Il curioso caso di Benjamin Button
#1
Posted 15 February 2009 - 01:28 AM
#2 Guest_Julian_*
Posted 15 February 2009 - 09:02 AM
#4
Posted 15 February 2009 - 10:38 AM
Fincher è veramente una garanzia (cavolo devo assolutamente recuperare Zodiac, l'unico suo che mi manca)... e la Blanchett è semplicemente :-*
#5 Guest_dsrpnt_*
Posted 15 February 2009 - 16:37 PM
#6
Posted 15 February 2009 - 20:20 PM
Ho notato somiglianze di stile, trama e struttura con Big Fish di Burton, anche se quest'ultimo è superiore.
d'accordissimo
#7
Posted 17 February 2009 - 16:09 PM
"Il curioso caso di Benjamin Button" ha un grande spunto ma non utilizzato davvero, non si scava mai, è troppo superficiale, troppo patinato. Va troppo spesso fuori tempo. Non dico che sia scarso, ma è sin troppo perfettino per emozionare realmente. Al contrario di Vegeta ho apprezzato la parte con Tilda Swinton che altro non è se la descrizione del primo amore, della cotta momentanea, quella che brucia e se ne va, lasciando solo un vuoto che presto diverrà un ricordo idealizzato; la particolarità consta, però - visto il protagonista che vive "controtempo" - che la percepiamo come una love story crepuscolare. Direi che la elevo a una delle parti più significative del film, per ambientazione, fotografia, regia, etc: se il film fosse stato tutto così si sfiorava il capolavoro.
Un altro aspetto estremamente importante: la disomogeneità della sceneggiatura.
Il fine qual era? quello di raccontare la curiosa storia di Benjamin? Bene, e allora perchè non farlo e basta senza la prolessi con Daisy morente, l'uragano Katrina in arrivo (che avrà voluto dire?) la voce over spesso ingombrante? Già di suo la storia si prestava a molte letture, perciò non ho capito questa smania nel lavorare di accumulo e aggiungere aneddoti, sottostorie, metafore (il colibrì come lo scorrere del tempo che non si può fermare se non con la morte) e quant'altro.
Inoltre, sembra effettivamente un film dello Zemeckis prima maniera - quello bravo! - e di Fincher ho visto davvero poco (un certo gusto per alcune scene, come quelle dell'orologiao nell'incipit e la sequenza del "cosa sarebbe accaduto se...", tra l'altro splendide visivamente ma inessenziali allo sviluppo), mentre si sente la mano di Eric Roth e si avverte l'ombra di Forrest Gump incombere su Button (e delle similitudini si perde il conto).
Niente da dire sulla tecnica (perfetta e ultra-curata) e sulle interpretazioni. Anche se Pitt come miglior protagonista agli Oscar mi pare un'esagerazione: molto meglio come "non protagonista" per Burn after reading. Cate Blanchett è una delle mie preferite, quindi per me è una dea a prescindere; in versione rossa è bellissima ed è convincente, però anche lei ha fatto di meglio.
#8
Posted 18 February 2009 - 13:03 PM
l'idea di partenza era ottima, e, proprio per questo, rischiosissima: per affrontare un tema così profondo secondo me bisogna adottare la giusta sensibilità , e, quello che manca a questo film, è proprio la sensibilità . sullo schermo viene proiettato di tutto a favore della spettacolarità più patinata, ma perchè non insistere su come vive questa situazione il protagonista? solo avventure e nessun disagio. vogliamo parlare della vita di coppia patinatissima tra Pitt e Blanchett? robe da pubblicità "amare la persona che ami, non ha prezzo, con Mastercard". e poi ci sono miscugli di generi che cozzano. il genere "Forrest Gump" (che personalmente non ho mai amato", il genere Amelie (le coincidenze del taxi - ma che c'entra esteticamente con il resto?) e la drammaticità epica della guerra, giusto per destare un po di attenzioni. e le frasi ad effetto stupide tipo "se rallenti il battito d'ali del colibrì ti accrgi che fa il simbolo dell'infinito" (embè, e allora?). Pitt da oscar? e perchè mai? non fa altro che subire gli eventi (sempre spettacolari ovviamente). certo, non è colpa sua, lui è un bravo attore. trovo che sia la sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti.
Le uniche note positive:
- L'incontro con la tipa nell'albergo, finalmente una cosa anti-spettacolare
- Gli ultimi mesi di vita di Benjamin, bambino con demenza senile, per culminare nella morte da infante nelle braccia della Blanchett mentre la guarda con gli occhi di neonato (questo si, momento di una drammaticità quasi insostenibile)
- La voce della doppiatrice italiana della vecchia ormai morente, che sbiascica le parole, rendendola molto dolce
Per me comunque un 5/10 pieno. Fincher e la sua parabola discendente.
Giubbo
#9
Posted 21 February 2009 - 11:40 AM
Cosa sarebbe successo se Roth e Fincher avessero osato davvero? Se Benjamin fosse nato non solo con il corpo di vecchio, ma anche con la mente di un ottantenne? Mi sembra che alla fine il discorso sul tempo che sfugge sia molto evanescente e che tutto si riduce (soprattutto nella debolissima seconda parte del film) a un ragionamento sulle rughe e sul decadimento del fisico.
Poi, altra cosa, è uno di quegli esempi di lavori dove vedi proprio che il regista è fuori dalla sua circoscrizione. Ci mette tutto l'impegno possibile, ma con un filmone che ha il sapore dei melodrammi della Hollywood che fu si vede che a Fincher manca il tocco giusto. Mai una scena di particolare impatto emotivo, nessun particolare scossone nella narrazione.
E non mi pare un caso che le cose riuscite meglio siano gli intermezzi ironici che sanno tanto di "Fight Club" ("lo sai che sono stato colpito da un fulmine sette volte?").
A questo punto, fermo restando che degli oscar non m'importa nulla, spero che vinca "Milk".
#10
Posted 21 February 2009 - 11:50 AM
Sono preoccupato però che questo genere di film sia propriò ciò di cui Hollywood brami e per domenica non vorrei sorprese su Brad Pitt :-\
#11
Posted 21 February 2009 - 12:29 PM
#12
Posted 21 February 2009 - 12:53 PM
Sono preoccupato però che questo genere di film sia propriò ciò di cui Hollywood brami e per domenica non vorrei sorprese su Brad Pitt :-\
stai tranquillo, i giochi son fatti
un po mi dispiace per Fincher, del forum son l'unico a cui questo film è piaciuto davvero molto...spero che con gli anni venga rivalutato.
#13
Posted 21 February 2009 - 13:35 PM
Sono preoccupato però che questo genere di film sia propriò ciò di cui Hollywood brami e per domenica non vorrei sorprese su Brad Pitt :-\
stai tranquillo, i giochi son fatti
un po mi dispiace per Fincher, del forum son l'unico a cui questo film è piaciuto davvero molto...spero che con gli anni venga rivalutato.
Si ma vegeta non posso stare tranquillo se i giochi sono fatti e da Fincher si passa Boyle ,
#14
Posted 21 February 2009 - 17:57 PM
Consolati con le meritate 13 nomine all'oscar e i meritati grandi incassiun po mi dispiace per Fincher, del forum son l'unico a cui questo film è piaciuto davvero molto...spero che con gli anni venga rivalutato.
#15
Posted 21 February 2009 - 20:10 PM
Sono preoccupato però che questo genere di film sia propriò ciò di cui Hollywood brami e per domenica non vorrei sorprese su Brad Pitt :-\
stai tranquillo, i giochi son fatti
un po mi dispiace per Fincher, del forum son l'unico a cui questo film è piaciuto davvero molto...spero che con gli anni venga rivalutato.
Si ma vegeta non posso stare tranquillo se i giochi sono fatti e da Fincher si passa Boyle ,
bè, c'è da dire che nessuno dei cinque film in gara è veramente "imprescindibile". personalmente ho molto amato "Benjamin Button" ma riconosco che ha dei difetti che gli impediscono di divenire il capolavoro che poteva essere...comunque per la miglior regia tifo, vanamente, Fincher e Van Sant, se non altro per la loro straordinaria carriera. Howard ha già vinto, Daldry non è sto granchè, e Boyle è un buon regista, ma non da Oscar.
#16
Posted 23 February 2009 - 07:59 AM
Eâ?? piacevole intendiamoci, i momenti migliori Pitt e Swinton, la cosa meglio pensata di tutto il film e la meno retorica, poi il bambino che ritorna nelle braccia della madre/moglie/amante.
Anche volendo sospendere ogni tensione al realismo, nulla mi convincerà che da Pitt e Blanchet possa venir fuori la Ormond.
#17
Posted 08 March 2009 - 19:23 PM
#18
Posted 08 March 2009 - 19:33 PM
Voto: 0.
il mio è di poco più alto
#19
Posted 08 March 2009 - 19:41 PM
però non sapevo durasse tre ore... sto caricando il lettore mp3...
#20
Posted 08 March 2009 - 19:53 PM
#21
Posted 08 March 2009 - 20:12 PM
#22
Posted 08 March 2009 - 20:25 PM
#24
Posted 09 March 2009 - 08:16 AM
#25
Posted 09 March 2009 - 09:59 AM
#26
Posted 09 March 2009 - 13:40 PM
- il ritmo incalzante;
- la complessa, mai banale, riflessione filosofica;
- la sceneggiatura ricca di dialoghi ed emblemi mai scontati;
- l'interpretazione di Brad Pitt, convincente e graffiante come al solito.
Ma soprattutto la regia di DF che dopo la sbornia virtuosa/sensazionalistica, a me a tratti anche gradita, sembra avere come unica guida nella realizzazione dei suoi film lo sfiorare le tre prescrittive ore di durata.
#27
Posted 12 March 2009 - 15:24 PM
La parte finale sfiora il ridicolo. Si riduce ad una serie veloce di scene che ci portano al bimbo neonato morente. Ma la fiaba filosofica iniziale era già morta da un bel po'.
#28
Posted 16 March 2009 - 18:30 PM
Già noto, appunto, ma colpevolmente lasciato PRE-SENTIRE allo spettatore fin dal primo minuto di film!
#29 Guest_Driftman_*
Posted 16 March 2009 - 18:55 PM
Alcuni punti forti di questo film:
- il ritmo incalzante;
- la complessa, mai banale, riflessione filosofica;
- la sceneggiatura ricca di dialoghi ed emblemi mai scontati;
- l'interpretazione di Brad Pitt, convincente e graffiante come al solito.
Ma soprattutto la regia di DF che dopo la sbornia virtuosa/sensazionalistica, a me a tratti anche gradita, sembra avere come unica guida nella realizzazione dei suoi film lo sfiorare le tre prescrittive ore di durata.
D'accordo su tutto fuorché su Brad Pitt, attore non superlativo ma comunque bravo, e decisamente apprezzabile e convincente.
Per il resto, una trama così inverosimile avrebbe dovuto essere retta da una signora sceneggiatura, in grado di far passare l'assurdo in secondo piano. Qui manca. Alla fine del film, ti viene da dire "ma che stronzata, come può succedere davvero una cosa così" e non credo fosse stato questo l'obbiettivo della pellicola.
Imbarazzanti le scenette sull'uomo dei fulmini.
#30
Posted 16 March 2009 - 19:31 PM
#31
Posted 16 March 2009 - 19:46 PM
"Nel 99% dei casi si tratta di un rasoio elettrico, ma di tanto in tanto, è un dildo..."
#32
Posted 16 March 2009 - 20:38 PM
Comunque, dopo tutto, è uno dei film più coraggiosamente noiosi degli ultimi anni.
fixed
#33
Posted 17 March 2009 - 13:04 PM
che poi se bb nasce con le dimensioni di un neonato ma con le rughe... perchè non muore con la pelle di un bambino appena nato ma grande come un vecchio?
questa è una delle incongruenze più forti, anche se decidere "come farlo nascere" dev'essere stato un bel problema.. d'altronde far partorire a quella povera donna un vecchietto già formato non era facile
#34
Posted 17 March 2009 - 13:08 PM
che poi se bb nasce con le dimensioni di un neonato ma con le rughe... perchè non muore con la pelle di un bambino appena nato ma grande come un vecchio?
questa è una delle incongruenze più forti, anche se decidere "come farlo nascere" dev'essere stato un bel problema.. d'altronde far partorire a quella povera donna un vecchietto già formato non era facile
vabbè ragazzi...non credo che Fincher fosse interessato al "realismo" della vicenda
#35
Posted 19 March 2009 - 08:03 AM
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
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