Ho scoperto questo disco grazie a Claudio Fabretti, che tra le altre cose, è proprietario di Onda Rock, NON solo amministratore del Forum ed ha scritto molti libri con uno stile geometricamente essenziale ed è l'unico che non si esalta facilmente.
Sono rimasto folgorato... ne ho scritto abbondantemente giorni addietro, ma adesso lancio una piccola provocazione che tutto sommato è abbastanza in punta di piedi. Mi aspetto nel giro di sei mesi, un disco di remix curato da grandi visionari dell'elettronica mondiale: AUTECHRE, JIM O'ROURKE (che da tempo nutre una profonda fascinazione per qualsiasi fenomeno di massa legato alla dizione femminile) FENNESZ (ha remixato anche gli ISIS e un grande compositore classico) WADADA LEO SMITH (il ragazzone di colore potrebbe trasformare il magma xenakisiano in una occasione per un solo lirico di tromba) RUSSELL HASWELL (avant terrorista elettronico conteso tra free noise e sputi di post gabber).
La ragazza mi piace moltissimo fisicamente, vent'anni fa sarebbe stata ricca sfondata perchè il dowload selvaggio illecito non esisteva e a questi livelli trovavamo solamente la Galas e qualche ragazza gotica di scarso valore estetico-formale.
Il genio dell'Azionismo Viennese dato per finito dal morto vivente John Duncan (leggendaria la mia pseudo discussione con il genio americano conclusa per sfinimento promettendomi che leggerà il libro che gli ho consigliato del mio amato professor Pareyson) invece è il core di questo disco, è apodittico, oltre i drones che sono vicinissimi alle bipolari analogiche della prima Oliveros naturalmente aggiornati alla politica dei software...
Ascoltate un ragazzo che ascolta da molti anni musica che molto sommariamente si potrebbe definire come avant noise, se il prossimo disco verrà prodotto da Jim O'Rourke trasformera questo monolite in un caleidoscopio emotivo che sta trasformando il suo trio attuale in una nuova forma, quasi cyber degli AMM... ricordate il lavoro produttivo del fuoriclasse americano sul bellissimo disco dei KTL, il quarto per la precisione.
La copertina comunque non mi piace e non piacerà quasi a nessuno, mossa strategicamente fallimentare perchè le poche persone che comprano la musica sono quelle che si indirizzano al vinile e vedere questo difforme alieno spasimante non sarà una grande conquista magari da affiancare a un EARTHBOUND e un ON THE CORNER.
La cosa che più mi fa sorridere è questa: praticamente tutti questi grandi artisti si fanno il mazzo per farsi ascoltare gratis dallo scrivente, da Lassigue, Claudio e pochi altri. Viviamo un'epoca assolutamente strana.
Poi cercano di rifarsi delle perdite economiche del supporto digitale, e si organizzano per sfornare un BR mostruosamente rifinito magari diretto da Lars Von Trier... e puntualmente lo trovi su RUTRACKER il giorno stesso.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE