Glielo dicono, ripetono in continuazione e così è spesso. E subito sa che deve darsi da fare per conto proprio.
Eh sì, infatti tu ti dai da fare alla grandissima.
Lassi: mi piacerebbe dire che sono andato a botta sicura, invece non è stato così, però pur non avendo una lira avevo altre cose che mi hanno fatto cadere in piedi. Il che non toglie che abbia fatto delle scelte del cazzo o comunque delle scelte buone più per culo che per metodo, anche se di certo non sono andato a fare il DAMS.
Il punto è un altro, ovvero che se 10-20 anni fa il gap vero non era quello economico ma quello sociale, ovvero quelli che non avevano un background socio-economico di un certo tipo non disponevano assolutamente di informazioni adeguate e non avevano idea di molte delle possibilità che invece c'erano, oggi l'informazione è incommensurabilmente più veloce e accessibile, per cui anche i poverelli possono riuscire a fare scelte molto più intelligenti in un ventaglio molto più ampio.
A meno che sia un caso avere oggi una decina di persone del forum all'estero mentre dieci anni fa ce n'erano zero: Thelonius è un capo, però 10-20 anni fa quelle robe lì le facevano solo i figli dell'altissima borghesia (non per una questione di soldi, ma di incoraggiamento, rischio calcolato, confidenza).
Il discorso invece dell'inserimento del mondo nel lavoro è ancora molto indietro, si fa ancora il legame con l'università che è anacronistico al massimo: le stesse informazioni che ci sono per l'università ci sono anche per la domanda/offerta nel mercato del lavoro, e ci sono sperequazioni talmente enormi in taluni campi che chiunque anche partendo da zero e con un investimento pressoché solo di tempo e sforzo trova un ottimo lavoro con brutale facilità, naturalmente ci vuole confidenza in se stessi e il succitato sforzo, cose più difficili da trovare che la consueta autocommiserazione a buon mercato.
Ecco a me piacerebbe leggere di qualcuno che sta cercando lavoro con poco successo per capire come lo sta facendo e provare a migliorare in quel senso.