l'ho ancora nel cuore E peraltro è stata molto più influente di quanto non sembri, tutti i nuovi pischelli che fanno emo-pop-punk le devono qualcosa.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#40
Inviato 24 settembre 2024 - 11:47
"Peggior pietra di sempre" però mi sembra davvero impietoso: in primis perché il disco epocale lo è stato senza dubbio (mentre alcuni della lista, oltre che bruttacchioli, sono poco noti anche nel loro stesso settore), in secondo luogo perché "pietra miliare" è un format di articolo, e mi sento di dire che nello stesso format ne ho senza dubbio scritti io stesso di peggiori: meno approfonditi, più imprecisi, più generici e fuori fuoco — anche se magari riguardanti dischi che nessuno si sogna di mettere in discussione.
#41
Inviato 24 settembre 2024 - 11:53
Comunque per me i Green Day non sono da pietra miliare. Hanno fatto qualche buon pezzo sicuramente, ma mai un disco da storicizzare (penso a Dookie forse l'unico ma in quel periodo c'era anche Smash degli Offspring e qualcosa dei NOFX).
Dei NOFX abbiamo già Punk in Drublic (doveroso), ma prima o poi voglio occuparmi (magari con un articolo di altro format) anche di The Decline che per me è il top del top in quella scena.
Smash non dubito che prima o poi arriverà pure lui come pietra, ma il mio sogno nell'ambito è scrivere di Enema of the State.
#42
Inviato 24 settembre 2024 - 12:00
Wago ma io mica contesto la scrittura che avete fatto presentando la pietra che addirittura è scritta bene e farebbe anche voglia di ascoltare i pezzi (se non fosse che purtroppo stanno ovunque e ci tocca ascoltarlo passivamente ancora oggi mentre magari stiamo alla ricerca di una mozzarella), io contesto proprio la scelta!
Io sono un big fan delle pietre, per questo sto facendo questa mezza crociata per difendere la sua purezza, che con quest'ennesima pietra è stata massicciamente attaccata!
e mi sento di dire che nello stesso format ne ho senza dubbio scritti io stesso di peggior
voglio i nomi però! mi vengono sempre in mente i Royal Trux che però sono perdonabili vista la discendenza sentimentale con Scaruffi e poi i scozzesi sconosciuti giustamente contestati da Gozer. A me fanno schifo pure i Coldplay e Achtung Baby ma pazienza, posso ancora accettarli con gran fatica.
#43
Inviato 24 settembre 2024 - 13:38
Finché rimane lì, l'unica pietra assolutamente imperdonabile è quella degli Jacula.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#44
Inviato 24 settembre 2024 - 16:13
io lo scrivo in quasi tutti i i posti auhauhauha ma a ogni pietra che vedo non riesco a capire come in un sito come OR manchino pietre miliari allucinanti...e invece su molte non sono d'accordo
ma dopo questa minchiata, per me questa ci sta: è stata un'opera rock, pop-punk che è diventata virale (per usare i termini dei ggggiovani) tanto da aprire all'ascolto di musica "diversa". Oltre che concept, con un paio di suite, che ha elevato i GD agli albori commerciali come mai prima di allora. Tra l'altro, non è neanche così terribile come si dice, basti sentire lo sviluppo dei pezzi, anche i suoni utilizzati e il mood generale, oltre che melodie veramente orecchiabili.
Per dire, se si accettano i coldplay...
#45
Inviato 24 settembre 2024 - 16:32
io alzo le mani e dico che questa per adesso è la peggior pietra di sempre!
Dookie sarebbe già stato discutibile, ma ci poteva ancora starci in un contesto pop-punk, un po' troppi filler ma cmq album a tratti di buona vitalità. Ma l'album malauguratamente reso miliare non è neanche pop-punk (toh, salvo forse per Jesus of Suburbia), bensì un fastidioso pop-rock commercialotto tra quelli che veramente ti prende la voglia di spaccare il cd, stereo, ecc da dove proviene il suono. Siamo stati sfigatissimi a crescere con questa musica che si sentiva ovunque dai.
Concordo, ma poi i Green Day sono un gruppo chiaramente Gen X, la vera impronta l'hanno lasciata con "Dookie" dieci anni prima che sdoganò un certo tipo di punk americano...."American Idiot" fu il loro tentativo di mettersi al passo con i tempi e bisogna rendere atto di esserci riusciti, cosa non facile, essendo già ultratrentenni all'epoca del disco: ma personalmente lo trovo ìnvecchiato non molto bene, oggi appare un'operazione un po' posticcia e forzata, studiata a tavolino per acchiappare gli emo e i millennials in generale. Due anni dopo "The Black Parade" li ha battuti nello stesso gioco, vuoi perché quella band era più vicina anagraficamente al pubblico di riferimento e vuoi perché il disco era obiettivamente migliore, come si evince dagli stessi giudizi critici in generale. "Dookie" negli anni '90 ha lanciato (o rilanciato) un trend, "American Idiot" no.
E poi un gruppo che si cimenta in una "rock opera" deve avere anche un certo bagaglio tecnico o un ventaglio stilistico che a mio avviso era fuori della loro portata: non dico ambire all'espressività di Who o Pink Floyd ma neanche sbrodolare un'ora di power chords, è una cosa che ho sempre trovato stridente ascoltando quel disco.
#46
Inviato 24 settembre 2024 - 16:47
A dire il vero "The Black Parade" dava la forma definitiva a un trend del tutto diverso: quello dei ragazzetti finto-depressi che volevano vestire in nero e gridare vendetta contro il mondo indistintamente (in fin dei conti, una sorta di movimento neo-romantico in costume, tanto dresscode e poca sostanza). Non vedo quale paragone si possa instaurare con "American Idiot", che è invece un'opera nettamente politicizzata e schierata - come tutto il pop-punk-rock dell'epoca - contro Bush e contro l'imbecillità di un elettorato già in odore di Trump. E allora come adesso io la vedo come la virata sincera di un gruppo di tre cazzoni che in quel momento hanno capito di dover prendere una posizione chiara; le intenzioni a posteriori sanno di retorica woke, ma almeno le hanno condite con pezzi ben scritti e gagliardi.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#47
Inviato 25 settembre 2024 - 13:55
voglio i nomi però! mi vengono sempre in mente i Royal Trux che però sono perdonabili vista la discendenza sentimentale con Scaruffi e poi i scozzesi sconosciuti giustamente contestati da Gozer. A me fanno schifo pure i Coldplay e Achtung Baby ma pazienza, posso ancora accettarli con gran fatica.
Non so se i Royal Trux possano essere perdonabili, nell'ottica che dici. Certamente se mancassero oggi nessuno ne patirebbe l'assenza. Mi pare però che i Coldplay (che amo, almeno ai loro esordi e pure un bel po' oltre) e gli U2 (che invece mi stanno decisamente sul culo, specie in quella fase) siano inclusioni doverose, al di là dei gusti personali.
Trovo invece molto più dubbie inclusioni come Bitch Magnet, In The Nursery, MX-80 Sound, Von LMO, Lightwave, Rachel's, For Carnation, Vampire Rodents, alcune marginali anche nel loro contesto, nonché le ben tre pietre miliari concesse a una figura come Roy Montgomery, di secondo piano (a fargli un complimento) nella stragrande delle visioni possibili. Anche altre scelte - lo spazio dato al post-rock novantiano e al darkume in generale, l'iniziale povertà di dischi legati al metal e alla black music, e alcune selezioni specifiche come quella un disco della prima fase per i Tangerine Dream a stento ascoltabile da molto che conoscano il gruppo per il periodo a cui è maggiormente legata la sua fama - hanno senz'altro reso fin dai primi anni la lista uno specchio molto contestabile del panorama musicale, ricco di bias e aree grigie che più che alla purezza possono aver fatto pensare a una visione snobistica verso alcuni importanti filoni.
Questo non è per dire che quei titoli non dovrebbero stare lì, credo siano un arricchimento e abbiano dato loro malgrado una personalità ai primi anni di quella lista, ma per marcare come da più o meno sempre si tratti di un elenco con pregi e difetti, scelte sacrosante e altre molto opinabili che si potrebbero facilmente additare come svarioni. Non sono certamente gli ultimi anni e le inclusioni di dischi di altri paesi o di filoni che possono fare storcere il naso a qualche ondarocker storico ad avere "contaminato" una rubrica che da subito è stata basata sulla contaminazione, di idee e generi diversi ma anche di classici "indiscutibili" e altre proposte più coraggiose.
#48
Inviato 25 settembre 2024 - 14:40
io alzo le mani e dico che questa per adesso è la peggior pietra di sempre!
Dookie sarebbe già stato discutibile, ma ci poteva ancora starci in un contesto pop-punk, un po' troppi filler ma cmq album a tratti di buona vitalità. Ma l'album malauguratamente reso miliare non è neanche pop-punk (toh, salvo forse per Jesus of Suburbia), bensì un fastidioso pop-rock commercialotto tra quelli che veramente ti prende la voglia di spaccare il cd, stereo, ecc da dove proviene il suono. Siamo stati sfigatissimi a crescere con questa musica che si sentiva ovunque dai.
Concordo, ma poi i Green Day sono un gruppo chiaramente Gen X, la vera impronta l'hanno lasciata con "Dookie" dieci anni prima che sdoganò un certo tipo di punk americano...."American Idiot" fu il loro tentativo di mettersi al passo con i tempi e bisogna rendere atto di esserci riusciti, cosa non facile, essendo già ultratrentenni all'epoca del disco: ma personalmente lo trovo ìnvecchiato non molto bene, oggi appare un'operazione un po' posticcia e forzata, studiata a tavolino per acchiappare gli emo e i millennials in generale. Due anni dopo "The Black Parade" li ha battuti nello stesso gioco, vuoi perché quella band era più vicina anagraficamente al pubblico di riferimento e vuoi perché il disco era obiettivamente migliore, come si evince dagli stessi giudizi critici in generale. "Dookie" negli anni '90 ha lanciato (o rilanciato) un trend, "American Idiot" no.
E poi un gruppo che si cimenta in una "rock opera" deve avere anche un certo bagaglio tecnico o un ventaglio stilistico che a mio avviso era fuori della loro portata: non dico ambire all'espressività di Who o Pink Floyd ma neanche sbrodolare un'ora di power chords, è una cosa che ho sempre trovato stridente ascoltando quel disco.
per me anche "tecnicamente" ed espressivamente "American idiot" è un'altra cosa rispetto ai The Chemical Romance, che proprio hanno tra l'altro una "mission" molto diversa da American Idiot. E vincono i green day
#49
Inviato 25 settembre 2024 - 15:01
My Chemical Romance artisticamente due pianeti sopra ai Green Day dai, per quanto ne siano stati in parte influenzati (e guarda il caso, i pezzi in cui l'influenza è evidente sono gli unici dei MCR che non mi piacciono ).
Peraltro, rifacendosi invece a Chartmasters, che riporta per i vari artisti elaborazioni numeriche piuttosto articolate, i valori cambiano ma l'ordinamento no: American Idiot staccherebbe notevolmente sia i due dischi dei Coldplay citati, sia AM che si situerebbe comunque sotto a tutti e tre.
Nessuna delle fonti che citi è affidabile di per sé, i numeri vanno sempre vagliati. Hai parlato di "superare i dieci milioni di copie", e "AM" se si conta il mercato digitale li ha superati da un pezzo, oltre a proseguire a una velocità di crociera sette-otto volte superiore a quella di "American Idiot", per cui i 5 milioni di vantaggio momentaneo di "American Idiot" (dovuti principalmente a un momento enormemente favorevole per le vendite fisiche rispetto a quello di "AM") sono destinati a essere erosi nel giro di pochi anni. A meno di qualche boom via TikTok, serie televisiva, biopic o che altro, al momento impronosticabile.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#50
Inviato 25 settembre 2024 - 15:01
Se parliamo delle connotazioni politiche del disco, può anche darsi che come "documento" storico "American Idiot" possa rappresentare una sorta di testimonianza degli umori del tempo, ma anche in quel caso mi pare che fossero andati molto sul sicuro, dato che già Madonna, per dire, due anni prima aveva fatto un disco "fuck Bush" molto più coraggioso ma criticatissimo perché all'epoca l'opinione pubblica americana pensava ancora che l'intervento in Iraq fosse santo e giusto. Sulla sincerità dell'operazione mi convincete ancora meno perché già ai tempi era imbarazzante vedere questi trentenni suonati che fino al giorno prima si vestivano da skater cazzoni californiani ripresentarsi al pubblico con eyeliner, smalto nero sulle unghie e cravatta rosa..anche i Blink 182 peraltro stavano percorrendo una svolta simile più o meno in quel periodo. E mi volete dire che non era un tentativo di arrufianarsi gli emo, all'epoca di gran lunga la moda giovanile più emergente (sicuramente negli USA)? Poi sulla bontà del disco, la mia idea è che molto vada ricollegato all'inesorabile fattore-nostalgia e forse anche al fatto che fossero uno degli ultimi gruppi rock pompati a dismisura da MTV negli anni poco prima di diventare una rete televisiva di reality di quarta categoria.
1 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi