Vivaldi E Le "Putte" Del Pio Ospedale Della Pietà
#1
Inviato 16 febbraio 2012 - 19:12
legò la sua carriera di compositore a un gruppo di giovinette ospitate presso uno dei 4 ospedali per bambini e adolescenti della Serenissima, una sorta di versione veneta dei conservatori napoletani.
il legame tra Vivaldi e le "orfanelle" fu strettissimo e il grande compositore scrisse praticamente solo ed esclusivamente per loro.
queste giovincelle erano orfane, figle rinnegate, a volte anche deformi e venivano allevate e istruite in questi istituti.
in particolare presso il Pio Ospedale della Pietà sulla riva degli Schiavoni fu istituita un'orchestra e un coro che divennero celebri per il virtuosismo delle "putte" che, in partica, non consceva ostacoli e mediante le quali Vivaldi potè sperimentare tantissimo.
le ragazze suonavano nascoste da una grata e coloro (tra cui Rosseau e de Brosses) che furono presenti alle loro esibizioni ne rimasero sempre colpiti ed estasiati.
probabilmente senza queste giovani virtuose, Vivaldi non avrebbe scritto i capolavori che oggi tutti conosciamo e che rappresentarono un riferimento imprescindibile per la generazione successiva (tra cui spicca J.S. Bach, la cui ammirazione per Vivaldi fu seconda solo a quella nutrita per Buxtehude).
un paio di esempi:
[m]http://www.youtube.com/watch?v=52MdIhKSjHA&feature=related[/m]
(questa interpretazione è quella che preferisco; l'ensemble di Gini riuscì a conferire una luminosità incredibile a questa raccolta di concerti, sommo capolavoro vivaldiano)
[m]http://www.youtube.com/watch?v=7lJkKwleILE[/m]
(questo passo dal Gloria RV589 è da annoverare tra le più toccanti e stupefacenti pagine di musica sacra di tutti i tempi)
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#2
Inviato 16 febbraio 2012 - 19:48
un'altra cosa davvero formidabile è la produzione teatrale di vivaldi, buona parte del teatro di goldoni è stato rivisitato e musicato dal veneziano, molte delle partiture per il teatro sono andate perdute, ma quel che è rimasto è davvero un mondo da scoprire e da rivalutare.
#3
Inviato 16 febbraio 2012 - 21:02
In merito a Bach: ricordiamo che nella seconda metà del diaciannovesimo secolo, quando venne deciso di pubblicare l'opera completa di Bach su sicure basi scientifiche, gli studiosi vennero attratti dalle trascrizioni bachiane di Vivaldi. Quindi è in un certo senso grazie a Bach se venne (ri)scoperto Vivaldi.
Oh: l'opera di Vivaldi era andata perduta quasi interamente e venne riscoperta, in condizione da romanzo, quasi per caso tra il 1926 e il '30. Ma ci pensate a "quanto poco tempo" è passato??
Alle strumentiste dell'Ospedale della Pietà si presume sia dovuto il grande interesse di Vivaldi per il violoncello: molte erano le ragazze che suonavano questo strumento all'Ospedale, tra cui Teresa: una delle ospiti a cui dedicò due concerti.
Trovo assolutamente affascinante la vita e l'opera di quest'uomo, pare una fiction!
In Italia abbiamo una personalità nel campo della musica vivaldiana, è Federico Sardelli, personaggio unico che è compositore, direttore d'orchestra, studioso vivaldiano e di musica barocca nonché scrittore satirico e vignettista sul Vernacoliere.
Amen,
.
#4
Inviato 17 febbraio 2012 - 10:15
Questo cerca protezione, quello ha torto e vuol ragione, chi vorrebbe un impieguccio, chi una cattedra ed è un ciuccio...
When the legend becomes fact, print the legend
#5
Inviato 17 febbraio 2012 - 13:41
e infatti è proprio Torino uno dei luoghi cult della fiction sul ritrovamento dei manoscritti.Molto interessante anche la connessione fra Vivaldi e Torino, dove sono conservati i manoscritti che a loro volta hanno una storia avventurosa sulla quale feci un pezzone anni fa, se a qualcuno ci interessa ci do i riferimenti.
A me interessa il pezzone. Grazie!
#6
Inviato 17 febbraio 2012 - 14:04
#7
Inviato 17 febbraio 2012 - 18:02
beignet, pure a me interessa il pezzone, grazie!
#8
Inviato 17 febbraio 2012 - 20:44
mi associo ad acsot...........vuoi vedere che i manoscritti sono stati trovati qui?
Adesso sono lì, ma prima di arrivarci ne hanno passate tante.
Ci ho messo un po' a ritrovare il pezzo, che pensavo più recente e invece è del 2008. Lo si trova qui: http://www.piemonte-...Maggio%2008.pdf
Questo cerca protezione, quello ha torto e vuol ragione, chi vorrebbe un impieguccio, chi una cattedra ed è un ciuccio...
When the legend becomes fact, print the legend
#9
Inviato 17 febbraio 2012 - 20:46
Quindi è in un certo senso grazie a Bach se venne (ri)scoperto Vivaldi.
quest'affermazione, per quelle che sono le mie conoscenze, non è molto corretta.
per quanto è veroche sia Bach che Vivaldi furono a lungo dimenticati (il secondo più del primo), mentre Bach fu "riscoperto" da Mendelssohn prima del 1948, Vivaldi fu di fatto "riscoperto" solo nel secondo dopoguerra, quindi abbastanza recentemente.
rimane il mistero di come la musica occidentale decise, dopo la morte di Bach, di fare a meno di un compositore così incredibile; ai tempi del giovane Mozart (quindi nemmeno 20 anni dopo la morte del kantor di Lipsia), i figli Johann Christian e Carl Philip Emanuel erano molto più famosi e influenti del padre Johann Sebastian.
comunque, la musica di Bach riuscì comunque a scuotere l'arte di Mozart, ma anche di Haydn e Beethoven, quindi non fu proprio completamente dimenticato.
invece, per Vivaldi l'oblio non solo fu più lungo rispetto a Bach ma anche più profondo.
a questo "mistero" musicologico e storiografico si aggiunge quello biografico, il tutto a rendere terribilmente affascinante la figura di questo grandissimo del barocco italiano.
sì, in effetti, una fiction non sarebbe male, anzi... ma non esistono film su Vivaldi?
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#10
Inviato 17 febbraio 2012 - 22:11
#11
Inviato 18 febbraio 2012 - 08:48
devi pensare che la cosiddetta "renaissance" bachiana patrocinata da Mendelssohn si basava essenzialmente sulla Passione secondo Matteo (che fu drasticamente ridimensionata, anche perchè il giovane Felix era di origini ebraiche) e, se non ricordo male, sulle Suite per violoncello (che alcuni addirittura "completarono" con un accompagnamento di pianoforte, perchè ritenute "incomplete"!).
alcuni dubbi di autenticità della celeberrima Messa in si minore di Bach (oggi ritenuta uno dei massimi capolavori di musica sacra d'ogni tempo) sono stati risolti da poco tempo, qualche decennio appena!
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#12
Inviato 18 febbraio 2012 - 11:17
Aggiungo anche i bellissimi concerti op IV de "La Stravaganza". . . .
p.s grazie beignet, leggero' tutto con calma!
#13
Inviato 18 febbraio 2012 - 11:32
Aggiungo anche i bellissimi concerti op IV de "La Stravaganza". . . .
hai fatto bene a ricordare questo ciclo di concerti; "schiacciati" da L'Estro e dal Cimento, sono comunque molto affascinanti e degnissimi di tutta la nostra attenzione.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#14
Inviato 18 febbraio 2012 - 11:37
#15
Inviato 18 febbraio 2012 - 18:03
http://youtu.be/qwpBiLDSeqY
#16
Inviato 18 febbraio 2012 - 18:10
#17
Inviato 18 febbraio 2012 - 18:13
solo che le conoscenza erano molto frammentarie, confuse e spesso fuorvianti (il catalogo di Vivaldi ha assunto un aspetto definitivo solo dopo la seconda guerra mondiale!)
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#18
Inviato 18 febbraio 2012 - 18:24
ragazzi sentite qua.....musica di sublime bellezza, ho cercato la versione che ho (della naxos) ma non l'ho trovata, ce n'erano altre davvero inascoltabili, questa mi sembra tutto sommato buona.
#19
Inviato 19 febbraio 2012 - 11:56
C'è chi, invece, la trova di un palloso mortale, e non sono pochi.
Certo che l'ascolto di Vivaldi, una volta che si è un pochino entrati nel suo meccanismo, è allettante, rilassante e descrittivo senza essere noioso.
Spesso visualizzo la musica che ascolto, quasi sempre la musica che mi intriga maggiormente è quella che, nella mia testa, assume forme geometriche o vere e proprie sequenze matematiche. Probabilmente ho "bisogno di ordine" e se rapporto un brano (o un compositore) all'ordine geometrico e matematico quello mi è di sicuro conforto.
Le forme geometriche per me più appaganti sono quelle spigolose: cubi, quadrati, rettangoli. Le sfere, i cerchi, le curve sinuose mi fanno meno bene: facilmente diventano spirali opprimenti.
Ecco: la musica barocca è rigorosa, angoli retti si ripetono senza fine, da un cubo nasce un parallelepipedo e via e via, come in un gioco di scatole cinesi.
Questa regolarità rigida -a cui non si concedono deroghe- mi tranquillizza e mi rigenera.
Se ascolto l'Allegro dall'Inverno delle Quattro Stagioni non visualizzo (come da copione) il ghiaccio che si rompe, il vento gelido che sferza ecc, ma una serie di immagini come se fossero aguzze frecce a zig zag. Logico che "sapendo" che si parla di ghiaccio gelido quello zig-zag mi fa venire in mente uno stagno ghiacciato con sopra, ma sempre con un andamento zigzagante e non sinuoso, i segni lasciati dai pattinatori.
E delle opere o delle arie vivaldiane che ne pensate?
Intanto ascoltiamoci quest'aria -diretta dal Sardelli, che prima rammentavo- tratta dall'Argippo. (che nome figo ...!)
Ehy, perdonate le fantasie e gli sproloqui domenicali: buona musica a tutti!
#20
Inviato 19 febbraio 2012 - 12:05
#21
Inviato 19 febbraio 2012 - 12:12
be' alcune cose della musica barocca sono un tantino ripetitive......le overture di handel ad esempio si somigliano tutte....bisogna pure essere obiettivi ogni tanto..
Tiè, sparati questa Bartoli Cecilia DOC. La conosci?
Lei divide e, comunque, impera.
http://www.youtube.com/watch?v=s78feoulQMw&feature=fvsr
in opposizione la ben più meditata, e composta, "agitazione" di Donna Montserrat.
http://www.youtube.com/watch?v=FMncIFiJ-rA&feature=related
(adoro queste cose!)
#22
Inviato 19 febbraio 2012 - 12:21
#23
Inviato 19 febbraio 2012 - 12:35
La Bartoli mi piace "abbastanza", a volte è un po' eccessiva.
Conosci la Marilyn Horne? Ecco, lei mi fa impazzire! La trovo più pulita della Bartoli.
Tanto per stare in tema vivaldiano eccola in Nel profondo cieco mondo e in Sorge l'irato nembo, dall'Orlando furioso.
Spettacolo!!
#24
Inviato 19 febbraio 2012 - 12:42
Mi piacerebbe sapere quali sensazioni vi provoca l'ascolto della musica barocca. Personalmente la trovo "purificante", quasi come la musica di Mozart.
C'è chi, invece, la trova di un palloso mortale, e non sono pochi.
Certo che l'ascolto di Vivaldi, una volta che si è un pochino entrati nel suo meccanismo, è allettante, rilassante e descrittivo senza essere noioso.
Spesso visualizzo la musica che ascolto, quasi sempre la musica che mi intriga maggiormente è quella che, nella mia testa, assume forme geometriche o vere e proprie sequenze matematiche. Probabilmente ho "bisogno di ordine" e se rapporto un brano (o un compositore) all'ordine geometrico e matematico quello mi è di sicuro conforto.
Le forme geometriche per me più appaganti sono quelle spigolose: cubi, quadrati, rettangoli. Le sfere, i cerchi, le curve sinuose mi fanno meno bene: facilmente diventano spirali opprimenti.
Ecco: la musica barocca è rigorosa, angoli retti si ripetono senza fine, da un cubo nasce un parallelepipedo e via e via, come in un gioco di scatole cinesi.
Questa regolarità rigida -a cui non si concedono deroghe- mi tranquillizza e mi rigenera.
Se ascolto l'Allegro dall'Inverno delle Quattro Stagioni non visualizzo (come da copione) il ghiaccio che si rompe, il vento gelido che sferza ecc, ma una serie di immagini come se fossero aguzze frecce a zig zag. Logico che "sapendo" che si parla di ghiaccio gelido quello zig-zag mi fa venire in mente uno stagno ghiacciato con sopra, ma sempre con un andamento zigzagante e non sinuoso, i segni lasciati dai pattinatori.
Ehy, perdonate le fantasie e gli sproloqui domenicali: buona musica a tutti!
non sono affatto "sproloqui"!
in realtà poni l'attenzione su un aspetto molto affascinante legato all'ascolto della musica d'arte, quello appunto della "visualizzazione" e della "suggestione"; Baudelaire ci costruì sopra una carriera di critico che ancora oggi è invidiata.
la "visualizzazione" della musica serve, in realtà, anche a descriverla e far comprendere determinati aspetti che, con il solo ausilio delle parole, probabilmente si riuscirebbe a fare.
la musica barocca, come quella di Vivaldi, vive di "struttura"; all'epoca esistevano una serie di forme canoniche che venivano più o meno manipolate a seconda dei risultati che si volevano ottenere.
che la struttura fosse fondamentale lo si capisce anche solo dall'agogica (indicazioni di tempo) e dalla dinamica ("pianissimo", "piano", "forte", "fortissimo", ecc.); i segni grafici erano utilizzati in maniera molto netta e i segni di "diminuendo" e "aumentando" era rari.
graficamente la dinamica nella musica di Vivaldi può essere schematizzata come una "spezzata":
mentre quella della musica di Chopin, ad esempio:
anche l'alternanza dei tempi e delle tonalità all'interno di un concerto o di una suite barocca obbedivano a criteri molto rigidi (dettati dall'armonia) che solo con il romanticismo cominciarono ad essere man mano abbandonati.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#25
Inviato 19 febbraio 2012 - 12:43
#26
Inviato 19 febbraio 2012 - 13:19
[...]
in realtà poni l'attenzione su un aspetto molto affascinante legato all'ascolto della musica d'arte, quello appunto della "visualizzazione" e della "suggestione"; Baudelaire ci costruì sopra una carriera di critico che ancora oggi è invidiata.[...]
Questo è un argomento che mi interessa e mi intriga. Spero che sia possibile approfondirlo in merito ai singoli autori.
Grazie! (e vado a meditare, e a studiare, su quello che mi hai detto)
#27
Inviato 19 febbraio 2012 - 13:29
hai anche ragione! Negli anni di quella produzione la Marilyn ( ) presentava già una certa usura vocale. Il termine sfiatato non è molto carino, ma capisco il modo in cui lo hai usato.dunque il primo video non mi parte......conosco poco la horne, ma nel secondo video a tratti mi sembra sfiatata (specie nel primo "ritornello").
Siamo comunque di fronte a una grande interprete e con nomi come il suo a volte possiamo anche mettere da parte la forma fisica e concentrarci sull'interpretazione: discorso che abbiamo già fatto riguardo alla Norma della Callas.
Anzi, io credo che in presenza di interpreti di grande livello, e dotati di grande itelligenza artistica, se il momento dell'inevitabile calo fisico viene accettato e gestito con acume e umiltà, possiamo avere, proprio in quel momento, delle grandiose interpretazioni!
L'esempio che ti ho postato della Horne è abbastanza insignificante ai fini di questo mio discorso, nell'opera barocca contano di più la cotterrezza della linea melodica, gli eventuali abbellimenti e l'aderenza musicale al personaggio piuttosto che l'interpretazione.
(spero di essermi spiegata)
#28
Inviato 19 febbraio 2012 - 13:36
#29
Inviato 19 febbraio 2012 - 13:43
mi era "partito" il messaggio incompleto e l'ho modifcato dopo.molto interessante il grafico di notker........acsot guarda che la parentesi è rimasta aperta..
#30
Inviato 19 febbraio 2012 - 15:12
Riguardo l'ascolto della musica barocca, personalmente tendo sempre a distinguere compositore da compositore, perche' ognuno ha apportato novita', continuita', rivoluzioni, personalizzazioni e via dicendo. . .. . cioe' non mi soffermo mai su questo o quel "genere", orientando forzatamente il mio animo a seconda di cio' che rappresenta o ho studiato su quella determinata "corrente musicale" , ma tendo invece a concentrarmi, oltre che sulla musica, anche su una singola opera, cercando di assaporarne tutta l'essenza. (per quanto il mio animo possa arrivare, naturalmente).
#31
Inviato 19 febbraio 2012 - 15:38
Questo cerca protezione, quello ha torto e vuol ragione, chi vorrebbe un impieguccio, chi una cattedra ed è un ciuccio...
When the legend becomes fact, print the legend
#32
Inviato 19 febbraio 2012 - 15:47
#33
Inviato 24 febbraio 2012 - 16:04
#34
Inviato 04 marzo 2012 - 09:23
[m]http://www.youtube.com/watch?v=ywKtobddrn4[/m]
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#35
Inviato 06 marzo 2012 - 10:01
#36
Inviato 19 marzo 2012 - 13:10
#37
Inviato 27 aprile 2012 - 19:56
http://www.youtube.com/watch?v=7lJkKwleILE
Ma tutto il Gloria è su questi livelli?
#38
Inviato 27 aprile 2012 - 20:43
Bach ne era debitore tantissimo; forse solo a Buxtehude deve di più.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#39
Inviato 27 aprile 2012 - 21:05
Mi piacerebbe sapere quali sensazioni vi provoca l'ascolto della musica barocca. Personalmente la trovo "purificante", quasi come la musica di Mozart.
C'è chi, invece, la trova di un palloso mortale, e non sono pochi.
io l'ho utilizzata, per anni e anni e sistematicamente, per scopare
altroché purificante, io mangerei, berrei (molto) e ciulerei a nastro chiuso in casa con qualcosa di barocco a palla, mi vedo nudo con un bicchiere di vino in mano che rincorro donne nudissime
secondo me la musica barocca è la colonna sonora perfetta per il sesso, quindi vai con Vivaldi, Boccherini (ehm...), Telemann, Haendel, Monteverdi, Scarlatti, Corelli, ecc.
Bach però non andava bene, troppa disciplina.
#40
Inviato 28 aprile 2012 - 09:32
ed ecco una splendida overture.
#41
Inviato 02 maggio 2012 - 21:10
Mi piacerebbe sapere quali sensazioni vi provoca l'ascolto della musica barocca. Personalmente la trovo "purificante", quasi come la musica di Mozart.
C'è chi, invece, la trova di un palloso mortale, e non sono pochi.
Certo che l'ascolto di Vivaldi, una volta che si è un pochino entrati nel suo meccanismo, è allettante, rilassante e descrittivo senza essere noioso.
Non so se c'è un collegamento, ma oggi dopo aver ascoltato per un paio di volte di fila Le quattro stagioni ho avuto uno scatto d'ira notevole Invece Mozart mi si confà alla perfezione, quando lo ascolto le sue melodie si adattano perfettamente al mio cervello, o viceversa, e per tutto il giorno buona parte del suddetto cervello è impegnata a canticchiarle.
#42
Inviato 16 maggio 2012 - 22:10
la musica delle sfere celesti.
#43
Inviato 17 maggio 2012 - 08:56
Not only is there no God, but try getting a plumber on weekends (Woody Allen).
Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio (Federico Fellini).
#44
Inviato 17 maggio 2012 - 09:29
Penso sia quasi unico riguardo a questo tema delle putte veneziane e degli ospedali.
grazie per questo inciso, davidede... in effetti la storia che si cela dietro queste istituzioni caritatevoli del passato è molto particolare e avvincente.
quello di "iniziare" le giovani orfane (ma anche i maschietti in altre istituzioni simili, come nei "conservatori" napoletani) era un modo per garantire a queste "figlie di nessuno" (che espressione terribile!!) un mestiere che le permettesse, una volta messe in strada o date in sposa a qualcuno, di avere un ruolo educativo, verso i propri figli oppure verso quelli di altri (soprattutto nobili o magari sempre all'interno delle chiese).
questo ci fornisce pure un'idea di come era considerato, all'epoca, il ruolo del musicista; più affine a un "intrattenitore" (in qualche caso e un "saltinbanco", come capitò al giovane Mozart al servizio dell'arcivescovo Colloredo di Salisburgo), seppure dotato di maestria e virtuosismo.
ma ci fornisce pure un'idea, soprattutto riferito alle "putte", di come era considerato il rapporto tra i musicista e la musica stessa; infatti, il cosiddetto "stile galante", che soppianterà il rigore del barocco e sposerà gli ideali illuministici (inaugurato da quelli di Mannheim e da J.C. Bach, portato poi alla perfezione formale assoluta da Mozart stesso), trova un suo progenitore proprio nella musica di Vivaldi, scritta per le "putte".
una pratica che era in vigore anche all'estero (il clavicembalo da camera, che in Inghilterra veniva chiamato "virginale", derivava il suo nome proprio dal fatto che a suonarlo in casa era quasi sempre le giovani a cui veniva insegnato a "stare al mondo").
dunque, in spregio ai tanti aneddoti che vogliono la musica di Vivaldi derisa da importantissimi compositori dell'800/900, quella musica invece era particolarmente proiettata nel futuro, quasi anticipatrice di nuove mode musicali... del resto se Bach, Johann Sebastian ovviamente, ne era un fervente ammiratore (addirittura "copiava" le composizioni del veneziano) qualcosa vorrà pur dire! altro che "barboso", come ho letto qualche giorno fa...
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#45
Inviato 17 maggio 2012 - 09:48
Ho l'edizione con Hanns-Martin Schneidt come direttore, è valido?
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#46
Inviato 17 maggio 2012 - 10:05
Ho l'edizione con Hanns-Martin Schneidt come direttore, è valido?
so che è stato il successore del leggendario Richter alla guida del Coro Bach di Monaco ma non credo di aver mai ascoltato nulla del suo Vivaldi
ho invece proprio il Gloria che citi interpretato da Karl Richter... ed è una cosa fantastica, roba che ascolteresti per ore e ore senza sosta
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#47
Inviato 09 ottobre 2019 - 15:55
Che belli questi concerti per oboe.
Il mio brano preferito è questo, ma sono tutti belli.
In loop dalla scorsa settimana.
http://youtu.be/zGPVqsvhqnA
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#48
Inviato 09 ottobre 2019 - 17:04
Bravo Succo: ho messo questo concerto prima di entrare nel sito dell'Agenzia delle Entrate per un paio di piccole incombenze ed è stata un'ottima idea.
ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.
#49
Inviato 07 marzo 2021 - 00:38
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