
Bassolino - Napoli Futura - Ep
#1
Inviato 03 gennaio 2025 - 01:10
#2
Inviato 04 gennaio 2025 - 07:49
A me il disco piace parecchio e pensavo proprio di recensirlo in questi giorni (concordo sull'ingenerosità del commento di Saran in Dieci Piccoli Italiani). Mi risulta però che si tratti di un album a tutti gli effetti, da dove trai l'informazione che sarebbe un EP?
Mi ritrovo nelle tue impressioni generali anche se forse trovo la proposta meno dirompente rispetto ai Nu Genea (non tanto perché questi sarebbero arrivati prima, ma perché mi pare abbiano capito meglio come fare brani d'acchiappo). Certamente apprezzo molto il feeling late 70s/inizio 80s che si traduce in synth televisivi e suoni quasi da disco city/jazz giapponese dei primi anni 80. Sulle voci: anche io trovo che qua e là siano poco convincenti, ma ad esempio il pezzo con LNDFK lo trovo perfetto. Il fatto che richiami la De Sio mi è parso da subito un notevole merito e mi ha subito spinto ad andare a guardare chi cantasse, non lo citerei insomma come difetto.
#3
Inviato 05 gennaio 2025 - 10:09
La traccia con Linda, che è la più estroversa della compagine, merita, poi conoscendoli un po' tutti (avendone peraltro scritto qualche mese fa sul Corriere, ma non come recensione, bensì soltanto come mera "notizia") ho sempre avuto l'impressione che in questo "nuovo" filone napoletano mancasse qualcosa, soprattutto il coraggio, perché intravedo troppa venerazione per i maestri del passato e poca inclinazione a smarcarsi, al netto del recupero di quei mondi. In fondo, si tratta di un bravo musicista che tenta di far rivivere quelle musiche, a volte riuscendoci, altre meno. Certo, meritava una recensione vera e propria e non un passaggio ridotto, ma va anche detto che esce tanta di quella musica che ormai non si capisce più niente, quindi può capitare.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#4
Inviato 05 gennaio 2025 - 10:34
https://www.ondarock...cittafutura.htm
Sul fatto che al progetto manchi uno slancio che non sia puramente revivalistico concordo, e credo che anche dalla recensione un po' traspaia. Comunque lavoro davvero ben fatto, con bei pezzi oltre che bei suoni e buon tiro. Lo vedrei dal vivo volentierissimo.
#5
Inviato 05 gennaio 2025 - 14:21
Sul fatto che al progetto manchi uno slancio che non sia puramente revivalistico concordo
Idem, tutto ben fatto ma personalità ne sento poca, forse anche meno che nei Nu Genea, che già non brillavano al riguardo.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#6
Inviato 06 gennaio 2025 - 13:09
A me il disco piace parecchio e pensavo proprio di recensirlo in questi giorni (concordo sull'ingenerosità del commento di Saran in Dieci Piccoli Italiani). Mi risulta però che si tratti di un album a tutti gli effetti, da dove trai l'informazione che sarebbe un EP?
Mi ritrovo nelle tue impressioni generali anche se forse trovo la proposta meno dirompente rispetto ai Nu Genea (non tanto perché questi sarebbero arrivati prima, ma perché mi pare abbiano capito meglio come fare brani d'acchiappo). Certamente apprezzo molto il feeling late 70s/inizio 80s che si traduce in synth televisivi e suoni quasi da disco city/jazz giapponese dei primi anni 80. Sulle voci: anche io trovo che qua e là siano poco convincenti, ma ad esempio il pezzo con LNDFK lo trovo perfetto. Il fatto che richiami la De Sio mi è parso da subito un notevole merito e mi ha subito spinto ad andare a guardare chi cantasse, non lo citerei insomma come difetto.

#7
Inviato 06 gennaio 2025 - 15:09
mi chiedo : si può riproporre certa musica e al contempo risultare freschi e originali? La risposta mi pare tutt'altro che banale.
Sì, però considera esempi lontani, per dire Thundercat: rielabora fusion e funk ma ci metto del suo, insomma c'è sempre un modo per smarcarsi, certo stiamo parlando di due musicisti tra cui ci sono almeno due gradini di differenza, però è per fare un esempio, il primo che mi è venuto in mente, ma ce ne sarebbero tanti. Comunque lui è bravo, e dal vivo mi hanno detto quasi tutti che merita moltissimo.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#8
Inviato 12 gennaio 2025 - 11:51
l'album non mi ha convinto, però questa me piace assai
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#9
Inviato 17 gennaio 2025 - 01:54
l'album non mi ha convinto, però questa me piace assai
Quella che mi convince meno
#10
Inviato 17 gennaio 2025 - 02:11
mi chiedo : si può riproporre certa musica e al contempo risultare freschi e originali? La risposta mi pare tutt'altro che banale.
Sì, però considera esempi lontani, per dire Thundercat: rielabora fusion e funk ma ci metto del suo, insomma c'è sempre un modo per smarcarsi, certo stiamo parlando di due musicisti tra cui ci sono almeno due gradini di differenza, però è per fare un esempio, il primo che mi è venuto in mente, ma ce ne sarebbero tanti. Comunque lui è bravo, e dal vivo mi hanno detto quasi tutti che merita moltissimo.
Come detto, capisco si possa ritenere un'artista privo di personalità. Ma ho come l'impressione che questo problema affiori soprattutto in assenza di "canzoni":se è un brano piace molto, non ci peserà troppo sia legato a certi clichè. A me in questo album diversi momenti piacciono assai, dal quasi neomelodico Malavita", fino all'unione (forse non così "sentita")di funk e poliziottesco della traccia finale. Mi piacerebbe prossimamente vederlo dal vivo.
#11
Inviato 21 gennaio 2025 - 00:35
Concordo più o meno con tutti quelli che hanno scritto su questo topic
Direi che sul lato tecnico siamo su livelli altissimi, il disco è a tratti fusion. Le prime due tracce sono quelle che mi sono piaciute di più, soprattutto 'E Parole, che trovo incantevole nel suo carattere mutevole, dall'arrembante groove che fa da contorno alla canzone al passaggio dalla strofa al ritornello, con la prima che non si risolve ma fa da gradino al cambio di tonalità della seconda*, portandola in un'altra dimensione. Sapienza armonica "pop" che non si rivede nel resto del disco, che ha comunque dei grandi momenti.
* vado ad orecchio, magari sto prendendo una cantonata
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